BLINK CIRCUS Tour 2021 - Il Discorso

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BLINK CIRCUS Tour 2021 - Il Discorso
BLINK CIRCUS Tour 2021
           TEATRO FOTOGRAFICO BLINK CIRCUS
 La storia di una carovana circense, in giro per l’Europa, ambientata
   agli inizi del 1900 ed il suo incontro con otto personaggi dalle
  abilita’ speciali, che entreranno a far parte del carrozzone Blink
                                Circus.

LADY CLAIRE (la ballerina di ghiaccio ed il suo pubblico
immaginario) JEAN BAPTISTE GUILLARME (lanciatore di coltelli
dalla mira infallibile) Le SIAMESI TRAPEZISTE (comunicano tra
loro con il pensiero) l’equilibrista Miss SAMYRA (riesce a
stare in equilibrio solo sugli schienali delle sedie) MISS
TEMPLE (proietta i suoi sogni tramite il suo binocolo) Mrs
CROW (regina dei profumi) Mrs LYDIA (la signora fluttuante e
la sua bambola speciale) Miss LETYSY (quando apre la scatola
sul suo cappello escono parole che lasciano tutti incantati…)

Tutte le sere al tramonto un presentatore circense apre il suo
piccolo circo ogni 30 minuti per 15 Visitatori alla volta …per
far conoscere gli otto circensi dalle abilita’ speciali e
BLINK CIRCUS Tour 2021 - Il Discorso
altri 100 personaggi che vivono nel piccolo mondo Blink Circus
.
                 TEATRO FOTOGRAFICO BLINK CIRCUS
  E’ un’installazione d’arte/teatro viaggiante UNICA AL MONDO!

   il circo fotografico unico nel suo genere con 400 repliche
                          all’attivo!
  Uno spettacolo itinerante in stile vittoriano…in un piccolo
                 chapiteau di 35 Mq (7mtx5mt) .
All’ingresso , una breve introduzione e spiegazione ai
visitatori (15 alla volta) con consegna delle lenti
d’ingrandimento che verranno usate per osservare oltre 100
immagini in miniatura con effetto 3D , all’interno un palco
che accoglie 9 installazioni/libro in stile circense tutte
contenenti fotografie in stile surrealista in miniatura..e 8
gigantografie dei personaggi narrati; tutto realizzato
dall’artista Lorenzo Mastroianni (fotografie scenografie e
costumi).

Lo spettatore verra’ avvolto in questo percorso onirico da un
audio-racconto musiche luci e suoni sincronizzati che
accompagneranno il tragitto alla scoperta di questo mondo per
30 minuti di tempo.

         potete vedere tutte le immagini le info su
         https://www.youtube.com/watch?v=EzBnHOD4TZQ
         https://www.youtube.com/watch?v=-XnbDEPhW3w

                https://blinkcircus.jimdo.com/

            https://www.facebook.com/blink.circus/

Il progetto Blink Circus nasce nel 2010 ed e’ stato installato
in oltre 400 festival d’arte, teatro, circo contemporaneo,
buskers… Teatro Eliseo Roma , Carnevale di Venezia ,Teatro
Verdi Parma, Teatro Casalmaggiore BO, Teatro Comunale Reggio
Emilia ,Teatro Sala Umberto Roma, Teatro Il Cerchio Parma,
Teatro Tagliavini Novellara RE e anche a Bruxelles/ Parigi/
Barcellona/ Maribor/ Graz/ Lione/ Koper /Tolosa/ Vienna/
Skopje/ Losanna/ Berna/ Lugano/ Locarno/ Bellinzona /Milano/
Torino/ Roma/ Fossano/ Udine/ Bolzano/ Genova/ Trento/ Cuneo/
Alessandria/ Cosenza/ Varese/ Mantova/ Verona/ Catanzaro/
Ancona /Salerno/ Venezia/ Foggia/ Forli/ Piacenza/ Taranto/
Agrigento/ Rieti/ Treviso/ Arezzo/ Padova/ Firenze/ Reggio
Calabria/ Grosseto/ Potenza/ Livorno/ Caserta/ Catania
/Palermo/ Siracusa/ Ascoli/ Avellino/ Reggio Emilia/ Ferrara/
Matera/ Olbia /Cagliari/ Bari/ Lecce/ Brindisi /Campobasso
/Bergamo /Brescia/Pisa/ Sondrio/ Imperia/ Ravenna/ Benevento/
Savona/ Viterbo/ Parma/ Modena…
2015 1# PREMIO EUROPEO MIGLIOR FOTOGRAFIA ARTISTICA,
SCENOGRAFIA E COSTUMI ASSEGNATO DALL’ INTERNATIONAL FEDERATION
OF PHOTOGRAPHIC ART DI PARIGI (F.I.A.P.)     DELL’ANNO 2015

2018   inserito   dalla   DE   AGOSTINI   nell’ATLANTE   DELL’ARTE
CONTEMPORANEA tra i migliori artisti dal 1950 ad oggi.

