Andamento dei traffici nel Porto di Ravenna - Gennaio 2022

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Andamento dei traffici nel Porto di Ravenna - Gennaio 2022
Andamento dei traffici nel Porto di Ravenna

                              Gennaio 2022
Andamento dei traffici nel Porto di Ravenna - Gennaio 2022
Andamento dei traffici nel Porto di Ravenna - Gennaio 2022
a cura dell’U FFICIO P ROGRAMMAZIONE    E   S VILUPPO
dell’A UTORITÀ   DIS ISTEMA P ORTUALE   DEL   M ARE A DRIATICO   CENTRO
SETTENTRIONALE    (AdSP MAcs)

                                                        chiuso il 01.03.22

Le statistiche mensili dei traffici nel Porto di Ravenna, complete di
commenti e grafici, sono disponibili all’indirizzo:
http://www.port.ravenna.it/category/portoravenna/statistiche/
Andamento dei traffici nel Porto di Ravenna - Gennaio 2022
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ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 3

                     SOMMARIO
      I.          Movimentazione complessiva Gennaio 2022 ................. 5
      II.         FOCUS principali Categorie Merceologiche .................... 9
      1.          COMPARTO AGROALIMENTARE.................................... 10
      2.          MATERIALI DA COSTRUZIONE ....................................... 14
      3.          PRODOTTI METALLURGICI ............................................. 17
      4.          ALTRE MERCEOLOGIE .................................................... 22

                     INDICE DELLE FIGURE
FIGURA 1 ‐ MOVIMENTAZIONE COMPLESSIVA GENNAIO E ANNO INTERO ................. 5
FIGURA 2 – PORTO DI RAVENNA: TRAFFICO 2021 CON I PAESI DEL MAR NERO . 8
FIGURA 3 ‐ MOVIMENTAZIONE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA: GENNAIO 2022 .... 9
FIGURA 4 ‐ CONFRONTO GENNAIO 2022 VS GENNAIO 2021 ............................... 9
FIGURA 5 ‐ IMPORT DI CEREALI VIA FERROVIA – SERIE STORICA .......................... 10

                     INDICE DELLE TABELLE ALLEGATE
T ABELLA N . 1       R IEPILOGO M OVIMENTAZIONE
T ABELLA N . 2       M ERCI ( CATEGORIE         MERCEOLOGICHE )

T ABELLA N . 3       FOCUS      PRINCIPALI MERCI MOVIMENTATE

T ABELLA N . 4       C ONTAINER
T ABELLA N . 5       T RAILER   E   R OTABILI
T ABELLA N . 6       P ASSEGGERI
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ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 5

          I. Movimentazione complessiva
             Gennaio 2022
               Il mese di G E N N A I O 2022 ha registrato una M O V I M E N T A Z I O N E
               C O M P L E S S I V A pari a 2.187.792 TONNELLATE , in crescita del
               14,2% (272.524 TONNELLATE in più) rispetto allo stesso mese
               del 2021 e superiore del 14,9% ai volumi di G E N N A I O 2019
               (1.903.321 TONNELLATE ), ante pandemia.

               Gli S B A R C H I e gli I M B A R C H I sono stati, rispettivamente, pari a
               1.941.421 e a 246.371 TONNELLATE (+19,8% e ‐16,3%
               rispetto a G E N N A I O 2021; +16,28% e +5,44% rispetto a
               G E N N A I O 2019).

FIGURA 1 ‐ MOVIMENTAZIONE COMPLESSIVA GENNAIO E ANNO INTERO

(cfr. in allegato la Tabella n. 1: “RIEPILOGO MOVIMENTAZIONE”)

               Analizzando le M E R C I P E R C O N D I Z I O N A M E N T O si evince
               che le M E R C I S E C C H E (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) ‐
               con una movimentazione pari a 1.833.019 TONNELLATE ‐ sono
               cresciute del 18,1% (280.331 MILA TONNELLATE in più)
               rispetto al mese di G E N N A I O 2021 e del 14% rispetto al mese
               di G E N N A I O 2019.
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6 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

Nell’ambito delle stesse, rispetto al mese di G E N N A I O 2021,
le M E R C I U N I T I Z Z A T E I N C O N T A I N E R , con 164.530 TONNELLATE ,
sono in calo del 3,2% (‐12,4% rispetto al 2019) mentre le
M E R C I S U R O T A B I L I , con 114.790 TONNELLATE , sono in crescita
del 3,0% .

I PRODOTTI          ‐ con una movimentazione pari a 354.774
               LIQUIDI
TONNELLATE ‐ hanno registrato un calo del 2,2% (7.807
TONNELLATE in più) rispetto al mese di G E N N A I O 2021 ma
restano comunque superiori del 20% rispetto al mese di
G E N N A I O 2019.

Dalle prime stime sulla movimentazione complessiva nel
P O R T O D I R A V E N N A a tutto F E B B R A I O 2022, i traffici
sembrano in crescita di circa il 19% rispetto allo stesso
periodo del 2021 e di oltre il 13,5% rispetto ai primi due mesi
del 2019. Tutte le più importanti categorie merceologiche
dovrebbero registrare un saldo positivo per tonnellaggio sia
rispetto ai primi due mesi del 2021 che a quelli del 2019,
fatta eccezione per i C O N C I M I (‐42% sul 2021 e ‐32% sul
2019) e i P E T R O L I F E R I (‐11% sul 2021 , ma +8% sul 2019).

Molto buono, in particolare, il dato degli                AGROALIMENTARI
(+103% rispetto ai primi due mesi del 2021 e oltre il 40% in più
rispetto a quelli del 2019 ), dei C H I M I C I (+47% sul 2021 e oltre
il 33% in più sul 2019 ) e dei M E T A L L U R G I C I (+36% sul 2021 e
quasi il 19% in più sul 2019 ).

I C O N T A I N E R dovrebbero chiudere i primi due mesi del 2022
in crescita dello 0,4% per numero TEU S e dello 0,9% per
TONNELLATE di merce sullo stesso periodo del 2021.

I T R A I L E R dovrebbero, invece, crescere a tutto F E B B R A I O
2022 di oltre il 4% in numero di pezzi e di oltre il 9% per
quanto riguarda la merce rispetto al 2021. Il numero di pezzi,
inoltre, è superiore di quasi il 13% rispetto al 2019.

Nel solo mese di F E B B R A I O 2022 i C O N T A I N E R hanno
registrato un +6% per i TEUs e un +4,5% per la merce, mentre
i T R A I L E R un +8% per i pezzi e un +15% per la merce.
Andamento dei traffici nel Porto di Ravenna - Gennaio 2022
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 7

  Nella notte del 24 febbraio il presidente russo Putin ha
  lanciato contro l’U C R A I N A "un'operazione militare speciale",
  che sta già costando centinaia, se non migliaia, di vittime. Che
  cosa accadrà ora è solo in parte intuibile e prevedibile.

