Capatect ETICS SYSTEMS - Manuale di progettazione e posa dei sistemi a cappotto

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Capatect ETICS SYSTEMS - Manuale di progettazione e posa dei sistemi a cappotto
Capatect ETICS SYSTEMS
Manuale di progettazione e posa dei sistemi a cappotto
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SOMMARIO

IL CAPPOTTO, L’ISOLAMENTO REALE                                                  Pag.    3

LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA                                                     Pag.    5

1 EFFICIENZA ENERGETICA                                                          Pag.    6
 1.1       Case a basso consumo energetico                                       Pag.    6
 1.2       Edifici ad energia quasi zero                                         Pag.    6
 1.2.1     Standard passivhaus                                                   Pag.    6
 1.2.1.1   Caso studio del quartiere PassivHaus Heidelberg                       Pag.    8
 1.2.2     Standard casaclima                                                    Pag.    9
 1.2.3     Dalla casa passiva alla casa attiva                                   Pag.   10
 1.3       Principi di progettazione bioclimatica                                Pag.   10
 1.3.1     Orientamento                                                          Pag.   11
 1.3.2     Posizione                                                             Pag.   12
 1.3.3     Forma                                                                 Pag.   12
 1.4       Schematic design                                                      Pag.   12

2 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO                                   Pag.   13
 2.1       Bilancio energetico di un edificio                                    Pag.   13
 2.1       Tipologie di isolamento termico                                       Pag.   14
 2.2       Vantaggi del cappotto                                                 Pag.   15
 2.2.1     Assenza di ponti termici                                              Pag.   15
 2.2.2     Attenuazione del flusso termico                                       Pag.   15
 2.2.3     Contributo inerziale della parete pesante abbinata                    Pag.   17
 2.2.4     Quiete termica delle strutture poste all’interno                      Pag.   17
 2.2.5     Assenza di condensa                                                   Pag.   17
 2.2.6     Benefici della riqualificazione                                       Pag.   18
 2.2.7     Certificazioni di un sistema completo                                 Pag.   18

3 IL CAPPOTTO: SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE                                          Pag.   21
 3.1       Valutazione di impatto ambientale di sistema ESD                      Pag.   21
 3.2       La sostenibilità ambientale dei sistemi ETICS                         Pag.   25

4 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO AL FUOCO                                            Pag.   26
 4.1       Classificazione antincendio                                           Pag.   26
 4.2       Comportamento al fuoco                                                Pag.   26
 4.3       Progettazione antincendio: barriere tagliafiamma                      Pag.   26
 4.3.1     Barriere perimetrali                                                  Pag.   26
 4.3.2     Barriere sopra-finestra                                               Pag.   27
 4.3.3     Elementi architettonici                                               Pag.   27
 4.4       Prove su larga scala                                                  Pag.   27

5 IL CAPPOTTO: ISOLAMENTO ACUSTICO                                               Pag.   28
 5.1       Premessa                                                              Pag.   28
 5.2       Normativa                                                             Pag.   28
 5.3       Cappotto come controparete                                            Pag.   28
 5.4       Miglioramento dell’isolamento acustico                                Pag.   29
 5.5       Influenza dei componenti                                              Pag.   30
 5.6       Valori d’isolamento acustico                                          Pag.   30

                                                                CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 1
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SOMMARIO

                  6 SOLUZIONI TECNICHE CAPATECT                                                Pag.   35
                     6.1       Perchè l’isolamento termico dall’esterno                        Pag.   35
                     6.2       Sistema a cappotto Capatect                                     Pag.   35
                     6.3       Componenti del sistema                                          Pag.   35
                     6.4       Vantaggi del sistema                                            Pag.   35
                     6.5       Certificazione di sistema ETAG 004                              Pag.   36
                     6.6       Soluzioni tecniche Capatect                                     Pag.   36
                     6.6.1     Capatect PRO SYSTEMS                                            Pag.   36
                     6.6.1.1   EPS BASIC line                                                  Pag.   36
                     6.6.1.2   EPS TOP line                                                    Pag.   36
                     6.6.1.3   EPS CARBON line                                                 Pag.   37
                     6.6.1.4   EPS MELDORFER line                                              Pag.   37
                     6.6.2     Capatect SPECIAL SYSTEMS                                        Pag.   37
                     6.6.2.1   MINERA line                                                     Pag.   37
                     6.6.2.2   MINERA CARBON line                                              Pag.   37
                     6.6.2.3   PU line                                                         Pag.   38
                     6.6.2.4   ECO line                                                        Pag.   38
                     6.6.2.5   NATURE line                                                     Pag.   38
                     6.6.3     Sistemi a confronto                                             Pag.   38
                     6.6.4     Opzione ancoraggio di tipo meccanico                            Pag.   41
                     6.6.5     Opzione Capapor                                                 Pag.   41
                     6.6.6     Marcatura CE e DOP                                              Pag.   41
                     6.6.7     Materiali isolanti specifici                                    Pag.   42

                  POSA IN OPERA DEL SISTEMA                                                    Pag.   45

                  7 APPLICAZIONE                                                               Pag.   46
                     7.1       Matrice componenti sistemi di isolamento termico per facciate   Pag.   48
                     7.2       Guide/profili di partenza                                       Pag.   50
                     7.3       Incollaggio dei pannelli isolanti                               Pag.   52
                     7.4       Tassellatura                                                    Pag.   57
                     7.5       Montaggio dei pannelli isolanti su guide                        Pag.   61
                     7.6       Angolari paraspigoli                                            Pag.   64
                     7.7       Rasatura armata                                                 Pag.   65
                     7.8       Rasatura armata ad alta resistenza meccanica                    Pag.   67
                     7.9       Finiture                                                        Pag.   72
                     7.10      Rivestimento con mattoncini MELDORFER®                          Pag.   75
                     7.11      Giunti                                                          Pag.   77
                     7.12      Effetto bugnato                                                 Pag.   80
                     7.13      Zoccolature                                                     Pag.   83
                     7.14      Davanzali                                                       Pag.   85
                     7.15      Elementi di fissaggio per carichi                               Pag.   86
                     7.16      Elementi decorativi CAPAPOR®                                    Pag.   88

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PREFAZIONE ING. TEDESCHI

IL CAPPOTTO, L’ISOLAMENTO REALE
Isolare termicamente è necessario e indispensabile: ce
lo dicono le normative, ce lo ribadisce l’economia, che            E la vita utile del cappotto dipende essenzialmente
richiede la riduzione dei costi di climatizzazione, e ce lo        dall’assenza di errori congeniti.
chiede l’ambiente.
Ma isolare si deve in modo effettivo, “reale”: la teoria non       Tutto ciò non presuppone che per progettare corret-
basta.                                                             tamente un isolamento termico a cappotto ci vogliano
Il sistema di isolamento termico costituito da pannelli iso-       scienziati o che per metterlo in opera servano maestran-
lanti applicati sulla facciata, rivestiti da un intonaco sottile   ze super specializzate: è però necessario comprendere
armato con rete, e protetti da una finitura a spessore,            alcune elementari regole tecniche, applicative e proget-
generalmente chiamato “cappotto”, rappresenta sotto                tuali, che saranno in parte sviluppate nel testo che se-
molti aspetti il miglior modo di isolare. Esso deriva nella        gue, che è un compendio per l’isolamento termico e che
sua espressione tecnica moderna da una storia di oltre             non può prescindere dalla comprensione della soluzione
mezzo secolo fatta di prove, verifiche e applicazioni.             tecnica alla quale fa riferimento: il cappotto.
E di errori.
E tutto è servito a definire sempre meglio quelle che sono         E il resto lo faranno i cantieri, e l’esperienza.
le caratteristiche dei componenti e le regole applicative
e progettuali. Si, perché il cappotto va compreso nella
sua essenza: e cioè pensato, studiato, progettato, prima           Ing. Federico Tedeschi
ancora di essere realizzato.                                       Direttore Promozione Tecnica DAW Italia
                                                                   Direttore DAW Akademie
La tecnica di isolare dall’esterno, cioè di realizzare una
barriera termica sull’edificio, contro il freddo d’inverno e
contro il caldo d’estate, presuppone precisione e com-
petenza in tutte le fasi del processo edilizio: progettazio-
ne, produzione dei componenti, realizzazione, manuten-
zione.

