BOOKLET LA PROVINCIA DI BRESCIA NEL CONFRONTO NAZIONALE - N 14/LUGLIO 22 - QuiBrescia

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BOOKLET
   LA PROVINCIA DI BRESCIA
   NEL CONFRONTO NAZIONALE

                          N°14/LUGLIO    22
A cura del CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA BRESCIA
6

Produzione industria manifatturiera (Brescia)
Clima di fiducia settore terziario (Brescia)

                                                                      10

Variazioni tendenziali (Brescia, Lombardia, Italia)
Il confronto territoriale (Brescia, Lombardia, Italia)
La distribuzione per area di destinazione (Brescia)
La distribuzione per settore produttivo (Brescia)

                                                                      16

Imprese attive (Brescia, Lombardia, Italia)
Imprese manifatturiere attive (Brescia, Lombardia, Italia)

                                                                      20

Prestiti - industria (Brescia, Lombardia, Italia)
Sofferenze/prestiti - industria (Brescia, Lombardia, Italia)
Tasso annualizzato di ingresso in sofferenza (Brescia, Lombardia, Italia)
Sportelli bancari attivi sul territorio (Brescia)
28

Assunzioni alle dipendenze complessive (Brescia)
Assunzioni alle dipendenze nell’industria (Brescia)
Tasso di disoccupazione (Brescia, Lombardia, Italia)
Tasso di disoccupazione giovanile (Brescia, Lombardia, Italia)
Lavoro in somministrazione - Agenzie per il lavoro (Brescia)
Infortuni nelle fabbriche per .000 occupati (Brescia, Lombardia, Italia)
Cassa Integrazione Guadagni (Brescia, Lombardia, Italia)

                                                                         36

Valore aggiunto totale (Brescia, Lombardia, Italia)
Valore aggiunto nell’industria in senso stretto (Brescia, Lombardia, Italia)
Valore aggiunto per settore produttivo (Brescia, Lombardia, Italia)

                                                                         42

Sostenibilità ambientale
Sostenibilità sociale (interna)
Sostenibilità sociale (esterna)
Sostenibilità e performance economica

                                                     Il presente lavoro è stato chiuso
                                    con le informazioni disponibili al 29 luglio 2022
Industria manifatturiera (Brescia)
Settore terziario (Brescia)
LA CRESCITA
                    NELL’INDUSTRIA
              EVIDENZIA SEGNALI
                      DI TENUTA
Nel 2° trimestre del 2022, l’attività                    dettaglio, la produzione è prevista in aumento da
produttiva nel settore manifatturiero                    24 imprese su 100, stabile dal 49% e in calo dal
della provincia di Brescia mostra un nuovo               rimanente 27%.
rallentamento, pur caratterizzandosi
ancora per una crescita. In particolare, la              Nel 2° trimestre del 2022, il clima
produzione industriale ha segnato una                    di fiducia delle imprese bresciane
variazione rispetto allo stesso trimestre                attive nel settore dei servizi rimane
del 2021 pari al +5,8%, evidenziando così                stabile, attestatosi a 109: un livello
un significativo ridimensionamento nei confronti di      di fatto invariato rispetto a quanto
quanto sperimentato nelle rilevazioni precedenti.        sperimentato tra gennaio e marzo (108),
Come già emerso nel recente passato, anche               particolarmente distante dai massimi
in questo trimestre i dati complessivi celano una        raggiunti tra aprile e giugno 2021
significativa eterogeneità fra e nei settori presi in    (149). Tale evoluzione si inserisce all’interno di
considerazione: la crescita dei livelli di output è      un movimento ribassista iniziato nella seconda
stata indicata dal 48% degli operatori, a fronte         metà del 2021. Il valore dell’indice registrato
del 28% che si è espresso per il mantenimento dei        nel trimestre primaverile è poco al di sopra di
volumi prodotti nel trimestre precedente e del 24%       quanto riscontrato nella seconda metà del 2020
                                                         e, analogamente a quanto

                                                                                            109
che invece ha segnalato una contrazione degli
stessi. A seguito delle evoluzioni sopra indicate, il    emerso nella rilevazione
                                                         precedente, rifletterebbe non

                                                                                       fiducia del
tasso acquisito, ovvero la variazione media annua
che si avrebbe se l’indice della produzione non          tanto un ridimensionamento
                                                         dell’attività da parte delle
                                                                                         terziario
subisse variazioni fino alla fine del 2022, è pari
a +7,2%, in buona parte frutto di quanto ereditato       realtà intervistate, quanto il
                                  dal 2021. Le           diffondersi di generalizzate

     +5,8%                        previsioni
                                  i prossimi mesi
                                                  per    preoccupazioni in merito alla capacità dell’intero
                                                         sistema economico nazionale di sostenere i ritmi

crescita tendenziale              sono all’insegna
                                  dell’incertezza e
                                                         produttivi finora realizzati, in un contesto reso
                                                         particolarmente aspro da una serie di fattori,
    produzione                    riflettono, al di là   tra cui: l’evoluzione del conflitto nell’ex Unione

    manifattura                   della tradizionale
                                  chiusura       della
                                                         Sovietica, l’inflazione galoppante, il “caro-
                                                         energia” e la nuova instabilità politica in Italia.
maggior parte degli stabilimenti nel periodo
estivo, i fattori di rischio prima evidenziati. Nel
INDUSTRIA MANIFATTURIERA: INDICE DELLA PRODUZIONE
    (2° trimestre 2022)
                        Industria manifatturiera: indice della produzione
            85

            80

            75

            70

            65

            60
                 13-1    14-1      15-1        16-1       17-1        18-1       19-1        20-1           21-1   22-1
                           Fonte: Indagine Congiunturale Trimestrale, Centro Studi Confindustria Brescia.
    INDUSTRIA MANIFATTURIERA: PRODUZIONE
    (Variazioni tendenziali)
                                                                                     29,1%
           30%

           20%
                                                                                             13,7% 13,0%
                                                                                                               10,5%
           10%
                                                                              5,2%                                     5,8%
                   1,6% 0,8%
            0%
                                -0,9% -1,4%

          -10%
                                                                   -11,1%
                                             -13,9%          -14,0%
          -20%

                                                      -25,7%
          -30%
                   19-1 19-2 19-3 19-4 20-1 20-2 20-3 20-4 21-1 21-2 21-3 21-4 22-1 22-2
                                Fonte: Indagine Congiunturale Trimestrale, Centro Studi Confindustria Brescia.
                        Fonte: Indagine Congiunturale Trimestrale, Centro Studi Confindustria Brescia.

    Nel 2° trimestre del 2022, la produzione industriale bresciana nel settore manifatturiero evidenzia una
    nuova crescita, pur registrando una frenata rispetto alla velocità sperimentata nel corso del 2021. In
    particolare, l’attività produttiva ha segnato una variazione rispetto al trimestre precedente (congiunturale)
    positiva (+1,8%), mentre la dinamica rispetto allo stesso periodo del 2021 (tendenziale) segna un +5,8%.

       PRODUZIONE INDUSTRIALE
       Misura il volume fisico della produzione realizzata in un territorio in un determinato
       periodo. Non si esprime in un’unità monetaria, ma solamente in numeri indici.
6
INDUSTRIA MANIFATTURIERA: DINAMICA DEI COSTI DI
ACQUISTO DELLE MATERIE PRIME E DEI PREZZI DI VENDITA
          220
          210
                                                                                                                         208
          200
          190
          180
          170
          160
          150
          140                                                                                                            129
          130
          120
          110
          100
           90
                  20-3            20-4          21-1            21-2         21-3          21-4           22-1           22-2
                                                    3° trimestre 2020=100.
                                                   3° trimestre
                         Fonte: Indagine Congiunturale           2020=100.
                                                         Trimestrale, Centro Studi Confindustria Brescia.
                       Fonte: Indagine Congiunturale    Trimestrale,  Centro Studi
                                   Costi di acquisto delle materie prime            Confindustria
                                                                                 Prezzi di vendita Brescia
                                         Costi di acquisto delle materie prima                 Prezzi di vendita

I costi di acquisto delle materie prime sono cresciuti per il 71% delle imprese, con un incremento medio
del 7,5%. I prezzi di vendita dei prodotti finiti sono stati rivisti al rialzo dal 52% degli operatori, per una
variazione media pari a +3,1%. Tali dinamiche confermano le significative pressioni sui margini industriali
a cui sono sottoposte le imprese, divenute loro malgrado, come evidenziato da Confindustria, “shock
absorber”: dal terzo trimestre 2020 al secondo trimestre 2022, i costi di acquisto sono complessivamente
aumentati del 108%, mentre i prezzi di vendita solamente del 29%.

SETTORE TERZIARIO:      INDICE DEL CLIMA DI FIDUCIA
           Settore terziario: indice del clima di fiducia
          160
                                                                                          149     146
          140                                                                     133
                                                                                                          123
          120                     113     111                                                                      108    109
                 102     104                                      103     102
          100

           80

                                                           59
           60

           40
                                                  27
           20

             0
                 19-1 19-2 19-3 19-4 20-1 20-2 20-3 20-4 21-1 21-2 21-3 21-4 22-1 22-2
                                                          1° tr. 2016=100.
                                                  1° trimestre
                               Fonte: Indagine Congiunturale      2016=100.
                                                             Terziario, Centro Studi Confindustria Brescia.
                  Fonte: Indagine Congiunturale Terziario, Centro Studi Confindustria Brescia.

Nel 2° trimestre del 2022, il clima di fiducia delle imprese bresciane attive nel settore dei servizi rimane
stabile, attestatosi a 109: un livello di fatto invariato rispetto a quanto sperimentato tra gennaio e marzo
(108), particolarmente distante dai massimi raggiunti tra aprile e giugno 2021 (149).

