Azienda servizi bassa reggiana - Azienda Speciale Servizi Bassa ...

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Azienda servizi bassa reggiana - Azienda Speciale Servizi Bassa ...
PROGETTI CULTURALI
azienda servizi bassa reggiana
     2020-2021
Azienda servizi bassa reggiana - Azienda Speciale Servizi Bassa ...
Crisi come necessità di cambiamento
e opportunità di crescita
I progetti culturali 2020/2021 si collocano in uno scenario straordinario,
che sino a pochi mesi fa era del tutto inimmaginabile. Il lockdown ha
messo fortemente in crisi i nostri servizi obbligandoci a riprogettarli
rapidamente in un clima di grande incertezza, di timori e di nuove
regole a cui attenersi. Nonostante ciò il sistema dei servizi educativi e
sociali ha dimostrato di essere dotato di grande resilienza, generata
certamente da una cultura dell’infanzia forte e radicata nel nostro
territorio. Insegnanti, educatrici/educatori, personale ausiliario ed
amministrativo, assistenti sociali, coordinatrici/coordinatori sono stati
capaci, con passione, di progettare un modo nuovo di offrire i servizi;
si sono messi in gioco con coraggio per preservare le relazioni, le
connessioni con le famiglie, anche attraverso metodologie a distanza.
A ciascuno di loro va un grande ringraziamento per aver garantito,
in un momento di grande difficoltà, il massimo della continuità e
dell’interazione educativa a sostegno delle bambine, dei bambini e
delle loro famiglie.
In questo momento l’emergenza sanitaria, tutt’ora in corso, ci impone
certamente di nuovo un ripensamento delle quotidianità, delle
esperienze educative, delle forme di relazione e di comunicazione.
È per tutti noi una grande sfida che dobbiamo cogliere auspicando
per il futuro crescita ed innovazione nei nostri servizi.
Quest’anno i progetti culturali delle tre aree si presentano insieme,
in formato digitale. Per ciascuna area (Zerosei - Educativa 6/14 –
Sociale) vengono proposte formazioni e approfondimenti specifici,
che tuttavia sanno sapientemente intrecciarsi attraverso parole-chiave
quali cura, etica, ecologia, genitorialità, benessere, partecipazione,
relazione, differenze, comunicazione, futuro, sicurezza, infanzia.
Le formazioni trasversali a tutte le aree costituiscono come sempre
occasioni preziose di scambio focalizzandosi sull’importanza della
comunicazione contemporanea, dell’accoglienza dell’altro, della
sicurezza e del benessere lavorativo.
Buon anno educativo e buona formazione!
                                                           Silvia Ronchetti
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L’educazione è l’arma più potente
che si può usare per cambiare il mondo
                        Nelson Mandela
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Indice
Educare alla condizione umana futura:
Zerosei, tra cura, ecologia ed apprendimenti
•   Introduzione
•   Etica della cura e dell’approccio al futuro
•   Sostenibilità e cittadinanza ecologica
•   Diritti umani e lotta agli stereotipi
•   Apprendimenti e curricolo
•   I linguaggi delle differenze
•   D.Lab

Stare nella relazione: strategie e metodologie
a sostegno dell’educatore scolastico
•   Introduzione
•   La supervisione d’equipe
•   Le difficoltà del comportamento nel contesto scolastico
•   La cura delle cose: sovvertire le categorie di forza e fragilità
•   Formazioni in collaborazione con il territorio
•   Formazioni a distanza

"Perché è la mia rosa"
Prendersi cura per costruire relazioni evolutive
•   L’adozione si trasforma
•   Altri percorsi formativi specifici a sostegno del lavoro degli
    Assistenti Sociali e degli Operatori Sociali
•   Il Mondo del Bambino: il lavoro sociale a sostegno della
    genitorialità
•    Percorso formativo inerente la promozione dei diritti della
     famiglia
•    Mindfulness, pratica per un benessere globale 1
•    Mindfulness, pratica per un benessere globale 2
•    Uso degli strumenti P.i.p.p.i. in chiave narrativa per favorire
     la partecipazione delle famiglie
•    Formazione specifica per le operatrici dello sportello
     sociale
•    La cura delle cose: sovvertire le categorie di forza e
     fragilità

Ascolto permanente: formazioni per tutti i gruppi di lavoro a
sostegno degli apprendimenti socio-educativi
•    Piano formativo finanziato – Fonservizi
•    Formazione e aggiornamento obbligatorio in materia
     di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
•    Formazione Privacy
•    Formazione smart working
•    Strategie per una comunicazione contemporanea
•    Promozione della genitorialità positiva
•    Consulte operatori