Troppo spesso nella nostra edilizia siamo abituati tutti
(produttori, progettisti, costruttori, applicatori, commit-
tenti) a ragionare per “correzioni successive”: chi arriva
dopo “corregge” e ripara gli inevitabili errori di chi è ve-
nuto prima. Ciò fa parte del nostro modo di costruire, del
nostro DNA “deviato” di un’epoca moderna dove conta
solo il fare presto e a poco prezzo.
E così chi realizza le strutture portanti dell’edificio si per-
mette tolleranze (errori) che poi saranno compensati da
chi realizzerà i tamponamenti, e poi chi farà gli intonaci
cercherà di sistemare i disallineameni, e chi applicherà le
finiture cercherà di mettere altre pezze e cerotti.
E nel corso della vita utile dell’edificio sappiamo già che
qualcuno dovrà montare un ponteggio, prima o poi, per
eseguire interventi di una certa entità su una facciata ma-
gari finita da pochi anni.

Ecco, per il cappotto, tanto per cominciare, non funziona
così. Non “può” funzionare così.
Il cappotto richiede precisione. E tecnica.
E progettazione.
Un errore nel ciclo del cappotto, sia nella fase proget-
tuale (per es., un errore in un giunto, o l’errata scelta di
un materiale isolante, ….), sia nella fase realizzativa (per
es., un errore di incollaggio dei pannelli, ….) il cappotto
se lo porta dietro come vizio congenito per tutta la sua
vita utile.

                                                                                              CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 3
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4 |   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa
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PREMESSA

PROGETTAZIONE DEL SISTEMA
L’isolamento a cappotto è un sistema: è composto da              delle valutazioni di impatto ambientale e delle tipologie
elementi prodotti e provati per funzionare insieme e per         disponibili.
dare prestazioni elevate e durevoli nel tempo.                   Nel capitolo 7 è descritta nel dettaglio la tecnica appli-
ETICS è la sigla che rappresenta bene che cosa è un              cativa.
cappotto termico: è un Sistema Composito di Isolamento           Qualora di interesse la nostra rete di tecnici po-
Termico Esterno.                                                 trà fornire tutta l’assistenza utile durante le fasi di
Il concetto stesso di “sistema” sottintende che chi pro-         cantiere (progettazione, esecuzione, manutenzio-
duce non si può limitare a curare un singolo prodotto o          ne) inclusa l’analisi degli schemi progettuali dei prin-
componente, ma deve verificare anche le interazioni e il         cipali nodi riguardanti le connessioni dei sistemi
comportamento complessivo di tutti gli elementi costi-           Capatect a vari elementi costruttivi.
tuenti un sistema.
E chi progetta?
I progettisti e i direttori lavori devono comprendere il fun-
zionamento dei sistemi ETICS, per poterli correttamente
progettare e integrare nelle strutture edilizie in cui vanno
a inserirsi: ciò presuppone la conoscenza dei fenomeni
termici, legati alla realizzazione di una barriera termica
posta esternamente all’involucro dell’edificio, e la defini-
zione di come il sistema debba essere connesso agli altri
elementi costruttivi (tetti, finestre, balconi, ….).
Per poter “progettare” un isolamento termico come il
cappotto dunque non è sufficiente eseguire i calco-
li termici di dimensionamento dell’isolante e le verifiche
igrometriche di assenza di condensazioni, è necessario
entrare nella logica, tecnica e filosofica, del sistema a
cappotto nel suo insieme.
Ciò significa definire un isolante idoneo a poter essere
applicato in facciata in un sistema ETICS, e cioè spe-
cifico per quell’utilizzo, e poi dimensionare i vari strati
(isolante, intonaco di base, intonaco di finitura, ….) in fun-
zione delle esigenze prestazionali (isolamento termico,
isolamento acustico, resistenza meccanica, comporta-
mento al fuoco, tenuta dei colori, ….), e contestualizzare
l’opera mediante i corretti sistemi di fissaggio (collanti,
tasselli, profili, ….), anche in funzione dell’ambiente in cui
sarà realizzato (isolato, urbano, carichi del vento, ….).
E infine “disegnare” i giunti agli elementi costruttivi adia-
centi: il tutto compreso in un sistema, si torna sempre
lì, che preveda i corretti accessori e tecniche esecutive.
La riuscita finale di un cappotto dipende da tutti gli aspetti
sopra elencati, e mancandone anche uno solo può venir
meno la qualità del sistema, e con essa la sua durabilità.
Morale: il cappotto è un libro aperto. Gli errori, siano
essi progettuali o applicativi, si leggono sul manufatto a
“imperitura memoria”: questo deve essere di monito a
tutti coloro che affrontano il tema cappotto senza la do-
vuta preparazione e consapevolezza.
Nei capitoli che seguono sono rappresentati gli aspet-
ti dei sistemi Capatect legati alla progettazione, sotto i
punti di vista dei calcoli termo-igrometrici, delle prove e
verifiche legate ai Benestare Tecnici europei, delle pre-
stazioni acustiche, del comportamento antincendio,

                                                                                          CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 5
Capatect ETICS SYSTEMS - Manuale di progettazione e posa dei sistemi a cappotto
1 EFFICIENZA ENERGETICA

1 EFFICIENZA ENERGETICA                                           proprietà di questi ultimi siano edifici a energia quasi zero”.
                                                                  Nonostante le dovute spiegazioni ottenute la normativa
                                                                  europea non fornisce alcun dato o parametro limite e
                                                                  demanda ai vari paesi l’interpretazione delle prescrizioni.
  Al fine di contestualizzare la presente trattazione e per
  avere alcuni parametri di riferimento basati su dati reali
  (rilevati), è importante sapere che la maggior parte degli      1.2.1 Standard passivhaus
  edifici esistenti hanno un consumo compreso tra da 120
  kWh/(m²anno) e 150 kWh/(m²anno), con frequenti picchi
                                                                  Il termine “Passivhaus” indica un tipo di edificio in grado
  anche al di sopra dei 200 kWh/(m²anno). Ad esempio,
                                                                  di garantire uno standard di massimo benessere abita-
  focalizzando l’attenzione su un edificio condominiale, è
                                                                  tivo sia d’estate che d’inverno, raggiunto senza un siste-
  facile comprendere come, oltre agli appartamenti che
                                                                  ma convenzionale di riscaldamento o raffrescamento.
  hanno consumi rientranti all’interno della sopra citata
                                                                  Un involucro ottimizzato termicamente, senza ponti ter-
  media, esistano unità abitative con maggiore superficie
                                                                  mici e a tenuta d’aria è la premessa necessaria.
  disperdente (es. solai su spazi aperti o piani pilotis).
                                                                  Un sistema di ventilazione meccanica efficace con recu-
                                                                  pero di calore provvede al ricambio d’aria fresca
                                                                  nell’edificio, riducendo le dispersioni.
  1.1 Case a basso consumo energetico                             La base fondante del protocollo Passivhaus è la proget-
                                                                  tazione energetica effettuata con il software di proget-
  Per case a basso consumo energetico si intendono                tazione Passivhaus (PHPP), che permette di ottenere
  unità abitative con un buon isolamento termico caratte-         dei risultati consistenti e attendibili se confrontati con
  rizzate da un fabbisogno di calore per il riscaldamento         quelli di edifici effettivamente realizzati e monitorati,
  minore di 50 kWh/(m²anno).                                      sia in clima freddo che in clima caldo. Diventa quindi
                                                                  essenziale progettare ogni singolo edificio in modo da
                                                                  adattare le scelte progettuali alle sue specifiche peculia-
                                                                  rità, come ad esempio la zona climatica in cui è ubicato,
                                                                  il suo orientamento, il rapporto S/V, l’eventuale presenza
                                                                  di elementi ombreggianti…La progettazione energetica
                                                                  deve essere la guida per selezionare la qualità termica
                                                                  di ogni singolo componente costruttivo e orientare le
                                                                  nostre scelte progettuali per massimizzare la convenien-
                                                                  za economica dell’investimento.
                                                                  Volendo identificare dei parametri energetici tipici per il
                                                                  raggiungimento dello standard Passivhaus è necessario
                                                                  distinguere il clima di riferimento in cui ci troviamo. Ad
                                                                  esempio focalizzando l’attenzione sul clima fresco-tem-
  1.2 Edifici ad energia quasi zero                               perato, tipico del Nord Italia, possiamo identificare le
                                                                  seguenti prescrizioni di massima: tutti gli elementi strut-
  Per avere un quadro più preciso circa l’argomento è             turali dell’involucro termico, a parte le finestre, devono
  possibile fare riferimento alla Direttiva Europea 31/2010/      avere un valore U inferiore a 0,15 W/m²K. Gli spessori
  UE, all’interno della quale vengono indicate le scadenze,       dei coibenti si attestano quindi intorno ai 20-30 cm, ed
  nonché fornite le dovute definizioni:                           è necessaria una progettazione molto accurata dei det-
  Definizione di edificio ad energia quasi zero (Articolo 2       tagli tecnici costruttivi. Per quanto riguarda i serramenti
  direttiva europea 31/2010/UE):                                  si necessita solitamente di un telaio performante ed un
  “edificio ad altissima prestazione energetica, determina-       triplo vetro basso emissivo, sia a livello di cost-optimum
  ta conformemente all’allegato (...). Il fabbisogno energe-      che di comfort abitativo
  tico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto          In clima caldo temperato, tipico del centro-sud Italia,
  in misura molto significativa da energia da fonti rinnova-      pur rimanendo fondamentale la presenza di un involucro
  bili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in       termico coibentato l’optimum economico per i valori U
  loco o nelle vicinanze”.                                        si alza sensibilmente attestandosi intorno a 0.2 - 0.25
  Scadenze (Articolo 9 direttiva europea 31/2010/UE):             W/m²K per l’involucro termico disperdente verso aria
  “gli Stati membri provvedono affinché entro il 31 dicem-        esterna, mentre per superfici disperdenti verso terreno,
  bre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici   nella maggior parte dei casi conviene ridurre ulterior-
  a energia quasi zero ed entro il 31 dicembre 2018 gli           mente il coibente in modo da permettere, durante il
  edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di     periodo estivo, di sfruttare il terreno come pozzo fresco