INDICE DEL CLIMA DI FIDUCIA
Indicatore congiunturale qualitativo volto a misurare lo “stato di salute” attuale e prospettico
all’interno di una determinata categoria di operatori (consumatori, imprese, ecc.).
                                                                                                                                7
Variazioni tendenziali (Brescia, Lombardia, Italia)
Variazioni tendenziali per area geografica (Brescia)
Il confronto territoriale (Brescia, Lombardia, Italia)
La distribuzione per area di destinazione (Brescia)
La distribuzione per settore produttivo (Brescia)
NUOVO RECORD
                                  DELL’EXPORT,
                                NONOSTANTE LE
                                               INCOGNITE
                                   GEOECONOMICHE
Nel 1° trimestre del 2022, l’export                     delle imprese risente del pesante clima
bresciano si attesta a 5.510 milioni di                 d’incertezza globale, in un contesto in
euro, il valore più alto di sempre, ed                  cui, all’endemica scarsità di materie prime e
evidenzia una crescita del +28,0% sullo                 di componenti (che mette a rischio il corretto
stesso periodo del 2021 e del +43,7%                    funzionamento        delle
su quello del 2020. Anche per gli acquisti
dall’estero si assiste a una cifra record (3.735
                                                        catene       globali    di
                                                        fornitura), si aggiunge il   +28,0%
milioni) e a un incremento particolarmente
significativo sul 1° trimestre dell’anno scorso
                                                        prolungarsi del conflitto
                                                        bellico tra Russia e            tasso
(+54,2%) e su quello del 2020 (+82,0%). Il saldo
                           commerciale è pari a
                                                        Ucraina.
                                                                                     tendenziale
 5,5 mld
                                                        Tra i prodotti esportati, le
                           1.774 milioni, valore
                                                        variazioni più intense si rilevano nei prodotti della
                           che rimane comunque
                                                        metallurgia (+58,4%), nei prodotti alimentari
      primo                decisamente positivo
                           sebbene          abbia
                                                        e bevande (+33,1%), nei prodotti chimici e
                                                        farmaceutici (+26,2%) e nei prodotti in metallo
    trimestre              in     parte   risentito
                           dell’impennata delle
                           importazioni.
                                                        (+20,7%). Tra i mercati di sbocco, la crescita
                                                        delle esportazioni è generalizzata. Le dinamiche
                                                        più rilevanti sono sperimentate verso Germania
La crescita dell’export riflette la dinamica positiva   (+32,7%), Francia (+24,1%), Spagna (+29,2%),
del commercio mondiale e certifica la capacità          Belgio (+28,0%), Stati Uniti (+31,6%) e India
delle nostre aziende di «stare sui mercati esteri».     (+43,2%). In termini di aree geografiche spiccano
Allo stesso tempo va sottolineato come tale             le dinamiche positive dell’Unione Europea
evoluzione sia anche ascrivibile ai rialzi record       (+32,8%) e dell’America centro-meridionale
dei prezzi delle materie prime industriali (che         (+39,6%). Rispetto allo stesso periodo del 2021,
nei primi tre mesi del 2022 hanno raggiunto i           Cina e Turchia registrano evoluzioni con segno
massimi storici).                                       negativo (rispettivamente -7,6% e -12,0%).

Nonostante i risultati positivi conseguiti
nel 1° trimestre dell’anno, il sistema
VARIAZIONI TENDENZIALI
      (1° trimestre 2022)

     BRESCIA                             Brescia: Export
     70%
                                                                61,1%
     60%

     50%
                                                                                                        A Brescia, nel 1° trimestre
                                                                                                        2022, le esportazioni, pari
     40%
                                                                                                        a 5.510 milioni di euro,
     30%                                                                                        28,0%
                                                                           21,4%                        raggiungono il valore più
                                                                                      17,3%
     20%
                                                    12,3%                                               elevato di sempre. La dinamica
     10%                                  5,9%                                                          rispetto allo stesso periodo del
      0%                                                                                                2021 segna un +28,0%, in
     -10%
                              -2,0%                                                                     accelerazione nei confronti
            -8,8%
     -20%
                                                                                                        delle evoluzioni sperimentate
                                                                                                        nei trimestri precedenti.
     -30%
                    -28,7%
             20-1    20-2      20-3        20-4       21-1       21-2       21-3        21-4     22-1

                                             Variazioni tendenziali.
                       Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.
     LOMBARDIA                        Lombardia: Export
     70%

     60%

     50%                                                        45,5%                                   Le esportazioni lombarde
     40%                                                                                                nel 1° trimestre 2022 hanno
     30%
                                                                                                        registrato un aumento del
                                                                                                23,6%
                                                                           16,8%
                                                                                                        23,6%. Si conferma quindi
     20%
                                                                                      13,6%             il trend rialzista delle vendite
     10%                                             5,7%
                                                                                                        all’estero, sebbene un con
      0%
                                                                                                        un’intensità       relativamente
                                         -1,6%
     -10%   -6,2%             -7,1%                                                                     inferiore rispetto a quella
     -20%                                                                                               rilevata a Brescia.
     -30%           -26,7%
             20-1    20-2      20-3        20-4       21-1       21-2       21-3        21-4     22-1

                                              Variazioni tendenziali.
                        Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.
     ITALIA
                                          Italia: Export
     70%

     60%

     50%                                                       47,8%                                    In Italia, le vendite all’estero
                                                                                                        si sono attestate a 144,9
     40%
                                                                                                        miliardi di euro, con un
     30%                                                                                                incremento del 22,9% sul
                                                                                                22,9%
     20%
                                                                           13,6%      13,3%
                                                                                                        2021. In tale contesto
     10%                                             4,6%
                                                                                                        va segnalato che il saldo
      0%
                                                                                                        commerciale ha registrato
            -3,1%             -3,8%
                                         -0,9%                                                          un segno negativo (-7,1
     -10%
                                                                                                        miliardi), per la prima volta
     -20%                                                                                               dopo dieci anni.
     -30%
                    -27,9%
            20-1     20-2      20-3       20-4        21-1       21-2       21-3       21-4     22-1
                                              Variazioni tendenziali.
                        Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.

                                  Variazioni tendenziali.
            Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.
10
VARIAZIONI TENDENZIALI PER AREA GEOGRAFICA
(Gennaio-marzo 2022)              Brescia: Export per destinazione
                             0%               10%                20%               30%               40%          50%

         UE a 27 Paesi                                                                      32,8%
  Paesi europei non UE                                          17,3%
    Africa settentrionale                  6,0%                                  Totale: 28,0%
      Altri Paesi africani                                     17,2%
  America settentrionale                                                                   32,2%
        America centro-…                                                                              39,6%
         Medio Oriente                   5,3%
           Asia centrale                                                21,6%
          Asia orientale                      7,7%
 Oceania e altri territori                     8,3%

                            Variazioni   gennaio-marzo 2022 vs gennaio-marzo 2021.
                                Variazioni gennaio-marzo 2022 vs gennaio-marzo 2021.
                       Fonte: elaborazioni
                           Fonte: elaborazioniCentro StudiConfindustria
                                              Centro Studi Confindustria    Brescia
                                                                        Brescia su datisuISTAT.
                                                                                           dati ISTAT.

  Tra i mercati di sbocco, la crescita delle                     spiccano le dinamiche positive dell’Unione
  esportazioni è generalizzata. Le dinamiche                     Europea (+32,8%) e dell’America centro-
  più rilevanti sono sperimentate verso Germania                 meridionale (+39,6%). Rispetto allo stesso
  (+32,7%), Francia (+24,1%), Spagna (+29,2%),                   periodo del 2021, Cina e Turchia registrano
  Belgio (+28,0%), Stati Uniti (+31,6%) e India                  evoluzioni con segno negativo (rispettivamente
  (+43,2%). In termini di aree geografiche                       -7,6% e -12,0%).

IL CONFRONTO TERRITORIALE
(Gennaio-marzo 2022)

           Brescia       Lombardia            Italia
 2008              3,6             26,6            94,1          Le esportazioni bresciane nel primo trimestre
 2009              2,5             20,4            71,0          2022 si sono attestate a 5,5 miliardi, contro i
 2010              2,6             21,4            76,3          4,3 del 2021 e i 3,8 del 2020, con una crescita
 2011              3,3             25,1            90,1          tendenziale rispetto allo stesso periodo dell’anno
 2012              3,4             26,7            95,4          scorso del +28,0%. Per lo stesso trimestre, le
 2013              3,3             26,5            94,8          esportazioni lombarde ammontavano a 38,4
 2014              3,5             26,5            96,4          miliardi e quelle italiane a 144,9 miliardi. Per tutte
 2015              3,6             26,8            99,2          le tre aree territoriali considerate i livelli raggiunti
 2016              3,5             26,7            99,3          risultano essere i più alti di tutta la serie storica.
 2017              3,8             29,3           109,3          Tuttavia, appare necessario ricordare come tale
 2018              4,2             31,6           113,3          evoluzione sia anche ascrivibile ai rialzi record
 2019              4,2             31,3           116,2          dei prezzi delle materie prime industriali (che
 2020              3,8             29,4           112,7          nei primi tre mesi del 2022 hanno raggiunto i
 2021              4,3             31,0           117,9          massimi storici).
 2022              5,5             38,4           144,9

                                          Gennaio-marzo. Valori in miliardi di euro
                             Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.
                                                                                                                            11
LA DISTRIBUZIONE PER AREA DI DESTINAZIONE
     (Gennaio-marzo 2022)

                                                                                                        Africa 2%

                            Brescia: Export per destinazione                                                            Asia 8%

                                                                                                     Oceania e altri territori 1%

     America settentrionale 7%

         Paesi europei non UE 11%

                                                                                                      UE a 27 Paesi 68%
         America centro-meridionale 2%
                                      Gennaio-marzo 2022, quote.
                   Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.