Legenda
tagliare fuori dalla politica (Elvis Zappolato, Il Rasoio di Occam,
MicroMega).
La condizione pandemica ha offerto questo tipo di scenario alle
nostre vite. I servizi educativi, nella loro presenza politica e comu-
nitaria, sono un elemento di discrimine, e anche di anticipazione,
avendo da anni proposto un messaggio politico forte: l’importan-
za degli spazi pubblici, per la ricostruzione della comunità e delle
reti sociali, l’importanza degli spazi verdi, per un recupero di stili
vita sani e sostenibili, l’importanza della consapevolezza dei di-
ritti, per una piena assunzione di libertà e protagonismo di ogni
bambino, ogni bambina, ed in definitiva ogni persona, rispetto al
proprio progetto di vita e al proprio destino.
Etica dell’educare ed etica del lavoro, unitamente ad un percorso
progettuale/politico (il curricolo), sono gli strumenti concettuali ed
umani con cui si vuole intraprendere il percorso di educazione alla
condizione umana futura, che inizia nel 2020 e che si dipana per
gli anni a venire.
Questo è ciò che si propone di sviluppare il piano di qualificazione
dei nidi e delle scuole comunali della Bassa Reggiana.
                                                         Cristian Fabbi
nali), con l’interlocuzione di esperti del mondo sanitario, sociale e
del design.

Conquiste
Etica deriva dal greco etos, che significa carattere, costume, com-
portamento, consuetudine. Nel nostro caso, declinato all’educare,
è il modo di stare al nido e alla scuola dell’infanzia. Siamo alla
ricerca di una consapevolezza del proprio approccio al lavoro che
sempre più vada incontro alle esigenze del contemporaneo e del
futuro, partendo dalla tradizione valoriale del territorio, declinan-
dosi anche nei tanti elementi di innovazione che l’epoca del CO-
VID-19 ha portato con sé.
Inoltre, il secondo flusso di lavoro permetterà di ridisegnare l’iden-
tità spaziale, temporale e relazionale laddove ciò divenisse neces-
sario, e nel rispetto dei valori che contraddistinguono la pedago-
gia dei nidi e delle scuole della bassa reggiana.

Agenda
Tre incontri di due ore e mezza con la psicologa
Quattro incontri (pediatra, designer/architetto, esperto di sicurez-
za del lavoro, epidemiologo) di due ore e mezza per ridisegnare e
riconfigurare l’ambiente spaziale, temporale e relazionale dei nidi
e delle scuole.
da un atelierista che inizierà ad abitare questi spazi coni bambini
delle scuole.
I cammini narrativi nel verde (flusso di lavoro 2) sono un percorso
consolidato che sta portando tante consapevolezze in insegnanti e
genitori, e a tale scopo viene riproposto. Il percorso ruota attorno
passeggiate nel territorio accompagnate da un esperto con par-
ticolare attenzione all’identificazione delle specie (alberi e piante)
autoctone più comuni, delle loro caratteristiche botaniche, culina-
rie, mediche e ai riferimenti culturali, filosofici e mitologici.
Il gruppo green (flusso di lavoro 3) è composto da insegnanti e
genitori che prestano una particolare attenzione a questo tipo di
percorsi. Il gruppo ha il ruolo di analisi, progettazione e sensibiliz-
zazione rispetto alle tematiche del verde, del naturale, degli spazi
pubblici. Si riunisce periodicamente per progettare i percorsi edu-
cativi.

Conquiste
Questo percorso ha caratterizzato negli anni le ricerche e le con-
quiste dei nidi e delle scuola comunali della Bassa Reggiana. La
Scuola in Golena e i tanti lavori progettuali nel verde e negli spazi
pubblici testimoniano di un territorio che si è caratterizzato parten-
do dalle peculiarità del proprio territorio.
L’epoca post COVID-19 impone questo tipo di progettualità e le
pone al centro di ogni percorso di ri-apertura e ritorno alla scuola.
La Bassa Reggiana è stata anche un contesto di attrazione e for-
mazioni di altri educatori/trici sul tema.
Le conquiste di questo piano sono la creazione di atelier verdi
in ogni comune e una aumentata consapevolezza di insegnanti e
genitori, che si deve tradurre in una sempre maggiore frequenta-
zione degli spazi versi in orario scolastico.
che verranno affrontate sono relative al genere, alla multiculturalità,
alle differenze, all’inclusione e all’etica dell’educare e delle relazioni.

