Ama S.p.A. Piano di Prevenzione della Corruzione ex L. 190/12 - Programma delle misure di rafforzamento 2015-2017 - Ama ...
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Ama S.p.A. Piano di Prevenzione della Corruzione ex L. 190/12 Programma delle misure di rafforzamento 2015-2017 Definito dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione
PRIORITIZZAZIONE DEL RISCHIO E RELATIVE MISURE In base alla valutazione dei differenti profili di rischio e all’attribuzione di una qualificazione del livello rischio ALTO, MEDIO o BASSO nella mappatura ex L. 190/12/PNA, cui si rimanda per maggiori dettagli, il trattamento del rischio è effettuato secondo i seguenti criteri: Livello rischio Misure obbligatorie Misure di carattere Misure di rafforzamento generale da implementare BASSO MEDIO ALTO
PARTE 1 MISURE DI RAFFORZAMENTO DA IMPLEMENTARE SULLE AREE DI RISCHIO
1. ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PERSONALE Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura • Processo di selezione del personale • Nomina o influenza sulla nomina dei soggetti incaricati delle Acquisizione e progressione del valutazioni del personale ALTO personale • Riconoscimento di progressioni economiche o di carriera • Assunzioni agevolate, stabilizzazioni del personale, piani di esodo, ecc. Misure da implementare • Aggiornamento del codice per la ricerca e selezione del personale con rafforzamento dei presidi di controllo sulla selezione (es. logiche strutturate di valutazione dei candidati) • Pubblicazione sul sito dell’avviso di selezione, delle cause di incompatibilità, e degli iter di selezione • Pubblicazione sulla intranet di avvisi per copertura di posizioni interne e comunicazione relativi esiti • Archiviazione formalizzata delle candidature e tracciabilità delle valutazioni dei soggetti valutatori (schede analitiche, verbali di valutazione, ecc.), con maggior ricorso, dove possibile, a prove scritte • Accettazione del Codice Etico e del MOGC 231 per i neo-assunti • Formalizzazione dei criteri di pianificazione delle assunzioni e delle progressioni di carriera • Sorteggio o comunque rotazione dei membri degli organi incaricati delle valutazioni in caso di assunzione o progressioni di carriera • Acquisizione della dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità / inconferibilità • Progressioni di carriera: approvazione degli incrementi retributivi di natura discrezionale da parte del C.d.A. (Dirigenti e Quadri) e della Direzione Generale (altri Dipendenti) • Assunzioni agevolate, stabilizzazioni, piani di esodo, ecc.: segregazione tra il soggetto che definisce i criteri di incentivazione e quello che effettua la negoziazione
2. AFFIDAMENTO DI LAVORI SERVIZI O FORNITURE Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Procedure ex D. Lgs. 163/06: • Definizione dei requisiti di accesso • Definizione del capitolato tecnico • Definizione della base d’asta • Definizione dei lotti • Definizione dei criteri di aggiudicazione Affidamento di lavori, servizi o • Individuazione della procedura da applicare ALTO forniture • Nomina RUP • Nomina delle Commissioni nei casi previsti ex lege • Processo di valutazione delle offerte • Gestione dei vincoli per subappalto • Provvedimenti di revoca o ri-pianificazione del bando • Gestione delle varianti in corso di esecuzione • Validazione dei SAL e dei riscontri d’avvenuta prestazione Misure da implementare Legenda: * per maggiori dettagli si vedano anche le indicazioni della Direttiva della Giunta Capitolina del 20 gennaio 2015 in materia di contratti e appalti • Adozione di strumenti per il monitoraggio dei contratti in scadenza/esaurimento, con formalizzazione in procedura della pianificazione del fabbisogno anno-su-anno e della programmazione degli acquisti (scadenziario delle forniture e valutazione delle tempistiche di attivazione delle procedure), al fine di garantire la programmazione in tempi congrui e di ridurre la successiva necessità di ricorso a procedure diverse da quelle aperte.
