Confronto tra lettiera tradizionale e lettiera alternativa: Ecologia microbica e mastiti in vacche da latte

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Confronto tra lettiera tradizionale e lettiera alternativa: Ecologia microbica e mastiti in vacche da latte
L’ ATTIVITÀ DI RICERCA CORRENTE PRESSO L’IZS LAZIO E TOSCANA:
                                principali risultati e loro trasferibilità operativa
                                              Roma, 19 giugno 2020

                                                                              Confronto tra
                                                                           lettiera tradizionale
                                                                          e lettiera alternativa:
                                                                          Ecologia microbica e
                                                                                  mastiti
                                                                            in vacche da latte
                                               Foto - Daniele Sagrafoli

Simonetta Amatiste UOS Igiene della Produzione del latte
Responsabile U.O.1 Giuseppina Giacinti
Responsabile U.O.2 Fabrizio Gamberale                                           LT 01/15
Confronto tra lettiera tradizionale e lettiera alternativa: Ecologia microbica e mastiti in vacche da latte
Introduzione
                                              Il sistema di stabulazione su lettiera
                                              compost già affermato in Israele e negli
                                              Stati Uniti sta conoscendo una rapida
                                              diffusione anche in Europa con un
                                              particolare    interesse     da    parte
                                              dell’Olanda. A partire dal 2006 la
                                              stabulazione su lettiera compost si è
                                              diffusa anche in Italia soprattutto nelle
   Foto – Ruminantia.it
                                              regioni del nord.                               Foto – Ruminantia.it

Nella stabulazione su lettiera compost                                                        Lo strato di lettiera così costituito viene
l’intera superficie di riposo, priva di                                                       lavorato con erpice per inumare le
cuccette e suddivisioni interne, è                                                            deiezioni fresche allo scopo di favorire
costituita da deiezioni animali e da una                                                      una costante aerazione del substrato, il
quota di materiale organico variabile in                                                      conseguente instaurarsi di processi di
composizione e quantità a seconda                                                             degradazione aerobici e l’incremento
delle caratteristiche climatiche del                                                          dell’evaporazione      dell’acqua;      tale
luogo di applicazione e delle modalità                                                        pratica serve a garantire una superficie
di gestione.                                                                                  asciutta e confortevole per le bovine.
                                                                               Foto – IZSLT

Gli studi condotti su diverse tipologie di substrato utilizzato per la lettiera compost indicano un miglioramento dei parametri
relativi alla fertilità e alla longevità e una riduzione della patologie podali, mentre, per quanto attiene le patologie mammarie, si
osservano risultati non sempre concordanti. Occorre sottolineare che indipendentemente dal substrato utilizzato l’aspetto chiave
per la corretta gestione di questo tipo di lettiera è la costante aerazione del substrato.
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Introduzione
 Negli ultimi anni in Italia si è assistito ad un rapido aumento di impianti di biogas per la produzione di energia da biomasse
 agricole e/o zootecniche portando gli allevamenti, soprattutto da latte, ad avere grandi quantità di un materiale solido
 definito digestato.
 L’interesse per l’impiego di questo tipo di substrato nella stabulazione su lettiera compost barn sta costantemente
 aumentando soprattutto per una significativa riduzione dei costi di gestione.

Mancano tuttavia studi finalizzati a valutare gli effetti che ha l’applicazione del digestato nella lettiera compost sulle
performance produttive degli animali e soprattutto sono carenti studi sulle caratteristiche qualitative e quantitative della
flora microbica presente compresa l’eventuale presenza/persistenza di microrganismi causa di mastite e di Mycobacterium
paratuberculosis (MAP).
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OBIETTIVI
Censire a livello regionale le aziende con impianti a biogas che utilizzano il digestato come
materiale di partenza e aggiunta per lettiere a compost.

Implementare le informazioni riguardo l’applicazione in Italia, con particolare riferimento
alla regione Lazio, del sistema di stabulazione su lettiera a compost, che prevede come
materiale il digestato proveniente da impianti a biogas.