  Gli Stati membri dell’U N I O N E E U R O P E A dovranno fare
  singolarmente i conti con la dipendenza dal G A S R U S S O
  (l'I T A L I A è particolarmente esposta), con la Bce in procinto di
  alzare i tassi e con il rischio che la guerra inneschi una crescita
  inflazionistica pericolosa per la crescita, tanto che le stime di
  JP Morgan sul PIL dell'E U R O Z O N A hanno ridimensionato le
  prospettive di crescita del primo semestre dal +1,5% al +1% .

  Per l'U N I O N E E U R O P E A e per l'I T A L I A sia l'U C R A I N A sia la
  R U S S I A sono importanti partner commerciali e a preoccupare
  è il fatto che il conflitto possa danneggiare le infrastrutture,
  bloccando le spedizioni dai P O R TI D E L M A R N E R O , con un
  crollo delle disponibilità sui mercati mondiali di molte materie
  prime e il rischio concreto di carestie, tensioni sociali e
  compromissione per la tenuta dell’’economia mondiale, già
  pesantemente compromessa dalla Pandemia da COVID‐19.

  Nel 2021 il traffico del P O R T O D I R A V E N N A con i paesi del
  M A R N E R O ha raggiunto le 4.276.198 TONNELLATE (il 15,8%
  del traffico complessivo del Porto), di cui 2.909.011
  TONNELLATE (il 10,7% del traffico complessivo del Porto) con
  l'U C R A I N A e 774.742 TONNELLATE (il 2,9% del traffico
  complessivo del Porto) con la R U S S I A .
  In particolare, nel 2021 il traffico del P O R T O D I R A VE N N A
  da/per i P A E S I D E L M A R N E R O ha coinvolto:
   2.063.521 TONNELLATE di M I N E R A L I          GREGGI,     il 36,3% di
    quelli totali movimentati nel Porto;
   1.277.756 TONNELLATE di P R O D O T T I A G R O A L I M E N T A R I
    (cereali, oli vegetali, derrate alimentari e mangimi), il
    27,1% di quelli totali movimentati nel Porto;
   242.489 TONNELLATE DI             CONCIMI,     il 15% di quelli totali
    movimentati nel Porto;
   139.879 TONNELLATE di C O M B U S T I B I L I      MINERALI,     il 53,7%
    di quelli totali movimentati nel Porto.
Andamento dei traffici nel Porto di Ravenna - Gennaio 2022
8 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

FIGURA 2 – PORTO DI RAVENNA: TRAFFICO 2021 CON I PAESI DEL MAR NERO
 dati in tonnellate

                                                               2021

           Paese                                                         %                     %
                                                                     su traffico   num.     su toccate
                                sbarchi     imbarchi      totale
                                                                      generale     NAVI       totali
                                                                      Porto RA               Porto RA
               BULGARIA    143.866             22.850   166.716         0,62%         23       0,85%
                GEORGIA     43.346                       43.346         0,16%          7       0,26%
              MOLDAVIA      18.542                       18.542         0,07%          3       0,11%
               ROMANIA     248.331             70.295   318.626         1,18%         42       1,55%
                  RUSSIA   774.561                181   774.742         2,86%        162       6,00%
                TURCHIA     45.215                       45.215         0,17%          9       0,33%
                UCRAINA 2.888.766              20.245 2.909.011        10,73%        200       7,40%
 TOT. Mar Nero           4.162.627            113.571 4.276.198        15,78%        446      16,51%
 Tot. Porto di Ravenna        23.296.181 3.803.870 27.100.051 100,00%               2.702   100,00%

 Incidenza Mar Nero
                                  17,87%        2,99%      15,78%                  16,51%
 su Totale Porto RA

 Incidenza Russia + Ucraina
                                  15,73%        0,54%      13,59%                  13,40%
 su Totale Porto RA

Il N U M E R O D I T O C C A T E D E L L E N A VI da/per il M A R N E R O nel
2021 è stato pari a 446 (il 16,5% delle toccate totali nel Porto
di Ravenna), di cui 200 navi riguardano i traffici con l’U C R A I N A
e 162 NAVI quelli con la R U S S I A ).
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 9

                       II. FOCUS principali                                                        Categorie
                           Merceologiche
   FIGURA 3 ‐ MOVIMENTAZIONE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA: GENNAIO 2022

   ( C F R . I N A L L E G A T O L A T A B E L L A N . 2: “MERCI ( C A T E G O R I E M E R C E O L O G I C H E )”)

       FIGURA 4 ‐ CONFRONTO GENNAIO 2022 VS GENNAIO 2021

( C F R . I N A L L E G A T O L A T A B E L L A N . 3: “FOCUS PRINCIPALI MERCI MOVIMENTATE” )
10 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

1.   COMPARTO AGROALIMENTARE
     Il   COMPARTO                AGROALIMENTARE              (derrate
     alimentari e prodotti agricoli), con 518.708 TONNELLATE di
     merce, ha registrato nel mese di G E N N A I O 2022 un sostenuto
     aumento, pari al 71,6% (oltre 216 MILA TONNELLATE in più)
     rispetto a G E N N A I O 2021, con volumi superiori del 48,1 %
     rispetto a quelli di G E N N A I O 2019.

     Incide l’espansione della movimentazione delle F A R I N E , in
     aumento del 51,2% (32 MILA TONNELLATE in più) rispetto a
     G E N N A I O 2021 ‐ e con volumi superiori del 62% rispetto a
     quelli di G E N N A I O 2019 ‐ ma soprattutto la ripresa dei
     C E R E A L I , grazie all’arrivo di 224.096 TONNELLATE , contro le
     8.966 TONNELLATE dello scorso anno (+2.399,4%) e le
     154.942 TONNELLATE del 2019 (+44,6%) . Di queste, oltre
     125 MILA TONNELLATE sono rappresentate da M A I S
     proveniente dai porti ucraini di O D E S S A e N I K O L A Y E V .

     FIGURA 5 ‐ IMPORT DI CEREALI VIA FERROVIA – SERIE STORICA
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 11

   Negli ultimi mesi del 2021, infatti, si sono avvertiti i primi
   segnali di ripresa dei traffici marittimi del P O R T O D I R A V E N N A
   con l'U C R A I N A , dopo che negli ultimi due anni il M A I S e il
   G R A N O erano arrivati principalmente via treno dall'U N G H E R I A ,
   dalla R O M A N I A e dai P A E S I B A L C A N I C I .

   Viceversa, alla ripresa degli A R R I V I D I C E R E A L I V I A M A R E si è
   assistito all’energico calo degli A R R I V I V I A T R E N O : nel mese di
   G E N N A I O 2022, infatti, i quantitativi arrivati in porto via treno
   dai P A E S I D E L L ’ E S T E U R O P A sono stati appena 3 TRENI e poco
   meno di 4.000 TONNELLATE di C E R E A L I .

