ALLOGGI LOW COST ALL'ESTERO

Pagina creata da Matteo Casagrande
 
CONTINUA A LEGGERE
ALLOGGI
 LOW COST
ALL’ESTERO
INDICE
Premessa                             pag. 2
Studentato                           pag. 3
Appartamento in condivisione         pag. 3
Homestay                             pag. 5
Homeshare                            pag. 6
Farmstay                             pag. 8
Ostello                              pag. 8
Couchsurfing                         pag. 9
Scambio di casa                      pag. 10
Case degli amici della natura               pag.
11
E per gli spsostamenti
Carpooling                           pag. 12
Carsharing                           pag. 13

Comune di Brescia - Informagiovani
                                               1
PREMESSA
Nel presente opuscolo sono presentate varie possibilità di alloggio a basso costo
all’estero.
Alcune tra le soluzioni presentate sono più adatte a chi si ferma nel Paese
prescelto un semestre o un anno per seguire un corso di studi, altre a chi vuole
trascorrervi qualche settimana per una breve vacanza durante la quale
approfondire la conoscenza della lingua e della cultura.
Anche chi si sposta con la famiglia può trovare sistemazioni economiche.
Non elencati sono l’affitto o la vendita di un appartamento.

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                              2
STUDENTATO
Studentenwohnheim, Studentenwohnanlage o Studentendorf, in Austria si usa la
forma abbreviata Studentenheim; in inglese dormitory, detto anche dorm, e negli
Stati Uniti residence hall; in spagnolo residencia universitaria; in francese
résidence étudiante o maison de l’étudiante.

Nelle residenze universitarie gli alloggi sono assegnati tramite concorso: il
bando, con informazioni sui requisiti e le scadenze, è pubblicato ogni anno
all’inizio dell’estate. I prezzi sono calcolati in base al merito dello studente, alla
condizione economica del nucleo familiare, alla dotazione di servizi e alla
residenza scelta.
È possibile anche rivolgersi a collegi e convitti privati, alcuni dei quali
convenzionati con l’ente per il diritto allo studio.

APPARTAMENTO IN CONDIVISIONE
Flat share, living community, flat-sharing community (in inglese americano:
apartment-sharing community; in Australia shared living spaces, sharehomes),
compartir un piso in spagnolo, colocation (en coloc) in francese, Wg per
Wohngemeinschaft in tedesco.

Nelle case o negli appartamenti in condivisione si può avere una camera singola o
condividere una camera con uno o più studenti. I coinquilini possono essere del
luogo o provenire da altri Paesi. In questo caso, quale che sia il Paese, la lingua di
comunicazione è per lo più l’inglese.
Tra coinquilini si prendono facilmente accordi per i turni di pulizia degli spazi
comuni, la quantità di spazio in frigorifero o negli armadietti del bagno, se tenere
o meno una cassa comune, se condividere i pasti, ecc.
Ci sono appartamenti con due, tre, quattro, cinque stanze, appartamenti con
stanze occupate da singoli e stanze condivise da due, tre studenti.
Ognuno paga la propria quota di affitto, che può essere diversa in base ai metri
quadri della stanza. Una stanza condivisa costa meno.
Solitamente si versa una caparra (al proprietario dell’immobile, oppure al
coinquilino a cui è intestato il contratto di affitto) che in genere corrisponde a
2/3 mensilità anticipate.
Di solito gli appartamenti sono arredati; o per lo meno ci sono cucina e letti.
Si può cercare una stanza via internet, oppure sul posto tramite le bacheche di
scuole, università e centro di informazioni per giovani oppure rivolgendosi alle
agenzie immobiliari.
Chi va all’estero a lavorare può chiedere ai nuovi colleghi.

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                   3
La modalità di ricerca più semplice ed economica è cercare tra gli annunci in
bacheca oppure mettere un annuncio proprio. C’è chi cerca un nuovo coinquilino
per un posto che si è liberato in un appartamento già condiviso, chi cerca più
coinquilini per un appartamento grande in cui entrare insieme.
L’agenzia immobiliare invece chiede il pagamento del servizio di mediazione.
Per quanto riguarda il contratto di affitto ci sono diverse possibilità; si può fare
un contratto di locazione per l’appartamento tra il proprietario e tutti i
coinquilini, oppure tra il proprietario e un coinquilino e un contratto di
sublocazione (il subaffitto deve essere previsto dal contratto di affitto e in caso
di attuazione dichiarato al proprietario), oppure un contratto di locazione per
porzione di casa.
Ci sono anche contratti per studenti universitari fuorisede, stabiliti in accordi
fra le aziende per il diritto allo studio, le associazioni degli studenti, i sindacati
degli inquilini e quelli della proprietà immobiliare.
Di seguito alcuni link per cercare online una stanza, un appartamento o un
coinquilino. Le università spesso mettono a disposizione oltre alle bacheche
fisiche anche Bacheche online quali luogo per l’incontro della domanda e
dell’offerta, libero da logiche speculative e come strumento di informazioni sulla
disponibilità di affitti per gli studenti

