VIAGGI IN PAKISTAN Tour La Valle dell' Indo - Altreculture

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VIAGGI IN PAKISTAN
                                           Tour La Valle dell’ Indo

                                                Tour di 16 giorni

Giorno 1 – 15/02 - Italia – Istanbul - Karachi
Partenza dall’ Italia con volo di linea Turkish Airlines (da tutti gli aeroporti italiani collegati con Istanbul).
Continuazione con il volo TK 708 IST KHI 21.35 04.45.

Giorno 2 – 16/02 - Karachi
Arrivo e incontro con la nostra guida. Colazione di benvenuto prima di incominciare il city tour. Le visite
prevedono il Museo Nazionale in cui sono raccolti alcuni dei manufatti più belli ritrovati nella Valle dell’
Indo. Continuazione con il Mausoleo del Quiad-e-Azam, costruito in forma originale in cima ad una sorta
di piramide a gradini e dedicato all’omonimo fondatore del Pakistan. Continueremo con la Masjid-i-Tuba (
finanziata dagli abitanti di una dei quartieri più ricchi della città, la DHS – Società della Difesa). Il nostro
city tour terminerà con un giro nel Bohri Bazar, il vecchio mercato nel cuore della città e con il Santuario di
Abdullah Shaz Ghazi, mistico Sufi vissuto nell’ VIII secolo. Sistemazione in hotel, pensione completa.

Giorno 3 – 17/02 - Karachi – Chaukundi - Makli Hill - Thatta - Hyderabad
Dopo colazione partenza per Hyderabad via Thatta con sosta lungo il percorso per visitare la Necropoli di
Chaukundi con Tombe risalenti ad un periodo compreso tra il XII e il XVI secolo e nei pressi di Thatta la
Necropoli di Makli Hill, sito UNESCO, comprendente più di un milione di Tombe, quasi tutte in arenaria
scolpita con motivi geometrici e floreali, alcune di dinastia Summa e altre Moghul. Transitando per Thatta
(98 km da Karachi) si visita la grande Moschea in mattoni fatta costruire dall’imperatore moghul Shah
Jehan, restaurata e recuperata alle sue origini con le sue 93 cupole dall’acustica superba. Proseguimento
per Hyderabad, arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa.

Giorno 4 – 18/02 - Hyderabad – Amarkot – Mirpus Khas - Hyderabad
Dopo colazione si parte per Amarkot. Qui visiteremo il famoso Forte dell’ XI° secolo, in cui nacque fra
l’altro nel 1542, Akbar, il grande Imperatore della dinastia Moghul. Il futuro imperatore crebbe cacciando
e combattendo tra i soldati e non gli si poté insegnare a leggere e scrivere: rimase così analfabeta per tutta
la vita, ma questo non gli impedì di maturare un gusto per lʼarte, la musica, la letteratura e lʼarchitettura.
Nel 1556, a soli tredici anni, succedette al padre, che aveva da poco riconquistato lʼimpero, e, grazie al
genio militare di Bairam Khan, valente e fedele generale dell’esercito Moghul, conquistò gran parte del
subcontinente e a diciotto anni assunse il controllo del regno. Si aprì così una nuova era per lʼIndia: il
giovane guerriero si rivelò uno dei sovrani più illuminati della storia. Oltre al Forte vedremo il Monumento
di Akbar e il mercato locale. Rientrando verso Hyderabad sosteremo a Mirpus Khas per visitare la necropoli
di Mir Talpur. Rientro a Hyderabad. Sistemazione in hotel, pensione completa.