   Andamento in calo, invece, per lo sbarco dei S E M I O L E O S I che
   erano stati quasi 84,5 MILA TONNELLATE a G E N N A I O 2021,
   mentre a G E N N A I O 2022 sono stati pari a circa 75 MILA
   TONNELLATE (‐11,9% ), che restano comunque superiori del
   18,2% a quelli sbarcati a G E N N A I O 2019.

   Negativo anche l’andamento degli O L I A N I M A L I E V E G E T A L I
   che perdono il 10,2% (8.133 TONNELLATE in meno) rispetto al
   mese di G E N N A I O 2021 , ma restano comunque superiori del
   13,6% rispetto al G E N N A I O 2019.

   Per l'U N I O N E E U R O P E A e per l'I T A L I A c'è il nodo dell'I M P O R T D I
   C E R E A L I , per il quale che tanto l'U C R A I N A quanto la R U S S I A
   sono degli importanti partner commerciali.
   Solo per effetto dell'embargo imposto dall'U N I O N E E U R O P E A
   alla R U S S I A e le conseguenti contromisure con i divieti
   all'E X P O R T A G R O A L I M E N T A R E C O M U N I T A R I O – segnala Coldiretti ‐
   le esportazioni made in Italy hanno PERSO 1,5 MILIARDI negli
   ultimi sette anni e mezzo.

   È prevedibile, ora, un rialzo pressoché immediato di molte
   materie prime (il greggio è schizzato sopra i 100 DOLLARI al
   barile, non accadeva dal 2014, all'epoca dell'invasione russa
   della C R I M E A ), non soltanto gas e cereali, ed è ipotizzabile che
   le stime fin qui elaborate debbano essere riviste.
   Intanto, il rublo è crollato e le Borse Mondiali sono nel caos.
12 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

Secondo le elaborazioni di Ismea "le esportazioni
agroalimentari dell'Ucraina verso la Ue‐27 sono state pari a
5,4 MILIARDI di euro nel 2020, facendo del mercato
comunitario ‐ con una quota del 28% ‐ una delle principali
destinazioni delle derrate provenienti da Kiev".
L'I T A L I A acquista dall'U C R A I N A soprattutto O L I G R E Z Z I D I
G I R A S O L E , M A I S E F R U M E N T O T E N E R O . "Relativamente al mais,
l'U C R A I N A è il nostro secondo fornitore dopo l'U N G H E R IA , con
una quota di poco superiore al 20% sia in volume che in valore;
una situazione, questa, che suscita qualche preoccupazione
vista la consistente riduzione della produzione interna di M A I S
(‐30% negli ultimi dieci anni) e la ormai strutturale dipendenza
degli allevamenti dal prodotto di provenienza estera (tasso
autoapprovvigionamento italiano pari al 53% contro il 79%
nel 2011) (…) Nei primi dieci mesi del 2021, le importazioni
complessive italiane di mais si sono ridotte in volume del 13%
annuo, per un totale di circa 4 milioni di tonnellate, con una
flessione del 15% per quello di provenienza ucraina (466mila
tonnellate)”, prosegue il comunicato di Ismea.

Gli effetti sui prezzi non si sono fatti attendere e il rischio è
che a farne le spese, in questa fase, siano soprattutto le
S T A L L E , come ricorda la Coldiretti: "Il mais è la componente
principale dell'alimentazione degli animali negli allevamenti
con l'I T A L I A che è costretta ad importare oltre la metà del
fabbisogno (53%) a seguito della riduzione di quasi un terzo
della produzione interna negli ultimi dieci anni a causa delle
speculazioni a danno degli agricoltori. (…) In L O M B A R D I A la
riduzione in un decennio è stata di oltre il 40% , in un territorio
dove si allevano oltre la metà dei maiali italiani e viene munto
più del 44% di tutto il latte made in Italy".

La crisi in atto, rimarca Cia Agricoltori Italiani, "andrebbe a
pesare su un prodotto che ha già subìto nell'ultimo biennio un
forte rialzo dei prezzi, che attualmente si attestano sui 186
euro alla tonnellata, in aumento del 24,35% rispetto al 2021.
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 13

   Per frenare il trend, Cia auspica un maggior impegno da parte
   del Governo ad incentivare i contratti di filiera per un mais di
   filiera italiana certificata".

   Per quanto riguarda l’esposizione del P O R T O D I R A V E N N A , nel
   2021 il traffico da/per i P A E S I D E L M A R N E R O ha coinvolto
   1.277.756 TONNELLATE di P R O D O T T I A G R O A L I M E N T A R I
   (cereali, oli vegetali, derrate alimentari e mangimi), il 27,1%
   di quelli totali movimentati nel Porto;
   Tenendo comunque conto che gli approvvigionamenti dei
   cereali si giocano su un mercato mondiale e, quindi, le
   forniture potrebbero arrivare anche da altre zone, potrebbe
   essere riavviata come per il periodo 2020 – 2021 la
   soluzione trasportistica “V I A T R E N O ” per l’importazione dei
   C E R E A L I da altri paesi rispetto R U S S I A e U C R A I N A .

   Occorre precisare che, alla data odierna, il livello di scorte di
   M A I S E G R A N O nei magazzini del P O R T O D I R A V E N N A è al
   massimo, in grado di coprire il fabbisogno per un paio di mesi.

   La principale minaccia appare, piuttosto, l’esplosione delle
   tensioni sui prezzi.

   Alla gravità delle tensioni innescate dal conflitto tra R U S S I A e
   U C R A I N A , si aggiunge quella in alcune zone dell’I T A L I A causata
   il B L O C C O D E I T R A S P O R T I P E R I R I N C A R I D E L G A S O L I O , che rischia
   di complicare ancora di più la situazione di molte aziende
   alimentari, come denuncia il presidente di Federalimentare,
   Ivano Vacondio.

   "La conseguenza di questi blocchi potrebbe essere molto seria
   se non si trova un accordo tra i trasportatori e il Governo, il
   pericolo è che la materia prima non arrivi più alle aziende
   alimentari che devono lavorarla e che, quindi, torni la paura
   degli scaffali vuoti nei supermercati. È necessario che i blocchi
   lascino passare chi trasporta i prodotti alimentari deperibili e
   indispensabili per alimentare le famiglie".
14 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

2.   MATERIALI DA COSTRUZIONE
     I M A T E R I A L I D A C O S T R U Z I O N E , con 388.467
     TONNELLATE movimentate in G E N N A I O 2022, hanno
     registrato un aumento del 9,6% rispetto alla movimentazione
     di G E N N A I O 2021, con un volume che supera dell’11% anche
     quello di G E N N A I O 2019.

     In crescita le I M P O R T A Z I O N I D I M A T E R I E P R I M E ) per la
     produzione di ceramiche del D I S T R E T T O D I S A S S U O L O , pari a
     344.884 TONNELLATE (l’8,7% in più rispetto a G E N N A I O 2021
     e il 9% in più rispetto a G E N N A I O 2019).