6 |   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa
Capatect ETICS SYSTEMS - Manuale di progettazione e posa dei sistemi a cappotto
1 EFFICIENZA ENERGETICA

dove disperdere il calore in eccesso presente nell’abita-       • Elevato grado di tenuta all’aria dell’involucro
zione. A differenza di quanto visto per il nord Italia, nel       (coefficiente di tenuta all’aria n50 < 0.6 1/h).
centro-sud si soddisfano generalmente i requisiti dello
standard Passivhaus anche con un doppio vetro basso             Lo standard Passivhaus nasce nel 1991 ed ha portato
emissivo.                                                       una rivoluzione introducendo il concetto pionieristico di
L’immagine che riassume il bilancio energetico degli edi-       casa passiva. Negli ultimi anni lo standard si è affermato
fici deve associare ad un involucro efficiente                  e diffuso su scala mondiale ed è stato adattato a qualsi-
un’adeguata progettazione bioclimatica, con un ottima-          asi zona climatica.
le orientamento dell’edificio (che gioca infatti un ruolo
essenziale poiché l’esposizione solare determina il con-
tributo degli apporti solari gratuiti). Per quanto riguarda
la progettazione estiva degli edifici risulta invece fonda-                    Passivhaus                                                                n recupe
                                                                                                                                                                                                                    Passive House
                                                                                                                                                     e co
mentale prevedere delle schermature ombreggianti (fisse                                                                     Aria esterna
                                                                                                                            Outdoor air            on
                                                                                                                                                                 ro                     Aria espulsa
                                                                                                                                                                                        Exhaust air

                                                                                                                                                i

                                                                                                                                                                             di
                                                                                                                                             laz

                                                                                                                                                                                calo
                                                                                                                                        Venti
o mobili), un’adeguata strategia di ventilazione notturna

                                                                                                                                                                                    re
e limitare gli apporti termici interni di elettrodomestici e

                                                                                                                                            Ve n

                                                                                                                                                                                 er y
                                                                                                                            Aria estratta                                               Aria immessa
                                                                                                                              Extract air                                               Supply air

                                                                                                                                             t il

                                                                                                                                                                            ov
                                                                                                                                                   tio                           c                        uta all'ar
                                                                                                                                                                            re                         Ten

                                                                                                                                               a
                                                                                                                                                         nw                                                         ia
                                                                                                                                                              it h h e at
illuminazione.                                                                              ei
                                                                                              don
                                                                                                 ee per P
                                                                                                         as

                                                                                                                  siv
                                                                                       str
In sintesi una Passivhaus si basa sui seguenti pilastri

                                                                                                                     hau
                                                                                   Fine

                                                                                                                        s
progettuali:

                                                                                                                    s
                                                                                                                                                                                                                          ss

                                                                                                                  ow
                                                                                          ss                                                                                                           A ir ti
                                                                                                                                                                                                                 g htne

                                                                                     Pa
                                                                                               ive                nd
                                                                                                     H o use wi

• Ottima coibentazione termica delle pareti, delle                               en
                                                                                        ne
                                                                                   tazio adeg
                                                                                                                                                                                                                          nt
                                                                                                                                                                                                                            i ter
                                                                                                                                                                                                                                 mici riso
                                                                                                                                                                                                                                          lt

  coperture e di tutti gli elementi disperdenti dell’invo-
                                                                                                       ua

                                                                                                                                                                                                                   Po

                                                                                                                                                                                                                                               i
                                                                            ib
                                                                          Co

                                                                                                         ta
  lucro termico; l’elevato grado d’isolamento delle

                                                                                                                                                                                                                                                        n
                                                                                                                                                                                                                                                       sig
                                                                                                                                                                                                                   Th
  pareti e delle coperture comporta un diverso approccio                      Th                                                                                                                                     rm
                                                                                                         ti o

                                                                                                                                                                                                                                              de
                                                                                                         n

                                                                                                                                                                                                                    e
                                                                                   er m                                                                                                                                    al b                    e
                                                                                          al i n s ula                                                                                                                            r i d g e fr e

  alla progettazione che deve essere attuato sin dalla fase
  preliminare.
• Serramenti di qualità che limitino le dispersioni termiche
  verso l’esterno, adeguatamente orientati per favorire gli
  apporti termici solari gratuiti nel periodo invernale ed
                                                                                                            5               I cinque pilastri Passivhaus
                                                                                                                             The five basic principles

  opportunamente ombreggiati con schermature fisse o
  mobili per limitare il surriscaldamento nel periodo estivo.   Traduzione | Translation: © ZEPHIR - Passivhaus Italia                                                  Illustrazione | Graphic : © Passivhaus Institut | Passive House Institute

• Assenza/minimizzazione dei ponti termici (coefficiente
  lineico di ponte termico Ψ < 0.01 W/mK).
• Ventilazione meccanica controllata con recuperatore di        Per la certificazione Passivhaus devono essere rispettati
  calore (rendimento del recuperatore η > 75%).                 i seguenti criteri:

 Fabbisogno termico per il riscaldamento                                   < 15 kWh/ (m² anno)

 Carico termico (nella giornata più sfavorevole)                           < 10 W/m²
 Fabbisogno frigorifero per raffrescamento e deumidificazione              < 15 kWh/ (m² anno) + (quota per deumidificazione)1

 Carico frigorifero                                                        < 10 W/m²

 Fabbisogno di energia primaria                                            < 120 kWh/ (m² anno)
 (comprensivo di energia per riscaldamento, raffrescamento
 e deumidificazione, ACS e fabbisogno elettrico)

 Permeabilità all’aria dell’involucro (a 50 Pa), n 50                      < 0.6 1/h

                                                                                                                                                   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa                                                                  | 7
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1 EFFICIENZA ENERGETICA

  1.2.1.1 Caso studio: quartiere di                              I numeri del progetto in sintesi:
                                                                 • Località: Bahnstadt - Area di smistamento abbando-
          Bahnstadt ad Heidelberg                                nata ed ex scalo merci al sud-ovest del centro della città
                                                                 di Heidelberg in Germania
      Si tratta del più grande distretto urbano del mondo        • Superficie totale: 116 ettari
      costruito interamente in conformità con lo standard        • Superficie residenziale di nuova edificazione: 9 ettari
      PassivHaus, uno dei più grandi progetti di sviluppo        • Superficie commerciale di nuova edificazione: 16,5 ettari
      urbano della Germania.                                     • Superficie Campus universitario Bahnstadt: 22 ettari
                                                                 • Superficie rete stradale: 11 ettari
                                                                 • Lunghezza piste ciclabili: 3,5 chilometri
                                                                 • Durata del progetto: 2008-2022
                                                                 • Totale investimenti privati e pubblici: 2 miliardi di euro
                                                                     (stima), di cui circa 300 milioni di euro stanziati per le
                                                                     infrastrutture.
                                                                 L’intera area è stata sottoposta a un monitoraggio utile
                                                                 alla valutazione dei consumi energetici.
                                                                 Sia dai primi dati estrapolati è risultato evidente che,
                                                                 durante il 2014, il consumo medio delle 1260 unità
                                                                 abitative presenti è stato di 14,9 kWh, che rapportati ai
      Gran parte degli isolamenti termici realizzati in questo   consumi degli edifici tradizionali significa una riduzione
      enorme quartiere sono Sistemi del gruppo DAW.              addirittura dell’80%.

