Preghiamo in attesa del Papa - ARCIDIOCESI DI NAPOLI - Napoli 2015

Pagina creata da Vincenzo Pace
 
CONTINUA A LEGGERE
ARCIDIOCESI DI NAPOLI

Preghiamo
 in attesa
 del Papa

      Napoli 2015
© ARCIDIOCESI DI NAPOLI
  CENTRO EDITORIALE DIOCESANO

© 2015 Verbum Ferens Srl
  Largo Donnaregina, 22 - 80138 Napoli (Italia)

   A cura dell’Ufficio di Pastorale Liturgica
   e della Segreteria Generale per la visita di Papa Francesco
In attesa di incontrarci con Papa Francesco, che viene a visitare la
nostra Chiesa napoletana, desideriamo prepararci con l’ascolto della
Parola di Dio e la preghiera adorante a questo evento di grazia.
     Alcuni uffici della Curia (Ufficio Famiglia - Ufficio di Pastorale
Giovanile - Ufficio Culto Divino e l’Incaricato diocesano per la Pastorale
Carceraria), offrono alla Comunità diocesana il presente Sussidio per
ritrovarsi unanimi nella preghiera in attesa della visita di Pietro.
     I quattro schemi di Celebrazione della Parola e di Adorazione
eucaristica, sono accompagnati da cinque formulari per la Preghiera dei
fedeli da valorizzare nelle domeniche o nei giorni feriali che precedono
la visita del Santo Padre.
    Si ricorda, infine, che quando le norme liturgiche lo consentono si
possono usare, per la celebrazione dell’Eucaristia, i seguenti formulari
del Messale:
    – per la Chiesa universale                               pp. 775-778
    – per la Chiesa locale                                         p. 779
    – per il Papa                                            pp. 780-781
    – dei Santi Pietro e Paolo Apostoli                      pp. 530-533
    – di San Pietro Apostolo                                       p. 854
    – di San Paolo Apostolo                                        p. 855

                                                                        3
IN NOM I N E D OMINI

                 Ci confermerà nella fede!
                     Messaggio dell’Avvento
             in attesa della visita di Papa Francesco

    Ai fedeli e agli uomini e alle donne di buona volontà dell’Arcidiocesi
di Napoli pace e grazia dal Signore datore di ogni bene.
    Il giorno della festa di San Gennaro, nostro Patrono, ho avuto la
gioia di annunciare che, sabato 21marzo 2015, Papa Francesco visiterà
la nostra Chiesa!
    L’abbraccio e la presenza del Santo Padre in mezzo a noi sarà segno
di amore e di attenzione verso tutti, in particolare per quanti spendono
le proprie energie per il bene della nostra gente.
     Papa Francesco, come buon samaritano, incontrerà le periferie esi-
stenziali, i poveri, gli ammalati e i carcerati, per cogliere le sofferenze e
le speranze che attraversano le nostre Città.
    Farà sua la fame di lavoro gridata dai disoccupati, raccoglierà le
istanze di rinnovamento e di crescita umana e sociale del mondo della
cultura e gioirà con i nostri giovani in attesa di una nuova primavera.
   Toccherà con mano le contraddizioni presenti nella nostra realtà,
dove convivono miseria e benessere, arretratezza e sviluppo, egoismo e
generosità, fede viva e varie forme di indifferenza religiosa.

                                                                           5
Il Papa verrà a difendere le ragioni dei poveri, denunciando, con co-
raggio, le responsabilità di coloro che sono causa di situazioni di soffe-
renza e di ingiustizia, a danno dei propri fratelli.
     Il Santo Padre incontrerà anche i sacerdoti, i diaconi, le religiose, i
religiosi e gli operatori pastorali che ogni giorno spendono la loro vita
nel servizio dell’evangelizzazione e nelle innumerevoli espressioni della
carità.
     La parola del Papa conforterà la nostra azione, sosterrà le nostre ini-
ziative, accompagnerà e incoraggerà le nostre scelte pastorali.
    Egli che “presiede alla carità” ci confermerà nella fede!
    La visita di Papa Francesco impegnerà tutti noi ad un’azione pasto-
rale e spirituale capace di produrre frutti abbondanti, come solco trac-
ciato dallo Spirito Santo che guida e sostiene sempre la Chiesa.
    Questo incontro non riguarderà soltanto la Comunità ecclesiale, ma
anche la Comunità civile, dove tante persone di buona volontà sono im-
pegnate quotidianamente per costruire una società sempre più giusta e
solidale.
    In questo tempo di Avvento, che inaugura il nuovo anno liturgico
– vita della Chiesa – la comunità napoletana inizierà il suo cammino di
preparazione per accogliere il Papa.
     L’Avvento, infatti, è stagione di attesa, di speranza e di intensa gioia.
Il Signore viene a salvare l’uomo: Lui stesso si fa uomo nel grembo della
Vergine Maria.
   Il Signore Gesù, che viene «ad abitare in mezzo a no» (Gv 1,14),
renderà docile il nostro cuore per l’ascolto della Parola di Dio, e a gesti
concreti di carità.
    Nella notte di Natale, come i pastori, andremo a contemplare «il
Bambino nato per noi», in quella povera capanna di Betlemme, la casa
del pane.

6
Il segno del bambino «avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia,
perché per loro non c’era posto nell’albergo» (Lc 2,7)) ci aiuterà a di-
ventare pane per i fratelli, in una tensione crescente di solidarietà e di
accoglienza.
    Nella Lettera Pastorale Dar da mangiare agli affamati ho scritto che:
«Se vogliamo dar da mangiare a chi è affamato, dobbiamo ascoltare Gesù
che ci invita a confidare che i nostri pochi pani e pesci, le nostre scarse
risorse possono mettere in moto un miracoloso processo di condivi-
sione» (p. 19).
    Questo grande dono che il Signore fa con la sua venuta, incoraggia
la nostra Comunità ecclesiale e civile ad un impegno più deciso e respon-
sabile.
    Nell’augurare a tutti un gioioso Natale e un fecondo anno nuovo,
invoco sul vostro impegno, sulle vostre attese e sulle vostre famiglie la
benedizione del Signore.

Napoli, 30 novembre 2014

                                                                         7
Preghiera
            per la visita pastorale di Papa Francesco

     Signore Gesù, Sacerdote e Pastore eterno, dono del Padre per il
mondo, effondi il tuo Spirito perché guidi la Chiesa di Napoli nell’attesa
di Pietro, Capo del Collegio apostolico. Egli viene a confermare nella
fede il tuo popolo in cammino verso le periferie esistenziali alla ricerca
di quanti la società opulenta ha scartato, nella speranza di saziare la fame
di tanti nostri fratelli.

    Aprici all’accoglienza dei doni di grazia che Tu stesso vieni ad elar-
gire alla nostra Comunità ecclesiale attraverso il ministero e la parola di
Papa Francesco.