     Come sottolinea con preoccupazione la CCIAA di Modena, al
     forte aumento dei costi energetici registrato negli ultimi mesi,
     destinato «a proseguire e a rinforzarsi, con pesanti
     conseguenze sulle famiglie e sulle imprese, rendendo ancora
     più complicata la ripresa a chi è già stato fortemente colpito
     dalla pandemia», si aggiunge ora la crisi tra R U S S I A e U C R A I N A ,
     degenerata nell’invasione russa, che «sta avendo forti
     ripercussioni sull’economia modenese».

     Vi sono infatti 40 imprese che hanno investito sul mercato
     russo e ucraino, acquisendo il controllo di società estere, e
     altre 1.300 stanno commercializzando i loro prodotti su quei
     mercati oppure stanno acquistando da partner russi e ucraini
     materie prime e semilavorati.

     Complessivamente, le E S P O R T A Z I O N I verso U C R A I N A e R U S S I A
     valgono circa 300 MILIONI su base annua, poco più del 2% di
     quanto commercializzato sui mercati esteri da M O D E N A . Le
     I M P O R T A Z I O N I si attestano a circa 100 MILIONI , l’1,6% del

     totale modenese. Il prodotto maggiormente esportato è la
     C E R A M I C A , con una quota sul totale export che sfiora il 20% ,
     mentre quello maggiormente importato (83%) è
     rappresentato dagli I N E R T I (sabbia, argilla, ecc.).
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 15

            Per quanto riguarda l’esposizione del P O R T O D I R A V E N N A , nel
            2021 il traffico da/per i P A E S I D E L M A R N E R O ha coinvolto
            2.063.521 TONNELLATE di M I N E R A L I G R E G G I , il 36,3% di quelli
            totali movimentati nel Porto;
            Circa 2 MILIONI DI TONNELLATE (il 7,6% del traffico complessivo
            del Porto) provengono dall'U C R A I N A e sono A R G I L L E destinate
            all'alimentazione del D I S T R E T T O D E L L E C E R A M I C H E D I
            S A S S U O L O , per il quale la situazione che si concretizzerebbe in
            caso di blocco /rallentamento delle forniture di argilla è
            gravissima.

            Allo stato attuale, le singole aziende produttrici dovrebbero
            avere scorte di materie prime per meno di un mese di
            produzione mentre le aziende importatrici di materie prime
            dovrebbero disporre di scorte ‐ direttamente in azienda e
            presso il P O R T O D I R A V E N N A ‐ non superiori 2 mesi.

   LA CERAMICA EMILIANA E L’IDROGENO VERDE
(FONTE: “IL SOLE 24 ORE”)

Nonostante sia una sfida costosa e di nicchia, i costruttori di
tecnologie stanno lanciando i primi forni alimentabili da combustibile
pulito con M I C R O C E N T R A L I F O T O V O L T A I C H E : le nuove norme
comunitarie sulla transizione energetica “Fit for 55”, con la tassazione
delle emissioni di CO2 per le industrie energivore (qual è la ceramica),
e i rincari del gas fuori controllo stanno mettendo infatti a serio
rischio la sopravvivenza del comparto.
Iris Ceramica Group e Snam (partner del progetto pilota
sull’idrogeno) hanno annunciato che la prima fabbrica ceramica al
mondo alimentata a I D R O G E N O V E R D E sorgerà nel 2022 a
CASTELLARANO DI REGGIO EMILIA.
Oltre al più noto D I S TR E T T O D I S A S S U O L O , che concentra oltre l'80%
della produzione nazionale di piastrelle, si sta muovendo sulle
soluzioni a basso consumo e impatto ambientale – idrogeno in primis
– il C L U S TE R D E L L E M A C C H I N E P E R C E R A M I C A , altra industria leader
mondiale concentrata in E M I L I A , una nicchia della meccanica
strumentale italiana di 140 AZIENDE E 7 MILA ADDETTI .
16 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

     Sulla scia di un'annata 2021 d'oro – con i fatturati schizzati oltre quota
     2 MILIARDI DI EURO , dopo tre anni di calo ‐ e di uno scenario pieno
     d'ordini fino a metà del 2022 , i costruttori sono tornati a investire
     oltre il 5% del fatturato in ricerca e sviluppo ‐ almeno 100 MILIONI DI
     EURO quest'anno – e stanno presentando al mercato le prime
     proposte di F O R N I , A T O M I Z Z A T O R I E D E S S I C A T O I (gli impianti più
     energivori lungo la linea ceramica) alimentabili A I D R O G E N O V E R D E ,
     vicino ai quali installare M I C R O C E N T R A L I F O T O V O L T A I C H E ,
     ELETTROLIZZATORE E ACCUMULATORE.

     Poiché la tecnologia è costosa e non ha ritorno economico per i
     ceramisti, senza il contributo pubblico difficilmente potrà
     soppiantare il gas naturale, l'unico combustibile con cui
     realisticamente si potrà realizzare la transizione energetica, a meno
     che non si decida di mettere l'idrogeno in rete, rimarca il presidente
     di Acimac (la Confindustria dei costruttori di macchine ceramiche) e
     di Sacmi, numero uno del settore (OLTRE 1,3 MILIARDI DI EURO DI
     FATTURATO E 4.600 DIPENDENTI ), che ha debuttato con il primo forno
     a tecnologia ibrida metano‐idrogeno, come quello che sarà acceso
     entro l’anno dal gruppo Iris.
     Ma secondo l'altro big del settore, SITI B&T, che a F O R M I G I N E
     (M O D E N A ) ha il cuore dell'innovazione ‐ quattro linee pilota per le
     diverse tecnologie green, tra cui quella a idrogeno, in fase di
     sperimentazione ‐ entro tre anni i forni totalmente a idrogeno
     saranno una soluzione competitiva; le macchine termiche SITI già oggi
     sono pronte per i primi livelli di mix di idrogeno e combustibile
     tradizionale dalla rete di distribuzione, ma l’obiettivo è arrivare
     gradualmente a eliminare la parte fossile.
     Il PNRR sicuramente contribuirà nel rendere accessibili su larga scala
     le soluzioni a idrogeno.
     «Ma l’idrogeno, va ricordato, ha un minore potere calorifero rispetto
     al gas e la versione verde, quella in cui l'elettrolisi è alimentata da
     energia pulita solare, richiederebbe una tale quantità di pannelli
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 17

 3.       PRODOTTI METALLURGICI
      I P R O D O T T I M E T A L L U R G I C I nel P O R T O D I R A V E N N A ,
      con 583.232 TONNELLATE nel mese di G E N N A I O 2022,
      risultano in crescita, rispetto a G E N N A I O 2021, del 22,2%
      (quasi 106 MILA TONNELLATE in più) oltre che del 17,2%
      rispetto a G E N N A I O 2019.

