Alimentazione corretta pietra angolare di uno scheletro forte

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Alimentazione corretta pietra angolare di uno scheletro forte
Il tema

Nutrienti mirati, apporto energetico
bilanciato e attività fisica costruiscono
e mantengono le ossa in salute

Alimentazione corretta
pietra angolare
di uno scheletro forte
Maria Luisa Brandi
Presidente F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli; Membro del Comitato Scientifico di IOF
(International Osteoporosis Foundation); Direttore del Centro di Malattie del Metabolismo minerale e osseo,
AUO Careggi, Firenze

Il rapporto tra salute dell’osso e alimentazio-        I numeri che fanno riflettere
ne è dimostrato da tempo. L’osteoporosi, la più
frequente e invalidante tra le patologie ossee,        A oggi l’aspettativa di vita è in aumento nel mon-
ne è un chiaro esempio. Viene definita non a           do e sta condizionando l’incremento della pre-
caso “malattia pediatrica con conseguenze              valenza di malattie croniche e invalidanti: basti
geriatriche”, perché le ossa più forti si costru-      citare quelle cardiovascolari o metaboliche (dia-
iscono fin dai nove mesi di vita intrauterina e        bete di tipo 2). L’osteoporosi non fa eccezione,
perché l’attenzione alimentare va mantenuta            anzi, entra nel novero delle patologie più subdo-
alta per tutta la vita. Ma non è soltanto la buo-      le perché, come l’ipertensione, non dà segno
na alimentazione che fa crescere e mantiene            di sé fino all’evento caratteristico: la frattura.
uno scheletro sano, quanto il complesso di             A titolo di riferimento, sappiamo che, dopo i 50
uno stile di vita corretto. La breve review che        anni, una donna ogni tre e un uomo ogni cin-
segue ribadisce quali sono i punti fermi della         que subiranno, negli anni a venire, una frattura.
salvaguardia ossea.                                    Il rischio è alto in entrambi i sessi: per quanto

4
riguarda l’anca, supera nella donna quello com-                      giore diffusione dei farmaci. Un discorso diverso
plessivo di tumore di mammella, ovaie e utero;                       riguarda invece la MOC, o densitometria ossea,
nell’uomo ultracinquantenne, il rischio di frattura                  il principale test di allerta/prevenzione/diagnosi:
osteoporotica è più che doppio rispetto a quello                     l’accesso a questo esame, nei tempi e nei modi
di carcinoma prostatico 1,2.                                         più efficaci per evitare le fratture a una quota con-
                                                                     sistente di popolazione, non è garantito in molti
Nel 2010, nei 27 paesi allora parte dell’UE, si                      paesi, Italia compresa: colpa di una innegabile
sono verificati 3,5 milioni di nuove fratture da                     carenza di risorse, che frena l’adesione alle linee-
osteoporosi, 610.000 a carico dell’anca, 520.000                     guida per la prevenzione e la diagnosi precoce.
a livello vertebrale, 560.000 dell’avambraccio e
1,8 milioni in altre sedi. Due terzi di tutte le frattu-
re hanno interessato il sesso femminile. Il costo,                   Bilancio osseo, un dare-e-avere
compreso l’intervento farmacologico, è stato sti-                    lungo tutta la vita
mato in 37 miliardi di Euro 3. Oneri che possono
e devono essere tagliati.                                            Primo concetto-chiave
                                                                     L’osso non è fatto di materia inerte e inalterabile.
Agire a monte della fragilità è l’unica strada per-                  Anzi. È un tessuto a tutti gli effetti, che si rigene-
corribile. La prevenzione deve cominciare dalla                      ra grazie a cellule produttrici (osteoblasti) e che
vita uterina, questo è certo. Ma bisogna anche                       elimina il tessuto vecchio grazie a cellule demo-
fare fronte alle necessità di protezione della                       litrici (osteoclasti). Per fare nuovo tessuto os-
fascia d’età più a rischio, attorno ai 50 anni                       seo, quindi, è necessario un apporto regola-
e oltre. E neppure qui mancano i punti dolenti.                      re di energia e nutrienti. Una dieta bilanciata
Il documento UE del 2010 è chiaro: la diffusione                     in macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati)
dei trattamenti individuali non è garantita in ugua-                 e micronutrienti (vitamine e minerali), oltre che
le misura nel Continente anche se, in generale,                      adeguata in calorie, è vitale per il normale svilup-
l’Europa meridionale può contare su una mag-                         po e per il mantenimento di uno scheletro sano.