  I dati di consumo dimostrano che gli sforzi compiuti dal       finale nonché dal funzionamento a regime di tutti gli
  Comune di Heidelberg per progettare un intero quartiere        impianti e sistemi, considerando che siamo appena
  ad altissima efficienza sono stati ampiamente ripagati,        all’inizio, si può dire con certezza che i risultati migliori si
  ha affermato Søren Peper del Passive House Institute, a        registrano nel tempo ed i risultati dei monitoraggi esegui-
  capo del progetto di monitoraggio. Le misurazioni sono         ti a Bahnstadt sono a dir poco incoraggianti.
  state effettuate sulla base di letture mensili del consumo     Nel primo anno di attività le performance in termini
  totale di calore nei vari blocchi abitativi.                   di consumi sono già risultate inferiori al valore limite
  Considerando inoltre che i consumi effettivi dipendono         PassivHaus, pari a 15 kWh / ((m²a)) e per il futuro non ci
  molto anche dall’utilizzo corretto da parte dell’utente        si può che aspettare di meglio.

8 |   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa
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1 EFFICIENZA ENERGETICA

1.2.2 Standard casaclima

L’Agenzia CasaClima, come ente terzo, non coinvolto
nella progettazione o realizzazione, tutela gli interessi
di chi prende in affitto o acquista una casa o un’abita-
zione perchè è un ente di certificazione indipendente.
Il marchio CasaClima ha goduto fin dall’inizio di ampio
favore nella pratica edilizia ed è diventato, anche a livello
nazionale, un vero e proprio catalizzatore per un costru-
ire energeticamente efficiente e sostenibile. CasaClima
si è nel frattempo consolidato, e oggi è uno dei marchi
energetici leader in Europa. Per valorizzare l’immobile         KiloWattora per metro quadro l’anno, il che si può garan-
viene consegnata, oltre al certificato CasaClima, anche         tire, in pratica, anche in assenza di un sistema di riscal-
la targhetta CasaClima. Questa targhetta è diventata            damento attivo. La CasaClima Oro è anche detta “casa
simbolo di comfort ed efficienza energetica. Solo chi           da un litro”, perché per ogni metro quadro necessità di
supera tutte le prove di verifica e garantisce il rispetto      un litro di gasolio o di un m³ di gas l’anno.
dello standard CasaClima riceve questo simbolo di               Le case con un consumo di calore inferiore ai 30
alta qualità. Va ricordato che il sistema di certificazione     KiloWattora per metro quadro l’anno sono invece clas-
CasaClima garantisce competenza e indipendenza. Chi             sificate come CasaClima A, la cosiddetta “casa da 3
riceve il certificato CasaClima con la relativa targhetta       litri”, perché richiede 3 litri di gasolio o 3 m³ di gas per
ha la sicurezza che un ente terzo ha eseguito i controlli       metro quadro l’anno. CasaClima B è invece l’edificio che
necessari per classificare l’edificio secondo i criteri         richiede meno di 50 KiloWattora per metro quadro l’an-
di consumo energetico, comfort ed ecologia. Questi              no. In questo caso si parla di “casa da 5 litri”, in quanto
controlli comprendono l’esame attento del progetto,             il consumo energetico comporta l’uso di 5 litri di gasolio
verifiche in cantiere ed analisi finale. In questo modo il      o 5 m³ di gas per metro quadro l’anno.
committente dell’immobile ha la sicurezza che, col ter-
mine dei lavori, è stata eseguita una verifica finale che       Riassumendo:
attesta la qualità energetica e di comfort realizzata.
L’obiettivo di CasaClima è coniugare risparmio, benes-          • CasaClima Oro Fabbisogno energetico inferiore di 10
sere abitativo e sostenibilità. Le categorie CasaClima            kWh/m²a / Casa da 1 litro
permettono di identificare il grado di consumo energe-          • CasaClima A Fabbisogno energetico inferiore di 30 kWh/
tico di un edificio. Esistono CasaClima Oro, CasaClima            m²a / Casa da 3 litri
A e CasaClima B. Il consumo di energia più basso                • CasaClima B Fabbisogno energetico inferiore di 50 kWh/
è garantito da una CasaClima Oro, che richiede 10                 m²a/ Casa da 5 litri

                                                                                          CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 9
1 EFFICIENZA ENERGETICA

      1.2.3 Dalla casa passiva                                                                                                                    utilizzare l’apertura delle finestre per ottenere una venti-
                                                                                                                                                  lazione naturale degli ambienti. Sottolineiamo come un
            alla casa attiva                                                                                                                      attento progettista, che considera la pluralità di fattori
                                                                                                                                                  della progettazione integrata e della domotica, che con-
         Gli standard di efficienza energetica della casa passiva                                                                                 duce analisi termiche in regime dinamico e non solo sta-
         trovano ad oggi ulteriore evoluzione nella cosiddetta                                                                                    zionario, stia probabilmente progettando già oggi case
         “casa attiva”, più conosciuta con il termine anglosasso-                                                                                 attive, partendo dai principi e dalle logiche dei protocolli
         ne di “Active House”. Le sperimentazioni ed i più recenti                                                                                delle case passive.
         sviluppi hanno portato oggi ad avere edifici altamente                                                                                   La prima casa attiva è stata costruita a Lystrup, vicino
         efficienti, in grado di catturare più energia di quella utile                                                                            Aarhus, in Danimarca
         agli occupanti dell’alloggio.
         È evidente quindi che si tratta in questo caso di una
         pluralità di fattori che portano l’edificio ad essere non                                                                                1.3 Principi di progettazione
         solo altamente efficiente, ma di contribuire alla produ-                                                                                     bioclimatica
         zione di un quantitativo di energia utile a compensare
         anche i dispendi della fase di realizzazione dell’immobile                                                                               Prima di valutare accuratamente le prestazioni dei vari
         (cantierizzazione e produzione dei materiali), valutati                                                                                  sottosistemi costituenti l’oggetto edificio è interessan-
         indicativamente in un tempo di ritorno di circa 30 anni.                                                                                 te, se non imprescindibile, analizzare il contesto per
         I critici della casa passiva hanno da sempre evidenziato                                                                                 comprendere l’influenza dell’ambiente sull’elemento da
         alcune difficoltà nell’utilizzo di tale protocollo in clima                                                                              realizzare o riqualificare.
         mediterraneo, sottolineando come un edificio ermetico                                                                                    Il sole svolge in questa fase un ruolo di assoluto prota-
         ed adiabatico non possa essere perfetto laddove la                                                                                       gonista: attraverso l’analisi giornaliera e stagionale del
         stagione estiva sia particolarmente gravosa, neces-                                                                                      suo percorso è possibile trarre informazioni estrema-
         sitando di strumenti aggiuntivi per un più sofisticato                                                                                   mente interessanti.
         funzionamento. Alcuni recenti sondaggi hanno inoltre                                                                                     A seguire si allegano i diagrammi del percorso per
         evidenziato un ulteriore aspetto: i diretti fruitori degli                                                                               comprendere approfonditamente le variazioni orarie e
         edifici passivi spesso sentono l’esigenza di introdurre                                                                                  stagionali.
         a posteriori sistemi impiantistici ulteriori e più sofisticati
         al fine di arrivare al comfort abitativo atteso. La casa
                                                                                                                                                                   Ore                     12
         attiva, oltre ad avere un involucro particolarmente effi-
                                                                                                                                                                            2    12                       10
         ciente ed un impiantistica di avanguardia, risulta dotata
                                                                                                                                                                                                10
         di una progettazione domotica attenta, consentendo di                                                                                         O                                                                8
                                                                                                                                                               2       12                                                                        N

                                                                                                                                                           4                                                   8
                                                                                                                                                                                  10
                                                                            COMFORT                                                                                                                                                  6

                                                                                                                                                                                                                                                 Solstizio d’estate
                                                                                                                                                                                                      8
                                                                                                                                                                                                                                6            Equinozio
                                                                                                               1.3 Indoor air
                                                                                                                                                                                                                                         E
                                                                                                                                                       S               Orizz
                                         1.1 Daylight                                                          quality

                                                                                                                                                                                onte                           Solstizio d’inverno
                                                                                                                   1
                                              1
                                                                                                           2
                                                        2
                                                                                                   3                                                                                                 N
                      3.3 Sustainable                            3                                                              2.1 Energy
                      construction                                                        4                                     demand
                                                                        4

               Ore                  12                                            4

                     2      12                          10
                                                                                                                                                                                                                                             Solstizio d’estate
                                                                                  3
                     EN

                                                                                                                                             GY
                     VIR

                            3.2 Freshwater                                                                                2.2 Energy
                            consumption  10                                                                               supply
                                                                                                                                         ER
                       ON

O                                                                      8          2
                                                                                                                                       EN
                          ME

