Bambini e lettura Sensibilizziamo i genitori. da vista e da sole t(w)eens 2013.

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Bambini e lettura Sensibilizziamo i genitori. da vista e da sole t(w)eens 2013.
SPECIALE KIDS

Bambini e lettura
Lacoste  presentai la
Sensibilizziamo       collezione occhiali
                    genitori.
da vista e da sole t(w)eens 2013.                                                            di SILVIO MAFFIOLETTI (*)
                                                                                                      ANNA NOSARI

G
           li occhi aprono ai bambini    solidare la visione nitida e singo-     frontandolo con dati normativi
           una finestra sul mondo.       la, mettendo così il bambino in         relativi all’età del bambino. Ciò
           La loro visione si affina,    condizione di svolgere in modo          vale per ogni test utilizzato nella
           nel corso della crescita,     efficiente e confortevole le attività                     Mod.
                                                                                 pratica clinica; in casoxxxxxxx
                                                                                                          contrario il
grazie alla qualità visiva di cui sono   visuopercettive e visuomotorie che      dato raccolto ha scarsa consistenza
in possesso: la modalità sensoriale      l’ambiente richiede.                    scientifica e ridotta attendibilità
che fornisce la maggior quantità di                                              (Ruggeri, 2005). Per esempio il
stimoli al cervello è infatti proprio    Il controllo del corretto sviluppo      test dell’acutezza visiva, il più
la visione, che svolge un ruolo pri-     visivo dei bambini                      rappresentativo tra i test optome-
mario nello sviluppo senso-moto-         Nel nostro tempo l’immagine si          trici, viene spesso eseguito solo a
rio, nella relazione con l’ambiente      è imposta come vettore principe         distanza (3-5 metri) e proposto in
e nella crescita sociale e cultura-      della comunicazione e la visione,       modo frettoloso e approssimativo,
le dei bambini. Soprattutto l’ap-        che svolge un ruolo primario, va        fermandosi al raggiungimento dei
prendimento scolastico non può           tutelata con regolarità e competen-     ‘dieci decimi’ come se ciò certi-
prescindere da una visione integra       za. La visione è principalmente un      ficasse la salute e l’efficienza del
ed efficiente, che consente al bam-      sistema organizzato che raccoglie e     sistema visivo esaminato. È una
bino l’analisi visiva delle caratte-     organizza gli stimoli luminosi, in-     scelta discutibile, visto che il po-
ristiche grafiche delle lettere, dei     viandoli al cervello il quale integra   tere risolutivo dell’occhio umano è
numeri e delle immagini.                 le varie informazioni (visive, uditi-   dell’ordine di 30 minuti secondi e,
Il sistema visivo dei bambini è assai    ve, propriocettive, …) e le utilizza    di conseguenza, l’AV teoricamente
flessibile fino ai 7-8 anni di vita,     in modo opportuno.                      raggiungibile è pari a 20/10, quindi
in quello che è definito il “perio-      Nell’età dello sviluppo, nella quale    assai più elevata (Pagliaga, 1993). È
do sensibile”. Se si verifica una        la visione è dinamica e flessibile,     quindi importante rilevare il mas-
condizione che non permette al           sono necessari controlli costanti       simo valore di AV raggiungibile sia
bambino di percepir un’immagine          (ogni 12 mesi) e, quando è op-          perché fornisce indicazioni cliniche
singola (per esempio, uno strabi-        portuno, vanno prescritte le lenti      più complete e fruibili nel prose-
smo) oppure un’immagine nitida           compensative adeguate, integrate        guo dell’esame refrattivo (quando
(per esempio, un astigmatismo o          da chiare spiegazioni riguardanti       si individuerà una compensazio-
una miopia elevata), si possono          le loro modalità di utilizzo.           ne ottica più raffinata e precisa di
determinare difficoltà percettive,       Ogni test utilizzato per controllare    quella che permette al soggetto di
motorie e posturali (Camaioni,           la visione del bambino va scelto        raggiungere ‘soltanto’ i dieci deci-
1996).                                   in base alla sua età, va presentato     mi), sia perché valutare il visus oltre
Il professionista, quando è neces-       con istruzioni chiare, va registrato    i 10/10, nei controlli ripetuti nel
sario, deve fornire i mezzi ottici       con un valore numerico definito         tempo, potrà meglio evidenziarne
necessari per ripristinare e con-        e preciso, va infine valutato con-      eventuali lievi riduzioni, prodro-
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mi di condizioni patologiche che,
attraverso un tempestivo invio al
medico oculista, potranno essere
precocemente riconosciute e trat-
tate. Il diffuso atteggiamento di
fermarsi ai dieci decimi, fonte di
gratificazione e appagamento sia
per i soggetti esaminati sia per gli
esaminatori, dovrebbe quindi es-
sere sostituito da una valutazione e
registrazione della massima acuità
visiva raggiungibile da ognuno dei
due occhi.