                                          Donne             Uomini

                                 picco
                               di massa
                pubertà          ossea            menopausa
  massa ossea

                                                                                              Fig. 1. Andamento medio
                                                                                              della massa ossea
                                                                                              in uomini e donne nelle
                                                                                              diverse decadi di vita.
                                                                                              Fonte, modif. da: Cooper C,
                 10       20        30       40        50      60      70                     Melton LJ, 3rd. Epidemiology
                                                                                              of osteoporosis. Trends in en-
                                             anni                                             docrinology and metabolism:
                                                                                              TEM 1992;3:224-9.

                                                                                                                           5
Secondo concetto-chiave                                       I protagonisti: calcio e vitamina D
Uno scheletro forte si costruisce nel tempo e si
consolida tra i 20 e i 30 anni, quando si rag-                I due fattori nutrizionali irrinunciabili per la salu-
giunge il “picco di massa ossea”, maggiore                    te dell’osso sono il calcio e la vitamina D 4. Il
nei maschi rispetto alle femmine e tanto più fa-              calcio è il componente principale del tessuto os-
vorevole (in termini di “tenuta” ossea) quanto più            seo; sotto forma di idrossiapatite (insieme al fo-
è elevato (Fig. 1). Nelle età successive bisogna              sforo), contribuisce alla resistenza dello scheletro.
badare invece a un’attenta manutenzione del                   Quasi tutto (99%) il calcio presente in un organi-
capitale accumulato, che mantenga in equilibrio               smo è immagazzinato nello scheletro e nei denti.
il bilancio tra osso costruito e osso utilizzato.             Ma tutti i tessuti (nervoso, muscolare, scheletrico
Soprattutto dopo la menopausa (nelle donne) e                 e cardiaco), non possono fare a meno del calcio
dopo i 65 anni (negli uomini).                                per funzionare bene. Questo concetto è cruciale
                                                              ed è generalmente poco conosciuto: se l’organi-
                                                              smo rileva una riduzione della concentrazione di
Terzo concetto-chiave
                                                              calcio nel sangue (ipocalcemia), lo mobilizza dalle
Sia per la costruzione, sia per la manutenzione a
                                                              ossa, per garantire il rifornimento agli altri tessuti.
lungo termine di uno scheletro forte è necessa-
                                                              Ne deriva che la quantità di calcio da introdurre
ria un’attività fisica regolare (aspetto che ver-
                                                              con regolarità non è un optional, ma deve atte-
rà trattato più avanti). Il fumo, l’alcol in eccesso,
                                                              nersi a criteri precisi, variabili secondo l’età e le con-
l’accumulo di chili di troppo, così come la rapi-
                                                              dizioni, sanciti dalla ricerca e approvati dall’OMS.
da perdita di peso sono deleteri. Pesantemente
negativi per il bilancio osseo sono anche alcuni
                                                              Occorre a questo punto chiamare in causa un
farmaci e alcune malattie croniche, la cui trat-
                                                              co-protagonista indispensabile: perché il calcio
tazione esula però dagli scopi di questa review.
                                                              venga assorbito, infatti, è indispensabile la
I bilanci ormonali meritano un cenno a parte.                 presenza della vitamina D. La quota principale
Nelle donne, si sa, la caduta degli estrogeni in              di vitamina D quotidiana dovrebbe venire dalla
menopausa e, negli anni successivi, il progres-               sintesi cutanea, per stimolazione dei raggi UVB.
sivo declino degli androgeni condizionano una                 Per sintetizzare 800 UI di vitamina D, in media,
rapida perdita di tessuto osseo. Negli uomini,                bisognerebbe esporre l’8% della superficie cor-
in cui il calo dei livelli di ormoni maschili non è           porea (corrispondente all’incirca alla superficie di
così brusco ed evidente, si fa meno attenzione                volto e mani) a mezzogiorno, per un tempo varia-
al testosterone, dimenticando però che poco                   bile dai 30 minuti circa a 1 ora in estate, mentre
testosterone penalizza la tenuta dello scheletro              in inverno occorrerebbero 20 ore. Infatti gli UVB
(oltre alla salute generale).                                 non sono altrettanto potenti in tutte le stagioni e
                                                              a ogni latitudine: ecco perché, nei paesi nordici,
                                                              gli anziani vengono penalizzati su più versanti,
    Quanto conta la genetica                                  dalla difficoltà di assunzione alimentare e di as-
                                                              sorbimento intestinale (comuni a tutti gli anziani
    Il confronto tra genitori e figli, o tra gemelli, sug-    nel mondo), alla difficoltà di sintesi cutanea (do-
    gerisce che la genetica condizioni la massa mi-           vuta alla latitudine). Infine ricordiamo che ci sono
    nerale dell’osso (BMD, Bone Mineral Density),
                                                              tradizioni, come l’uso di abiti coprenti per tutto
    cioè la sua robustezza, fino al 60-70%. Una quo-
    ta notevole, ma che non diminuisce, anzi esalta,          l’anno (Medio Oriente, Indonesia, Subcontinente
    il ruolo giocato dalla nutrizione e dallo stile di        indiano …), che comportano livelli di carenza di
    vita: mentre i geni, buoni o cattivi, sono infat-         vitamina D molto importanti (fino all’81%).
    ti fattori immodificabili, l’attività fisica e la dieta
    possono essere facilmente adattate alle esigen-           A maggior ragione, l’apporto alimentare ade-
    ze del singolo individuo, con risultati decisivi per
    la salute tutta.
                                                              guato, se necessario associato alla supple-
                                                              mentazione, diventa cruciale. Le fonti alimentari