   Fa’ che la visita del Santo Padre porti a maturazione frutti abbon-
danti per la nostra Chiesa e per le nostre Città.

    * Si rinvigorisca sempre più in noi l’impegno missionario, e il Van-
gelo della gioia sia per tutti sorgente inesauribile di vita nuova e incentivo
per una rinnovata attenzione verso i poveri.

     * I cristiani, fedeli alla vocazione battesimale, si adoperino a ren-
dere più vivibili i nostri territori e a rispondere con maggiore generosità
alla richiesta “di pane e di speranza” di quanti sono nella necessità.

    * I vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i religiosi e le religiose, segni
profetici di una Chiesa povera in cammino con i poveri, in un’esistenza
votata all’essenzialità e al distacco dai beni terreni, si spendano sempre
più per saziare la fame di Te nascosta nel cuore dei cercatori di Dio.

    * I responsabili del bene comune scelgano nel loro servizio alla
società le vie che conducono alla giustizia, alla libertà e al rispetto della
dignità di ogni uomo.

                                                                            9
* Le nostre famiglie vivano gioiosamente la loro missione e gli
sposi siano icona del Tuo amore sponsale per la Chiesa, accolgano il
dono della vita, sappiano educare i loro figli ai valori evangelici e alla le-
galità per costruire la “civiltà dell’amore”.

    * I giovani siano aperti al fascino dei grandi ideali e scelgano
coraggiosamente di andare contro corrente, rifiutando la menzogna e il
compromesso, vie che conducono alla violenza. Rifuggano i modelli di
vita improntati all’arroganza, alla prepotenza e al successo ad ogni co-
sto, all’apparire e all’avere a scapito dell’essere. Sii Tu, l’eternamente
Giovane, il loro unico modello che mai delude e tradisce.
    * I fratelli infermi e carcerati Ti sentano vicino come buon Sama-
ritano che versa sulle loro ferite l’olio della consolazione e il vino della
speranza, avvertano nelle loro pene la nostra vicinanza, la nostra cura e
la nostra tenerezza.
     * I lavoratori, nella loro fatica quotidiana, instaurino rapporti di
lealtà e di solidarietà e Ti scelgano come modello, o Cristo lavoratore,
Figlio del falegname di Nazaret.
    * I disoccupati trovino un’occupazione che offra loro dignità e sia
possibile soddisfare la fame di lavoro che attanaglia questo nostro tempo.

    Gesù, Salvatore nostro, guarda il Tuo servo Francesco, proteggilo
nel Tuo amore, fa’ che sia fondamento visibile di unità e di comunione
per il Tuo popolo. Concedi alla nostra Comunità diocesana, guidata dal
Vescovo Crescenzio, di camminare speditamente seguendo le linee
pastorali tracciate dal suo magistero, mentre si raccoglie in preghiera con
Maria, Madre Tua, in attesa di incontrare Pietro che presiede la Chiesa
nella carità.
    Tu che vivi e regni in eterno. Amen.

N.B. Le parti segnate con asterisco (*) possono essere omesse tutte o alcune secondo
     l’opportunità pastorale.

10
Inno della visita pastorale

                         Tu sei Pietro

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

Corpo di Cristo, dimora dello spirito,
è il tuo popolo nel tempo o Dio,
la Chiesa famiglia viva nella Trinità.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.
Vieni, Pietro a confermarla nella fede,
si raduni intorno a te la famiglia di Dio,
famiglia di famiglie unite nell’amore.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

Popolo in missione, vangelo vivo di Dio,
la tua Chiesa inviata tra gli uomini
raccolga la sua gente nel nome tuo.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.
Vieni, Pietro, a confermarla nella fede,
apra le porte a Cristo nel cuore della storia,
sia degna di speranza fra la sua gente amata.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

Come la sposa bella simile a Maria,
la tua Chiesa vergine accogliente
sia madre generosa dei figli tuoi.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

Vieni, Pietro, a confermarla nella fede,
accolga il dono nell’umile assenso della lode,
l’irradi nel gesto generoso dell’amore.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

                                                             11
Inno
     Tu sei Pietro
                     Testo di B. Forte - Musica di F. Veniero

12
13
PRIMO SCHEMA

                 PAPA FRANCESCO
              INCONTRA LE FAMIGLIE

CANTO D’INIZIO

INTRODUZIONE

Presidente:
    Fratelli e sorelle, vogliamo pregare insieme in un momento particolare
del nostro cammino parrocchiale e diocesano, in cui la nostra fede passa
attraverso la testimonianza della misericordia e, in modo particolare, at-
traverso l’impegno di ascoltare il grido di quanti hanno fame di pane
materiale, di giustizia, di futuro e di speranza. L’incontro con il Vicario
di Cristo, il nostro Papa Francesco, è un evento particolare, che ci aiuta
a camminare insieme sulle strade della verità e del Vangelo, per farci ca-
pire la necessità di testimoniare la fede incarnata. E un’occasione che ci
dona la Provvidenza per rinnovare il nostro entusiasmo e farci sentire
come una comunità che canta e cammina nel nome di Cristo con la be-
nedizione del successore di Pietro.
    Con questo incontro di preghiera vogliamo affidare al Signore l’attesa
di questo evento, perché sia occasione di crescita nella fede e nella testi-
monianza della carità per la nostra comunità parrocchiale e diocesana.

I Lettore:
     «La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che
si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono libe-
rati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con
Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia».

                                                                         15
Con questo messaggio si apre l’esortazione che Papa Francesco ha
indirizzato a tutti i cristiani – la Evangelii gaudium –, affinché sia la gioia
ad animare la diffusione del Vangelo, che è compito di tutti i cristiani:
con la parola e con l’esempio.
    Ma, come coniugare questa gioia dell’annuncio con le difficoltà in
cui si dibatte la nostra Città?
    Napoli ha fame! E non solo di pane. Sì sempre più famiglie si dibat-
tono alle soglie della povertà! Sempre più giovani perdono la speranza
di un futuro fatto di sicurezza, di fiducia, di pace, di dignità del lavoro.
La povertà materiale ci rende diffidenti, indifferenti, egoisti, ci rende
così diversi dalle persone che la nostra storia e la tradizione dei nostri
padri ci hanno consegnato. Napoli ha fame anche di giustizia e di legalità,
ma in questi tempi di smarrimento ha soprattutto fame di Dio.

                                                            Pausa di silenzio

II Lettore:
    Oggi a Napoli «c’è fame di pane, di legalità, di lavoro, di giustizia,
di speranza, di futuro, di progettualità. C’è fame di Dio». E solo se
ognuno farà la propria parte si potrà ridare «dignità e vivibilità a questa
terra. Ognuno faccia la sua parte!», ha detto il cardinale Crescenzio Sepe.
    Possa il mondo del nostro tempo ricevere la Buona Novella non da
evangelizzatori tristi e scoraggiati, impazienti e ansiosi, ma da perso-
ne piene di fervore e che abbiano per primi ricevuto in loro la gioia del
Cristo!
    L’annuncio venga da annunciatori pieni di speranza!
    La gioia del Vangelo che riempie la vita della comunità dei discepoli
di Gesù è una gioia missionaria. La sperimentano i settantadue discepoli,
che tornano dalla missione pieni di gioia, la sentono pieni di ammira-
zione i primi che si convertono nell’ascoltare la predicazione degli Apo-
stoli. Questa gioia è un segno che il Vangelo è stato annunciato e sta
dando frutto.