                                                Gennaio-marzo 2022, quote.
                             Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.

       Il primo mercato di destinazione dei prodotti              si segnalano: Paesi europei non UE (11% del
       bresciani è l’UE a 27 Paesi, che intercetta il             totale), Asia (8%); America settentrionale (7%),
       68% delle esportazioni totali. Al suo interno,             America centro-meridionale e Africa, entrambe
       la Germania è la principale meta delle vendite             con il 2%.
       all’estero (21%). Tra gli altri mercati di sbocco,

12
LA DISTRIBUZIONE PER SETTORE PRODUTTIVO
(Gennaio-marzo 2022)

                                                                                      Altri prodotti 18%

                                                                                                 Prodotti della
                           Brescia: Export per settore                                           metallurgia 28%

Articoli in gomma
e materie plastiche
4%

Computer,
apparecchi elettronici
e ottici 8%

                                                                                        Macchinari e apparecchi 21%

        Mezzi di trasporto 9%   Gennaio-marzo      2022, quote.
                                      Prodotti in metallo 12%
             Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.

                                            Gennaio-marzo 2022, quote.
                         Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.

  La distribuzione delle esportazioni per settore           mezzi di trasporto (9%), computer, apparecchi
  produttivo, vede al primo posto i prodotti                elettronici e ottici (8%), articoli in gomma e
  della metallurgia (28%), seguiti da macchinari            materie plastiche (4%).
  e apparecchi (21%) e prodotti in metallo
  (12%), ovvero i settori tradizionalmente più
  caratterizzanti del made in Brescia. Seguono:

                                                                                                                   13
Imprese attive (Brescia, Lombardia, Italia)
Imprese manifatturiere attive (Brescia, Lombardia, Italia)
ANCORA IN CRESCITA
             LE IMPRESE ATTIVE
                    MA NON NEL
          MANIFATTURIERO

107.212                      A     giugno
                             la dinamica delle
                                                2022      Anche in Lombardia la dinamica delle imprese
                                                          attive totali risulta positiva (+0,2% su giugno

 totali attive               imprese
                             totali a Brescia si
                                                attive    2021), segnando tuttavia un rallentamento
                                                          rispetto alla crescita rilevata l’anno scorso (+1,1%
                             caratterizza          per    sul 2020). Per contro, in Italia si assiste a una
un’evoluzione positiva, che segue la                      contrazione delle imprese attive, anche se di
crescita rilevata nell’analogo periodo                    modesta entità (-0,1%).

                                                                                       13.556
dell’anno precedente. Dai minimi del 2020
le imprese attive, pari complessivamente a                Con        riferimento
                                                          al    solo       settore
                                                                                    manifatturiere
107.212, sono salite di oltre due mila unità, ma
risultano inferiori nei confronti di quanto riscontrato   manifatturiero, a
                                                          Brescia si registra
qualche anno fa. La dinamica positiva nell’ultimo
biennio riflette una serie di fattori, fra cui, in        una continuazione
                                                          della         tendenza
                                                                                       attive
particolare, la ripresa del settore delle costruzioni,
che ha tratto giovamento dagli incentivi fiscali          esistente oramai da anni (-0,8% su giugno
emanati dal Governo. L’attuale contesto ciclico,          2021). In Lombardia e in Italia la variazione è più
connotato da inediti rialzi del costo degli input         intensa (rispettivamente -1,6% e -1,5%).
energetici e da una verosimile rinnovata selettività
del credito, rischia di frenare, nel prossimo futuro,
la crescita delle imprese.
IMPRESE ATTIVE
     (Giugno 2022)

     BRESCIA
                                              Brescia: Imprese attive
     111.000                                                                                                                               1,5%
                 110.237                                                                                                                           Sono 107.212 le imprese
     110.000
                         108.943                                                                                                           1,0%    attive totali iscritte al Registro
     109.000                                                                                                                                       delle Imprese della Camera
                                     107.970
     108.000
                                                                                                                          107.212
                                                                                                                                           0,5%    di Commercio di Brescia
                                                 107.126
     107.000                                            106.760                                                                                    alla fine di giugno 2022, in
                                                               106.077                                                                     0,0%
     106.000
                                                                                                              105.939                              crescita dell’1,2% rispetto allo
                                                                                      105.266
     105.000                                                                                 104.822                                       -0,5%   stesso periodo del 2021. Il
     104.000
                                                                                                                                                   risultato conferma la tendenza
                                                                                                                                           -1,0%   positiva sperimentata l’anno
     103.000
                                                                                                                                                   precedente, dopo il minimo
     102.000                                                                                                                               -1,5%
                  2013     2014        2015        2016        2017        2018            2019        2020        2021        2022
                                                                                                                                                   storico raggiunto nel 2020.
                                              Valori al 30 gugno.
                   Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati InfoCamere.
                           Imprese attive (scala sx.)                   Variazione tendenziale (scala dx.)

     LOMBARDIA
                                              Lombardia: Imprese attive
     824.000                                                                                                                               1,5%
                                                                                                                      821.945
     822.000                                                                                                   820.400                             In Lombardia, le imprese
     820.000                                                                                                                               1,0%    attive totali al 30 giugno
     818.000     817.113               816.805817.274
                                                     817.562
                                                            816.219
                                                                                                                                                   2022 risultano 821.945,
     816.000                    814.861                                                                                                    0,5%    in    aumento    rispetto a
                         813.647
     814.000                                                                                                                                       quanto riscontrato nel 2021
     812.000                                                                                       811.224                                 0,0%    (820.400). Dopo la crescita
     810.000                                                                                                                                       dell’1,1% fra il 2021 e
     808.000                                                                                                                               -0,5%   il 2020, nell’ultimo anno
     806.000                                                                                                                                       la dinamica è stata meno
     804.000                                                                                                                               -1,0%   pronunciata (+0,2%).
                  2013     2014        2015        2016        2017            2018        2019        2020        2021        2022

                                         Valori al 30 giugno.
               Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati InfoCamere.
                           Imprese attive (scala sx.)                     Variazione tendenziale (scala dx.)

     ITALIA
                                                Italia: Imprese attive
     5.220.000                                                                                                                             1,5%

                   5.200.451
     5.200.000                                                                                                                             1,0%

                                                                                                                   5.180.318
                                                                                                                                                   In Italia, le imprese attive totali
     5.180.000                                                                                                                 5.177.184   0,5%
                                                                                                                                                   al 30 giugno 2022 risultano
     5.160.000
                               5.159.268
                                                                               5.154.497                                                   0,0%
                                                                                                                                                   5.177.184,         in     leggera
                                                       5.153.222
                                           5.144.572
                                                                   5.150.561
                                                                                           5.142.947
                                                                                                                                                   flessione nei confronti dei
     5.140.000                                                                                         5.133.881                           -0,5%   livelli del 2021. Dai minimi
                                                                                                                                                   del 2020 l’incremento è pari
     5.120.000                                                                                                                             -1,0%
                                                                                                                                                   a oltre 43 mila unità (+0,8%).
     5.100.000                                                                                                                             -1,5%
                    2013        2014        2015        2016        2017        2018        2019        2020        2021        2022

                                             Valori al 30 giugno.
                   Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati InfoCamere.
                                         Valori
                       Imprese attive (scala sx.) al 30 giugno.
                                                        Variazione tendenziale (scala dx.)
          Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati InfoCamere.

                      Imprese attive (scala sx.)                               Variazione tendenziale (scala dx.)

16
IMPRESE MANIFATTURIERE ATTIVE
(Giugno 2022)

BRESCIA
                      Brescia: Imprese manifatturiere attive
15.500     15.311                                                                                        0,0%
                                                                                                                 Le imprese bresciane attive
15.000             14.891                                                                                        nel     settore   manifatturiero
                         14.677                                           -0,5%

14.500                         14.415                                                                            a fine giugno 2022 sono
                                     14.223                               -1,0%                                  13.556, lo 0,8% in meno
                                           14.026
14.000                                           13.842
                                                       13.69013.659                                              rispetto all’analogo mese del
                                                                   13.556 -1,5%
13.500                                                                                                           2021. Da anni le imprese
                                                                                                         -2,0%   manifatturiere attive sono in
13.000
                                                                                                                 costante diminuzione, sebbene
12.500                                                                                                   -2,5%   il movimento di discesa abbia
                                                                                                                 ultimamente mostrato qualche
12.000                                                                                                   -3,0%
            2013     2014     2015     2016        2017     2018    2019     2020     2021      2022
                                                                                                                 segnale di frenata.
                                       Valori al 30 giugno.
             Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati InfoCamere.
                      Imprese attive (scala sx.)          Variazione tendenziale (scala dx.)

LOMBARDIA
                    Lombardia: Imprese manifatturiere attive
104.000                                                                                                  -1,0%   In Lombardia, le imprese
           102.274
102.000                                                                                                          manifatturiere attive a fine
                     100.513
                                                                                                                 giugno      2022       risultano
100.000                    99.189                                                                        -1,4%
                                                                                                                 inferiori di 1.441 unità
                                 97.788
 98.000
                                       96.761                                                                    rispetto al 30 giugno 2021,
 96.000                                      95.536                                                      -1,8%   con un calo dell’1,6%.
                                                   94.143                                                        Anche la dinamica regionale
 94.000
                                                                             91.994                              è negativa in tutto il periodo
 92.000                                                                                                  -2,2%
                                                                                     90.456                      considerato,      con        una
 90.000                                                                                         89.015           diminuzione più accentuata
 88.000                                                                                                  -2,6%   nel 2013 (-2,4% sull’anno
             2013     2014     2015      2016      2017      2018    2019     2020     2021      2022            precedente).
                                        Valori al 30 giugno.
              Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati InfoCamere.
                      Imprese attive (scala sx.)           Variazione tendenziale (scala dx.)