Oltre che da lontano, nei bambini
l’AV va rilevata anche a distanza
prossimale posizionando l’appo-
sita tabella ottotipica sul leggio.      per ogni test optometrico utilizza-     seguire, che si ferma a chiedere
Sono molto diffuse le tabelle ‘Lea       to: l’adozione di un metodo è l’uni-    un’indicazione al vigile oppure
Symbols’ che presentano una pro-         co modo per rendere attendibile il      che fissa nella memoria nomi e
gressione logaritmica, proponendo        dato raccolto e il professionista che   caratteristiche delle località at-
lo stesso numero di ottotipi per         lo rileva (Scheiman, Rouse, 2006).      traversate per poterle successiva-
riga e permettendo di utilizzare le                                              mente individuare e riconoscere,
medesime procedure e notazioni           La lettura e le abilità visive          affronta praticamente un compito
usate nella rilevazione dell’AV a di-    L’apprendimento della lettura è,        di lettura: egli infatti decodifica e
stanza. È consigliabile quantificare     per i bambini, impegnativo e gra-       interpreta i segni opportuni e da
l’AV a 40 cm con due affollamenti:       duale perché si tratta di un’attività   essi ricava le informazioni neces-
al 25% (condizione simile all’affol-     complessa, che ha quattro princi-       sarie per finalizzare positivamente
lamento delle lettere nei testi) e al    pali implicazioni:                      il proprio viaggio.
100% (affollamento tradizionale,         la lettura è comunicazione, dare        La lettura è attribuzione di signi-
usato anche nella presentazione          cioè un senso a un segno, un simbo-     ficato. Non si limita alla decodifi-
degli ottotipi a distanza). L’acuità     lo, un’immagine. Il bimbo legge il      ca dei segni grafici convenzionali,
visiva misurata con ottotipi am-         volto della mamma, il critico d’arte    ma si realizza attraverso complessi
piamente spaziati (100%) risulta         legge un quadro, l’automobilista        processi che conducono rapida-
mediamente maggiore di quella            legge un segnale stradale, il pia-      mente alla traduzione di tali segni
che si ottiene presentando target        nista legge uno spartito musicale,      in significati. Un automobilista sa
molto ravvicinati (25%), come è          lo studente legge una poesia o un       davvero leggere i segnali stradali
stato evidenziato in varie ricerche      trattato scientifico…                   quando sa riconoscere nel triango-
sperimentali che confermano come,        La lettura è decodifica e interpre-     lo un segnale di pericolo oppure
anche tra i bambini, l’incremento di     tazione. Anche le svariate e com-       nel cerchio un segno di divieto e,
affollamento penalizzi l’AV (Maf-        plesse interazioni che l’uomo con-      guidando, ne coglie immediata-
fioletti e Ruggeri, 2004).               tinuamente instaura con il mondo        mente la presenza e li decodifica
Rilevare, registrare e valutare cor-     circostante possono essere ricon-       istantaneamente senza bisogno di
rettamente l’acutezza visiva non è       dotte ad un complesso processo          doversi concentrare per richiamar-
quindi banale né facile; i dati sono     di decodifica e di interpretazione,     ne alla memoria il significato.
