La spesa per la sicurezza sociale
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La spesa per la sicurezza sociale I SISTEMI DI SICUREZZA SOCIALE I sistemi di sicurezza sociale, hanno lo scopo di garantire alle persone condizioni di vita adeguate e di fronteggiare gravi situazioni di bisogno. Le forme di tutela sono: • la previdenza sociale • l’assistenza sociale • tutela della salute PREVIDENZA = consiste nell’accantonare quote di reddito presente per fare fronte al rischio di determinati eventi futuri e prevedibili. ASSISTENZA= consiste nell’erogazione di prestazioni gratuite (beni, servizi o somme di denaro) dirette a soddisfare fondamentali necessità personali e familiari dell’assistito. TUTELA DELLA SALUTE = si attua mediante interventi e servizi per la prevenzione e la cura delle malattie, e per la riabilitazione degli stati di invalidità. I fondamenti sono i principi di solidarietà ed eguaglianza e il riconoscimento del diritto alla protezione sociale. La sicurezza sociale si ricollega al dovere inderogabile di solidarietà, e al principio di eguaglianza sostanziale, per il quale devono essere rimosse le situazioni di disagio economico o sociale che impediscono all’individuo di sviluppare compiutamente la propria personalità o di partecipare con piena dignità alla vita collettiva. Art.38 Cost. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortuni, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Art. 32 Cost. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. PROFILI ECONOMICI L’intervento pubblico nel campo della protezione sociale, è legato a motivazioni non soltanto di tipo politiche ed etiche, ma anche economiche. Tale intervento è giustificato dalla esternalità positiva delle prestazioni e dalla esternalità negativa dello sviluppo industriale oltre che da esigenze di equità distributiva. ESTERNALITA’ POSITIVA= es. la tutela della salute non arreca soltanto vantaggio personale all’individuo, ma giova alla produttività, al regolare andamento delle relazioni sociali e addirittura alle condizioni di vita delle generazioni future. Contribuisce a rendere più stabile il tessuto sociale. 1 MODULO 2 – La spesa pubblica La spesa per la sicurezza sociale
ESTERNALITA’ NEGATIVA = es. le prestazioni sociali hanno la funzione di compensare il singolo per gli effetti dannosi derivanti dallo sviluppo industriale. EQUITA’ DISTRIBUTIVA (positivo) = protegge le categorie “deboli” e garantisce loro uno standard di servizi non inferiore a un determinato livello. La gestione pubblica di servizi sociali, può consentire inoltre una produzione su vastissima scala a costi decrescenti. Tuttavia, l’eccessiva espansione dei sistemi di protezione sociale, produce effetti economici negativi: • rende più facile le inefficienze e gli sprechi • comporta un onere finanziario che può diventare insostenibile e condurre a gravi indebitamenti ASPETTI NEGATIVI 1. mentalità assistenziale (richiesta di prestazioni alto, troppe esigenze) 2. richieste di sussidi da parte di chi non ne ha veramente bisogno (vedi i falsi ciechi) 3. evasione contributiva (lavorare in nero) Onere finanziario. Ha raggiunto in Europa livelli tali da rappresentare un onore sostenibile per i conti pubblici diventando una delle principali cause dell’indebitamento della Pubblica amministrazione. PROGRAMMI DI RIFORMA Tutti gli Stati sono costretti ad avviare programmi di riforma: • riorganizzare le strutture amministrative • razionalizzare le prestazioni di previdenza sociale e di assistenza sociale e sanitaria • incentivare i sistemi di previdenza e assistenza privata PREVIDENZA E ASSISTENZA. FONTI DI FINANZIAMENTO. Il finanziamento delle prestazioni avviene in base a criteri diversi a seconda che si tratti di previdenza o assistenza. La PREVIDENZA SOCIALE, tutela i lavoratori contro il rischio di eventi prevedibili che incidono sulla capacità lavorativa ed è finanziata con contributi da parte dei datori di lavoro e dagli stessi lavoratori. Il sistema previdenziale si basa su un criterio ASSICURATIVO, è contraddistinto dall’automaticità di prestazioni. Il lavoratore dipendente ha in ogni caso il diritto alle prestazioni stabilite qualora si verifichino gli eventi previsti anche se il datore di lavoro non abbia adempiuto l’obbligo di versare i contributi. Il principio di automaticità non opera per i lavoratori autonomi, i quali non hanno diritto alle prestazioni se non hanno versato i contributi. 2 MODULO 2 – La spesa pubblica La spesa per la sicurezza sociale
