Biosicurezza, gestione ambientale, corretto utilizzo del farmaco e antibioticoresistenza - Bologna, 21 febbraio 2019 - Alimenti & Salute

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Biosicurezza, gestione ambientale, corretto utilizzo del farmaco e antibioticoresistenza - Bologna, 21 febbraio 2019 - Alimenti & Salute
Bologna, 21 febbraio 2019

         Biosicurezza, gestione ambientale,
corretto utilizzo del farmaco e antibioticoresistenza

Norma Arrigoni
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, Sezione di Piacenza
Biosicurezza, gestione ambientale, corretto utilizzo del farmaco e antibioticoresistenza - Bologna, 21 febbraio 2019 - Alimenti & Salute
aprile 2018
Dati AISA (Associazione Nazionale Imprese Salute Animale)
relativi al rapporto ESVAC 2015

• Vendite complessive nelle specie DPA: 1300 ton

• Vendite complessive nella specie bovina 18 ton (1,38% del totale)
   • Iniettabili 8,34 ton (46%)
   • Orali 8,11 ton (45%)
   • Intramammari 1,55 ton (9%)

          La filiera bovina ha un’importanza limitata
               nell’insorgenza del fenomeno AMR

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Biosicurezza, gestione ambientale, corretto utilizzo del farmaco e antibioticoresistenza - Bologna, 21 febbraio 2019 - Alimenti & Salute
Cosa si intende per uso prudente?

• “Modalità dell’uso degli antimicrobici che ne massimizza l’effetto terapeutico,
  minimizzando lo sviluppo di resistenza” (OMS)
• “Insieme di misure pratiche e raccomandazioni volte a garantire benefici alla salute
  pubblica e animale” (OIE)
• Presuppone la collaborazione tra allevatori, veterinari aziendali, veterinaria pubblica e
  altre parti coinvolte

• Obiettivo:
  • ridurre l’insorgenza dei fenomeni di AMR
  • preservare l’efficacia degli AM negli animali e nell’uomo
  • evitare la presenza di residui negli alimenti di OA
  • preservare la salute del consumatore (e la sua fiducia!!!)

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Biosicurezza, gestione ambientale, corretto utilizzo del farmaco e antibioticoresistenza - Bologna, 21 febbraio 2019 - Alimenti & Salute
Regolamento (UE) 2019/6 del Parlamento
       Europeo e del Consiglio 11.12.2018
       relativo ai medicinali veterinari (GU 7.1.2019)
               Ar#colo 107: Impiego dei medicinali an#microbici
1. I medicinali an.microbici non sono u.lizza. in modo sistema.co né impiega. per
   compensare un'igiene carente, pra.che zootecniche inadeguate o mancanza di
   cure, o ancora una ca
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RILEVAZIONE CONSUMO (DDD) 2016 IN 121 ALLEVAMENTI RER
    VIE DI SOMMINISTRAZIONE NELLE VACCHE

                          Intrauterini; 4,84%

Intramammari Asciutta; 32,17%
                                                                   Iniettabili; 40,72%

                                                                    Paste Ad Uso Orale; 0,01%
>50%
                                       Intramammari       Polveri Ad Uso Orale; 0,01%
                                     Lattazione; 22,25%

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Biosicurezza, gestione ambientale, corretto utilizzo del farmaco e antibioticoresistenza - Bologna, 21 febbraio 2019 - Alimenti & Salute
RILEVAZIONE CONSUMO 2016 (DDD) IN 121 ALLEVAMENTI RER :
    VIE DI SOMMINISTRAZIONE NEI VITELLI

                                      Paste Ad Uso Orale; 0,63%
              Iniettabili; 15,50%

Soluzioni Ad Uso Orale; 33,12%                           Polveri Ad Uso Orale; 50,74%

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Biosicurezza, gestione ambientale, corretto utilizzo del farmaco e antibioticoresistenza - Bologna, 21 febbraio 2019 - Alimenti & Salute
PROGETTO PSR (2016-2019)
       «Approccio integrato per ridurre il consumo di antibiotici nella produzione
       del latte destinato alla produzione di formaggi DOP Regionali, contribuendo
       a diminuire il rischio di insorgenza di fenomeni di antibiotico-resistenza»

