"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare

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"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DELL’OFS
DEL VENETO E DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA

       “Aprite
     anche voi
                                         Supplemento al numero 6 - Giugno 2021 della rivista FVS

      il vostro
       cuore”
         -2Cor 6,13-
"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
pag.

                                                          3     EDITORIALE
                                                                I primi passi con Mamma Rosa

                                                                ASSISTENTI

                                                          4     Amm. XXVII: come la virtù
                                                                allontana i vizi. Povertà, letizia,
                                                                quiete e meditazione
FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DELL’OFS
DEL VENETO E DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA
                                                          5     LETTERE IN REDAZIONE
                                                                Messaggio di Luisa
      Sede regionale OFS Veneto
      Via San Massimo 27
      35129 Padova                                              EVENTI
      Per inviare servizi cartacei via posta:
      Elena Arena
      Via Svevo, 22/2 - 34145 - Trieste
                                                          6     La memoria di Egidio Bullesi in
                                                                tempo di restrizioni

      tau@ofsveneto.it                                          FRATELLI TUTTI
      www.ofsveneto.it
      www.ofs.fvg.it
                                                          8     Cap. IV: Un cuore aperto al
                                                                mondo intero
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                                                                VITA DI FRATERNITÀ
      Abbonamento/Rinnovo TAU+FVS
      12 euro
                                                         10     Testimonianze di vita fraterna
                                                                in Friuli-Venezia Giulia
      CCP 001033863224 intestato a
      Fraternità Nazionale d’Italia
      dell’Ordine Francescano Secolare FVS,
      Viale delle Mura Aurelie 9
      00165 - Roma
                                                         11     VITA FRANCESCANA
                                                                Oltre il ponte arcobaleno

Redazione
                                                                IN RICORDO
                                                         12
Elena Arena - Coordinatore
Silvana Cantiero - Ministro Veneto                              Un ricordo di Maria Luisa: la
Nunziata Chinnici - Ministro Friuli Venezia Giulia              festosa attività per le Missioni!
Caterina Schiavinato - Consigliere Veneto
Daniele Rissetto - Vice-Ministro Friuli Venezia Giulia
Paolo Toni - Fraternità Santo (Padova)
Antonio Bortoloso - Fraternità Schio (VI)
f. Marco Moretto, ofmCapp. - Assistente                  14     STRALCI DAL WEB
                                                                Rimanere
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                                                         15
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info@imprimenda.it - www.imprimenda.it                          FRATERNITÀ DEL CIELO
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"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
accompagna, protegge e corregge.
                                                         Sa avere lo sguardo profetico sul figlio
                                                         che, inesperto della vita, non può capi-
                                                         re tutto, e mette in atto anche correzio-
                                                         ni o potature o da' orientamenti diversi
                                                         per il bene migliore del figlio.

                                                         La sua intercessione ci è preziosa.
                                                         Da subito ci affidammo a lei durante la
                                                         celebrazione del 14 maggio, nel san-
                                                         tuario di Marola, quando le porgemmo

             I primi passi con                           un cesto pieno di richieste di interces-
                                                         sione, perché ad una mamma si chie-

              Mamma Rosa                                 de subito aiuto, si chiede da subito un
                                                         posto nel suo cuore e continuamente
                                                         lo si reclama.

 a cura di   Sono già passati 4 anni da quando           La stiamo ancora conoscendo e sco-
  Silvana    l’OFS del Veneto fu affidato alla pro-      prendo, e ogni anno questo processo
 Cantiero
  Ministro
             tezione ed intercessione della Beata        di conoscenza diviene più profondo.
 Regionale   Mamma Rosa.                                 Dalla semplice richiesta di intercessio-
OFS Veneto                                               ne stiamo passando ad una interioriz-
             Mi piace pensare alla sua gioia in          zazione della sua spiritualità, accanto
             cielo, da quando il 14 maggio 2017          a quella del serafico padre San Fran-
Editoriale   le furono affidati nuovi figli, quelli      cesco di Assisi. È questo un processo
             dell’Ordine Francescano Secolare            molto importante, perché ci aiuta a de-
             del Veneto.                                 finire il nostro cammino di conversione
                                                         e di evangelizzazione all’interno della
             Mi piace pensare che in quella data         Chiesa.
             la sua eroica compassione per le
             due bambine del vedovo Carlo scattò         Mamma Rosa ci ha insegnato che
             prontamente anche per l’OFS, perché         la minorità francescana, peculiari-
             la sua vocazione per la maternità era       tà del carisma di S. Francesco, si
             speciale, ispirata da Dio come lei stes-    esercita proprio nelle nostre case.
             sa disse.                                   Una minorità che parte proprio dalla
                                                         povertà, nel rinunciare a sentimenti di
             Una vocazione realizzata in Cristo di-      cupidigia per se stessi, e per i propri
             venta grande ed arriva ad abbraccia-        sogni di autorealizzazione. Ci inse-
             re cuori ed anime ben oltre i legami di     gna che nella povertà e distacco dalle
             sangue e di carne. E così è avvenuto        proprie ambizioni si realizza la grande
             per Mamma Rosa. Gesù Cristo, nella          ricchezza del Regno di Dio, a partire
             sua sconfinata misericordia, le ha do-      dal nostro quotidiano, a partire dai no-
             nato il centuplo, come da lui promesso      stri cuori in ambito casalingo, pronto
             nelle sante parole del Vangelo: “Chiun-     all’accoglienza e ai sacrifici, nella
             que ha lasciato o case, o fratelli, o so-   certezza che Dio provvede sempre
             relle, o padre, o madre, o figli, o campi   a tutto.
             per il mio nome riceverà cento volte
             tanto e riceverà la vita eterna”.           Grazie Mamma Rosa, continua a
             Una mamma prende per mano, guida,           proteggerci dal cielo!