significativi soltanto se vengono uti-   cioè a un’attività cognitiva molto      La lettura di un testo è la traduzio-
lizzati ottotipi e supporti adeguati,    simile a un compito di lettura. In      ne di un codice. Il lettore traduce
se viene controllato l’affollamento      questo senso un automobilista in        le più piccole unità di scrittura, i
degli ottotipi e se vengono usate        viaggio che cerca di individuare        grafemi, nelle più piccole unità di
procedure standardizzate. Ciò vale       sulla carta stradale il percorso da     suono, i fonemi, che concatenan-
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dosi in migliaia di combinazioni         l’ambiente attribuisce la loro dif-          codice ortografico altamente irre-
formano le parole di una lingua.         ficoltà di lettura a pigrizia, cattiva       golare. La lettura è uno dei compiti
La lettura di un testo è la realiz-      volontà, superficialità, mancanza di         più complessi che il bambino deve
zazione di un processo cognitivo         interesse per la scuola. In classe essi      affrontare. Si tratta di un’abilità
complesso che coinvolge varie at-        soffrono il confronto con i com-             multideterminata che comporta
tività dei centri corticali superiori:   pagni che leggono bene, mentre               l’integrazione di abilità visive e
l’attenzione, le funzioni sensoriali,    a casa sono spesso colpevolizzati            di abilità cognitive necessarie per
le aree deputate alla classificazione    dai genitori che assumono verso              poter svolgere il procedimento di
e alla categorizzazione, le funzioni     di loro un atteggiamento affettivo           conversione grafema-fonema e per
della memoria.                           ostile. Ciò concorre a determinare           la comprensione di ciò che viene
La lettura di un testo è, in defi-       in loro una caduta di autostima,             letto. I bambini, per acquisire la
nitiva, la capacità di rispondere        che sarà tanto più grave quanto più          capacità di leggere, devono saper
adeguatamente alle richieste             a lungo verranno ignorate le vere            interpretare correttamente i segni
ambientali. Leggere aumenta le           cause delle difficoltà scolastiche           grafici scoprendo così il loro signi-
possibilità del bambino di intera-       manifestate (Petter, 2004).                  ficato e venendo a conoscenza delle
gire con l’ambiente e, nelle civiltà     Leggere comporta difficoltà varia-           informazioni nascoste nel testo. A
evolute, costituisce una condizione      bili in relazione alla struttura orto-       livello visivo le funzioni coinvolte
indispensabile lo sviluppo di una        grafica delle varie lingue. I bambini        nella lettura sonoMod.oculomotorie
                                                                                                             xxxxxxx
personalità autonoma e adeguata          italiani, favoriti dalla regolarità del      (saccadi e fissazioni), accomoda-
(Stella, 2000).                          sistema ortografico della lingua             tive, di coordinazione e integra-
I bambini con difficoltà di lettura      italiana, imparano a leggere più             zione binoculare, percettive e di
soffrono un abbassamento dell’au-        facilmente rispetto ai loro coetanei         integrazione visuomotoria.
tostima secondario al fatto che          inglesi che devono apprendere un             La scansione visiva di un testo

                                                               Z½b`:j\½aY——
                                                               Y—:ÀÀ\½ba:`Yad½'
                                                               cY`¾_\WY`YadY'
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scritto avviene attraverso l’esecu-      la memoria visiva e l’integrazio-        visive, soprattutto in età evolutiva,
zione di rapidi movimenti sacca-         ne uditivo-visiva. In questa fase        così da poter intervenire tempe-
dici alternati a pause di fissazione.    un ruolo meno importante viene           stivamente per migliorarle e per
Attraverso le numerose fissazioni        assunto dall’accomodazione e dalla       consentire un più facile e corretto
vengono acquisite ed elaborate le        binocularità. Il bambino dopo gli        sviluppo dell’apprendimento della
parole osservate, mentre le saccadi      8 anni legge per apprendere, su          lettura (Facoetti, 2005).
eseguono i salti che consentono          libri con lettere piccole e spazia-
la graduale scansione dell’inte-         ture ridotte; quotidianamente gli        Gli occhiali dei bambini
ro testo. L’ampiezza e il numero         vengono richiesti periodi di lettura     Quando è necessaria la correzio-
delle saccadi, così come la durata       lunghi e il contesto assume sempre       ne ottica, la montatura va scelta
delle fissazioni, sono influenzati       più importanza nel riconoscimento        in modo che si adatti all’anatomia
da diversi fattori relativi sia alle     delle parole e nella comprensione        del volto del bambino, che varia
caratteristiche del testo che all’abi-   del testo. Sono quindi di fonda-         continuamente nel tempo; in gene-
lità di lettura dell’osservatore. Le     mentale importanza l’accomoda-           re gli occhiali dei bambini durano
caratteristiche del testo riguardano     zione, la binocularità e il controllo    circa due anni, anche se in caso di
sia l’aspetto sintattico che quello      oculomotorio. In questa fase un          danneggiamento vanno effettuate
semantico; per questo la lettura di      ruolo meno importante viene as-          sostituzioni più frequenti.
