Aspirazione ad alta pressione di materiale esplodibile

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Aspirazione ad alta pressione di
     materiale esplodibile
Recupero di polvere fine
metallica
`   Le proprietà principali da analizzare delle polveri
    combustibili/conduttive sono:
`   Granulometria;
`   Il punto d’infiammabilità;
`   I limiti di esplosione (LEL, UEL)
`   L’energia minima di accensione (MIE)
`   La temperatura minima di accensione dell’atmosfera
    esplosiva.
`   La temperatura minima di accensione di uno strato di
    polveri.
`   Kst
Recupero di polvere fine
metallica
Recupero di polvere fine
metallica
`   Le polveri che generano maggiori
    problematiche in fase di recupero sono le
    Polveri metalliche conduttive come:
        ƒ Alluminio.
        ƒ Magnesio.
        ƒ Zirconio.
        ƒ Titanio.
`   Questo per la loro proprietà autoreattiva in
    determinate condizioni.
Recupero di polvere fine
metallica
`   Sistema ad inertizzazione: la polvere
    metallica fine viene aspirata all’interno della
    tanica in un bagno di liquido inertizzante:
`   Per esempio:
    L’olio di paraffina è un buon
    inertizzante per la polvere
    fine di alluminio.
Recupero di polvere fine
metallica
`   Abbiamo creato tale sistema dopo una attenta valutazione del
    rischio esplosione del nostro sistema aspirante portatile, in
    riferimento alle varie normative vigenti come la direttiva
    macchine, la 1127-1 ed altre.
    Questo ci ha consentito di poter scrivere sul manuale la
    destinazione d’uso per il recupero di polvere metallica, come
    l’alluminio.
Responsabilità:
 ◦ Responsabilità del datore di lavoro:quella di assegnare le
   zone alle proprie aree dil avoro, come definito nella
   Direttiva 99/92/CE e di determinare la sostanze che
   l'aspiratore antideflagrante dovrà aspirare.

 ◦ Responsabilità del costruttore:quella di costruire aspiratori
   antideflagranti che incontrino i requisiti delle categorie
   definite nella Direttiva 94/9/CE, di informare il datore di
   lavoro riguardo le sostanze che l'aspiratore antideflagrante
   può recuperare.
Destinazione d’uso
`   Le normative Atex, non certificano la
    destinazione d’uso delle strumentazioni, ma
    certificano dove tali attrezzature possono
    operare per non essere considerate sorgenti
    di innesco.
`   La sola marcatura identificativa della
    strumentazione ATEX non è sufficiente a
    specificare la destinazione d’uso del prodotto
    a cui è apportata.
Da qui la necessità da parte del datore di lavoro di valutare il manuale dell’apparecchiatura nella scelta perché come ripetuto preceden
Sarà dunque necessario, per una corretta distribuzione delle responsabilità che il produttore asserisca per iscritto (nel manuale) la tipol

        `   Da qui la necessità da parte del datore di lavoro di valutare il
            manuale dell’apparecchiatura nella scelta perché come
            ripetuto precedentemente la sola certificazione non indica
            l’applicazione e la destinazione d’uso dell’aspiratore
            antideflagrante ad alta pressione.

        `   Sarà dunque necessario, per una corretta distribuzione delle
            responsabilità che il produttore asserisca per iscritto (nel
            manuale) la tipologia di materiale che tale strumentazione
            può aspirare.
CERTIFICAZIONE

CERTIFICAZIONE ATEX
DELL’INTERO ASSIEME
RILASCIATA DA UN
ENTE NOTIFICATO
Recupero materiale in zona 22
DIRETTIVA 94/9/CE, ALLEGATO VIII
        Aspiratori di Categoria 3
    Non possono recuperare materiali
  combustibili/conduttivi ed infiammabili
Recupero materiale in zona 22
In Aprile 2011, il presidente del Gruppo Consultivo
IEC TC31 “Attrezzature per atmosfere esplosive” ha
adottato la seguente risoluzione:

“TC 31 sarà…/… incluso nel testo della IEC 60079-
14 informando gli utenti che, contrariamente alle
prescrizioni della norma IEC 60335-2-69, Allegato
CC, gli aspiratori che sono identificati per l'uso in
Zona 22, NON sono adatti all'uso in atmosfere in cui
sono presenti polveri esplosive.”
FINALITA’
`   1°: come strumentazione per gli scarti di
    lavorazione e i rifiuti di materie infiammabili,
    esplodenti, che devono essere raccolti
    durante la lavorazione ed asportati
    frequentemente.

`   2°:l’aspiratore, per le misure per la tutela
    della sicurezza e della salute dei lavoratori,
    non deve essere fonte di innesco.
TEST - VERIFICHE

`   Un importante aspetto quando si movimenta,
    si recupera o si contiene polvere conduttiva o
    liquidi infiammabili, è il contenimento delle
    parti a tenuta dell’impianto o dell’aspiratore
    mobile. La verifica del reale contenimento
    avviene attraverso l’utilizzo di un DOP TEST.
TEST - VERIFICHE
`   Con questo test ci preoccupiamo di
    controllare tutte le parti di tenuta e
    penetrazione dell’aspiratore, partendo dal
    filtro assoluto dopo l’installazione fino al
    controllo di tenuta e penetrazione di tutte le
    guarnizioni, giunture presenti nell’aspiratore
    industriale.
TEST – VERIFICHE
MANUTENZIONE
`   Vantaggi:

1. Garantire  la salute dell’operatore e
    dell’ambiente di lavoro;

2. Mantenere   le performance e la destinazione
    d’uso della strumentazione.
MANUTENZIONE
`   Le principali parti sono:
1. Filtro principale, ricambio minimo una volta
    all’anno.

2. Filtro assoluto, ricambio minimo una volta
    all’anno.

3. Controllo   delle guarnizioni di tenuta delle
    varie parti.
CONCLUSIONI
`   Richiedere un aspiratore ATEX facendo
    riferimento alla sola marcatura può essere
    rischioso.

`   La targhetta ATEX identificativa non ci dà
    indicazioni sulla destinazione d’uso
    dell’aspiratore.
CONCLUSIONI

`   Esistono aspiratori ATEX che possono operare
    in ZONA 1 e 21 ma che non possono aspirare
    polveri esplosive.

`   La destinazione d’uso, quindi le sostanze che
    l’aspiratore ATEX può recuperare è
    verificabile solo sul manuale d’uso.
CONCLUSIONI E RINGRAZIAMENTI

  Vi ringraziamo per l’attenzione

   Vi invitiamo a visitare il sito:

  www.safetyworkingareas.org
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