      Analizzando i singoli Paesi di importazione, l’arrivo di prodotti
      metallurgici da P A E S I E X T R A ‐UE, pari a 356.433 TONNELLATE
      (il 66,6% del totale), è in aumento del 232,0% rispetto allo
      stesso periodo del 2021.

      I Paesi dai quali l’import è stato più significativo sono la C I N A
      con 76 MILA TONNELLATE (nel 2021 non erano arrivati prodotti
      da questo Paese), la T U R C H I A con 64 MILA TONNELLATE
      (+73,3% ), la C O R E A D E L S U D con oltre 39 MILA TONNELLATE
      (+116,5% ), l’E G I T T O con quasi 38 MILA TONNELLATE
      (+170,3% ), e la R U S S I A con quasi 32 MILA TONNELLATE
      (+858,6% ).

      Considerevoli gli aumenti anche per M E S S I C O , G I A P P O N E ,
      V I E T N A M e I N D O N E S I A da cui sono arrivati, complessivamente,
      oltre 68 MILA TONNELLATE di prodotti metallurgici in più
      rispetto al 2021.

      Per quanto riguarda l’import dai P A E S I C O M U N I T A R I
      (+13,2% ), i principali Paesi di riferimento sono stati la
      G E R M A N I A con oltre 67 MILA TONNELLATE (+24,6% ) e la
      S P A G N A con 22 MILA TONNELLATE (+613,9% ).

      Gli sbarchi provenienti da TARANTO (ex ILVA) nel M E S E D I
      G E N N A I O 2022, pari a 61.892 TONNELLATE , sono IN CALO del
      47,1% rispetto allo stesso periodo del 2021.

      Quella dell’E X I L V A D I T A R A N T O è una questione
      particolarmente delicata anche per il Governo, che ha
      convocato il presidente di Acciaierie d’Italia, Franco Bernabè
      nell’imminenza della scadenza di M A G G I O 2022, quando lo
      Stato assumerà la maggioranza della società.
18 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

L’accordo dell’A P R I L E 2021 aveva portato all’acquisizione da
parte di Invitalia del 38% delle quote societarie della ex AM
Investco Italy Holding ‐ rinominata Acciaierie d’Italia Holding
‐ ereditando tutti gli affitti delle società presenti nei contratti
di ramo d’azienda in essere tra Mittal e Ilva in
Amministrazione Straordinaria, oltre al pieno controllo della
società di gestione ribattezzata Acciaierie d’Italia S.p.a.,
gestita però direttamente da manager aziendali senza la
presenza statale.

Entro M A G G I O 2022 la compagine pubblica dovrà salire al
60% delle quote azionarie, ma a due condizioni: la
presentazione alle parti sociali del nuovo piano industriale e
ambientale e il dissequestro degli impianti in uso.
Proprio il rispetto di questa seconda clausola appare
particolarmente ostico dal momento che il sequestro, al
termine del processo “Ambiente svenduto”, potrebbe
diventare confisca se gli ultimi due gradi di giudizio
confermeranno la sentenza emanata il 31.05.21.

Nel caso l’intesa salti, la società in oggetto e probabilmente le
sue controllate dovrebbero essere messe in liquidazione, con
le note conseguenze economiche e sociali che porterebbe lo
stop completo del polo siderurgico.

Inoltre, dal momento che Acciaierie d’Italia non è proprietaria
degli impianti che restano in capo a Ilva in Amministrazione
Straordinaria, se dovessero rimanere pendenze verso i
fornitori all’atto della messa in liquidazione, probabilmente
non vi sarebbero le risorse o il patrimonio per saldare i debiti,
con ricadute particolarmente intense anche sull’indotto.
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 19

RUSSIA E UCRAINA: GLI IMPATTI PER L’ACCIAIO
             (FONTE: SIDERWEB)

I M P O R T E U R O P E O D A L L A R U S S I A – L’import di materie prime,
semilavorati e prodotti finiti in acciaio dalla R U S S I A , nel triennio
2019‐2021 , ammonta in media a 13,04 MILIONI DI TONN . annue.
Il grosso dei traffici tra M O S C A e l’UE riguarda i semilavorati (4,25
MILIONI DI TONN . medie annue) e le materie prime (3,86 MILIONI DI
TONN . ) che, sommati, contano per il 62,2% del totale dell’export
russo in Europa.
Seguono i piani (2,59 MILIONI DI        TONN . ),   i lunghi (1,85   MILIONI DI
TONN . ) e i tubi (480 MILA TONN . ).

I M P O R T E U R O P E O D A L L ’U C R A I N A – L’import di materie prime,
semilavorati e prodotti finiti in acciaio dall’U C R A I N A , nel triennio
2019‐2021 , ammonta in media a 7,98 MILIONI DI TONN . annue, di cui
il 46,4% è composto da semilavorati, il 24,7% da PIANI, il 16,0% da
MATERIE PRIME, il 9,1% da LUNGHi e il 3,8% da TUBI.
20 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

 I M P O R T I TA L I A N O D A L L A R U S S I A – L’import italiano di A C C I A I O russo
 nel triennio 2019‐2021 ammonta in media a 3,25 MILIONI DI TONN .
 Annue, di cui per la maggioranza materie prime (1,88 MILIONI DI
 TONN . annue, pari al 57,7% del totale degli arrivi da M O S C A ).
 Tra queste si segnala, in particolare, l’incidenza della ghisa (757 MILA
 TONN . ANNUE ) e del DRI‐HBI (1,12 MILIONI DI T TONN . annue).

 Da segnalare anche i volumi di semilavorati, sebbene in diminuzione
 (894 MILA TONN . annue) e dei piani (431 MILA TONN . annue), mentre a
 lunghi e tubi (50 MILA TONN . nel complesso) è riservato un ruolo
 marginale.

 I M P O R T I T A L I A N O D A L L ’U C R A I N A – L’import italiano di materie prime,
 semilavorati e prodotti finiti in acciaio dall’U C R A I N A nel triennio
 2019‐2021 ammonta in media a 3,69 MILIONI DI TONN . .
 Sono i semilavorati i protagonisti del commercio siderurgico italo‐
 ucraino, con volumi medi di 2,81 MILIONI DI TONN . annue, pari al
 76,1% del totale degli arrivi da K I E V . Le materie prime sono pari a
 653 MILA TONN . (17,7% ), i piani a 16 MILA TONN . , i tubi a 32 MILA
 TONNELLATE ed i lunghi a 29 MILA TONN . .
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 21