2. AFFIDAMENTO DI LAVORI SERVIZI O FORNITURE Misure da implementare • Segregazione tra il soggetto che definisce la procedura d’acquisto e quello che la gestisce. Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sui requisiti di ammissione, sul capitolato, sui criteri di aggiudicazione, da parte di un soggetto diverso dalla Funzione richiedente e dall’ufficio acquisti • Rafforzamento delle misure di monitoraggio sul frazionamento delle esigenze di acquisto atte a limitare il rischio di eludere a procedure più stringenti* • Rafforzamento delle misure di monitoraggio dei razionali sottostanti alla divisione in lotti dei singoli bandi • Rafforzamento dei criteri di ricorso anche ad elementi di benchmark esterno per la definizione della base d’asta • Definizione di un albo interno dei membri delle commissioni giudicatrici, sorteggiati a rotazione* • Pubblicazione dei bandi nel più breve tempo possibile e, tendenzialmente, entro 120 giorni dall’approvazione del budget, evitando di pubblicare bandi nel mese di agosto salvo casi di reale necessità ed urgenza* • Rafforzamento dei presidi di controllo sul rispetto dei seguenti principi e formalizzazione degli stessi nell’ambito della gestione delle procedure*: • ricorrere in via preferenziale a procedure di gara aperta • principio di nomina della Commissione successivamente alla data di presentazione dell’offerta nei casi previsti dalla normativa • privilegiare l’offerta economicamente più vantaggiosa solo nei casi in cui sia oggettivamente necessario per migliorare il servizio o il progetto • attestarsi preferibilmente al rapporto 60/40 tra offerta tecnica e offerta economica • limitare il più possibile le voci che comportano valutazioni ampiamente discrezionali della commissione aggiudicatrice e evitare di inserire nei capitolati voci tecniche che attengono o dovrebbero attenere ai requisiti minimi di partecipazione • specificare sempre i criteri motivazionali e, quando necessario, i sotto-criteri di attribuzione dei punteggi • motivare adeguatamente le determinazioni a contrarre che prevedano il ricorso a procedure negoziate ex art. 122 c. 7 del Codice dei Contratti, specificando le ragioni per cui si è ritenuto di non procedere a una gara aperta • attenersi rigorosamente ai limiti alle perizie di varianti stabiliti ex lege • limitare allo stretto indispensabile denominazioni commerciali di determinati prodotti seguiti dalla parola “equivalente” o simile negli atti di gara • ridurre allo stretto indispensabile l’indicazione di prodotti o servizi oggetto di privativa industriale, predisponendo nel caso di inserimento una relazione esplicativa • controlli sull’applicazione delle altre misure previste dal punto 7 al punto 20 del paragrafo E della la Direttiva della Giunta Capitolina in materia di contratti e appalti
2. AFFIDAMENTO DI LAVORI SERVIZI O FORNITURE Misure da implementare • Previsione di flussi informativi a RPC e Direzione aziendale, per attivazione delle misure di monitoraggio, nei seguenti casi*: • nei casi di ritardo di pubblicazione dei bandi rispetto a quanto previsto ai punti precedenti, specificando le ragioni del ritardo • per le procedure sotto-soglia, se la base d’asta è superiore all’80%, illustrando sinteticamente le ragioni della scelta • per la predisposizione di flussi informativi relativamente agli affidamenti diretti, alle procedure di estrema urgenza, alle procedure negoziate ex art. 122 c. 7, alle convenzioni stipulate con cooperative sociali, ai casi di aggiudicazione provvisoria, ai casi di mancata stipula del contratto nei tempi previsti, alle procedure per le quali il collaudo non sia intervenuto nei tempi previsti, alle perizie di varianti, all’imprevedibilità di opere complementari • Rafforzamento delle verifiche nella valutazione di congruità delle offerte, avvalendosi delle prerogative riconosciute dall’art. 86 c. 3 del Codice dei contratti* • Per gli appalti o contratti per servizi, forniture e lavori, ricorso in via preferenziale alla formula dell’accordo quadro (almeno triennale), con suddivisione, tutte le volte che sia possibile, in lotti funzionali conformemente alle relative previsioni normative e con previsione dei limiti all’aggiudicazione da parte del medesimo operatore economico di più lotti* • Per gli appalti o contratti per lavori, massima limitazione dei contratti non aventi ad oggetto la sola esecuzione dei lavori; in caso contrario motivazione delle ragioni per cui si è scelta la tipologia di appalto comprendente la progettazione* • Rafforzamento delle logiche di tenuta e aggiornamento dell’albo fornitori, anche nel rispetto del principio di limitazione alla misura strettamente indispensabile degli affidamenti diretti, ricorrendo preferibilmente a gara informale a inviti riservata a operatori economici iscritti in appositi elenchi. Comunicazione della volontà di ricorrere in via esclusiva alle imprese iscritte, per tutti gli affidamenti per le quali leggi e regolamenti attribuiscono discrezionalità nell’individuazione dei soggetti da consultare* • Rafforzamento dei controlli periodici di secondo e terzo livello sull’albo fornitori e introduzione di logiche di vendor rating • Rafforzamento delle misure di ottimizzazione dei processi di acquisto, volte ad assicurare che l’aggiudicazione avvenga il più rapidamente possibile, la stipula del contratto avvenga entro i termini ex lege e il collaudo avvenga nei tempi previsti* • Divieto di nomina come RUP della medesima persona su più procedure gestite contemporaneamente dalla stesso centro di spesa, rafforzando le logiche di rotazione dell’incarico di RUP*