Giorno 5 – 19/02 - Hyderabad – Bhit Shah – Amri – Hala - Larkana
Dopo colazione e la partenza, la nostra prima sosta sarà a Bhit Shah. In questo vilaggio troviamo il
Mausoleo di Abdul Latif, luogo di pellegrinaggio dedicato al poeta sufi Abdul Latif, vissuto a cavallo fra il
XVII° e XVIII° secolo. Nel vicino e remoto villaggio di Amri potremo ammirare un antico sito archeologico
protostorico, datato 3600 anni prima di Cristo, dove si trovano le rovine di una città fortificata pre
Harappa. Ci spostiamo poi nella cittadina di Hala dove si trova il Mausoleo di Makhdum Nuh, grande santo
e studioso dell’ ordine Suhurwadia di Sindh. Hala è anche il centro dell’ artigianato Kashi, per cui ne vale
la pena una visita. Le ceramiche di Hala, nei colori blu cobalto, turchese, rosso purpureo, marrone, hanno
forte richiesta, dall’ Europa al Medio Oriente. Ceramica, ma non solo: oggetti in legno laccato, i cosiddetti
Jandi, sono venduti da secoli nei mercati dal Cairo a Istanbul, da Samarcada a Baghdad. Non scordiamoci
gli artigiani del tessile con i designer dei Rilli, i patchwork in differenti taglie e motivi, parte della cultura
locale di ogni famiglia. Proseguimento per Larkana. Arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa.

Giorno 6 – 20/02 - Larkana - Mohenjo-Daro - Larkana
Oggi ci rechiamo a Mohenjo-Daro, dove si visita l’omonimo e notissimo sito archeologico, un'antichissima
città risalente all'Età del bronzo, situata sulla riva destra del fiume Indo, nell'attuale regione pakistana del
Sind. La città di Mohenjo-Daro è stata costruita nel corso del III millennio a.C. ed è stata abbandonata alla
fine del XVIII secolo a.C., verosimilmente a causa della variazione del corso di un fiume. Si estende per
circa 100 ettari, seguendo una urbanizzazione studiata e pianificata nel tracciato delle strade, che formano
una griglia in cui almeno un viale largo 10 metri divideva la città bassa in due zone: una cittadella e una
città bassa. Sulla cittadella si trova una struttura in mattoni cotti a forma di vasca, soprannominata il
Grande Bagno, un enorme granaio e uno stupa, nonché un tempio buddista più tardo. Il sito è Patrimonio
dell’Umanità UNESCO. Al termine delle visite rientro a Larkana. Sistemazione in hotel e pensione
completa.
Giorno 7 – 21/02 - Larkana – Koth Diji - Sukkur
Dopo colazione si parte per le rovine archeologiche di Koth Diji. Località protostorica nella valle dell'Indo,
dove scavi archeologici (1955-57) hanno posto in luce la documentazione di una città fortificata con
cittadella sopraelevata risalente al III millennio a. C. (cultura di Kot Diji), in una epoca forse precedente alla
costituzione dei grandi centri urbani (Harappā, Mohenjo-Daro) della civiltà dell'Indo. Sullo stanziamento di
Kot Diji si sovrapposero tra il 2400 e il 2250 a. C. elementi della cultura di Harappā, come attestano le
indagini stratigrafiche. Ciò che di meglio è ancora conservato è la Fortificazione di fine XVIII secolo. Al
termine della visita di prosegue per Sukkur. A Sukkur avremo la possibilità di vedere la Grande Moschea in
pietra rossa, l’ animato bazar e il Mausoleo di Mir Masum Shah, costruito nel 1607, durante l’epoca dell’
impero Moghul. Lo svettante minareto si pensa fosse usato in passato come torre di osservazione.
Sistemazione in hotel, pensione completa.

Giorno 8 – 22/02 - Sukkur – Deserto del Cholistan – Derawar - Bahawalpur
Dopo colazione lasciamo Sukkur, verso Bahawalpur, entrando nel Deserto del Cholistan. Localmente
anche conosciuto con il nome di Rohi, copre una superficie di 16.000 kmN. È adiacente al deserto del
Thar e si estende, oltre il Sindh fino all'India.
La parola Cholistan deriva dalla parola turca “chol” la quale significa "deserto". Cholistan perciò
significa landa del deserto. Gli abitanti del deserto di Cholistan conducono uno stile di vita nomade e
sempre in cerca di acqua e foraggio per i loro animali. Il territorio è infatti una brulla landa con scarsissima
vegetazione, perlopiù costituita da cespugli e secchi arbusti. Ai margini del deserto ecco sorgere il
monumentale Forte di Derawar. L’imponente forte è costituito da 40 bastioni di forma quadrata alti circa
30 metri, per cui visibili da centinaia di metri di distanza. Il perimetro murario arriva a misurare 1,5 km. Al
termine delle visite proseguimento per Bahawalpur. Arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa.