L’ I M P A T T O D E L B L O C C O D E L C O M M E R C I O T R A U E , R U S S I A E U C R A I N A –
Considerando il "worst case scenario", ovvero il blocco del commercio
tra UE , R U S S I A e U C R A I N A , per la siderurgia europea si aprirebbe un
fronte di crisi.
Il totale delle importazioni europee dai P A E S I E X T R A C O M U N I T A R I
ammonta infatti a circa 51,37 MILIONI DI TONNELLATE annue (sempre
nel triennio 2019‐2021 ), e gli arrivi da R U S S I A e U C R A I N A , combinati,
rappresentano circa il 41% del totale dei volumi.
In particolare, la concentrazione degli acquisti su materie prime
(ghisa con 1,88 MILIONI DI TONNELLATE annue, DRI con 2,23 MILIONI
DI TONNELLATE annue e ferroleghe con 543 MILA TONNELLATE annue) e
semilavorati (circa 8 MILIONI DI TONNELLATE annue) rendono difficile
la sostituzione nel breve di questi prodotti, fondamentali sia per i
produttori sia per i rilaminatori.
Quindi, in caso di blocco all’export di questi Paesi si creerebbero in
E U R O P A grossi problemi soprattutto nel comparto della
rilaminazione, che dipende in maniera molto massiccia dagli arrivi di
semilavorati russi o ucraini. Per quanto concerne i prodotti finiti, i
volumi nel comparto dei piani sono notevoli, ma più sostituibili,
mentre per i lunghi ed i tubi l’impatto appare più contenuto.
Per l’I T A L I A – che acquista il 24,9% del totale dell’acciaio russo ed il
46,2% dell’acciaio ucraino importati dall’UE, risultando uno dei
principali clienti dei due Stati – la situazione è più delicata,
Per quanto riguarda la R U S S I A , l’I T A L I A importa il 48,6% del totale
europeo di materie prime, il 21,0% di semilavorati e il 16,6% di piani,
mentre per quanto riguarda l’U C R A I N A la quota più alta degli acquisti
italiani sul totale degli acquisti europei è per i semilavorati (75,7% ),
seguiti dalle materie prime (51,2% ).
Per l’I T A L I A – dove le importazioni da R U S S I A ed U C R A I N A
rappresentano il 51,6% del totale delle importazioni dai P A E S I TE R Z I
‐ le problematiche in caso di blocco all’export potrebbero
coinvolgere sia la produzione di acciaio sia la rilaminazione, per i quali
le forniture dell’area M A R N E R O sono fondamentali.
Sul versante dell’export, invece, i flussi europei verso R U S S I A
(930 MILA TONNELLATE annue, delle quali 515 MILA di piani) e U C R A I N A
(403 MILA TONNELLATE annue) sarebbero più facilmente sostituibili.
Anche per l’I T A L I A l’impatto sarebbe tutto sommato molto
contenuto: 48 MILA TONNELLATE verso la R U S S I A e 12 MILA verso
l’U C R A I N A .
22 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

4.       ALTRE MERCEOLOGIE
     In aumento a G E N N A I O 2022 i P R O D O T T I C H I M I C I
     (+41,8%), ma in calo i P R O D O T T I P E T R O L I F E R I (‐12,8%)
     rispetto lo stesso mese del 2021 .

     Rispetto a G E N N A I O 2019 i P R O D O T T I C HI M I C I crescono del
     +27,3% ma i P R O D O T T I P E T R O L I F E R I calano del ‐2,6%.

     Al netto della possibile tragedia umanitaria e delle
     conseguenze sul piano militare, l'invasione dell'U C R A I N A da
     parte della R U S S I A ha già provocato un autentico cataclisma
     sui mercati finanziari mondiali, con inevitabili tensioni sulle
     materie prime. Il P E T R O L I O E U R O P E O (B R E N T ) ha fatto
     registrare un aumento del 7% , toccando quota 103 DOLLARI ,
     mentre per quello T E X A N O (W T I ) l’incremento è stato del 6%
     a 98 DOLLARI . Drammatica, per i rischi connessi alle forniture
     russe, appare la situazione relativa al prezzo del G A S in
     E U R O P A : ad A M S T E R D A M i futures hanno toccato un rialzo
     massimo del 41% , a 125 EURO AL MEGAWATTORA , per poi fare
     una leggera marcia indietro e posizionarsi a quota 113 EURO
     (+27%) .

     I C O N C I M I nel P O R T O D I R A V E N N A , con 134.747
     TONNELLATE nel mese di G E N N A I O 2022, risultano in calo,
     rispetto a G E N N A I O 2021, del 21,1% (oltre 36 MILA
     TONNELLATE in meno) ma restano comunque superiori del
     10,8% rispetto a G E N N A I O 2019.

     Come segnala l'analisi della Coldiretti, incide senz’altro il balzo
     dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle
     imprese agricole, strozzate da aumenti dei costi di produzione
     non compensati da prezzi di vendita adeguati: “Per le
     operazioni colturali gli agricoltori sono stati costretti ad
     affrontare rincari dei prezzi fino al 50% per il gasolio
     necessario per le attività che comprendono l'estirpatura, la
     rullatura, la semina e la concimazione.
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 23

   Inoltre l'impennata del costo del gas, utilizzato nel processo di
   produzione dei fertilizzanti, ha fatto schizzare verso l'alto i
   prezzi dei concimi, con l'urea passata da 350 euro a 850 euro
   a tonnellata (+143%), il fosfato biammonico DAP raddoppiato
   (+100%) da 350 a 700 euro a tonnellata. In aumento anche i
   fertilizzanti a base di azoto, fosforo e potassio che subiscono
   anch'essi una forte impennata (+60%)”

   “Serve – conclude la Coldiretti – responsabilità da parte
   dell'intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura,
   industria e distribuzione per garantire una più equa
   ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle”.

   Per i C O N T E N I T O R I , pari a 14.888 TEU S nel M E S E D I
   G E N N A I O , si sono registrati 893 TEUs in meno rispetto a
   gennaio del 2021 (‐5,7%), un volume inferiore anche
   dell’10,1% rispetto a G E N N A I O 2019 .

   Il N U M E R O D E L L E T O C C A T E delle navi portacontainer, in
   particolare, è stato pari a 34 contro le 38 del G E N N A I O 2021.

   ( C F R . I N A L L E G A T O L A T A B E L L A N . 4: “C O N T A I N E R ”) .

   Le difficoltà del trasporto via mare e via aria dall’O R I E N T E
   verso l’E U R O P A stanno richiamando in causa l’alternativa
   rappresentata dalla ferrovia.

   Commenta Matteo Somma, resp. divisione Oceanfreight di
   Dhl Global Forwarding: “Il treno in questo momento è molto
   più affidabile del trasporto marittimo. La sua attrattività non
   è legata tanto a una questione di costo quanto di maggiore
   puntualità rispetto a quella delle navi”.

   Di rimando, le tariffe attuali del T R A S P O R T O M E R C I F E R R O V I A R I O
   dall’O R I E N T E restano più elevate di quelle V I A M A R E (dove un
   nolo per il viaggio S H A N G H A I – G E N O V A di un container da 40′
   è da qualche tempo stabile intorno ai 12.700 DOLLARI ).
24 | ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022

Tra i vantaggi offerti dal treno, c’è anche quello della maggiore
tracciabilità.
“Con questa modalità, tramite Gps, è possibile tracciare ogni
singolo container in ogni momento, cosa che non possibile con
il trasporto marittimo, in particolare in mezzo all’oceano”
prosegue Somma.