                                                                                                3
"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
letizia, che in fondo è quella libertà che
                                                   solo Dio può dare, smaschera i sentimen-
                                                   ti negativi e permette di debellare sia la
                                                   cupidigia di ciò che non si possiede
                                                   che l’avarizia di quel poco che si possiede
                                                   e di cui ci si arroga diritto. Questi due vizi
                                                   sono entrambi presenti nel Saluto alle vir-
                                                   tù, confuse dalla povertà (11, FF. 258) che

Ammonizione                                        è definita santa perché è quella del San-
                                                   to: solo seguendo Lui, si va sul sicuro: «E

XXVII: come la
                                                   aderendo totalmente a questa povertà,
                                                   fratelli amatissimi, non vogliate possedere

virtù allontana i
                                                   niente altro in perpetuo sotto il cielo, per
                                                   il nome del Signore nostro Gesù Cristo»
                                                   (Rb VI 6, FF. 90). Siamo dinanzi alla vera
vizi - Povertà,                                    povertà di spirito…

letizia, quiete                                    Dove è quiete e meditazione, ivi non è
                                                   affanno né dissipazione

e meditazione                                      … vale a dire libertà nelle mani di Colui
                                                   che è «il bene, ogni bene, il sommo bene»
                                                   (LodAl 3, FF. 261). E così, tra le sue brac-
Dove è povertà con letizia, ivi non è cupi-        cia, conosciamo la quiete che non solo ci
digia né avarizia.                                 dona, ma che Lui stesso è (cfr. LodAl 4,          a cura di
                                                   FF. 261). In questa stretta, non ci si bea         fra Ugo
                                                                                                     Secondin
La povertà, signora santa (cfr. Testamen-          soltanto, ma si vive la meditazione, ora-
to di Siena 4, FF. 134; Salvir 2, FF. 256),        zione profonda che investe l’intera vita,
anzi santissima (Rb V 4, FF. 88), è, con           l’intera esistenza. Chi invece vive non
l’umiltà, virtù che rivela il Signore Gesù         confidando in Dio, ma in se stesso, non          Assistenti
Cristo, «Lui, che era ricco sopra ogni al-         trova riposo, ma si consegna agli affanni
tra cosa, volle scegliere in questo mon-           che, groviglio dopo groviglio, conducono
do, insieme alla beatissima Vergine, sua           alla perdita di orientamento e di senso
madre, la povertà» (2Lf 5, FF. 182). Il frate      fino alla dissipazione, che è disgregazione
minore (e Chiara e le sorelle) è esortato ad       di sé, mentre la meditazione conduce
osservarla e seguirla; questa, infatti «è la       all’unità, con Dio e se stessi. Questo
sublimità di quell’altissima povertà, che ha       vale anche per il nostro agire, che non è
costituito voi, fratelli miei carissimi, eredi e   mai efficace se non ha come punto fermo
re del regno dei cieli, vi ha fatti poveri di      la comunione con Dio, da ricercare nell’o-
cose e vi ha innalzati con le virtù. Questa        razione. Accogliamo e facciamo nostro,
sia la vostra parte di eredità, che conduce        allora, l’invito che Francesco fa ai suoi
nella terra dei viventi» (Rb VI 4-5, FF. 90).      fratelli: «allontanato ogni impedimento e
Ma… la povertà può anche essere occa-              messi da parte ogni preoccupazione e
sione di vanto, solenne copertura di un            ogni affanno, in qualunque modo meglio
cuore che non ha, ma che vorrebbe ave-             possono, si impegnino a servire, amare,
re e possedere; dietro l’angolo quindi c’è         onorare e adorare il Signore Iddio, con
sempre il pericolo di apparire ed essere           cuore mondo e con mente pura, ciò che
ipocriti. Per non essere solo privazione           egli stesso domanda sopra tutte le cose»
intristente, è autentica se vissuta nella          (Rnb XXII 26, FF. 60).

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"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
Messaggio                                                              mi impediva di lasciarmi andare. Mi
                                                                                             hanno risvegliato 4 o 5 volte rendendo-

                       di Luisa                                                              mi consapevole di cosa stavo vivendo,
                                                                                             risparmiandomi però la gravità della mia
                                                                                             situazione; motivandomi profondamente
                                                                                             a reagire. Ad ogni risveglio, mi sorpren-
                                                                                             devo per la forza ed energia, sentendomi
                                                                                             orientata in modo sempre più incredibil-
                                                                                             mente positivo. Già allora avevo capito
                                                                                             che quella luce era la luce di Gesù e del-
                                                                                             lo Spirito Santo, e che qualcuno pregava
                                                                                             per me.
                                                                                             Le vostre preghiere mi hanno sostenuto
                                                                                             per molto tempo. Ora, 29 marzo 2021,