CANTO

16
Presidente:
    Signore, donaci la gioia che nasce dall’incontro con Te.
    Donaci la gioia autentica,
    che non si perde di fronte alle difficoltà dei nostri tempi
    e che ci incoraggia nella testimonianza della fede.
    Donaci la grazia di una testimonianza coerente,
    aperta all’incontro con gli altri:
    nelle nostre famiglie, con i nostri giovani,
    con quanti sono bisognosi di misericordia.
    Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
    nell’unità dello Spirito Santo.
    Amen.

III Lettore:
     L’evangelizzazione comincia nella famiglia.
     «La famiglia che vive la gioia della fede la comunica spontaneamente,
è sale della terra e luce del mondo, è lievito per la società», ha affermato
Papa Francesco.
     Nel cammino familiare si condividono tanti momenti belli: i pasti, il
riposo, il lavoro in casa, il divertimento, la preghiera, i viaggi e i pelle-
grinaggi, le azioni di solidarietà… Tuttavia, se manca l’amore manca la
gioia, e l’amore autentico ce lo dona Gesù: Egli ci offre la sua Parola,
che illumina la nostra strada; ci dà il Pane di vita, che sostiene la fatica
quotidiana del nostro cammino.
     L’annuncio del Vangelo passa anzitutto attraverso le famiglie, per
poi raggiungere i diversi ambiti della vita quotidiana.

IV Lettore:
    I giovani hanno bisogno di essere aiutati a conoscere ciò che la
Chiesa insegna e perché lo insegna. Molte risposte mettono in rilievo il
ruolo dei genitori nella catechesi specifica sulla famiglia. Essi hanno un
ruolo insostituibile da svolgere nella formazione cristiana dei figli in

                                                                          17
relazione al Vangelo della famiglia. Questo compito – come è stato detto
nel recente Sinodo dei Vescovi – chiede una profonda comprensione
della loro vocazione alla luce della dottrina della Chiesa. La loro testi-
monianza è già una catechesi vivente, non solo nella Chiesa, ma anche
nella società.

CANTO

LA PAROLA DI DIO
Proclamazione del Vangelo secondo Matteo                            5,13-16

Breve riflessione.

                                                           Pausa di silenzio

PREGHIERA DEI FEDELI

Presidente:
     Fratelli e sorelle,
     laddove due o più sono riuniti nel mio nome,
     Io sono con loro, dice il Signore.
     Fiduciosi nella sua Parola, sicuri di essere ascoltati, diciamo:
     Ascoltaci, o Signore!

V Lettore:
     Signore, guarda alla nostra Chiesa, che cammina incontro a Pietro,
     fa’ che sappia porsi in ascolto del suo magistero
     e lo accolga con responsabilità e amore.
     Preghiamo: Ascoltaci, o Signore!

18
Signore, guarda al nostro Vescovo Crescenzio.
   Lo spirito di sapienza lo illumini
   e lo renda forte e saggia guida della nostra Chiesa. Preghiamo:
   Ascoltaci, o Signore!

   Signore, guarda alle nostre famiglie,
   fa’ che sappiamo riconoscere i segni della tua presenza
   nella nostra vita per lodarti e pregarti ogni giorno. Preghiamo:
   Ascoltaci, o Signore!

   Signore, guarda ai nostri giovani:
   fa’ che sappiano riconoscere il progetto d’amore
   che Tu hai su ognuno di loro. Preghiamo:
   Ascoltaci, o Signore!

   Signore,
   fa’ che a Napoli le famiglie siano il luogo
   della rinascita spirituale e morale
   per tutti coloro che sono
   alla ricerca di verità e di senso. Preghiamo:
   Ascoltaci, o Signore!

Oppure:

Presidente:
   Fedele al modello del Maestro,
   è vitale che oggi la Chiesa esca ad annunciare il Vangelo a tutti,
   in tutti i luoghi, in tutte le occasioni,
   senza indugio, senza repulsioni e senza paura.
   La gioia del Vangelo è per tutto il popolo,
   non può escludere nessuno.

                                                                        19
V Lettore:
     Preghiamo insieme dicendo: Ascoltaci, o Signore!

     Siamo la tua “Chiesa”, tuo popolo.
     O Padre, annulla la nostra cecità,
     così che possiamo percepire lo sguardo di Gesù
     che si allarga e si rivolge pieno di affetto e di ardore
     verso tutta la Chiesa.
     Noi ti preghiamo:
     Ascoltaci, o Signore!

     La prima motivazione per evangelizzare è l’amore di Gesù.
     L’esperienza di essere salvati da Lui
     ci spinge ad amarlo sempre di più.
     O Cristo, donaci l’intenso desiderio di comunicare il Tuo amore.
     Noi ti preghiamo:
     Ascoltaci, o Signore!

     Posti dinanzi a Lui con il cuore aperto,
     lasciando che Lui ci contempli così come siamo,
     riconosciamo lo sguardo d’amore di Gesù su di noi.
     O Padre, facci sentire il bisogno di soffermarci in preghiera
     per chiedere la tua grazia,
     perché il nostro cuore freddo si apra e cambi questa nostra vita
     spesso tiepida e superficiale.
     Noi ti preghiamo:
     Ascoltaci, o Signore!

     Quanto bene ci fa
     lasciare che Gesù torni a toccare la nostra esistenza
     e ci mandi a comunicare la sua nuova vita!

20
O Cristo, donaci uno spirito contemplativo,
che ci permetta di riscoprire ogni giorno
che siamo depositari di un bene immenso
che ci aiuta a condurre una vita nuova.
Noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore!

Tutta la vita di Gesù, il suo modo di trattare i poveri,
i suoi gesti, la sua coerenza, la sua generosità quotidiana e semplice
e, infine, la sua dedizione totale,
tutto è prezioso e parla alla nostra vita personale.
O Padre, dacci il coraggio di abbandonare le nostre presunzioni,
i nostri pregiudizi, le nostre comodità e le nostre pigrizie
per andare incontro ai nostri fratelli più poveri e bisognosi di aiuto.
Noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore!

Abbiamo a disposizione un tesoro di vita che non può ingannare,
il messaggio non può manipolare né illudere.
È una risposta che scende nel più profondo dell’essere umano
e che può sostenerlo ed elevarlo.
È la verità che non passa di moda,
perché è in grado di penetrare là dove nient’altro può arrivare.
O Cristo, donaci l’entusiasmo di irradiare nel nostro quotidiano
la gioia che proviene dalla tua Parola.
Noi ti preghiamo:
Ascoltaci, o Signore!