Francia
www.location-etudiant.fr

www.logement-etudiant.com

www.colocation.fr

www.mapiaule.com

www.appartager.com

Austria, Germania, Svizzera
www.wg-liste.de

www.studenten-wg.de

www.wgzimmer.ch

www.mitbewohner-wg.ch

www.easywg.at

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                   4
Spagna
www.easypiso.com

www.idealista.com/pisos-compartidos

www.pisocompartido.com

Regno Unito
www.gumtree.com/flatshare

www.zoopla.co.uk

www.moveflat.com

http://loot.com/property

HOMESTAY
In tedesco si parla di Gastfamilienaufenthalt, in francese hébergement en
famille d’accueil, in spagnolo alojamiento en familias de acogida.

I soggiorni presso famiglie sono prevalentemente legati a programmi di scambio
scolastici, corsi di lingua estivi o all’attività di au-pair. Di solito la durata di un
soggiorno in famiglia è di qualche settimana. Il soggiorno in famiglia prevede
momenti comuni e momenti di gestione autonoma del tempo.
In famiglia si può avere una camera singola oppure condividere una camera con
uno o più studenti o famigliari.
Per trovare una famiglia di accoglienza ci sono diverse possibilità, i cui costi
variano molto:
• contatti personali: trovare una famiglia di accoglienza tramite conoscenti,
   amici, gemellaggi fra città,1 o programmi scolastici; i costi possono essere
   molto contenuti.
• mediazione di un’agenzia: tramite agenzia si può trovare una famiglia che ci
   ospiti in cambio di accoglienza (la famiglia che ci ospita sarà nostra ospite in
   un secondo momento)2, più spesso si trova una famiglia presso cui alloggiare in
   qualità di ospiti paganti. Anche l’agenzia chiede il pagamento del servizio di
   mediazione.
• portali: si tratta di siti in cui da un lato si presentano le famiglie che offrono
   accoglienza dall’altro si presenta chi cerca accoglienza. Si possono quindi
   consultare i portali alla ricerca della famiglia “ideale” o proporsi e aspettare
   di essere contattato. Dalla presentazione iniziale mancano i recapiti, che
   diventano accessibili a pagamento.

1
    Brescia è auttualmente gemellata con la città tedesca Darmstadt, in Hessen, Logroño in Spagna e Betlemme in Palestina.
2
    Vedi anche alla voce Scambio di case, o couchsurfing.

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                                                       5
www.homestayweb.com
Sito di intermediazioni. La prima registrazione è gratuita. La quota di 10 dollari
permette di ricevere o inviare email per un mese. Il soggiorno presso una famiglia
costa in media al mese 100/300 euro.

www.worldhomestay.com
Sito di intermediazioni. Per accedere si versa una quota di circa 30 dollari. Il
soggiorno presso una famiglia costa circa trecento dollari al mese.

www.workaway.info
Sito di intermediazioni. Comprende un elenco di circa 500 famiglie che offrono
ospitalità in cambio di lavori domestici o di giardinaggio. Per avere i recapiti si
versa una quota di 18 euro.

Altri siti:
www.francestudenthomestays.com

www.unautrepv.com/UAPDVClients/Atome

www.francestudenthomestays.com

www.spainexchange.com/es/intercambio-estudiante

www.into-intercambio.es/familias-anfitrionas/familias-anfitrionas-en-
espana.html

HOMESHARE
Homeshare, wohnen für Hilfe, logement intergénérationnel: è uno scambio tra
generazioni particolarmente diffuso nelle città universitarie. La persona anziana
mette a disposizione di uno studente una stanza all’interno del proprio alloggio in
cambio di compagnia e servizi quali fare la spesa, curare il giardino, fare le
pulizie, sbrigare faccende burocratiche, usare il computer, accompagnare a piedi
o in automobile, fare una passeggiata, cucinare, ecc.
In un contratto scritto si specificano caso per caso le condizioni: quali servizi
fornirà lo studente, quanto tempo dedicherà loro, se dovrà versare una quota
minima mensile, ecc. In Germania si usa calcolare un’ora al mese per un metro
quadrato.
L’intermediazione è in mano alle associazioni studentesche, ai servizi sociali o a
associazioni specializzate in questo tipo di alloggio intergenerazionale.