2. AFFIDAMENTO DI LAVORI SERVIZI O FORNITURE Misure da implementare • Rafforzamento della frequenza e dei controlli nonchè miglioramento della tracciabilità delle verifiche sull’attività svolta dai fornitori / SAL / collaudi e contestuale applicazione di penali in casi di irregolarità • Presenza di almeno 2 soggetti agli eventuali incontri con terze parti • Segregazione tra il soggetto richiedente e quello che verifica l’erogazione della prestazione / SAL / collaudo • Archiviazione formalizzata dei DDT, di tutti i verbali di collaudo e dei documenti alla base dei SAL • Necessità di ottenere autorizzazione dalla Direzione aziendale in caso di revoca o ri-pianificazione dei bandi, con controlli di secondo livello volti a monitorare la corretta applicazione nei casi di revoca • Formalizzazione dell’obbligo di informare la Direzione dell’insorgenza, anche potenziale, di contenzioni con terze parti e di astenersi da accordi bonari o transazioni, senza il preventivo parere della Funzione Legale e senza aver prima informato la Direzione e il Consiglio di Amministrazione • Aggiornamento procedura acquisti con la formalizzazione dei controlli rafforzati di cui ai punti precedenti
3. ALTRI PROFILI DI RISCHIO ALTO Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura • Gestione degli appaltatori dei servizi di raccolta / trattamento dei rifiuti: rischio di omessa segnalazione dell'inosservanza dei tempi, Gestione del servizio Recupero ALTO delle non conformità o della mancata ovvero irregolare esecuzione di Risorsa Rifiuti servizi Misure da implementare • Rafforzamento dei processi di controllo in loco sulle attività di raccolta affidate in appalto, con introduzione di controlli di secondo e terzo livello in merito a tracciabilità dei riscontri documentali sulle attività svolte, non conformità, applicazioni di penali, ecc. Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Gestione dei flussi finanziari e attività • Pagamenti delle fatture dei fornitori ALTO di tesoreria Misure da implementare • Tracciabilità e archiviazione degli scadenziari con definizione delle priorità nel processo pagamento in base alla data di scadenza fattura per tipologia di fornitura omogenea • Monitoraggio di eventuale deroghe al principio sopra identificato in base a criteri oggettivi con autorizzazione esplicita della Direzione Amministrativa (Direzione generale per importi più significativi)
4. ALTRI PROFILI DI RISCHIO MEDIO Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Affidamento di incarichi e prestazioni • Incarichi extra 163: definizione dell’oggetto della prestazione, definizione dei requisiti di qualificazione, determinazione del d’opera intellettuali (extra 163) e MEDIO compenso, monitoraggio dell’avvenuta prestazione gestione delle locazioni non • Locazioni: scelta soluzione immobiliare, definizione condizioni intercompany contrattuali Misure da implementare • Incarichi extra 163: valutazione comparativa di almeno tre professionisti (ove applicabile) e formalizzazione preventiva dei requisiti per prestazioni d’opera e incarichi professionali • Incarichi extra 163: rafforzamento dei presidi di tracciabilità dei prospetti attestanti le prestazioni erogate • Incarichi extra 163: rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sulle procedure di assegnazione dell’incarico e sull’avvenuta prestazione • Incarichi extra 163: aggiornamento procedura acquisti con formalizzazione dei controlli sul processo • Locazioni: formalizzazione dei criteri di valutazione comparativa di più soluzioni immobiliari con adozione di parametri e standard nella definizione di nuovi contratti o nella negoziazione in caso di rinnovo. Rafforzamento della tracciabilità delle logiche di valutazione comparativa (benchmark) delle condizioni proposte rispetto agli standard di mercato. Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura • Occasioni di relazione con funzionari pubblici in caso di incontri o Attività di rappresentanza MEDIO interlocuzioni di carattere istituzionale istituzionale Misure da implementare • Stesura di verbali/note delle decisioni assunte delle riunioni più importanti
4. ALTRI PROFILI DI RISCHIO MEDIO Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (anche in concorso con • Rilascio delle autorizzazioni relative agli operatori funebri l'Amministrazione concedente) MEDIO Gestione dei servizi funebri e cimiteriali Misure da implementare • Verifiche a campione sulle autocertificazioni prodotte dagli operatori e controlli sui dati di accesso alle aree cimiteriali e sui lavori eseguiti. Formalizzazione in procedura. Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed • Adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di esenzione immediato per il destinatario (anche in concorso con MEDIO tariffaria (ad es. ISEE) l'Amministrazione concedente) Gestione del servizio TARI Misure da implementare • Formalizzazione in procedura dei controlli effettuati sulle esenzione tariffarie ed archiviazione informatizzata dei documenti alla base dei provvedimenti • Introduzione di verifiche di secondo livello sulla regolarità dei procedimenti e analisi a campione delle autocertificazioni prodotte dai contribuenti (quando possibile anche mediante interrogazione di data base pubblici)
