Bambini adottivi a scuola'' - Presentazione Linee di indirizzo MIUR - 14 Maggio 2015 - USR Lombardia
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
‘‘Bambini adottivi a scuola’’ Presentazione Linee di indirizzo MIUR 14 Maggio 2015 Auditorium IS Quarenghi 14.30-17-30
Premessa Un buon successo scolastico passa attraverso la costituzione di una RETE relazionale i cui soggetti sono: Famiglia Scuola Enti autorizzati Equipe d’adozione Associazioni Familiari La sinergia di tali soggetti ha come conseguenza una buona accoglienza e integrazione a scuola del bambino/a adottato/a. PROTOCOLLI D’INTESA
Buone prassi ISCRIZIONE A SCUOLA MINORI ADOTTATI MINORI IN AFFIDO PROVVISORIO (adozione a rischio giuridico ) O PREADOTTIVO ↓ ↓ PROCEDURA ON LINE ͟ (consentita anche senza CF) PROCEDURA CARTACEA PROCEDURA CARTACEA (dopo la chiusura della procedura on line – (direttamente alla scuola prescelta) arrivo in corso d’anno) DOCUMETAZIONE/CERTIFICAZIONI* ACQUISIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE IN DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO POSSESSO DEI GENITORI ADOTTIVI DELLA PRESA VISIONE DELLA (pagelle attestati dichiarazione acquisite nel DOCUMENTAZIONE IN POSSESSO DEI Paese di origine, vaccinazioni obbligatorie) GENITORI (identità del minore dichiarata dalle autorità o dai genitori) *NB la mancanza di documentazione e certificazioni sanitarie non può precludere la regolare frequenza scolastica
Buone prassi L’INSERIMENTO COMPORTA CHE LA SCUOLA TENGA IN CONSIDERAZIONE: ASPETTI ORGANIZZATIVI ASPETTI PEDAGOGICO- EDUCATIVI PRESENTAZIONE DEL POF (presentazione dell’organizzazione • Scegliere un team docenti stabile scolastica alle famiglie e dei progetti ) • Rispettare i tempi di adattamento SCELTA DELLA CLASSE emotivo (sarà necessario acquisire informazioni anche tramite una scheda di ingresso che raccolga i dati essenziali –casi particolari • Curare l’aspetto affettivo - emotivo trattenimenti infanzia Nota MIUR 547/2014) • Creare un clima accogliente CONOSCENZA DEGLI SPAZI (attenzione a spostamenti classe-corridoi, • Scegliere il metodo didattico adeguato classe-palestra, classe-mensa…) • Preferire ritualità organizzative RITUALITA’ (stesso banco, stessa fila, stesso compagno, stesse aule, continuità docenti, Strutture definitive di orario scolastico)
Casi particolari NOTA MIUR 547 del 2014 : Deroga all’obbligo scolastico di alunni adottati Bambini stranieri adottati e giunti in Italia in età scolare ( 6 anni) ECCEZIONALI Situazioni debitamente documentate DIRIGENTE SCOLASTICO decide la permanenza all’infanzia (in accordo con la famiglia, sentito il team docenti e/o specifiche professionalità di settore e/o con il supporto dei servizi Territoriali, ai fini dell’acquisizione dei prerequisiti per la scuola primaria anche con la Personalizzazione della progettazione educativa ) NON SUPERIORE AD 1 ANNO
L’INSERIMENTO COMPORTA CHE LA SCUOLA TENGA IN CONSIDERAZIONE: TEMPI MODALITA’ INFANZIA Inserimento progressivo non prima di 12 settimane PRIMARIA PDP per accoglienza: non prima di 12 settimane • orario flessibile e progressivo • Percorso di avvicinamento alla classe e alle attività scolastiche • didattica inclusiva SECONDARIA conoscenza della storia pregressa non prima di 4/6 settimane dell’alunno/a Personalizzazione del percorso
FASI Ci sono momenti significativi a cui prestare particola re attenzione: Prima dell’iscrizione Dopo l’inserimento Nei passaggi fra ordini di scuole orientamento