                                                        foto di Free-Photos da Pixabay.com
                                                                                             sono a casa, dopo 2 mesi e mezzo di
                                                                                             degenza ospedaliera.
                                                                                             L'esperienza della luce, come frutto,
                                                                                             mi ha portato a sentirmi libera, com-
                                                                                             pletamente libera. È bello fare esperien-
                                                                                             za di libertà nel nome del Signore Gesù.
                                                                                             Io l'ho assaporata.
                                                                                             Ringrazio Gesù e lo Spirito Santo. La
                                                                                             mia forza era così evidente che a San
                                                                                             Donà di Piave (VE), altro reparto di rico-
  a cura di    Ciao!                                                                         vero, mi chiamavano “leoncino” dopo
    Luisa      Sono Luisa, Viceministra della Fraternità                                     la rianimazione. Ora ne esco con lesioni
  Marson
               di Loncon di Annone Veneto (VE), colpita                                      alla mano sinistra e piede destro e con i
               dal Covid, per cui ho rischiato la vita per                                   polmoni bucati. Ne avrò ancora per un
               10 giorni.                                                                    bel po' di tempo, ma confido nella fisio-
   Lettere     Ti scrivo per ringraziarti per aver attivato                                  terapia.
in redazione   in tutto il Veneto cenacoli di preghiera a                                    In questa esperienza, ne esco incre-
               mio favore; e vorrei ringraziare di vero                                      dibilmente legata al marito, e questo
               cuore i miei fratelli e sorelle france-                                       reciprocamente; si sta apprestando a
               scani per aver pregato per me. La vo-                                         lavarmi i piedi con tutto se stesso. Ne
               stra preghiera mi ha consentito di fare                                       è capace spontaneamente con il cuore
               esperienza di preghiera. Vi assicuro che                                      grande che ha. Ne abbiamo già parlato.
               si sono trasformate in autentica forza                                        Non vuole essere ringraziato. Il suo la-
               e sostegno, disponendomi all'accet-                                           varmi i piedi mi dà la forza e mi sostiene,
               tazione e accoglienza incondiziona-                                           senza farmi sentire un peso, riempien-
               ta della mia sicuramente non facile                                           domi di gratitudine.
               situazione, e permettendomi di offrirla                                       Non finirò mai di ringraziare il Signo-
               al Signore Gesù, per la salvezza delle                                        re per un dono così grande nella mia
               anime.                                                                        vita: il marito Renzo.
               Ringrazio il Signore Gesù, che nella                                          Ringrazio e rinnovo la mia gratitudi-
               mia malattia mi ha risparmiato i do-                                          ne per la vostra preziosa attenzione
               lori tipici del Covid, evitandomi incubi e                                    donatami. Ricambio affidandovi al Si-
               paure, assistendomi per i 20 giorni di                                        gnore Gesù uno per uno.
               coma farmacologico, immergendomi in
               un bagno di luce che mi attraeva e                                            Grazie ancora di cuore.

                                                                                                                                      5
"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
sta in parrocchia, Apostolo nelle aggre-
                                            gazioni laicali cattoliche.

                                            È senz’altro difficile raggiungere l’i-

La memoria di
                                            sola di Barbana con il tradizionale
                                            pellegrinaggio nell’anniversario in que-
                                            sto aprile di restrizioni. Il Comitato “Vene-
Egidio Bullesi                              rabile Egidio” non vuole tuttavia mancare
                                            di portarsi all’urna di Egidio: lo spera nel

  in tempo di                               prossimo ottobre, mese francescano,
                                            grazie anche alla disponibilità di grup-

   restrizioni                              pi, di varia provenienza dalle diocesi del
                                            Triveneto, dell’Apostolato della preghiera
                                            interessato a ricordare Egidio che prima
                                            di essi e santamente ha fatto l’offerta di
                                            “preghiere, azioni, gioie e sofferenze” al
                                            Cuore Sacratissimo di Gesù.
                                            Quest’anno perciò, seppure rinviata
L’emergenza sanitaria rende comples-        di necessità di qualche settimana, la                                                A cura del
sa di questi tempi, fattisi anche più       commemorazione annuale si svolgerà                                                   Comitato
                                                                                                                              Venerabile Egidio
insidiosi, ogni organizzazione. È stato     nella vicina Monfalcone, città dove il ve-
per questo necessario un ripensamen-        nerabile, negli anni 1927-28, lavorò e svol-
to pure riguardo la memoria di Egidio       se preziosa opera di evangelizzazione,
Bullesi (Pola, 24 agosto 1905 - 25 aprile   come catechista, e di servizio ai poveri,                                             Eventi
1929), Terziario francescano, Catechi-      vivendo nella canonica attigua al santua-

                                                                                      foto di F.giusto da wikimedia commons

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"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
foto di Marghebar da wikimedia commons