Giorno 9 – 23/02 - Bahawalpur – Uch Sharif – Multan
Dopo colazione visitiamo la Jami Masjid Al Sadiq, la moschea costruita poco prima della Partizione,
situata nella piazza centrale del Bazar e lo splendido edificio della Biblioteca Centrale. Partiamo poi per
Uch Sharif, località famosa per i suoi superbi santuari sufi. Dal XII° secolo, Uch divenne uno dei centri
islamici principali del Subcontinente. Da qui si diffusero due importanti branchie del misticismo sufi:
quello sunnita della scuola Qadiriya e quello sciita della scuola Suhrawardiya. Il nostro percorso di visite
incomincia con il Santuario e la Moschea Jalaluddin Surkh Bukhari. Il Santuario è dedicato a questo
grande viaggiatore-mistico del passato, che lasciò sue tracce in un po’ tutto il Medio Oriente, ricercando
l’illuminazione. A seguire si visita la meraviglioso Mausoleo di Bibi Jawindi posizionato alla confluenza dei
fiumi Sutlej e Chenab. Oggi rimane ancora metà dell’ edificio, dopo che l’altra parte venne distrutta da
un’ alluvione nel 1817, ma comunque impressiona sempre per la sua bellezza. La tomba ottagonale venne
costruita alla fine del XV° secolo e ancora oggi spicca la bellezza delle piastrelle decorative. Proseguimento
per Multan, arrivo e sistemazione in hotel. Pensione completa.

Giorno 10 – 24/02 - Multan
La giornata di oggi è dedicata alla visita di Multan, centro famoso per i suoi santuari e le sue moschee.
Prima di essere conquistata da Mohammed bin Qaim, nel 711, Multan era già un importante centro di
pellegrinaggio grazie alla presenza di numerosi santuari hindu. Le cose non cambiarono a seguito
dell’introduzione dell’ Islam e Multan continuò ad attrarre mistici e religiosi di cui oggi si possono visitare
tombe e santuari. Cominceremo con il vedere le splendide decorazioni della Grande Moschea Eidgah per
poi continuare con il Mausoleo di Sheikh Rukh-i-Alam, vero capolavoro dell’ architettura di Multan,
costruito interamente in mattoni rossi e legno. Sosta poi all’ Hussain Agahi Bazar e al Chowk Bazar, i due
mercati principali della città, fiancheggiati dalle vecchie case in legno dei mercanti. A seguire vedremo i
Santuari di Baha-ud-Din Zakaria, costruito nel 1263, mistico che introdusse nel subcontinente la branchia
Suhrawardiya del sufismo e il Mausoleo di Shams-ud-Din Sabzwari, che visse a Multan tra il 1165 e il 1276,
e che, secondo le leggende, fu fautore di molti miracoli. Su tutti quello di aver avvicinato a sé il sole, tanto
da far diventare Multan la città calda e polverosa che è ancora oggi. Sistemazione in hotel, pensione
completa.

