Aumento della presenza del lupo: una sfida per tutti gli interessati
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Rapporto per il Bündner Bauer 2020 Aumento della presenza del lupo: una sfida per tutti gli interessati Le esperienze raccolte nel Cantone dei Grigioni mostrano che nel 2019 il numero dei lupi è aumentato in tutte le regioni del Cantone, soprattutto in Surselva. La convivenza con il lupo ci pone di fronte a nuove sfide. Nella situazione attuale è importante perse- guire un approccio coordinato e garantire una buona collaborazione. Le difficoltà alle quali si trova confrontata l'agricoltura per via della presenza del lupo richiedono re- gole chiare e sollevano nuove questioni. A chi si possono rivolgere i diretti interes- sati? Quali sono gli obblighi dei responsabili dell'alpeggio e del personale degli alpi? A chi si devono segnalare i casi di predazione da parte di lupi? Quali misure devono essere adottate? Per l'agricoltura la presenza del lupo significa un onere supplementare notevole, soprattutto durante l'attività di pascolo e di estivazione. I lupi possono anche influire sul comportamento di vacche nutrici e di altri animali domestici. Le predazioni causate da lupi possono verificarsi in tutto il Cantone, anche senza essere precedute da segnali di alcuni tipo. L'agricoltura ha già fatto grandi sforzi per proteggere il bestiame dai lupi. Il ritorno del lupo e la situazione attuale in Surselva Fino al 2018 in Surselva si osservavano solamente lupi solitari. Poi, a nord di Ilanz, è stata confermata la presenza di una coppia con quattro cuccioli, il branco del Ringelspritz. Nel 2019 un lupo ha formato un altro branco nella zona di Obersaxen, il branco Valgronda. Nell'estate 2019 un terzo branco, quello del Beverin si trovava nella zona di Pitasch. Tuttavia quest'ultimo branco vive principalmente nell'Heinzenberg e nella valle di Safien. Il branco del Ringelspritz è formato dai due genitori, da una lupa nata nel 2018 e da quattro lupi nati nel 2019. Probabilmente un altro lupo maschio vive nei dintorni di questo branco. Il branco Valgronda è formato da due genitori e da due lupi maschi nati nel 2019. Nella Surselva su- periore vive un'altra coppia di lupi, la quale molto probabilmente formerà il prossimo branco. Nei dintorni di ogni branco vivono lupi solitari. Ad esempio, un lupo soli- tario vive in Val Lumnezia. Per un po' questo lupo ha vissuto nutren- dosi di secondine e cacciando ca- prioli nei dintorni degli insedia- menti. È indispensabile che que- sto lupo venga "rieducato", altri- menti potrebbe diventare un lupo problematico. Ill. 1: al momento in Surselva vi- vono almeno 15 lupi. Solamente nel periodo da gennaio a fine marzo 2020 l'organo di vigi- lanza della caccia della Surselva ha registrato più di 250 episodi. Cosa possono fare gli agricoltori in vista dell'imminente stagione di pascolo e di esti- vazione? In linea di principio spetta al detentore di animali assicurarsi che i propri animali stiano bene. L'agricoltura ha già fatto grandi sforzi per proteggere il bestiame dai lupi. Con cani da prote- zione o recinzioni elettriche funzionanti nonché con parti programmati e una corrispondente gestione del bestiame è possibile proteggere in ampia misura il bestiame. Tuttavia è difficile garantire una protezione permanente del bestiame presso tutte le aziende di estivazione. Si Ufficio per la caccia e la pesca Marzo 2020
Rapporto per il Bündner Bauer 2020 dovrebbe almeno disporre di un piano di emergenza in caso di una possibile presenza del lupo. L'obiettivo è di essere in grado di proteggere di notte tutti gli animali tramite una recin- zione elettrificata, se in precedenza si è verificato un episodio. A seconda della pressione esercitata dai grandi predatori, questa misura dovrebbe poter essere adottata per più notti nello stesso luogo. Secondo le esperienze raccolte finora, le torce lampeggianti installate per tenere lontani i lupi non producono l'effetto auspicato. Le recinzioni costituite da strisce di tessuto possono fungere da barriera ottica. Queste misure si sono dimostrate efficaci quali misure a breve termine, fino a quando il bestiame potrà essere protetto in modo duraturo, come descritto sopra. Affinché le predazioni di animali da reddito possano essere conteggiate ai fini della valuta- zione di un'eventuale decisione di abbattimento giustificata, gli animali devono essere protetti con l'ausilio di cani da protezione oppure di recinzioni elettrificate chiuse su tutti i lati (altezza minima 0,9m, rete oppure 5 cavi) o con l'ausilio di entrambi i metodi. L'Alptracker, utilizzato sugli alpi del Cantone di Uri, di Glarona e nell'Alto Vallese fornisce ul- teriore sostegno. Si installa un trasmettitore sul collare