AUTONOMIA FINANZIARIA E SOLIDARIETÀ AI TEMPI DELLA CRISI ECONOMICA. IL CASO ITALIANO E QUELLO SPAGNOLO - Greta Massa Gallerano 23 MAGGIO 2018
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
AUTONOMIA FINANZIARIA E SOLIDARIETÀ AI TEMPI DELLA CRISI ECONOMICA. IL CASO ITALIANO E QUELLO SPAGNOLO 23 MAGGIO 2018 Greta Massa Gallerano Docente a contratto di Diritto regionale e degli enti locali Università della Calabria
Di cosa parleremo 1. Autonomia finanziaria, eguaglianza e solidarietà. 2. Autonomia finanziaria in Spagna e Italia 3. Crisi economica e autonomia finanziaria: una nuova interpretazione della solidarietà costituzionale? 4. Questioni attuali e prospettive future
1. Autonomia finanziaria, eguaglianza e solidarietà L’autonomia finanziaria ed i principi costituzionali (legame) • Eguaglianza (interterritoriale e interpersonale) • Solidarietà (economica e sociale … e dovere contributivo) • Autonomia dei territori – BINOMIO RISORSE/ATTRIBUZIONI (decentramento delle competenze ed effettività della autonomia)
2. Il sistema di solidarietà interterritoriale Rapporto tra decentramento territoriale, l’eguaglianza interterritoriale e la garanzia dei diritti. Domanda: Più decentramento territoriale = meno eguaglianza nella prestazione sei servizi?
Autonomia, eguaglianza e solidarietà Se la risposta a tale cruciale questione dovesse essere affermativa, suddetta contraddizione sarebbe ‘ipoteticamente’ causata dalle differenze che le strutture federali produrrebbero fra i cittadini a seconda del loro luogo di residenza e, precisamente, a seconda del potere (maggiore o minore) dei territori di determinare le entrate e le spese. In realtà, a livello comparato, si rileva che l’organizzazione federale dei poteri può ben trasformarsi (e di fatto si è trasformata) dal federalismo duale, tipico dello Stato liberale, al federalismo cooperativo, propriamente tipico dello Stato sociale contemporaneo (BOGNETTI). Di conseguenza, il campo dell’indagine si restringe necessariamente e l’interrogativo principale viene messo a fuoco divenendo, puntualmente, il seguente: in presenza di situazioni sociali particolari che caratterizzano i territori (basti citare, a mo’ di esempio, la polarizzazione socio- economica tra gli stessi) optare a favore di un sistema accentuato di federalismo fiscale può determinare una “sofferenza” (LUCIANI) del principio di uguaglianza o, al contrario, può dar luogo ad un migliore equilibrio del sistema pubblico e ad una maggiore garanzia dei diritti ?
La perequazione fiscale (verticale e orizzontale) La perequazione fiscale è un trasferimento di risorse dal centro alla periferia, o tra giurisdizioni, previsto allo scopo di attenuare le differenze di capacità fiscale o di costi dei servizi pubblici, esistenti tra diverse aree territoriali. L’obiettivo generale della perequazione fiscale consiste nel garantire, a parità di sforzo fiscale (ed efficienza dei governi locali), la stessa fornitura potenziale (in termine di qualità e qualità/qualità) dei servizi pubblici di carattere regionale o locale. La progettazione di un buon sistema di perequazione è uno degli aspetti più delicati del processo di decentramento … (F. Porcelli)
Le risorse della perequazione Le risorse derivanti dalla perequazione servono a “ridurre le distanza tra le differenze economiche” che, nei sistemi decentrati, si determinano tra gli enti territoriali. L’obiettivo non è il livellamento delle risorse. Altrimenti verrebbe meno il presupposto stesso dello Stato regionale ovvero l’autonomia e la responsabilità delle politiche di bilancio degli enti territoriali. (A. Morrone)
2. Autonomia finanziaria in Spagna Principi costituzionali Solidarietà art. 2 CE Autonomia finanziaria artt. 156 e 157 CE (finanziamento ‘ordinario’) Solidarietà e Fondo Perequativo art. 158 CE Indefinición Constitucional
La LOFCA Ley Orgánica de financiación de las Comunidades Autónomas (n.8/1980) – LOFCA Limiti alla autonomia finanziaria delle CCAA: - Eguaglianza (artt. 138.2 e 139.1 CE); - Solidarietà (artt. 2, 138.1; 156.1 e 158.2 CE) come fattore di equilibrio tra l’autonomia delle CCAA e l’unità della nazione spagnola; - Unità; - Coordinamento della finanzia statale; - Divieto doppia imposizione ecc.