6
Tab. 1. Introiti di vitamina D raccomandati                calcio con la dieta e ricorrere alla supplemen-
 secondo le varie età e condizioni                          tazione soltanto in casi di reale necessità. Nel
                                                            periodo fetale, tutti i nutrienti necessari vengo-
    Gruppo               RNI                RNI             no dalla madre che, proprio per questo, deve
     di età           (IU/die)*          (mcg/die)*         incrementare non tanto l’introito calorico,
 0-9 anni                200                   5            quanto l’assunzione di vitamine e minerali e
 10-18 anni              200                   5            quindi di calcio (e vitamina D). Nelle età suc-
                                                            cessive, a seconda del sesso e delle situazioni
 19-50 anni              200                   5
                                                            (prima e seconda infanzia, adolescenza, sport,
 51-65 anni              400                  10            gravidanza, allattamento, menopausa, età avan-
 > 65 anni               600                  15            zata), le necessità cambiano (Tab. 2).
 Gravidanza              200                   5            Per raggiungere gli apporti raccomandati è
 Allattamento            200                   5            necessario non soltanto conoscere il contenu-
 Modif. da: FAO/WHO (2002). Human Vitamin and
 Mineral Requirements.
 * RNI: Recommended Nutrient Intake, cioè “la quantità      Tab. 2. Quantità di calcio raccomandate
 giornaliera che soddisfa le necessità nutrizionali della   quotidianamente secondo sesso ed età
 quasi totalità (97.5%) di individui apparentemente sani
 in un gruppo definito per sesso ed età” (FAO/WHO)                                                      mg/die
                                                            Neonati e bambini
                                                            0-6 mesi                                   300-400
di vitamina D sono però piuttosto limitate e com-           7-12 mesi                                    400
prendono soprattutto pesci grassi e latte/lattici-
                                                            1-3 anni                                     500
ni non scremati. Sarebbe necessario mangiare
                                                            4-6 anni                                     600
due porzioni al giorno di pesce grasso per
raggiungere un introito giornaliero di 800 UI di            7-9 anni                                     700
vitamina D. Ulteriori fonti sono le uova e il fega-         Adolescenti
to (un uovo contiene circa 40 UI di vitamina D).            10-18 anni                                  1300**
Per quanto riguarda l’integrazione di vitamina              Donne
D, va detto che la modalità di somministrazione             19 anni alla menopausa                       1000
più efficace è quella quotidiana o, in alternati-           Postmenopausa                                1300
va, settimanale. La Tabella 1 riporta le quantità
                                                            Gravidanza (ultimo trimestre)                1200
di Vitamina D indispensabili nelle varie età della
vita. L’aumento del fabbisogno nelle persone an-            Allattamento                                 1000
ziane è condizionato dalle modificazioni subite             Uomini
dai meccanismi di assorbimento e di utilizzo dei            19-65 anni                                   1000
nutrienti. Lo stesso vale per il calcio. Ecco per-          > 65 anni                                    1300
ché l’alimentazione dei meno giovani deve esse-             Fonte: FAO/WHO (2002). Human Vitamin and Mineral
re costruita con maggiore cura e, se necessario,            Requirements.
integrata in modo corretto.                                 * Le quantità raccomandate esprimono quanto calcio ad
                                                            ogni età,per ogni sesso e in certe condizioni fisiologiche
                                                            dovrebbe essere assunto giornalmente per compensa-
                                                            re le perdite (con le urine,attraverso la pelle,i capelli e
Il calcio: dove e come                                      le unghie).Le quantità raccomandate per i bambini e gli
                                                            adolescenti tengono conto della crescita che avviene in
Il calcio che serve a uno scheletro (e a un orga-           tali periodi,così come le quantità raccomandate per le
nismo) sano può essere introdotto ogni giorno               donne dopo la menopausa tengono conto del minor as-
con un’alimentazione corretta. È sempre meglio              sorbimento di calcio a livello intestinale a questa età.
cercare di raggiungere la quota quotidiana di               ** Particolarmente durante lo scatto accrescitivo puberale.