Uniti a Gesù, cerchiamo quello che Lui cerca,
amiamo quello che Lui ama.
Questo sia il movente più profondo, il più grande,
la ragione e il senso ultimo del nostro agire.

                                                                    21
Egli ci ha detto: «In questo è glorificato il Padre mio:
     che portiate molto frutto».
     O Padre, fa’ che innestati in Gesù portiamo molto frutto
     e che il nostro frutto rimanga.
     Noi ti preghiamo:
     Ascoltaci, o Signore!

Presidente:
     Preghiamo insieme la Santa Famiglia,
     Gesù, Maria e Giuseppe,
     perché sostengano, confortino e guidino
     tutte le famiglie del mondo.

Tutti:
     Gesù, Maria e Giuseppe,
     in voi contempliamo lo splendore dell’amore vero,
     a voi con fiducia ci rivolgiamo.
     Santa Famiglia di Nazaret,
     rendi anche le nostre famiglie
     luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
     autentiche scuole del Vangelo
     e piccole Chiese domestiche.
     Santa Famiglia di Nazaret,
     mai più nelle famiglie si faccia esperienza
     di violenza, chiusura e divisione:
     chiunque è stato ferito o scandalizzato
     conosca presto consolazione e guarigione.
     Santa Famiglia di Nazaret,
     il prossimo Sinodo dei Vescovi
     possa ridestare in tutti la consapevolezza
     del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
     la sua bellezza nel progetto di Dio.

22
Gesù, Maria e Giuseppe,
    ascoltate, esaudite la nostra supplica.
    Amen.

Presidente:
    A conclusione della nostra preghiera,
    rivolgiamoci al Padre come Gesù Cristo ci ha insegnato.

Tutti:
    Padre nostro …

CANTO FINALE
(si suggerisce un testo mariano)

                                                              23
SECONDO SCHEMA

              PANE DI CONDIVISIONE
              Adorazione eucaristica con i giovani

CANTO PER L’ESPOSIZIONE

INTRODUZIONE

Presidente:
    Gesù, a coloro che lo seguivano, chiese cosa avessero per contribuire
a saziare la fame della folla. Loro avevano poco, “solo cinque pani e due
pesci”. Nessuno, però, decise di trattenere nulla pensando solo a se
stesso; tutti decisero di condividerlo. Attraverso le mani del Padre, quel
poco diventò molto. “Tutti furono saziati”!
    Anche a ciascuno di noi, Gesù, ogni giorno, chiede cosa abbiamo da
condividere, da spezzare con il nostro fratello.

                                                 Alcuni istanti di silenzio

PREGHIERA COMUNITARIA

Tutti:
    Eccoci, Gesù!
    Siamo anche noi tra la folla che decide di seguirti ogni giorno.
    Siamo anche noi tra quelli che hanno fame,
    tra quelli che attendono un tuo gesto.
    Ma siamo anche tra quelli
    che possiedono un pane, un pesce.
    Per agire, attendi che noi agiamo.

                                                                        25
Per saziare, attendi che noi siamo pronti a spezzare,
     condividere ciò che abbiamo.
     Aiutaci a non restare indifferenti
     al grido della fame di chi ci circonda
     e, allo stesso tempo,
     aiutaci a non vergognarci del nostro bisogno di cibo.

                                                   Adorazione silenziosa

CANTO

LA PAROLA DI DIO
Proclamazione del Vangelo secondo Luca                            5,1-11

Breve riflessione.

                                                   Adorazione silenziosa

CANTO

MEDITAZIONE PERSONALE

        • Scelgo di nutrirmi del bene in ogni momento della giornata,
          senza distinguere quando vivo nella parrocchia o per la strada?

        • Riesco a condividere ciò che Dio mi ha donato?

        • Di che cosa ho fame, che cosa manca in questo momento alla
          mia vita?

26
PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Presidente:
   La preghiera di intercessione
   ci permette di portare le ansie e le angosce dell’intera umanità
   al cospetto di Dio.
   Preghiamo il Signore affinché possa nutrirci con il Pane della vita,
   Pane che sazia il nostro corpo e la nostra anima.

Lettore:
   Preghiamo insieme dicendo: Signore, aiutami a spezzare il pane!
   (oppure canto dello stesso canone)

   1. Per noi tutti.
      Donaci, o Signore, la forza di spezzare il pane della speranza,
      così che nessuno possa essere intrappolato
      nello scoraggiamento della vita.
      Noi ti preghiamo:
       Signore, aiutami a spezzare il pane!

   2. Per coloro che non riescono a condividere il proprio pane,
      perché comprendono quanto ci sia più gioia
      nel dare che nel ricevere.
      Noi ti preghiamo:
       Signore, aiutami a spezzare il pane!

   3. Per i ministri della Chiesa,
      perché possano sempre essere testimoni autentici di Gesù,
      pane spezzato per noi.
      Noi ti preghiamo:
       Signore, aiutami a spezzare il pane!

                                                                        27
4. Per i gruppi giovanili, le associazioni e i movimenti,
        perché aiutino i giovani ad aver sempre fame della Verità,
        a nutrirsi con il pane dell’amore
        e condividere quello della gioia.
        Noi ti preghiamo:
         Signore, aiutami a spezzare il pane!

Presidente:
     E ora cantiamo insieme la preghiera che ci ha insegnato Gesù.

Tutti:
     Padre nostro …

CANTO ALLA BENEDIZIONE

ORAZIONE

Presidente:
     Preghiamo.
     O Dio, che nel mistero eucaristico
     ci hai dato il pane vero disceso dal cielo,
     fa’ che viviamo sempre in te
     con la forza di questo cibo spirituale
     e nell’ultimo giorno risorgiamo gloriosi alla vita eterna.
     Per Cristo nostro Signore.
     Amen.

BENEDIZIONE EUCARISTICA

28
ACCLAMAZIONI

Benedetto il Dio dei nostri padri.
Benedetto il suo Nome santo.
Benedetto Gesù, Misericordia del Padre.
Benedetto Gesù, unico Salvatore.
Benedetto Gesù, Pane per il nostro viaggio.
Benedetto Gesù, Acqua per la nostra sete.
Benedetto Gesù, eterno Riconciliatore.
Benedetto lo Spirito Santo, Sorgente di ogni ministero.
Benedetto lo Spirito Santo, Anima della Comunità.
Benedetta la Vergine Maria, Madre di Cristo e dei popoli.
Benedetta la Vergine Maria, Sede della sapienza.
Benedetta la Vergine Maria, Stella dell’evangelizzazione.
Benedetti voi, Uomini e Donne, Amici del Signore.
Il nostro Dio sia annunziato a tutti.