rio della “Marcelliana”. L’appuntamento           a Trieste e Gorizia e sarà poi a disposi-
(non possibile il 24/25 aprile) è fissato per     zione dei conventi di Frati Minori.
domenica 20 giugno, ore 18.30, con la             Tenuti sempre conto i limiti vigenti e l’an-
celebrazione eucaristica li dove, coor-           damento della situazione sanitaria, il Co-
dinati da padre Roberto Benvenuto, sono           mitato sostenitore della causa di Egidio
presenti i Frati Minori, ordine responsabile      invita a Monfalcone-Marcelliana in parti-
della causa per la beatificazione.                colare le realtà associative cattoliche delle
                                                  quali egli fu parte, tra cui l’Apostolatus Ma-
Il Comitato farà dono alla chiesa del ri-         ris, che anche qui - come altrove - assiste
tratto di Egidio già collocato due anni fa,       spiritualmente i marittimi ed ha celebrato
90° del transito, in altri luoghi a lui legati,   nel 2020 il centenario dall'istituzione.
la sua Pola compresa.                             Prima della tappa monfalconese, esatta-
Sarà anche inaugurata e aperta una                mente giovedì 13 maggio, un altro mo-
mostra realizzata per il Comitato da              mento è stato previsto a Trieste-Monte
Mario Alberto Landri, del Centro Stella           Grisa, santuario che ogni anno - in tale
Maris. La mostra è intitolata “E. Bullesi”,       data - accoglie il pellegrinaggio, dalle
ed è supportata dall’Associazione "Libero         diocesi del FVG, dell’AdP - Rete mon-
Comune di Pola in esilio", che l'ha pensa-        diale di preghiera del Papa.
ta per ricordare il concittadino santo.           Quest'anno la celebrazione ha previ-
La serie di pannelli condensa, utilizzan-         sto la Messa delle ore 18.30 celebrata
do la lingua delle immagini, azioni, te-          dall’Arcivescovo Mons. Crepaldi, Vesco-
stimonianze e parole scritte da Egidio            vo di Trieste, volta a commemorare i due
nelle preziose lettere in cui egli comunicò       accennati anniversari di questo 2021
- con grande maturità umana e spirituale          con Egidio Bullesi: il 100° della consa-
- il suo entusiasmo e convincimento di            crazione familiare al Sacro Cuore e il 40°
giovane apostolo.                                 della morte del “suo” Mons. Santin.
È volontà dell’arciprete, parroco di              A Mons. Santin, già Vescovo di Trieste
Monfalcone, don Flavio Zanetti, che la            e Capodistria, è stato dedicato recen-
mostra faccia poi tappa, con tempi e              temente un monumento bronzeo po-
calendario da definire, nelle altre comu-         sto all’esterno del tempio mariano; la
nità Cristiane della città.                       statua lo ritrae mentre guarda all’Istria,
Girerà in seguito pure in alcune parroc-          terra natale anche del nostro Egidio,
chie vicine a Monfalcone, per arrivare poi        oltre che sua.

                                                                                              7
"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
Cap. IV:
  Un cuore
   aperto al
 mondo intero

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Roma 27/3/2020                                     guaggio edulcorato, innocuo nel defi-          a cura di
Da una piazza solitamente gremita, du-             nire le azioni negative e dannose per           Vinicio,
                                                                                               Fraternità OFS
rante una preghiera solitaria di Papa              il prossimo, sdrammatizzando gli effetti     del Barana,
Francesco che ci invita a renderci conto           collaterali del proprio egoismo e sotto-        Verona
di trovarci sulla stessa barca, fragili e          valutando il reale valore che determina-
disorientati ma nello stesso tempo im-             ti comportamenti hanno per se stessi
portanti e necessari, e che siamo tutti            e per gli altri: "Cosa vuoi che sia, così   Fratelli tutti
chiamati a remare assieme.                         fanno tutti, in fondo non sono stato io
Dalla Guida alla lettura che precede l’En-         ad aver causato questa situazione".
ciclica “Fratelli Tutti”, è giusto chiederci:   • Il secondo consiste nel convincere noi
Che cosa posso fare io?                            stessi che chi stiamo evitando ha delle
Io stesso, che faccio parte di un servizio         colpe, svalutando in tal modo la vitti-
volontario in un ambiente frequentato da           ma: "Se si desse da fare e si mettesse
persone bisognose di cure, cibo, ecc., tra         a lavorare non sarebbe in questa con-
la scelta di occuparmi dei problemi altrui         dizione!".
o girare lo sguardo altrove, mi chiedo:            Indubbiamente, l’Enciclica ci spinge
“Perché non riesco a realizzare il bene            a superare questi atteggiamenti e a
che voglio fare, mentre continuo a vivere          prendere parte ad un processo che il
serenamente, magari nell’indifferenza?”            buon Samaritano ha solo messo in
Secondo don Milani lo “sporcarsi le                moto, intendendo che non è possibi-
mani” equivale ad un impegno efficace              le fare tutto da soli perché dietro c’è
per aiutare ogni fratello che si trovasse          sempre una “locanda” accogliente.
nella difficoltà. Avere le mani pulite ed in    Già circa nel 2015, un nostro Testo Gui-
tasca equivale ad un disimpegno mora-           da della Fraternità Nazionale d’Italia
le. Anche attraverso la lettura di A. Ban-      dell’OFS, intitolato “Per Dono” (impernia-
dura sui processi di disimpegno morale,         to sulla tematica del Perdono ed appro-
si può cogliere come questo autore pon-         fondita dal Papa nel cap. VII) ci invitava a
ga l’attenzione in particolare su due tra i     divenire ”Artigiani delle Relazioni” perciò
più sottili atteggiamenti che consentono        mettiamo a fuoco tre domande a cui cia-
la giustificazione al disimpegno:               scuno proverà a trovare quotidianamen-
• Il primo consiste nell’utilizzare un lin-     te delle risposte…