           2    12                                                                                 N                                                               6                                                                 6
                            TN

                                                                                  1
     4                                                       8
                                                        3.1 Environmental                          2.3 Primary energy
                             10                         load                                       performance
                                                                                                                                                      O    6                4                                               8                6       E
                                                                                      6
                                                                                                                                                                                       2
                                                                                                                                                                                                     12        10                                 Equinozio
                                                                                                   Solstizio d’estate
                                                  8
                                                                              6                   Equinozio                                                        4                                                                8
                           GOOD                                                   BETTER                                                 BEST                                                                                                Solstizio d’inverno
                                                                                              E                                                                                   2                                10
S              Orizz                                                                                                                                                                             12
                          onte                                Solstizio d’inverno                                                                                                 Ore
                                                                                                                                                                                                                                te
                                                                                                                                                                                                                            on
                                                                                                                                                                                                                      izz
                                                                                                                                                                                                                   Or
                                                                                                                                                                                                     S

    10 |   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa
1 EFFICIENZA ENERGETICA

                                                               altre direzioni. Con riferimento all’irraggiamento sola-
                                                               re è semplice capire come un albero od una pianta a
                                                               foglie caduche possa fungere da schermante durante la
                                                               stagione estiva, lasciando passare invece la radiazione
                                                               solare favorevole agli apporti gratuiti invernali.
                      Su
                         m
                         me
                           rS
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                 Wi
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                      rS
                         un

                                                               In funzione dei principi di progettazione bioclimatica si
                                                               dovrà tenere conto delle tre successive sezioni.

                                                               1.3.1 Orientamento

Non solo il sole ma anche il vento risulta essere un           Indica la posizione di un edificio in funzione sia dei punti
elemento imprescindibile dal quale proteggersi (nei casi       cardinali che dello sviluppo dei volumi preponderanti.
più estremi) o da sfruttare (nel caso in cui si necessiti di   Il bilancio energetico dell’edificio metterà in risalto
attivare ventilazioni).                                        quanto sia importante il contributo dei guadagni e degli
                                                               apporti pertanto, un corretto orientamento del tutto o
                                                               delle singole parti, deve essere valutato anche in funzio-
                                                               ne delle destinazioni d’uso.
                                                               A seguito di analisi relative al contesto, per il clima italia-
                                                               no, nonostante sia variegato, si predilige l’orientamento
                                                               lungo l’asse est-ovest.
                                                               Come conseguenza, per quanto concerne gli immobili
                                                               ad uso residenziale, si consiglia di orientare gli ambienti
                                                               interni secondo i criteri riportati nella seguente tabella.

                                                                                         N   NE    E    SE    S    SO O       NO
                                                                Camere da letto          X    X    X    X     X
                                                                Soggiorno                          X    X     X     X
                                                                Pranzo                        X    X    X     X     X
                                                                Cucina                        X    X                           X
                                                                Lavanderia               X    X                                X
                                                                Ambienti pluriuso                       X     X     X    X
                                                                Bagni                    X    X                                X
Un altro ruolo trasversale è svolto dalla vegetazione che
occupa le aree limitrofe poiché quest’ultima può fun-           Ripostiglio              X    X                                X
gere da elemento schermante sia per quanto riguarda             Terrazze                           X    X     X     X    X
l’irraggiamento solare che per quanto concerne l’azione
                                                                Corpi scala              X    X                                X
del vento, che in questo caso verrebbe incanalato in

                                                                                         CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 11
1 EFFICIENZA ENERGETICA

  1.3.2 Posizione

  Attraverso la simulazione delle ombre portate e dell’im-
  pianto del complesso residenziale la presente sezione
  sottolinea l’importanza dei vincoli, delle pre-esistenze e
  della vegetazione.
  La posizione risulta strategica anche per l’incidenza del
  vento (diversi contesti e diversa intensità) nonché per la
  vicinanza alla vegetazione.

           High wind speed and cold

                                                                   1.4 Schematic design

                 Wind protected area                               Che sia una suggestione, il concept iniziale, l’analisi di
                                                Near water         un dettaglio tecnico specifico, la tecnologia di isolamen-
                          Thermally balanced but higher wind       to termico dell’involucro analizzata dalla visione generale
                                                                   a quella particolare, piuttosto che la spiegazione di un
                                                                   sistema impiantistico, il progettista può avvalersi di un
                                                                   metodo comunicativo particolarmente efficace che ci
                                                                   piace citare: lo schematic design (od esemplificazione
                                                                   di progetto). Più approfonditamente attraverso schizzi
                                                                   a mano, schemi, diagrammi, nodi costruttivi, geometri,
                                                                   architetti ed ingegneri si occupano di trasmettere ai loro
                                                                   interlocutori, con attenzione e dedizione, il perché delle
                                                                   loro scelte, e non solo.
                                                                   È sempre piacevole trovare in cantiere disegni esecu-
                                                                   tivi/operativi in proiezione ortogonale od assonometria
                                                                   (talvolta spaccati assonometrici) che spiegano come
                                                                   le maestranze debbano eseguire una specifica parte,
                                                                   senza demandare la gestione ad una mera pratica ver-
  1.3.3 Forma                                                      bale discussa all’occorrenza, od ancor peggio al caso.

  È in questa sezione che si fa riferimento ad uno
  degli indici più comunemente utilizzati: S/V (rapporto
  Superficie/Volume).

  • Più la forma è compatta (superfici < rispetto al
    volume) più l’indice tende ad un valore inferiore.
  • Più la forma si articola con aggetti rientranze e
    movimenti tridimensionali (superfici > rispetto al
    volume) più l’indice tende ad un valore superiore.

  Più il clima è estremo più la forma deve essere compatta
  ed è sempre verificato che l’edificio compatto rappre-
  senta la configurazione meno disperdente.
  Alle nostre latitudini è preferibile adottare una forma allun-
  gata che predilige l’orientamento lungo l’asse est-ovest
  lavorando su prospetti nord compatti e prospetti sud più
  movimentati, ovviamente progettando correttamente il
  dimensionamento delle schermature solari.

12 |   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa
2 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO

2 IL CAPPOTTO:
  COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO
  2.1 Bilancio energetico di un edificio                                                                     Qc,tr
                                                                          Qsol
  È ormai riconosciuto che, note le normative vigenti, un                                Qc,ve
  edificio deve essere certificato grazie all’attribuzione di
  un valore numerico o di classe (punteggio) in grado di                                           Qint               Qc,tr
  consentire un confronto utile alle fasi di compravendita
  o locazione. Per eseguire questo tipo di valutazione,
                                                                                                          Qc
  denominato comunemente certificazione energetica, è
  fondamentale procedere attraverso un bilancio dei flussi
  di energia che partecipano al raggiungimento dell’equili-
                                                                                                     Qc,tr
  brio termico. Questo tipo di analisi risulta fondamentale
  per definire quali siano gli apporti necessari all’impianto                         QC,nd = Qgn - ηC,is ∙ QC,ht
  (estivo, invernale, per la produzione di ACS), nonché
                                                                           QC,nd = (Qint + Qsol,w) - ηC,is ∙ (QC,tr + QC,ve)
  delle performance complessive del sistema globale.
  La norma UNI TS 11300 – Parte 1 ci fornisce informazio-
  ni specifiche relative al calcolo del fabbisogno di energia   Dove:
  termica per il riscaldamento ed il raffrescamento di un       QC,nd      = Fabbisogno ideale di energia termica per il
  edificio. Le formule ci spiegano più approfonditamente il                  raffrescamento
  bilancio energetico di un edificio:                           QC,ht      = Scambio di energia termica totale nel caso
                                                                             di raffrescamento
                                            QH,tr               Qgn        = Apporti totali di energia termica
                                                                QC,tr      = Dispersioni per trasmissione nel caso di
                                                                             raffrescamento
                         QH,ve
                                                                QC,ve      = Dispersioni per ventilazione nel caso di
                                   Qint              QH,tr                   raffrescamento
                                                                ηCis       = Fattore di utilizzazione delle dispersioni
                                                                             di energia termica (in funzione dell’inerzia
                         Qsol             Qh                                 termica dell’involucro)
                                                                Qint       = Apporti di energia termica dovuti a sorgenti
                                    QH,tr                                    interne
                                                                Qsol,w     = Apporti di energia termica dovuti alla
                      QH,nd = QH,ht - ηH,gn ∙ Qgn                            radiazione solare incidente sui componenti
                                                                             vetrati
            QH,nd = (QH,tr + QH,ve) - ηH,gn ∙ (Qint+Qsol,w)