CANTO FINALE

                                                            29
TERZO SCHEMA

                  I CARCERATI
           NEL CUORE DELLA CHIESA
             E DI PAPA FRANCESCO
                       Adorazione eucaristica

CANTO PER L’ESPOSIZIONE
                                                     Momento di silenzio

INTRODUZIONE

Guida:
    Non è facile riconoscere la presenza di Gesù nel carcerato, in chi è
già stato condannato dalla giustizia degli uomini, in chi ormai segnato
dal male sarà guardato, per tutta la sua vita, con gli occhi del sospetto e
del giudizio.
    Ma certamente non è facile neanche riconoscere la presenza di Gesù
nel Pane consacrato davanti al quale ci prostriamo in adorazione. Nel-
l’uno e nell’altro caso bisogna guardare con gli occhi della fede, per la-
sciarci avvolgere dal mistero di questa sua presenza e metterci umilmente
in ascolto dello Spirito che ci apre a un nuovo modo di vedere il mondo,
le cose, gli uomini.
    Oggi facciamo visita al carcerato, viviamo quest’ora davanti a Gesù
Eucaristia, ma con gli occhi della fede lo andiamo a trovare in cella, ci
sediamo sulla branda accanto a lui, e stiamo con lui cuore a cuore.
    Ascoltiamo il dramma della sua vita persa.
    Condividiamo la sofferenza indicibile delle sbarre che impediscono
di vivere qualunque sentimento e affetto umano.

                                                                        31
Parliamo con lui che non aspetta altro che qualcuno con cui vivere
la bellezza di un Incontro vero, disinteressato, pieno di compassione e
di tenerezza.
    Scopriamo in questo incontro il buono lì dove i nostri occhi avevano
saputo solo vedere il male, lasciamo che lo Spirito apra il nostro sguardo
a una luce nuova, portatrice di speranza, lasciamo sgorgare dal nostro
cuore come fonte di acqua limpida, non inquinata dai giudizi umani, una
preghiera capace di trasformare in giardino anche il deserto più arido.

CANTO

ASCOLTIAMO

PREGHIERA

I Lettore:
     Signore,
     mi dicono che devo pregare.
     Ma come posso io pregare che sono tanto infelice?
     Come posso io pregare con te nelle condizioni in cui mi trovo?
     Sono triste, sono sdegnato, alcune volte sono disperato.
     Avrei voglia di imprecare, piuttosto che pregare.
     Soffro profondamente:
     perché tutti sono contro di me e mi giudicano male;
     perché sono qui, lontano dai miei,
     tolto dalle mie occupazioni, senza libertà senza onore.
     E senza pace: come posso pregare, Signore?
     Ora guardo a te che fosti in croce.
     Anche tu, Signore, fosti nel dolore;
     sì e quale dolore!

     (Paolo VI)

32
CANTO

Guida:
     Non sai più chi sei, sei solo un carcerato, sembra che non hai mai
fatto niente di buono nella vita, ma tu sai nel tuo intimo che non è vero.
Guardi i volti che ti circondano e ognuno è lì per un compito: il direttore,
la guardia, l’educatore, il medico, il cappellano, il volontario, la suora,
tutti sono lì, ma tu senti che nessuno è lì per te, perché crede in te, perché
si fida di te, perché ti vuole bene, ognuno è lì ma tu sei tremendamente
solo. Chi ti può veramente capire?
     Ci vorrebbe qualcuno che sappia leggerti dentro, che ha vissuto con
te tutta la vita, che ti era accanto nei momenti delle scelte sbagliate, che
soffriva con te, che come te ha vissuto la paura dell’arresto, della con-
danna, del giudizio sempre più grande della colpa.

CONDIVIDIAMO

PREGHIERA

II Lettore:
    Lo so, tu eri buono, saggio, tu eri innocente,
    e ti hanno calunniato, ti hanno disonorato, ti hanno processato,
    ti hanno flagellato, ti hanno crocifisso, ti hanno ucciso,
    ma perché, dov’è la giustizia?
    E tu sei stato capace di perdonare
    a chi ti ha trattato così ingiustamente e così crudelmente?
    Sei stato capace di pregare per loro?
    Anzi, mi dicono che tu ti sei lasciato ammazzare in quel modo
    per salvare i tuoi carnefici, per salvare noi uomini peccatori:
    anche per salvare me?
    Se è così, Signore,
    è segno che si può essere buoni nel cuore

                                                                           33
anche quando pesa sulle spalle
     una condanna dei tribunali degli uomini.
     Anch’io, Signore, in fondo al mio animo
     mi sento migliore di quanto gli altri non credono.
     So anch’io cos’è l’onestà, che cos’è l’onore, che cos’è la bontà.
     Davanti a te mi sorgono dentro questi pensieri: tu li vedi?
     Vedi che sono disgustato delle mie miserie?
     Vedi che avrei voglia di gridare e di piangere?
     Tu mi comprendi, Signore?
     È questa la mia preghiera?
     Sì, è questa la mia preghiera:
     dal fondo della mia amarezza io innalzo a te la mia voce;
     non la respingere.
     Almeno tu, che hai patito come me, più di me, per me,
     almeno tu, o Signore, ascoltami.

     (Paolo VI)
                                                      Momento di silenzio

CANTO DEL SIGNORE PIETÀ

Guida:
     Perché non ci meraviglia che Gesù abbia scelto, tra le tante miserie
umane, di rendersi presente anche nel carcerato?
     Il povero, l’affamato l’ammalato, l’assetato, va bene, loro non hanno
colpa del male che soffrono, ma il carcerato vive la conseguenza delle
sue scelte sbagliate, di una vita vissuta lontano dai valori morali. Forse
questa volontà di Gesù non ci meraviglia perché, pensando di essere nel
giusto, giudicando e condannando alla maniera umana, releghiamo a lui
il compito di perdonare.
     A noi resta il diritto di vivere in pace, dimenticando il dovere di im-
pegnarci a sconfiggere il male lì dove nasce, proprio in quella società
che, dopo averlo partorito, lo condanna e rinchiudendolo, lo ignora.

34
PARLIAMO

PREGHIERA

III Lettore:
    Dammi, o Signore, la pace del cuore.
    Dammi la coscienza tranquilla;
    una coscienza nuova, capace di buoni pensieri.
    Ebbene, o Signore, a te lo dico:
    se ho mancato perdonami!
    Tutti abbiamo bisogno di perdono e di misericordia:
    io ti prego per me!
    E poi, Signore, ti prego per i miei cari,
    che mi sono ancora tanto cari.
    Signore, assistili. Signore consolali;
    Signore di’ a loro che mi ricordino, che ancora mi vogliano bene.
    Ho tanto bisogno di sapere
    che qualcuno ancora pensa a me e mi vuole bene.
    E anche per questi compagni di sventura e di afflizione,
    associati in questa casa di pena,
    Signore, abbi misericordia.
    Misericordia di tutti, sì,
    anche di quelli che ci fanno soffrire, di tutti;
    siamo tutti umani in questo mondo infelice.
    Ma siamo, o Signore, tue creature, tuoi simili,
    tuoi fratelli, o Cristo;
    abbi pietà di noi.