di alcune pecore, capre o vacche. Tramite il cellulare è possibile rilevare in qualsiasi momento la posizione dell'animale e, a partire da una determinata attività di movimento, il cellulare si attiva. È anche possibile verifi- care a distanza la tensione della recinzione e in futuro dovrebbe anche essere possibile atti- vare e disattivare l'elettricità della recinzione. E gli allevatori di bovini? Come l'UCP può confermare, finora i danni si limitano praticamente solo a piccoli ruminanti (pecore, capre). Sono da attendersi anche attacchi a bovini, soprattutto nel caso di un au- mento del numero di branchi oppure a seguito di un processo di apprendimento dai successi ottenuti. Tuttavia, per via delle loro dimensioni le vacche adulte e sane rientrano raramente tra le prede dei lupi. I vitelli appena nati e ancora impacciati possono subire attacchi da parte di lupi, soprattutto in caso di temporanea assenza della madre. Per quanto riguarda le man- drie di bovini, oltre all'impiego di cani da protezione sono molto importanti altri fattori come la programmazione dei parti e la gestione delle mandrie. I parti dovrebbero avvenire all'interno della mandria, in una recinzione piccola, in modo che la madre non si possa isolare e che in una situazione di minaccia sia presente tutta la mandria. Dal momento che nelle zone in pen- denza c'è il rischio che i vitelli appena nati scivolino sotto la recinzione, se possibile questi pascoli devono essere utilizzati in un altro periodo oppure, come indicato, le date dei parti devono essere posticipate. L'elaborazione di un'ampia pianificazione preventiva della protezione del bestiame dall'idea all'attuazione richiede tempo e pazienza. Vi consigliamo di iniziare per tempo. Il Plantahof è a disposizione per questioni relative alla protezione del bestiame. Procedura in caso di predazione di un animale da reddito Quando vi è il sospetto che un animale da reddito sia stato sbranato da un lupo, va contat- tato senza indugio il guardiano della selvaggina locale, affinché possa procedere alla valuta- zione della predazione. È opportuno contattare previamente il Plantahof affinché vengano elaborate congiuntamente possibili misure di protezione. Se si dovesse trovare un animale domestico morto, non si deve toccare la carcassa. È anche necessario tenere a distanza i cani affinché si possa procedere al prelievo di un campione di DNA pulito (rilevamento delle tracce). Se il guardiano della selvaggina constata che è stato un lupo a sbranare l'animale, compila un modulo relativo alla predazione. Tale modulo è necessario affinché il Cantone possa procedere al versamento dell'indennità. Spesso è impossibile stabilire la causa della morte sulle carcasse più vecchie. Per questi animali non viene versata alcuna indennità. È molto importante segnalare tempestivamente all'organo di vigilanza della caccia un animale ritrovato morto o ferito. Procedura nel caso di comportamento anomalo di mandrie di vacche nutrici Ufficio per la caccia e la pesca Marzo 2020
Rapporto per il Bündner Bauer 2020 Se si sospetta la presenza di un lupo, è necessario segnalarla al guardiano della selvaggina locale e al servizio di notifica di comportamenti anomali di bovini del Plantahof. Smaltimento delle carcasse Gli animali morti (pecore, capre, bovini, asini, cavalli) devono essere smaltiti secondo le istru- zioni relative all'estivazione emanate dall'Ufficio per la sicurezza delle derrate alimentari e la salute degli animali (USDA). Si deve garantire in ogni circostanza che tutti i bovini morti e an- che le secondine siano smaltiti il più rapidamente possibile "a prova di lupo". Text ALT Che sostegno può fornire l'Ufficio per la caccia e la pesca (UCP)? L'UCP attua in modo coerente la gestione del lupo nel quadro delle basi giuridiche. Si prega di segnalare senza indugio al guardiano della selvaggina competente ogni indicazione sulla possibile presenza di un lupo. Il guardiano della selvaggina è in grado fornire in qualsiasi mo- mento informazioni relative al comportamento del lupo e agli episodi recenti in relazione al lupo, se ne è a conoscenza. Nel prossimo futuro l'UCP intende allestire un portale informa- tivo sul proprio sito internet, oltre al sistema di allarme per gli agricoltori, gli apicoltori e i rap- presentanti comunali. Tramite questo portale chiunque potrà avere accesso ai rilevamenti re- lativi al lupo. Con azioni di disturbo mirate nelle immediate vicinanze di greggi di animali da reddito o di insediamenti si cerca di causare dei ricordi negativi nei lupi che manifestano un comporta- mento anomalo, in modo che questi lupi evitino di avvicinarsi all'uomo o agli animali da red- dito. Il guardiano della selvaggina deve essere un partner degno di