Giorno 11 – 25/02 - Multan – Harappa - Lahore
Dopo colazione si parte verso Lahore con sosta per visitare il famoso sito archeologico di Harappa. Questa
città, oltre 4.000 anni fa, era sede di una fiorente civiltà che improvvisamente, verso il 1.800 a.C.
scomparve a causa della fuga di tutti i suoi abitanti. Grande è il mistero che ruota a questa decadenza ma
oggi si teorizza che un improvviso cambiamento climatico ne sia stata la causa. È una delle più importanti
città fortificate della civiltà della valle dell'Indo. Gli agricoltori e i cacciatori di quel periodo riuscirono ad
addomesticare lo zebù e il bufalo e a coltivare il frumento e l'orzo. L'area urbana era dominata da una
cittadella sopraelevata, mentre sotto l'acropoli sorgevano piccole abitazioni disposte secondo uno
schema ortogonale. In un periodo compreso fra il 2600 ed il 1900 a.C. ad Harappa venne introdotto uno dei
più antichi metodi di scrittura del subcontinente indo-pakistin modo analogo ai sumeri, venne ideata una
scrittura sillabica, comprendente circa 400 segni diversi. In questo periodo si intensificarono i traffici
commerciali con la Mesopotamia, la Penisola Arabica e le pianure della Battriana. Si calcola che avesse
quasi 40.000 residenti, una città estremamente popolosa per quel tempo. Poi la grande siccità, che ne
causò la rovina. Oggi si possono vedere i resti della cittadella, un sistema di irrigazione, il cimitero e un
enorme granaio. Nell’adiacente interessante Museo sono esposti sono in mostra oggetti ritrovati nella
necropoli, come perline di corniola incise, oggetti fatte con conchiglie, arnesi di pietra, ceramica,
giocattoli, terrecotte, sigilli con misteriose iscrizioni nella lingua di Mohenjo-Daro e varie statuette a forma
animale e umana, provenienti da altri siti della valle dell’Indo. Nel passato il sito è stato purtroppo
saccheggiato dagli abitanti locali che utilizzavano i mattoni per costruire le proprie case e dagli inglesi per
la costruzione della ferrovia Lahore-Multan. Proseguimento per Lahore. Sistemazione in hotel, pensione
completa.

Giorno 12 – 26/02 - Lahore
Intera giornata di visita turistica di Lahore, situata nella provincia del Punjab e sul fiume Ravi. Secondo
una leggenda, essa venne fondata dal figlio del dio Rāma, ovvero Loh.
A Lahore, l'esplorazione può iniziare dalla fortezza cinta da mura detta il "Forte di Lahore", ben protetta
dall'UNESCO e dichiarata patrimonio dell'umanità. Si tratta di una cittadella che venne forse costruita
intorno all'anno 1000 (secondo alcuni reperti trovati) e al cui interno si trovano numerose bellezze
architettoniche (come la sala degli specchi o la scalinata degli elefanti). Di fronte ad esso si trova la
Moschea Badshahi (realizzata in stile Moghul), che è la più grande esistente al mondo. Al proprio interno,
sono ospitabili circa 60.000 fedeli e la decorazione è in marmo bianco alternato alla pietra rossa.
Quest'ultima reca sopra incisi qualche versetto del Corano. Non mancheremo di visitare il Museo di
Lahore, il più vasto di tutto il Pakistan. Qui si trova una raccolta eterogenea di opere d'arte locale,
manoscritti, armi e ulteriori curiosità etnografiche. Si proseguirà con la Moschea Wazir Khan e il Mausoleo
di Jahangire Nur Jahan, costruito per il re Moghul che regnò dal 1605 al 1627. Eccoci poi al Mausoleo di
Data Ganj Baksh, il più grande di Lahore, dedicato al grande poeta persiano sufi. Si visiterà poi il Bazaar
Anarkali e i giardini di Shalimar (Patrimonio UNESCO). Pittoresca sarà la cerimonia della bandiera presso il
Wagah border, proprio al confine con l’India. Sistemazione in hotel, pensione completa.