Valutazione delle performances produttive, del benessere e dello stato sanitario della
mammella delle bovine allevate su lettiere a compost barn e confronto con bovine allevate
su lettiere di tipo tradizionale

Studio della microflora del digestato prodotto dagli impianti a biogas con particolare
riferimento agli agenti patogeni della mammella e alla presenza/persistenza di
Mycobacterium paratuberculosis.
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Materiali e metodi
Censimento

Nel Lazio censiti 20 impianti Biogas realizzati in aziende agro-zootecniche e/o agro-alimentari.
Il numero di allevamenti da latte con annesso biogas sono risultati 7 di cui 5 autorizzati secondo
il Reg. CE 1069/2009 e dalle linee guida della Conferenza unificata del 7 febbraio 2013; 2 sono
risultati esclusi dal Reg. CE 1069/2009 secondo quanto stabilito dalle linee guida sopracitate.
Soltanto un allevamento impiega il digestato come substrato per la lettiera.

Aziende Selezionate

 ID               Specie                                                                                                                          Digestato   Utilizzo
          Prov.              n. capi Biogas                            Materiale utilizzato                  Riconoscimento/registrazione
 Allev.           allevata                                                                                                                        palabile    digestato
                                    cogenerazione da biogas per                                                                                               Ammendante
 A        RM      Bovini     3500                                      liquami, colture dedicate             Esclusi dal Reg.CE 1069/2009         si
                                    energia elettrica (625 kw)                                                                                                /lettiera
                                    cogenerazione da biogas per
                                                                                                             Autorizzazione ai    sensi     del
 B        RM      Bovini     500    energia elettrica e termica        liquami, insilati, melasso, pollina                                        si          Ammendante
                                                                                                             Reg.CE 1069/2009
                                    (250kw)
                                    cogenerazione da biogas per        liquami, colture dedicate, scarti
                                                                                                         Autorizzazione ai        sensi     del               Ammendante
 C        VT      Bovini     600    energia elettrica e termica (500   agroalimentari, agroindustriali,                                           si
                                                                                                         Reg.CE 1069/2009                                     /lettiera
                                    kw)                                pollina
                                    cogenerazione da biogas per
                                                                       liquami, colture dedicate, scarti Autorizzazione ai        sensi     del
 D        VT      Bovini     400    energia elettrica e termica (500                                                                              si          Ammendante
                                                                       agroalimentari, agroindustriali   Reg.CE 1069/2009
                                    kw)
                                    cogenerazione da biogas per
                                                                                                                                                              fertirrigazion
 E        LT      Bufalini   1000   energia elettrica e termica        sottoprodotti aziendali               Esclusi dal Reg.CE 1069/2009         no
                                                                                                                                                              e
                                    (250kw)
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Materiali e metodi
          Analisi digestato per ricerca agenti causa di mastite: esame microbiologico colturale su 14 campioni.
                             Sanità della mammella – confronto tipologie di stabulazione
Per lo studio delle due tipologie di stabulazione sono state monitorate per un periodo di 12 mesi 240 bovine in
lattazione (120 bovine su lettiera tradizionale vs 120 bovine su lettiera compost barn) appartenenti alla stessa Azienda.
                           Sanità della mammella:
                           Ricerca di agenti mastidogeni (analisi eseguite su campioni di latte di bovine
                           con sintomi di mastite) mediante esame batteriologico colturale (Rif.
                           Laboratory handbook on bovine mastitis NMC 1999; Manual of diagnostic
                           tests and vaccines for terrestrial animals, 5th edition, 2004 OIE)

Enumerazione delle Cellule somatiche (analisi eseguite su campioni di latte di bovine con sintomi di mastite e non) con metodo
fluoro-opto-elettronico (Fossomatic TM FC/200 Foss). Confronto SCC controlli funzionali nei 12 mesi considerati.

                               Analisi per la ricerca di MAP dal digestato e dalla lettiera:

                                                  Esame microbiologico
                                                   (GOLD STANDARD)

            Ricerca biomolecolare di MAP                                       REAL-TIME PCR
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Risultati
Analisi digestato per ricerca agenti causa di mastite

In nessun dei 14 campioni di digestato prelevato nelle 5 aziende studiate è stata riscontrata la presenza di SCP e
Prototheca spp, nonostante le aziende A, C, D presentassero una problematica di Staphylococcus aureus e la sola
Az. A anche di Prototheca.

Il gruppo degli SCN, presenti in tutte le aziende, sono stati isolati in 13 campioni su 14 (92,8%), con un contenuto
medio di 5.16 log10 ufc/g.

Il genere Streptococcus presente in tutte le aziende è stato riscontrato in 9 campioni su 14 (64,3%) con un
contenuto medio di 5.99 log10 ufc/g.
Le principali specie isolate sono state Enterococcus faecium, Aerococcus viridans, Aerococcus urinae,
Enterococcus faecalis e Streptococcus uberis.