• 76 aziende bovine (41 stabulazione libera e 35 fissa) conferenti a 3 caseifici (1GP e 2 PR)
• Valutati benessere, biosicurezza e consumo di farmaco
• Azioni di formazione specifici per migliorare le criticità riscontrate
• Modello utilizzato: “Procedure per la valutazione del benessere e della biosicurezza
  nell’allevamento bovino da latte” (Bertocchi et al. 2017)
• 4 aree:
     • Animal based measures
     • Strutture e attrezzature
     • Management aziendale
     • Impiego di antimicrobici

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Criticità più riscontrate
       41 allevamenti a stabulazione libera
       (percentuale di stalle con valutazione peggiorativa)

             BIOSICUREZZA                                      BENESSERE ANIMALE
CONTATTO AUTOMEZZI/ANIMALI              90,24%     PULIZIA ANIMALI (MANZE)                  82,93%
PRECAUZIONI INGRESSO ESTRANEI           87,80%     PULIZIA ANIMALI (ASCIUTTA)               70,73%
CONDIZIONE SANITARIA   IBR              80,49%     PULIZIA ANIMALI (LATTAZIONE)             48,80%
DISINFEZIONE AUTOMEZZI                  78,05%     INFERMERIA                               43,90%
GESTIONE INGRESSO VISITATORI ABITUALI   51,22%     TRATTAMENTI PER MASTITI CLINICHE ANNO    41,46%
CONTROLLO PREVENZIONE MASTITI           41,46%     SUPERFICIE PER IL DECUBITO (MANZE)       34,15%

                                 NON CONFORMITÀ LEGISLATIVE
  •   STABULAZIONE INDIVIDUALE SENZA POSSIBILITÀ CONTATTO (VISIVO E TATTILE) CON ALTRI VITELLI
  •   VITELLI < 8 SETTIMANE IN BOX SINGOLO DI DIMENSIONI INSUFFICIENTI O VITELLI LEGATI
  •   MUTILAZIONI NON CONSENTITE E/O BOVINE MISTE CON E SENZA CORNA
  •   ASSENZA LETTIERA VITELLI  8 SETTIMANE IN BOX SINGOLO O COLLETTIVO CON SPAZIO INSUFFICIENTE

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Criticità più riscontrate
          35 allevamenti a stabulazione fissa
          (percentuale di stalle con valutazione peggiorativa)
                       BIOSICUREZZA                                                   BENESSERE ANIMALE
DISINFEZIONI AUTOMEZZI                                       94,29%
                                                                            PULIZIA ANIMALI (MANZE)                     91,43%
CONDIZIONE SANITARIA PARATBC                                 88,57%
CONDIZIONE SANITARIA         IBR                             85,71%         PULIZIA ANIMALI (LATTAZIONE)                82,86%
POSSIBILITÀ CONTATTO AUTOMEZZI/ANIMALI                       82,86%
                                                                            INFERMERIA                                  71,43%
PRECAUZIONI GENERALI INGRESSO ESTRANEI                       74,29%
CONTROLLO PREVENZIONE MASTITI                                62,86%         PULIZIA ANIMALI (ASCIUTTA)                  71,43%

                                             NON CONFORMITÀ LEGISLATIVE
   • STA B U L A Z IO N E       IN D IV ID U A L E S E N Z A P O S S IB IL ITÀ D I C O N TAT T O (V IS IV O E TAT T IL E )
       CON ALTRI VITELLI
   • VIT E L L I  8 S E T T IM A N E    IN B O X S IN G O LO O C O L L E T T IV O C O N S PA Z IO
       INSUFFICIENTE
   •   MUTILAZIONI NON CONSENTITE E/O BOVINE MISTE CON E SENZA CORNA
   • AS S E N Z A      L E T T IE R A V IT E L L I
Gestione delle asciutte
         PROGETTO PSR (2016-2019) SU 76 ALLEVAMENTI IN RER
100%
                                                                                                ANIMALI
                                                                                                SPORCHI
90%                                                  ADEGUATO                                    20%
30%
                                                                          SUFFICIENTE

