AIROLA TOUR "Airola sulla Regina viarum" - Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo - Istituto Comprensivo Statale

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AIROLA TOUR "Airola sulla Regina viarum" - Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo - Istituto Comprensivo Statale
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola

    “Airola sulla Regina viarum”

       AIROLA TOUR

    Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
AIROLA TOUR "Airola sulla Regina viarum" - Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo - Istituto Comprensivo Statale
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola
                                                   LA STORIA

                                                   Airola, affonda le sue origini nell'epoca imperiale
                                                   romana allorché furono edificate, grazie alla fertilità
                                                   dei terreni, diverse ville patrizie. Il nucleo urbano si
                                                   sviluppò solo nel periodo altomedioevale intorno al
                                                   Castello, i cui ruderi sono ancor oggi visibili sul
                                                   Monte Oliveto.
                                                   Feudo del principe normanno Rainulfo I, dopo la
                                                   parentesi degli Angioini, passò ai Della Leonessa e
                                                   rimase in loro possesso fino al 1460; poi divenne
                                                   possedimento del marchese Alfonso D'Avalos e dei
                                                   Caracciolo e, in ultimo, dei De Capua.
                                                   Nel 1754 Bartolomeo De Capua, feudatario di
                                                   Airola, concesse gratuitamente le acque delle
                                                   sorgenti del Fizzo per alimentare le cascate del
                                                   parco della Reggia di Caserta, in riconoscenza del
                                                   magnanimo gesto, il Re Carlo III di Borbone conferì
                                                   ad Airola il titolo di “Città”.
                                                   Airola, in seguito all'eversione della feudalità, fu
                                                   aggregata fino al 1816 al Principato Ultra (Avellino)
                                                   e fino al 1861 a Terra di Lavoro (Caserta), entrando
                                                   poi a far parte amministrativamente della Provincia
      Costume tipico di Airola tratto da
   “Passaggio della Scafa del Fiume Sabato”
                                                   di Benevento con l'Unità d'Italia (17 marzo 1861) .
 Incisione ad acquaforte, acquerellata a mano
  con ritocchi a penna, inizi sec XIX - Roma,                                          Fonte: www.galtaburno.it
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

                                  Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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N°1 Chiesa della SS. Concezione o
    Convento di San Pasquale Baylon
N°2 Chiesa della SS. Annunziata                       16                 11
                                              7                 8
N°3 Chiesa di San Carlo Borromeo                                          12
N°4 Chiesa San Domenico di Cuzman
N°5 Chiesa di San Donato
N°6 Chiesa di San Michele Arcangelo
    a Serpentara                                           14            15        17
N°7 Monastero e chiesa di
    San Gabriele                                                               2
N°8 Santuario di Maria SS. Addolorata
N°9 Chiesa e Monastero Regina Coeli               6             9
N°10 Chiesa di San Giovanni Battista                       20
N°11 Chiesa di San Lorenzo al Borgo                                  1
N°12 Chiesa dell'Immacolata
                                                            3
     Concezione
N°13 Santuario Madonna della Neve
N°14 Chiesa di Santa Caterina                                       19
N°15 Palazzo Montevergine e           13
                                                                4
     Chiesa del Carmine                       5
N°16 Castello di Airola                                         18
N°17 Il Giardino Segreto
N°18 Museo del Telefono
N°19 Museo Civico                                               10
N°20 Monumento dei caduti e statua di
     San Giorgio Martire

                   Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione
                      NOTIZIE       Chiesa della SS. Concezione o Convento di San Pasquale Baylon
     n°1          IDENTIFICATIVE    Corso Caudino, 33, 82011 Airola BN - Telefono: 0823 711156

                   DESCRIZIONE      La chiesa ha un prospetto semplice sul cui
                                    portale e visibile lo stemma gentilizio
                                    della famiglia dei duchi Caracciolo.
                                    L’interno è a nave unica con sei cappelle
                                    laterali ognuna dotata di un altare,
                                    disposte tre per lato tra e comunicanti tra
                                    loro, con la volta a botte. L’altare
                                    maggiore, in marmi policromi, è
                                    sormontato da una coppia di colonne che
                                    fanno da cornice alla statua della Vergine
                                    Immacolata.

                                   Il 10 novembre del 1723, il Cardinale Vincenzo Maria Orsini, arcivescovo di
                                   Benevento e successivamente papa Benedetto XIII, benedisse e pose la prima pietra
                    STORIA         per l’edificazione della chiesa da dedicare alla Beata Vergine Immacolata e a San
                                   Pasquale Baylon. La costruzione fu ultimata nel1725 e rispecchiò lo stile semplice
                                   degli altri conventi Alcantarini.

                                   Nel1991, durante l’esecuzione di lavori nella cappella dedicata a San Pasquale, fu
                  RESTAURI
                                   rinvenuta una cassetta di piombo con i resti mortali di padre Ilarione della Bambina
                                   Maria, morto nel 1792 a quasi novant’anni e in odore di santità.

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione
                      NOTIZIE       Chiesa della SS. Annunziata
     n°2          IDENTIFICATIVE    SP84, 3, 82011 Airola BN

                                   La chiesa all’interno si presenta a tre navate
                   DESCRIZIONE     con stucchi policromi in stile sei-settecentesco,
                                   con soffitto a cassettoni databile intorno al
                                   1632. Il coro ed il pulpito ligneo nonché quadri
                                   di arte sacra caratterizzano la chiesa con le
                                   acquasantiere risalenti al ‘600. La facciata si
                                   presenta in tutta la sua armoniosità con pilastri
                                   in travertino, disposti su due livelli, con due
                                   statue marmoree raffiguranti Fede e Speranza,
                                   poste su due pilastri alle estremità della
                                   facciata. Imponente e suggestivo è il campanile
                                   alto 35 metri, su tre livelli, in stile rococò e
                                   con orologio civico.