RUOLI MIUR → raccoglie e diffonde quanto è utile alla formazione continua del personale scolastico sull’adozione USR → indirizzo, coordinamento e formazione DIRIGENTI SCOLASTICO → garante del successo formativo del bambino/a adottato/a REFERENTE D’ISTITUTO → docente facilitatore nella sensibilizzazione sulle tematiche dell’adozione e sulla scelta delle azioni da attivare DOCENTI → attivano prassi mirate a favorire il benessere e il successo scolastico del bambino/a adottato/a FAMIGLIE → collaborano con la scuola al fine di favorire il benessere e il successo scolastico dei propri figli
MONITORAGGIO SCUOLE che hanno risposto 151 118 STATALI 33 PARITARIE ALUNNI ADOTTIVI presenti nelle scuole 627 su POP. SCOL di 122.581 INFANZIA 32 PRIMARIA 294 SEC. DI 1° GRADO 217 SEC. DI 2° GRADO 84
MONITORAGGIO NAZIONALITA’
“Bambini adottivi a scuola” Dalle Lingua madre all’Italiano
Dare parole al mondo
Dare parole ad un mondo nuovo Le strutture linguistiche dei Paesi di provenienza sono spesso molto diverse, in molti casi il riconoscimento e la produzione di suoni nuovi, non precedentemente appresi, può essere estremamente difficile ed influire sullo sviluppo del linguaggio . La lingua materna rimane sospesa e sentirsi “privi di vocaboli per esprimersi”, può provocare rabbia e frustrazione .
Frammenti di storie da ricomporre Tracce delle esperienze Mantenere educative e la lingua scolastiche materna? vissute altrove* Una nuova lingua
L’identità: sentire di appartenere Un altro aspetto rilevante che caratterizza la condizione di molti bambini adottati, sia in Italia sia all’estero, è di avere tratti somatici tipici e riconoscibili. Ricostruire la propria identità con quella della famiglia adottiva e all’interno del nuovo contesto di vita è un compito impegnativo che può assorbire molte energie cognitive ed emotive. Il bambino adottato è, dal momento dell’adozione, cittadino italiano a tutti gli effetti e totale legittimazione gli è dovuta dall’ambiente che lo accoglie, senza imporgli alcuna rimozione delle sue radici e della sua storia. Nel processo di inclusione, la collaborazione tra scuola e famiglia è determinante .
“Bambini adottivi a scuola” La famiglia e la scuola
“Bambini adottivi a scuola” ‘IL NUOVO NIDO’ www.ilnuovonido.it
“Bambini adottivi a scuola” Le associazioni familiari: Il Nuovo Nido, Famiglia aperta, Famiglie per l'accoglienza, L'altro Marsupio, Genitori si diventa . Il CARE
“Bambini adottivi a scuola” Le difficoltà del bambino adottato a scuola. Il gruppo classe con cui gli insegnanti si trovano quotidianamente ad interagire e lavorare è altamente eterogeneo .
“Bambini adottivi a scuola” Lavoro educativo complicato e con poche risorse
“Bambini adottivi a scuola” Problematiche diverse tra bambino adottato e bambino straniero
“Bambini adottivi a scuola” Genitori eccessivamente ansiosi e pretenziosi
“Bambini adottivi a scuola” “Ricetta miracolosa” ? ….non esiste!
“Bambini adottivi a scuola” Conclusione la parola ad una mamma adottiva e insegnante
“ è difficile...da madre capisco che il mondo della scuola non sa assolutamente nulla di adozione, da insegnante capisco che è difficile infilare anche l'adozione nel marasma di attenzioni che si devono avere. Forse la ricetta giusta per far funzionare la cosa sono un pizzico di pazienza da parte dei genitori e un po' di voglia di conoscere il nostro 'strano' mondo da parte degli insegnanti... senza pregiudizi, da entrambe le parti!”
Puoi anche leggere