4. ALTRI PROFILI DI RISCHIO MEDIO Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Rapporti relativi a: • contratto di servizio per la raccolta, selezione, trattamento, recupero, smaltimento dei rifiuti Gestione dei rapporti con il socio • gestione della convenzione TARI, regolamento applicativo tariffa e MEDIO Comune di Roma piano finanziario tariffa • gestione della convenzione relativa all’affidamento dei servizi cimiteriali e gestione dei conseguenti flussi informativi e reportistica. Misure da implementare • Rafforzamento della tracciabilità dei dati e delle stime quantitative a supporto della reportistica e analisi degli scostamenti in caso di variazioni sul budget, con controlli di terzo livello • Introduzione del principio base di partecipazione di 2 soggetti aziendali agli incontri con la PA e stesura di verbali/note delle decisioni assunte delle riunioni più importanti Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Gestione dei rapporti con Pubbliche • Ottenimento o rinnovo di autorizzazioni, licenze, permessi, Amministrazioni per l’esercizio delle concessioni, nulla osta, ecc. necessari per lo svolgimento di attività MEDIO attività aziendali (autorizzazioni, aziendali permessi, ecc.) Misure da implementare • Introduzione del principio base di partecipazione di 2 soggetti aziendali agli incontri con la PA e stesura di verbali/note delle decisioni assunte delle riunioni più importanti
4. ALTRI PROFILI DI RISCHIO MEDIO Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura • Gestione, utilizzo e manutenzione dei veicoli Gestione parco mezzi e • Rischi di scorretta gestione degli interventi manutentivi MEDIO manutenzione veicoli • Rischi di appropriazione indebita del carburante • Rischi di segnalazione di guasti inesistenti Misure da implementare • Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sugli interventi manutentivi (es. verifiche a campione sull’acquisizione di documentazione attestante gli interventi effettuati da manutentori terzi) • Monitoraggio di eventuali anomalie statistiche nella frequenza o nell’entità di segnalazione guasti e interventi in caso di evidenze d’anomalia • Monitoraggio di eventuali anomalie nei consumi di carburante acquisito con carta • Messa in funzione di soluzioni tecnologiche per la rilevazione del livello di carburante, per la rilevazione della posizione dei mezzi aziendali (in attesa di accordo sindacale su tale punto), per il rafforzamento della video-sorveglianza nelle officine in attesa della messa in funzione delle soluzioni tecnologiche, rafforzamento delle verifiche in loco sull’utilizzo dei mezzi aziendali Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Gestione dei servizi funebri e MEDIO • Gestione delle concessioni cimiteriali Misure da implementare • Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sulle concessioni cimiteriali (ad es. verifica a campione sulle concessioni risultanti a sistema rispetto a quelle fisicamente assegnate)
4. ALTRI PROFILI DI RISCHIO MEDIO Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura • Attività di contrasto all’evasione Gestione del servizio di riscossione MEDIO • Identificazione soggetti tenuti al pagamento e riscossione TARI TARI • Gestione delle iscrizioni al ruolo Misure da implementare • Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sui servizi di riscossione ad esempio attraverso controlli sui dati utilizzati per il contrasto all’evasione (es. procedura di presa in carico dei tabulati), riconciliazioni a campione sulle iscrizioni / variazioni e dati a sistema, ecc. Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Attività di monitoraggio e vigilanza • Gestione degli interventi ispettivi e sanzionatori di vigilanza MEDIO ambientale ambientale Misure da implementare • Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sul processo, ad esempio attraverso analisi statistica delle sanzioni applicate e valutazione di eventuali anomalie ovvero sui taccuini usati per le sanzioni (necessità di numerazione)
4. ALTRI PROFILI DI RISCHIO MEDIO Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Gestione omaggi MEDIO • Omaggi e regalie Misure da implementare • Rilascio di procedura relativa alla «gestione omaggi» Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Gestione dei procedimenti giudiziali e • Gestione dei procedimenti giudiziali e stragiudiziali MEDIO stragiudiziali • Rischi di induzione a rendere falsa testimonianza Misure da implementare • Formalizzazione di precisi obblighi di riservatezza di tutti i soggetti coinvolti (in particolare Servizio Legale ma anche reception, ecc.) per la gestione di informazioni aventi carattere riservato (ad esempio chiamate personali a rendere testimonianza) Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura • Rimborsi spese e spese di rappresentanza Rimborsi spese e spese di MEDIO • Utilizzo di carta di credito aziendale (per i soli soggetti per cui la carta è rappresentanza in dotazione) Misure da implementare • Rafforzamento dei controlli di secondo o terzo livello sul processo, ad esempio attraverso riconciliazione con i giustificativi di spesa e redazione di procedura dedicata con recepimento dei controlli
4. ALTRI PROFILI DI RISCHIO MEDIO Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Erogazione dei servizi: recupero risorsa rifiuti, servizi funebri e • Comportamenti dolosi che possono compromettere la regolarità o cimiteriali, servizi riscossione TARI, MEDIO comportare l’interruzione del servizio attività di monitoraggio ambientale, ecc. Misure da implementare • Rafforzamento delle verifiche di secondo e terzo livello, a campione o su segnalazione, in merito all’effettiva presenza sui luoghi di lavoro • Analisi e monitoraggio di casi anomali di assenza prolungata Massima esposizione Area di rischio al rischio rilevata in Ambiti di maggior sensibilità mappatura Erogazione dei servizi: servizi funebri e cimiteriali, servizi riscossione TARI, MEDIO • Incassi derivanti dall’erogazione dei servizi o dei provvedimenti attività di monitoraggio ambientale, ecc. Misure da implementare • Rafforzamento delle verifiche di secondo e terzo livello sui flussi di incasso (ad esempio riconciliazioni formalizzate tra incassi e operazioni effettuate o analisi delle posizioni chiuse senza incasso o con incasso parziale) sulle aree giudicate a maggior sensibilità