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"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
Ci aiuta ancora Papa Francesco:                 pace e il benessere per tanti nostri fratelli
• FT 130 A che punto stiamo con i pro-          e sorelle che incontreremo.
    grammi di accoglienza, ai processi di       Nel raccontarci in forma di dialogo tra
    integrazione?                               ospiti, volontari, forze dell’ordine, sanita-
• FT 133 Riusciamo, di fronte all’arrivo        ri, vediamo come gestire al meglio una
    di persone diverse, a far emergere da       mensa (che fornisce più di centinaia di
    noi stessi qualcosa di nuovo?               colazioni, pasti caldi da asporto, docce,
• FT 136/7 Dall’incontro fra queste di-         ascolto, consulenza legale), una Casa
    verse realtà saremo impoveriti tutti?       di accoglienza a Verona, come pure il
    Oppure sapremo aiutarci, scambian-          Progetto Esodo in collaborazione con
    doci le specifiche ricchezze culturali      la casa circondariale di Montorio, e
    e le specifiche conoscenze tecnico-         proposte di accoglienza BABEL.
    scientifiche?
Allora, sta proprio a noi stessi, alla no-
stra volontà, allargare lo sguardo e
dare il nostro contributo, per garanti-
re una vita dignitosa a tutti gli uomini,
evitando ciò che praticano i centri finan-
ziari mondiali nei confronti dei singoli po-
poli o delle singole comunità usando gli
interventi politici con un metro diverso da
Paese a Paese al solo fine di asseconda-
re i loro interessi di ricchezza materiale.
Un esempio concreto di discriminazio-
ne praticata attraverso l’uso dei mezzi
tecnologici potrebbe avvenire quando
internet non è accessibile per studiare o
lavorare, o non ci sono vaccini per tut-
ti. E ancora potremmo dire: “Sei ricco o
povero? Hai i documenti, il passaporto?”
Realizzando questi intenti apprezze-
remo in profondità la bellezza di Dio
(FT 142) che Dio diffonde al di fuori dai
confini che spesso limitano un arricchi-
mento mentale ed umano.                         Tutte queste iniziative ci consentono di
Infine cerchiamo di acuire tutti i sensi:       affrontare bisogni di persone sole e di-
la vista, l’udito, la manualità, il dono e la   sagiate, parte di un tessuto sociale che
parola dando, come fece il Buon Sama-           spesso vuole reagire e realizzare i propri
ritano, parte del nostro tempo al nostro        sogni; persone che in alcuni casi, dopo
prossimo malato o bisognoso, medi-              avere usufruito di un servizio in una
tando sulle voci verbali del noto brano         Struttura in un momento difficile della
evangelico: Vide - Non passò oltre - Si         loro vita, saranno in grado a loro volta
prese cura - Ne ebbe compassione                di restituire con generosità un servi-
- Estrasse denaro - Si fece vicino - Si         zio di volontariato che sostiene le per-
propose di rifondere - Fasciò le ferite -       sone nella sofferenza e nel disagio.
Versandovi… olio, vino - Al suo ritorno,        Saremo così quella goccia che il buon
meglio provvederà.                              Padre manda perchè ciascuno si senta
Cerchiamo di metterne in pratica                amato, viva, lavori e resti attivo.
qualcuno che sicuramente porterà la             PACE E BENE.

                                                                                           9
"Aprite anche voi il vostro cuore"-2Cor 6,13- Ordine Francescano Secolare
Testimonianze                                  mo a vicenda. L'incontro si tiene il sabato
                                               pomeriggio. Ci sentiamo per telefono

 di vita fraterna
                                               molto spesso. La sera ci sono momenti
                                               di preghiera con la Compieta. Il mercole-
                                               dì sera la Fraternità si incontria per tenere
in Friuli-Venezia                              strette le relazioni, anche se a distanza.
                                               A Gorizia ci sono stati casi di Covid

       Giulia                                  ma ne siamo usciti bene. Noi non ab-
                                               biamo smesso di incontrarci, magari
                                               con WhatsApp. Il Consiglio si è visto
                                               anche più che mensilmente, per decide-
In questo ultimo anno abbiamo impara-          re il calendario in corso d'opera, senza          a cura di
to che le forme a cui eravamo abituati         programmazione annuale. Gli incontri                Elena
                                                                                                  Arena
non si adattano ai tempi attuali; quindi,      sono settimanali di martedì sera. L'as-
molte Fraternità hanno fatto gli incontri      sistente è f. Luigi Bertié, ofmCapp. Du-
serali a distanza a causa del coprifuoco,      rante la zona arancione non è stato pos-
riuscendo tuttavia a mantenersi fedeli         sibile animare le liturgie in chiesa perché          Vita
all'impegno periodico secondo il calen-        i fratelli appartengono a comuni diversi.       di fraternità
dario fraterno previsto a inizio anno; a       Gli incontri di formazione iniziano
Trieste, la Fraternità di Madonna del          colla preghiera guidata da f. Luigi
Mare ha fatto incontri “a distanza”            e seguendo il FVS. Ci sono persone
ogni due settimane, più uno di pre-            nuove, e la vita di Fraternità prosegue,
ghiera; l'ultimo è stato animare la Via        e la speranza non manca. Le relazioni
Crucis in presenza, in chiesa; la Via          davanti allo schermo non sono facili ma
Crucis è stata realizzata visualizzando        almeno meglio che niente.
le stazioni attraverso segni concreti per      A Cordenons è più difficile: gli anzia-
visualizzare la passione di Gesù. Sono         ni non ce la fanno a collegarsi con la
intervenute alcune sorelle delle altre 5       tecnologia, mentre i più giovani fanno
Fraternità triestine.                          tante cose. La Via Crucis in Quaresima
Per la formazione la Fraternità segue          l'hanno fatta a distanza, ma tante volte
il FVS aggiungendo anche il tema del           si deve scegliere tra diversi eventi anche
pellegrinaggio, che non significa solo         contemporanei.
andare ma anche preparare il viaggio,          Due terzi della Fraternità di Cividale usa
anzitutto in senso spirituale. Le anziane      le piattaforme ma le difficoltà ci sono.
non possono seguire con internet, ma le        Abbiamo formato però anche dei gruppi
telefonate e la preghiera comune ci            WhatsApp così almeno possiamo co-
mantengono in contatto.                        municare anche più spesso.
Anche a Udine gli incontri sono stati
solo a distanza per evitare contatti. Tanti
però han difficoltà a collegarsi; comunque
sono stati realizzati 2 incontri al mese per
la formazione, seguiti anche da Iniziandi
e Ammessi; una volta al mese tutta la
Fraternità si riunisce, sempre a distanza,
compresi Iniziandi e Ammessi, coll'aiuto
                                                                                                             foto di form pxhere.com