ITALIA
                        Italia: Imprese manifatturiere attive
530.000                                                                                                  -0,5%
            519.535                                                                                              In Italia, come in ambito
520.000
                                                                                                                 provinciale e regionale, le
                     510.529
510.000
                              503.576
                                                                                                         -1,0%   imprese attive nel settore
500.000                              498.276                                                                     manifatturiero sono in costante
                                            492.580
                                                   488.200                                                       diminuzione (-1,5% nel 2022
490.000                                                                                                  -1,5%
                                                                    481.819                                      sul 2021). Nell’ultimo anno si
480.000                                                                    475.989
                                                                                  472.035
                                                                                                                 è assistito a un inasprimento
470.000                                                                                         465.064 -2,0%    della discesa, dopo le
460.000                                                                                                          contrazioni      relativamente
                                                                                                                 meno accentuate rilevanti nei
450.000                                                                                                  -2,5%
              2013    2014     2015      2016      2017      2018     2019    2020     2021      2022            periodi passati.
                                         Valori al 30 giugno.
               Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati InfoCamere.
                                         Valori al 30Variazione
                     Imprese attive (scala sx.)
                                                      giugno. tendenziale (scala dx.)
         Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati InfoCamere.

                Imprese attive (scala sx.)                   Variazione tendenziale (scala dx.)

                                                                                                                                                    17
Prestiti - industria (Brescia, Lombardia, Italia)
Sofferenze/prestiti - industria (Brescia, Lombardia, Italia)
Tasso annualizzato di ingresso in sofferenza (Brescia,
Lombardia, Italia)
Sportelli bancari attivi sul territorio (Brescia)
MIGLIORA ANCORA
                                   LA QUALITÀ DEL
                                                          CREDITO:
                                      LE SOFFERENZE
                                   NELL’INDUSTRIA SI
                                   POSIZIONANO SUI
MINIMI PLURIENNALI
12,3 mld               A marzo 2022, i prestiti (al
                       netto di pronti contro termine
                                                         quindi buona e non si assiste, almeno per il
                                                         momento, al deterioramento da più parti temuto,

   prestiti            e
                       alle
                             sofferenze)
                               imprese
                                             destinati
                                           industriali
                                                         sulla scia della crisi vissuta nel 2020.

all’impresa            bresciane, ammontano a
                       12,3 miliardi di euro,
                                                         La velocità di formazione
                                                         delle nuove sofferenze           +7,9%
                       con una crescita del
7,9% su marzo 2021, registrando un incremento
                                                         a     Brescia,    a
                                                         2022 (0,9%), si riduce
                                                                                  marzo
                                                                                           crescita
particolarmente significativo, soprattutto se
confrontato con il tasso di crescita lombardo e
                                                         significativamente rispetto
                                                         alla rilevazione del trimestre  tendenziale
                                                         precedente: si allinea alla media lombarda
nazionale (rispettivamente +2,9% e +1,9%).
                                                         (0,8%) e a quella italiana (0,9%). La dinamica
Al momento non si hanno indicazioni in merito
                                                         complessiva trae beneficio dagli strumenti adottati
alla motivazioni sottostanti il movimento anomalo
                                                         dalle autorità per sostenere l’accesso al credito,
sperimentato a Brescia: è pertanto necessario
                                                         oltre a riflettere il fisiologico ritardo degli effetti
attendere i prossimi trimestri per comprendere le
                                                         del peggioramento dell’attività economica sulla
reali determinanti di tale evoluzione.
                                                         qualità del credito.
Nel primo trimestre 2022, le sofferenze
                                                         La necessità di razionalizzare i costi connessi con
nell’industria a Brescia, pari a 112 milioni
                                                         l’esercizio dell’attività bancaria e la dirompente
di euro, riguardano lo 0,9% del totale dei
                                                         diffusione delle tecnologie digitali, hanno
prestiti: il rapporto continua così a ridursi
                                                         prodotto una significativa flessione nel
ulteriormente, attestandosi sui minimi
                                                         numero degli sportelli bancari attivi sul
dal biennio 2006-2007. A livello lombardo
                                                         territorio. A fine 2021, in provincia di Brescia
(1,5%) e italiano (2,0%) le quote rispetto al
                                                         si contano 683 sportelli, contro i 972 di
trimestre precedente risultano costanti. Tuttavia,
                                                         fine 2008, con un ridimensionamento
anche in queste aree geografiche, nella serie
                                                         del 29,7%.
storica analizzata, i trend continuano ad essere
discendenti. La qualità del credito si mantiene
PRESTITI - INDUSTRIA
     (Marzo 2022)
                       Brescia: Prestiti (esclusi PCT e sofferenze)                                             I prestiti all’industria a Brescia,
     BRESCIA                          nell'industria                                                            al netto di pronti contro termine
     15%                                                                                                        e sofferenze, a marzo 2022
                                                                                                                ammontano a 12,3 miliardi
     10%                                                                                                        di euro, con un incremento
                                                         8,6%      8,7%
                                                                                                         7,9%   particolarmente         significativo
                                                                            6,4%
                                                5,5%                                                            del 7,9% su marzo 2021.
     5%
                                                                                                                Dopo la performance negativa
                                                                                     2,6%      2,6%
                                       0,8%                                                                     del 2019, continua a crescere
                              0,1%
     0%                                                                                                         la dinamica positiva iniziata
                                                                                                                nei primi mesi del 2020, nel
           -2,7%
                     -3,5%
                                                                                                                primo trimestre di questo anno
     -5%
            set-19   dic-19 mar-20 giu-20       set-20   dic-20 mar-21 giu-21        set-21    dic-21 mar-22
                                                                                                                l’ammontare di prestiti sale
                                                                                                                di oltre due miliardi di euro
                         Finanziamenti erogati a società non finanziarie e famiglie produttrici.
                                                Variazioni tendenziali.                                         rispetto a fine 2019.
                     Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d'Italia.

           Lombardia: Prestiti (esclusi PCT e sofferenze)
     LOMBARDIA            nell'industria
     15%                                                                                                        In     Lombardia,     i  prestiti
                                                                                                                all’industria (al netto di PCT
                                                                                                                e sofferenze), pari a 70,6
     10%
                                                                                                                miliardi, sono aumentati più
                                                6,7%      6,4%                                                  che nel periodo precedente,
      5%                               3,8%                        4,4%                                         mantenendo così la tendenza
                                                                                                         2,9%
                              2,1%
                                                                            1,3%
                                                                                                                positiva che ha caratterizzato
                                                                                               1,2%
                                                                                                                tutto il biennio (2020/21). La
      0%
           -0,5%                                                                                                crescita tendenziale a marzo
                     -1,4%                                                           -1,4%                      2022 è stata pari a +2,9%,
     -5%                                                                                                        contro un incremento del +4,4%
            set-19   dic-19 mar-20 giu-20       set-20    dic-20 mar-21 giu-21        set-21   dic-21 mar-22
                                                                                                                a marzo dello scorso anno.
                            Finanziamenti erogati a società non finanziarie e famiglie produttrici.
                                                   Variazioni tendenziali.
                        Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d'Italia.

     ITALIAItalia: Prestiti (esclusi PCT e sofferenze) nell'industria
                                                                                                                Anche in Italia, a marzo
     15%
                                                         13,1%                                                  2022 si rileva una crescita
                                               10,9%                                                            dei prestiti all’industria (al
                                                                  10,0%
     10%                                                                                                        netto di PCT e sofferenze)
                                                                                                                sullo stesso periodo del
                                       4,9%                                 5,4%                                2021 (+1,9%), in leggera
      5%                                                                                                        decelerazione rispetto al
                                                                                               2,1%      1,9%   trimestre precedente. Con
                              1,0%
      0%
                                                                                                                l’unica eccezione del terzo
                                                                                    -0,4%                       trimestre 2021 (variazione
           -1,6%
                     -2,6%
                                                                                                                tendenziale         negativa),
     -5%                                                                                                        dall’inizio del 2020 i prestiti
            set-19   dic-19 mar-20 giu-20       set-20   dic-20 mar-21 giu-21        set-21    dic-21 mar-22    sono continuati a crescere,
                            Finanziamenti erogati a società non finanziarie e famiglie produttrici.             sebbene a ritmi diversi.
                                                   Variazioni tendenziali.
              Finanziamenti erogati a società non finanziarie e famiglie produttrici.
                        Fonte: elaborazioni Centro Studi Conffindustria Brescia su dati Banca d'Italia.
                                     Variazioni tendenziali.
           Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d’Italia

20
PRESTITI - INDUSTRIA
(Marzo 2022)
                          Brescia: Prestiti (esclusi PCT e sofferenze)
BRESCIA                                  nell'industria
12,5
                                                                                                                   12,3

12,0

11,5                                                                       11,4                           11,4
                                                                11,1                  11,2       11,2
11,0                                                 10,9

                               10,5       10,5
10,5     10,3
                    10,2
10,0

 9,5
         set-19     dic-19 mar-20 giu-20             set-20     dic-20 mar-21 giu-21             set-21   dic-21 mar-22
                  Finanziamenti erogati a società non finanziarie e famiglie produttrici.
                                          Valori in miliardi di euro.
                          Finanziamenti erogati
              Fonte: elaborazioni Centro Studi  a società non finanziarie
                                                  Confindustria    Bresciae famiglie
                                                                             su datiproduttrici.
                                                                                     Banca d'Italia.
                                                   Valori in milioni di euro.
                         Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d’Italia.