PARTE 2 PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO DA IMPLEMENTARE
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Codifiche delle strutture aziendali Dipartimento Servizio Struttura Descrizione Direzione CDA Consiglio di Amminstrazione AD Presidente/Amministratore Delegato DPS Dipartimento Dipartimento Pianificazione e Strategie SCSE SERVIZIO Contratto di Servizio ed Ecodistretti SCOM SERVIZIO Compliance SIPRO SERVIZIO Innovazione e Progettazione DG Direzione Direzione Generale SCC Cimiteri Capitolini SIT SERVIZIO Information Tecnology SACQ SERVIZIO Acquisti, Gare ed Appalti SLEG SERVIZIO Legale DAM Direzione Direzione Amministrativa SBIF SERVIZIO Bilancio e Finanza STARI SERVIZIO Tariffa e Rifiuti DI Direzione Direzione Industriale SRRR SERVIZIO Recupero Risorsa Rifiuti SCOCC SERVIZIO Controllo Operativo, Comunicazione e Customer Care SPF SERVIZIO Patrimonio e Flotta DRU Direzione Direzione Risorse Umane SGEPE SERVIZIO Gestione del Personale SFSPE SERVIZIO Formazione e Sviluppo Personale
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate Acquisizione e progressione del personale • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 1. Aggiornamento del codice per la ricerca e selezione del personale con rafforzamento dei presidi di controllo DG, DRU, SGEPE sulla selezione (es. logiche strutturate di valutazione dei candidati) 2. Accettazione del Codice Etico e del MOGC 231 per i neo-assunti DRU, SGEPE 3. Acquisizione della dichiarazione di insussistenza di cause di DRU, SGEPE incompatibilità / inconferibilità 4. Formalizzazione dei criteri di DG,DRU pianificazione delle assunzioni e delle progressioni di carriera
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Acquisizione e progressione del personale Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 5. Progressioni di carriera: approvazione degli incrementi retributivi di natura discrezionale da parte del C.d.A. (Dirigenti e Quadri) e CDA, DG, DRU della Direzione Generale (altri Dipendenti) 6. Assunzioni agevolate, stabilizzazioni, piani di esodo, ecc.: segregazione tra il soggetto che DG, DRU, SGEPE definisce i criteri di incentivazione e quello che effettua la negoziazione
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 319 parte A Gestione Acquisti per l’approvvigionamento di beni servizi lavori • Programmazione degli acquisti anno 2015 • OdS 7/2015 Microstruttura aziendale Affidamento di lavori, servizi o forniture • Implementazione sistema SAP per la gestione del ciclo attivo/passivo • Implementazione sistema ALICE per la gestione della documentazione di gara • PR 380 Flusso informativo per la gestione del contenzioso fornitori • Implementazione albo fornitori on line Strutture Ulteriori misure di rafforzamento da coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 7. Adozione di strumenti per il monitoraggio dei contratti in scadenza/esaurimento, con DG, SACQ, SIT, formalizzazione in procedura della pianificazione SIPRO, SCOMP ( limitatamente del fabbisogno anno-su-anno e della alla formalizzazione in procedura) programmazione degli acquisti 8. Segregazione tra il soggetto che definisce la procedura d’acquisto e quello che la gestisce DG 9. Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sui requisiti di ammissione, sul capitolato, DG, SACQ, sui criteri di aggiudicazione SCOMP, SIPRO (limitatamente alla formalizzazione in procedura) DG, SACQ, SIT, 10. Rafforzamento delle misure di monitoraggio sul frazionamento delle esigenze di acquisto e SIPRO, SCOMP ( limitatamente dei razionali sottostanti la divisione in lotti alla formalizzazione in procedura
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 319 parte A Gestione Acquisti per l’approvvigionamento di beni servizi lavori • Programmazione degli acquisti anno 2015 • OdS 7/2015 Microstruttura aziendale Affidamento di lavori, servizi o forniture • Implementazione sistema SAP per la gestione del ciclo attivo/passivo • Implementazione sistema ALICE per la gestione della documentazione di gara • PR 380 Flusso informativo per la gestione del contenzioso fornitori • Implementazione albo fornitori on line Strutture Ulteriori misure di rafforzamento da coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 11. Rafforzamento dei criteri di ricorso ad elementi di benchmark esterno per la DG,SACQ definizione della base d’asta 12. Definizione di un albo interno dei membri DG, SACQ, delle commissioni giudicatrici, sorteggiati a SCOMP (limitatamente alla formalizzazione in rotazione procedura) 13. Pubblicazione dei bandi nel più breve tempo possibile e, tendenzialmente, entro 120 SACQ giorni dall’approvazione del budget 14. Rafforzamento dei presidi di controllo su adozione procedure di gara, nomina commissione aggiudicatrice, criteri di DG, SACQ, valutazione delle offerte e formalizzazione SCOMP, SIPRO (limitatamente alla formalizzazione in procedura) degli stessi nell’ambito della gestione delle procedure
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 319 parte A Gestione Acquisti per l’approvvigionamento di beni servizi lavori • Programmazione degli acquisti anno 2015 • OdS 7/2015 Microstruttura aziendale Affidamento di lavori, servizi o forniture • Implementazione sistema SAP per la gestione del ciclo attivo/passivo • Implementazione sistema ALICE per la gestione della documentazione di gara • PR 380 Flusso informativo per la gestione del contenzioso fornitori • Implementazione albo fornitori on line Strutture Ulteriori misure di rafforzamento da coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 15. Previsione di flussi informativi a RPC e SACQ, SIT, Direzione aziendale per attivazione delle misure di monitoraggio SIPRO 16. Rafforzamento delle verifiche nella valutazione di congruità delle offerte, avvalendosi delle SACQ, SCOMP, (limitatamente prerogative riconosciute dall’art. 86 c. 3 del Codice SIPRO alla formalizzazione in procedura) dei contratti 17. Per gli appalti o contratti per servizi, forniture e lavori, ricorso in via preferenziale alla formula (limitatamente dell’accordo quadro (almeno triennale), con suddivisione, tutte le volte che sia possibile, in lotti Tutte le strutture alla formalizzazione in procedura) funzionali e con previsione dei limiti all’aggiudicazione da parte del medesimo operatore economico di più lotti