    (Paolo VI)
                                                   Momento di silenzio

CANTO

                                                                        35
SCOPRIAMO

LA PAROLA DI DIO
Proclamazione del Vangelo secondo Matteo                           25,31-40

Breve riflessione.

                                                    Adorazione silenziosa

PREGHIERE D’INTERCESSIONE

IV Lettore:
     Diciamo con fede: Ti preghiamo, rendici uomini liberi!

     1. Ti chiediamo perdono per tutte le volte
        che non abbiamo pregato per i nostri fratelli carcerati.
        Per noi e per loro ti chiediamo un cuore libero,
        una coscienza tranquilla e rinnovata,
        una speranza per un domani di pace.
        Ti preghiamo, rendici uomini liberi!

     2. Aiutaci, o Signore, a promuovere la giustizia,
        a proclamare la verità con misericordia,
        a testimoniare l’amore
        sempre soprattutto quando questo ci è difficile.
        Ti preghiamo, rendici uomini liberi!

     3. Insegnaci a non puntare mai il dito accusatorio,
        ma ad offrire sempre la mano della solidarietà e del perdono.
        Ti preghiamo, rendici uomini liberi!

36
4. Ti preghiamo per tutte le vittime
       della violenza e della delinquenza:
       libera il loro cuore da ogni forma di odio o di rancore,
       dona tu la pace dove, per colpa della cattiveria umana,
       è stata ferita.
         Ti preghiamo, rendici uomini liberi!

    5. Ti affidiamo tutti coloro che, a vario titolo,
       operano nella struttura carceraria:
       rendi forte la loro fede,
       affinché, guardando i detenuti con gli occhi dello Spirito,
       scoprano, aldilà di ogni apparenza, la tua presenza
       che invoca comprensione, sostegno, benevolenza
         Ti preghiamo, rendici uomini liberi!

Tutti:
    Padre nostro …

CANTO ALLA BENEDIZIONE

ORAZIONE

Presidente:
    Preghiamo.
    Donaci, o Padre, la luce della fede
    e la fiamma del tuo amore,
    perché possiamo adorare il Signore nostro Cristo Gesù,
    presente in questo santo sacramento.
    Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
    Amen.

                                                                     37
BENEDIZIONE EUCARISTICA

ACCLAMAZIONI

     Signore, noi ti adoriamo.
     Signore, noi speriamo in te.
     Signore, noi ti amiamo.
     Signore, noi ti lodiamo.
     Signore, noi ti benediciamo.
     Popoli dell’universo, lodate tutti il Signore.
     Regina della pace, prega per noi.
     Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
     Signore, noi crediamo, ma aumenta la nostra fede.
     Signore, aumenta il nostro amore.
     O Maria, Madre di Dio e della Chiesa, prega per noi.

CANTO FINALE

38
VEGLIA DI PREGHIERA
      IN ATTESA DI PAPA FRANCESCO
    GUIDATA DAL CARDINALE ARCIVESCOVO
         Duomo - giovedì 12 marzo - ore 19

La veglia di preghiera si articola in tre momenti:
1. In ascolto della Parola (si intronizza l’Evangeliario).
2. Con Maria in preghiera nel Cenacolo (si evidenzia l’icona mariana).
3. Adoriamo il Signore (l’Eucaristia cuore della Chiesa).

1° Momento: IN ASCOLTO DELLA PAROLA

CANTO D’INGRESSO

C Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T Amen.

C La Parola del Padre,
  la Voce del Figlio
  e il Silenzio dello Spirito Santo siano con tutti voi.
T E con il tuo spirito.

C Fratelli e sorelle,
  ci siamo radunati con gioia alla presenza del Signore.
  Stasera, desideriamo pregare per il nostro Papa Francesco
  che viene a incontrare la nostra comunità ecclesiale
  per confermarla nella fede.
  Saremo guidati dalla Parola di Dio
  che ci apre alla fede e alla conversione del cuore.

                                                                         39
C Preghiamo.
  O Dio, che nel disegno della tua sapienza
  hai edificato la tua Chiesa sulla roccia di Pietro,
  capo del collegio apostolico,
  guarda e sostieni il nostro Papa Francesco
  che viene a visitare la nostra comunità diocesana,
  fa’ che sia per il tuo popolo
  principio e fondamento visibile
  dell’unità nella fede
  e della comunione nella carità.
  Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
T Amen.

G Accogliamo con il canto la Parola di Dio.

Il Diacono, accompagnato dalle lampade e dall’incenso, porta l’Evangeliario in
presbiterio attraverso l’assemblea. Qui giunto si proclama il Vangelo.

Dal Vangelo secondo Matteo                                          16,13-20

Omelia.

                                                 Silenzio per la meditazione

PROFESSIONE DI FEDE

C Fratelli e sorelle,
  professate ora la vostra fede
  nel Dio Uno e Trino,
  e la vostra fedeltà alla santa Chiesa cattolica
  e al Successore di Pietro,
  segno visibile della comunione e della carità.

40
C Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
  creatore del cielo e della terra,
  di tutte le cose visibili e invisibili.

T Credo, Domine, credo!

C Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
  unigenito Figlio di Dio,
  nato dal Padre prima di tutti i secoli:
  generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;
  per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

T Credo, Domine, credo!

C Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
  e per opera dello Spirito Santo
  si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
  Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
  Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
  è salito a Cielo, siede alla destra del Padre.
  E di nuovo verrà nella gloria,
  per giudicare i vivi e i morti,
  e il suo Regno non avrà fine.

T Credo, Domine, credo!

C Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
  e procede dal Padre e dal Figlio.
  Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
  e ha parlato per mezzo dei profeti.

T Credo, Domine, credo!

C Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.

T Credo, Domine, credo!

                                                                   41
C Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati.

T Credo, Domine, credo!

C Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

T Credo, Domine, credo!

C Fratelli e sorelle,
  presentiamo al Signore la nostra preghiera
  per la santa Chiesa e per Papa Francesco.

Nel canto si alternano l’assemblea e la Schola cantorum.

Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà

San Pietro, chiamato dal Signore                          prega per noi
San Pietro, pescatore di Galilea
San Pietro, pescatore di uomini
San Pietro, primo Papa e Vescovo di Roma
San Pietro, testimone della morte e risurrezione del Signore
San Pietro, custode delle chiavi del Regno
San Pietro, amato dal Signore
San Pietro, martire generoso del Signore
San Pietro, intercessore del popolo santo di Dio
Santi Apostoli del Signore                              pregate per noi

Conforta e illumina la tua Chiesa                     ascoltaci, Signore
Proteggi il nostro Papa Francesco
Sostieni nel suo ministero il nostro Vescovo Crescenzio
Dona alla Chiesa di Napoli la testimonianza viva del Vangelo

42
C Preghiamo.
  O Dio, che al tuo apostolo Pietro
  hai consegnato le chiavi del regno dei cieli
  e hai trasmesso il potere di legare e di sciogliere,
  donaci per sua intercessione
  la vittoria sul peccato e la vera libertà dello spirito.
  Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
T Amen.