LIVENow annuncia un nuovo
global live streaming: il 26
dicembre   2020   con  i   40
FINGERS, la nuova rivelazione
mondiale del crossover
       DOPO IL SUCCESSO PLANETARIO CON DUA LIPA,

  LA PIATTAFORMA ANGLO ITALIANA ANNUNCIA UN NUOVO
 GLOBAL LIVE STREAMING CON LA RIVELAZIONE MONDIALE
           DEL CROSSOVER, MADE IN ITALY

                      40 FINGERS
                     GUITAR RHAPSODY
IL 26 DICEMBRE AL POLITEAMA ROSSETTI DI TRIESTE, UNO
DEI PIÙ BEI TEATRI ITALIANI, IL GUITAR QUARTET, CHE
STA CONQUISTANDO IL WEB CON MILIONI DI VIEWS A OGNI
VIDEOCLIP, RIARRANGERÀ E RIVISITERÀ LIVE GRANDI HIT
      ROCK, POP E LE PIÙ AMATE COLONNE SONORE
                  CINEMATOGRAFICHE

   UNA PRODUZIONE VISIVA ALTAMENTE SPETTACOLARE
PROIETTERÀ IL PUBBLICO IN UN VIAGGIO MUSICALE SENZA
          CONFINI LINGUISTICI E GEOGRAFICI

            GLOBAL LIVE STREAMING on LIVENow

      SABATO 26 DICEMBRE 2020 (inizio ore 20:30)

 Biglietti in vendita dalle ore 18:00 di lunedì 14
           dicembre su www.live-now.com

Si chiamano live streaming, non sostituiscono e non
sostituiranno mai i concerti in presenza, però sono un modo
alternativo e interessante per fare e distribuire musica, una
opportunità in più per gli artisti e soprattutto per il
pubblico, in un momento davvero storico che non permette,
quasi in tutto il mondo, di frequentare i teatri e le sale da
concerti. In futuro saranno complementari alla presenza: se
una persona non può percorrere migliaia di chilometri per
vedere un concerto, o se questo è soldout in prevendita,
potrebbe comprarsi lo streaming. È una formula già consolidata
negli Stati Uniti (uno studio dell’Istituto di ricerca
MusicWatch dimostra che esiste già un pubblico di 110 milioni
di persone per i live streams) e i numeri degli ultimi global
live streaming, Dua Lipa su tutti, confermano la diffusione
graduale in tutto il mondo.

La piattaforma anglo italiana LIVENow – che ha co-prodotto
proprio lo show di Dua Lipa, in queste ore trasmetterà gli
show dei Gorillaz e di Andrea Bocelli e si vuole affermare
come una realtà pioneristica in questo settore – annuncia un
nuovo “concerto digitale” con i 40 Fingers, la rivelazione
mondiale del crossover: sabato 26 dicembre alle ore 20:30 dal
Politeama Rossetti di Trieste, uno dei più bei teatri
italiani.

    © Simone Di Luca

I 40 Fingers sono italiani e sono un fenomenale quartetto di
chitarristi acustici che sta conquistando i social a suon di
milioni di views (oltre 30 milioni) con rivisitazioni e
riarrangiamenti magistrali di celebri brani rock, pop e
colonne sonore del cinema, delle serie tv e un endorsement
ufficiale come quello dei Queen che hanno pubblicato sul loro
sito la versione di “Bohemian Rhapsody” del guitar quartet
(official Queen website).

“Guitar Rhapsody” è il concept del global live streaming che
con una produzione visiva altamente spettacolare ideata da
alcuni tra i migliori light designer europei proietterà il
pubblico di tutto il mondo (Usa, Brasile, Giappone e Australia
sono le fan base più numerose dei 40 Fingers) in un viaggio
musicale senza confini linguistici e geografici attraverso le
loro rivisitazioni di Sultans of Swing, Africa, Sound of
Silence, Bohemian Rhapsody, Last of Mohicans, Libertango e
altri brani che spaziano tra i generi a 360 gradi e uniscono
gli amanti della musica.