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 319 parte A Gestione Acquisti per l’approvvigionamento di beni servizi lavori • Programmazione degli acquisti anno 2015 • OdS 7/2015 Microstruttura aziendale Affidamento di lavori, servizi o forniture • Implementazione sistema SAP per la gestione del ciclo attivo/passivo • Implementazione sistema ALICE per la gestione della documentazione di gara • PR 380 Flusso informativo per la gestione del contenzioso fornitori • Implementazione albo fornitori on line Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 18. Per gli appalti o contratti per lavori massima limitazione dei contratti non aventi ad oggetto la sola esecuzione dei lavori; in caso contrario motivazione delle ragioni per DG, SPF cui si è scelta la tipologia di appalto comprendente la progettazione 19. Rafforzamento delle logiche di tenuta e aggiornamento dell’albo fornitori, ricorrendo preferibilmente a gara informale a inviti riservata a operatori economici iscritti in appositi elenchi. Comunicazione della volontà di ricorrere in via esclusiva alle imprese SACQ iscritte, per tutti gli affidamenti per le quali leggi e regolamenti attribuiscono discrezionalità nell’individuazione dei soggetti da consultare
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 319 parte A Gestione Acquisti per l’approvvigionamento di beni servizi lavori • Programmazione degli acquisti anno 2015 • OdS 7/2015 Microstruttura aziendale Affidamento di lavori, servizi o forniture • Implementazione sistema SAP per la gestione del ciclo attivo/passivo • Implementazione sistema ALICE per la gestione della documentazione di gara • PR 380 Flusso informativo per la gestione del contenzioso fornitori • Implementazione albo fornitori on line Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 20. Rafforzamento dei controlli periodici di secondo e terzo livello sull’albo fornitori e introduzione di DG, SACQ (limitatamente all’introduzione del vendor rating) logiche di vendor rating 21. Rafforzamento delle misure di ottimizzazione dei processi di acquisto, volte ad assicurare che l’aggiudicazione avvenga il più DG, SACQ, SPF rapidamente possibile, la stipula del contratto avvenga entro i termini ex lege e il collaudo avvenga nei tempi previsti
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 319 parte A Gestione Acquisti per l’approvvigionamento di beni servizi lavori • Programmazione degli acquisti anno 2015 • OdS 7/2015 Microstruttura aziendale Affidamento di lavori, servizi o forniture • Implementazione sistema SAP per la gestione del ciclo attivo/passivo • Implementazione sistema ALICE per la gestione della documentazione di gara • PR 380 Flusso informativo per la gestione del contenzioso fornitori • Implementazione albo fornitori on line Strutture Ulteriori misure di rafforzamento da coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 22. Divieto di nomina come RUP della medesima persona su più procedure gestite CDA, DG,DI, contemporaneamente dalla stesso centro di spesa, rafforzando le logiche di rotazione dell’incarico di DAM, DRU, DSP RUP 23. Rafforzamento della frequenza e dei controlli nonché miglioramento della tracciabilità delle DG, DI, DAM, verifiche sull’attività svolta dai fornitori / SAL / DRU,DSP, (limitatamente collaudi e contestuale applicazione di penali in casi alla formalizzazione in procedura) SCOMP, SIPRO di irregolarità 24. Presenza di almeno 2 soggetti agli eventuali SACQ incontri con terze parti 25. Segregazione tra il soggetto richiedente e quello che verifica l’erogazione della prestazione / SAL / DG, DI, DAM, collaudo DRU, DSP
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 319 parte A Gestione Acquisti per l’approvvigionamento di beni servizi lavori • Programmazione degli acquisti anno 2015 • OdS 7/2015 Microstruttura aziendale Affidamento di lavori, servizi o forniture • Implementazione sistema SAP per la gestione del ciclo attivo/passivo • Implementazione sistema ALICE per la gestione della documentazione di gara • PR 380 Flusso informativo per la gestione del contenzioso fornitori • Implementazione albo fornitori on line Strutture Ulteriori misure di rafforzamento da coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 26. Archiviazione formalizzata dei DDT, di tutti i DG, DI, DAM, verbali di collaudo e dei documenti alla base dei SAL DRU, DSP, SIT 27. Necessità di ottenere autorizzazione dalla Direzione aziendale in caso di revoca o ri- pianificazione dei bandi, con controlli di secondo DG, SACQ, (limitatamente livello volti a monitorare la corretta applicazione SCOMP, SIPRO alla formalizzazione in procedura) nei casi di revoca 28. Formalizzazione dell’obbligo di informare la Direzione dell’insorgenza, anche potenziale, di contenzioni con terze parti e di astenersi da accordi bonari o transazioni, senza il preventivo Tutte le strutture parere della Funzione Legale e senza aver prima informato la Direzione e il Consiglio di Amministrazione