L’ASSISTENZA SOCIALE, consiste invece nell’erogazioni di prestazioni gratuite per i bisogni primari ed è finanziata con il prelievo fiscale a carico della collettività. (incasso dello Stato con tasse e imposte) In alcuni casi le finalità di assistenza vengono raggiunte mantenendo la struttura assicurativa del sistema e ponendo a carico del bilancio statale l’onere dei contributi previdenziali. Questo intervento, può avere lo scopo di estendere la tutela previdenziale anche ai casi in cui i contributi mancano o sono insufficienti, oppure può avere lo scopo di ridurre gli oneri contributivi a carico degli imprenditori per favorire l’occupazione o per incentivare le iniziative produttive. La differenza fra assistenza e previdenza può derivare dal fatto che i fondi costituiti con il versamento dei contributi previdenziali vengono destinati a finanziare prestazioni di natura assistenziale effettuate dagli stessi enti. L’interferenza fra le funzioni determina scarsa chiarezza nella gestione amministrativa e finanziaria. LE PRESTAZIONI PREVIDENZIALI ENTI PREVIDENZIALI • INAIL (tutela antinfortunistica) – settore privato • INPS (trattamenti pensionistici, prestazioni sostegno reddito) – settore privato • INPDAP (tratt. pensionistici, prestazioni a sostegno del reddito) – settore pubblico Le prestazioni previdenziali sono: • la tutela antinfortunistica (infortuni e malattie professionali), • i trattamenti pensionistici (vecchiaia, anzianità, inabilità, invalidità, ai superstiti), • prestazioni a sostegno del reddito (assegni e indennità varie) TUTELA ANTINFORTUNISTICA L’INAIL gestisce l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali. L’assicurazione contro le malattie professionali è obbligatoria solo per coloro che esercitano determinate attività a rischio. L’assicurazione contro gli infortuni è obbligatoria per tutti i lavoratori dell’industria e dell’agricoltura. In caso di infortunio, l’ente corrisponde: una rendita ai superstiti in caso di morte, un’indennità giornaliera in caso di inabilità temporanea, una rendita in caso di invalidità permanente. L’Inail provvede a forme di assistenza DIRETTA (cure mediche e chirurgiche, terapie, protesi, ecc) 3 MODULO 2 – La spesa pubblica La spesa per la sicurezza sociale
PENSIONI La più importante forma di tutela gestita dall’INPS è costituita dai trattamenti pensionistici: • vecchiaia • invalidità • inabilità • morte Il sistema pensionistico rappresenta la più elevata fra le spese per la sicurezza sociale. La gestione dei contributi avviene con il metodo della ripartizione, la maggior durata della vita umana e il calo demografico hanno determinato una grave situazione di deficit che si ripercuote in modo molto pesante sull’equilibrio della finanza pubblica. VECCHIAIA = La pensione di vecchiaia è corrisposta a coloro che hanno versato contributi per almeno 20 anni e raggiunto un determinato limite di età stabilito dalla legge. Limite di età 65 anni. • 20 anni di contributi • 65 anni di età Dal 2015 il limite dell’età pensionabile potrà essere innalzato periodicamente per adeguarlo alla variazione della “speranza di vita”, ossia delle probabilità di maggior durata della vita umana, calcolata dall’Istat. ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA La pensione di anzianità contributiva può essere richiesta da chi non ha ancora compiuto l’età prevista per la pensione di vecchiaia, purché siano stati versati contributi per almeno 35 anni e sia stata raggiunta l’età minima prevista dalla legge. 35 anni di lavoro almeno 65 anni di età I requisiti per ottenere il pensionamento non sono stabiliti in modo rigido ma sono indicati con riferimento a una “quota” risultante la somma dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva. (quota 95 = 59 età + 35 anni di contributi) I lavoratori che hanno maturato 40 anni di versamenti possono chiedere il pensionamento a prescindere dall’età. In ogni caso il pensionato può continuare a svolgere attività lavorativa, data l’abolizione del divieto del cumulo fra redditi di lavoro e redditi di pensione. FINESTRE D’USCITA Sia per le pensioni di vecchiaia, sia per le pensioni di anzianità, il trattamento pensionistico non decorre dal mese successivo, ma comincia a decorrere dopo 12 mesi per i lavoratori dipendenti e dopo 18 mesi per i lavoratori autonomi. INABILITA’ = La pensione di inabilità e l’assegno per assistenza personale e continuativa spettano a coloro che si trovano nell’impossibilità di svolgere qualunque attività lavorativa, purché siano stati versati i contributi per almeno 5 anni, di cui 3 nell’ultimo quinquennio. 4 MODULO 2 – La spesa pubblica La spesa per la sicurezza sociale
INVALIDITA’ = L’assegno di invalidità viene corrisposto a chi ha una capacità di lavoro ridotto a meno di un terzo, purché i contributi siano stati versati per almeno 5 anni. L’assegno è corrisposto per periodi triennali ed è rinnovabile se si accerta il permanere della condizioni di invalidità. SUPERSTITI = La pensione ai superstiti spetta, al coniuge e ai figli minori del lavoratore deceduto. ASSEGNO SOCIALE L’assegno sociale a favore dei cittadini che hanno superato il 65° anno di età e posseggono redditi in misura inferiore al limite stabilito annualmente dalla legge. L’assegno ha carattere di ASSISTENZA e non di previdenza ed è finanziato a esclusivo carico del bilancio pubblico mediante la costituzione di un Fondo sociale gestito dall’Inps. INVALIDITA’ CIVILE Ha carattere di ASSISTENZA e non di previdenza, l’assegno mensile di invalidità civile, a favore dei cittadini che presentano una riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 74%. A differenza dei trattamenti previdenziali, come