Problemi alla base del sistema di finanziamento Dicotomia tra principio di autonomia delle CCAA e salvaguardia dell’eguaglianza tra i cittadini? Necessità di preservare la garanzia delle posizioni giuridiche fondamentali dei cittadini – ricezione servizi / contributo spese pubbliche / trattamento non differenziato a seconda del luogo di residenza (art. 31.1. e 139 CE)
Gli Accordi (politici) del CPFF Dal 1986 Contrattazione all’interno del Consejo de Política Fiscal y Financiera Sistema di finanziamento sulla base di accordi quinquennali (non previsto dalla LOFCA) fino al 2009 Valore politico della contrattazione bilaterale tra CA e Stato autonomico ed inizio della “questione” catalana dal profilo finanziario - Perché? Finanziamento ‘speciale’ País Vasco e Navarra (Concierto Economico)
Il modello di finanziamento del 2009 Maggior numero risorse per i servizi pubblici (aumento della popolazione soprattutto per via del fenomeno dell’immigrazione) Actualización del marco normativo in seguito alla riforma degli Statuti di Autonomia (2006) necessaria per evitare una alterazione del bloque de constitucionalidad (Questione della % IRPEF) Malestar della Comunità autonoma catalana
Il meccanismo della sobre-nivelación Dopo la redistribuzione delle risorse attraverso il Fondo de Suficiencia, la Comunità autonoma catalana otteneva un rapporto negativo tra il reddito familiare disponibile e il Prodotto interno lordo ⇒ Più do meno ricevo … ESEMPIO: periodo 2002-2008 Indice risorse della Comunità catalana prima della nivelación era pari a 121. Dopo la nivelación era di 94 (www.gencat.cat)
Obiettivi della riforma del 2009 Miglioramento servizi pubblici che le CCAA prestano ai cittadini (molto più decentrati rispetto al modello italiano) Aumento della autonomia fiscale Riduzione della differenza nel finanziamento pro-capite fra le CCAA e incremento della solidarietà (tramite risorse statali – circa 11 milioni di euro) Adeguamento e valorizzazione delle modifiche statutarie Aumento delle percentuali di partecipazione ai tributi ceduti (50% IRPEF e IVA) ecc.
I (diversi) Fondi perequativi e la solidarietà Fondo de Suficiencia Global Fondo de Garantía de los Servicios Públicos Fundamentals (sanità, istruzione e servizi sociali): finanziato per il 75% tramite tributi ceduti alle CCAA, le cui risorse sono ripartire in base ad alcuni criteri molto specifici (età della popolazione, dispersione, popolazione residente ecc.) modello del 2009 in parte non attuato a causa dello scoppio della crisi economica …
3. Autonomia finanziaria in italia (dopo la riforma del 2001…) Art. 119 Cost. e art. 117 comma II, lettera m) Questi due articoli sono strettamente collegati ai principi fondamentali di eguaglianza sostanziale e solidarietà (artt. 2 e 3.2 Cost) Come per la Spagna: quadro costituzionale ‘aperto’ con riferimento al finanziamento.
L’art. 119 della Costituzione 3 SEGMENTI: 1. Primi 4 commi: modalità di sviluppo del sistema di finanziamento degli enti territoriali (tributi propri, compartecipazioni ai tributi erariali, Fondo perequativo) 2. Intervento dello Stato al fine di mantenete la coesione sociale 3. Demanio e limite all’indebitamento degli enti territoriali (poi modificato di nuovo nel 2012…)
La territorializzazione dell’imposta … e la solidarietà TEORIA: Compartecipazione ‘bilanciata’ al soddisfacimento dei fabbisogni che lo Stato definisce al fine di garantire i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e dei servizi ⇒ Strumento atto ad assicurare la sufficienza delle risorse a tutti i territori per permettere agli stessi di garantire i servizi. RISCHIO: Diritto di ciascun territorio a fruire del gettito dei tributi prodotti senza dovere di perequazione? ⇒ impossibilità per i territori economicamente svantaggiati di coprire fabbisogno reale?