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 319 parte A Gestione Acquisti per l’approvvigionamento di beni servizi lavori • Programmazione degli acquisti anno 2015 • OdS 7/2015 Microstruttura aziendale Affidamento di lavori, servizi o forniture • Implementazione sistema SAP per la gestione del ciclo attivo/passivo • Implementazione sistema ALICE per la gestione della documentazione di gara • PR 380 Flusso informativo per la gestione del contenzioso fornitori • Implementazione albo fornitori on line Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 29. Aggiornamento procedura acquisti con la formalizzazione dei controlli rafforzati di cui DG,SACQ, SCOMP, alle misure precedenti SLEG, SIPRO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Gestione del servizio Recupero Risorsa Rifiuti • Istituzione Funzione Gestione Appalti c/to AMA (Ordine di Servizio 7 del 30/01/2015) Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 30. Rafforzamento dei processi di controllo in loco sulle attività di raccolta affidate in appalto, con introduzione di controlli di secondo e terzo livello in merito a tracciabilità DG, DI, SRRR (limitatamente al rafforzamento dei dei riscontri documentali sulle attività svolte, processi di controllo in loco) non conformità, applicazioni di penali, ecc.
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Gestione dei flussi finanziari e attività di tesoreria • PR 375 Gestione della tesoreria Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 31. Tracciabilità e archiviazione degli scadenziari con definizione delle priorità nel processo di pagamento in DAM, SBIF base alla data di scadenza fattura 32. Monitoraggio di eventuale deroghe alla misura 31 identificato in base a criteri oggettivi con autorizzazione esplicita della DG,DAM,SBIF Direzione Amministrativa/Direzione generale per importi più significativi
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate Affidamento di incarichi e prestazioni d’opera • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • R 319 parte B procedura per l’affidamento di incarichi per prestazioni intellettuali (extra 163) e gestione delle locazioni d’opera intellettuale non intercompany • Analisi canoni di locazione attivi e eventuale allineamento secondo range Agenzia delle entrate Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 33. Incarichi e prestazioni d’opera intellettuali: nuova procedura con formalizzazione dei controlli sul SLEG, SCOMP processo 34. Incarichi e prestazioni d’opera intellettuali: rafforzamento dei presidi di tracciabilità dei prospetti attestanti DG le prestazioni erogate 35. Incarichi e prestazioni d’opera intellettuali: rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sulle procedure di assegnazione DG dell’incarico e sull’avvenuta prestazione
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Affidamento di incarichi e prestazioni d’opera • R 319 parte B procedura per l’affidamento di incarichi per prestazioni intellettuali (extra 163) e gestione delle locazioni d’opera intellettuale non intercompany • Analisi canoni attivi di locazione e eventuale allineamento secondo range Agenzia delle entrate Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 36, Locazioni: formalizzazione dei criteri di valutazione comparativa di più soluzioni immobiliari con adozione di parametri e standard nella definizione di nuovi contratti o nella negoziazione in caso di rinnovo. Rafforzamento della tracciabilità delle logiche SPF di valutazione comparativa (benchmark) delle condizioni proposte rispetto agli standard di mercato. Area di rischio Misure già implementate Attività di rappresentanza istituzionale • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 37. Stesura di verbali/note delle decisioni PRE, DG, DPS assunte delle riunioni più importanti
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (anche in concorso con l'Amministrazione concedente) • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Gestione dei servizi funebri e cimiteriali Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 38. Verifiche a campione sulle autocertificazioni prodotte dagli operatori e controlli sui dati di accesso alle aree cimiteriali e sui SCC, SCOMP (limitatamente alla formalizzazione in procedura) lavori eseguiti. Formalizzazione in procedura
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (anche in concorso • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico con l'Amministrazione concedente) • Pianificazione annuale per accertamento elusione Gestione del servizio TARI Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 39. Formalizzazione in procedura dei controlli effettuati sulle esenzioni tariffarie ed archiviazione STARI, SCOMP, SIT (limitatamente alla formalizzazione in informatizzata dei documenti alla procedura) base dei provvedimenti 40. Introduzione di verifiche di secondo livello sulla regolarità dei procedimenti e analisi a campione delle autocertificazioni prodotte dai DAM,STARI contribuenti (quando possibile anche mediante interrogazione di data base pubblici)
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate Gestione dei rapporti con il socio Comune di • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Roma Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 41. Introduzione del principio base di partecipazione di 2 soggetti aziendali agli incontri con la PA e stesura di Tutte le strutture verbali/note delle decisioni assunte delle riunioni più importanti 42. Rafforzamento della tracciabilità dei dati e delle stime quantitative a supporto della reportistica e analisi DPS, DG,DAM,DI, degli scostamenti in caso di variazioni DRU sul budget, con controlli di terzo livello
