ANTONELLA AMENDOLA LA SORVEGLIANZA DEL MORBILLO E ROSOLIA, RETE MORONET - MIRELLA PONTELLO
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morbillo Malattia acuta esantematica Complicanze gravi e decessi Periodo di incubazione di circa 10 giorni Contagiosità precoce e fino a 5 giorni dopo l’eruzione cutanea
Agente eziologico Famiglia Paramyxaviridae Genere Morbillivirus Origin of measles virus: divergence from rinderpest virus between the 11° and 12° centiries Furuse et al. Virology Journal 2010, 7:52
..gli interventi contro le malattie infettive .. rispondano alla logica del "Bene Pubblico Globale", in quanto contribuiscono a ridurre la povertà e a migliorare la salute pubblica… Bernard Vallat, Direttore Generale dell'OIE.
morbillo • importante problema di sanità pubblica • vaccino sicuro ed efficace • requisiti per eradicazione decessi 2,6 milioni/anno (‘60) 134 200 (2015)
disease burden Dal 2000 al 2015: • diminuzione del 70% dei casi a livello globale (da 853.479 a 254.928) • diminuzione del 79% dei decessi a livello globale (da 651.600 a 134.200) 20.3 milioni di morti evitate
GOAL 2015 • Riduzione 95% mortalità del morbillo nei 194 stati membri • Controllo ed eliminazione a livello regionale • GOAL 2020 • Eliminazione della Rosolia e del Morbillo in almeno 5 Regioni WHO (95% copertura vaccinale) • Stabilire una data target per l’eradicazione 2000-2015: 20,3 milioni di decessi evitati a livello globale 2002: eliminazione morbillo nelle Americhe 2015: eliminazione rosolia nelle Americhe www.measlesrubellainitiative.org/wp-content/uploads/2013/06/Maeasles-Rubella-Strategic-Plan.pdf
epidemiologia del morbillo trasmissione aerea età dell’infezione immunità duratura serbatoio umano ciclicità WJ Moss, The Lancet,2017
Verso l’eliminazione e l’eradicazione • Coperture vaccinali • Sorveglianza Piano Nazionale di Eliminazione del morbillo e della Rosolia Congenita 2010-2015 (PNEMoRc)
Coperture vaccinali Eziopatogenesi delle malattie infettive Esposizione Suscettibilità al patogeno dell’ospite Vaccinazione Herd Protezione immunity individuale
Coperture vaccinali Herd immunity: vaccinando una proporzione critica di popolazione si ottiene la protezione anche di individui non vaccinati
Tasso critico di copertura vaccinale • TASSO DI RIPRODUZIONE DI BASE Ro D: durata malattia Ro=DCß C: n° contatti nell’unità di tempo ß:probabilità di trasmissione per singolo contatto • TASSO DI RIPRODUZIONE EFFETTIVO RE RE=R0St St: frazione suscettibile della popolazione Obiettivo dei programmi vaccinali RE
Proporzione critica di immuni in rapporto a R0 pc=1-(1/R0) 100 Proporzione critica di immuni (%) 90 80 70 60 morbillo 50 rosolia 40 30 20 10 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 R0
Stima del tasso critico di copertura vaccinale in una popolazione altamente vaccinata Outbreak di morbillo in una scuola pubblica in Germania van Boven M, et al. J R Soc Interface. 2010 Nov 6;7(52):1537-44 • Efficacia vaccinale=99,7% (IC: 95%; 99,3-99,9) • R0= 30,8 (IC: 95%; 23,6-40,4) • Copertura vaccinale superiore al 95% (IC:95%; 96,1-97,8)
Coperture Vaccinali 1°dose
EVOLUZIONE DEL PROGRAMMA DI VACCINAZIONE: malattia, copertura vaccinale ed eventi avversi Incidenza malattia Copertura vaccinale 85-90% Innalzamento età infezione casi nei vaccinati Luna di miele Eventi avversi Tempo (anni)
EVOLUZIONE DEL PROGRAMMA DI VACCINAZIONE: malattia, copertura vaccinale ed eventi avversi Incidenza Interruzione malattia Copertura vaccinazione vaccinale >95% Eventi Luna di avversi miele Eradicazione Tempo (anni)
Morbillo nel mondo
Morbillo, gennaio 2017-febbraio 2018 (fonte ECDC) Measles and rubella monitoring ECDC 2017 14.7321 casi 31 decessi Romania: 281,4 per milione, Grecia: 89,7 per milione Italia: 82,5 per milione