Giorno 13 – 27/02 - Lahore – Miniere di Khewra - Rawalpindi - Islamabad
Lasciamo Lahore, dopo la colazione, per raggiungere le miniere di sale di Khewra. Khewra è la seconda più
grande miniera di sale al mondo, e la più antica del continente asiatico, con sette strati salini alti
cumulativamente 150 metri di colori che vanno dal trasparente al bianco al rosa al rosso carne. Le gallerie
si estendono per più di 40 km su 18 livelli e un’area di 110 km quadri. Il famoso sale rosa dell’ Himalaya
proviene da questa zona che si trova ad alcune centinaia di km dalla famosa catena. Ogni anno si
producono circa 400.000 tonnellate di sale. La miniera venne scoperta nel 320 a.C. da Alessandro il
Grande. A bordo di un trenino del 1930 si entrerà nel cuore della miniera nelle cui si possono trovare anche
piscine di acqua salata e fantasiose riproduzione in sale di alcuni grandi monumenti o sculture e
costruzioni insolite. Si prosegue per Rawalpindi dove si visiterà la magnifica Moschea Bianca ma anche la
pittoresca zona dove tra officine, laboratori, bancarelle di street food, veri e propri artisti locali creano
virtuosi disegni dai colori sgargianti sulle carrozzerie dei famosi camion che percorrono ovunque le strade
pakistane. Arrivo a Islamabad. Sistemazione in hotel e pensione completa.

Giorno 14 – 28/02 - Islamabad – Taxila - Peshwar
Dopo colazione raggiungiamo Taxila. E’ composta da 18 siti archeologici di notevole valore culturale,
facenti parte del Patrimonio mondiale dell'UNESCO. Taxila, circa 35 km a nord-ovest di Rawalpindi, è uno
dei più importanti tesori archeologici del sub-continente indiano, con i resti di tre grandi città e decine di
monasteri buddisti risalenti tra il 600 aC e il 600 dC. Situata al punto d'incontro delle rotte commerciali che
collega la Cina, l'India, l'Asia centrale e l'Occidente, Taxila è stata incorporata in molti imperi ed è
diventata il crocevia della cultura del mondo antico. Alessandro Magno giunse qui nel 326 aC tenendovi
discussioni filosofiche con gli intellettuali residenti. Vi lasciò anche un presidio, ma il suo impero si
disintegrò rapidamente dopo la sua morte a Babilonia. Ashoka, prima di ereditare l'intero territorio
dell'Impero Maurya (che comprendeva anche la maggior parte del subcontinente con il Gange) intorno al
275 bC, fu viceré a Taxila. Egli introdusse il Buddismo a Gandhara, da dove la religione si diffuse in Asia
centrale, in Tibet e Cina. Ashoka morì nel 232 aC e poco dopo anche il suo impero decadde. In seguito i
Greci Battriani dal nord dell'Afghanistan governarono Gandhara, costruendo una nuova città a Taxila, ora
chiamata Sirkap, con un’innovativa pianificazione urbanistica a pianta squadrata regolare, con strade che
si incrociano ad angolo retto. Intorno al 60 dC i Kushan (il cui regno multiculturale si estendeva dal
Xinjiang cinese al mare di Aral, attraverso gli odierni Uzbekistan, Afghanistan e poi anche Pakistan, fino
all'India Settentrionale) arrivando dall'Afghanistan estromisero i Parti, portando al suo massimo
splendore nel II secolo dC l'impero Gandhara, esteso dall'Iran orientale alla valle del Gange. I Kushan
costruirono quindi una nuova città a Taxila, diventando capoluogo di regione. I Kushan furono anche
grandi mecenati del buddismo, che dal primo al quinto secolo dC era religione maggioritaria, e sotto il loro
grande regno furono costruiti migliaia di stupa seguendo gli stimoli dell'arte Gandhara buddista del
tempo. Intorno all'anno 455, un disastro si abbattè su Taxila con l’avvicinarsi degli Unni Bianchi, orde
dall'Asia centrale correlate ad Attila, che devastarono l'Europa sottosopra. Oggi Taxila è un paradiso
archeologo e vi sono ben tenuti un interessante Museo e otto siti sparsi a breve raggio. Tra i migliori oggi
visitabili sono quelli di Jualian, Dharmarajika, Jandial e Skirkap. Si continua il viaggio fino a Peshwar.
Raggiungiamo questa città di frontiera, situata ai piedi del Khyber Pass. Ci tufferemo nella Vecchia Città un
labirinto affollato di venditori, carretti trainati da muli o cavalli, risciò e motociclette. Un piccolo mondo di
uomini Pashtun e Afghani con le donne raccolte e nascoste nei loro burka o shalwar kameez, tuniche
tradizionali indossate con i pantaloni. Esploreremo i tipici bazaar fino a che ne avremo voglia per poi
raggiungere il nostro hotel. Pensione completa.