PRESTITI (al netto nel PCT e sofferenze) NELL’INDUSTRIA

                       Brescia Lombardia                              Italia                PRESTITI
  set-19                   10,3     64,5                                 206,1              Finanziamenti erogati dagli
  dic-19                   10,2     63,9                                 203,3              istituti di credito a soggetti
  mar-20                   10,5     65,8                                 210,0              non bancari, indipendente-
                                                                                            mente dalla forma tecnica, al
  giu-20                   10,5     67,1                                 217,3              lordo delle poste rettificative,
  set-20                   10,9     68,9                                 228,6              dei rimborsi e delle sofferen-
  dic-20                   11,1     68,0                                 229,9              ze. L’aggregato, idoneo a
  mar-21                   11,4     68,6                                 231,0              descrivere l’esposizione com-
                                                                                            plessiva del sistema bancario
  giu-21                   11,2     67,9                                 229,1              nei confronti della clientela,
  set-21                   11,2     67,9                                 227,7              può essere rappresentato an-
  dic-21                   11,4     68,8                                 234,7              che al netto delle sofferenze
  mar-22                   12,3     70,6                                 235,4              e dei pronti contro termini.

                            Valori in miliardi di euro.
   Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d’Italia.

                                                                                                                           21
SOFFERENZE/PRESTITI - INDUSTRIA
     (Marzo 2022)

     BRESCIA Brescia: Sofferenze / Prestiti nell'industria
     8%

                                                                                                                 Le sofferenze nell’industria
                                                                                                                 a Brescia, a marzo 2022,
     6%
                                                                                                                 ammontano a 112 milioni
                                                                                                                 di euro, più che dimezzate
     4%
                                                                                                                 rispetto allo stesso trimestre
          3,3%
                   3,1%     3,1%                                                                                 dell’anno precedente. L’unico
                                      2,9%     2,7%                                                              periodo in crescita dall’inizio
                                                        2,1%      2,1%
     2%
                                                                           1,9%                                  della serie storica esaminata è
                                                                                     1,4%
                                                                                              1,0%      0,9%     stato il primo trimestre 2020. In
                                                                                                                 rapporto ai prestiti, si attestano
     0%                                                                                                          allo 0,9%.
          set-19   dic-19   mar-20   giu-20    set-20   dic-20   mar-21    giu-21    set-21   dic-21    mar-22
                                  Finanziamenti erogati a società non finanziarie.
                    Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d'Italia.
     LOMBARDIA
                    Lombardia: Sofferenze / Prestiti nell'industria
     8%

     6%                                                                                                          In Lombardia le sofferenze
                                                                                                                 nell’industria, a marzo 2022,
          3,9%                                                                                                   si attestano a 1.071 milioni
     4%
                   3,5%     3,3%                                                                                 di euro, l’ 1,5% dei prestiti.
                                     3,0%      2,9%
                                                                                                                 Rispetto al trimestre precedente
                                                        2,3%      2,3%
     2%
                                                                           2,1%     1,9%                         la quota rimane invariato, ma
                                                                                              1,5%      1,5%
                                                                                                                 con l’eccezione di alcuni brevi
                                                                                                                 periodi di stabilità, il trend
     0%                                                                                                          è in continua riduzione da
          set-19   dic-19   mar-20   giu-20    set-20   dic-20   mar-21    giu-21   set-21    dic-21    mar-22   settembre 2019.
                                    Finanziamenti erogati a società non finanziarie.
                      Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d'Italia.
     ITALIA
                        Italia: Sofferenze / Prestiti nell'industria
     8%

     6%   5,6%                                                                                                   In Italia, il rapporto sofferenze/
                   4,9%                                                                                          prestiti nell’industria, nel primo
                            4,7%
                                     4,3%
                                               3,9%                                                              trimestre 2022, è pari al
     4%
                                                                                                                 2,0%, costante rispetto al
                                                        3,0%     3,0%      2,8%     2,6%                         dato del periodo precedente
     2%
                                                                                              2,0%      2,0%     e, anche in questo caso ben
                                                                                                                 al di sotto dei livelli registrati
                                                                                                                 nel settembre del 2019. Il
     0%                                                                                                          totale delle sofferenze è pari a
          set-19   dic-19   mar-20   giu-20    set-20   dic-20   mar-21    giu-21   set-21    dic-21    mar-22   4.705 milioni di euro.
                                     Finanziamenti erogati a società non finanziarie.
                       Fonte: elaborazioni Centro
                         Finanziamenti            Studi
                                            erogati  a Confindustria
                                                        società nonBrescia    su dati Banca d'Italia.
                                                                      finanziarie.
          Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d’Italia

22
SOFFERENZE-INDUSTRIA
(Marzo 2022)
                           Brescia: Sofferenze nell'industria
400
       348
350                        324
                 318
                                      304        295
300

250                                                          237        236
                                                                                   211
200
                                                                                              160
150
                                                                                                         116     112
100

 50

  0
      set-19    dic-19 mar-20 giu-20             set-20     dic-20 mar-21 giu-21             set-21      dic-21 mar-22

                             Finanziamenti erogati a società non finanziarie.
                                         Valori
                                 Finanziamenti   in milioni
                                               erogati       di euro.
                                                       a società non finanziarie.
               Fonte: elaborazioni Centro Studi
                                           ValoriConfindustria     Brescia su dati Banca d'Italia.
                                                  in milioni di euro.
                      Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d’Italia.

SOFFERENZE - INDUSTRIA

                   Brescia Lombardia                             Italia
  set-19                348    2.594                              12.025
                                                                                        SOFFERENZE
  dic-19                318    2.280                              10.271
                                                                                        Crediti la cui totale riscos-
  mar-20                324    2.234                              10.057                sione non è certa (per le
  giu-20                304    2.080                                9.563               banche e gli intermediari
  set-20                295    2.019                                9.126               finanziari che hanno eroga-
                                                                                        to il finanziamento) poiché i
  dic-20                237    1.588                                6.911               soggetti debitori si trovano
  mar-21                236    1.592                                6.899               in stato d’insolvenza (anche
  giu-21                211    1.408                                6.451               non accertato giudizialmen-
                                                                                        te) o in situazioni sostanzial-
  set-21                160    1.291                                6.022               mente equiparabili.
  dic-21                116    1.061                                4.688
  mar-22                112    1.071                                4.705

                                                  Valori in milioni di euro.
                        Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d’Italia.

                                                                                                                         23
TASSO ANNUALIZZATO DI INGRESSO IN SOFFERENZA
               Tasso annualizzato
     BRESCIA, LOMBARDIA, ITALIA   di ingresso in sofferenza
     2,5

                      1,9
            2,0       1,9      1,8
     2,0
            1,8                1,8        1,8
                                                     1,7
                                          1,9
                                                     1,8         1,4        1,5
     1,5                                  1,4                                           1,4
                                                     1,3         1,6        1,6
                                                                                                  1,2       1,3
            1,4       1,4                                        1,2
                               1,3                                                      1,1
                                                                            1,3                   1,0
     1,0                                                                                                    0,8      0,9
                                                                                                                       0,9
                                                                                        1,0
                                                                                                  0,9       0,9
                                                                                                                     0,8
     0,5
            set-19   dic-19   mar-20     giu-20      set-20    dic-20     mar-21      giu-21     set-21    dic-21   mar-22
                         Finanziamenti erogati a società non finanziarie e famiglie produttrici.
                                                    Valori percentuali.
                     Fonte: elaborazioni   CentroaStudi
                             Finanziamenti erogati       Confindustria
                                                   società non finanziarieBrescia su produttrici.
                                                                           e famiglie dati Banca d'Italia.
                                                      Valori percentuali.
                                             Brescia
                         Fonte: elaborazioni Centro           Lombardia
                                                    Studi Confindustria Brescia suItalia
                                                                                    dati Banca d’Italia.

                                           Brescia            Lombardia              Italia

      La velocità di formazione delle nuove sofferenze           periodo preso in considerazione.
      a Brescia, a marzo 2022 (0,9%), si riduce                  Quello della Lombardia risulta costante da
      significativamente rispetto alla rilevazione del           dicembre 2019 a marzo 2020, in crescita
      trimestre precedente: si allinea alla media                tra marzo e giugno 2020 e successivamente
      lombarda (0,8%) e a quella italiana (0,9%).                in moderato calo fino a una decisa caduta
                                                                 nell’ultimo intervallo analizzato. Il tasso
      Il tasso annualizzato di ingresso in sofferenza
                                                                 annualizzato in Italia presenta un andamento
      a Brescia, da settembre 2019 denota un
                                                                 sostanzialmente in diminuzione per tutto il
      andamento altalenante, con una tendenza di
                                                                 periodo considerato.
      fondo che è rimasta declinante fino all’ultimo

24
SPORTELLI BANCARI ATTIVI SUL TERRITORIO
BRESCIA
                                               Brescia: Sportelli
1.000                                                                                                               85
          81
 950             79                                                                                                 80
                         78       78
                                           77
 900                                                 74                                                             75
                                                          71      71
                                                                           70
 850                                                                                                                70

 800                                                                                64                              65
                                                                                            60
 750                                                                                                 59             60
                                                                                                          58

 700                                                                                                           54   55

          972 969 968 976 947 921 900 899 878 815 754 737 724 683
 650                                                                                                                50
         2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
               Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Banca d'Italia.