Coperture vaccinali in Europa (fonte ECDC)
Morbillo in Italia, gennaio 2013-febbraio 2018 (ISS) 10.320 casi 5.076 2.269 1.695 255 861 411
Proporzione e incidenza (per 100.000) dei casi di morbillo, 2017 (ISS) Età mediana: 27 anni 87,5% non vaccinati 313 casi in operatori sanitari
Distribuzione percentuale dei casi per complicanze, 2017 (ISS) Decessi: 6 Complicanze: 35% Ospedalizzazioni: 45% Pronto Soccorso: 22%
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 Obiettivo raggiungimento di coperture vaccinali di almeno il 95% per la prima (13°-15° mese di età) e la seconda dose (5-6 anni di età) di MPR
Morbillo in Italia, nota 4 aprile 20017 Indicazioni operative per la gestione dell’epidemia in atto -vaccinazione contatti suscettibili entro 72 ore dall'esposizione (offrire, comunque, la vaccinazione per recuperare i suscettibili eventualmente non contagiati); -allertare i medici di medicina generale, i pediatri, i ginecologi e i medici ospedalieri e di Pronto Soccorso; -in presenza di focolai segnalati in asili nido, è possibile: a. offrire attivamente la seconda dose ai bambini esposti e ai loro fratelli/sorelle vaccinati con una sola dose, anche se di età inferiore a quella prevista dal calendario vaccinale per la seconda dose; b. offrire la prima dose ai bambini suscettibili esposti a partire dai 6 mesi di età. Per bambini sotto i 6 mesi, donne in gravidanza suscettibili e i pazienti immunodepressi, si raccomanda di somministrare le IgG entro 6 giorni dall'esposizione.
Morbillo in Italia, nota 4 aprile 20017 Indicazioni operative per la gestione dell’epidemia in atto Prevenzione epidemie nosocomiali: -Offrire la vaccinazione agli operatori sanitari al momento dell'assunzione. -Verificare lo stato immunitario nei confronti del morbillo (documentazione scritta di avvenuta vaccinazione o malattia) degli operatori già assunti e vaccinare i soggetti suscettibili. -Verificare lo stato immunitario nei confronti della rosolia delle donne operatrici sanitarie in età fertile e vaccinare le suscettibili
Decreto-legge N°73,7 giugno 2017 “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale” Vaccinazioni obbligatorie per la frequenza scolastica di bambini e ragazzi di età compresa fra 0 e 16 anni Vaccini monovalenti e combinati -Vaccino esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B ed Haemophilus influenzae tipo b); vaccino difterite- tetano-pertosse; vaccino difterite-tetano-pertosse-polio; vaccini MPR (morbillo-parotite-rosolia) e MPR-V (morbillo-parotite- rosolia-varicella). -È importante sottolineare che l’aver già contratto una delle malattie per cui il vaccino combinato è disponibile (ad esempio l’MPR se si è già contratta la rosolia o l’esavalente se si è già contratta la pertosse) non rappresenta un rischio o una controindicazione all’uso del vaccino stesso.
Decreto-legge N°73,7 giugno 2017 “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale” Vaccinazioni obbligatorie per la frequenza scolastica di bambini e ragazzi di età compresa fra 0 e 16 anni -E dopo l’introduzione dell’obbligo? Come previsto dal decreto italiano, l’introduzione dell’obbligo vaccinale verrà valutato attentamente, a distanza di tre anni, attraverso il monitoraggio delle coperture vaccinali, così da definirne l’efficacia ed eventualmente rimodulare l’offerta. Il Ministro della Salute, sentito il parere del Consiglio superiore di sanità, dell’AIFA (Agenzia italiana del Farmaco), dell’ISS (Istituto superiore di sanità) e della Conferenza Stato-Regioni, potrà disporre la cessazione dell’obbligatorietà delle vaccinazioni anti- morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella.