I biglietti (prezzo euro 9,90) saranno in vendita a partire
dalle ore 18:00 di lunedì 14 dicembre sul sito
www.live-now.com e i primi mille riceveranno, nei giorni
successivi al concerto, anche l’audio dello show.

Il concerto è una produzione Live Now, in collaborazione con
VignaPR e ilRossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia.

  OFFICIAL 40 FINGERS YOUTUBE CHANNEL HTTPS://WWW.YOUTUBE.COM/40FINGERS

OFFICIAL 40 FINGERS FACEBOOK PAGE WWW.FACEBOOK.COM/40FINGERSGUITARQUARTET

          OFFICIAL 40 FINGERS WEBSITE 40FINGERSGUITARQUARTET.COM

                                 VignaPR

MUSICA, PORDENONE: DOMANI 15
DICEMBRE    RIFLETTORI     SUL
TENORE   MIRKO   GUADAGNINI,
NELL’AMBITO    DEL    FESTIVAL
INTERNAZIONALE     DI   MUSICA
SACRA
In attesa di poter recuperare in presenza – nell’aprile 2021 –
gli eventi che erano stati calendarizzati per la 29^ edizione
del Festival internazionale di Musica Sacra di
Pordenone, Presenza e Cultura organizza sul palcoscenico
digitale l’incontro con alcuni dei protagonisti dei concerti.
Il primo appuntamento sarà con il tenore e direttore Mirko
Guadagnini, personalità musicale fra le più note e apprezzate
nel mondo della musica barocca e contemporanea. Vincitore
del Grammy Awards Choc du Monde e del Premio Amadeus con Orfeo
di Monteverdi come migliore disco di opera barocca del
2008, è fondatore a Milano del Festival Liederiadi ed era
atteso a Pordenone lo scorso 22 novembre alla
guida dell’Ensemble Intende Voci, per presentare “Inno al
padre”, un programma che comprendeva “Te Deum” di Domenico
Scarlatti e il “Magnificat” di Alessandro Scarlatti, fra i
maggiori compositori del barocco italiano, accanto al
“Requiem” del contemporaneo Howells.      Proprio di vocalità
barocca e di altre curiosità della prassi esecutiva dei secoli
XVII e XVIII, Mirko Guadagnini converserà per il pubblico del
Festival internazionale di Musica Sacra in una “intervista
d’autore” condotta dal co-direttore Eddi De Nadai nella
giornata    di   domani,    martedì    15   dicembre,    alle
18, ripercorrendo il programma che era previsto per il
concerto, e che sarà
MIRKO GUADAGNINI

riproposto, auspicabilmente, la prossima primavera. Diretta
aperta a tutti sui canali Facebook “centroculturapordenone” e
youtube “Cultura Pordenone”. Il repertorio di Mirko
Guadagnini spazia dalla musica barocca a Mozart agli autori
del XX e XXI secolo ed è l’unico tenore italiano di questa
generazione ad aver cantato, interpretato ed inciso i tre
ruoli principali (Orfeo, Ulisse, Nerone) del trittico
monteverdiano con grandi direttori come William Christie,
Claudio Cavina e Rinaldo Alessandrini. Abbina inoltre al
repertorio barocco una specializzazione straordinaria nel
repertorio contemporaneo operistico. Ha vinto il Grammy
Awards, Choc du Monde e il Premio Amadeus con Orfeo di
Monteverdi (La Venexiana, Claudio Cavina) come migliore disco
di opera barocca del 2008. Ha approfondito l’immenso
repertorio barocco con grandi maestri del calibro di John
Eliot Gardiner, William Christie, Ivor Bolton, Rinaldo
Alessandrini, Réné Jacobs, Peter Neumann, Ottavio Dantone,
Fabio Biondi, Frieder Bernius, Giovanni Antonini, Enrico
Onofri e Claudio Cavina. Come tenore, grazie alla sua voce
calda e versatile, il repertorio spazia dalla musica barocca a
quella liederistica fino alla musica contemporanea. Ha
collaborato con direttori di fama mondiale come Riccardo Muti,
Zubin Metha, Bruno Campanella, Roberto Abbado, M. Whun Chung,
Donato Renzetti, Evelino Pidò, John Eliot Gardiner, Marcello
Viotti, Kasushi Ono, Daniele Rustioni, Claus Peter Flor.

