ANALISI DELL'ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI FEBBRAIO 2022 NELLA REGIONE ABRUZZO - SERVIZIO SUPPORTO SPECIALISTICO ALL' AGRICOLTURA

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ANALISI DELL'ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI FEBBRAIO 2022 NELLA REGIONE ABRUZZO - SERVIZIO SUPPORTO SPECIALISTICO ALL' AGRICOLTURA
SERVIZIO SUPPORTO SPECIALISTICO ALL’ AGRICOLTURA
            Ufficio direttiva nitrati e qualità dei suoli, e servizi agrometeo
                                 (Cepagatti - Scerni)

   ANALISI DELL’ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI
           FEBBRAIO 2022 NELLA REGIONE ABRUZZO

Bruno Di Lena
Domenico Giuliani
Metodologia operativa

      L’analisi dell’andamento meteorologico del mese di febbraio 2022 è stata effettuata facendo
ricorso ai dati termo-pluviometrici giornalieri rilevati dalle stazioni automatiche gestite dal Centro
Agrometeorologico Regionale di Scerni (Fig. 1).

     Fig. 1 Distribuzione territoriale delle stazioni automatiche. (Le stazioni di Ripa Teatina, Tollo e
Fossacesia sono di proprietà delle relative cantine)

      I confronti climatologici sono stati effettuati sfruttando le informazioni contenute nella Banca
dati del Centro Agrometeorologico di Scerni, nella quale sono confluiti anche i dati meteorologici
rilevati dal Servizio Idrografico della regione Abruzzo.
CONSIDERAZIONI GENERALI

      La regione Abruzzo è stata interessata nel mese di febbraio da valori termici superiori ai valori
stagionali; pur tuttavia la terza decade si è distinta per un brusco calo delle temperature massime
      Le precipitazioni si sono collocate al di sotto dei valori normali solo nel Fucino e nell’Aquilano

ANALISI DELLA TERMOMETRIA

       Le temperature medie più basse, con valori entro i 6,4°C, sono state rilevate nelle aree interne
del Fucino, e dell’Aquilano mentre quelle più alte, con valori maggiori di 9,5°C sono state registrate
nelle località di Fossacesia, Ripa Teatina, San Salvo, Francavilla al Mare, Villamagna, Cepagatti,
Villalfonsina e Alanno.
       Nelle altre località i valori si sono attestati nell’intervallo compreso tra 7,7°C di Sulmona e 9,4°C
di Penne (Fig. 2)

Fig. 2 Temperature medie

     I valori medi mensili risultano superiori alle medie storiche (1971-2000) in tutte le località
oggetto del confronto con lo scarto maggiore rilevato ad Avezzano. (Fig. 3)
Fig. 3 Confronto per alcune località tra le temperature medie registrate nel mese di febbraio 2022
con quelle storiche (1971-2000). Per le località di Ripa Teatina, Cellino Attanasio e Colle Roio sono stati
utilizzati per il confronto i dati termici rispettivamente di Chieti, Teramo e L’Aquila.

      Le medie delle temperature massime più contenute, entro 13,5°C, sono state rilevate
prevalentemente nelle aree interne dell’aquilano e del Fucino, mentre quelle con valori superiori o uguali
a 15,0°C sono state rilevate nelle località di Sulmona, Canzano, Villamagna e Alanno.
      Nelle altre stazioni i valori si sono collocati nell’intervallo compreso tra 13,7°C di Penne e 14,7 °C di
Cepagatti. (Fig. 4)

       Fig. 4 Media delle temperature massime
Le medie delle temperature massime risultano superiori ai valori storici con lo scarto maggiore
registrato nel Fucino. (Fig. 5)

Fig. 5 Confronto per alcune località della regione Abruzzo tra le medie delle temperature massime
registrate nel mese di febbraio 2022 con quelle storiche (1971-2000). Per le località di Ripa Teatina,
Cellino Attanasio e Colle Roio e sono stati utilizzati per il confronto i dati termici rispettivamente di
Chieti, Teramo e L’Aquila.

      Le medie delle temperature minime più basse, con valori al di sotto di 0°C, sono state rilevate
nella Valle Peligna e nel Fucino mentre nelle altre stazioni le stesse si sono collocate nell’intervallo
compreso tra 0°C di Colle Roio e 2,9°C di Orsogna. (Fig. 6)

Fig. 6 Media delle temperature minime
Per quanto riguarda il confronto con i dati storici (1971-2000) si segnalano scarti positivi in
      tutte le località. (Fig. 7)

Fig. 7 Confronto per alcune località tra le medie delle temperature minime registrate nel mese di febbraio
2022 con quelle storiche (1971-2000). Per le località di Ripa Teatina, Colle Roio e Cellino Attanasio sono
stati utilizzati per il confronto i dati termici rispettivamente di Chieti e L’Aquila e Teramo
        Le temperature massime assolute si sono collocate nell’intervallo compreso tra 17,1°4 di Avezzano
e 23,0°C di Sulmona. (Fig. 8)