Quali sono i timori?
Confrontare i benefici e i rischi della vaccinazione 1) INCIDENZA, GRAVITÀ, DELLE REAZIONI AVVERSE 2) CAUSE SOTTOSTANTI LE REAZIONI AVVERSE beneficio 3) PREVENIBILITÀ, PREVEDIBILITÀ, REVERSIBILITÀ DELLE REAZIONI AVVERSE PROTEZIONE DALLA MALATTIA E DALLE SUE rischio CONSEGUENZE
Rischio complicanze del morbillo / rischio associato alla vaccinazione Incidenza dopo Incidenza dopo morbillo vaccino Otite 7-9% 0 Polmonite 1-6% 0 Diarrea 6% 0 Encefalomielite 0,05% 1/milione Panencefalite SS 1/100.000 0 Anafilassi 0 1/100.000-milione Trombocitopenia Non quantificata 1/30.000 Morte 0,01-0,1% (fino a 5- 0 15%)
Verso l’eliminazione e l’eradicazione • Coperture vaccinali • Sorveglianza Piano Nazionale di Eliminazione del morbillo e della Rosolia Congenita 2010-2015 (PNEMoRc)
Sorveglianza del morbillo e della rosolia • Notifica obbligatoria, classe II. Piano Nazionale di Eliminazione del morbillo e ella Rosolia Congenita 2003-2007 • 2007: Sistema di Sorveglianza Speciale del morbillo Piano Nazionale di Eliminazione del morbillo e della Rosolia Congenita 2010-2015 • 2013: Sistema di Sorveglianza integrata morbillo-rosolia • 2017: Rete MoRoNet
Commissione di Verifica Europea (CRV) • Gruppo di esperti che ha il ruolo di valutare i progressi raggiunti nel programma di eliminazione nella Regione Europea • 50 dei 53 paesi membri hanno nominato una Commissione Nazionale di Verifica (CNV)
Commissione europea per la verifica dell’eliminazione, Bucarest 15-17 giugno 2017 Eliminazione: interruzione della trasmissione endemica del morbillo per almeno 36 mesi
MoRoNet: la rete di laboratori MoRoNet attualmente comprende 13 Laboratori di Riferimento per morbillo e rosolia: -12 laboratori regionali di riferimento in 11 delle 21 regioni -1 Laboratorio di Riferimento Nazionale Istituto Superiore di Sanità
Il laboratorio EpiSoMI-UNIMI- nell’ambito della sorveglianza regionale 01/03/2017: Regione Lombardia Decreto n°2131 LABORATORI DI RIFERIMENTO PER LA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI DI MORBILLO E ROSOLIA IN REGIONE LOMBARDIA - PRESA D’ATTO DELL’ARRUOLAMENTO NELLA RETE MORONET EpiSoMI Azzonamento (indicativo ma non mandatorio): ATS Milano- Città Metropolitana (ex ASL Milano, ASL Milano 1, ASL Milano 2, ASL Lodi) 9 ASST 195 Comuni ≈35% popolazione lombarda kit per conferma sierologica e ricerca virale diretta a disposizione su richiesta invio report periodici alle parti interessate (ATS, ASST, Regione, ISS)
Sorveglianza del morbillo e della rosolia • Raggiungere l’eliminazione • Dimostrare l’eliminazione
Morbillo: il virus Ordine: Mononegavirales ssRNA polarità negativa Famiglia: Paramyxoviridae nucleocapside Genere: Morbillivirus envelope nt.450 Genoma Morbillo (16Kb) nt.760 Proteina Recettore Matrice nucleocapsidica virale Proteine del Fusione RNA polimerasi nucleocapside
Tipi sotto osservazione • 8 clade, 24 genotipi differenti (WHO) • Differente distribuzione geografica 19 genotipi circolanti: A (vaccinale), B2, B3, C1, C2, D2-D11, G2, G3, H1, H2 5 genotipi non circolanti: B1, E, F, D1, G1
Distribuzione dei genotipi di morbillo nel mondo Fonte: MeaNS (Measles Nucleotide Surveillance), http://www.hpa-bioinformatics.org.uk