2° Momento: CON MARIA IN PREGHIERA NEL CENACOLO

C Fratelli e sorelle,
  accogliamo l’immagine della Madonna santa
  in questo Cenacolo diocesano.
  Ella ha presieduto e guidato la preghiera
  del primo raduno dei Discepoli del Signore.
  Questa sera è anche per noi guida e modello di preghiera concorde.

Mentre l’assemblea e la Schola cantano, si porta in processione l’immagine della
Madonna santa. Ad essa si rende l’omaggio dell’incenso.

C Preghiamo.
  O Padre,
  che hai effuso i doni del tuo Spirito
  sulla Beata Vergine orante con gli Apostoli nel Cenacolo,
  fa’ che perseveriamo unanimi in preghiera
  con Maria nostra madre
  per portare al mondo, con la forza dello Spirito,
  il lieto annunzio della salvezza.
  Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
T Amen.

                                                                             43
Mentre si cantano le Litanie mariane, i rappresentanti dei Decanati portano al-
l’altare le lampade, segno del cammino intrapreso incontro a Pietro dalla nostra
Arcidiocesi.

CANTO LITANICO

Santa Maria della speranza                                      prega per noi
Santa Maria del cammino
Santa Maria della luce
Aurora del mondo nuovo
Madre di Dio
Madre del Messia liberatore
Madre dei redenti                                               prega per noi
Madre delle genti
Madre della Chiesa
Vergine del silenzio
Vergine dell’ascolto
Vergine del canto
Serva del Signore
Serva della Parola
Serva della redenzione
Serva del Regno
Discepola di Cristo
Testimone del Vangelo
Sorella degli uomini
Inizio della Chiesa
Madre della Chiesa
Modello della Chiesa
Immagine della Chiesa
Maria, grandezza della donna
Maria, dignità della donna
Donna benedetta fra le donne
Donna fedele nell’attesa
Donna fedele nell’impegno
Donna fedele nella sequela
Donna fedele presso la Croce

44
Primizia della Pasqua
Splendore della Pentecoste
Stella dell’evangelizzazione
Speranza dei poveri
Difesa dei deboli
Voce di pace
Fiore del Carmelo
Segno del volto materno del Padre
Segno della misericordia del Figlio
Segno della fecondità dello Spirito
Regina di Napoli

C Preghiamo.

  Santa Maria,
  Donna dell’Ora dolorosa e gloriosa,
  presso la Croce tu sei il Silenzio,
  accanto alla tomba tu sei la Solitudine,
  nella notte della fede tu sei la Speranza.
  Quali uomini e donne del grande Sabato,
  con la tua fortezza e con la tua lucida pace,
  desideriamo vegliare il futuro.
  Oltre ogni segnale di morte, rendici degni,
  come te, di credere al Crocifisso-Risorto.
T Amen.

3° Momento: ADORIAMO IL SIGNORE

C Fratelli e sorelle,
  con il canto e il silenzio adoriamo il Signore
  presente nella divina Eucaristia,
  cuore della Chiesa diocesana,
  sorgente di comunione e di carità.

                                                   45
Il Diacono porta solennemente l’Eucaristia all’altare.

CANTO

                                                         Silenzio di adorazione

CANTO DI ADORAZIONE

PREGHIERA PER LA VISITA DEL PAPA
(alle pp. 9-10 – prima e ultima parte)

C E ora diciamo insieme la preghiera che Gesù ci ha insegnato.

T Padre nostro …

TANTUM ERGO

C Preghiamo.
  Concedi, o Padre, ai tuoi fedeli
  di innalzare un canto di lode
  all’Agnello immolato per noi
  e nascosto in questo santo mistero,
  e fa’ che un giorno possiamo contemplarlo
  nello splendore della tua gloria.
  Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
T Amen.

BENEDIZIONE EUCARISTICA

46
ACCLAMAZIONI

   Dio sia benedetto.
   Benedetto il suo santo Nome.
   Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.
   Benedetto il Nome di Gesù.
   Benedetto il suo sacratissimo Cuore.
   Benedetto il suo preziosissimo Sangue.
   Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell’altare.
   Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
   Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.
   Benedetta la sua santa e immacolata Concezione.
   Benedetta la sua gloriosa Assunzione.
   Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre.
   Benedetto San Giuseppe, suo castissimo Sposo.
   Benedetto Dio nei suoi Angeli e nei suoi Santi.

CANTO FINALE (Tu sei Pietro – alle pp. 11-13)

                                                           47
APPENDICE

         FORMULARI
PER LA PREGHIERA DEI FEDELI
I

Il Celebrante:
    Fratelli,
    rivolgiamo a Dio la nostra comune preghiera.
    Ognuno non preghi solo per sé o per i suoi parenti e amici,
    ma preghiamo tutti per tutti Cristo nostro Signore.

Il Cantore:
    Cristo, ascoltaci.

1. Per tutto il popolo cristiano
   imploriamo l’abbondanza della divina misericordia:
   perché a ogni creatura sia predicata la parola del Vangelo.
    Cristo, ascoltaci.

2. Per il Santo Padre Francesco,
   in visita pastorale alla nostra Diocesi:
   perché il Signore gli doni il suo Spirito
   per guidare il popolo a lui affidato.
    Cristo, ascoltaci.

3. Per i governanti delle nazioni
   imploriamo con insistenza la potenza del Signore:
   perché fioriscano e crescano tra gli uomini
   la pace e la concordia.
    Cristo, ascoltaci.

4. Per il riposo dei fedeli defunti
   imploriamo il giudice di tutto il genere umano:
   perché siano accolti nella dimora eterna.
    Cristo, ascoltaci.
                                                                  51
5. Per noi tutti preghiamo con fiducia:
   perché invocando la misericordia del Signore,
   otteniamo la clemenza del Salvatore.
     Cristo, ascoltaci.

Il Celebrante:
     Signore Gesù Cristo,
     ascolta, benigno, le nostre preghiere
     ed esaudisci, misericordioso, le nostre suppliche.
     Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
     Amen.

52
II

Il Celebrante:
    Fratelli carissimi,
    imploriamo con insistenza la misericordia di Dio,
    perché dia consolazione e salvezza
    a tutti coloro che sono nel bisogno.

Il Cantore:
    Preghiamo il Signore:
    Noi ti preghiamo, ascoltaci.

1. Perché visiti la santa Chiesa di Napoli
   e sempre la custodica e riempia delle sue grazie il suo popolo.
   Preghiamo il Signore:
    Noi ti preghiamo, ascoltaci.

2. Perché effonda il suo Spirito sul Santo Padre Francesco,
   affinché gli uomini di questo tempo
   accolgano nell’obbedienza della fede il suo magistero.
   Preghiamo il Signore:
    Noi ti preghiamo, ascoltaci.