La presenza di Enterobacteriaceae è stata riscontrata in tre campioni su 14 (21,4%), tutti appartenenti all’azienda
A con un contenuto medio di 5.28 log10 ufc/g, mentre la presenza di E. coli è stata riscontrata in 1 solo campione
dei 3 positivi per Enterobacteriacee.

La presenza di lieviti e muffe è risultata su tutti i campioni di digestato esaminati, facendo registrare un contenuto
medio di 4.65 log10 ufc/g.

Ad eccezione delle Enterobacteriaceae la concentrazione di microrganismi è stata maggiore nel periodo invernale
in confronto al periodo estivo.
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Risultati 2

                                   Sanità della mammella – confronto tipologie di stabulazione
Occorre sottolineare che l’azienda selezionata presentava un ottimo livello di gestione degli animali sia da un punto di vista
sanitario che di benessere animale. I parametri considerati sia in termini di cellule somatiche che di eventi di mastite clinica nei
due gruppi mostrano valori confrontabili. Anche i punteggi relativi all’hygiene score sono risultati simili nei due gruppi.
Le specie batteriche isolate da tutti i casi di mastite clinica sono risultate comparabili tra i due gruppi. Complessivamente gli
agenti mastidogeni isolati con maggior frequenza sono stati E. coli (45.4%) e S. dysgalactiae (24,2%). Anche il contenuto delle
cellule somatiche studiato nel corso del tempo ha mostrato un andamento analogo tra i due gruppi ma è risultato
tendenzialmente più basso nel gruppo compost-barn rispetto a quello tradizionale.

Nell’ultimo periodo di studio (agosto-settembre-
ottobre) sono stati osservati valori più elevati di
cellule somatiche e un lieve incremento dei casi di
mastite, equamente nei due gruppi: osservazioni
probabilmente da ricondurre al clima caldo umido
che ha caratterizzato questa fase stagionale,
influenzando in modo analogo i due gruppi studiati.

                                                           Andamento medio del SCC tra i due gruppi di studio estrapolati dai CCFF (ogni 40 gg)
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Risultati 3
Analisi per la ricerca di MAP dal digestato e dalla lettiera
                                                                             Table : BOX Lactating and calf animals
Le prove condotte per la ricerca di MAP nelle 5 Aziende selezionate
                                                                                                                        Ziehl-                           Animal
hanno dato esito negativo (MAP assente) in 4 aziende sia per i                        BOX                 Cultural     Neelsen   PCR Real Time         Serological
                                                                                                          isolation   TB QUICK    (average CT)      screening ELISA
                                                                                                                       STAIN                               test
campioni di digestato sia per i campioni di lettiera tradizionale o
                                                                               Pool 1 (3-5 months)        negative       -       positive (32,32)      negative
compost barn.
                                                                               Pool 2 (3-5 months)        negative       -          negative           negative
L’azienda A è invece risultata positiva dalle analisi del digestato quindi
                                                                               Pool 3 (3-5 months)        negative       -       positive (33,9)       negative
lo studio è proseguito sui box e sui gruppi di animali:
                                                                               Pool 4(3-5 months)         positive    positive   positive (34,10)      negative
dall’analisi del digestato si è registrata una sola positività all’esame                                (< 10 CFU)

colturale della aliquota 5 bis del campione n. 5 Dall’analisi molecolare       Pool 5 (3-5 months)        negative       -       positive (31,97)      negative

                                                                                                          negative       -       positive (33,72)      negative
è stata osservata la presenza di MAP in 7 distinti pool, di cui 5              Pool 6 (3-5 months)

                                                                               Pool 7 (3-5 months)        negative       -          negative           negative
provenienti dalle aree di stabulazione delle vitelle di età 3-5 mesi e 2
                                                                               Pool 8 (3-5 months)        negative       -          negative           negative
dalle aree di stabulazione delle vacche in lattazione; i pool provenienti
                                                                               Pool 9 (6-9 months)        negative       -          negative           negative
dai box di stabulazione delle vitelle di età 6-9 mesi sono risultati
                                                                               Pool 10 (6-9 months)       negative       -          negative           negative
negativi. In 2 dei 7 pool è stata confermata la presenza di MAP sia
                                                                                Pool 11 (lactating        positive
dall’esame colturale confermato con esame microscopico, sia dalla                    animal)            (< 50 CFU)    positive   positive (30,67)      negative

