Cahiers Petra Castellana una città medievale deserta - archéologiques de Haute Provence - HAL-SHS
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04 Cahiers archéologiques de Haute Versione italiana Provence Petra Castellana — una città medievale deserta
— Storia del sito I signori di Castellane, il cui nome deriva Cahiers Il territorio di Castellane ha sempre dal Roc su cui sorge la loro fortezza archéologiques avuto un ruolo speciale nel corso dei (in latino, Petra Castellana), diventano de Haute secoli. Capitale di un popolo gallico una delle famiglie più potenti della (i Suetrii), successivamente capoluogo Provenza,finché vengono cacciati dai Provence di un’antica città (Salinae), è la sede di Conti di Provenza nel 1262. La prosperità una diocesi temporanea nel V secolo. Il sito scompare dalle fonti all’inizio del del luogo deriva anche dalla presenza di risorse naturali e dalla sua ubicazione Petra Medioevo, ma riappare come un com- su importanti arterie stradali tra le Alpi Castellana plesso importante, controllato da un e il Mediterraneo. castrum nel 977. — Il sito di Petra Castellana, oggetto di scavi dal 2016, è un agglomerato medievale di cui si ignoravano la data di fondazione una città e le modalità di abbandono fino a poco medievale Office de tourisme tempo fa. Gli scavi effettuati permettono de Castellane di comprendere al meglio la sua crono- deserta +33(0)4 92 83 61 14 http://www.castellane- logia nonché l’organizzazione. Tali scavi verdontourisme.com/ sono portati avanti nell’ambito scienti- fico e finanziario del progetto europeo Accesso al sito Alcotra TRA[ce]S (Trasmettere Ricerca A Castellane, da Place Marcel- Archeologica nelle Alpi del Sud). Sauvaire, imboccare il sentiero che sale a sinistra della chiesa, seguendo la direzione “Notre- Dame du Roc” e poi “Petra Castellana”. Place Petra sauvaire Castellana ND du Roc
— — 3 Il castrum e il Roc A sud di Petra Castellana, il Roc è una reale dopo il 1483. Rimane soltanto la Si può dire che il sito arroccato formazione geologica che domina la cappella, profondamente modificata, comprende due settori distinti. pianura del Verdon di 180 m. Su tre lati di cui una parte della muratura che L’agglomerato di Petra Castellana è circondato da falesie impenetrabili risale alla fine del XII secolo o all’inizio occupa una posizione forte, comoda e ci si può inerpicare soltanto da est, del XIII secolo, e una cisterna ricavata in per la difesa e accessibile al contempo. dove la pendenza è molto pronunciata. una crepa della roccia. Sul pendio a est, Si sviluppa su un pendio molto pronun- Sul Roc era costruito il castello dei signori varie parti della muratura costituivano ciato, orientato verso sud, oggetto di di Castellane, di difficile accesso, che la difesa del sito, formando una serie adeguamenti per la sua costruzione. dominava simbolicamente il paesaggio. di mura parallele che limitavano gli La prima menzione storica del castrum accessi possibili. de Petra Castellana, nel 977, potrebbe 0 5 25 50 m fare riferimento al Roc, ma il toponimo si è trasferito in un secondo momento. Coordonnées planimétriques RGF93-CC44 Probabilmente le mura di Petra Castellana Equidistance des courbes de niveau 1m includevano il percorso d’accesso al Roc, N costituendo una prima linea difensiva. Il castello viene distrutto per ordine 1982750 1982800 1982850 1982900 3189200 3189200 T6 T5 T4 T3 Sd 6 Sd 2 T7 T1 T2 Sd 1 Sd 7 Sd 8 Sd 14 ↓ Panoramica del sito. Sd 15 Sd 4 3189150 3189150 Sd 9 © SDA 04 Sd 11 Sd 12 Sd 5 Sd 3 3189100 3189100 Sd 13 3189050 3189050 1982750 1982800 1982850 1982900 Enceinte Sondages 2016 Cadastre Murs Sondages 2017 Cadastre napoléonien Restitution proposée de l’enceinte Sondages 2018 Chemin Pierriers Sondages 2019 Talus
— — 5 Urbanistica, A sud-est un ampio spazio, in cui le La questione dell’approvvigionamento organizzazione della città costruzioni medievali sono meno fitte, idrico è cruciale nella città. Non si Il sito di Petra Castellana è innanzitutto probabilmente fungeva da zona agraria conosce alcuna sorgente, né si ritiene un agglomerato. Pertanto comprendeva adibita a giardino. In particolare, lo scavo che ce ne fossero in passato. Il rilievo tutto ciò che caratterizzava una città ha rivelato nel quartiere la presenza di rende difficile la captazione dell’acqua medievale: la difesa, garantita dalle mura, silos sotterranei, in cui si potevano stoc- proveniente