Il ruolo del Fondo perequativo Le risorse del FP, previsto dal III comma dell’art. 119 Cost., devono in questo caso consentire a questi territori la sufficienza delle risorse per la copertura integrale delle funzioni trasferite. ma cosa prevede a legge sulla copertura integrale delle funzioni trasferite agli enti territoriali? NB: perequazione competenza esclusiva dello Stato
La legge n.42 del 2009 di attuazione del federalismo fiscale La legge n.42/2009 prevede il principio della “territorializzazione dell’imposta” (IVA in via prioritaria) – Tributi propri – Fondo perequativo OBIETTIVO: Superare il sistema dei trasferimenti statali (e la cd meccanismo della spesa storica, sostituita dal costo standard) NB: quota di compartecipazione regionale all’IVA è del 58,57% (d.p.c.m. 23 settembre 2016)
Il Fondo perequativo nella legge n. 42/2009 Il FP interviene per garantire l’integrale copertura delle spese, corrispondente ai fabbisogni standard, per i livelli essenziali delle prestazioni e si alimenta attraverso il gettito prodotto nelle regioni e la compartecipazione all’IVA. MA COSA SONO I LEP? Sanità, assistenza sociale, istruzione scolastica, spesa in c/ capitale del TPL E le altre servizi? I LEP sono compatibili con il principio di eguaglianza? Art. 3 Cost.?
3. Crisi economica e autonomia finanziaria: una nuova interpretazione della solidarietà costituzionale? Riforme dei sistemi di finanziamento (italiano e spagnolo) e necessità di gestire la crisi economica e finanziaria degli ultimi 10 anni Crisi economica e conseguenze sulla distribuzione territoriale delle competenze. Impatto soprattutto sulle competenze finanziarie – Nel momento in cui venivano approvate le riforme esaminate CONSEGUENZE: riduzione dei trasferimenti statali, aumento della polarizzazione economica e acuirsi di storiche tensioni territoriali
Il paradosso della crisi economica nel contesto territoriale Scarsezza delle risorse finanziarie per poter esercitare le competenze e, quindi, garantire i diritti VS. una mole enorme di competenze già trasferite Volontà degli Stati, su indicazione della UE, di ri- accentramento delle competenze in materia di bilancio, indebitamento, coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario.
Il ‘Fiscal compact’ e alla governance economica europea L’obbligo di introdurre negli ordinamenti nazionali regole, costituzionali o legislative, volte ad assicurare il rispetto dei valori di riferimento relativi al disavanzo e al debito fissati a livello europeo non discende dalle disposizioni dei Trattati in materia di Unione economica e monetaria, ma da impegni previsti da strumenti di diversa natura giuridica introdotti nel quadro della nuova governance economica europea (es. “Patto Europlus – per recepire nelle legislazioni nazionali il Patto di stabilità e crescita).
Il Fiscal Compact Concordato al di fuori della cornice giuridica dei Trattati ha impegnato le Parti contraenti ad applicare e ad introdurre con norme vincolanti e a carattere permanente, preferibilmente di tipo costituzionale, o di altro tipo purché ne garantiscano l’osservanza nella procedura di bilancio nazionale, le seguenti regole, in aggiunta a e senza pregiudizio per gli obblighi derivanti dal diritto dell’UE: 1. Pareggio attivo del bilancio dello Stato; 2. Deficit non oltre lo 0,5% del Pil; 3. Rapporto debito pubblico/Pil sotto il 60%.
La riduzione delle risorse e la garanzia dei diritti Un esempio: in Italia la riduzione delle risorse degli enti territoriali dal 2010 al 2017 è oscillata tra il 17 ed il 20 per cento del risparmio totale della spesa pubblica Conseguenze sui diritti sociali e sulla loro giustiziabilità ⇒ Giudici costituzionali dei Paesi europei sono posti di fronte al vincolo oggettivo delle risorse Impraticabilità della attuazione delle riforme concernenti l’autonomia finanziaria …
L’impraticabilità della attuazione delle riforme sulla autonomia finanziaria … ESEMPI ITALIA - Espressa volontà politica di non dare seguito alla legge n.42/2009 - d. l. cd “Salva Italia” (n.201/2011): Revisione delle aliquote locali IRPEF e anticipazione e anticipazione IMU - IMU ⇒ Quota statale e quota comunale. Per il 2017 di 338 milioni di euro versati dai comuni incapienti, 149 milioni sono stati acquisiti alle entrate del bilancio statale - Riforma costituzionale del 2012 che introduce il pareggio di bilancio anche per gli enti territoriali …
…. segue ESEMPI SPAGNA - Riforma costituzionale del 2012 e obbligo dell’equilibrio di bilancio anche per gli enti territoriali - Compito del Governo di vigilare sul rispetto di tale equilibrio - Obiettivi delle CA vengono proposti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze previa relazione del CCFF - Riduzione delle competenze normative sui tributi ceduti alle CCAA - Inattuazione dei Fondi perequativi previsti nel 2009, ecc.