20%

10%          SPORCO
                                                      SCARSO                SCARSO
                                  SPORCO
 0%
        pulizia aree non     igiene pulizia e       superficie           superficie     pulizia degli animali
       adibite al decubito    gestione aree      disponible per il    disponible per il
          (solo libera)    adibite al decubito       decubito        decubito pre-parto
                                                                        (solo libera)                        11
Gestione lattazione
       PROGETTO PSR (2016-2019) SU 76 ALLEVAMENTI IN RER
100%
                                                                           ANIMALI
                                                                           SPORCHI
90%              ADEGUATA
                                                                            20%
30%
                                                 UTILIZZO
                                                 50-70%
20%

10%
                   SCARSA
                                               UTILIZZO
Acquisto e quarantena
       PROGETTO PSR (2016-2019) SU 76 ALLEVAMENTI IN RER
100%

90%

80%                                           NESSUN ACQUISTO
                      MAI
                                               O QUARANTENA
                (ULTIMI 3 ANNI)
70%                                              CORRETTA

60%

50%

40%                                            QUARANTENA
                                                 PARZIALE
30%
                SALTUARIAMENTE
20%

                                               QUARANTENA
10%
                                               NON OTTIMALE
                FREQUENTEMENTE
 0%

       acquisto e/o movimentazione           quarantena
                                                                13
Mastite: terapia e diagnosi
       PROGETTO PSR (2016-2019) SU 76 ALLEVAMENTI IN RER
100%

90%
                                             PRESENZA DI ANALISI
                                                 INDIVIDUALI
80%
                                               E CONSEGUENTI
                                             PIANI DI CONTROLLO
70%                80%
10%

 0%

         trattamenti per mastite      controllo e prevenzione
              clinica annuali                  mastiti
                                                                   14
Indagine 2015 sul latte di massa delle
       aziende in provincia di Piacenza: risultati
       Indagine condotta in collaborazione AUSL e IZSLER Piacenza

% 40                                         39,7
  35
           29,4
  30                      27,4
  25
                                                              S.aureus
  20
                                                              Prototheca
  15         10,9                              13,7           S.agalactiae
  10
                  5,0        6,4                              Mycoplasma
   5                1,3            3                6,7
   0                                   0,7                2
          1 campione
                          2 campione
                                               totale

           3% (9/300) di aziende positive per MRSA
                                                                             15
LE L IN E E G U ID A P E R L’U S O R E S P O N S A B IL E
DELL’ANTIMICROBICO

                                                            16
LINEE GUIDA: FILIERA BOVINA

• Biosicurezza ed indicatori gestionali di allevamento
    • Principi generali
                                                                     IMPORTANZA
                                                                        DELLA
    • Piano di Gestione Sanitaria nell’allevamento bovino da latte
                                                                     PREVENZIONE
    • Indicatori gestionali
                                                                        PER LA
• La diagnosi come requisito per uso prudente dell’antibiotico        RIDUZIONE
    •   Diagnostica della mastite                                        DEL
    •   Diagnostica della diarrea neonatale dei vitelli              CONSUMO DI
    •   Diagnostica delle forme respiratorie                         ANTIBIOTICO
    •   Test di sensibilità all’antibiotico
• La terapia antibiotica
    • Principi di uso prudente
    • Gestione dell’antibiotico in azienda
    • Criteri di scelta della terapia antibiotica

                                                                               17
PIANO DI GESTIONE SANITARIA
• Biosicurezza esterna
    • Rispe(o dei confini dell’allevamento
    • Acquisto di animali e quarantena
• Igiene ambienrezzature e stru>ure
    • Alimen9
    • Acqua di abbeverata
    • Controllo infestan9 e animali estranei
    • Strumentazione veterinaria
    • Locali di stabulazione (stru(ure, aria, deiezioni)
    • Procedure di pulizia e disinfezione