RACHELE DI LUCA CON “SCUS DI
COCULE” VINCE LA 2^ EDIZIONE
DEL PREMIO CANDONI
“Per aver sondato aspetti profondi dell’esistenza, lasciando
spazio ad interrogativi sempre attuali e di forte pregnanza
sociale, utilizzando la lingua friulana in maniera poetica ed
evocativa così da innescare processi di riflessione”. Con
questa motivazione la giuria della seconda edizione del
Concorso-atelier Premio Candoni, opere teatrali in lingua
friulana ha premiato oggi, 13 dicembre, al Teatro Nuovo
Giovanni da Udine Rachele Di Luca per l’opera “Scus di
cocule”.

Con le foto di rito, gli applausi e l’intensa lettura scenica
degli attori Chiara Donada, Giuliano Bonanni e Candida Nigris,
che hanno dato voce ad una parte dell’opera vincitrice, si è
conclusa oggi, l’edizione 2020 del premio organizzato per
promuovere e diffondere la lingua friulana nel settore della
formazione drammaturgica e per proporre dei nuovi testi in
marilenghe dedicati alla produzione di spettacoli teatrali
professionali.

Una cerimonia, quella andata in onda dal palco del “Nuovo”,
che non si è arresa alla chiusura dei teatri prevista dal Dpcm
per il contenimento della pandemia, ma che, anzi, ha allargato
la sua platea grazie alla diretta streaming del Giovanni da
Udine che, per la prima volta, ha trasmesso in diretta un
evento sulla sua web tv. E, infatti, sono stati registrati
accessi non solo ovviamente dal Friuli, ma anche da tutto il
Nord Italia, da Milano a Verona, fino a Roma, per non parlare
di chi ha seguito la cerimonia dall’Austria, dal Portogallo e
dalla Polonia, per varcare infine l’oceano fino agli
spettatori raggiunti in Argentina e in Giappone.

Applausi anche per il secondo e terzo classificato,
rispettivamente Giacomo Vit con “Disvistîsi dal scûr”e Giorgio
Monte per “La stazion di Vierte – Conte fantasientifiche”.
L’opera di Vit è stata premiata dalla giuria “per aver esposto
in una scrittura emozionante le ingiustizie sociali legate
alle problematiche di integrazione attraverso una vicenda
apparentemente lontana nel tempo, ma assolutamente
riconoscibile nel contemporaneo (basti pensare alle storie dei
bambini latino-americani separati dai genitori al confine
Messico-Stati Uniti d’America)”. Monte, invece, ha convinto i
giurati “per aver strutturato un testo teatrale inconsueto, a
finale aperto, che fa affiorare il principio della pari
dignità degli esseri umani, il tutto narrato attraverso gli
occhi di un bambino in un mondo futuribile”.

Alla prima classificata è andato un premio in denaro di 1.500
euro, mentre al secondo e terzo testo premiato, sono stati
consegnati rispettivamente 300 e 200 euro. Diploma di
partecipazione e congratulazioni sono andati anche agli altri
cinque partecipanti: Francesco Chiavon con “Robis di
mats”, Paolo Coretti con “Dante cui?”, Amabile Dassi con “Il
vistît di gno pari”, Andrea Pizzariello con “Erois” e Michele
Polo con “Il spetacul pierdût (la serade plui biele de me
vite).

A consegnare i premi l’intera giuria, composta dal presidente
dell’Ente Regionale Teatrale Sergio Cuzzi, dalla giornalista e
scrittrice Fabiana Dallavalle, dal presidente della Fondazione
Teatro Nuovo Giovanni da Udine Giovanni Nistri, e dall’attore
e regista nonché presidente della giuria, Giuliano Bonanni. A
portare i saluti al Premio anche Eros Cisilino, presidente
dell’Arlef.
“Una lingua utilizzata in maniera istituzionale solo da chi
l’ha ereditata per territorialità – ha commentato Bonanni – è
destinata a scomparire di fronte a una società contemporanea
globalizzata. Il fatto, invece, che venga studiata,
approfondita, utilizzata, pur commettendo talvolta anche degli
errori, resa letteratura, teatro, poesia, arte, la rende
dinamica e, quindi, viva. Sta tutto qui il senso del Premio
Candoni – prosegue il presidente della giuria –,
caratterizzato quest’anno dalla partecipazione anche di autori
che non solo si cimentavano per la prima volta con la
scrittura in marilenghe, ma che hanno deciso, per la prima
volta, di avvicinarsi alla lingua friulana stessa. Riteniamo –
conclude – che questo sia un aspetto fondamentale per
determinare se una lingua sia viva oppure no”.