                                                                                                                          7
to medio di calcio negli alimenti più comuni,           Tab. 3a. Contenuto medio di calcio di alcuni
ma anche fare attenzione ad alcuni concetti di          alimenti espresso in mg/100 g
base.
                                                                                                   Calcio
                                                                    Alimento
Latte e latticini                                                                                (mg/100 g)
Premessa 1: chi ha problemi di intolleranza al          Latte (tutto)                               120
lattosio, non deve rinunciare a latte e latticini       Yogurt                                    120-150
(yogurt e formaggi), ma scegliere i prodotti de-        Merendine al latte                        200-300
lattosati. Chi preferisce il latte di riso o di soja    Gelato al latte                             120
deve leggere molto attentamente le etichette per
                                                        Formaggi                                    700
essere certo che siano stati adeguatamente in-
tegrati con calcio.                                     Parmigiano                                 1200
Premessa 2: chi non ha problemi di peso, o di           Pecorino                                   1100
dislipidemia, può optare per il latte intero, che       Provola                                     860
assicura anche un buon apporto di vitamine              Gorgonzola                                  660
D, K, E, A (liposolubili), altrimenti perse con la      Formaggini                                  420
scrematura.
                                                        Ricotta                                     400
Premessa 3: le fibre di frutta, verdura e cereali
riducono in parte l’assorbimento del calcio. Ecco       Mozzarella                                  280
perché è meglio limitare l’assunzione contem-           Fonte, modif. da rif. bibliografico 5.
poranea di verdura ad alto contenuto di fibre
(es.: spinaci) e formaggi, o di cereali e latte
(a meno che i cereali non siano fortificati). O, in     Tab. 3b. Quanti microgrammi di vitamina D
alternativa, basta aumentare le occasioni di con-       si trovano in 100 g di latte e formaggi
sumo e, per esempio, riservare 20 grammi di
                                                                                                  Vitamina D
parmigiano allo snack di metà mattina, oppu-                        Alimento
                                                                                                 (mcg/100 g)
re bere un bicchiere di latte, o consumare uno
yogurt a merenda.                                       Latte intero                                0,03
Ciò detto, latte e latticini devono essere consu-       Formaggi
mati con regolarità e senza esagerare, nell’am-         Pecorino                                     0,5
bito di un’alimentazione corretta ed equilibrata        Parmigiano                                  0,25
(vedi AP&B n 7-2014, n.d.r.), per assicurare pro-       Fonte, modif. da rif. bibliografico 5.
prio l’apporto di calcio (e di vitamine liposolubili,
prima tra tutte la D) necessario (Tab. 3a e 3b).
                                                        sche se sono di piccole dimensioni e che vanno in
Acque minerali                                          questo caso consumate, rappresenta una scelta
La lettura dell’etichetta indirizza verso le acque      altrettanto valida. Bene anche polpo, calamari e
più ricche di calcio, il cui contenuto è di almeno      gamberi. Anche trota e salmone forniscono una
180 mg/l e raggiunge anche i 360 mg/l. Poiché           buona quota di vitamina D (Tab. 4a e 4b).
sarebbe opportuno bere non meno di 1 litro di
acqua al giorno, scegliere una fonte minerale ric-      Verdure, legumi
ca di calcio contribuisce senza sforzo ad assu-         Si è detto che le fibre possono limitare l’assorbi-
merne una buona quota.                                  mento di calcio; anche gli ossalati, contenuti in
                                                        alcuni vegetali, sono poco favorevoli all’assorbi-
Pesci, molluschi e crostacei                            mento di questo minerale. Ma verdura e frutta
Il pesce azzurro resta in cima alla scelta; con-        restano fondamentali per una sana e corretta
servato sott’olio o al naturale, magari con le li-      alimentazione. È quindi sufficiente variare il più

