Bambini e Coronavirus - Vaso di Pandora

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Bambini e Coronavirus - Vaso di Pandora
Bambini e Coronavirus
               Il coronavirus ci ha coinvolto un pò tutti, ci ha sconvolti,
               demoralizzati, ci ha fatto perdere il nostro rapporto con la
               realtà, ci sentiamo come in un ambiente di fantascienza. Non
               ci sono notizie certe, immagini di pericolo, di morti, di uomini
               incappucciati ovunque sono diventati il nostro pane
               quotidiano. Anche chi dovrebbe darci un po di sicurezza non
               riesce a tranquillizzarci. Le discussioni dei esperti producono
               più confusione che certezze.

               I vari telegiornali (con un sottofondo sonoro inquietante come
               se si trattasse dell’arrivo di Voldemort, dei suoi mangiamorte e
               dei dissennatori),

               che dovrebbero acculturare la gente, non ci riesce
               completamente nel loro intento. Anzi dopo una lunga giornata
               di approfondimenti, si esce come un bimbo da una lezione di
               matematica con le parole:

               non ho capito niente, anzi, le poche cose che sapevo,
               sono sbagliate (disinformazione organizzata).

               E siamo ora proprio arrivati a quelli, che non parlano, che
               subiscono, che guardano il mondo con occhi grandi, profondi,
               sempre più tristi: i bambini.
Bambini e Coronavirus - Vaso di Pandora
E purtroppo proprio loro vengono principalmente coinvolti
senza essere ascoltati, guidati dai esperti per il “bene del loro
futuro” e per il “bene della loro salute”.

E così, senza alcuna evidenza scientifica i bambini:

   1. Vengono isolati come se fossero dei untori della società,
      anche se gran parte dei scienziati concordano, che i
      bambini non vengono infetti e non infettano
   2. Vengono costretti a portare le mascherine senza alcuna
      evidenza scientifica circa un eventuale effetto sulla
      catena di trasmissione. Ma che queste mascherine
      costituiscono un pericolo reale per i bambini con
      conseguenze anche gravi e permanenti, non viene
      menzionato da nessuna parte. Non esistono lavori
      scientifici riguardante l’effetto nocivo delle mascherine
      sui bambini, ma essendo esse normalmente un
      dispositivo di protezione sul lavoro, esistono direttive
      riguardante il loro utilizzo. Queste limitano il tempo
      massimo per quanto riguarda le mascherine filtranti da
      parte di lavoratori a 75 minuti continuativi. Poi sono
      richiesti 30 minuti di riposo e tutto questo per al
      massimo di 4 giorni lavorativi.
Bambini e Coronavirus - Vaso di Pandora
3. Vengono distanziati fra di loro privandoli delle loro gioie
      della gioventù.

   4. Vengono privati dei loro diritti costituzionali più
      fondamentali sulla privacy (le riprese delle lezioni e degli
      esami online passano dai gestori di rete fino alla
      destinazione, facilmente intercettabile ai vari livelli: non
      sono una PEC)
   5. Vengono alienati dal mondo esterno, e specialmente
      dalla natura, che ormai viene considerato un loro nemico
      alla salute

Ed alla fine dovranno pure subire una vaccinazione (bambini
già reclutati per la seconda fase di sperimentazione) per
qualcosa, della quale non si possono ammalare né la possono
trasmettere, come riportato dalla gran parte della letteratura
internazionale. Sono più di 140 sperimentazioni in tutto il
mondo su volontari, bambini compresi, con i rischi ovvii
connessi, per trovare il vaccino. Questa però attualmente
spesso viene spesso influenzati da vari conflitti di interesse,
che non c’entrano per niente con “il bene per il loro futuro” o
con “il bene della loro salute”, anzi.
La storia si ripete (torniamo agli anni ’80.), i bambini non
contavano, si creava un muro sterile attorno a loro nel loro
mondo scolastico* ed i bimbi furono spinti in un mondo virtuale
(gioco Flipper ecc.).

Come dice il famoso scrittore francese Michel Houellebecq:

“Dopo la crisi del Coronavirus non ci sveglieremmo in un
mondo nuovo; sarà lo stesso, solo un pò peggio. Da alcuni anni
tutte i progressi tecnologici, sia quelli piccoli (video on
demand, pagamento per carta) o grandi (smart working,
internet-shopping, social networks) ha come conseguenza la
riduzione di contatti materiali e principalmente umane (quale
scopo principale).

“La pandemia serve da perfetta scusa per questo trend
fatale.”

Non c’è niente da aggiungere.

Bibliografia

https://www.google.com/search?q=Dementor+_+Harry+Potter
+Wiki+_+Fandom&oq=Dementor+_+Harry+Potter+Wiki+_+F
andom&aqs=chrome..69i57.7489j0j4&sourceid=chrome&ie=U
TF-8

       Modello per spiegare la bassa incidenza della
       infezione da Coronavirus in bambini: analisi
       epidemiologica, anatomica e fisiologica
https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/using-face-m
asks-community-reducing-covid-19-transmission

https://publikationen.dguv.de/regelwerk/dguv-regeln/1011/ben
utzung-von-atemschutzgeraeten

      Coronavirus e maschere

Pink Floyd https://www.youtube.com/watch?v=YR5ApYxkU-U

The Who https://www.youtube.com/watch?v=DthtDjhqVOU

https://www.suedtirolnews.it/unterhaltung/leute/autor-houelleb
ecq-glaubt-nicht-an-bessere-welt-nach-corona

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      CHILDREN AND CORONAVIRUS

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      KINDER UND DAS CORONAVIRUS
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