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate Gestione dei rapporti con Pubbliche • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Amministrazioni per l’esercizio delle attività aziendali (autorizzazioni, permessi, ecc.) Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 43. Introduzione del principio base di partecipazione di 2 soggetti aziendali agli incontri con la PA e stesura di Tutte le strutture verbali/note delle decisioni assunte delle riunioni più importanti
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • IS 103 – Gestione lavorazioni interne veicoli leggeri e pesanti di proprietà Gestione parco mezzi e manutenzione veicoli • IS 104 – Gestione lavorazioni presso officine esterne veicoli leggeri e pesanti di proprietà • Cablaggio di 1400 veicoli Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 44. Monitoraggio di eventuali anomalie statistiche nella frequenza o nell’entità di segnalazione guasti e DI, SPF interventi in caso di evidenze d’anomalia 45. Monitoraggio di eventuali anomalie nei consumi di carburante DI, SPF acquisito con carta 46. Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sugli interventi DI,SPF, SCOMP (limitatamente a formalizzazione in manutentivi procedura)
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • IS 103 – Gestione lavorazioni interne veicoli leggeri e pesanti di proprietà Gestione parco mezzi e manutenzione veicoli • IS 104 – Gestione lavorazioni presso officine esterne veicoli leggeri e pesanti di proprietà • Cablaggio di 1400 veicoli Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 47. Messa in funzione di soluzioni tecnologiche per la rilevazione del livello di carburante, per la rilevazione della posizione dei mezzi aziendali, DI, DRU, SPF per il rafforzamento della video- sorveglianza nelle officine 48. Rafforzamento delle verifiche in DI, DRU,SPF, loco sull’utilizzo dei mezzi aziendali
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 388 Concessione aree e retrocessione aree per edilizia privata Gestione dei servizi funebri e cimiteriali • PR 389 Scadenza concessioni loculi trentennali • PR 390 Concessioni loculi e tumulazioni collegate Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 49. Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sulle concessioni cimiteriali (ad es. verifica a campione sulle concessioni DG, SCC risultanti a sistema rispetto a quelle fisicamente assegnate) Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Gestione del servizio di riscossione TARI • Pianificazione annuale accertamento elusione Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 50. Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sui servizi di riscossione ad esempio attraverso controlli sui dati utilizzati per il DAM, STARI contrasto all’evasione, riconciliazioni a campione sulle iscrizioni / variazioni e dati a sistema, ecc.
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • Corso Accertatori (svolto il 13.2.2015) Attività di monitoraggio e vigilanza ambientale • Introduzione Report settimanale per attività sanzionatoria con flusso informativo a Direzione pubblicato su sito intranet. Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 51. Rafforzamento dei controlli di secondo e terzo livello sul processo, ad esempio attraverso analisi statistica delle sanzioni applicate e DI, SCOCC valutazione di eventuali anomalie ovvero sui taccuini usati per le sanzioni (necessità di numerazione) Area di rischio Misure già implementate Gestione omaggi • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 52. Formalizzazione di procedura DPS, SCOMP relativa alla gestione omaggi
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate Gestione dei procedimenti giudiziali e • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico stragiudiziali • PR 381 Flusso informativo per la gestione del contenzioso Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 53. Formalizzazione di precisi obblighi di riservatezza di tutti i soggetti coinvolti (in particolare Servizio Legale ma anche reception, ecc.) per la gestione di informazioni aventi DG carattere riservato (ad esempio chiamate personali a rendere testimonianza) Area di rischio Misure già implementate • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico Rimborsi spese e spese di rappresentanza • PR 304 Gestione trasferte Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 54. Rafforzamento dei controlli di secondo o terzo livello sul processo e DRU, SFSPE, SCOMP (limitatamente a formalizzazione in redazione di procedura dedicata con procedura) recepimento dei controlli
PROGRAMMA DELLE MISURE DI RAFFORZAMENTO Area di rischio Misure già implementate Erogazione dei servizi: recupero risorsa rifiuti, • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 341 Rilevazione automatica delle presenze assenze del personale servizi funebri e cimiteriali, servizi riscossione TARI, attività di monitoraggio ambientale, ecc. Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 55. Rafforzamento delle verifiche di secondo e terzo livello, a campione o su segnalazione, in merito all’effettiva DG, DI, DRU presenza sui luoghi di lavoro 56. Analisi e monitoraggio di casi anomali di assenza prolungata DRU Area di rischio Misure già implementate Erogazione dei servizi: servizi funebri e cimiteriali, • Misure indicate nel Modello 231 e Codice Etico • PR 388 Concessione aree e retrocessione aree per edilizia privata servizi riscossione TARI, attività di monitoraggio • PR 390 Concessione loculi e tumulazioni collegate ambientale, ecc. • PR 393 Retrocessione e rimborso loculi Ulteriori misure di rafforzamento da Strutture coinvolte Obiettivo 2015 Obiettivo 2016 Obiettivo 2017 implementare 57. Rafforzamento delle verifiche di secondo e terzo livello sui flussi di DG, DAM, DI, incasso sulle aree giudicate a maggior sensibilità
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