                      Fonte: elaborazioni
                      Sportelli           Centro Studi Sportelli
                                (scala sx.)            Confindustria
                                                                 ogniBrescia
                                                                       centosumila
                                                                               dati Banca d’Italia.
                                                                                    abitanti (scala dx.)
                              Sportelli (scala sx)        Sportelli ogni cento mila abitanti (scala dx)

 Il sistema bancario nazionale (e anche locale)                Il fenomeno ha inevitabilmente determinato
 sta vivendo una fase di profonda trasformazione               una minore capillarità territoriale del sistema
 di carattere strutturale. La necessità di                     bancario: a fine 2021 si rilevano 54 sportelli
 razionalizzare i costi connessi con l’esercizio               ogni cento mila abitanti, contro i 58 di fine
 dell’attività bancaria e la dirompente diffusione             2020 e gli 81 di fine 2008. Si tratta di un
 delle tecnologie digitali (come l’home banking)               processo che ovviamente nasconde dinamiche
 hanno prodotto una significativa flessione nel                diverse da istituto a istituto, ma che è destinato
 numero degli sportelli bancari attivi sul territorio.         a proseguire anche nel prossimo futuro, vista
 A fine 2021, in provincia si contano 683                      la rivoluzione copernicana portata dal modello
 sportelli, contro i 972 di fine 2008, con un                  “multicanale”.
 ridimensionamento del 29,7%.

 SPORTELLO BANCARIO
 Noto anche con il termine di succursale o filiale, indica una sede, sprovvista di personalità
 giuridica, costituente parte di una banca, che effettua direttamente, in tutto o in parte, l’at-
 tività dell’istituto stesso.

                                                                                                                         25
Assunzioni alle dipendenze complessive (Brescia)
Assunzioni alle dipendenze nell’industria (Brescia)
Tasso di disoccupazione (Brescia, Lombardia, Italia)
Tasso di disoccupazione giovanile (Brescia, Lombardia, Italia)
Lavoro in somministrazione - Agenzie per il lavoro (Brescia)
Infortuni nelle fabbriche per .000 occupati (Brescia, Lombardia, Italia)
Cassa Integrazione Guadagni (Brescia, Lombardia, Italia)
SI SGONFIA IL
              RICORSO ALLA CIG
                   NEI CONFRONTI
                    CON IL 2021

+1.803                  A Brescia, le assunzioni alle
                        dipendenze      complessive
                                                        In merito alla domanda di lavoratori in
                                                        somministrazione, l’Osservatorio Confindustria

    saldo               (tempo
                        tempo
                                      indeterminato,
                                   determinato      e
                                                        Brescia-ApL indica che nel primo trimestre
                                                        2022 la domanda

  industria             apprendistato),
                        quarto trimestre 2021,
                                                  nel   di     lavoratori
                                                        somministrazione ha
                                                                              in
                                                                                       4,9%
                        hanno       segnato
crescita tendenziale del 17,9%, mostrando
                                                 una    registrato una nuova
                                                        crescita        (+22%         tasso
un consolidamento di quanto sperimentato nel
periodo precedente (+13,0%) Per l’intero 2021,
                                                        tendenziale),
                                                        va a consolidare
                                                                            che  disoccupazione
il saldo tra avviamenti e cessazioni dal lavoro è       l’evoluzione sperimentata nell’ultimo periodo
risultato positivo (+9.646 unità).                      del 2021 (+23%). La positiva evoluzione nei
                                                        primi tre mesi del 2022 appare coerente con
Nell’industria in senso stretto, le assunzioni alle
                                                        la generalizzata ripresa dell’attività produttiva
dipendenze nell’industria sono aumentate del
                                                        realizzata in questi mesi e conferma l’inversione
32,0% tendenziale, in decelerazione rispetto al
                                                        di tendenza dopo la fase emergenziale che ha
+43,0% sperimentato nel periodo precedente. Nel
                                                        caratterizzato tutto il 2020.
2021, il saldo complessivo tra avviamenti
e cessazioni dal lavoro nell’industria                  Nel 2020, gli infortuni sul lavoro nelle fabbriche
il saldo complessivo tra avviamenti e                   ogni mille occupati mostrano a Brescia una
cessazioni dal lavoro è positivo (+1.803                diminuzione sull’anno precedente, ma rimangono
unità), in controtendenza nel confronto con             su livelli più elevati della media regionale e
il 2020 (-692) e in miglioramento sul 2019              nazionale. Il dato risente del calo delle attività
(+1.175).                                               nei periodi di lockdown e non è perfettamente
                                                        confrontabile con i valori della serie.
Nel 2021 il tasso di occupazione a
Brescia si è attestato al 65,7%, mostrando              Si sgonfia il ricorso alla Cassa
un leggero incremento sull’anno precedente              Integrazione Guadagni nell’industria
(65,1%). Il gap rispetto ai livelli pre-Covid (67,3%    bresciana (-70,9% nei primi sei mesi del
nel 2019) non è ancora stato colmato. Il tasso di       2022 rispetto allo stesso periodo del
disoccupazione ha raggiunto nel 2021 il 4,9%,           2021). Tuttavia, il confronto con i livelli pre-Covid
un valore in leggera crescita nei confronti del         (anno 2019) segna un forte aumento (+155,6%).
2020 (4,4%).
ASSUNZIONI ALLE DIPENDENZE COMPLESSIVE
     (4° trimestre 2021)

     BRESCIA                     Brescia: Assunzioni alle dipendenze
     100%

      80%

      60%
                                                                                              47,4%
      40%
                                                                                                         18,1%        17,9%
      20%
                                                                    1,4%                                              6,5%
       0%

     -20%     -10,3%        -8,2%                     -12,9%
                                                                                -22,4%
     -40%
                                        -36,9%
     -60%
                19-4          20-1         20-2         20-3         20-4         21-1         21-2       21-3         21-4

                                                     Variazioni
                                                        Variazionitendenziali.
                                                                    tendenziali.
                                  Fonte: elaborazioni Centro Studi
            Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su      ConfindustriaObbligatorie
                                                                      dati Comunicazioni Brescia Regione Lombardia.
                                su dati Comunicazioni  Obbligatorie Regione
                                            Tempo indeterminato         TotaleLombardia.
                                                   Tempo indeterminato             Totale

     SALDO AVVIAMENTI-CESSAZIONI TOTALI

                                                        Tempo        Tempo
                              Apprendistato                                                             Totale
                                                      determinato Indeterminato
                 2017                      2.530           20.338         -4.363                           18.505
                 2018                      3.227            5.187           -825                            7.589
                 2019                      3.210            6.123         -2.158                            7.175
                 2020                      1.877            2.616         -1.129                            3.364
                 2021                      2.936           16.128         -9.418                            9.646

                                                          Gennaio-dicembre.
            Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Comunicazioni Obbligatorie Regione Lombardia.

     Nel quarto trimestre 2021, le assunzioni alle                  nell’ultimo periodo del 2020 (+18,5%). Tra
     dipendenze (esclusi i contratti a progetto e                   gennaio e dicembre 2021, il saldo tra avviamenti
     quelli in somministrazione), hanno segnato una                 e cessazioni dal lavoro è positivo (+9.646
     crescita tendenziale del 17,9%, mostrando                      unità), in miglioramento sul 2020 (+3.364) e sul
     un consolidamento di quanto sperimentato nel                   2019 (+7.175). Tale dinamica è stata favorita
     periodo precedente (+13,0%). Per i contratti                   dal saldo dei contratti a tempo determinato
     a tempo indeterminato, nello stesso periodo                    (+16.128 unità) e di quelli di apprendistato
     si rileva un aumento del 6,5% tendenziale, in                  (+2.936), a fronte di un valore negativo per il
     frenata nei confronti della dinamica evidenziata               tempo indeterminato (-9.418).

     * Sono considerati i seguenti contratti: tempo indeterminato, tempo determinato e apprendistato.
      Sono esclusi i contratti a progetto e quelli in somministrazione.

28
ASSUNZIONI ALLE DIPENDENZE NELL’INDUSTRIA
(4° trimestre 2021)

BRESCIA Brescia: Assunzioni alle dipendenze nell'industria
120%
                                                                                          97,7%
100%
  80%
  60%
  40%                                                                                                32,6%        32,0%

  20%                                                                                                             15,0%

   0%
 -20%                                                           -5,3%
                                                                            -11,4%
           -21,4% -21,7%
 -40%                                             -31,5%
 -60%                                -51,2%
             19-4         20-1         20-2         20-3          20-4         21-1         21-2       21-3        21-4

                                                       Variazioni
                                                    Variazioni       tendenziali.
                                                                tendenziali.
                                    Fonte:
        Fonte: elaborazioni Centro Studi    elaborazioni
                                         Confindustria       Centro
                                                       Brescia su datiStudi  Confindustria
                                                                       Comunicazioni       Brescia
                                                                                     Obbligatorie Regione Lombardia.
                                  su dati Tempo
                                          Comunicazioni     ObbligatorieTotale
                                                indeterminato            Regione Lombardia.
                                                Tempo indeterminato             Totale

SALDO AVVIAMENTI-CESSAZIONI TOTALI NELL’INDUSTRIA

                                                    Tempo        Tempo
                          Apprendistato                                                            Totale
                                                  determinato Indeterminato
             2017                        846            3.930         -2.822                             1.954
             2018                      1.103            2.821           -929                             2.995
             2019                      1.023            1.956         -1.804                             1.175
             2020                        577            1.704         -2.973                              -692
             2021                      1.006            5.338         -4.541                             1.803

                                                      Gennaio-dicembre.
        Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati Comunicazioni Obbligatorie Regione Lombardia.