  Dove:
  QH,nd     = Fabbisogno ideale di energia termica per il       Per rientrare nei parametri limite definiti dalle normative o
              riscaldamento                                     da protocolli specifici sull’efficienza energetica (normal-
  QH,ht     = Scambio di energia termica totale nel caso        mente più restrittivi della normativa) è importante opera-
              di riscaldamento                                  re in fase di progettazione attraverso un compromesso
  Qgn       = Apporti totali di energia termica                 tra involucro ed impianto.
  QH,tr     = Dispersioni per trasmissione nel caso di          Risulta pertanto evidente che minimizzando le disper-
              riscaldamento                                     sioni termiche dell’involucro anche l’impianto da realiz-
  QH,ve     = Dispersioni per ventilazione nel caso di          zare può essere previsto con interventi importanti ma
              riscaldamento                                     non eccessivi.
  ηH,gn     = Fattore di utilizzazione carichi interni (in      Elemento comune a tutte le situazioni analizzate è l’otti-
              funzione dell’inerzia termica dell’involucro)     mizzazione dell’involucro attraverso la determinazione di
  Qint      = Apporti di energia termica dovuti a               caratteristiche utili al raggiungimento delle performance
              sorgenti interne                                  valutate dal progettista in un’ottica prestazionale.
  Qsol,w    = Apporti di energia termica dovuti alla
              radiazione solare incidente sui componenti
              vetrati

                                                                                             CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 13
2 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO

  2.1 Tipologie di isolamento termico

   Esistono diverse tecnologie relative all’impiego dell’i-                   Il posizionamento dell’isolante influisce sulla distribuzio-
   solamento termico in edilizia: esse si distinguono per il                  ne della temperatura (e della pressione di saturazione
   posizionamento dell’isolante all’esterno, all’interno o in                 del vapore acqueo) nella parete.
   intercapedine.

                                        19°C                                           19°C                                         19°C

       Es                                         In   Es                                     In     Es                                    In

               4°C                                          4°C                                           4°C

              SISTEMA A CAPPOTTO                        ISOLAMENTO IN INTERCAPEDINE                       ISOLAMENTO DALL’INTERNO

       1) basso rischio di condensazione               1) medio rischio di condensazione             1) elevato rischio di condensazione inter-
          interstiziale                                   interstiziale                                 stiziale

       2) risoluzione dei ponti termici                2) rischio di presenza di ponti termici       2) presenza di ponti termici

       3) massimo sfruttamento della capaci-           3) medio sfruttamento della capacità di       3) assenza di capacità di accumulo della
          tà di accumulo termico della parete             accumulo della parete                         parete

       4) quiete termica dell’intera parete            4) quiete termica della sola parete interna   4) la parete è soggetta a stress termico

   Andamento delle temperature in funzione del posizionamento dell'isolante termico

   1 - ISOLAMENTO ESTERNO                              2 - ISOLAMENTO DISTRIBUITO                    3 - ISOLAMENTO INTERNO

       1                                                2                                             3

14 |   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa
2 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO

2.2 Vantaggi del cappotto                                    2.2.2 Attenuazione del flusso termico

Dal punto di vista delle prestazioni, l’isolante posto       Al concetto di capacità termica è associabile il concet-
all’esterno ha come effetti principali:                      to di riduzione del flusso entrante dalla parete opaca.
                                                             L’irraggiamento solare produce sulla superficie della
                                                             parete esterna una temperatura maggiore di quella
2.2.1 Assenza di ponti termici                               dell’aria esterna, con conseguente aumento del flusso
                                                             termico entrante. Per governare la risposta delle pareti
La disomogeneità di materiale, ad esempio la presenza        in tal senso si possono calcolare due parametri: il coef-
di pilastri o le travi di bordo in cemento armato, compor-   ficiente di sfasamento e il coefficiente di attenuazione.
ta la presenza di ponti termici.                             Sono parametri che descrivono come l’ampiezza di
I ponti termici hanno come conseguenza un aumento            oscillazione e gli elevati valori di temperatura superficiale
del flusso termico uscente e una diminuzione della tem-      esterna vengono avvertiti sulla superficie interna.
peratura superficiale interna.                               Il DLgs 311 prescrive per alcune località la massa super-
                                                             ficiale minima di 230 kg/m², o sistemi equivalenti, per
                                                             contenere il surriscaldamento estivo degli ambienti.

                                                             Nel caso la parete non abbia tale massa è necessario
                                                             dimostrare che essa ha prestazioni sufficienti a garantire
                                                             la risposta inerziale, ovvero è necessario valutare i due
                                                             coefficienti:
                                                             sfasamento (espresso in h) e attenuazione (espresso in
                                                             %) dell’onda termica.

Immagine termografica
del ponte termico della trave di bordo

                                                                 Est                                                   Int
                                                                           65°C                                            28°C

                                                                  t=0              t = 24                      t=0            t = 24

                                                                        Test=30°                                      Tint=19°C

Immagine termografica
del ponte termico di un pilastro                             Oscillazione giornaliera delle temperature esterne ed interne (effetto dei
                                                             coefficienti di sfasamento e attenuazione)

L’assenza del ponte termico determinata dalla continuità     Andamento tipico delle temperature
del materiale isolante posto all’esterno assicura princi-
palmente tre benefici:
1) l’assenza del rischio di condensazione (e muffe) poi-
ché sulla superficie interna la temperatura è sempre
maggiore di quella di rugiada;
2) temperatura superficiale interna sensibilmente vicina
alla temperatura dell’aria: benessere termico (assenza
di moti convettivi, elevata temperatura media operante
= (Taria+Tpareti)/2);
3) riduzione delle dispersioni energetiche poiché tutte le
strutture sono isolate;
4) ridotto rischio di fenomeni di degrado all’esterno
poiché il comportamento della facciata è termicamente
uniforme (e dunque senza cavillature, subflorescenze ed
efflorescenze).

                                                                                            CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 15
2 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO

                                                                      Caratteristiche parete con isolamento a cappotto
         PARAMETRI CARATTERISTICI
         • Conducibilità λ [W/mK]
         • Calore specifico c [kJ/kgK]
         • Massa ρ [kg/m3]
         • Spessore s [m]

   Le capacità di sfasamento e attenuazione di un mate-
   riale isolante dipendono dai suoi parametri carateristici
   secondo un fattore “p” come sotto specificato.

                                            SFASAMENTO
                                            DELL’ONDA TERMICA, φ    Dati generali
                                                                    Spessore:                      0,295 m
                                            ATTENUAZIONE, fa        Massa superficiale:            178,20 kg/m2
                                                                    Resistenza:                    2,9181 m2K/W
                                                                    Trasmittanza:                  0,3427 W/m2K
   Esempio di calcolo di sfasamento e attenuazione.
                                                                    Parametri dinamici
   La parete è realizzata con laterizio forato da 20 cm e
   intonaci da 1.5 cm.                                              Fattore di attenuazione:       0,1891
                                                                    Sfasamento:                    10h 18'

        Caratteristiche parete senza isolamento a capotto
                                                                           Andamento delle temperature superficiali

       Dati generali
       Spessore:                        0,230 m
       Massa superficiale:              198,00 kg/m2
       Resistenza:                      0,8295 m2K/W
       Trasmittanza:                    1,2055 W/m2K
       Parametri dinamici
       Fattore di attenuazione:         0,4500
       Sfasamento:                      7h 0'

                                                                   L’isolamento a cappotto determina un maggiore sfasamento
                                                                   temporale (10 h 18’ rispetto alle 7 h) e un coefficiente di atte-
                                                                   nuazione dell’onda termica pari al 19% rispetto al 45% della
                                                                   parete non isolata.

16 |   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa
2 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO

2.2.3 Contributo inerziale della parete
      pesante abbinata

In inverno:
                                                                                                                Le tensioni
la capacità inerziale delle pareti e dei solai di un edificio                                                   di origine
influisce sull’attitudine dello stesso a sfruttare gli apporti                                                  termoplastica
gratuiti, solari e delle sorgenti interne, nel periodo di                                                       vengono
riscaldamento.                                                                                                  assorbite
                                                                                                                dal sistema
Maggiore capacità termica disponibile delle pareti com-
                                                                                                                termoisolante
porta infatti una maggiore capacità di accumulare calore
nelle ore in cui è possibile trarne beneficio (ad esempio
durante le ore di irraggiamento o per il funzionamento
                                                                 Temperature limite nel
dell’impianto di riscaldamento) ed una maggiore capa-
                                                                     sistema cappotto
cità di rilasciarlo nelle ore in cui non è non è possibile
trarne beneficio (nella notte).
Il sistema a cappotto permette di sfruttare la capacità
termica della parte muraria pienamente, e in questo
modo le temperature che si sviluppano all’interno della          2.2.5 Assenza di condensa
parete sono elevate; la muratura è caratterizzata da
buone prestazioni inerziali, poiché ha elevati valori di
densità [kg/m³] e di calore specifico [J/kgK].

