Attività per contrastare la diffusione del contagio negli ambienti di lavoro
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Sinergie Grafiche srl Roberto Camera - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti Protocollo 24 aprile 2020 Attività per contrastare la diffusione del contagio negli ambienti di lavoro Alberto Camera - Funzionario dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro In data 24 aprile 2020, il Governo e le parti so- sentanze sindacali aziendali e del Rappresentante ciali (associazioni datoriali e sindacati dei lavora- dei lavoratori per la sicurezza (Rls). tori) hanno aggiornato il “Protocollo di regola- Per la valorizzazione del protocollo all’interno mentazione delle misure per il contrasto e il con- dell’azienda e la conseguente messa in sicurezza tenimento della diffusione del virus Covid-19 ne- del luogo di lavoro, le parti potranno ricorrere al gli ambienti di lavoro”. lavoro agile (smart-working), alla riduzione o al- L’aggiornamento ha tenuto conto dei vari prov- la sospensione temporanea delle attività, attraver- vedimenti del Governo che si sono susseguiti in so gli ammortizzatori sociali messi a disposizio- queste settimane e, in particolare, delle linee gui- ne, e ad ogni soluzione organizzativa ordinaria da emanate dal Ministero della Salute, per age- e/o straordinaria, necessaria per favorire il con- volare le imprese nell’adozione di protocolli di trasto e il contenimento della diffusione del virus sicurezza anti-contagio. (esempio: utilizzo di ferie e i congedi retribuiti Il protocollo ha un’importante valenza, anche in per i dipendenti nonché gli altri strumenti previ- considerazione della prescrizione imposta dal sti dalla contrattazione collettiva). Governo nel nuovo D.P.C.M. 26 aprile 2020, con Vediamo tutte le caratteristiche del protocollo da il quale, parlando di misure di contenimento del applicare all’interno degli ambienti di lavoro. contagio per lo svolgimento in sicurezza delle at- tività produttive industriali e commerciali (artico- Informazioni lo 2), evidenzia come le imprese, le cui attività non sono sospese, debbano rispettare i contenuti L’azienda deve informare, con modalità efficaci, del protocollo. tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa La mancata attuazione del protocollo determinerà le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o la sospensione dell’attività fino al ripristino delle affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormen- condizioni di sicurezza. te visibili dei locali aziendali, appositi dépliants L’attuazione del protocollo va condivisa con le informativi. In particolare, nel volantino informa- rappresentanze sindacali presenti nei luoghi di la- tivo, l’azienda dovrà indicare: voro e, per le piccole imprese, con le rappresen- il divieto all’ingresso nei locali aziendali qualora tanze sindacali territoriali, affinché ogni misura la persona abbia febbre oltre 37,5° o altri sintomi adottata possa essere resa più efficace dal contri- influenzali tali da richiedere l’intervento medico, buto di esperienza delle persone che lavorano, in • l’obbligo, per il soggetto che vuole entrare in particolare degli Rls e degli Rlst, tenendo conto azienda (lavoratore o semplice visitatore), di di- della specificità di ogni singola realtà produttiva chiarare tempestivamente uno stato febbrile o co- e delle situazioni territoriali. Proprio al fine di munque influenzale, che dovrà comportare l’al- uniformare e catalogare le attività aziendali con- lontanamento dalle altre persone e dai locali formi con il protocollo di regolamentazione, l’a- aziendali e l’obbligo di permanenza presso il zienda costituirà un comitato interno, con la par- proprio domicilio oltre che l’informativa alle tecipazione del medico competente, delle rappre- autorità mediche competenti, Diritto & Pratica del Lavoro 18/2020 1147