Soddisfazione per la riuscita della serata è stata espressa
anche dal presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da
Udine, Giovanni Nistri. “Siamo felici – ha commentato– di aver
contribuire alla diffusione di un premio che intende
valorizzare al meglio la nuova drammaturgia in lingua friulana
. È la riprova – ha concluso – che questa forma d’arte è
espressione della nostra tradizione e, al tempo stesso, sa
proiettarsi verso il futuro utilizzando anche le nuove
tecnologie”.

La manifestazione, lo ricordiamo, è stata organizzata
dall’associazione culturale Luigi Candoni con il sostegno
dell’Arlef, Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane e in
collaborazione con la Fondazione Teatro NuovoGiovanni da
Udine e MateâriuM Laboratorio di nuove drammaturgie.
Abbadia San Salvatore (SI)
prepara il suo Natale di
fuoco:   la   Città  delle
Fiaccole non rinuncia alla
tradizione più bella
Il prossimo 24 dicembre nella piazza del Municipio
insolitamente deserta, sarà accesa un’unica grande Fiaccola:
un simbolico messaggio di speranza, di pace e di unità

Non c’è riuscita la guerra, non ce la farà neppure l’emergenza
sanitaria: il fuoco delle “Fiaccole” di Abbadia San Salvatore
(Monte Amiata – Siena) non si spenge. Il prossimo 24 dicembre
2020, sebbene in una forma particolare, molto diversa dalla
consuetudine, sarà rinnovato l’appuntamento con una delle più
antiche feste italiane dedicate al Natale.

Quella delle “Fiaccole” è una tradizione millenaria che gli
abitanti di Abbadia San Salvatore si tramandano di generazione
in generazione. Le “Fiaccole” sono tipiche cataste di legna a
forma piramidale alte fino a sette metri che, costruite in
ogni piazzetta del piccolo borgo medioevale, si levano al
cielo in attesa della vigilia, quando vengono incendiate. Una
lavorazione impegnativa che coinvolge tutta la comunità: per
settimane i “fiaccolai” intrecciano tronchi seguendo
particolari tecniche segrete. Giorni di lavoro che culminano
nella sera del 24 dicembre quando, finalmente, le “Fiaccole”
si accendono seguendo una cerimonia ben precisa: dopo la
“Benedizione del Fuoco” che segna l’inizio della festa, i Capi
Fiaccola, con le loro torce divampanti, portano il fuoco che
accenderà le altre decine di Fiaccole disseminate nel centro
storico e in tutto il resto della cittadina del Monte Amiata
per uno spettacolo di luce, carico di suggestione.
Sono “figli del fuoco” gli abitanti dell’Amiata, una montagna
vulcanica che nelle sue viscere nascondeva lava incandescente,
una terra che da sempre offre cibo e benessere per la
collettività. Si estraeva cinabro da cui si ricavava mercurio
nella grande miniera che oggi è diventata Museo. Una storia
complessa che vede legati indissolubilmente uomo e natura, in
un dialogo talvolta difficile ma sempre pieno d’amore. E’
infatti quella montagna amata, sentita come madre e come
presenza sacra, che i badenghi onorano anche attraverso la
tradizione delle Fiaccole.

Ovviamente, il 24 dicembre 2020 non sarà come tutte le altre
notti di vigilia: le misure atte a contenere il contagio
impediscono di vivere questo appuntamento nelle sue forme
tradizionali, ma Abbadia San Salvatore, Città delle Fiaccole,
non si dà per vinta e non rinuncia alla sua festa per
eccellenza.

Da alcuni giorni i fiaccolai del paese sono a lavoro per
costruire – in maniera collettiva- l’unica grande Fiaccola
con cui Abbadia illuminerà il Natale 2020. Il prossimo 24
dicembre,     ad   accenderla     in   una   piazza    Grande
straordinariamente deserta, saranno il sindaco Fabrizio Tondi,
il vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza Stefano Manetti e
tutti i capi fiaccola del paese, testimoni e rappresentanti
dell’intera popolazione badenga.

Sarà la luce di questa unica “Fiaccola” a squarciare il buio
della piazza per celebrare un Natale unico che vede levarsi
dal piccolo borgo dell’Amiata una preghiera universale in cui
si sposano laicità e spiritualità e in cui si affida alla
forza purificatrice del fuoco un simbolico messaggio di
speranza, di pace e di unità.

Per    maggiori     informazioni:     tel    0577770361;
sito:                        www.cittadellefiaccole.it;
email: info@cittadellefiaccole.it; Facebook: abbadia città
delle fiaccole
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