Percorsi di lavoro
Il primo percorso di lavoro è la coniugazione sul territorio delle
scoperte e delle consapevolezze che si sono generate nel proget-
to europeo From Majority to Everyone.
Il progetto è costituito da eventi congiunti di formazione del per-
sonale in cui personale educativo possono incontrarsi con forma-
tori e ricercatori delle università e di altre istituzioni. Il progetto si
propone anche di condividere esperienze, buone prassi e cono-
scenze diverse e importanti sulla diversità.
Le insegnanti parteciperanno ad incontri di formazione e cerche-
ranno di tradurre le nuove consapevolezze in contesti operativi,
anche in relazione tra scuola grazie al gruppo sui diritti (secondo
percorso di lavoro).
Questo gruppo si incontra su base regolare e genera proposte
operative che vengono messe in gioco con bambine e bambini,
e successivamente ri-vautate dal gruppo in un percorso circolare
che genera ricerca (ad esempio quella “Mappatura per un uso non
stereotipato di spazi e materiali”, in corso di conclusione, con la
supervisione della Prof.ssa Cardarello).

Conquiste
Questo percorso si propone un cambiamento radicale degli atteg-
giamenti (mind-sets) e dell’approccio alle differenze, agli stereoti-
pi, alle norme sociali, allo scopo di offrire ai bambini e alle bambi-
ne un contesto di piena libertà progettuale dove la loro creatività
sociale possa esprimersi pienamente.
strategie di apprendimento ed acquisire nuovi contenuti cultura-
li. Un ulteriore intento di questo percorso sarà quello di restituire
alle famiglie, individuando le modalità più efficaci, i contenuti e le
strategie d’apprendimento emerse dalla ricerca, affinché possano
apprezzare e condividere le proposte educative dei nostri servizi
educativi.

Percorso di lavoro
Il curricolo, in versione zero, sarà presentato a ottobre ai gruppi di
lavoro, e verranno insieme costruiti gli strumenti di lavoro operativi
per svilupparlo, condurlo e di implementarlo.
Seguiranno tre incontri di ricerca e co-progettazione in cui un for-
matore esterno condurrà analisi, assessment e valutazione del la-
voro e proporrà indicazioni operative.
Sarà anche previsto un incontro con gli amministratori del territo-
rio, nella piena condivisione che il curricolo sia anche uno strumen-
to di politica, essendo il documento nel male vengono definiti gli
scenari di sviluppo di infanzia e cittadinanza delle comunità.

Conquiste
Questo percorso si propone di offrire ai nidi e alle scuole della
Bassa Reggiana un curricolo contestualizzato sull’esperienza plu-
riennale di questi servizi, che guardi al futuro delle comunità.
Il Curriculum è una descrizione dei percorsi potenziali di appren-
dimento delle bambine e dei bambini. Il curriculum non è un do-
cumento fine a se stesso. Piuttosto, è un mezzo per favorire l’ap-
prendimento di qualità. Il curriculum definisce le basi e i contenuti
educativi, il loro sequenziamento in relazione alla quantità di tem-
po disponibile per le esperienze di apprendimento, le caratteristi-
che dei servizi (Nidi e Scuole), le caratteristiche delle esperienze
di apprendimento, in particolare dal punto di vista dell’approccio
utilizzato, le risorse per l’apprendimento, la valutazione e l’iden-
tità degli insegnanti. Il curriculum può anche essere visto come
un accordo politico e sociale che riflette la visione comune di una
società, tenendo conto delle esigenze e delle aspettative locali,
nazionali e globali. Pertanto, i processi di sviluppo e riforma del
curriculum contemporaneo comportano una centralità di discus-
sioni e consultazioni pubbliche.

Agenda
Un incontro di presentazione del curricolo e di creazione degli
strumenti di lavoro
Tre incontri di ricerca e supervisione del lavoro
Un incontro di presentazione agli amministratori del territorio.
vazioni partecipate, e propone una documentazione del percorso
dei singoli bambini che testimonia il lavoro “corale” che l’educa-
tore di sostengo, costruisce con i suoi colleghi, la famiglia e la
Neuropsichiatra e, per continuità, con la Scuola Primaria.
Ad ogni educatore sarà richiesto di inviare parti di PEI elaborate
in tre momenti nell’anno, entro novembre, entro gennaio e entro
maggio; questo materiale sarà condiviso con le psicologhe che
accompagneranno il percorso.
Alcune situazioni seguite potranno trasformarsi in occasioni di su-
pervisione di gruppo.