Il caso catalano e la reinterpretazione giurisprudenziale del principio della solidarietà Crisi economica, malestar e interpretazione del giudice costituzionale Sentenza n.31/2010 del Tribunale Costituzionale spagnolo: Il principio contenuto nell’art. 201.4 EAC – e cioè la necessità che il finanziamento della Generalitat catalana non produca degli effetti discriminatori per la Cataluña – non risulta illegittimo in quanto lo stesso risponde direttamente, “a contrario”, a quanto stabilito nell’art. 138.2 della Costituzione spagnola (CE) che impedisce il sorgere di privilegi economici e sociali tra le CCAA
e la Germania? L'innalzamento dell'indebitamento, passato dal 39,1% del 1991 al 63,3% del 2008, ha contribuito ad un cambiamento nell'orientamento nelle pronunce del Giudice costituzionale in materia di dichiarazione dello stato di emergenza finanziaria da parte dei Länder, finalizzate all'ottenimento di aiuti federali ad hoc per come previsto dall'art.107 della Legge Fondamentale. Già a partire dal 2006 può notarsi un'inversione di tendenza in relazione alla proposta del Land Berlin, al Tribunale costituzionale, della dichiarazione dello stato di emergenza finanziera. In questo caso, il Giudice delle leggi, con la sentenza del 19.10.2006, contestò il carattere eccezionale delle difficoltà finanziarie in cui versava il Land in questione, sostenendo che esso poteva fronteggiare tali difficoltà autonomamente e senza il ricorso ai contributi federali. Contestualmente lo stesso Giudice invitò il legislatore tedesco ad adottare regole più stringenti per evitare eventuali futuri stati di emergenza di altri Länder (BVerfG, 2, BvF 3/03. Art. 28, legge 23 dicembre 1998, n. 448.)
In definitiva “Il processo di territorializzazione delle risorse fiscali finisce per evidenziare un nuovo ed inaspettato profilo della crisi della solidarietà: a complicare la tradizionale problematica fiscale della redistribuzione di tipo individuale o familiare, essa assume una dimensione anche territoriale e collettiva dalle incerte prospettive di evoluzione” (P. Carrozza)
5. Questioni attuali e prospettive future ITALIA: Attuazione in 3 regioni ad ‘economia avanzata’ del cd regionalismo differenziato (art. 116, comma III, Cost.) e collegamento con il principio solidaristico e la perequazione territoriale (relazione tra art. 116 e art. 119 Cost.) Ruolo della territorializzazione delle risorse e del residuo fiscale Le regioni che accedono a maggiori forme di autonomia devono e in che misura continuare a contribuire al sistema della solidarietà nazionale?
questioni attuali e prospettive future Nel rispetto degli artt. 2 e 3 Cost. , “le competenze rafforzate non possono costituire un escamotage per consentire alle regioni ‘ricche’ di sfuggire dai doveri di solidarietà verso le aree economicamente più deboli del Paese” (A. Zanardi) Necessario bilanciamento tra la legittima richiesta di dotarsi di maggiori competenza e i doveri di solidarietà costituzionali (sistema perequativo) NB: Differenza tra i “Documenti di indirizzo” delle 3 regioni
questioni aperte e prospettive future SPAGNA: aumento della richiesta di territorializzazione dell’imposta e della relativa diminuzione dell’apporto solidaristico perequativo. Necessità di una riscrittura costituzionale in senso federale al fine di tenere insieme l’intero sistema costituzionale Referendum catalano 2017: processo di lacerazione politica e costituzionale tra Stato e CA
Questioni aperte e prospettive future I tratti della riforma costituzionale federale spagnola. Ipotesi: - Senato - Riparto delle competenze - Sistema di finanziamento (maggiore protezione dei diritti sociali) - Potere giudiziario Documento per la revisione del modello di finanziamento autonomico del luglio 2017: opportunità o ennesimo fallimento politico?
Grazie per l’attenzione Contatti: greta.galleano@unical.it
Puoi anche leggere