dell'Assistente f. Silvano dal Convento di
Castelmonte. L'argomento prevalente è
la Fratelli Tutti, fatta capitolo per capi-
tolo. Non ci fermiamo, ci incoraggia-

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Oltre il ponte                               non riuscivi a riconoscere. Tu hai scelto
                                                                di scendere ed avvicinarti per guarda-

                   arcobaleno
                                                                re meglio. Lei ha scelto di salire con un
                                                                balzo veloce, approfittando della portie-
                                                                ra lasciata aperta. Entrambe, in qualche
                                                                modo vi siete scelte, senza saperlo.
                Se il seme non si lascia aprire da sole,        Fu così che, sul sedile accanto al tuo,
                terra, acqua, accogliendo il suo destino,       quella cuccioletta smarrita, aveva trovato
                rimane sterile. Se invece trova la ragione      lo stesso posto che avrebbe occupato
                per rompere il guscio, si lascia ferire ed      per il resto della vita: al tuo fianco.
                entra nel mondo con la sua fioritura e si       Oltre le dune bianche del deserto, dove
   a cura di    sperimenta come dono di colori e sapori         vagavate senza destinazione ma la-
     Silvia                                                     sciando alle spalle i vostri abbandoni,
                per gli altri. Il prezzo da pagare è un do-
 Scialandrone
                lore, una morte “apparente”, ma in realtà       disorientata, avevi rimesso in moto la
                è “più vita”.                                   macchina e il futuro.
                                       (Alessandro D’Avenia)    In un istante che profumava di mirto e gi-
    Vita                                                                           nepro, si sono fermati i
francescana     Non si è mai pronti per                                            pensieri e ha ripreso a
                quel prezzo da pagare                                              battere il cuore; tu che
                e non c’è una riserva di                                           ancora non sapevi cosa
                tempo per prepararsi al                                            fare del passato, ti tro-
                dolore. Lo sai bene tu,                                            vavi ad accarezzare il
                Monica, che all’alba di                                            musetto umido di un
                un lunedì di metà mar-                                             presente che lasciava il
                zo, hai ricevuto la tele-                                          suo pelo tra le tue dita.
                fonata che non avresti                                             L’abitacolo di un’auto
                voluto: Briciola, fedele                                           era diventato il tuo spa-
                tua compagna per qua-                                              zio interiore e in quel
                si 12 anni, aveva segui-                                           silenzio, in cui entrava
                to le stelle nella notte                                           solo lo scirocco dai fi-
                ed aveva attraversato il                                           nestrini aperti, hai sen-
                ponte arcobaleno.                                                  tito quella risposta che
                Un’ultima carezza a quel                                           cercavi: ti saresti presa
                corpo bagnato dalle tue                                            cura della fragilità di
                lacrime mentre, nell’o-                                            quella creatura.
                recchio, le sussurravi il                                          Non ci sarà più il suo
                tuo ultimo “Grazie” per                                            abbaiare festoso allo
                averti restituito l’amore                                          scampanellio del ci-
                che tu le hai donato: si impara sui banchi      tofono nè il suo correrti incontro scon-
                del mondo quel che ci viene insegnato su        dinzolando più forte quando rincaserai.
                quelli di scuola o di chiesa.                   La cerchi ancora, ripercorrendo con la
                Se in quel pomeriggio d’estate, non aves-       memoria il sentiero fino al punto in cui le
                si accostato la tua Golf bianca su una          orme si sono interrotte. Eccole, le intra-
                strada di Villasimius, non avresti il ricordo   vedi; scruti meglio, ce ne sono altre. Le
                di quel legame che il destino, intrecciando     tue, due, le sue, quattro; e altre due, ac-
                i suoi fili, ti ha permesso di stringere con    canto. Accade, ad un tratto, che le sue
                quella creatura che, per quanto ti sforzas-     quattro orme, s’arrestano, per riprendere
                si di osservare oltre il vetro della macchina   un po’ più in là. E quelle orme, che non
                e attraverso le lenti degli occhiali da sole,   sono le tue, le sono sempre di fianco.