Nel quarto trimestre 2021, le assunzioni alle                   (+1.803 unità), in controtendenza nel confronto
dipendenze nell’industria sono aumentate del                    con il 2020 (-692) e in miglioramento sul 2019
32,0% tendenziale, in decelerazione rispetto al                 (+1.175).Il saldo totale positivo è imputabile alla
+43,0% sperimentato nel periodo precedente. Le                  componente a tempo determinato (+5.338 unità)
assunzioni a tempo indeterminato sono cresciute                 e all’apprendistato (+1.006), mentre il contratto
del 15,0%. Nell’intero 2021 il saldo complessivo                a tempo indeterminato si caratterizza per un
tra avviamenti e cessazioni dal lavoro è positivo               saldo fortemente negativo (-4.541).

* Sono considerati i seguenti contratti: tempo indeterminato, tempo determinato e apprendistato.
 Sono esclusi i contratti a progetto e quelli in somministrazione.

                                                                                                                          29
TASSO DI OCCUPAZIONE
     (Anno 2021)

     BRESCIA, LOMBARDIA,
                    Tasso ITALIA
                          di occupazione                                                             Nel 2021 il tasso di
     70                                                                                              occupazione a Brescia si è
                                         68,4                                                        attestato al 65,7%, mostrando
     68       67,6
                                                                                                     un      leggero         incremento
                                                                   66,1                       66,5
                                         67,3                                                        sull’anno precedente (65,1%).
     66       66,9
                                                                                              65,7
                                                                                                     Il gap rispetto ai livelli pre-
     64                                                            65,1                              Covid (67,3% nel 2019)
                                                                                                     non è ancora stato colmato.
     62
                                                                                                     L’indicatore rilevato a Brescia
     60                                                                                              è sostanzialmente in linea con
                                         59,0
              58,5                                                                            58,2   la media lombarda (66,5%) e
     58                                                            57,5                              ampiamente superiore a quanto
                                                                                                     riscontrato in Italia (58,2%).
     56
              2018                       2019                      2020                       2021
                                                                                                     A Brescia il tasso di
                                Medie annue - nuova serie, valori percentuali, 15-64 anni.
                           Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.
                                                                                                     disoccupazione ha raggiunto
                Medie annue - nuova  serie, valori
                                   Brescia         percentuali, Italia
                                                Lombardia        15-64 anni.                         nel 2021 il 4,9%, un valore
           Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.                     in leggera crescita rispetto
                           Brescia               Lombardia                 Italia                    al 2020 (4,4%). Quanto
                                                                                                     riscontrato in provincia è più
                                                                                                     basso sia del totale lombardo
                                                                                                     (5,9%), sia di quello nazionale
                                                                                                     (9,5%).
     TASSO DI DISOCCUPAZIONE                                                                         In tale contesto va rilevato
     (Anno 2021)                                                                                     come nel 2021 il tasso di
                                                                                                     occupazione e il tasso di
     BRESCIA, LOMBARDIA,
                   Tasso diITALIA
                            disoccupazione                                                           disoccupazione          crescano
     12
                                                                                                     contemporaneamente. Questo
               10,6                                                                                  fenomeno,        apparentemente
                                          9,9
     10                                                            9,3                        9,5    contraddittorio, può trovare
                                                                                                     giustificazione nel fatto che in
      8                                                                                              quell’anno una significativa
               6,0                                                                            5,9
                                                                                                     quota di individui è ritornata
      6                                   5,6
                                                                   5,2                               attivamente nel mercato del
               5,2                                                                                   lavoro, abbandonando lo status
      4                                   4,7                                                 4,9
                                                                   4,4                               di «inattività» sperimentato nel
      2
                                                                                                     corso del 2020.

      0
               2018                      2019                     2020                        2021

                         Medie annue - nuova serie, valori percentuali, 15 anni e più.
                      Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.
              Medie annue - nuovaBrescia
                                    serie, valori percentuali, Italia
                                               Lombardia       15 anni e più.
           Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT.

                            Brescia               Lombardia                 Italia

30
LAVORO IN SOMMINISTRAZIONE
AGENZIE PER IL LAVORO (BRESCIA)
(1° trimestre 2022)
                                                                                                             L’Osservatorio        Confindustria
                                                                                                             Brescia-ApL indica che, nel primo
RICHIESTERichieste
          DI LAVORATORI          IN SOMMINISTRAZIONE                                                         trimestre 2022, la domanda di
                   di lavoratori in somministrazione                                                         lavoratori in somministrazione
100%                                                                         91%                             ha registrato una nuova crescita
80%                                                                                                          (+22% tendenziale), che va
60%                                                                                                          a     consolidare       l’evoluzione
                                                                                                             sperimentata nell’ultimo periodo
40%                                                                                   31%
                                                                                             23% 22%         del 2021 (+23%). La positiva
20%
                                                                                                             evoluzione nei primi tre mesi del
                                                                      2%
 0%                                                                                                          2022 appare coerente con la
-20%                 -7%                                     -4%                                             generalizzata ripresa dell’attività
                            -15% -16%
                                                   -29%
                                                                                                             produttiva rilevata in questi mesi e
-40%   -33% -37%
                                                                                                             conferma l’inversione di tendenza
-60%                                        -54%                                                             dopo la fase emergenziale che
-80%                                                                                                         ha caratterizzato tutto il 2020.
       19-1   19-2   19-3    19-4    20-1   20-2    20-3      20-4    20-1   21-2     21-3    21-4   22-1
                                         Variazioni tendenziali.                                             L’aumento riscontrato nel I
                             Fonte: Osservatorio Confindustria Brescia - ApL.
                                                                                                             trimestre del 2022 interessa quasi
                                Variazioni tendenziali.                                                      tutte le categorie professionali, ed
                     Fonte: Osservatorio Confindustria Brescia-ApL.
                                                                                                             è trainato, in particolare, dagli
                                                                                                             addetti al commercio (+132%), le
                                                                                                             cui richieste più che raddoppiano
RICHIESTE DI LAVORATORI IN SOMMINISTRAZIONE                                                                  rispetto ai primi mesi del 2021,
PER GRUPPO     PROFESSIONALE                                                                                 quando era parzialmente in atto
         Richieste di lavoratori in somministrazione                                                         un secondo lockdown. I tecnici
                              per gruppo professionale
                                                                                                             (+63%), gli impiegati esecutivi
140%                                        132%
                                                                                                             (+46%) e i conduttori d’impianti
120%
                                                                                                             (+28%) registrano degli incrementi
100%
                                                                                                             al di sopra del valore medio.
 80%
          63%                                                                                                Relativamente più contenuta la
 60%
                            46%                                                                              crescita degli operai specializzati
 40%
         Totale: 22%
                                                                                28%                          (+18%), mentre il personale non
                                                              18%
 20%                                                                                                         qualificato si caratterizza per un
  0%                                                                                                         forte ridimensionamento delle
-20%                                                                                                         richieste (-27%).
-40%                                                                                            -27%
          Tecnici       Impiegati         Addetti            Operai          Conduttori      Personale non
                         esecutivi      commercio          specializzati      impianti         qualificato
                               Variazioni tendenziali al 1° trimestre 2022.
                             Fonte: Osservatorio Confindustria Brescia - ApL.
                      Variazioni tendenziali al 1° trimestre 2022.
                     Fonte: Osservatorio Confindustria Brescia-ApL.

                                                                                                                                                    31
INFORTUNI NELLE FABBRICHE PER .000 OCCUPATI*
     (Anno 2020)

     BRESCIA
          Brescia: Infortuni nelle fabbriche per .000 occupati
     23                                                   22,2
                21,8
                                    21,3
     21
                21,4
                                                          22,1                                                   Nel 2020, a Brescia, gli
                                    21,1                                     19,4                                infortuni sul lavoro nelle
     19                                                                                                          fabbriche per 1.000 occupati,
                                                                             19,2
                                                                                                                 al netto della CIG, sono diminuiti
     17
                                                                                                  16,0           rispetto all’anno precedente
     15                                                                                                          (da 19,4 a 16,0). Il dato
                                                                                                  14,7           risente del calo delle attività nei
     13                                                                                                          periodi di lockdown e non è
                                                                                                                 perfettamente confrontabile con
     11
                2016                2017                  2018               2019                 2020
                                                                                                                 i valori della serie.
                                                Industria in senso stretto.
                   Fonte: elaborazioni
                                Al lordo CIG Confindustria Brescia
                                       Centro Studi                 Stima sual dati
                                                                               nettoISTAT,
                                                                                       CIGINPS e INAIL.
                                        Al lordo CIG         Stima al netto CIG

     LOMBARDIALombardia: Infortuni nelle fabbriche
                                            per .000 occupati
     23

     21                                                                                                          Anche in Lombardia, gli infortuni
                                                                                                                 sono diminuiti nell’ultimo anno
     19
                                                          17,6                                                   della rilevazione (da 16,6
                                     17,3
     17         16,6                                                           16,6                              a 14,5). Il trend regionale
                                                           17,5
                                     17,1
                                                                               16,4
                                                                                                                 risulta inferiore a quello della
                 16,3                                                                               14,5
     15                                                                                                          provincia di Brescia ed è
     13
                                                                                                                 ugualmente condizionato dalle
                                                                                                    13,2         chiusure delle attività nello
     11                                                                                                          scorso anno.
                2016                 2017                 2018                 2019                2020

                                              Industria in senso stretto.
                   Fonte: elaborazioni Centro
                                Al lordo CIGStudi Confindustria Stima
                                                                 Bresciaalsu netto
                                                                             dati ISTAT,
                                                                                    CIG INPS e INAIL.
                                         Al lordo CIG         Stima al netto CIG
     ITALIA
                  Italia: Infortuni nelle fabbriche per .000 occupati
     23