• Ges
LA DIAGNOSI COME REQUISITO PER USO PRUDENTE DELL’ANTIBIOTICO
                   PROTOCOLLI RACCOMANDATI
    In caso di                          Esami diagnostici da eseguire                                          Materiale da campionare
                      Brucella, Salmonella, Listeria, Trueperella, Campylobacter, Coliformi,
                      Streptococchi, Mycoplasma, Leptospira, Coxiella, Chlamydia ,                 Feto abortito, placenta inclusi cotiledoni (tessuti freschi)
                      Aspergillus, Neospora, IBR, BVD, virus di Schmallenberg
      Aborto
                      Anticorpi vs:
                      Brucella, IBR, BVD, Chlamydia , Leptospira, Neospora, Coxiella, virus di Sangue materno
                      Schmallenberg
                      Paratubercolosi,       BVD,     Coronavirus,      Salmonella,   Clostridium, Feci fresche in contenitore ermetico
   Diarrea degli      coproparassiti                                                               Carcasse di animali venuti a morte
  animali adulti      Anticorpi  vs:
                                                                                                   Sangue
                      Paratubercolosi, BVD
                      E.coli patogeni, Salmonella, Clostridium, Rotavirus, Coronavirus, BVD,
 Diarrea dei vitelli                                                                               Carcasse di animali venuti a morte Feci fresche
                      Cryptosporidium, Giardia, Coccidi, nematodi e cestodi
Analisi di routine su •      trimestrale: S.agalactiae, S.aureus, Mycoplasma bovis, Prototheca     Latte di massa, prelevato dalla superficie del tank dopo
  latte di massa      •      bimestrale/trimestrale:  BVD  virus, IBR anticorpi                    accurata agitazione (>5 min), con attrezzature sterili.
  Mastite clinica e      S.agalactiae, S.aureus, Mycoplasma bovis, Prototheca e batteri ambientali Latte individuale di quarto o pool di mammella
    subclinica           (Streptococcus uberis , E.coli, Klebsiella, Proteus, Serratia ecc.)       Prelievo sterile prima della mungitura
                         S.agalactiae, S.aureus, Mycoplasma bovis, Prototheca                       Latte individuale di quarto o pool di mammella
  Controllo prima
   dell’acquisto   BVD virus, IBR Ab (totali e gE), Paratubercolosi Ab (>24-36 mesi), Neospora
                                                                                               Sangue
                   Ab, Mycoplasma Ab
                                                                                               Tamponi nasali
                   Mannheimia, Pasteurella, Histophilus, Trueperella, Mycoplasma, IBR, BVD,
Forme respiratorie                                                                             Lavaggi bronco-alveolari
                   VRS, Coronavirus, PI3, IDV
                                                                                               Carcasse di animali venuti a morte
 Piani di controllo
                         BVD, IBR, Paratubercolosi, Neospora
  e certificazione       (frequenza definita dal piano sanitario)
                                                                                                    Sangue e/o latte
      specifici
   Sospetto FPT          Dosaggio IgG                                                               Colostro
    (failure passive
       transfer)         Dosaggio IgG e gamma-GT                                                    Sangue del vitello (2-4 gg di età)
                                                                                                                                                        19
Persorso diagnostico terapeutico
Classificare la forma clinica di mastite (Ruegg 2017):
1. LIEVE (40-50%): solo alterazioni del latte (acquoso, denso, con fiocchi, sangue)
2. MODERATA (30-40%): latte alterato e sintomi mammari (calore, gonfiore, rossore)
3. GRAVE (5-15%): sintomi generali (febbre, disidratazione, depressione, calo ingestione)

 • Registrare quarto e livello di gravità e prelevare un campione sterile di latte
 • Verificare periodicamente la distribuzione dei livelli di gravità per validare il
   livello di sensibilità nella rilevazione delle mastiti di tipo 1

                                                                                        20
SCHEMA DI INTERVENTO PER LA TERAPIA DELLA MASTITE CLINICA,
         SECONDO I PRINCIPI DELL’USO RESPONSABILE DEL FARMACO
                                     MASTITE CLINICA
                                     Classificare gravità

1: lieve (alterazione latte)                                   3: grave (sintomi generali)
2: moderata (sintomi locali mammari)

Valutazione storia clinica vacca                        Terapia immediata con antibiotici per
                                                        via parenterale e terapia di supporto
   sfavorevole                favorevole

Valutare opzioni
 alternative alla                                        Terapia solo IMM
     terapia                       OFC               presunGva sulla base dello
   antibiotica                                           storico aziendale

              E.coli             Streptococchi                    S.aureus
          Non trattare,        Trattare secondo             Valutare le chances di
           rivalutare                le LG                       guarigione
                                                                                             21
MASTITE LIVELLO 1 E 2: TRATTARE O NON TRATTARE?
• Tra3are con an8bio8co solo se le probabilità di guarigione
  ba3eriologica sono buone

• CONOSCENZA DELL’ANAMNESI
 Fa$ori di rischio (probabile insuccesso):
   • Numero di la$azioni (>2)
   • > 2 preceden: tra$amen: per mas:: cliniche nella la$azione corrente
   • SCC ripetutamente alte (3 conte ≥ 700.000/ml) nella la$azione corrente
   • Più di un quarto colpito
   • Patologie croniche concomitan: (zoppie, problemi riproduIvi ecc.)