                                                                                                         11
hanno condiviso gioie e dolori ma,              a cura di
                                                                                            Walter

  Un ricordo di
                                           soprattutto, una vita dedicata total-
                                                                                            Fiorot
                                           mente alle Missioni. Quanti indu-
                                           menti usati sono passati per le loro
Maria Luisa: la                            mani: controllati, lavati, stirati e impac-
                                           chettati, grazie anche al contributo di        In ricordo

 festosa attività                          un numeroso gruppo di volontari che
                                           hanno condiviso con loro il medesimo

per le Missioni!                           spirito Missionario. Il tutto veniva poi
                                           inviato per mezzo di container nelle
                                           zone più povere del pianeta: dall’A-
                                           frica all’America Latina, all’Asia e
                                           in ogni situazione di necessità e di
                                           conflitto, anche nei vicini Paesi euro-
                                           pei. In un articolo pubblicato dal Dialo-
                                           go - mensile della Parrocchia di Oder-
                                           zo - del maggio 2014, si legge così:
                                           «I ragazzi dell’Istituto Obici di Oderzo
                                           ed alcuni loro coetanei provenienti da
                                           Sarajevo, in Bosnia Erzegovina, hanno
                                           premiato le sorelle Maria Luisa e Doro-
                                           tea Artico di Rustignè per la continua
                                           attività di volontariato: lunga quanto la
                                           loro vita. Il dono per le sorelle Artico è
                                           stato del tutto originale: i ragazzi hanno
                                           confezionato 50 allegri mini-container
                                           costruiti col cartone, contrassegnati
                                           dai nomi di tutti i Paesi in cui le sorelle
                                           hanno spedito i materiali che loro stes-
                                           se hanno raccolto e sistemato. Sembra
                                           una storia di altri tempi, invece l’Istituto
                                           Obici ha organizzato una festa in onore
                                           delle sorelle Maria Luisa e Dorotea, di
                                           83 e 87 anni, che da decenni sono im-
                                           pegnate nella raccolta di indumenti da
                                           dare in beneficienza. La casa a Rusti-
                                           gnè è il punto di raccolta di tanti vestiti,
                                           coperte, lenzuola, che personalmente
Il 19 marzo è ritornata al Padre la cara   lavano, sistemano e poi spediscono.
sorella Maria Luisa Artico di 88 anni.     Enormi quantità di materiali, frutto del
Ha abbracciato l’Ordine Francescano        passaparola, che poi le sorelle rego-
Secolare nel lontano 1962 unendosi         larmente inviano, tramite container, in
così alla scelta francescana dell’amata    tantissime missioni in Paesi del Terzo
sorella Dorotea che aveva emesso la        mondo. Quest’anno, in occasione del
professione nell’OFS nel lontano 1947.     cinquantesimo container riempito e
                                           spedito, su indicazione del dottor An-
È doveroso ricordare la sorella Doro-      tonio Neri, membro dell’Amministra-
tea perché vivevano assieme a Rusti-       zione comunale di Oderzo, l’Obici ha
gnè, a due passi da Oderzo. Insieme        deciso di dare un riconoscimento uf-

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ficiale a Dorotea e Maria Luisa, condi-      ti i prodotti necessari per cucinare. La
videndone la storia con gli studenti dei     sedia a rotelle era senza schienale per
Servizi Socio-sanitari dell’ISIS Obici».     potersi muovere più liberamente e tutte
                                             le cose che le servivano erano a por-
Le due sorelle, Maria Luisa e Dorotea,       tata di mano; era veramente geniale!
da diversi anni non frequentavano più
la Fraternità OFS di Motta di Livenza,       Mi piace ricordare con quale entu-
ma a tutti sono rimasti impressi i bei       siasmo parlava del suo incontro av-
ricordi di quando le due sorelle Artico      venuto con Papa Francesco. A lui
arrivavano agli incontri di Fraternità con   raccontò del grande dispiacere di aver
dolcetti e thermos pieni di tè o caffè,      visto morire la sorella Dorotea, che ne-
sempre cariche di grande entusiasmo          gli ultimi tempi della sua vita era stata
e di buon umore.                             temporaneamente ricoverata in casa di
                                             riposo, per poter permettere i lavori di
Maria Luisa era una donna di carat-          manutenzione nella loro casa. E così il
tere forte, battagliero. Fin da giova-       Papa, dopo aver ascoltato la sua sto-
ne ha dovuto affrontare gravi difficoltà,    ria, le diede degli ottimi consigli e le im-
ma quando qualcuno andava a trovar-          partì una speciale benedizione. Maria
la nella vecchia casa colonica dove          Luisa sorrideva mentre mi raccontava
abitava, era come tuffarsi nel passato:      tutto questo, perché diceva che il Papa
un bel giardino pieno di alberi, orto,       dovette chinarsi fino a sfiorare la sua
galline e il “reparto” vestiti. A tutti      spalla per poter ascoltare i suoi proble-
riservava un’accoglienza festosa e           mi e dispiaceri.
premurosa; spesso offriva un buon
bicchiere di vino con qualche dolcetto       L’attività Missionaria delle sorelle Artico
e il caffè. Quando fu costretta a stare      ha sempre trovato il sostegno di sa-
in sedia a rotelle per problemi alle gam-    cerdoti e religiosi; in particolare va ri-
be, si era organizzata in modo così          cordata la vicinanza spirituale di Padre
efficiente da non sembrare invalida.         Placido Pozzobon, dei Frati Minori del
In cucina c’erano sgabelli, un tavolino,     Santuario della Madonna dei Miracoli
un carrello della spesa con dentro tut-      in Motta di Livenza.