3. Perché illumini e guidi, secondo la sua volontà, i nostri governanti
   nella promozione del bene comune.
   Preghiamo il Signore:
    Noi ti preghiamo, ascoltaci.

4. Perché allontani le epidemie, vinca la miseria e la fame,
   faccia cessare ogni tribolazione e liberi tutti i perseguitati.
   Preghiamo il Signore:
    Noi ti preghiamo, ascoltaci.
                                                                      53
5. Perché siamo testimoni del suo amore
   davanti a tutti gli uomini.
   Preghiamo il Signore:
     Noi ti preghiamo, ascoltaci.

Il Celebrante:
     Dio onnipotente ed eterno.
     che salvi tutti gli uomini
     e non vuoi che alcuno perisca,
     esaudisci le nostre preghiere;
     fa’ che il corso degli eventi del mondo
     si svolga secondo il tuo disegno di pace
     e la Chiesa conosca la gioia di servirti fedelmente.
     Per Cristo nostro Signore.
     Amen.

54
III

Il Celebrante:
    Fratelli carissimi,
    supplichiamo con fervore Dio,
    che ascoltò propizio le preghiere e le suppliche
    del suo Figlio diletto,
    perché guardi benigno
    anche la povertà della nostra condizione umana.

Il Cantore:
    Preghiamo il Signore:
    Venga il tuo regno.

1. Per tutti i Pastori della Chiesa,
   perché sappiano guidare con sapienza
   il gregge loro affidato dal buon Pastore.
   Preghiamo il Signore:
    Venga il tuo regno.

2. Per Papa Francesco,
   in visita pastorale alla nostra Chiesa e alla Città di Napoli,
   perché, al servizio del popolo di Dio,
   sia instancabile messaggero della verità e testimone di pace.
   Preghiamo il Signore:
    Venga il tuo regno.

3. Per il mondo intero,
   perché possa godere della vera pace donata da Cristo.
   Preghiamo il Signore:
    Venga il tuo regno.

                                                                    55
4. Per i nostri fratelli sofferenti,
   perché la loro tristezza sia trasformata nella gioia
   che nessuno potrà togliere.
   Preghiamo il Signore:
     Venga il tuo regno.

5. Per la nostra comunità diocesana:
   perché, illuminata dallo Spirito Santo
   e sostenuta dalla protezione della Beata Vergine Maria,
   dia con grande fiducia testimonianza di Cristo sempre vivo.
   Preghiamo il Signore:
     Venga il tuo regno.

Il Celebrante:
     O Dio,
     tu sai che la vita degli uomini
     è sottoposta a tante necessità e pericoli,
     esaudisci i desideri di coloro che ti invocano
     e accogli i voti di quelli che confidano in te.
     Per Cristo nostro Signore.
     Amen.

56
IV

Il Celebrante:
    Fratelli carissimi,
    riuniti per celebrare la santa Eucaristia,
    preghiamo Dio Padre
    perché ci suggerisca lui stesso
    le preghiere che vuole esaudire.

Il Cantore:
    Preghiamo il Signore:
    Signore, pietà.

1. Per tutto il popolo cristiano,
   perché Dio effonda su tutti i suoi figli
   l’abbondanza della sua misericordia.
   Preghiamo il Signore:
    Signore, pietà.

2. Per Papa Francesco,
   per il nostro Vescovo Crescenzio,
   per tutti i sacerdoti e diaconi
   e per il popolo affidato al loro servizio pastorale.
   Preghiamo il Signore:
    Signore, pietà.

3. Per le autorità pubbliche e i loro collaboratori,
   perché promuovano il bene comune.
   Preghiamo il Signore:
    Signore, pietà.

                                                          57
4. Per coloro che sono in viaggio,
   per i prigionieri e i carcerati.
   Preghiamo il Signore:
     Signore, pietà.

5. Per tutti noi raccolti in questa casa del Signore
   nella comune fede e devozione,
   nell’amore e nel timore di Dio.
   Preghiamo il Signore:
     Signore, pietà.

Il Celebrante:
     Accogli, Signore,
     i desideri della tua Chiesa;
     la tua misericordia conceda a noi
     ciò che la povertà dei nostri meriti
     non osa sperare.
     Per Cristo nostro Signore.
     Amen.

58
V

Il Celebrante:
    Fratelli carissimi,
    siamo qui riuniti
    per celebrare i misteri della nostra redenzione;
    preghiamo dunque Dio onnipotente,
    perché il mondo intero sia purificato e rinnovato
    a queste sorgenti di ogni benedizione e di vita.

Il Cantore:
    Preghiamo il Signore:
    Signore, pietà.

1. Per coloro che si sono consacrati a Dio,
   perché con il suo aiuto siano fedeli al loro impegno.
   Preghiamo il Signore:
    Signore, pietà.

2. Per il Santo Padre Francesco,
   vicario di Cristo sulla terra e pastore di tutto il gregge,
   perché sia principio e fondamento visibile
   dell’unità nella fede e della comunione nella carità.
   Preghiamo il Signore:
    Signore, pietà.

3. Per la pace di tutte le nazioni,
   perché, lontano da ogni turbamento,
   ogni popolo collabori al bene dell’umanità.
   Preghiamo il Signore:
    Signore, pietà.

                                                                 59
4. Per coloro che soffrono a causa della malattia e della solitudine,
   perché siano confortati dalla nostra carità fraterna.
   Preghiamo il Signore:
     Signore, pietà.

5. Per noi qui presenti,
   perché sappiamo usare saggiamente i beni terreni,
   così da godere un giorno dei beni eterni.
   Preghiamo il Signore:
     Signore, pietà.

Il Celebrante:
     Accogli propizio, o Signore,
     le nostre suppliche,
     perché otteniamo dalla tua generosità
     ciò che tu stesso ispiri a chiedere con fede.
     Per Cristo nostro Signore.
     Amen.

60
INDICE

Messaggio in attesa della visita di Papa Francesco . . . . . . . . . . . p.                      5

Preghiera per la visita di Papa Francesco. . . . . . . . . . . . . . . . . . . »                 9

Inno Tu sei Pietro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »   11

Primo Schema
PAPA FRANCESCO INCONTRA LE FAMIGLIE . . . . . . . . . »                                          15

Secondo Schema
PANE DI CONDIVISIONE
Adorazione eucaristica con i giovani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »               25

Terzo Schema
I CARCERATI NEL CUORE DELLA CHIESA
E DI PAPA FRANCESCO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »                 31

VEGLIA DI PREGHIERA
IN ATTESA DI PAPA FRANCESCO
Giovedì 12 marzo - ore 19 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »          39

Appendice
FORMULARI PER LA PREGHIERA DEI FEDELI . . . . . . . . »                                          49
Stampa:
A.C.M. SpA - Torre del Greco
Puoi anche leggere