• DISPONIBILITA’ DATI DI LABORATORIO
   • Infezioni da Prototheca e Lievi:: terapia an8bio8ca inefficace
   • Infezioni Mycoplasma, Pasteurella, Pseudomonas, Serra:a, T. pyogenes, S.aureus:
     terapia scarsamente efficace

                                                                                       22
Stima della probabilità di guarigione batteriologica
         in base all’eziologia e alla durata della terapia i.m.
         di mastiti cliniche in bovine primipare e pluripare
         (Pinzon-Sanchez C. et al. JDS, 2010, 94)
                           Durata della terapia     Probabilità guarigione batteriologica %
       Eziologia                                                                               Fonte bibliografica
                                 (giorni)              Primipare               Pluripare
                                    0                      5                      0
                                                                                              Gillespie 2002
                                    2                      15                     10
       S.aureus                                                                               Deluyker 2005
                                    5                      25                     20          Oliver 2004
                                    8                      40                     35
                                    0                      30                     25          Morin 1998
                                    2                      60                     55          Deluyker 2005
Streptococchi ambientali                                                                      Hoe 2005
                                    5                      70                     65
                                    8                      80                     75          McDougall 2007

                                    0                      60                     55
                                                                                              Oliver 2004, Hoe 2005,
                                    2                      75                     70
          CNS                                                                                 McDougall 2007,
                                    5                      80                     75          Van den Borne 2010
                                    8                      85                     80
                                    0                      80                     75          Wilson 1999
                                    2                      90                     85          McDougall 2007
         E.Coli                     5                      90                     85          Bradley 2009
                                                                                              Van den Borne 2010,
                                    8                      90                     85
                                                                                              Suojala 2010

                                    0                      40                     35          Smith 1985
                                    2                      50                     45          Pyorala 1998
       Klebsiella                                                                             Roberson 2004
                                    5                      50                     45
                                    8                      50                     45          Hoe 2005

                                    0                      95                     90
                                    2                      95                     90          Roberson 2004
       Negativo                                                                               Pinzon-Sanchez 2010
                                    5                      95                     90
                                    8                      95                     90
                                                                                                                       23
Dati IZSLER 2012: Percentuali di isolamento
da 22.800 analisi da sospette mastiti cliniche

           Ci sono spazi per la riduzione del consumo dei
                 farmaci se si tratta su base eziologica
         Roberson, VCNA 2003: “La terapia antibiotica non è
         giustificata per il 50-80% dei casi di mastite clinica”

                                                                   24
SCHEMA DI INTERVENTO PER LA TERAPIA DELLA MASTITE CLINICA,
         SECONDO I PRINCIPI DELL’USO RESPONSABILE DEL FARMACO
                                     MASTITE CLINICA
                                     Classificare gravità

1: lieve (alterazione latte)                                  3: grave (sintomi generali)
2: moderata (sintomi locali mammari)

Valutazione storia clinica vacca                       Terapia immediata con antibiotici per
                                                       via parenterale e terapia di supporto
   sfavorevole                favorevole

Valutare opzioni
 alternative alla                                       Terapia solo IMM
     terapia                       OFC              presuntiva sulla base dello
   antibiotica                                          storico aziendale

              E.coli             Streptococchi                   S.aureus
          Non trattare,        TraJare secondo             Valutare le chances di
           rivalutare                le LG                      guarigione
                                                                                            25
ESEMPIO DI TRACCIABILITÀ

                           26
SCHEMA DI INTERVENTO PER LA TERAPIA DELLA MASTITE CLINICA,
        SECONDO I PRINCIPI DELL’USO RESPONSABILE DEL FARMACO

                                     MASTITE CLINICA
                                     Classificare gravità

1: lieve (alterazione latte)                                   3: grave (sintomi generali)
2: moderata (sintomi locali mammari)