            Fig. 8 Temperature massime assolute
Le minime assolute si sono collocate nell’intervallo compreso tra -7,9 °C di Oricola
e 2,7°C di Villalfonsina. (Fig. 9)

             Fig. 9 Temperature minime assolute

             Il confronto con il 5° percentile delle temperature minime e il 95° percentile delle temperature
       massime del periodo 1971-2000 ha permesso di esaminare l’eventuale presenza di valori termici
       estremi in 6 località distribuite in modo omogeneo sul territorio regionale. I confronti climatologici
       sono stati effettuati sfruttando le informazioni contenute nella Banca dati del Centro
       Agrometeorologico di Scerni, nella quale sono confluiti anche i dati meteorologici rilevati dal Servizio
       Idrografico della regione Abruzzo.
             L’esame dei dati termici, confrontati con quelli storici, mette in risalto, una generale assenza
       di eventi estremi tranne che per la seconda decade del mese dove le massime, in diversi areali, si
       sono collocate al di sopra del 95° percentile. (Fig. 10)
Fig.10 Confronto tra le temperature registrate nel mese di febbraio con il 5° percentile delle
        temperature minime e il 95° percentile delle temperature massime (serie storica 1971-2000). Per le
        località di Ripa Teatina, Colle Roio e Cellino Attanasio sono stati utilizzati per il confronto i dati termici
        rispettivamente di Chieti, L’Aquila e Teramo.

 ANALISI DELLA PLUVIOMETRIA

              Le precipitazioni cumulate si sono distribuite in modo disomogeneo sul territorio con il valore
        minimo, pari a 17,6 mm, rilevato a Villamagna e quello massimo, pari a 169,2 mm, registrato a
        Cellino Attanasio. Esse sono state di minore entità nel Fucino, e nell’Aquilano. (Fig. 11)
             Gli scarti in percentuale, ottenuti confrontando i dati pluviometrici registrati nel periodo in
        esame con quelli relativi alla media dell’arco temporale 1971-2000, risultano negativi solo nel Fucino
        e nell’Aquilano. Le minori precipitazioni hanno riguardato soprattutto la località di Colle Roio dove
        è piovuto il 69,9 % in meno rispetto alla norma (Fig. 12)
             Le precipitazioni massime giornaliere si sono collocate nell’intervallo compreso tra 10,2 mm di
        Cole Roio, e 128,2 mm di Cellino Attanasio. (Fig.13)

Fig. 11 Precipitazioni cumulate totali
Fig. 12 Scarti in percentuale delle precipitazioni cumulate del mese di febbraio 2022 rispetto al dato storico
(media 1971-2000). Le precipitazioni di Colle Roio e Fossacesia sono state confrontate con quelle dell’Aquila e
Lanciano

        Fig. 13 Precipitazioni massime giornaliere
BILANCIO IDRICO CLIMATICO

             Il bilancio idro-climatico mensile si ottiene facendo la differenza tra le precipitazioni cumulate
       e l’evapotraspirazione di riferimento (Eto).
             Esso consente di ricavare utili informazioni sulle complesse interazioni acqua-terreno;
       situazioni di bilancio idrico negativo indicano condizioni di deficit, con relativa carenza idrica per le
       colture, mentre, nelle situazioni in cui le precipitazioni superano le perdite per evapotraspirazione,
       si verificano condizioni di surplus idrico con fenomeni più o meno intensi di percolazione e
       ruscellamento.
             L’evapotraspirazione di riferimento (Eto) viene definita come la quantità di acqua dispersa
       nell’atmosfera, attraverso i processi di evaporazione e traspirazione delle piante, da un prato di
       ampia estensione i cui processi di crescita e produzione non sono limitati dalla disponibilità idrica
       o da altri fattori di stress.
             Essa in pratica rappresenta la domanda evapotraspirativa dell’ambiente; è strettamente
       correlata ai parametri meteorologici (radiazione solare, temperatura e umidità dell’aria, velocità del
       vento) e non è influenzata dai processi fisiologici della coltura.
             Il calcolo dell’evapotraspirazione di riferimento (Eto) per le località oggetto dello studio è stato
       effettuato con la formula di Hargreaves-Samani, per la quale sono necessari solo i valori di
       temperatura massima e minima giornaliera.
             Si rilevano valori negativi solo nelle aree interne del fucino e dell’Aquilano, segno che i valori
       cumulati dell’evapotraspirazione di riferimento sono stati, anche se di poco, superiori alle
       precipitazioni. (Fig. 15).

Fig. 15 Bilancio idrico climatico del mese di febbraio 2022
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