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                6
I programmi di homeshare sono spesso gestiti da associazioni di volontariato e a
volte ricevono finanziamenti pubblici.
In Europa il homeshare si è diffuso inizialmente in Spagna nel 1991 a Granada per
andare incontro ai bisogni abitativi degli studenti universitari.
In Italia, a Roma, l’Inpdad (istituto nazionale di previdenza per i dipendenti
dell’amministrazione pubblica) ha creato le “Nonno House” in cui pensionati
Gestione Dipendenti Pubblici mettono a disposizione di studenti universitari fuori
sede una stanza all’interno dell’appartamento.

http://homeshare.org
Sito londinese che dà informazioni su associazioni di scambio a livello
internazionale

www.homeshareworld.com
Portale di intermediazione internazionale per alloggi intergenerazionali: mette a
disposizione un database consultabile gratuitamente

www.sharedlivesplus.org.uk/what-is-shared-lives/homeshare
Sito inglese di mutuo aiuto che contiene link a associazioni in Regno Unito di
intermediazione per alloggi intergenerazionali. Contiene una guida sulle buone
pratiche del 2011 scaricabile in formato pdf

www.conviva-plus.ch/index.php?page=106
Il sito svizzero di intermediazione in Svizzera mette a disposizione anche modelli
contrattuali

www.wohnenfuerhilfe.info
Il sito tedesco dedicato agli alloggi intergenerazionali in Germania pubblica link a
associazioni tedesche città per città

www.habiter-autrement.org/06.generation/gen_ca.htm
Sito francese dedicato agli alloggi alternativi in Svizzera che pubblica una serie
di documenti di approfondimento

www.1toit2ages.be
Sito di un’agenzia di intermediazione belga

www.ensemble2generations.fr
Sito di un’associazione francese di intermediazione in Francia

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                 7
www.reseau-cosi.com
Sito di una rete di associazioni francesi di intermediazione per alloggi
intergenerazionali in Francia: ne contiene i link oltre a qualche notizia di attualità

https://radar.brookes.ac.uk/radar/file/f1de7010-faf5-1783-b9bb-
a3fb5ff44dea/1/coffey2010evaluation.pdf
Studio condotto dall’Oxford Brookes University nel 2010 su un programma pilota
di homeshare in West Sussex, Oxfordshire e Wiltshire

FARMSTAY
Si tratta di uno scambio: ospitalità per lavoro.
I lavori possono essere mungitura, alimentazione e la pulizia delle stalle, lavori
agricoli, zappare la terra, concimare un orto o un campo, seguire pecore sui prati.
Ai lavoratori si offre vitto e alloggio.
I siti richiedono una quota associativa che permette di avere accesso alla lista
delle aziende europee e scegliere la fattoria che si preferisce.
www.farmstays.org
www.farmarbeit.de
www.heuhotelferien.de
www.bergbauernhilfe.it
www.wwoof.org3
http://wien.bauernbund.at/index.php?pid=3293
www.maschinenring.at/1/MR_TIR_13/0/artikel/tirol/freiwillig_am_bauernhof/f
reiwillig_am_bauernhof.html

OSTELLO
Jugendherberge in tedesco, albergue juvenil o anche hostel in spagnolo, auberge
de jeunesse in francese, hostel in inglese.

L’ostello è una struttura ricettiva simile a un albergo, ma solitamente gli spazi
sono condivisi fra gli ospiti. Le stanze sono a più letti, ma sempre più spesso sono
disponibili anche stanze doppie o per famiglie. Gli spazi attrezzati, come i bagni,
la cucina, la sala da pranzo, la sala intrattenimento, sono comuni. L'ostello
dovrebbe avere prezzi contenuti e dare la possibilità di conoscere e
intrattenersi con gli altri ospiti.
www.oejhv.at
Ostelli in Austria

3
    La sigla sta per World-Wide Opportunities on Organic Farms (opportunità globali nelle fattorie biologiche). è
un’organizzazione che mette in contatto le fattorie biologiche con chi voglia, viaggiando, offrire il proprio aiuto in cambio
di vitto e alloggio.