Il ruolo del laboratorio • Sorveglianza integrata: conferma di laboratorio per rosolia nei casi di sospetto morbillo risultati negativi ai test di conferma (IgM o PCR) e viceversa • Genotipizzazione e caratterizzazione molecolare dei ceppi virali circolanti (sorveglianza molecolare)
Metodi per la conferma di laboratorio Conferma Ricerca di anticorpi IgM anti- SIEROLOGICA morbillo Conferma Ricerca del genoma del virus MOLECOLARE morbillo/sequenziamento
Conferma sierologica SANGUE IN EDTA DBS SIEROLOGIA SIERO
Conferma molecolare Virus detectable in urine URINE RICERCA VIRALE DIRETTA E GENOTIPIZZA ZIONE TOF • Urina VIENE SEMPRE CONCENTRATA secondo quanto indicato dal manuale WHO segue 2 percorsi : 1. Se la raccolta è eseguita entro il decimo giorno dall’esantema: centrifugare 1,5ml per 10’ a 14000xg a 4°C. Raccolta del pellet cellulare e estrazione 2. Se la raccolta è eseguita dopo il decimo giorno dall’esantema: centrifugare 15ml per 10’ a 14000xg a 4°C. Raccolta del pellet cellulare e estrazione
Conferma molecolare Virus detectable in urine URINE RICERCA VIRALE DIRETTA E GENOTIPIZZA ZIONE TOF RACCOLTA CAMPIONI AL PRIMO CONTATTO
Algoritmo di lavoro IgM– Saggio per rosolia RT-PCR – Conferma di laboratorio IgM– IgM+ Entro 4 giorni dall’arrivo RT-PCR+ RT-PCR+/- del campione Invio report completo PCR per Entro 15 giorni dall’arrivo del sequenzia campione mento
Casi di morbillo indagati da Marzo 2017 463 Casi 187 casi sporadici indagati 169 casi in 78 focolai 356 Casi confermati 89,9% entro 4 giorni Test 107 (23,1%) Rosolia: Scartati negativi
Casi di morbillo confermati e scartati 463 Casi indagati
Indagini di conferma 2,5% Conferma sierologica Conferma 48,6% 48,9% molecolare Conferma sierologica e molecolare
Potenziali falsi negativi 33 CASI IgM-/RT-PCR+ TEMPISTICHE DI RACCOLTA CAMPIONE 4; 12% < 4 giorni 4-7 giorni 29; 88% 8% di tutti i casi di MV confermati
Casi in soggetti vaccinati 91 CASI INDAGATI IN SOGGETTI VACCINATI 1 dose 46% 38% vaccino 54% 2 dosi 62% vaccino Casi Confermati Casi scartati 31% (13/42) era IgM-/RT-PCR+
Epidemia di morbillo a Milano e aree limitrofe, marzo 2017-dicembre 2017 308 sequenze di N-450 Mv/Osaka.JPN/29.15 Nuova variante D8 di Morbillivirus (91,7%) D8 16,2% GENOTIPO D8 83,8% B3 GENOTIPOB3 Mv/Dublin.IRL/8.16 Nuova variante B3
Distribuzione temporale dei genotipi di MV, marzo 2017 – dicembre 2017 90 80 Genotipo D8 Genotipo B3 70 60 50 40 30 20 10 0 mar-17 apr-17 mag-17 giu-17 lug-17 ago-17 set-17 ott-17 nov-17 dic-17 gen-18
Distribuzione spaziale dei genotipi di MV, marzo 2017 – dicembre 2017 Genotipizzati: 100% dei focolai (almeno 1 caso per focolaio) 93,8% dei casi sporadici Genotipo D8 137 casi sporadici 65 focolai: 125 casi #casi Genotipo B3 29 casi sporadici 2 3 10 focolai: 21 casi 4 5 6 12 13 Genotipo Genotipo D8 B3
Analisi filogenetica della regione N- 450: variante Osaka GENOTIPO D8 Il genotipo D8 è endemico in India da dove è stato frequentemente importato nella Regione Europea. Diverse varianti sono considerate variante Osaka-like endemiche in Europa CASI AUTOCTONI variante importata