ricerca biomolecolare. Un pool è risultato positivo al colturale e al           Pool 12 (lactating        positive    positive      negative           negative
                                                                                     animal)            (< 50 CFU)
microscopico, mentre in 5 pool la positività è risultata solo dal
                                                                                Pool 13 (lactating        negative       -       positive (34,58)      negative
                                                                                     animal)
biomolecolare. Tutti gli animali testati sierologicamente con test ELISA
                                                                                Pool 14 (lactating                       -
per MAP sono risultati negativi, confermando la bassa prevalenza di                  animal)              negative                  negative           negative

questa patologia nell’allevamento. (Tabella)
Confronto tra lettiera tradizionale e lettiera alternativa: Ecologia microbica e mastiti in vacche da latte
Impatto e trasferibilità operativa

Modalità divulgazione risultati

I risultati saranno divulgati mediante presentazioni in sede di convegni
indirizzati al settore veterinario, nonché a tutte le figure professionali
chiamate a fornire supporto alle aziende zootecniche. Risultati parziali sono
già stati presentati in sede di Convegni Internazionali.
La diffusione sarà permessa anche grazie alla pubblicazione degli atti relativi
agli eventi formativi anzidetti e a successive pubblicazioni su riviste
scientifiche del settore.
Le risultanze pertinenti l’organizzazione e la gestione aziendale saranno
illustrate agli allevatori mediante appositi incontri.
Prevista la stesura di linee guida per la gestione di lettiera a compost
destinate agli allevatori e ai professionisti del settore.
Impatto e trasferibilità operativa
Raccomandazioni
Negli impianti di biogas alimentati con effluenti agro-zootecnici il processo di digestione è di tipo anaerobico e
la temperatura di fermentazione oscilla tra i 35°C se si opera con batteri mesofili e i 55° C se si utilizzano
batteri termofili.
Tuttavia queste temperature sembra non siano sufficienti a distruggere MAP e/o patogeni responsabile di
mastite, quindi non si potrebbe escludere la necessità di un trattamento di igienizzazione del digestato, al fine
di ridurre eventuali rischi sanitari agli animali e/o all’uomo. E’ necessario quindi considerare questo aspetto
nell’analisi del rischio quando si affronta l’eventuale piano di risanamento da Paratubercolosi.
L’utilizzo del digestato come substrato di lettiera nella nostra regione, come nel resto d’Italia, è poco utilizzato
soprattutto per le scarse conoscenze d’impiego e di sicurezza, per esempio all’interno dell’impianto per la
produzione di biogas possono essere inseriti sottoprodotti provenienti da allevamenti di altre specie animali
quali la “pollina” da allevamenti avicoli. L’utilizzo di questi sottoprodotti può comportare l’introduzione di altri
rischi microbiologici come Salmonella spp per gli allevatori che dovessero utilizzare il “separato” per la
lettiera; l’impiego di pollina è stato riscontrato in un allevamento del presente studio.
L’utilizzo del digestato come substrato di lettiera, che potrebbe ridurre in modo significativo i costi di gestione
della lettiera e migliorare la redditività aziendale, quindi deve essere realizzato con la consapevolezza dei
potenziali rischi sanitari.
Conclusioni 1
•Dallo studio eseguito nei 14 campioni di digestato, complessivamente è stata osservata una variabilità nel
contenuto delle specie batteriche studiate tra le diverse Aziende arruolate anche in considerazione dei periodi
stagionali. Sebbene siano scarsi in letteratura dati sulla qualità microbiologica di questa tipologia di compost-
barn, i risultati ottenuti in questo studio preliminare sottolineano una qualità igienica idonea all’impiego del
digestato come lettiera.

•I risultati ottenuti in questo studio evidenziano che l’utilizzo del digestato nella preparazione di lettiere
secondo la tecnica compost-barn non ha influenzato negativamente lo stato sanitario della mammella rispetto
alla stabulazione tradizionale, risultando un valido sostituto alla lettiera convenzionale, anche per il bilancio
positivo relativamente ai costi aziendali diretti e indiretti. Una interessante ricerca olandese (Galama et al.,
2011) ha calcolato che il costo per singola vacca di un compost barn si riduce del 14% rispetto a una stalla a
cuccette. Tuttavia, altri autori hanno osservato che il costo e la disponibilità della lettiera potrebbe limitare
l'uso del compost-barn (Barberg et al., 2007a; Shane et al., 2010).