dall’esterno. Quindi è la devozione, con la chiesa, l’insedia- care le derrate agricole che si intendeva probabile che l’acqua piovana veniva mento, la circolazione, l’artigianato e proteggere. Questo tipo di strutture raccolta dai tetti e dalle vie. Durante gli lo stoccaggio agricolo, forse dei giardini. strategiche è molto frequente in tanti scavi è stato scoperto un piccolo bacino: siti medievali. forse consentiva di stoccare o distribuire Gli scavi hanno aiutato a comprendere, questa preziosa risorsa. in modo più o meno accurato, l’orga- nizzazione del sito. Grazie allo studio approfondito della topografia, è stato E ↓ Disegno del profilo di un silo di grano. O possibile completare in alcuni punti © SDA 04 queste prime osservazioni. 849,50 m 849,50 m NGF NGF Probabilmente le vie principali seguiva- no un’organizzazione est-ovest, parallele alle curve di livello. Il percorso attuale ↑ Panoramica di Petra Castellana. potrebbe aver fossilizzato in gran parte © Drone & Flight il tracciato di una di queste vie. Abitazioni 849,00 m 849,00 m e laboratori artigianali sono stati scoperti NGF NGF e in parte scavati. Tali elementi mostrano chiaramente un’organizzazione in gradi, F 505 modellati con il livellamento della roccia US 5037 e la costruzione di muretti delle terrazze. 848,50 m 848,50 m NGF NGF US 5036 US 5088 F 506 848,00 m 848,00 m NGF NGF ↑ Pavimento in malta del bacino. US 5070 © SDA 04 US 5071 847,50 m 847,50 m NGF NGF 0 50 1m
— — 7 La chiesa Saint-André Come in molte chiese della zona, Per costruire i paramenti murari, si di Petra Castellana l’ingresso era nella facciata sud, carat- utilizzò soprattutto un calcare locale Nella sua forma attuale, la chiesa terizzata da tre finestre e due porte: una tagliato in blocchi di piccole dimensioni. Saint-André fu edificata verso la fine del grande per i fedeli, l’altra più stretta Ci sono alcuni blocchi di una pietra più XII o l’inizio del XIII secolo. In mancanza per il sacerdote. Dalle finestre a doppia rossa, la carniola, ma è difficile determi- di scavi, non sappiamo se sostituisce strombatura, durante la giornata entrava nare se la loro posizione è aleatoria o se un edificio più antico. Secondo le fonti, più luce possibile, senza compromettere rispetta un progetto preciso. era la parrocchia di Castellane fino al l’edificio. La presenza di beccatelli di 1260: dato che la popolazione si trovava pietra che superano la parete indica Al momento non sono stati effettuati principalmente nel Borgo, la parrocchia che davanti alla facciata sud c’era una scavi all’interno dell’edificio o nelle fu trasferita a Saint-Victor. tettoia di legno. immediate vicinanze, sia per motivi di sicurezza che per evitare di esporre La chiesa presenta un’unica navata ancora di più un edificio già fragile. provvista di abside semicircolare. In virtù di alcuni conci, in origine era a volta. ↓ Veduta aerea della chiesa. ↓ L’interno della chiesa. ↓ La facciata sud della chiesa. © Drone & Flight © Hélice attitude © SDA 04
— — — — 9 ↓ Le torri delle mura settentrionali. Le mura: © Drone & Flight fortificazione e costruzione L’agglomerato di Petra Castellana domina il paesaggio con le sue mura, la cui altezza raggiunge ancora gli otto metri in alcuni punti. Costruita su una cresta rocciosa che domina il sito, la parte nord è molto ben conservata, ma le mura sono totalmente assenti a sud, dove potevano essere più modeste, dato che la forte pendenza era una prima difesa naturale. Le mura sono costituite da una cortina muraria spessa 1,15 m in media, rafforzata da torri semicircolari piene (in cui è quindi impossibile entrare). Grazie alle antiche descrizioni, sappiamo che la fortificazione presentava tre ↓ Addentellato provvisorio nelle mura. ↓ Le mura e gli adeguamenti. porte. Oggi rimane soltanto quella © SDA 04 © SDA 04 a ovest: comprendeva una torre che proteggeva un passaggio chiuso da due bocche di aspirazione in legno e forse una saracinesca. Il rilievo e l’osservazione minuziosa delle mura permettono di comprendere l’organizzazione del cantiere: dopo un probabile tracciato preparatorio, prima vengono costruite le torri e l’inizio della cortina. Poi viene edificato il resto delle mura tra questi primi elementi. Si utilizzano la malta di calce molto dura e piccoli blocchi di calcare locale tagliati regolarmente. La costruzione della fortificazione risale probabilmente alla fine del XII o all’inizio del XIII secolo.