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                                                         8
www.fuaj.org
Ostelli in Francia

www.jugendherberge.de
Ostelli in Germania

www.yha.org.uk
Ostelli in Regno Unito

www.reaj.com
Ostelli in Spagna

www.youthhostel.ch
Ostelli in Svizzera

COUCHSURFING
Il couchsurfing è uno scambio di ospitalità: si mette a disposizione gratuitamente
un posto letto per un determinato periodo di tempo (di solito sono soggiorni
brevi) e in cambio si può essere ospitati da altri.
Le persone che usano questa modalità di scambio di ospitalità si definiscono
spesso couchsurfers.
Per conoscersi e trovarsi si entra a far parte di una rete di ospitalità.
Si possono cercare persone ospitanti in base a vari criteri, quali, per esempio,
età, località, genere, ecc. I tempi, le modalità e i termini dell’ospitalità sono
decisi di solito da 2 mesi prima fino a richieste last-minute. Non vi è scambio
monetario tra ospite e ospitante, eccetto che per eventualmente compensare le
spese varie (ad esempio, per il cibo).
Le reti di ospitalità si prefiggono, ognuna con le proprie modalità, di assicurare
un minimo di controllo sulle persone che viaggiano, in modo da poter fornire una
certa sicurezza ai soci. All’iscrizione c’è l’obbligo di fornire gli estremi del
passaporto o di un altro documento d’identità in modo da permettere la sua
identificazione.
Alcune reti prevedono il pagamento di una quota associativa annuale, di solito
minima, per garantire un'ampia partecipazione. In altre la registrazione al sito,
allo scopo di ospitare (su base volontaria) o farsi ospitare, è gratuito. Gli utenti
sono incoraggiati a fornire informazioni e foto di sé e del luogo in cui offrono
ospitalità.

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                 9
www.couchsurfing.org
Il sito fornisce un servizio gratuito, ed è il sito dedicato allo scambio di
ospitalità con il maggior numero di utenti attivi. La società che gestisce il sito
fino al 2011 si sosteneva tramite libere donazioni.

www.hospitalityclub.org
È un servizio di ospitalità online fondato nel 2000 dal tedesco Veit Kühne. Nel
2007 contava più di 324.000 membri in 209 paesi. C’è un meccanismo di feedback
per cui gli ospitati/ospitanti possono lasciare un commento sul profilo della
controparte.

www.bewelcome.org
È un servizio di ospitalità mediante scambio online, gestito da una organizzazione
non-profit. Il sito fu fondato nel 2007 da volontari. Nel 2012 contava circa
37.000 membri nel mondo che offrivano accoglienza gratuita. L’iscrizione e
gratuita e il software che gestisce il sito, la piattaforma BW-rox, è libera e open
source.

www.servas.it
È un’associazione culturale senza fini di lucro, aconfessionale e apartitica, legata
ai temi della pace. Fu fondata con il nome peacebuilders (costruttori di pace) e in
seguito rinominata in servas, che in esperanto significa “servire”. L’Associazione
Servas Porte Aperte in Italia ha circa 2000 soci.

SCAMBIO DI CASA
In inglese si dice house swapping o home exchange, in francese échange de
logements, in tedesco Hausaustausch.

Lo scambio di abitazione è un vero e proprio scambio di abitazione: si ospita e si
è ospitati nello stesso periodo gratuitamente. Si mette a disposizione la propria
casa. È possibile non incontrarsi o conoscersi solo brevemente. È una opportunità
presa sempre più spesso in considerazione da famiglie, anche con bambini, per
fare le vacanze all’estero a prezzi molto contenuti.
Per realizzare uno scambio di abitazione è possibile iscriversi a un sito apposito.
In alcuni casi è prevista una quota associativa annuale tra i 30 e i 100 euro.
Alcune organizzazioni mettono a disposizione possibili modelli contrattuali.
È una pratica diffusa scambiarsi anche l’automobile durante il soggiorno.

www.homelink.it
Fondata nel 1953, ha circa 13mila iscritti provenienti da 70 Paesi.