     21                                                                                                          In Italia, gli infortuni sul lavoro
                                                           19,8
                 19,2                 19,4
                                                                                   18,9                          al netto della CIG sono scesi
     19
                                      19,2
                                                            19,7                                                 da 18,9 nel 2019 a 15,7 nel
                 18,8                                                              18,8                          2020. La dinamica nazionale,
     17
                                                                                                      15,7       anch’essa inferiore a quella
     15
                                                                                                                 provinciale, risulta in calo nel
                                                                                                                 2016, in leggero aumento
                                                                                                          14,3
     13                                                                                                          nei due anni successivi e in
                                                                                                                 riduzione negli ultimi periodi.
     11
                 2016                 2017                 2018                    2019               2020
                                                    Industria in senso stretto.
                                         Industria in senso stretto.
                       Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT, INPS e INAIL.
       Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT, INPS e INAIL.
                                           Al lordo CIG          Stima al netto CIG
                                 Al lordo CIG                       Stima al netto CIG
     * Infortuni in occasione di lavoro senza mezzi di trasporto.
32
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI
(Gennaio-giugno 2022)

BRESCIA                    Brescia: Cassa Integrazioni Guadagni
45
                                                                                                               Nei primi sei mesi del 2022,
40                                                                                      2,3                    a Brescia, le ore di Cassa
35                                                                                                             Integrazione         Guadagni
30                                                                                                             complessivamente autorizzate
25                                                                                                             nell’industria sono diminuite
20                                                                                             40,1
                                                                                                               del 70,9% rispetto allo stesso
                   16,2                                                                                        periodo del 2021, essendo
15        21,0               19,0
                                      16,6                                                                     passate da 20,5 milioni a 6,0
10
                                                12,4                                                           milioni. Tuttavia, il confronto
                                                                                                        20,5
 5
                                                          8,7                                                  con i livelli pre-Covid (anno
                                                                    3,5       2,0
 0                                                                                                             2019) segna un forte aumento
          2012     2013      2014     2015      2016     2017      2018      2019      2020    2021     2022
                                                                                                               (+155,6%).
                           Industria, periodo gennaio-giugno, milioni di ore autorizzate.
                   Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati INPS.
                                              CIGO      CIGS      Deroga

LOMBARDIA
       Lombardia: Cassa Integrazioni Guadagni
300
                                                                                                               In Lombardia, le ore di CIG
250                                                                                   16,2                     complessivamente autorizzate
                                                                                                               tra gennaio e giugno 2022,
200
                                                                                                               pari a 36,9 milioni, sono
150
                                                                                                               diminuite del 76,2% rispetto
                                                                                              260,4
                                                                                                               allo stesso periodo del 2021.
100                 88,4     100,7                                                                             Anche in questo caso il
           90,0
                                       97,3                                                                    differenziale con il periodo
 50                                             68,6
                                                                                                       155,0   antecedente la pandemia
                                                          50,9     19,7      17,5                              segnala      un    significativo
  0
           2012     2013     2014      2015     2016      2017     2018      2019     2020     2021    2022    incremento (+127,8%).
                             Industria, periodo gennaio-giugno, milioni di ore autorizzate.
                     Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati INPS.
                                              CIGO      CIGS      Deroga

                                                                                                               In Italia, le ore di Cassa
ITALIA                     Italia: Cassa Integrazioni Guadagni                                                 Integrazione         Guadagni
1.200                                                                                                          complessivamente autorizzate
                                                                                     120,3                     nella prima metà del 2022
1.000
                                                                                                               sono calate del 71,4%,
 800                                                                                                           attestandosi a 203,6 milioni,
                                                                                              1059,4           contro i 710,9 milioni dello
 600                                                                                                           stesso periodo dello scorso
                                                                                                               anno. Il confronto con il
 400
           357,5 356,2 371,6                                                                                   2019 segna un aumento
                                       349,8 269,2                                                             (+69,3%), tuttavia di intensità
 200                                                                                                   710,9
                                                          270,6
                                                                   140,3 90,0                                  relativamente    inferiore   di
      0                                                                                                        quanto sperimentato a Brescia
            2012     2013      2014     2015     2016     2017      2018     2019     2020     2021    2022
                                                                                                               e in Lombardia.
                          Industria, periodo gennaio-giugno, milioni di ore autorizzate.
                Industria, periodo gennaio-giugno, milioni di ore autorizzate.
                   Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati INPS.
             Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati INPS.
                                             CIGO      CIGS       Deroga
                                    CIGO               CIGS               Deroga
                                                                                                                                                  33
Valore aggiunto totale (Brescia, Lombardia, Italia)
Valore aggiunto nell’industria in senso stretto (Brescia, Lombardia, Italia)
Valore aggiunto per settore produttivo (Brescia, Lombardia, Italia)
IL VALORE AGGIUNTO
 BRESCIANO RIMBALZA
           MA CIÒ NON È
                SUFFICIENTE
       PER COLMARE IL GAP
 CON I LIVELLI PRE-CRISI

39,1 mld
                                Il valore aggiunto         registrato nel 2007. In ambito nazionale, il valore
                                totale stimato a           aggiunto è stimato in crescita del 6,5% rispetto al
                                Brescia nel 2021           2020 e il differenziale dai massimi registrati nel
     valore                     (39,1         miliardi
                                di euro a prezzi
                                                           2007 risulterebbe pari al 5,6%.

    aggiunto                    correnti) registra
                                una     significativa
                                                           Nell’industria in senso stretto il valore aggiunto a
                                                           Brescia nel 2021 è stimato in aumento del 10,5%
                                e v ol u z i one,          sul 2020. Tuttavia, il divario dai massimi del
recuperando però parzialmente quanto                       2007 sarebbe ancora piuttosto ampio (-6,8%). La
perduto        durante       il   lockdown       nella     Lombardia si caratterizzerebbe per una crescita del
primavera 2020. Rispetto all’anno precedente               12,7% sul 2020, con un gap rispetto a prima della
la crescita è del 7,0%, ma il confronto con i              crisi finanziaria pari al 9,5%. Anche in Italia si stima
livelli pre-Covid segnala che il gap non è stato           una dinamica del valore aggiunto nell’industria in
ancora colmato (-2,6% 21/19). Il differenziale             senso stretto nel 2021 in forte crescita (+11,9%).
dai massimi del 2007, che aveva continuato ad              Il differenziale sui massimi registrati nel 2007 si
assottigliarsi negli ultimi anni, per poi allargarsi nel   attesta al 9,7%.
2020, si attesterebbe al 5,0%. Il valore aggiunto
totale bresciano ha subito una prima pesante               Con 39,1 miliardi di euro (a prezzi correnti) di
caduta nel 2009, per effetto della crisi finanziaria       valore aggiunto complessivo stimato nel 2021,
internazionale, quando l’indice è sceso nel corso          Brescia rappresenta l’11,0% del valore aggiunto
di due anni dell’11,3%. La seconda fase della              regionale e il 2,5% di quello nazionale. Dalla
recessione, quella dei debiti sovrani, ha provocato

                                                                                             +7,0%
                                                           scomposizione per settore,
una riduzione più contenuta (-4,5%).                       risulta evidente la forte
                                                           specializzazione industriale
                                                                                               crescita
La dinamica positiva del valore aggiunto totale
nel 2021 coinvolge anche Lombardia e Italia:               di Brescia (32,2% sul totale),
                                                           in confronto alla Lombardia
in regione l’incremento sul 2020 sarebbe pari
al 7,4%, con i livelli attuali di poco oltre quanto        (23,0%) e all’Italia (20,3%).      sul 2020
VALORE AGGIUNTO TOTALE
     (Anno 2021)

     BRESCIA
                                   Brescia: Valore aggiunto totale
     105

     100
           100,0                                                         -5,0%
                   98,4
                                                                                                         97,6          95,0
      95
                                                                                                 96,7
                                                                                         94,9
                                         93,1                                    92,5                           7,0%
      90
                                 90,6            90,5                    90,3
                          88,7                           88,9 89,4                                              88,8

      85
           2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

                   Anno 2007=100. Serie costruita su valori concatenati anno 2015.
                         Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia
                                Anno 2007=100.   Serieecostruita
                                       su dati ISTAT             su valori concatenati anno 2015.
                                                        Prometeia.
                           Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Brescia su dati ISTAT e Prometeia.

                Nel 2021 a Brescia il valore aggiunto totale (a prezzi costanti) è stimato
                in crescita del 7,0% rispetto al 2020. La distanza dai massimi del 2007,
                è pari al 5,0%.

                Anche in Lombardia nel 2021 il valore aggiunto totale è stimato in
                crescita sul 2020 (+7,4%), con i livelli attuali di poco oltre quanto
                registrato nel 2007.

                In Italia, il valore aggiunto nel 2021 è cresciuto del 6,5% nei confronti
                del 2020 e il differenziale dai massimi registrati nel 2007 risulterebbe
                pari al 5,6%.

       VALORE AGGIUNTO
       Secondo la Contabilità nazionale misura l’incremento di valore realizzato dall’insieme
       delle unità residenti che esercitano un’attività produttiva. L’aggregato è la risultante della
       differenza tra il valore della produczione di beni e servizi realizzata dalle singole branche
       produttive e il valore dei beni e servizi intermedi che esse hanno utilizzato per effettuare
       tale produzione. A livello territoriale viene considerato una proxy del PIL, da cui differisce
       per il mancato inserimento dell’IVA e delle imposte sulle importazioni.

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