Sinergie Grafiche srl Roberto Camera - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti • l’obbligo, per chi è all’interno dei locali azien- mento momentaneo dovuto al superamento della dali, di informare tempestivamente un responsa- soglia di temperatura. Tali garanzie devono esse- bile qualora sia in presenza di qualsiasi sintomo re assicurate anche nel caso in cui il lavoratore influenzale durante, avendo cura di rimanere ad comunichi all’ufficio responsabile del personale adeguata distanza dalle persone presenti; di aver avuto, al di fuori del contesto aziendale, • l’impegno, per il soggetto, a rispettare tutte le contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 disposizioni che l’azienda ha emanato per coloro e, nel caso, di allontanamento del lavoratore che i quali accedono nei locali aziendali. In particola- durante l’attività lavorativa sviluppi febbre e sin- re, mantenere la distanza di sicurezza, indossare i tomi di infezione respiratoria e dei suoi colleghi; dispositivi di protezione individuale (es. masche- 4) indicare la durata dell’eventuale conservazio- rina e guanti) e tenere comportamenti corretti sul ne dei dati che potrà fare riferimento al termine piano dell’igiene; dello stato d’emergenza (ad oggi 31 luglio • il divieto di accesso in azienda a coloro i quali 2020); abbiano, negli ultimi 14 giorni, avuto contatti 5) definire le misure organizzative e di sicurezza con soggetti risultati positivi al Covid-19 o pro- per la protezione dei dati, individuando i soggetti vengano da “zona a rischio”. preposti al trattamento e fornendo loro le istru- zioni necessarie. I dati potranno essere trattati Modalità di ingresso in azienda esclusivamente per finalità di prevenzione dal dei lavoratori contagio da Covid-19 e non dovranno essere dif- fusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifi- Oltre alle informazioni preliminari, il datore di che previsioni normative (es. in caso di richiesta lavoro potrà effettuare alcune verifiche sullo sta- da parte dell’Autorità sanitaria per la ricostruzio- to di salute delle persone che intendono accedere ne della filiera degli eventuali “contatti stretti” di ai locali aziendali. In particolare, potrà controlla- un lavoratore risultato positivo al Covid-19). re la temperatura corporea ai propri lavoratori. Sempre per quanto riguarda l’accesso all’interno Se tale temperatura dovesse risultare superiore ai dei locali aziendali, queste le ulteriori prescrizio- 37,5°, non dovrà essere consentito l’accesso ai ni previste dal protocollo: luoghi di lavoro e il lavoratore dovrà essere mo- 1. qualora il datore di lavoro metta a disposizio- mentaneamente isolato e fornito di mascherina, ne dei lavoratori un servizio di trasporto, questo per poi essere rimandato a casa con la prescrizio- deve rispettare i dettami della sicurezza posti in ne di contattare, nel più breve tempo possibile, il essere nei luoghi di lavoro, al fine di evitare il proprio medico curante. contagio (ad esempio la distanza minima, l’uso La rilevazione della temperatura corporea dovrà della mascherina, ecc.); avvenire nel rispetto della disciplina sulla priva- 2. qualora il lavoratore sia risultato positivo al cy e, in particolare bisognerà: Covid-19, il rientro in azienda dovrà essere pre- 1) fornire, anche oralmente, l’informativa sul ceduto da una preventiva certificazione medica, trattamento dei dati personali, che dovrà fare ri- rilasciata dal dipartimento di prevenzione territo- ferimento alla prevenzione dal contagio da Co- riale di competenza, da cui risulti la “avvenuta vid-19 e a quanto previsto nel Protocollo del 24 negativizzazione” del tampone secondo le moda- aprile 2020 e del D.P.C.M. 26 aprile 2020. I dati lità previste; non potranno essere diffusi o comunicati a terzi 3. qualora l’azienda richieda una dichiarazione se non alle autorità sanitarie competenti in mate- attestante la non provenienza dalle “zone a ri- ria; schio” epidemiologico e l’assenza di contatti, ne- 2) rilevare la temperatura e registrare il dato ac- gli ultimi 14 giorni, con soggetti risultati positivi quisito esclusivamente in caso di febbre del lavo- al Covid-19, tale dichiarazione dovrà essere trat- ratore oltre i 37,5°. Ciò servirà a documentare il tata ai sensi della normativa sulla privacy. In par- motivo del mancato ingresso in azienda del sog- ticolare, si dovranno raccogliere solo i dati ne- getto, ovvero l’allontanamento dei questi dai lo- cessari, adeguati e pertinenti rispetto alla preven- cali aziendali; zione del contagio da Covid-19. 3) assicurare modalità tali da garantire la riserva- Qualora fosse possibile, l’azienda dovrà prevede- tezza e la dignità del lavoratore, in caso di isola- re orari di ingresso e di uscita scaglionati in mo- 1148 Diritto & Pratica del Lavoro 18/2020