l’assegno sociale. Nel 2009 ha disposto un rafforzamento dei controlli dei requisiti previsti dalla legge e ha introdotto un nuovo sistema di sanzioni per i casi di false attestazioni. LE PRESTAZIONI A SOSTEGNO DEL REDDITO All’Inps è pure affidata la gestione di altre prestazioni, nelle quali gli aspetti previdenziali sono strettamente intrecciati con quelli assistenziali. Assegno di disoccupazione Integrazione salariale Assegno per nucleo familiare Indennità Assegno di maternità Ha carattere di assistenza la MAGGIORAZIONE SOCIALE che integra le pensioni quando il loro ammontare è inferiore a un livello minimo necessario. ASSEGNO DI DISOCCUPAZIONE = L’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria dà luogo alla corresponsione di un assegno giornaliero. CASSA INTEGRAZIONE = L’integrazione salariale viene corrisposta dalla cassa integrazione guadagni a favore dei lavoratori momentaneamente sospesi dal rapporto di lavoro per riduzione dell’attività lavorativa dovuta a cause transitorie e non imputabili all’impresa o al lavoratore. ASSEGNO FAMILIARE = L’assegno per il nucleo familiare è erogato tramite un’apposita cassa a tutti i lavoratori che hanno coniuge e figli minorenni o inabili a carico e posseggono un reddito complessivo non superiore al limite stabilito dalla legge. MATERNITA’ = L’indennità di maternità viene corrisposta alla madre lavoratrice (o padre lavoratore) durante i periodi di astensione obbligatoria e facoltativa dal lavoro per gravidanza e puerperio (tra parto e ripresa attività ovarica = durata approssimativa 6 settimane) 5 MODULO 2 – La spesa pubblica La spesa per la sicurezza sociale
L’assegno di maternità spetta alle lavoratrici che non hanno contributi sufficienti per ottenere l’indennità di maternità. È corrisposto per intero se la lavoratrice non percepisce l’indennità; è corrisposto per differenza se l’indennità percepita è inferiore all’importo dell’assegno. Ai genitori spetta un’indennità di congedo parentale complessivamente non superiori a 11 mesi, entro i primi 8 anni di vita del bambino. ASSEGNO CONGEDO MATRIMONIALE = spetta per la durata di 8 giorni ai lavoratori con qualifica non impiegatizia INDENNITA’ DI MALATTIA = viene pagata, in sostituzione alla retribuzione, ai lavoratori che si assentano dal lavoro per malattia. Periodo massimo 180 giorni. Dal 2007 il diritto all’indennità di maternità, al trattamento economico per congedo parentale e all’indennità di malattia è riconosciuto anche ai lavoratori a progetto. L’ASSISTENZA SOCIALE Il sistema dell’assistenza sociale è strutturato in un Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali, basato su un sistema integrato di interventi e servizi con finanziamenti provenienti dal fondo per le politiche sociale e da altre risorse. Ciascun ente che provvede all’erogazione di servizi sociali deve adottare una carta dei servizi, dove sono indicati la tipologia dei servizi offerti. La maggior parte dei servizi in base al principio di sussidiarietà è demandata ai comuni, che erogano attraverso strutture, sussidi e assegni. Prestazioni assistenziali in denaro erogate dai comuni: Assegno di maternità – a favore delle donne che non beneficiano del trattamento previdenziale di maternità (disoccupate, casalinghe, ecc.) Assegno di sostegno – a favore dei nuclei familiari a basso reddito con tre o più figli minorenni Assegno per l’accesso alle abitazioni in locazione, a favore degli inquilini a basso reddito per metterli in grado di sostenere l’onere del pagamento dei canoni locativi 6 MODULO 2 – La spesa pubblica La spesa per la sicurezza sociale
IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Il servizio sanitario nazionale tutela la salute della nazione è organizzata in modo unitario, secondo i principi di: globalità universalità parità di trattamento gratuità Il carattere della gratuità è attenuato in quanto per alcune prestazioni è richiesto all’utente il pagamento di un ticket. Il servizio sanitario offre prestazioni per: prevenzione cura riabilitazione attraverso strutture operative organizzate in forma di azienda e dislocate su tutto il territorio (ASL). I livelli essenziali di assistenza sanitaria sono definiti nel Piano sanitario nazionale. L’individuazione delle prestazioni e dei servizi riconducibili ai livelli essenziali di assistenza sanitaria viene periodicamente rimodulata. ASL Le strutture operative del Servizio sanitario sono le Aziende sanitarie locali, enti regionali con propria personalità giuridica organizzati in forma di azienda. Il finanziamento è a carico delle regioni, benché integrato da trasferimenti statali. Il finanziamento della spesa sanitaria è stato posto per intero a carico delle regioni. In particolare è attribuita alle regioni una quota del gettito dell’Iva riscossa dallo Stato nei rispettivi territori. Perequativo interregionale che deve assicurare la copertura finanziaria del fabbisogno sanitario alle regioni che dispongono di risorse fiscali insufficienti. 7 MODULO 2 – La spesa pubblica La spesa per la sicurezza sociale
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