Giorno 15 – 29/02 - Peshwar – Takht-i-Bhai - Islamabad
Dopo colazione ci spostiamo verso le rovine archeologiche di Takht-i-Bhai, sito UNESCO. Qui si trovano
resti del famoso monastero buddhista risalente al primo secolo d.C.. Takht significa "trono"
mentre bahi significa "acqua" o "fonte" in lingua persiana/lingua urdu. Il complesso monastico venne
chiamato Takht-i-Bahi per il fatto di essere costruito sulla cima di una collina, vicino ad un fiume. Venne
abbandonato 6 secoli dopo. Lasciati i veicoli si sale a piedi lungo il sentiero che conduce all’ ingresso del
monastero che si apre verso est. Esploreremo la corte degli stupa, con le nicchie e le cappelle che oggi si
aprono vuote, l’ aula magna, il complesso tantrico con le celle, la cucina e il refettorio. Al termine della
visita di questo meraviglioso sito rientreremo ad Islamabad. Avremo il tempo per visitare la Moschea Shah
Faisal. E’ la più grande moschea in Pakistan e nell'Asia meridionale e una delle più grandi moschee del
mondo. La moschea Fayṣal è stata concepita come la moschea nazionale del Pakistan. Ha una superficie
coperta di 54.000 metri quadrati. Può ospitare 10.000 fedeli nella sala di preghiera principale, 24.000 nel
portico, 40.000 nel cortile ed altri 200.000 in un terreno adiacente.
Ognuno dei quattro minareti della moschea è di 80 m (i più alti minareti nell'Asia meridionale) e ha una
circonferenza di 10 per 10 metri. Sistemazione in hotel, pensione completa.

Giorno 16 – 01/03 - Islamabad – Istanbul - Italia
Trasferimento in aeroporto al mattino presto per il volo TK 711 ISB IST 06.25 10.45. Proseguimento per il
proprio aeroporto di partenza.

Quote di partecipazione
Quota base 10       Euro     2650 (con accompagnatore dall’ Italia)
Quota base 15       Euro     2350 (con accompagnatore dall’ Italia)
Suppl. singola      Euro      595

La quota comprende: i trasferimenti con veicolo privato minibus tipo Saloon Coaster – guida locale
parlante inglese per tutto l’itinerario – accompagnatore dall’Italia – sistemazione nelle strutture indicate –
pensione completa con acqua minerale ai pasti – visite, escursioni e ingressi come indicati nel programma
– gadget di viaggio.

La quota non comprende: i voli intercontinentali con Qatar e le relative tasse aeroportuali (vedere la
tabella sottostante) - il visto (€ 130) – l’assicurazione con annullamento (4% del costo totale del viaggio) –
bevande oltre a quelle indicate, mance, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende.

Operativo voli con Turkish Airlines
15/02 TK 1896          MALPENSA ISTANBUL                    14.40            19.25
15/02 TK 708           ISTANBUL       KARACHI               21.34            04.45
01/03 TK 711           ISLAMABAD ISTANBUL                   06.25            10.45
01/03 TK 1895          ISTANBUL       MALPENSA              12.45            13.40
Tariffa da Euro 300, tasse aeroportuali € 325. La tariffa va riconfermata al momento della prenotazione in
base alle disponibilità effettive. Partenze da altri aeroporti su richiesta.

Le strutture di questo viaggio
Karachi, Hotel Mehran
Hyderabad Indus Hotel
Larkana, Al Mansoor Hotel
Sukkur, Hotel One
Bahawalpur, Hotel One
Multan, Chalet Hotel o Hotel One
Lahore, Hotel One
Islamabad, Hotel Hill View o Envoy Continental o Grand Regency
Peshwar, Al Emaraat Hotel o Shelton Guest House
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