Valutazione storia clinica vacca                        Terapia immediata con antibiotici per
                                                        via parenterale e terapia di supporto
   sfavorevole                favorevole

Valutare opzioni
 alternative alla                 OFC                    Terapia solo IMM
     terapia           (coltura in allevamento)      presunHva sulla base dello
   antibiotica                                           storico aziendale

              E.coli             Streptococchi                    S.aureus
          Non trattare,        Trattare secondo             Valutare le chances di
           rivalutare                le LG                       guarigione
                                                                                             27
DIAGNOSI IN ALLEVAMENTO
(ON FARM CULTURE)
                    Prelievo

                    Semina

                    Incubazione

                    Le5ura a 18-24 ore

                    Interpretazione

                    Terapia mirata

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DIAGNOSI ON FARM (IN ALLEVAMENTO)
         ATTIVITÀ IZSLER PIACENZA

•   Sperimentazione in 5 allevamenti aderenti al PSR (200-290 vacche in mungitura)
•   Registrazione casi mastite clinica e relativo livello di gravità (1,2,3)
•   Semina campione e incubazione piastra a 37 °C per 18-24 ore in allevamento
•   Interpretazione dei risultati (con supporto IZSLER)
•   Applicazione protocollo terapeutico (vedi Linee Guida Emilia Romagna)
•   Consegna campioni al laboratorio IZSLER per validazione dati di campo
•   Follow-up a 30 giorni
•   Stima costo-beneficio

                                                                                 29
Diagnosi on farm: risultati

• Riduzione del consumo di antibiotico 53% (44 - 71% nei 5 allevamenti)

• Percentuale di casi di mastite di grado 1 o 2 in cui il trattamento antibiotico
  avrebbe potuto essere evitato: 64%

• Controllo a 30 gg delle bovine non trattate (secondo i criteri delle LG):
  favorevole (circa 70% dei campioni negativi all’esame batteriologico e con
  SCC
MA…condizioni per la diagnosi on farm

• Monitoraggio sistematico mastite clinica e SCC
• Prelievo sterile del campione
• Esami sistematici in parallelo in un laboratorio diagnostico
  (esame batteriologico ed antibiogramma sui principali
  patogeni)
• Norme di igiene e sicurezza (igiene e disinfezione del luogo di
  lavoro, igiene del personale, corretto smaltimento dei rifiuti)

                                                                    31
Terapia/profilassi in asciutta: ieri e oggi
IERI
Dagli anni ‘50 uno dei capisaldi della lotta alle mastiti contagiose

OGGI
Mutata situazione epidemiologica:
• calo di infezioni da contagiosi
• calo BTMCSS
                                                                       32
Selezione bovine per SDT
       (Selective dry treatment)

 VALUTAZIONE DELLA MANDRIA
 • SCC del la)e di massa
 • Incidenza di mas11 cliniche
 • Situazione generale sanitaria (presenza patogeni contagiosi e prevalenza
   ambientali) e ges1onale

 VALUTAZIONE DELLA BOVINA
 • Storia clinica della bovina
 • Ricerca di patogeni mammari (esame colturale o PCR)
 • SCC totale
   200.000 : Se 70% e Sp 63% nell’iden1ficare bovine con IMI all’asciu)a (Torres 2008)
 • SCC differenziale
   Miglioramento dell’accuratezza (Damm 2017)

Migliore è la situazione dell’azienda e più stringente è il criterio di selezione delle bovine,
                       minori sono i rischi di infezione in lattazione
                                                                                                  33
SDCT: quali criteri?

•   Olanda: SCC>50.000 (pluripare) e SCC>150.000 (primipare)

•   Danimarca: positiva in PCR o in coltura

•   Irlanda: almeno un dato SCC >200.000 degli ultimi 3 in lattazione

•   Nuova Zelanda: SCC> 150.000 (pluripare) e SCC>120.000 (primipare)

•   UK: soglia SCC individuale variabile in funzione del valore di BTMSCC

                                                                            34
35
Terapia selettiva: proposta delle LG ER

1) Allevamen8 potenzialmente in grado di ado1are la terapia sele3va:
     • assenza di patogeni contagiosi (S.aureus e S.agalac,ae)
     • bassa prevalenza di infezioni da altri Streptococchi ambientali
     • cellule soma=che del la1e di massa sempre
Profilassi: utilizzo del sigillante