un articolo di cronaca di un gior-       sunto dalla percezione della forma.                        Mod. xxxxxxx
                                                                                  Il materiale utilizzato  per le mon-
nale necessita di meno saccadi e         Alcune ricerche condotte sui pat-        tature destinate ai bambini deve
di fissazioni più brevi rispetto alla    tern di lettura evidenziano che un       garantire sicurezza, resistenza e
lettura di un complesso saggio di        soggetto normolettore, durante la        stabilità. Per i più piccoli sono
filosofia e, per lo stesso motivo, un    lettura di un testo di difficoltà ade-   opportune montature a base di sili-
testo scritto con caratteri ben spa-     guata al proprio livello intellettivo    cone oppure materiali plastici come
ziati tra loro e costituito da parole    e di istruzione, mostra movimenti        acetato di cellulosa, poliammide,
corte necessita di meno saccadi e        oculari notevolmente più regolari        propionato di cellulosa; i materiali
di fissazioni più brevi rispetto ad      rispetto ad un soggetto con Defi-        metallici più comunemente utilizza-
un testo con parole lunghe e scritte     cit Specifico di Apprendimento           ti per montature destinate ai bam-
in caratteri molto ravvicinati (Pre-     (DSA) della medesima età e a lui         bini sono le leghe di rame, zinco,
gliasco, 2005).                          simile per sistema intellettivo ed ef-   ferro, che resistono alla corrosione
L’abilità di lettura è legata all’età    ficienza visiva. Il soggetto con DSA     e sono facilmente lavorabili. Sia le
dell’osservatore, alla sua scolarità e   esegue infatti numerose saccadi e        materie plastiche sia quelle metal-
all’efficienza del suo sistema visivo    regressioni, segue con difficoltà la     liche possono, nel tempo, subire
e cognitivo. Si possono individuare      riga del testo e compie fissazioni       modificazioni e provocare reazioni
due periodi temporali nei quali la       temporalmente più lunghe; ciò            cutanee di sensibilizzazione: per
lettura ha caratteristiche differenti    lo porta a realizzare un tempo di        prevenire questi problemi vengono
e peculiari: uno precedente e uno        lettura, leggendo lo stesso tipo di      prodotte montature in materiali
successivo all’età di 8 anni. Nel pri-   brano, notevolmente più elevato          anallergici come titanio e acciaio, la
mo periodo il bambino apprende a         (Salati, 2003).                          cui difficile lavorazione determina
leggere, nel secondo periodo legge       Sebbene non sia possibile afferma-       un costo più elevato del prodotto
per apprendere. Il bambino prima         re che tutti i soggetti con DSA ma-      finale. Le lenti per gli occhiali dei
degli 8 anni apprende a leggere, su      nifestino anomalie nell’esecuzione       bambini devono essere leggere,
libri con lettere grandi con spa-        dei movimenti oculari di scansione       resistenti agli urti e infrangibili
ziature ampie e quotidianamente          (saccadi e fissazioni), le ricerche ne   nelle normali condizioni d’uso. I
gli vengono richiesti periodi di         indicano la diffusa presenza ed è        materiali con un indice di rifrazione
applicazione brevi. Sono quindi          ragionevole pensare che esse pos-        elevato consentono la realizzazio-
di fondamentale importanza la            sano, in determinate condizioni,         ne, a parità di potere, di lenti più
precisione oculomotoria, la per-         diventare un fattore aggravante dei      sottili e sono quindi indicati in
cezione della forma, la capacità di      DSA. Per questo motivo è impor-          caso di elevate ametropie in quan-
discriminazione, la direzionalità,       tante la valutazione delle abilità       to riducono lo spessore e il peso
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delle lenti, migliorando l’aspetto       secondaria a intervento chirurgico      BIBLIOGRAFIA
estetico dell’occhiale. L’adozione       per cataratta congenita. Il recen-      • Camaioni L., La prima infanzia,
di un trattamento indurente e di un      te atteggiamento più favorevole           Il Mulino, Bologna, 1996.
trattamento antiriflesso è sempre        alle lenti a contatto consegue a        • Facoetti A., Il ruolo dell’atten-
consigliabile, ma soprattutto in ca-     una conoscenza più approfondi-            zione visiva spaziale nell’appren-
so di lenti con indice di rifrazione     ta della fisiologia della cornea e        dimento della lettura, in Maffio-
elevato; inoltre, dato che l’occhio      del film lacrimale, all’introduzione      letti S., Pregliasco R., Ruggeri L.
del bambino è sprovvisto di prote-       di nuovi materiali (in particolare        (a cura di), Il bambino e le abilità
zione dai raggi ultravioletti, vanno     il silicone idrogel) e alla maggior       di lettura, il ruolo della visione,
selezionate lenti che proteggano         competenza raggiunta dai profes-          FrancoAngeli, Milano, 2005.