Analisi filogenetica della regione N- 450: variante Dublino-like GENOTIPO B3 Il genotipo B3 è endemico in Africa da dove è stato frequentemente importato nella Regione Europea. Dal 2013 diversi outbreak in Europa variante Dublino Ha causato l’epidemia Rumena del 2016 B3 variante Dublino è stata importata per poi insediarsi nella popolazione
Epidemia di morbillo a Milano e aree limitrofe • coperture vaccinali sub-ottimali • accumulo di soggetti suscettibili • incremento della trasmissione di morbillo anche in ambito ospedaliero
Sorveglianza Molecolare Monitorare il Programma di eliminazione profilo genetico delle varianti virali identificazione di varianti endemiche* ricostruzione delle catene di trasmissione *varianti, indigene o importate, che persistono in una determinata area geografica >12 mesi
Analisi filogenetica: ricostruzione della catena di trasmissione Epidemia di morbillo in tre campi Rom di Milano, novembre 2015-febbraio 2016 Filia A, Amendola A, Faccini M; Euro Surveill. 2016 19;21(20;
Analisi filogenetica: dinamiche di trasmissione globale nell’era dell’eliminazione PAESI ENDEMICI Cina, India, Giappone La frequenza di esportazione è alta ma in calo PAESI NON ENDEMICI USA, UK, Australia La frequenza di esportazione è bassa ma in aumento 7456 sequence da 115 Paesi MANTENERE ALTI GLI SFORZI 1954 - 2015 PER ERADICARE LA MALATTIA Yuki Furuse, Hitoshi Oshitani; Viruses 2017, 9(4), 82;
Rosolia • Eliminazione della rosolia e della sindrome da rosolia congenita nella Regione Europea dell’OMS rappresenta uno degli obiettivi del “Piano d‘Azione Europeo per le vaccinazioni 2015 2020 (European Vaccine Action Plan 2015- 2020, EVAP)”. • In Italia dal 2005 è attivo un sistema nazionale di sorveglianza della rosolia congenita e delle infezioni rubeoliche in gravidanza, strumento indispensabile per monitorare i progressi verso l’eliminazione • PNEMoRc 2010-2015: -eliminazione dei casi di rosolia endemica -riduzione dell’incidenza dei casi di rosolia congenita a
Rosolia in gravidanza, ISS-marzo 2018 173 casi, 1 nato morto, 1 aborto, 32 interruzioni volontarie
Rosolia congenita, ISS-marzo 2018 88 casi dal 2005, di cui 62 con sintomi
Donne con infezione rubeolica in gravidanza, ISS-marzo 2018
Rosolia in Italia, gennaio 2013-marzo 2018 215 casi
Rosolia in Europa, gennaio 2013-marzo 2018 693 casi Polonia (496), Germania (73), Italia(65)
Rosolia: conclusioni Nel 2017 sono stati segnalati due casi confermati di rosolia congenita (uno importato e uno con origine non nota) e un caso confermato autoctono di rosolia in gravidanza. Nei primi due mesi del 2018 è stato segnalato un caso importato confermato di rosolia congenita. L'incidenza di rosolia congenita è inferiore a 1 caso/100.000 nati vivi dal 2013. Tuttavia, considerando l’andamento ciclico- epidemico della rosolia, occorre mantenere alta l’attenzione. E’ importante monitorare l’esito delle gravidanze e dello stato di infezione dei nuovi nati con sospetta infezione congenita e migliorare la raccolta delle informazioni in termini di tempestività e completezza.
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