AVVISO PER L'ISTITUZIONE DEL CATALOGO DELL'OFFERTA FORMATIVA - INTERVENTI A SOSTEGNO DEI PERCETTORI DI REDDITO DI CITTADINANZA - ATNews
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INTERVENTI A SOSTEGNO DEI PERCETTORI DI REDDITO DI CITTADINANZA AVVISO PER L’ISTITUZIONE DEL CATALOGO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Analisi di contesto La platea RdC in Piemonte e raffronti con altre regioni I percettori del beneficio del reddito di cittadinanza 3.608.739 in Piemonte sono attualmente 83.276, per circa 175.141 individui coinvolti, a cui viene assegnato un importo mensile medio di 514,54 euro. 1.525.760 Nel corso del 2021 le richieste di RDC hanno coinvolto 56.627 nuovi nuclei familiari. 754.296 351.369 Le domande accolte per la Pensione di Cittadinanza 175.141 83.276 sono invece 10.268 per complessive 11.193 persone Piemonte Nord Italia Numero Numero persone coinvolte coinvolte. nuclei Il peso del Piemonte sul totale delle domande di Rdc Beneficiari Rdc: confronto Piemonte Italia presentate in Italia è in questo momento del 5,8% e del 21% sul Nord Italia.
Analisi di contesto Distribuzione domande RdC sul territorio regionale e nel tempo Distribuzione domande per provincia Beneficiari Rdc: confronto Piemonte altre regioni 336.893 287.112 34.433 175.141 5.488 110.613 106.013 4.570 4.070 2.493 1.786 2.341 83.815 1.446 74.877 Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino VCO Vercelli Piemonte Lombardia Toscana Veneto Lazio Liguria Emilia-Romagna A settembre 2021 le nuove domande di Reddito e Pensione di cittadinanza accolte sul territorio regionale vedono un peso rilevante della Città Metropolitana di Torino con il 61% delle domande. Seguono, a notevole distanza, Alessandria (10%), Cuneo (8%) e Novara (7%). Rispetto alle altre Regioni la Regione Piemonte, con i 175.000 beneficiari, ha un peso sugli abitanti pari al 4,1%, in linea con le percentuali della Liguria e di poco superiore al dato di Emilia Romagna, Toscana e Lombardia che sono al di sotto del 3%. Il Lazio invece rimane la Regione con una percentuale di beneficiari tra le più elevata, pari al 6% sugli abitanti.
PUC Piemonte Tra gli interventi stabiliti e finanziati dall’introduzione delle misure del RdC, i Comuni sono tenuti ad attivare i Progetti di utilità collettiva (PUC), con lo scopo di coinvolgere i beneficiari del RdC all’interno di progetti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo o tutela dei beni comuni, per un monte ore settimanale che va da un minimo di 8 a un massimo di 16. PUC: ripartizione dei progetti per ambito Per fornire un quadro completo sui PUC, è necessario far 10% riferimento al dato attualmente contenuto nella piattaforma GEPI, da cui si evidenziano oltre 600 PUC presenti in piattaforma, sul totale 28% delle annualità finanziate. 27% La tipologia di progetti si divide maggiormente in tre macro tipologie, ovvero Tutela dei beni comuni, Sociale e Ambiente con una 7% percentuale del 27-28%. Al di sotto, al 10% abbiamo i progetti culturali e al 7% quelli di formazione. Chiudono i progetti artistici che 1% occupano solo l’1% dei PUC. 27% Cultura Sociale Arte Ambiente Formazione Tutela Beni comuni
OBIETTIVI DELLA MISURA La misura promuove e sostiene la realizzazione di percorsi formativi brevi ed è finalizzata prioritariamente: ✓ alla riattivazione e al miglioramento dell’occupabilità; ✓ al rinforzo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente con focus sulle competenze digitali e sulle competenze personali e sociali (c.d. soft skill); DESTINATARI Percettori di Reddito di Cittadinanza che hanno sottoscritto un Patto per il lavoro con i CPI. Possono partecipare agli interventi anche coloro che hanno sottoscritto un Patto per lavoro e sono inseriti in un PUC. SOGGETTI ATTUATORI Realizzano gli interventi Agenzie formative singolarmente o in ATS. Le Agenzie formative partecipano alle reti territoriali, a sostegno dei destinatari, promosse/animate dai CPI.
CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO FASE 1: Istituzione del Catalogo APL mette a disposizione dei percettori di Rdc un Catalogo dell’Offerta Formativa costituito dall’insieme dei Piani formativi presentati dalle Agenzie formative e approvati da APL FASE 2: Progettazione e realizzazione degli interventi formativi Il percettore consulta il Catalogo dell’offerta formativa disponibile nel sito APL o presso i CpI e individua l’Agenzia formativa presso la quale iscriversi L’Agenzia formativa comunica l’iscrizione dei percettori di Rdc ai referenti dei CPI, costituisce il gruppo classe, accerta la disponibilità delle risorse con APL e, se autorizzata, procede alla progettazione del percorso formativo in raccordo con il CPI (validazione del progetto) e alla richiesta del finanziamento A seguito dell’approvazione del progetto da parte di APL, l’Agenzia formativa attiva i corsi che possono prevedere anche il servizio di accompagnamento/tutoraggio nel caso di inserimento in tirocinio o al lavoro
RISORSE Per il periodo 2021-2022 (1° Sportello) → € 4.000.000 a valere sulle risorse destinate al Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego (decreto n.74 il 28 giugno 2019 e aggiornato con decreto n. 59 il 22 maggio 2020). SPESE AMMISSIBILI 1. Attività formative (UCS); 2. Tutoraggio per l’inserimento lavorativo (UCS); 3. Rimborso dei costi di trasporto pubblico sostenuti dai destinatari per raggiungere la sede di erogazione dell’attività formativa (Costi reali). TEMPISTICHE Presentazione Piani formativi per il Catalogo → dal 9/11/2021 al 13/12/2021 Presentazione dei corsi per il finanziamento → Lo sportello APL sarà attivo dal 1° giorno successivo alla pubblicazione del Catalogo e fino al 31 ottobre 2022. Gli interventi ammessi a finanziamento nel corso del 1° Sportello, devono concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2022.
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