Sinergie Grafiche srl Roberto Camera - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti do da evitare il più possibile contatti nelle zone il tramite dell’azienda di appartenenza, informare comuni (esempio: ingressi e spogliatoi). Detti immediatamente l’azienda ove hanno operato e ambienti dovranno essere “presidiati” da deter- collaborare con l’autorità sanitaria fornendo ele- genti e la presenza dei dispositivi di protezione menti utili all’individuazione di eventuali contatti individuale. stretti. Modalità di ingresso in azienda Pulizia e sanificazione dei locali aziendali di soggetti esterni Affinché l’azienda possa continuare la propria at- Il protocollo prevede ulteriori prescrizioni anche tività lavorativa e quindi ricevere, al proprio in- per i soggetti esterni che vogliono/devono acce- terno, i lavoratori, deve svolgere una sanificazio- dere in azienda. Dette regole si estendono anche ne periodica (con adeguati detergenti), dei locali, alle aziende appaltatrici laddove esista un con- degli ambienti, dei reparti produttivi, delle posta- tratto di appalto cosiddetto endo-aziendale e cioè zioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. In all’interno dei siti e delle aree produttive dell’a- particolare, dovranno essere periodicamente sani- zienda committente. ficate attrezzature utilizzate da più lavoratori, co- Vediamo quali indicazioni fornisce il protocollo me tastiere di computer, schermi touch screen, alle aziende, per ridurre il rischio di contagio: mouse, telefoni, ecc. - l’azienda deve fornire alle imprese appaltatrici Qualora le operazioni di sanificazione dovessero completa informativa dei contenuti del Protocol- richiedere una tempistica importante, visto la lo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori profondità di intervento che si vuole raggiungere, della stessa o delle aziende terze che operano a il datore di lavoro potrà ricorrere agli ammortiz- qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne ri- zatori sociali previsti dal Decreto “Cura Italia”. spettino integralmente le disposizioni; Inoltre, dovrà essere prevista una pulizia comple- - limitazione dell’accesso dei visitatori ai soli ca- ta giornaliera. Pulizia che dovrà essere ripetuta, si necessari (esempio: impresa di pulizie, manu- all’interno della giornata, qualora l’azienda svol- tenzione, ecc.). Detti soggetti dovranno, comun- ga l’attività su più turni di lavoro. Infatti, dovrà que, seguire tutte le regole aziendali, ivi compre- essere replicata alla fine di ogni turno, all’interno se quelle per l’accesso ai locali aziendali; dei nei reparti produttivi. - individuazione, per l’accesso di fornitori ester- Nel caso in cui il datore di lavoro dovesse accor- ni, di procedure di ingresso, transito e uscita, me- gersi della presenza di una persona con Covid-19 diante modalità, percorsi e tempistiche predefini- all’interno dei locali aziendali, dovrà effettuare te, al fine di ridurre le occasioni di contatto con procedure di sanificazione approfondite dei locali il personale in forza nei reparti/uffici; dove ha stazionato, attraverso una pulizia accura- - per quanto riguarda gli autotrasportatori: ta delle superfici ambientali con acqua e deter- • una volta entrati nell’ambito aziendale, dovran- gente, seguita dall’applicazione di disinfettanti no, per quanto possibile, rimanere sui propri comunemente usati a livello ospedaliero, come automezzi; l’ipoclorito di sodio - 0,1% - 0,5%, così come • non potranno accedere negli uffici; suggerito dall’OMS. Una volta proceduto a di- • dovranno mantenere una distanza minima di un sinfettare gli ambienti, questi dovranno poi esse- metro qualora dovessero effettuare attività di ap- re oggetto di ventilazione, così come spiegato prontamento delle attività di carico e scarico; dal Ministero della Salute, nella circolare n. - individuazione o installazione di servizi igienici 5443/2020. dedicati ai soggetti esterni all’azienda (es. forni- tori, trasportatori, ecc.), con relativo divieto di Norme igieniche e dispositivi utilizzo, per questi ultimi, dei servizi igienici uti- di protezione individuale lizzati ordinariamente dal personale dipendente. L’azienda dovrà verificare che le persone presen- Per tutti i servizi igienici deve essere garantita ti in azienda adottino tutte le precauzioni igieni- una adeguata pulizia giornaliera; che, in particolare la pulizia delle mani e l’uso di - qualora i soggetti esterni dovessero risultare po- detergente igienizzante. A tal scopo dovrà mette- sitivi al tampone Covid-19, dovranno, anche per re a disposizione, in tutti i locali aziendali, idonei Diritto & Pratica del Lavoro 18/2020 1149