29 settembre 2020
27 ottobre 2020
24 novembre 2020
26 gennaio 2021

dalle ore 16.30 alle ore 18.30 in presenza in ASBR a Gualtieri o a
distanza
Apprendere vuol dire educare la propria mente e il proprio corpo
                                                Michel Foucault
serimento scolastico di alunni adottati e a far conoscere il mondo
dell'adozione per costruire un clima idoneo di apprendimento e
socializzazione nell'ambiente scolastico) saranno quelli praticabili
dall’Equipe degli assistenti sociali.
Al termine del percorso è prevista una socializzazione in equipe
degli elementi emersi ed utili all’operatività quotidiana.
cembre 2020; i successivi tre incontri verranno calendarizzati
durante il primo trimestre dell’anno 2021.

Tematiche affrontate:
Data la complessità con cui si confronta l’operatore che lavora
quotidianamente con famiglie fragili e minori, si è ritenuto oppor-
tuno garantire all’équipe di lavoro un approfondimento sulle se-
guenti tematiche:
1- Immagine di bambino, educazione, genitorialità.
2- Le emozioni nel bambino.
3- Regole: tra limiti è opportunità.
4- Dalla parte degli adolescenti.
5- Le famiglie alle prese con la separazione.
to al Covid-19, si vuole cogliere quest’occasione per creare uno
spazio di riflessione sull’utilizzo degli stessi strumenti in una fase in
cui le relazioni sono vissute anche “a distanza”.
La condivisione con colleghi e colleghe di un territorio a noi vicino
e lo scambio tra differenti identità professionali arricchiscono ulte-
riormente il percorso formativo proposto.
Il percorso prevede 4 incontri in totale da ottobre 2020 a marzo
2021 della durata di 3 ore ciascuno.
Il primo incontro in dicembre, e i successivi 3 in gennaio febbraio
e marzo
Seguirà una sperimentazione degli strumenti da parte delle
EE.MM. nel periodo novembre 2020- gennaio 2021. Gli ulteriori
due incontri saranno nei mesi di febbraio e marzo 2021.
Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la
     consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la
nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e
 o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremen-
  do stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti
limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per pro-
                              prio conto è un atto radicale di amore.
                                                      Jon Kabat Zin
•   accogliere delegazioni straniere e accompagnarle durante stu-
    dy-visits nelle proprie strutture educative;
•   illustrare l’approccio educativo “Child-centred” e la particolare
    gestione degli spazi, delle tempistiche, della routine quotidia-
    na nelle strutture preposte, delle attività educative e dell’utiliz-
    zo dei materiali .
•   studiare materiale specifico-settoriale quali articoli, brochure,
    presentazioni; effettuare simulazioni e role-play; sviluppare il
    lessico relativo al particolare ambito professionale.