In estate:
nel periodo estivo la capacità di accumulo è utile poiché
riesce a imprigionare l’energia che per effetto dell’irrag-
giamento tende a surriscaldare gli ambienti. L’accumulo
avviene nelle ore più calde della giornata e il rilascio
nelle ore serali e notturne durante le quali è possibile
effettuare la ventilazione. L’isolamento posto all’esterno
permette il pieno sfruttamento della capacità termica
della parete.

2.2.4 Quiete termica delle strutture                             L’isolamento posto all’esterno garantisce che il salto di
      poste all’interno                                          temperatura avviene nella parte esterna della parete,
                                                                 dove la concentrazione di vapore è bassa per effetto
                                                                 della resistenza degli strati interni.
Il sistema a cappotto permette di avere sollecitazioni ter-      Nel grafico è rappresentato l’andamento della pressione
miche più contenute sulle strutture di tamponamento e            di saturazione (dipendente dalla distribuzione delle tem-
portanti, generalmente caratterizzate da valori differen-        perature interne) e l’andamento della pressione di vapore
ziali di dilatazione e contrazione termica; il contenimento      (dipendente dalle condizioni al contorno e dalla resisten-
della variazione delle temperature superficiali esterne          za dei materiali al passaggio del vapore). Tale andamen-
sulla muratura, sia nel ciclo giorno-notte che in quello         to è tipico del sistema a cappotto in regime invernale,
stagionale, evita la possibile fessurazione dovuta ai dif-       e mostra come il rischio di fenomeni di condensazione
ferenti coefficienti di dilatazione termica del laterizio, del   interstiziale (che si verifica quando le due spezzate si
calcestruzzo e degli intonaci.                                   incontrano) è evitato. Il sistema con isolante all’esterno
                                                                 opportunamente dimensionato elimina le condizioni di
Il cappotto, con il suo comportamento termoplastico,             condensazione superficiale interna e interstiziale: risana-
garantisce uniformità di reazione del sistema rispetto           mento igrometrico dell’involucro.
alle sollecitazioni esterne, poiché il coefficiente di dilata-
zione termica è uniforme e sulla superficie i componenti
hanno comportamenti compensati: non si verificano
fessurazioni nonostante le elevate differenze di tempe-
ratura che si manifestano sul lato esterno della barriera
termica (vedi schema di temperature limite).

                                                                                          CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 17
2 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO

  2.2.6 Benefici della riqualificazione                                                              2.2.7 Certificazioni di un
                                                                                                           Sistema completo

         CONDIZIONI:                                                                                 Il sistema composto di isolamento termico dall’esterno
         Temperatura esterna: - 5 °C
         Temperatura interna: + 20 °C                                                                costituito da un intonaco sottile applicato su isolante,
                                              11,0 °C        16,1 °C
                                                                                                     meglio noto come “cappotto”, si basa come visto su com-
                                                                                                     portamenti termoigrometrici, meccanici e fisici precisi.
                                                                                                     Ciò presuppone regole tecniche, produttive, applicative
                                                                                                     e progettuali ben definite.
                                           Telaio
                                                               Distanziatore
        5,0 °C                                                                             8,0 °C
                                                                                                     La produzione è regolata da procedure che ne garan-
         Dietro
                                                     Vetro                                           tiscono la rispondenza ai requisiti fondamentali definiti
                                                                   Parete
       l’armadio
                                                                   esterna                 15,5 °C   dalla Direttiva 89/106 sui Prodotti da costruzione. La
                                                                                 Spigolo
                                                                                                     Direttiva 89/106, stabilisce i requisiti che un materiale da
                                                                                 della
                                                                                           8,7 °C
                                                                                                     costruzione deve possedere per poter essere immesso
                                  86,174                                         parete
                                                                                 esterna             sul mercato. Tali requisiti sono in particolare:
        10,1 °C
                                                                                                     •   stabilità meccanica,
                          Base della parete esterna
                                                                                                     •   sicurezza al fuoco,
                                                                                                     •   igienicità e compatibilità ambientale,
                                                                                                     •   sicurezza all’utilizzo,
  SITUAZIONE PRIMA DELLA RIQUALIFICAZIONE
                                                                                                     •   acustica,
  Senza una coibentazione uniforme si può verificare la presenza di cosiddette
  “zone critiche”. Le “zone critiche” si trovano in tutti i punti in cui è facile che la
                                                                                                     •   risparmio energetico,
  temperatura superficiale sia sufficientemente bassa (presenza di ponti termici                     •   durabilità.
  lineici, zone di collegamento con scarsa tenuta all’aria, ...). In questo modo,
  per particolari condizioni termoigrometriche (temperatura ed umidità relativa),                    I requisiti devono essere posseduti nella misura e al livel-
  si possono raggiungere le condizioni favorevoli alla formazione di condensa e
                                                                                                     lo richiesto dall’applicazione a cui è destinato il prodotto.
  conseguente muffa.
                                                                                                     In particolare lo strumento per definire tali requisiti è la
                                                                                                     marchiatura CE dei materiali.
         CONDIZIONI:
                                                                                                     Ci sono però prodotti complessi, i “sistemi”, che non
         Temperatura esterna: - 5 °C
         Temperatura interna: + 20 °C
                                                                                                     sono formati da un solo materiale, ma da più materiali e
                                              16,0 °C        17,7 °C                                 componenti: il sistema di isolamento a cappotto ne è un
                                                                                                     esempio.
                                                                                                     Il sistema è infatti composto da adesivo, fissaggi mecca-
                                            Telaio
                                                                                                     nici, materiale isolante, intonaco, rete, finitura e una serie
                                                               Distanziatore
                                                                                           13,0 °C
                                                                                                     di accessori.
        16,5 °C
                                                                                                     Per il cappotto l’EOTA (European Organization for
                                                     Vetro
         Dietro
                                                                       Parete
                                                                                                     Technical Approvals) ha predisposto le linee guida,
       l’armadio                                                                           19,5 °C
                                                                       esterna                       denominate ETAG 004, che descrivono le procedure e il
                                                                                 Spigolo             tipo di prova a cui deve essere sottoposto ciascun ele-
                                                                                 della
                                                                                 parete    17,8 °C   mento del sistema, e il sistema nel suo complesso, per
                                                                                 esterna
                                                                                                     l’attribuzione di un attestato di idoneità tecnica.
        16,7 °C                                                                                      Questo attestato è chiamato ETA (European Technical
                           Base della parete esterna
                                                                                                     Approval).
                                                                                                     L’ETA garantisce che il sistema, nella sua completezza,
                                                                                                     ha superato una serie di test di laboratorio molto severi,
                                                                                                     che attestano che esso è adatto all’uso per cui è stato
  SITUAZIONE DOPO LA RIQUALIFICAZIONE                                                                progettato.
  Grazie all’applicazione di un sistema a cappotto, attraverso una progettazione
  attenta dei dettagli, è possibile scongiurare tutti i fenomeni spiacevoli di cui alla              Alcuni esempi di requisiti del sistema e dei componenti:
  precedente immagine. Inoltre l’isolamento uniforme delle superfici garantisce
  temperature superficiali costanti ed uniformi (alte durante la stagione invernale
  e contenute durante la stagione estiva). In questo modo è quindi possibile
  parlare di comfort termo-igrometrico. Non ci si riferirà più di temperatura ed
  umidità relativa dell’ambiente analizzato ma di un parametro più complesso: la
  “temperatura media operante”, che tiene conto anche del contributo positivo
  utile fornito dalle superfici verticali coibentate.

18 |   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa
2 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO

                                    ETAG 004 - PRESTAZIONI GENERALI DEL SISTEMA

Requisiti                                     Prove

Resistenza meccanica                          • caratteristiche di resistenza meccanica

Sicurezza al fuoco                            • reazione al fuoco

Igienicità e compatibilità ambientale         • assorbimento d’acqua per capillarità
                                              • impermeabilità:
                                                - comportamento igrotermico;
                                                - comportamento gelo-disgelo
                                              • resistenza agli urti:
                                                - urti da corpo duro;
                                                - prova di perforazione
                                              • resistenza alla diffusione del vapore
                                              • emissione di sostanze nocive

Sicurezza all’utilizzo                        • resistenza allo strappo:
                                                - adesione intonaco-isolante;
                                                - adesione colla-sottofondo;
                                                - adesione colla-isolante
                                              • adesione: resistenza allo scorrimento
                                              • tenuta al vento:
                                                - prove di estrazione dei fissaggi;
                                                - prova statica;
                                                - prova dinamica

Acustica                                      • caratteristiche di isolamento acustico: potere fonoisolante

Risparmio energetico                          • caratteristiche di trasmissione del calore: resistenza termica, trasmittanza

Durabilità                                    • tenuta dopo invecchiamento: prove sulle finiture

                                        ETAG 004 - PRESTAZIONI DEI COMPONENTI DEL SISTEMA

Componenti                              Prove specifiche

MATERIALI ISOLANTI                      • assorbimento d’acqua, permeabilità al vapore acqueo,
                                          prove di trazione in condizioni asciutte e umide, resistenza al taglio
                                          e modulo di elasticità, resistenza termica.