• Le IMI insorgono a seguito della penetrazione di germi patogeni per via
  intracanalicolare nelle prime e nelle ultime settimane di asciutta
• L’antibiotico deve combattere un’ampia gamma di batteri e potrebbe non
  essere efficace nelle ultime fasi di asciutta
• Il 50% dei canali dei capezzoli risulta ancora aperto dopo 10 giorni dalla messa
  in asciutta (Williamson 1995)

• Sviluppo di un sigillante (subnitrato di bismuto) che mima il processo naturale
  di chiusura del capezzolo in maniera più efficace (Meaney, 1977)
• Da utilizzare secondo criteri stringenti di asepsi, altrimenti può diventare un
  fattore di rischio per IMI anziché di protezione (Crispie 2004)

                                                                                     37
LINEE GUIDA: FILIERA BOVINA

• Biosicurezza ed indicatori gestionali di allevamento
    • Principi generali
    • Piano di Gestione Sanitaria nell’allevamento bovino da latte
    • Indicatori gestionali
• La diagnosi come requisito per uso prudente dell’antibiotico
    •   Diagnostica della mastite
    •   Diagnostica della diarrea neonatale dei vitelli
    •   Diagnostica delle forme respiratorie
    •   Test di sensibilità all’antibiotico
• La terapia antibiotica
    • Principi di uso prudente
    • Gestione dell’antibiotico in azienda
    • Criteri di scelta della terapia antibiotica

                                                                     38
WHO list of
      Critically Important Antimicrobials (CIA)

• Gli an&microbici vengono classifica& in:
    • Cri$cally important
    • Highly important
    • Important

• Highest priority CIA
    • Fluorochinoloni
    • Cefalosporine di 3a e 4a generazione
    • Macrolidi
    • Polimixine

• Obie8vo: dare un contributo alle azioni di priori&zzazione nell’ambito di
  strategie di risk assessment e risk management per combaCere il fenomeno
  dell’AMR dovuto all’uso di an&bio&ci nell’uomo e negli animali
Criteri di scelta
  • Farmacodinamica
  • Farmacocinetica
  • Importanza dell’antibiotico per l’uomo (WHO)
Antibiotico                  Diagnosi                    Trattamento           Trattamento di massa
                                                          individuale
                                                                          Metafilassi*      Profilassi*
I scelta      Clinica: sintomatologia                   Da preferire     Possibile       Da evitare e/o
                                                                                         limitare a casi
                                                                                         eccezionali
II scelta     Diagnosi eziologica + test sensibilità:   Da preferire     Possibile       Da evitare e/o
              resistenza e/o inefficacia antibiotici                                     limitare a casi
              di I scelta                                                                eccezionali
III scelta    Diagnosi eziologica + test sensibilità:   Esclusivamente   Solo in casi    Non accettabile
              resistenza e/o inefficacia antibiotici                     eccezionali
              di I e II scelta

  *solo se previsto in AIC
                                                                                                           40
Conclusioni
• L’uso responsabile e la riduzione del consumo dell’antibiotico fanno parte di un percorso che è stato
  avviato
• La profilassi (igienica, vaccinale, uso di sigillanti, corretta colostratura) dovrà essere intensificata
• Il ricorso alla diagnosi di laboratorio dovrà essere intensificato

• La diagnosi on farm ha dimostrato risultati promettenti sia dal punto di vista dell’uso prudente che dal
  punto di vista economico, ma va adottata con cautela per i problemi di sicurezza e di affidabilità dei
  risultati
• L’asciutta selettiva è imprescindibile da alcuni fattori (stato sanitario della mandria, dall’ottimizzazione
  della gestione, raccolta e gestione efficiente dei dati)
• Negli allevamenti con caratteristiche sanitarie e gestionali ottimali, l’asciutta selettiva può anche
  comportare un significativo risparmio economico
• La formazione di veterinari e allevatori è fondamentale per la trasmissione dei concetti di uso
  prudente su cui deve basarsi la scelta terapeutica (Linee guida RER)
• Le Linee Guida sull’uso responsabile dell’antibiotico nell’allevamento bovino sono disponibili sul sito
  Alimenti-Salute della Regione Emilia Romagna

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Grazie per
l’a+enzione

              norma.arrigoni@izsler.it

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