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                  10
www.casaswap.com
CasaSwap è una rete internazionale di giovani e studenti che subaffitano i propri
appartamenti oppure propongono scambio di ospitalità

www.haustausch.de
È un sito tedesco alla cui base c’è l’idea di famiglie che si scambiano a vicenda
l’abitazione per le vacanze

www.holidayswopping.com
Sito per offrire la propria abitazione. È possibile registrarsi gratuitamente.

www.1sthomeexchange.com
La registrazione è gratuita e permette di cercare l’abitazione e il partner di
scambio.

www.homeexchange.com
www.sharehome.ch

CASE DEGLI AMICI DELLA NATURA
L’associazione Naturfreunde Internationale, fondata a Vienna nel 1895,
nell’ambito delle organizzazioni operaie per la gestione del tempo libero, dispone
di più di 1200 case-rifugi in 20 Paesi, soprattutto in centro e nord Europa.
È possibile prenotare un posto letto o più posti per un periodo di vacanza a costi
ridotti, o gratuitamente a costo della sola quota associativa. Le case-rifugio sono
affidate all’autogestione dei loro ospiti, autogestione intesa come capacità di
convivere rispettando poche regole di buon senso e facendo appello alla
responsabilità di ognuno.
L’intento dell’associazione è promuovere l’incontro umano e l’immersione nella
natura come elemento essenziale della salute psico-fisica e terreno di educazione
ambientale.
L’associazione è riconosciuta e accreditata presso il Consiglio d'Europa e
l’UNESCO.

www.naturfreunde-haeuser.net
www.nf-int.org

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                 11
... E PER GLI SPOSTAMENTI
CARPOOLING
Fahrgemeinschaft in tedesco, covoiturage in francese, viaje compartido en
automóvil in spagnolo.

Il termine inglese indica una modalità di trasporto che consiste nella condivisione
di automobili private tra persone che percorrono lo stesso percorso in giorni e
orari compatibili, con il fine di ridurre i costi del trasporto, l’inquinamento e
talvolta la fatica di viaggiare soli.
Una persona mette a disposizione il proprio veicolo, e gli altri passeggeri
contribuiscono a coprire le spese di benzina e autostrada. È possibile anche che
ci si alterni alla guida, soprattutto nei viaggi lunghi.
Il carpooling è diffuso nei Paesi dell’Europa settentrionale, Stati Uniti d’America
e Canada.
Grazie anche alla diffusione di piattaforme web che consentono a chi cerca un
passaggio e a chi offre un passaggio di incontrarsi il carpooling si sta
diffondendo sempre più. Di recente sono nate anche applicazioni iPhone e
Android per l’organizzazione di viaggi in carpooling.4

In Italia
www.bring-me.it
http://progetti.unicatt.it/mainprojects_5532.html

In Francia, Belgio
www.covoiturage.fr
www.carpooling.fr
www.blablacar.fr
www.roule-ma-poule.com
www.123envoiture.com
www.fahrmit.be

In Germania, Austria, Svizzera
www.mitfahrzentrale.de
www.mitfahrgelegenheit.de
www.drive2day.de

4
    www.carpooling.it/pages/mobile_iphone

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                12
Nel Regno Unito
www.carpooling.co.uk
www.mylifts.com
www.roadsharing.com

In Spagna
www.blablacar.es
vayamosjuntos.com.ar
www.carpooling.es
www.compartir.org

CARSHARING
Il carsharing è un servizio commerciale erogato da aziende con l’appoggio di
associazioni ambientaliste ed enti locali che consente di rinunciare all’automobile
privata permettendo di utilizzare un’automobile comune su prenotazione,
prelevandola e riportandola in un parcheggio, senza dover pagare costi fissi di
manutenzione, tasse, assicurazione e rifornimento, ma solo l’utilizzo. Dell’auto
usata si paga solo il tempo di utilizzo e i chilometri percorsi. Le automobili sono a
disposizione 24 ore su 24 e il servizio include carburante, assistenza stradale
h24, assicurazione, copertura furto e incendio, tagliandi, manutenzione e pulizia.
Spesso alle automobili in carsharing è permesso parcheggiare sulle strisce blu e
gialle e accedere a corsie preferenziali e zone a traffico limitato.

www.carsharingitalia.org
www.carsharingbrescia.it

Comune di Brescia - Informagiovani
                                                                                  13
Stampato dal Comune di Brescia - Settore Diritto allo Studio, Politiche Giovanili, Sport e Rapporti con l'Università.

Redazione a cura della Tempo Libero Società Cooperativa Sociale – ONLUS per conto di Informagiovani – un servizio di

Politiche Giovanili del Comune di Brescia

Edizione: Giugno 2013
Puoi anche leggere