Anche la modalità ferroviaria tuttavia non è esente da rischi,
rappresentati principalmente in inverno dal fattore meteo
(neve e ghiacci che possono fermare o rallentare le
operazioni) e, in questa fase storica, anche dal Covid, che pure
può “bloccare le attività di terminal o controlli
transfrontalieri”.

Ad oggi, comunque, il traffico ferroviario di merci dalla C I N A
A L L ’E U R O P A si stima sia stato pari a 1,5 MILIONI DI TEU nel
2021, in aumento del 29‐30% sul dato del 2020.

T R A I L E R e R O T A B I L I nel mese di G E N N A I O 2022 hanno
fatto registrare complessivamente 6.627 PEZZI MOVIMENTATI
(+3,5% rispetto allo stesso mese del 2021 e +8,4% rispetto
a G E N N A I O 2019) e, in termini di merce movimentata
(114.790 TONNELLATE ) un aumento del 3,0% rispetto a
G E N N A I O 2021, anche se ancora inferiore dell’11,2%
rispetto a G E N N A I O 2019 .

Per quanto riguarda i T R A I L E R , continua anche nel 2022
l’andamento positivo della linea R A V E N N A – B R I N D I S I –
CATANIA.

Nel mese di G E N N A I O , infatti, i PEZZI movimentati, sono stati
pari a 5.324, in leggerissima crescita (+0,2%) rispetto al
2021 (8 PEZZI in più) ma comunque solida (+4%, 205 PEZZ i in
più) rispetto a G E N N A I O 2019.
( C F R . I N A L L E G A T O L A T A B E L L A N . 5: “T R A I L E R E R O T A B I L I ”)

Il Gruppo Grimaldi, pioniere della S O S T E N I B I L I T À A M B I E N T A L E ,
da anni lavora per affrontare il problema della crescente
quantità di microplastiche presenti nei mari del mondo.
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PORTO DI RAVENNA | GENNAIO 2022 | 25

   Il risultato è un sistema ‐ testato, recentemente brevettato e
   pronto per la commercializzazione ‐ capace di filtrare l’acqua
   di lavaggio dei sistemi di depurazione dei gas di scarico
   (conosciuti anche come scrubber) installati a bordo delle navi
   durante la navigazione, trasformando le navi in
   “aspirapolvere del mare”. Gli scrubber di tipo open loop, già
   installati su decine di navi del Gruppo Grimaldi per
   permettere la depurazione dei gas di scarico, prelevano ogni
   giorno enormi quantità di acqua per poi immetterla
   nuovamente in mare; prima di farlo, i nuovi sistemi filtrano
   l’acqua e trattengono le microplastiche, evitando che vengano
   ingerite da pesci ed altri organismi marini ed entrino nella
   catena alimentare.

   Molto positivo il risultato nel mese di G E N N A I O 2022 D E L
   P O R T O D I R A V E N N A per le A U T O M O T I V E , pari a 1.129
   pezzi , contro i 972 dello scorso anno (+16,2%) e gli 886 del
   G E N N A I O 2019 (+27,4%), anche se – come rende noto Acea,
   l’Associazione europea dei costruttori di auto ‐ «le
   immatricolazioni di autovetture nell'UE hanno continuato a
   diminuire. Anche se nel 2021 è stato stabilito un nuovo record
   per il totale più basso di gennaio (in termini di volume),
   quest'anno le immatricolazioni di auto si sono contratte di un
   ulteriore 6% , fermandosi a 682.596 UNITÀ , segnando un
   nuovo minimo storico nelle vendite di auto nell'UE per il primo
   mese dell'anno».

   Nell’E U R O P A O C C I D E N T A L E , spiega Acea, quasi tutti i paesi
   hanno registrato risultati negativi.

   Guardando ai quattro principali mercati automobilistici, le
   perdite a due cifre sono state osservate in I T A L I A (‐19,7%) e
   F R A N C I A (‐18,6%) , mentre la G E R M A N I A ha registrato una
   solida crescita (+8,5%) e la S P A G N A ha registrato un modesto
   guadagno (+1,0%) .

   Nell'E U R O P A C E N T R A L E , invece, il mese scorso hanno
   registrato guadagni la S L O V A C C H I A (+72,6%) e la R O M A N I A
   (+55,5%) .
TABELLA 1
RIEPILOGO MOVIMENTAZIONE

           PERIODO                              gennaio-21                            gennaio-22                    Differenza

   progressivo Gennaio                   IN         OUT        TOTALE         IN           OUT       TOTALE       TOTALE         %

Numero toccate                                                     213                                   205            -8       -3,8%

TOTALE MERCI (tonnellate) di cui: 1.620.808         294.460 1.915.268       1.941.421      246.371 2.187.792      272.524       14,2%
                 Prodotti petroliferi    189.900      9.300   199.200         173.682            0   173.682       ‐25.518     -12,8%
      Rinfuse liquide non petrolifere    137.096     26.285   163.381         157.992       23.100   181.092        17.711      10,8%
                       Rinfuse solide    716.579     69.096   785.675         934.828       30.095   964.923       179.248      22,8%
                         Merci varie     457.202     28.349   485.551         546.383       42.392   588.775       103.224      21,3%
                  Merci in container      82.242     87.741   169.983          79.726       84.804   164.530        ‐5.453      -3,2%
             Merci su trailer/rotabili    37.789     73.689   111.478          48.810       65.980   114.790         3.312       3,0%

CONTAINER (TEU)                           8.722       7.059      15.781        7.817         7.071     14.888        -893        -5,7%
Numero toccate navi portacontainer                                   37                                    34          -3        -8,1%

TRAILER/ROTABILI (pezzi) di cui:          3.514       2.890       6.404        3.784         2.843      6.627         223       3,5%
                               Trailer     2.532      2.784       5.316            2.582     2.742      5.324              8    0,2%
                         Automotive           972          0        972            1.129         0      1.129         157      16,2%
                  Auto e altri veicoli         10      106          116              73       101         174          58      50,0%

PASSEGGERI (numero) di cui:                   13          20        33                9          7        16          -17      -51,5%
                         su traghetti          13         20        33                9          7        16           ‐17     -51,5%
                  su navi da crociera                                   0                                     0            0

                                                                    01_Report Gennaio 2022_con portacontainer.xlsx / riepilogo
TABELLA 2
MERCI (categorie merceologiche)

                      PERIODO                                            gennaio-21                              gennaio-22                       Differenza

               mese di Gennaio                                 IN           OUT        TOTALE         IN            OUT         TOTALE         TOTALE             %

TOTALE MERCI (tonnellate) di cui:                           1.620.808       294.460    1.915.268    1.941.421       246.371     2.187.792       272.524       14,2%