— — L’utilizzo delle mura per la Uno degli edifici era provvisto di latrine, Del resto le pareti laterali di queste costruzione delle abitazioni progettate nello spessore della cortina, abitazioni non sono incatenate alle Lo studio delle mura di Petra Castellana e di una finestra associata a un lavabo mura, bensì semplicemente addossate. mostra che gli edifici erano addossati scavato nelle mura: a quanto pare, si In caso di crollo di un’abitazione, questa alle mura. Infatti vari tipi di indizi trattava di un edificio particolarmente modalità di costruzione consente di mostrano l’esistenza di tali costruzioni: lussuoso. scongiurare la caduta di una parte della in alcuni punti gli scavi hanno messo fortificazione. La distribuzione delle in evidenza i pavimenti in terra di questi Sono necessarie due constatazioni tracce osservate nelle mura, degli indizi edifici e lo strato di piastrelle derivante sulla loro edificazione: innanzitutto gli rilevati durante gli scavi e delle anomalie dalla loro distruzione. adeguamenti nelle mura erano previsti nel rilievo permette di ricomporre in Le pietraie che ricoprono il sito hanno già all’inizio e poi integrati nella costru- parte gli edifici addossati alla fortezza. fossilizzato talvolta alcune costruzioni, zione. Ci sono pochissime nicchie, che permettendo quindi di localizzarle. vengono scavate nuovamente dopo Del resto, osservando le mura, si nota la costruzione delle mura. Pertanto la presenza di molteplici adeguamenti l’edificazione delle abitazioni è il risultato nel paramento: buchi per alloggiare di un progetto concertato che prevede, una struttura o un interpiano, nicchie durante l’innalzamento delle mura, la che fungevano da dispensa e alcune posizione e la morfologia degli edifici aperture. addossati. ↓ Latrine ricavate nelle mura. © Drone & Flight ↘ Rilievo pietra su pietra delle mura. I colori indicano lo svolgimento del cantiere edile. © Laurent Fiocchi et Erwan Dantec 67 cm 74 cm 90 cm 70 cm 90 cm 108 cm 0 50 1m
— — — — 13 L’insediamento e gli edifici La forte pendenza del terreno è un vin- Nella parte anteriore di uno degli edifici Oltre alle abitazioni attaccate alle colo a cui si sono adattati i costruttori. scavati c’è uno spazio livellato, che mura, nel sito sono presenti altri edifici. A quanto pare, gli edifici si sviluppavano però non sembra costruito: si pensa Non ci sono costruzioni integralmente su almeno due livelli: un livello inferiore, che alcune abitazioni fossero provviste scavate; parti intere del sito sono poco a terra, costituito da roccia più o meno di uno spazio aperto, una specie di chiare senza gli scavi, però possiamo livellata, fungeva da annesso, ad esem- cortiletto privato o di piazzetta pubblica considerare alcune caratteristiche pio come magazzino, ovile o laboratorio. riservata a diverse funzioni. comuni delle case di Petra Castellana. I fori strutturali nella muratura mostrano Gli edifici sembrano costituiti da unità l’esistenza di un piano superiore, ossia di base di una quindicina di metri quadri, un secondo livello adibito alle funzioni ma un edificio può comprendere prettamente residenziali delle abitazioni. varie unità. Negli edifici scavati non sono stati rilevati segni di gradini. Probabilmente si andava da un piano all’altro mediante una scali- nata in legno o una scala, oppure questo passaggio verticale avveniva all’esterno, utilizzando l’organizzazione a terrazze digradanti della città: forse si accedeva ↓ Parete di un’abitazione addossata alla roccia. alla stanza inferiore da una prima via e si © SDA 04 saliva al piano di sopra da una via nella terrazza superiore.