                                                                                      13
Rimanere

L’amore di Dio per noi è questione fon-
damentale per la vita e pone domande
decisive su chi è Dio e chi siamo noi. Be-
nedetto XVI nella sua Enciclica Deus Ca-
ritas Est afferma: “Al riguardo, ci ostacola
innanzitutto un problema di linguaggio. Il
termine amore è oggi diventato una delle
parole più usate ed anche abusate, alla             L’unico problema è accogliere il suo        a cura di
quale annettiamo accezioni del tutto dif-           amore.                                       Antonio
                                                                                                Bortoloso
ferenti. Ricordiamo in primo luogo il va-           Il dono più grande per un figlio non
sto campo semantico della parola amo-               sono i soldi, né un avvenire sicuro;
re: si parla di amor di patria, di amore            vero dono sarà dargli ciò che abbia-
per la professione, di amore tra amici, di          mo dentro, la nostra parte più vera, più     Stralci
amore per il lavoro, di amore tra genitori          profonda, più intima fatta di paure, dub-   dal Web
e figli, tra fratelli e familiari, dell’amore per   bi, slanci.
il prossimo e dell’amore per Dio”.                  Se non hai nessuna vitalità (psychein),
Pochi sono coloro che sono disposti ad              nessun ideale, se sei vuoto dentro, cosa
un amore a perdere, a dare senza pre-               puoi donare? Possiamo stare con una
tendere di ricevere in cambio qualcosa              persona tutta una vita donandoci corpo,
di cui si avrebbe anche diritto, almeno             tempo, cose, ma se non ci doniamo mai
secondo una logica razionale.                       ciò che abbiamo dentro, rischiamo di
L’amore di Dio differisce da ogni altro             essere due estranei pur vivendo sotto lo
tipo di amore proprio per questo. Egli dà           stesso tetto.
tutto se stesso senza pretendere nulla.             L’amore autentico consiste nel dare
L’unico invito che Gesù fa ai suoi è                la propria vita per ciò che si ama. L’a-
quello di rimanere. Chi rimane lo fa per            more è tale quando dona. È questo che
una sua scelta libera, nessuno è costret-           ci aiuta a riconoscere l’amore quando
to.                                                 è vero, cioè quando ci rende felici.
                                Paolo Morocutti     “Dare la vita”, lo ripeto, non è sacri-
               “Come il Padre ha amato me,          ficarsi, ma tirare fuori il meglio di noi
                        anche io ho amato voi”      stessi proprio quando sembra che stia-
                                                    mo rinunciando a qualcosa di grosso.
                                                    Forse dovremmo fermarci e doman-
L’amore cristiano non parte da uno sfor-            darci “come” stiamo vivendo l’amore
zo, da un impegno ma dallo stupore di               nella nostra vita.
un amore folle da cui mi trovo investito.                                  Paolo De Martino
La vita cristiana è l’esperienza di que-                               Commento al vangelo
sto amore gratuito che mi raggiunge e                            di Domenica 9 Maggio 2021
rende feconda la mia vita e quella della
comunità.                                           Pace e bene!

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Fraternità di Arcole (VR)
                                                a cura di Marilena Marchesin, Ministra

                       GIANNA BORASCO IN PIZZOLO
                       (n. 05.11.1941 - m. 19.11.2020)
                                             È tornata alla casa del Padre la nostra cara sorella Gianna.
Fraternità del cielo
                                             Ha sposato il suo amato Giuliano, è diventata madre di quattro figli e
                                             nonna di nove nipoti.
                                             Gianna è stata una donna piena di interessi. Sapeva trasmettere
                                             entusiasmo e gioia in tutto ciò che faceva con umiltà e spirito di
                                             servizio, senza mai lamentarsi.
                                             È stata un'esemplare maestra di scuola primaria, insegnando
                                             con passione e avendo a cuore l'educazione dei bambini e la loro
                                             formazione umana.
                                             Nella Parrocchia ha donato tanto tempo prezioso per la catechesi,
                                             trasmettendo ai ragazzi la gioia della fede e dell'incontro con Gesù.
                       È stata formatrice delle catechiste, ha preparato i percorsi e gli incontri settimanali con
                       tanta generosità, umanità, pazienza e creatività, rendendoli interessanti a chiunque
                       ascoltava. Per parecchi anni ha "costruito" con il Parroco gli incontri per i Centri d'ascolto
                       nelle famiglie.
                       Gianna è entrata nell'Ordine Francescano Secolare facendo la sua professione di vita
                       evangelica il 14 giugno 1993.
                       Nella Fraternità ha svolto servizio di Consigliera, poi Ministra, dal 17 febbraio 2000 al
                       14 aprile 2004 e poi come Maestra di Formazione, guidandoci con amore generoso,
                       proprio come una madre fa con i propri figli, ricolma dello Spirito d'amore di Gesù, di S.
                       Francesco e di S. Chiara. Trovava la rivista Francesco Il Volto Secolare preziosa e ricca
                       di contenuti. Infatti appena arrivava la studiava e metteva le basi per la formazione. In più
                       occasioni disse di amare la sua Fraternità, in cui aveva trovato le sorelle che non aveva
                       mai avuto.
                       Ha lottato e affrontato con coraggio la dolorosa malattia che l'ha colpita prima a 40 anni
                       e poi dal 2007.
                       Fino all'ultimo respiro la fede profonda e la preghiera sono state la sua forza: guardava
                       sempre con speranza a Gesù e a Maria. Negli ultimi tempi diceva di aspettare l'incontro
                       con Gesù a braccia aperte. Si è preparata ad affrontare "sorella morte" con la lettura di
                       un libro, "La morte come pienezza di vita".
                       Grazie carissima Gianna per la tua amicizia, per la tua calorosa accoglienza, per l'esempio
                       di vita e di fede in Dio che ci hai donato.
                       Arrivederci, Gianna!

                                                                                                                  15
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