RINFUSE LIQUIDE (tonnellate) di cui:                          326.996        35.585      362.581      331.674         23.100       354.774         -7.807      -2,2%
                                   Prodotti petroliferi        189.900         9.300     199.200       173.682             0       173.682        ‐25.518    ‐12,8%
                                      Prodotti chimici          35.177        14.800      49.977        56.646        18.600        75.246         25.269     50,6%
                Derrate alimentari/mangimi/oleaginosi           97.070        11.485     108.555        96.866         4.500       101.366         ‐7.189     ‐6,6%
                                              Concimi            4.849             0       4.849         4.480             0         4.480           ‐369     ‐7,6%

MERCI SECCHE (tonnellate) di cui:                            1.293.812      258.875     1.552.687    1.609.747      223.271      1.833.018       280.331      18,1%
                             Prodotti agricoli e animali         8.966         3.000       11.966      236.573             0       236.573        224.607 1877,0%
                Derrate alimentari/mangimi/oleaginosi          143.647        38.083      181.730      180.769             0       180.769           ‐961   ‐0,5%
                                  Combustibili minerali         57.050             0       57.050       27.205             0        27.205        ‐29.845  ‐52,3%
                  Minerali e cascami per la metallurgia         12.931             0       12.931        1.600             0         1.600        ‐11.331  ‐87,6%
                                   Prodotti metallurgici       457.973        19.487      477.460      541.079        42.153       583.232        105.772   22,2%
    Minerali greggi, manufatti, materiali da costruzione       346.211         8.265      354.476      380.437         8.030       388.467         33.991    9,6%
                                                Concimi        140.726        25.259      165.985      108.202        22.065       130.267        ‐35.718  ‐21,5%
                                        Prodotti chimici         6.277             0        6.277        4.500             0         4.500         ‐1.777  ‐28,3%
                                        Prodotti Diversi             0         3.351        3.351          846           239         1.085         ‐2.266  ‐67,6%
                                     Merci in container         82.242        87.741      169.983       79.726        84.804       164.530         ‐5.453   ‐3,2%
                                Merci su trailer/rotabili       37.789        73.689      111.478       48.810        65.980       114.790          3.312    3,0%

                                                                                             01_Report Gennaio 2022_con portacontainer.xlsx / merci (categorie)
TABELLA 3
FOCUS SULLE PRINCIPALI MERCI MOVIMENTATE (tonnellate)

                       PERIODO                                     gennaio-21                         gennaio-22                     Differenza
                 mese di Gennaio                              IN       OUT       TOTALE        IN          OUT        TOTALE      TOTALE           %

Prodotti agricoli e animali di cui:                            8.966    3.000      11.966     236.573             0    236.573     224.607 1877,0%
                                                  Cereali      8.966         0      8.966      224.096            0    224.096      215.130 2399,4%

Derrate alimentari/mangimi/oleaginosi di cui:                240.717   49.568     290.285     277.635        4.500     282.135       -8.150        -2,8%
                           Farine di semi e frutti oleosi     59.148    3.426      62.574       94.599            0     94.599       32.025        51,2%
                                     Semi e frutti oleosi     84.499         0     84.499       74.479            0     74.479      ‐10.020    -11,9%
                           Oli e grassi animali e vegetali    67.863   11.485      79.348       66.715        4.500     71.215       ‐8.133    -10,2%

Prodotti metallurgici di cui:                                457.973   19.487     477.460     541.079       42.153     583.232     105.772         22,2%
                                                    Coils    455.044    9.013     464.057      517.830      24.723     542.553       78.496        16,9%

Minerali greggi, manufatti, materiali da costruzione di c    346.211    8.265     354.476     380.437        8.030     388.467      33.991          9,6%
                Materie prime per l'industria ceramica       317.159         0    317.159      339.754        5.130    344.884       27.725         8,7%
                                                  Clinker          0    8.265       8.265            0        2.900       2.900      ‐5.365    -64,9%

                                                                                  01_Report Gennaio 2022_con portacontainer.xlsx / merci (focus)
TABELLA 4
CONTAINER

         PERIODO              gennaio-21                 gennaio-22                 Differenza

    mese di Gennaio             (TEU)                       (TEU)                 (TEU)        %

CONTAINER SBARCATI di cui:                 8.722                         7.817        -905    -10,4%
                      pieni                 5.214                        5.314         100      1,9%
                      vuoti                 3.508                        2.503      ‐1.005    -28,6%

CONTAINER IMBARCATI di cui                 7.059                         7.071          12      0,2%
                      pieni                 6.168                        6.540         372      6,0%
                      vuoti                  891                           531        ‐360    -40,4%

CONTAINER TOTALI di cui                 15.781                        14.888         -893      -5,7%
                      pieni                11.382                       11.854         472      4,1%
                      vuoti                 4.399                        3.034      ‐1.365    -31,0%

                                               01_Report Gennaio 2022_con portacontainer.xlsx / teu
TABELLA 5
TRAILER E ROTABILI

             PERIODO                      gennaio-21                   gennaio-22                  Differenza

        mese di Gennaio                     (PEZZI)                       (PEZZI)               (PEZZI)        %

TRAILER/ROTABILI SBARCATI di cui:                       3.514                          3.784         270        7,7%
                             Trailer                    2.532                          2.582           50       2,0%
                         Automotive                       972                          1.129          157      16,2%
                   Auto e altri veicoli                     10                             73          63     630,0%

TRAILER/ROTABILI IMBARCATI di cui:                      2.890                          2.843          -47      -1,6%
                           Trailer                      2.784                          2.742          ‐42      -1,5%
                      Automotive                             0                              0             0      n.d.
                   Auto e altri veicoli                   106                            101           ‐5      -4,7%

TRAILER/ROTABILI TOTALI di cui                         6.404                          6.627          223        3,5%
                             Trailer                    5.316                          5.324              8     0,2%
                         Automotive                       972                          1.129          157      16,2%
                   Auto e altri veicoli                   116                            174           58      50,0%

                                                       01_Report Gennaio 2022_con portacontainer.xlsx / trailer
TABELLA 6
PASSEGGERI

           PERIODO                   gennaio-21                gennaio-22                 Differenza

      mese di Gennaio                (NUMERO)                  (NUMERO)                (NUMERO)      %

su TRAGHETTI di cui:                               33                             16         -17    -51,5%
                         in sbarco                  13                             9           ‐4   -30,8%
                       in imbarco                   20                             7         ‐13    -65,0%

su NAVI DA CROCIERA di cui:                          0                             0           0           n.d.
                  in transito                        0                             0           0           n.d.
               in sbarco/imbarco                     0                             0           0           n.d.
                       homeport                      0                             0           0           n.d.

Numero toccate navi da crociera                      0                             0           0           n.d.

TOTALE PASSEGGERI                                  33                            16          -17    -51,5%

                                             01_Report Gennaio 2022_con portacontainer.xlsx / passeggeri
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