8
Tab. 4a. Contenuto di calcio di alcuni tipi             Le proteine per le ossa
di pesce espresso in mg/100 g
                                                        Anche un adeguato introito proteico è essenziale
                                           Calcio       per la salute delle ossa in tutte le fasi della vita.
            Alimento
                                         (mg/100 g)     Alcune delle migliori fonti di proteine forniscono
Sarde                                       350         anche calcio (e vitamina D), come le uova o il lat-
                                                        te e i latticini, il pesce, i legumi, la frutta secca. E
Sgombro                                     180         poi il frumento e i derivati della soia. Ma anche
Alici                                       145         la carne rossa (magra) e il pollame non devono
Calamari                                    144         essere trascurati.

Polpo                                       140
Gamberi                                     110
Fonte, modif. da rif. bibliografico 5.                 Sale, caffeina, bevande gassate
                                                       Qualche nota va fatta a proposito di sale, caffei-
                                                       na e bevande gassate. Infatti il sale in eccesso
Tab. 4b. Quanti microgrammi di vitamina D
                                                       (ricordiamo che la quota giornaliera non dovreb-
si trovano in 100 g di pesce
                                                       be superare i 5-7 g) favorisce la perdita di cal-
                                          Vitamina D   cio con le urine. Inoltre, nelle adolescenti, il sale
            Alimento
                                         (mcg/100 g)   limita l’apposizione del minerale nelle ossa 6.
Aringa                                       19        Quanto al caffè, è noto che quello di qualità (so-
Alici                                        11        prattutto la varietà Robusta) fornisce una buona
Trota                                        10        quota di antiossidanti e che un’assunzione
                                                       moderata di caffè (fino a 3-4 tazzine al giorno)
Salmone                                       8
                                                       non ha controindicazioni, anzi può comportare
Fonte, modif. da rif. bibliografico 5.
                                                       benefici, se inserita in una dieta varia e bilancia-
                                                       ta. Per quanto riguarda il rapporto tra caffeina e
                                                       ossa, si può dire che, se l’apporto quotidiano di
possibile i consumi di frutta e verdura, privi-
                                                       calcio è adeguato per età e condizioni, la caffei-
legiando i prodotti di stagione. Tra l’altro, al-
                                                       na di 3-4 tazzine non influisce negativamente sul
cune qualità di verdure e legumi contribuiscono
alla quota di calcio giornaliera raccomandata
(Tab. 5).                                               Tab. 5. Contenuto di calcio di alcune
                                                        verdure e legumi espresso in mg/100 g
Erbe aromatiche, spezie e frutta secca/
disidratata                                                                                        Calcio
                                                                    Alimento
La cucina mediterranea tradizionale fa grande                                                    (mg/100 g)
uso di erbe aromatiche e con ragione. Ottime            Cavolo verde                                210
sostitute del sale, apportano anche vitamine            Rape                                        190
(se fresche) e minerali (sia fresche sia, ancora        Soia                                        190
più, secche). Vale la pena inserirle nelle prepa-       Cicoria                                     150
razioni quotidiane delle pietanze. Anche la frutta      Ceci                                        142
secca o disidratata, nota soprattutto per il con-       Fagioli secchi                              130
tenuto di fibre, acidi grassi polinsaturi omega-3
                                                        Spinaci                                     125
e omega-6, può apportare una buona quota di
                                                        Foglie di finocchi                          109
calcio. La porzione quotidiana raccomandata
                                                        Broccoli                                    105
come snack (circa 30 g/die) è quindi anche una
buona fonte di calcio (Tab. 6).                         Fonte, modif. da rif. bibliografico 5.