Sinergie Grafiche srl Roberto Camera - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti detergenti e raccomandare una frequente pulizia non fosse possibile, dovranno essere effettuate delle mani con acqua e sapone. con un massimo di partecipanti rapportati all’am- Il datore di lavoro dovrà fornire ai propri lavora- piezza della sala e alle prescrizioni fornite al fine tori e, in generale, a tutte le persone che vorran- di evitare assembramenti (distanziamento inter- no accedere in azienda, dispositivi di protezione personale); inoltre, vi dovrà essere una adeguata individuale idonei a limitare il contagio; in parti- pulizia ed areazione dei locali prima e dopo l’ef- colare, guanti e mascherine. Per quanto riguarda fettuazione degli incontri. le mascherine filtranti, secondo le indicazioni L’azienda dovrà sospendere tutti gli eventi interni fornite dall’articolo 16, comma 2, D.L. n. e le attività di formazione in aula, anche quelle 18/2020, queste potranno anche essere prive del di natura obbligatoria. Sarà possibile, qualora fat- marchio Ce e prodotte in deroga alle vigenti nor- tibile per il tipo di formazione, che questa avven- me sull’immissione in commercio. ga da remoto. Qualora la formazione sia abilitan- Dette prescrizioni devono essere ulteriormente te ad una determinata attività, la mancata effet- implementate dal datore di lavoro allorquando il tuazione non comporta, per il lavoratore, l’im- lavoro imponga di lavorare a distanza interperso- possibilità a continuare lo svolgimento dello spe- nale minore di un metro e non siano possibili al- cifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: tre soluzioni organizzative. Ad esempio, potran- l’addetto all’emergenza, l’addetto antincendio, no essere utilizzati camici o tute, conformi alle l’addetto primo soccorso, il carrellista, ecc.). disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. Organizzazione aziendale Gestione spazi comuni Partendo dal presupposto che l’azienda dovrà so- Sono previste, per il datore di lavoro, prescrizio- spendere tutte le trasferte e i viaggi di lavoro, co- ni anche per la gestione degli spazi comuni munque denominati, anche se già concordati e/o aziendali. Parliamo, ad esempio, dei locali men- organizzati, dovrà, in applicazione di quanto pre- sa, degli spogliatoi, delle aree ristoro e delle aree visto dal D.P.C.M. 26 aprile 2020, utilizzare, per fumatori. quanto possibile, la modalità di lavoro agile per L’accesso a questi spazi comuni deve essere ne- le attività che possono essere svolte al proprio cessariamente contingentato. I lavoratori dovran- domicilio o, comunque, in modalità a distanza. no occuparli per il tempo strettamente necessario Questo modalità, nel rendere la prestazione lavo- al loro uso, al fine di farli utilizzare a tutti, e rativa, potrà essere intrapresa indipendentemente sempre mantenendo la distanza di sicurezza mi- dal fatto che le attività produttive siano state so- nima di un metro tra le persone. Inoltre, detti lo- spese in conseguenza delle disposizioni emergen- cali dovranno essere continuamente areati e tenu- ziali, ciò in quanto il legislatore ha previsto la ti puliti, al fine di mantenere idonee condizioni sospensione dell’attività in loco ma non il divieto igieniche sanitarie. Si dovrà provvedere anche al- di prosecuzione da remoto della prestazione la- la sanificazione dei locali, con particolare riferi- vorativa. mento a quegli strumenti di uso comune e che L’attivazione e l’utilizzo del lavoro agile dovrà quindi sono utilizzati da tutti i fruitori. A titolo avvenire secondo i princìpi previsti dalla norma- meramente esemplificativo, i tavoli dei locali tiva di riferimento (legge n. 81/2017), con un’as- mensa, piuttosto che le tastiere dei distributori di sistenza continua e costante da parte del datore bevande. di lavoro. In particolare, dovranno essere indicati Per quanto riguarda gli spogliatoi, questi dovran- i tempi di lavoro e i relativi riposi, le modalità di no essere sanificati periodicamente, affinché ven- assistenza nell’uso delle apparecchiature e della gano garantite condizioni igieniche sanitarie con- loro disconnessione, l’indicazione sulle modalità sone e i lavoratori abbiano luoghi idonei al depo- di richiesta degli istituti contrattuali (esempio: sito degli indumenti da lavoro. malattia, ferie, permessi, straordinario), ecc. L’azienda dovrà limitare al minimo gli sposta- Il lavoro a distanza, inoltre, continua ad essere menti all’interno del sito aziendale. Non dovran- favorito anche nella fase di progressiva riattiva- no essere consentite le riunioni in presenza, ma zione del lavoro in quanto utile e modulabile solo attraverso collegamento a distanza. Laddove strumento di prevenzione, ferma la necessità che 1150 Diritto & Pratica del Lavoro 18/2020