fiducia, il quale cerca di aiu- tare nel limite delle proprie possibilità il detentore di animali interessato. Una comunicazione corretta è fondamentale. Tramite la comprensione reciproca è possibile trovare buone solu- zioni anche in situazioni difficili. Nessuno vuole dei lupi che sbranano gli animali da reddito! Convivere con il lupo significa regolare ed educare! La legge sulla caccia riveduta serve a proteggere meglio diversi animali selvatici e il loro ha- bitat. Inoltre la legge permette di trovare una soluzione pragmatica nella gestione del lupo. Essa autorizza i Cantoni a regolare gli effettivi di lupo. Il lupo rimane però una specie pro- tetta. L'obiettivo di questa novità è fare in modo che i lupi mantengano il timore nei confronti dell'uomo e degli insediamenti e che causino meno danni alle pecore e alle capre, di modo che il numero di conflitti diminuisca. Auguriamo a tutti gli agricoltori un'estate positiva e priva di incidenti. Contatto guardiani della selvaggina UCP: https://www.gr.ch/IT/istituzioni/amministra- zione/bvfd/ajf/chisiamo/Seiten/Jagdbezirke.aspx Contatto Plantahof: https://www.gr.ch/DE/institutionen/verwaltung/dvs/lbbz/beratungfachwissen/herden- schutz/Seiten/default.aspx Servizio di notifica di comportamenti anomali di bovini, Töni Gujan: +41 81 257 60 85 Protezione del bestiame, Jan Boner: +41 79 699 82 12 Contatto UAG (economia alpestre): https://www.gr.ch/IT/istituzioni/amministrazione/dvs/alg/chisiamo/Seiten/Per- sone%20di%20riferimento.aspx Contatto USDA (smaltimento delle carcasse): Ufficio per la caccia e la pesca Marzo 2020
Rapporto per il Bündner Bauer 2020 https://www.gr.ch/IT/istituzioni/amministrazione/dvs/alt/Seiten/Kontakt.aspx Scheda sul lupo: Come riconosco un lupo? Il lupo europeo (lupo grigio), presenta sul muso un tipico disegno chiaro che va dal naso alla gola. La forma del lupo ricorda quella di un cane pastore, ma ha le zampe più lunghe ed è più snello, con una coda leggermente più corta e con delle orecchie meno appuntite. Può ar- rivare a 7-12 anni e pesa 30 - 40kg. Ill.2: lupo grigio con il manto estivo. Dal 1995 il lupo grigio è tornato in Svizzera dall'Italia. Oggi vive nelle Alpi e nelle Prealpi, ma si espande sempre più anche in pianura. Il territorio occupato da un branco è pari a circa 220-300 km², a seconda dell'offerta di prede e di altri lupi. All'inizio di maggio nascono da 1 a 9 cuccioli. Tuttavia il tasso di mortalità nei cuccioli è elevato. Quando hanno tra i 10 mesi e i 2 anni, soprattutto i lupi maschi si allontano dal branco. Si allontanano anche fino a 1500 km. La tipica impronta di un lupo adulto è lunga 8-12 cm, ha una forma ovale e gli artigli sono ben visibili. Solo osservando singole impronte è impossibile distinguere il lupo da un cane. Tuttavia i lupi camminano in fila indiana. Di solito gli escrementi di lupo contengono pelo e frammenti di ossa delle prede e di norma sono larghi 2-3 cm e lunghi 15-20 cm. Spesso gli escrementi vengono depositati sui sentieri per marcare il territorio. L'odore è tipico per la specie e sorprendentemente forte. Cosa fare se incontro un lupo? Se incontrate un lupo fermatevi mantenendo la calma. Se il lupo si accorge di essere stato scoperto, di regola si ritira o scappa. Se il lupo non scappa immediatamente, fatevi notare usando un tono deciso. Non cercate in nessun caso di avvicinarvi al lupo, nemmeno per scattare delle fotografie (promemoria su www.wolf.gr.ch). Per quanto riguarda il pericolo per l'uomo, va ricordato che generalmente i lupi che crescono e vivono allo stato brado non rap- presentano un pericolo. La situazione si fa pericolosa quando i lupi si abituano alla presenza dell'uomo o addirittura associano la sua presenza al cibo. I lupi possono reagire in modo ag- gressivo se sono malati (rabbia) o feriti, se sono stati attirati con del cibo o se messi alle strette. Come possiamo tenere lontano il lupo? Ufficio per la caccia e la pesca Marzo 2020
Rapporto per il Bündner Bauer 2020 Negando al lupo l'accesso a tutte le fonti di cibo, possiamo evitare inutili situazioni problema- tiche. Soprattutto sugli alpi i rifiuti devono essere tenuti sotto chiave fino al momento dello smaltimento. Non depositare all'aperto i sacchi dei rifiuti! Non smaltire rifiuti di cucina e resti di cibo nelle vicinanze di insediamenti o di capanne e nemmeno nel bosco, neanche se si tratta di piccole quantità! Si devono evitare potenziali fonti di cibo (vitelli morti, secondine, ecc.). Non lasciare cibo per cani e gatti all'aperto, nemmeno in prossimità di stalle per bo- vini, cavalli o piccoli animali. Proteggere in modo sufficiente i piccoli animali (ad es. galline). Ufficio per la caccia e la pesca Marzo 2020
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