                                                                                                                   9
Tab. 6. Contenuto di calcio di alcune erbe,            siti macchinari e gli esercizi a corpo libero. Infi-
spezie e frutta secca/disidratata in mg/100 g          ne, mai trascurare equilibrio e postura, favoriti da
                                                       jogging/corsa e danza, ma anche da discipline
            Alimento                                   come il Tai-Chi. È stato dimostrato che l’eserci-
Erbe aromatiche e spezie                   Calcio      zio fisico costante porta a un miglioramento
                                         (mg/100 g)    pari all’1-2% di un BMD carente 9,10.
Basilico (secco, macinato)                  2110
Salvia (secca, macinata)                    1650
Origano (secco,macinato)                    1580       Conclusioni
Rosmarino (secco)                           1280       In conclusione, emerge con chiarezza la neces-
Cannella                                    1220       sità di non trascurare mai la salute dello sche-
                                                       letro che, in un organismo sano, poggia su un
Frutta secca/disidratata                               adeguato e corretto apporto di nutrienti e su uno
Mandorle                                    240        stile di vita sano.
Fichi secchi                                186        „„ La donna in gravidanza, la nutrice e la ma-
Nocciole                                    150            dre sono responsabili della buona salute
                                                           ossea sia personale sia della prole. L’edu-
Noci                                        135
                                                           cazione dei figli deve nel tempo far assimi-
Pistacchi                                   130            lare i principali concetti di fondamentale im-
Arachidi                                     64            portanza per la salute a lungo termine dello
Fonte, modif. da rif. bibliografico 5.                     scheletro.
                                                       „„ Garantire con la dieta (eventualmente inte-
                                                           grata con la supplementazione) un adegua-
bilancio del minerale 7,8. Infine le bevande gas-          to apporto di alimenti preziosi per l’osso:
sate: la perplessità riguarda soltanto l’eventuale         proteine, minerali (calcio soprattutto), vita-
consumo eccessivo, in sostituzione di quello               mina D.
di latte e yogurt.                                     „„ Evitare abitudini di vita scorrette e mantenere
                                                           il peso ideale: fumo, eccesso di alcol e se-
                                                           dentarietà sono deleteri anche per le ossa.
L’attività fisica è irrinunciabile                         Mantenere un peso adeguato (non essere
                                                           cioè sovrappeso né sottopeso) contribuisce
L’esercizio fisico deve essere eseguito rego-              alla buona tenuta dello scheletro. L’esercizio
larmente ad ogni età, purché sia adattato alle             fisico commisurato all’età mantiene forti le
esigenze e alle capacità del singolo individuo.            ossa, le protegge dalle fratture grazie al po-
Nel complesso, la maggior parte delle perso-               tenziamento muscolare, minimizza il rischio
ne dovrebbe mirare a fare attività fisica per              di cadute grazie a una migliore postura e al
30-40 minuti 3-4 volte alla settimana, con un              buon equilibrio.
programma di esercizi di carico e altri di re-         Da segnalare, infine, è la disponibilità sul web
sistenza. Tra le attività cosiddette di carico, da     di fonti sicure di informazione: sia internazio-
praticare in casa, in palestra o all’aria aperta, ci   nali (come www.iofbonehealth.org, sito della
sono la danza e l’aerobica ad alto impatto, sali-      International Osteoporosis Foundation), sia na-
re le scale, saltare la corda, fare jogging/corsa,     zionali (come www.fondazionefirmo.com, sito
escursioni e tennis.                                   della Fondazione Italiana Raffaella Becagli per
Il potenziamento muscolare si ha con il solleva-       lo studio del Metabolismo Osseo).
mento pesi (adeguato alle condizioni e al sesso),      Sul sito FIRMO, tra l’altro, è possibile scaricare
con gli esercizi agli elastici, con i sollevamenti     anche le pubblicazioni IOF più recenti e aggior-
sulle punte dei piedi e, in palestra, con gli appo-    nate sul tema.

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Bibliografia                                               6
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