— — 15 Rievocazione: il sito di Petra Castellana nel Medioevo Questo disegno, realizzato dall’architetto responsabile dei lavori di consolidamento e valorizzazione del sito, presenta una possibile rappresentazione dell’agglome- rato medievale di Petra Castellana in base alle conoscenze attuali. È basato sui risultati degli scavi, sugli elementi visibili e sul confronto con altri agglomerati contemporanei. → Rievocazione dell’organizzazione di Petra Castellana. © Xavier Boutin
— — — — 17 Reperti archeologici I reperti metallici scoperti nel sito ↙ Esempi di ceramiche medievali. I reperti archeologici presenti nel sito sono in buono stato di conservazione. © SDA 04 di Petra Castellana non sono molti, se Comprendono soprattutto oggetti della confrontati con altri agglomerati della quotidianità, chiodi e lame di coltelli. regione. Anche se alcune tombe risalgono Sono stati rinvenuti anche elementi all’Età del Bronzo in virtù degli oggetti di serratura come chiavi, cerniere e presenti, la maggior parte dei reperti targhette della serratura. Da segnalare deriva dall’insediamento medievale. inoltre altri oggetti della quotidianità, raramente scoperti in ambito archeolo- La credenza in ceramica è tipica in gico, come una bilancia o attrezzi agricoli. particolare del periodo che va dal XII L’interesse di tali oggetti, le cui forme al XIV secolo. Comprende meno di 600 sono variate poco nel corso del tempo, 5 cm frammenti in tutto. Si tratta essenzial- deriva soprattutto dal contesto archeo- mente di pentole e di ceramiche da logico della loro scoperta, che dimostra tavola (boccali). che risalgono al Medioevo. Una ventina di gettoni, alcuni dei quali Infine, sono state scoperte tre monete perforati, sono stati ricavati in cocci coniate tra il XII e la metà del XIV secolo. ↙ Bilancia medievale di tipo di terracotta, in particolare piastrelle. Esse confermano la cronologia generale “stadera”. © SDA 04 Potrebbe trattarsi di una stadera di telaio del sito. o di gettoni da gioco, ad esempio. Sono state analizzate anche le ossa di animali scoperte nel sito: mostrano il consumo predominante della carne ovina, ma anche bovina e suina. Sono oggetto di un’operazione di seziona- 10 cm mento da parte di macellai specializzati. Il consumo riguardava anche gli animali cacciati. ← Chiave medievale. © SDA 04 5 cm
→ Dimensioni di una palla — — 19 (la riga misura 20 cm). Il sito assediato Le palle sono tagliate con cura nel calcare © SDA 04 Le fonti medievali citano diversi assedi locale. Il diametro medio è di 28 cm, di Castellane: almeno due, nel 1189 e nel mentre la forma varia da una sfera quasi 1262, a opera di Provenza, colpirono il perfetta al profilo di un barilotto. sito di Petra Castellana, che non resistette Presentano sistematicamente un lato a tali assalti. Al momento non sappiamo piatto che permette di depositarle senza se l’agglomerato d’altura era ancora farle rotolare. Il peso medio di 40 kg abitato durante l’assedio del 1368 a sembra indicare che furono lanciate con opera degli uomini di Du Guesclin, né una macchina leggera, forse una briccola, se fu interessato da questo assalto. che permette un colpo rapido e preciso a una gittata che va da 70 a 80 m. Lo stato di conservazione delle mura rende difficile la lettura delle tracce degli Uno degli assedi portò probabilmente assedi, in quanto il paramento esterno all’abbandono totale del sito, le cui è stato sistematicamente recuperato. abitazioni sono descritte come in rovina Tuttavia, nell’agglomerato stesso, (disruptae) alla fine del XIV secolo. rimangono numerosi indizi. Infatti, sono conservate diverse decine di palle di pietra, destinate a essere lanciate dalle armi d’assedio. Molte di queste sono state riutilizzate dopo l’abbandono della città per costruire muretti a secco. Ma in tutte le costruzioni sottoposte agli scavi si trovano queste palle associate ai livelli di demolizione: ad esempio, alcune sono incastrate negli strati di cedimento dei tetti. Quindi si può scartare l’ipotesi secondo cui si tratterebbe di munizioni destinate alla protezione del sito. ↑ → Esempi di palle nel cedimento del tetto degli edifici. © SDA 04