FISSAGGI MECCANICI                      • resistenza allo strappo.

PROFILI E GUIDE                         • resistenza alla trafilatura dei fissaggi dei profili.

INTONACI E FINITURE                     • prova a strappo a trazione della prima mano di rasatura.

RETI DI ARMATURA                        • resistenza alla lacerazione, allungamento a rottura, prova di strappo su nuovo,
                                          prova di strappo dopo invecchiamento.

L’ETAG 004 per i sistemi a cappotto è in vigore dal                    previste ed avere ottenuto il rilascio dell’ETA da parte di
maggio del 2003. Questo significa che chiunque venda                   un Organismo Europeo Notificato (Laboratori autorizzati
un sistema completo per isolamento a cappotto di edi-                  e riconosciuti a livello europeo).
fici deve averlo precedentemente sottoposto alle prove

                                                                                                  CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 19
2 IL CAPPOTTO: COMPORTAMENTO TERMO-IGROMETRICO

  Intestazioni di certificati secondo ETAG 004

                                                   IKOB-BKB BV
                                                   Ringveste 1,
                                                   NL-3992 DD Houten
                                                   Postbus 298
                                                   NL-3990 GB Houten
                                                   Tel:       +31(0)30-635 80 60
                                                   Fax:       +31(0)30-635 06 86
                                                   E-mail: info@ikobbkb.nl
                                                   Website: www.ikobbkb.nl
                                                                                                                                       Lid van de EOTA
                                                                                                                                      Member of EOTA

                                                   European Technical Approval ETA-13/0890

                                                   Handelsnaam                                  Capatect-WDVS „A“ im Holzbau mit Unterputz Capatect Klebe-
                                                   Trade name                                   und Armierungsmasse 186M

                                                   Houder van de goedkeuring                    CAPAROL
                                                   Holder of approval                           Farben Lacke Bautenschutz GmbH
                                                                                                Roßdörfer Straße 50
                                                                                                64372 Ober-Ramstadt
                                                                                                Deutschland

                                                   Algemeen type en gebruik van het             Buitengevelisolatiesysteem met een gepleisterde afwerking op
                                                   bouwproduct                                  minerale wol (MW) voor toepassing als thermisch isolerende
                                                                                                gevelbekleding van HSB-gebouwen

                                                   Generic type and use of construction         External Thermal Insulation Composite System with rendering
                                                   product                                      on mineral wool (MW) for the use on timber frame buildings

                                                   Geldig             van                       27-06-2013
                                                   Validity           from
                                                                      tot                       27-06-2018
                                                                      to

                                                   Fabrieken                                    CAPAROL
                                                   Manufacturing plants                         Farben Lacke Bautenschutz GmbH
                                                                                                Roßdörfer Straße 50
                                                                                                64372 Ober-Ramstadt
                                                                                                Deutschland

                                                   Deze Europese Technische Goedkeuring         19 bladzijden inclusief 2 bijlagen
                                                   bevat:
                                                   This European Technical Approval             19 pages including 2 annexes
                                                   contains:

                                                                                      Europese Organisatie voor Technische Goedkeuringen
                                                                                      European Organisation for Technical Approvals
                                                                                      Organisation pour l’Agrément Technique Européen
                                                                                      Europäische Organisation für Technische Zulassungen

20 |   CAPATECT_Manuale di progettazione e posa
3 IL CAPPOTTO: SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

3 IL CAPPOTTO:                                                      3.1 Valutazione di impatto ambientale
  SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE                                              di sistema (ESD)

  L’aspetto legato alla sostenibilità dell’edilizia, ovvero al      Un sistema ETICS è per sua definizione “sostenibile” in
  mix-design di materiali e soluzioni tecniche tale da minimiz-     quanto minimizza le dispersioni energetiche, e dunque
  zare l’impatto ambientale di un edificio, viene molto spesso      riduce il consumo di energia per il riscaldamento e il
  travisato e il concetto stesso di “sostenibilità ambientale” è    condizionamento degli ambienti interni, e ciò anche dal
  abusato e quasi sempre associato alla parola “naturale”.          punto di vista dei flussi energetici e delle emissioni lungo
  La valutazione della “sostenibilità” di un manufatto, dei         tutto l’arco della sua vita.
  prodotti e di tutti i flussi ed operazioni che li riguardano,     Un sistema termoisolante come il cappotto è una
  necessita di adeguati metodi e strumenti di valutazione.          soluzione ideale per ogni tipologia di edificio (sia esso
  Allo scopo sono disponibili le norme EN ISO 14040 che             nuovo o esistente) in termini di impatto ambientale, poi-
  rappresentano uno strumento utile a determinare il ciclo          chè le risorse energetiche e gli impatti derivanti dal pro-
  di vita (LCA) dei prodotti, ma che possono essere applicati       cesso di produzione e posa dello stesso sono inferiori
  anche ad un fabbricato o a parti e sistemi in esso contenuti      alle riduzioni ed ai risparmi che esso permette: in pratica
  (per es. un sistema ETICS).                                       è come se chiedessimo all’ambiente un credito di ener-
                                                                    gia ed emissioni restituendo, nel lungo ciclo di vita del
  LCA: life cycle assessment, stabilito il confine di un siste-     manufatto, molto di più di quanto è servito a realizzarlo.
  ma, è l’insieme degli impatti ambientali e consumi che            Il bilancio ecologico ed ambientale di un sistema ETICS
  un prodotto e la sua filiera generano. Essi devono essere         è descritto in una Dichiarazione Ambientale di Sistema
  espressi su una unità funzionale che rappresenta una              (ESD).
  certa quantità del prodotto medesimo. Nel caso degli              La Dichiarazione Ambientale di Sistema (ESD) fa riferi-
  isolanti, per esempio, l’unità funzionale più usata è la resi-    mento alle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) dei
  stenza termica R = 1 W/mqK.                                       componenti e contiene:
  Poiché gli studi LCA si riferiscono ad un sistema, non è
  sempre possibile confrontare studi LCA appartenenti a             - definizione del prodotto e dati fisico-costruttivi
  prodotti e filiere diverse (talvolta i confini prendono in con-   - dati relativi alle materie prime e alla loro provenienza
  siderazione le materie prime dalla loro estrazione alla fine      - descrizioni relativa alla fabbricazione del prodotto
  del prodotto medesimo - modello dalla culla alla tomba).          - note sulla lavorazione del prodotto
  Perché ciò sia possibile è necessario stabilire delle regole      - dati relativi allo stato di utilizzo, agli eventi straordinari e
  di categoria prodotto (PCR product Category Rules) che              alla fase di riutilizzo
  definiscono i confini del sistema e l’insieme di approssima-      - risultati del bilancio ecologico
  zioni necessarie a seguito delle quali gli LCA si possano         - certificati e collaudi
  trasformare in EPD (Environmental Product Declaration –
  dichiarazioni ambientali di prodotto).                            Il bilancio ecologico è condotto secondo quanto dispo-
  Quando la valutazione si riferisce ad un sistema composto         sto dalla norma UNI ISO 14040 in conformità con i
  da più prodotti, come un sistema ETICS, essa prende il            requisiti delle regole di dichiarazione di prodotto (PCR)
  nome di ESD (Environmental System Declaration): in que-           per i sistemi di isolamento termico a cappotto. Come
  sta sono calcolati gli impatti ambientali in termini comples-     database sono state utilizzate le EPD convalidate dei
  sivi, con l’indicazione del contributo percentuale di ogni        singoli componenti. Il bilancio ecologico comprende le
  componente costituente.                                           fasi di approvvigionamento di materie prime ed energia,
                                                                    il trasporto delle materie prime, la produzione dei com-
                                                                    ponenti del sistema, la posa nonché lo smantellamento
                                                                    e lo smaltimento/riciclaggio.
                                                                    Sono presi in esame due scenari End of Life (smantella-
                                                                    mento selettivo e demolizione) e i relativi crediti.

                                                                                               CAPATECT_Manuale di progettazione e posa   | 21
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