Sinergie Grafiche srl Roberto Camera - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni A quel punto l’azienda dovrà isolarlo, fornirgli di supporto al lavoratore e alla sua attività (assi- una mascherina chirurgica ed avvertire le autorità stenza nell’uso delle apparecchiature, modulazio- sanitarie competenti e i numeri di emergenza per ne dei tempi di lavoro e delle pause). il Covid-19 forniti dalla Regione o dal Ministero Qualora non sia possibile porre in smart-working della Salute (esempio, numero 1500). i propri dipendenti, stante le attività da svolgere, Il passaggio successivo sarà quello di valutare l’azienda dovrà provvedere almeno ad una rimo- eventuali possibili “contatti stretti” che il lavora- dulazione dei livelli produttivi, anche attraverso tore ha avuto all’interno dell’azienda, così da al- un piano di turnazione dei dipendenti dedicati al- lontanarli cautelativamente dai locali aziendali, la produzione, con l’obiettivo di diminuire al consigliandoli, al contempo, di rivolgersi al pro- massimo i contatti, distanziando il più possibile i prio medico di famiglia per valutare il protocollo lavoratori. Ciò potrà avvenire rivedendo gli spazi da seguire. di lavoro, anche attraverso l’uso di locali inutiliz- zati ovvero delle sale riunioni. Sorveglianza sanitaria Potrà essere rivista anche l’articolazione oraria Per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria, delle prestazioni di lavoro, con orari differenziati questa potrà continuare esclusivamente nel ri- che favoriscano il distanziamento sociale, ridu- spetto delle misure igieniche contenute nelle in- cendo, al contempo, il numero di presenze in dicazioni del Ministero della Salute (c.d. decalo- contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo go). Andranno privilegiate le visite preventive, le assembramenti all’entrata e all’uscita dai locali visite a richiesta e le visite da rientro da malattia. aziendali. Inoltre, non andrà interrotta neanche la cd. sorve- Infine, laddove non si riesca a ricollocare in sicu- glianza sanitaria periodica; ciò in considerazione rezza i lavoratori, l’azienda potrà utilizzare tutti del fatto che detta sorveglianza potrà essere uti- gli ammortizzatori sociali disponibili allo scopo lizzata per intercettare possibili casi e sintomi so- (vedasi art. 19 e ss. D.L. n. 18/2020), cercando, spetti del contagio. Inoltre, servirà anche per for- comunque, di limitare il più possibile l’impatto nire le informazioni e la formazione necessaria negativo sulle retribuzioni e favorendo, prelimi- ad evitare la diffusione del contagio. A tale sco- narmente, tutti gli istituti contrattuali in possesso po, il medico competente dovrà collaborare fatti- dei lavoratori (esempio: ferie arretrate e non an- vamente con il datore di lavoro, con il Rappre- cora fruite, par, rol e banca ore). L’avvio degli sentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) e ammortizzatori sociali, quale ultima ratio, dovrà con il Rappresentante dei lavoratori per la sicu- avvenire con le opportune rotazioni del caso. rezza territoriale (Rlst). Altro compito del medico competente sarà quello Gestione, in azienda, di una persona di segnalare all’azienda situazioni di particolare sintomatica fragilità (anche in relazione all’età) e patologie Al fine di limitare al massimo i contagi, il datore attuali o pregresse dei dipendenti, in modo che di lavoro dovrà istruire i lavoratori sui comporta- quest’ultima possa tutelarli. Inoltre, alla ripresa menti da avere in caso di sintomatologia compa- delle attività, dovrà valutare il corretto reinseri- tibile con il Covid-19. In particolare, qualora il mento lavorativo dei soggetti con pregressa infe- lavoratore abbia sviluppato febbre e sintomi di zione da Covid 19, previa presentazione di certi- infezione respiratoria quali, ad esempio, la tosse, ficazione di avvenuta negativizzazione del tam- dovrà dichiararlo immediatamente all’ufficio del pone. Il tutto sempre nel rispetto della privacy. personale o, quanto meno, al proprio superiore. Diritto & Pratica del Lavoro 18/2020 1151
Puoi anche leggere