— — 2 Usi agricoli ed evoluzione Le prime terrazze agricole furono Tra le terrazze che caratterizzano oggi del sito realizzate probabilmente alla fine del il sito, è difficile distinguere quelle legate Abbiamo visto che alcuni spazi del Medioevo: un gruppo di queste che alla città medievale e quelle realizzate sito potevano essere adibiti a funzioni chiude alcune strutture della città nella dopo il suo abbandono. Sono tutte agricole durante l’esistenza dell’ag- parte inferiore del sito sembra risalire a organizzate allo stesso modo: dietro un glomerato. Dopo l’abbandono della tale periodo. Si tratta di terrazze strette, paramento di grandi blocchi, piccole popolazione, tutta la città fu convertita la cui parte coltivabile è larga meno di 2 m. pietre permettono di drenare l’umidità, in parcelle agricole. Tale funzione rimase Il muretto della terrazza superiore, che evitando di compromettere il muretto fino agli anni 1950: le antiche fotografie riverbera intensamente il calore, potrebbe della terrazza. aeree mostrano i terrazzamenti ancora renderle propizie alla viticoltura. esistenti e frutteti regolarmente coltivati. Quindi il paesaggio attuale del sito Gli edifici crollati vengono spietrati per non è soltanto il risultato delle modi- creare aree agricole, mentre le pietre fiche medievali, ma anche di questo vengono riunite in imponenti pietraie, sfruttamento agricolo durato vari secoli. spesso organizzate su edifici e muri in Lo dimostrano la vigna e gli alberi da rovina, di cui fossilizzano l’ubicazione. frutto di Petra Castellana. ↓ Le terrazze medievali scoperte durante gli scavi. © SDA 04 → I livelli di terrazza portati alla luce, visti dall’alto. © SDA 04 Mur de terrasses médiévales N Mur de terrasses médiévales Fosses protohistoriques Fosses médiévales Fosses indéterminées Substrat 0 1 2 3 4 5m
— — 23 Rievocazione: il sito di Petra Castellana nel XIX secolo Ci sono tante informazioni che permettono di riprodurre il paesaggio del sito nel XIX secolo: oltre alle vedute attuali, occorre considerare le antiche cartoline e soprattutto il catasto del XIX secolo, chiamato “catasto napoleonico”. Grazie a questi elementi, l’architetto Xavier Boutin ha potuto proporre questa riproduzione del sito prima dell’abbandono delle attività agricole. → Rievocazione dell’assetto agricolo del sito in epoca moderna. © Xavier Boutin
— Prospettive di ricerca Directeur de la publication Al termine di alcune campagne di scavo, René Massette Rédaction et conception des contenus la parte del sito tuttora sconosciuta è Vincent Buccio, Erwan Dantec, ancora molto importante. Pertanto la Yann Dedonder, SDA 04 riflessione sul sito si basa su conoscenze molto frammentarie; gli studi futuri potre- Création et conception graphique Merry Lau bbero quindi confermare o smentire le ipotesi formulate oggi. Cette brochure est imprimée par l’imprimerie Però al momento non è possibile effet- de Haute-Provence. tuare scavi completi per vari motivi. Le texte est composé en Infini, caractère de Sandrine Nugue et en Source Sans Pro, de Paul D. Hunt Infatti, gli scavi sono un’opera distruttiva: ISBN à parution — juin 2020 per scavare un livello, occorre rimuovere quello che si trova sopra. I siti archeo- logici sono considerati una risorsa non https://www.facebook.com/SDAdu04/ https://sda04.hypotheses.org/ rinnovabile, quindi è probabile che le future generazioni avranno a disposizione Financements tecniche di ricerca ancora sconosciute Union européenne, programme Interreg o poco sviluppate: dunque è auspicabile Alcotra (projet TRA[ce]S) lasciare loro una grossa parte del sito Autorisation de fouille da sottoporre agli scavi. Inoltre nel sito Ministère de la Culture, DRAC PACA di Petra Castellana la vegetazione si è Fouille sviluppata da decenni. La tutela del pae- Service départemental d’archéologie des Alpes de Haute-Provence saggio attuale implica che il taglio della vegetazione deve essere limitato il più Avec la collaboration possibile, il che riduce le zone accessibili de la commune de Castellane agli archeologi. Infine, con gli scavi si espongono le vestigia all’erosione. Pertanto occorre consolidarle sin dagli scavi e considerare budget all’altezza. La ricerca nel sito di Petra Castellana e a Castellane deve quindi essere svi- luppata, ma tale sviluppo deve essere accompagnato dalla tutela ambientale, patrimoniale e scientifica del sito.
Cahiers archéologiques de Haute Provence n° 01 0
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