                                                                                 • Maffioletti S., Ruggeri L., Rile-
dalle radiazioni UV (Rossetti e          sionisti del settore. L’applicazione
                                                                                   vazione, registrazione e corretta
Gheller, 2003).                          di lenti a contatto ai bambini è un
                                                                                   valutazione dell’acutezza visiva,
I bambini, portando gli occhia-          compito delicato che richiede tem-
                                                                                   Assopto Milano Acofis, 2004.
li, devono rispettare le modalità        po, attenzione e professionalità.
                                                                                 • Pagliaga G. P., L’esame del visus,
che sono state loro indicate; se         Oggi le aziende sono in grado di          Minerva Medica, 1993.
ciò non fosse stato spiegato con         supportare in modo eccellente il        • Petter G., Il bambino va a scuola,
sufficiente chiarezza, è opportuno       professionista: realizzano lenti a        Il Mulino, Bologna, 2004.
che i genitori richiedano ulteriori      contatto con superfici e geome-         • Pregliasco R.,Mod.      xxxxxxx
                                                                                                     Il sistema  oculo-
delucidazioni al professionista, che     trie maggiormente compatibili,            motore, in Maffioletti S., Pre-
dovrà precisare se l’occhiale andrà      impiegano materiali sempre più            gliasco R., Ruggeri L. (a cura
portato a permanenza, solo nelle         adeguati e confortevoli, garanti-         di), Il bambino e le abilità di
attività prossimali oppure solo per      scono un’ampia disponibilità di           lettura, il ruolo della visione,
la visione a distanza. Alla consegna     poteri diottrici correttivi, assicu-      Franco Angeli, Milano, 2005.
dell’occhiale il professionista veri-    rano riproducibilità elevata e costi    • Rossetti A., Gheller P., Manuale
fica che il posizionamento frontale      contenuti. Ciò ha permesso una            di optometria e contattologia,
della montatura rispetti l’estetica      rilevante e confortante riduzio-          Zanichelli, Bologna, 2003.
del volto del bambino e i centri         ne delle complicanze secondarie         • Ruggeri L., Il ruolo delle abili-
ottici delle lenti corrispondano         all’utilizzo di lenti a contatto.         tà visive nella decodifica della
alla distanza tra i suoi assi visivi,                             follow us on     lettura: un’indagine correlazio-
sia in senso verticale che in sen-                                                 nale, in Maffioletti S., Pregliasco
so orizzontale; una discrepanza                                                    R., Ruggeri L. (a cura di), Il ba
                                         (*) Silvio Maffioletti è tra i più        mbino e le abilità di lettura, il
tra la distanza interpupillare del
                                         noti esperti del settore ottico opto-     ruolo della visione, Franco An-
bambino e la distanza dei centri
                                         metrico in Italia. Specializzato in       geli, Milano, 2005.
ottici delle lenti induce un effetto
                                         analisi visiva, contattologia avan-     • Salati R., Sviluppo della visione
prismatico che è in grado di provo-
                                         zata, valutazione delle abilità visi-     binoculare: metodiche speri-
care stanchezza visiva e alterazioni
                                         ve in età evolutiva e relazione tra       mentali di studio, in F. Polenghi,
visuospaziali.
                                         disturbi visivi e postura, dalla fine     R. Salati (a cura di), Appunti
                                         degli anni ‘80 ha condotto attività       di strabologia. Contributi alle
Le lenti a contatto dei bambini                                                    giornate di studio anni 1999,
                                         di docenza presso accreditati Isti-
Per i consistenti benefici che                                                     2000, 2001, Ghedinimedia, Mi-
                                         tuti e Corsi di Laurea universitari.
possono offrire, vari professio-                                                   lano, 2003.
nisti prescrivono spesso le lenti a      È autore di numerose pubblica-          • Scheiman M.M., Rouse M.W.,
contatto ai bambini con problemi         zioni e di una decina di testi.           Optometric management of le-
visivi funzionali.                                                                 arning- related vision problems,
                                         Dal 2009 è Amministratore Dele-
In passato le lenti a contatto veniva-                                             St. Louis, Mosby Elsevier, 2006.
                                         gato del Centro Ottico Maffioletti
no prescritte con maggiore cautela                                               • Stella G. (a cura di), La disles-
                                         a Bergamo.
in età pediatrica; venivano consi-                                                 sia: aspetti clinici psicologici
gliate soltanto in caso di elevata       È co-fondatore e Responsabile             e riabilitativi, Milano Franco
anisometropia oppure di afachia          Scientifico di Optomaster.                Angeli, 2000.
Bambini e lettura Sensibilizziamo i genitori. da vista e da sole t(w)eens 2013.
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