• Nel nostro studio, il SCC è risultato tendenzialmente più basso nel gruppo compost-barn rispetto a quello
tradizionale, in accordo a quanto osservato da alcuni autori ((Barberg et al., 2007b; Black et al., 2014, Zhao et
al., 2012). Valori più elevati sono stati osservati nell’ultimo periodo di studio (agosto-settembre-ottobre -
controlli 7°;8°;9°), con un leggero incremento dei casi di mastite, registrati equamente nei due gruppi.
Riteniamo che questi incrementi siano probabilmente da ricondurre ad un clima caldo umido, che ha
caratterizzato questa fase stagionale, e che ha influenzato in modo analogo le due tipologie di stabulazione.
Conclusioni 2

• È interessante notare che nel periodo estivo, pur avendo isolato dal separato un maggior contenuto di
  Enterobacteriacee ed E. coli, non è stato registrato un aumento di mastiti cliniche causate da enterobatteri nel gruppo
  A1. Probabilmente, il rivoltamento attuato mediante trattore con specifico attrezzo (erpice), favorisce l’areazione del
  materiale, consentendo così di ottenere una superficie di riposo più asciutta, e crea un processo aerobico che genera
  calore e temperature di circa 55÷65°C, con effetto di riduzione della carica microbica contaminante. Nello studio di
  Barberg (2007b), dove veniva utilizzato un altro substrato organico, osservarono una riduzione significativa nella
  prevalenza di mastiti in soggetti trasferiti su lettiera a compost-barn rispetto ai casi riscontrati nella precedente
  stabulazione. Diversamente, Petzen (2009) ha monitorato, dopo lo spostamento di bovine su lettiera a compost-barn, le
  cellule somatiche individuali per intero anno, non osservando alcuna differenza tra le due tipologie di stabulazione.
• Per quanto riguarda l’igiene, è importante sottolineare che nel compost barn il livello di pulizia degli animali è buono
  soltanto con una ottimale gestione della lettiera (Shane et al., 2010). In particolare, nel nostro studio il punteggio
  dell’igiene degli animali, è risultato complessivamente molto buono e lievemente migliore nel gruppo A1, questo in
  accordo con altri autori (Lobeck et al 2011; Fulwider et al., 2007) i quali hanno osservato un significativo miglioramento
  dopo il passaggio degli animali da stabulazioni tradizionali a quelle con compost-barn. Complessivamente molti studi
  confermano inoltre che la tecnica compost-barn ha un impatto positivo sul benessere delle vacche da latte (Barberg et
  al., 2007b; Fulwider et al., 2007; Lobeck et al., 2011).
Conclusioni 3

Questo studio è stato realizzato in una azienda che è l’unica nella nostra regione ad utilizzare la stabulazione
compost barn. I risultati ottenuti confermano quanto riportato da altri autori da diverse parti del mondo,
sottolineando che la compost-barn potrebbe rappresentare una soluzione efficace, se correttamente gestita,
per l’allevamento del bovino da latte anche nella regione Lazio. I vantaggi sono molteplici, in primis un
maggior benessere degli animali, un miglioramento della sanità della mammella, e conseguentemente un
miglioramento della qualità del latte. Tuttavia alcuni fattori come la densità degli animali, maggiori superfici
unitarie rispetto a stalle tradizionali, elevati fabbisogni di manodopera per le operazioni di gestione della
lettiera, tipo e quantità di materiali da lettiera utilizzati, spesso presenti nella nostra realtà zootecnica,
possono rappresentare una criticità e/o una limitazione alla sua applicazione, Per quanto riguarda la ricerca
di MAP si sottolinea la difficoltà di rilevarne la presenza dalle matrici oggetto dello studio e quindi di
integrare la ricerca utilizzando metodi colturali e biomolecolari.
Occorre sottolineare che negli impianti di biogas alimentati con effluenti agro-zootecnici il processo di
digestione è di tipo anaerobico e la temperatura di fermentazione oscilla tra i 35°C, se si opera con batteri
mesofili, e i 55° C se si utilizzano batteri termofili. Tuttavia queste temperature sembra non siano sufficienti a
distruggere MAP e/o patogeni responsabile di mastite, quindi non si potrebbe escludere la necessità di un
trattamento di igienizzazione del digestato, al fine di ridurre eventuali rischi sanitari per gli animali e per
l’uomo.
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