Percorso n. 2 - Relazione comunicazione con l’utenza - Edizione 1
La relazione di prima risposta con la famiglia nei servizi sociali, am-
ministrativi, della scuola d’infanzia: contenuti e metodi di lavoro
nell’approccio interculturale
Rivolto al personale amministrativo a contatto col pubblico (uffici
scuola territoriali, operatrici di sportello sociale, segreterie ASBR,
ufficio rette, ufficio iscrizioni). A cura della dott.ssa Simona Ni-
colini e dott.ssa Laura Prandi entrambe professioniste esperte di
servizi dell’infanzia, dell’istruzione e di servizi socioassistenziali e
socio educativi che lavorano con famiglie, con donne e minori,
in contesti articolati e complessi della cooperativa sociale Dimora
d’Abramo.
Il percorso è articolato in quattro incontri da 4 ore, per un totale di
16 ore in presenza.
Le famiglie portano ai servizi una domanda complessa articolata tra
bisogni e progetti, tra aspettative e esigenze, con una rappresen-
tazione del servizio come luogo nel quale trovare risposte, e non
luogo di accompagnamento nella costruzione di percorsi impren-
ditivi. L’operatore del front office, d’altra parte, si trova a incontrare
tali bisogni come primo emissario dell’ente di appartenenza, e per
questo gestisce la prima fase di elaborazione con il cliente, con un
bagaglio a tratti impegnativo, in situazioni di frontiera, tra un servi-
zio interno e l’altro in rapporto alla domanda del cliente.
Questa relazione di orientamento è ancora più complessa laddove
si incontrino persone straniere che portano domande differenti a
livello di espressione linguistica, ma soprattutto per i tratti di con-
tenuto culturale.
Il percorso formativo proposto mira ad approfondire alcune aree
di competenza nel rapporto di prima risposta alle famiglie in diffi-
coltà, siano esse italiane o provenienti da altre culture. In partico-
lare il percorso formativo ha i seguenti obiettivi:
•   approfondire contenuti e modalità della relazione di aiuto e
    orientamento a famiglie in situazione di bisogno, italiane e
    straniere, così da definirne confini e possibili rimodulazioni;
•   descrivere e presentare le principali dinamiche di difficoltà nel-
    la relazione di aiuto e orientamento, con particolare riferimen-
    to al conflitto e alcune risorse che è possibile invece mettere in
    campo grazie all’approccio metodologico interculturale.
I principali contenuti che verranno affrontati sono:
•   il servizio si misura con il bisogno: l’analisi del bisogno, il pas-
    saggio alla domanda, il processo di elaborazione della rispo-
    sta;
•   la relazione di aiuto e primo orientamento nei servizi: le pos-
    sibili funzioni educative. I clienti della relazione di primo aiuto
    e orientamento: un approccio interculturale per conoscere e
    apprendere nel lavoro di servizio;
•   la competenza della comunicazione interculturale, nell’orga-
    nizzazione di servizio.
Con riferimento alla formazione in materia di salute e sicurezza
(Decreto Legislativo 81/2008) nei soli casi nei quali non sia pos-
sibile erogare l’attività formativa in videoconferenza o nel caso in
cui debba essere svolta la parte pratica dei corsi di formazione, è
possibile erogare formazione in presenza, inclusa la parte pratica
dei corsi, nel pieno rispetto di tutte le misure di prevenzione e
contenimento del contagio individuate per la gestione dell’emer-
genza epidemiologica da COVID-19 e secondo le diposizioni det-
tate dalle “Linee guida regionali per la Formazione professionale”
allegate all’ordinanza approvata con proprio Decreto n. 87 del 23
maggio 2020.
L’ASBR attiverà percorsi di formazione specifica, rivolta al persona-
le educativo, ausiliario e scolastico, in materia di Protocollo anti-
contagio con illustrazione delle misure di prevenzione e protezio-
ne da adottare nella ripresa dei servizi educativi utilizzo dei Dispo-
sitivi di protezione individuale per la prevenzione del contagio da
COVID-19, illustrazione della procedura per la gestione del caso
sospetto, ruolo del Referente interno COVID-19 individuato per
ogni servizio educativo e scolastico gestito da ASBR.
È previsto inoltre un momento formativo per le sole REFERENTI
COVID-19, organizzato in modalità FAD dall’Istituto Superiore di
Sanità e dal Ministero dell’Istruzione, che verte sulle indicazioni
operative per la gestione di casi e focolai di SARS- CoV-2 nelle
scuole e nei servizi educativi all’infanzia (per personale scolastico
ed educativo).
visa delle “Linee di indirizzo nazionali per l’intervento con bambini
e famiglie in situazione di vulnerabilità”, approvate il 21 dicembre
2017 in Conferenza Unificata, frutto di un lavoro collegiale e pluri-
ennale, realizzato in seno a un tavolo istituzionale nazionale com-
posto da rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Prov-
ince autonome e del Gruppo scientifico dell’Università di Padova
che ha avviato l’attuazione del Programma P.I.P.P.I. (mirato a pre-
venire l’allontanamento dei bambini e dei ragazzi).
Le linee di indirizzo affrontano il tema degli interventi di cura e
protezione dei bambini nel loro ambiente familiare, ponendo
un’attenzione particolare agli interventi finalizzati a prevenire
l’allontanamento dei minori.

Sono previsti due/tre momenti di incontro tra le figure di coordina-
mento pedagogico, educativo e sociale interne all’Azienda, per
esplorare le attuali aspettative e conoscenze rispetto alle recip-
roche operatività, agli strumenti e ai processi di cui gli operatori
fanno uso quotidiano.
Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del
passato, né nel preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento
                                   presente con saggezza e serietà.
                                                           Buddha
Progetto culturale a cura della Direzione,
 del Coordinamento pedagogico bassa reggiana,
delle Coordinatrici dell'ambito scolastico e sociale
    e del Coordinamento aree amministrative.

                                        coordinamento pedagogico
                                        bassa reggiana

              Progetto grafico a cura degli atelieristi
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