                    STORIA E       L’edificio religioso fu costruito tra il XIV e il XV secolo in forma di piccola chiesetta
                    CRITICA        governata da congreche laicali. Nel 1572 divenne patronato pubblico e con il contributo
                                   dei cittadini fu ampliata e portata nella forma che oggi si può ammirare.
                                   La facciata, realizzata tra il 1778 ed il 1786,si attribuisce all’architetto Vanvitelli.

                  RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione                       Chiesa di San Carlo Borromeo
                      NOTIZIE
     n°3          IDENTIFICATIVE    Corso Caudino, 33, 82011 Airola BN
                                    Telefono: 0823 711156

                  DESCRIZIONE
                                    L’edificio, orientato vero ponente, è a
                                    pianta rettangolare con tre altari.
                                    Sull’altare maggiore in una nicchia è
                                    collocata una statua lignea raffigurante
                                    Santa Anna. San Carlo e raffigurato su una
                                    tela, in ginocchio intento a pregare. Sul
                                    soffitto si può ammirare una tela di Marco
                                    Maffei, datata 1601, raffigurante S. Elena e
                                    San Macario al momento del ritrovamento
                                    della S. Croce sul Monte Calvario.

                                   Della chiesa di San Carlo non si conosce l’anno di fondazione ma, da una relazione di
                    STORIA         Mons. Diotallevi, vescovo diocesano, datata 24 maggio 1629, compare per la prima
                                   volta insieme al nome della S. Croce (titolo dato fino allora alla chiesa). Fu la Duchessa
                                   Isabella Guevara, per la sua particolare devozione al santo, a volere che la chiesa
                                   portasse il nome di San Carlo Borromeo.

                  RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione
                      NOTIZIE       Chiesa San Domenico di Cuzman
     n°4          IDENTIFICATIVE    Via Principe di Napoli, 32, 82011 Airola - BN
                                    Telefono: 0823 713840

                   DESCRIZIONE      La chiesa, la seconda per grandezza, e a
                                    navata unica. Dei sette altari originari
                                    oggi se ne possono osservare solo
                                    cinque: due sul lato destro della navata
                                    due collocati nella crociera e il
                                    maestoso altare maggiore arricchito da
                                    marmi policromi.

                                   Nel 1743 i padri domenicani che dal 1498 dimoravano nel monastero sito sul monte
                    STORIA         Taburno, per la pericolosità del luogo, chiesero agli amministratori di Airola discendere
                                   a valle per stabilirvisi. Ottenuto quanto richiesto, dopo oltre due secoli abbandonarono
                                   la struttura monastica del monte Taburno e si trasferirono a valle nella piana di Airola.
                                   Ad Airola edificarono una chiesa con annesso monastero e intitolarono la nuova
                                   costruzione al loro canto fondatore, San Domenico. Durante l’occupazione napoleonica,
                                   i Domenicani seguirono la sorte degli altri ordini monastici, subendo la soppressione e
                                   la perdita di tutti i loro beni. Il 26 ottobre 1813 la chiesa e il monastero furono donati al
                                   comune di Airola.
                  RESTAURI         La chiesa, dopo il sisma del 23 novembre 1980, fu chiusa al culto. Dopo venti anni, il
                                   17 dicembre2000, la chiesa e stata riaperta al culto.

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione
                      NOTIZIE
     n°5          IDENTIFICATIVE
                                    Chiesa di San Donato
                                    Piazza San Donato, 82011 Airola - BN

                   DESCRIZIONE      La pianta della chiesa è a forma di croce
                                    greca. L’interno ad una sola navata si
                                    presenta armonioso.

                                   Non si è in grado di risalire alla data di edificazione di questa chiesa ubicata
                    STORIA         nell’omonima piazza. Le prime notizie su questo edificio risalgono all’inizio del
                                   1600. La chiesa, sede parrocchiale, fu affidata alla cura dei monaci Olivetani fino al
                                   1807.
                  RESTAURI         ....

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola
  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione                       Chiesa di San Michele Arcangelo a Serpentara
                      NOTIZIE
     n°6          IDENTIFICATIVE    Piazza San Michele 82011 Airola – BN
                                    tel 0823/712087
                                    La chiesa è a pianta rettangolare ad una
                   DESCRIZIONE
                                    sola navata.

                    STORIA         San Michele fu detto a Serpentara in seguito ad un fatto avvenuto 1’8 maggio 1511 nella
                                   chiesa rurale di S. Maria Maddalena, ora distrutta, patronato dei Conti Carafa di Airola.
                                   Quel giorno, mentre il sacerdote era intento a leggere il Vangelo, due grossi serpenti,
                                   rincorrendosi nell’attraversare l’altare fecero cadere il calice. In seguito a questo nefasto
                                   fatto, fu deciso di edificare una nuova chiesa e dedicarla a San Michele Arcangelo,
                                   aggiungendo il termine serpentari. La nuova chiesa fu consacrata 1’8 maggio 1513.

                                   Dopo 25 anni dal terremoto del 1980 è stata riaperta al pubblico con una cerimonia
                  RESTAURI
                                   presieduta dal Vescovo Michele de Rosa, domenica 4 settembre 2005.

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola
  Scheda di        TIPOLOGIA       Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione
                      NOTIZIE        Monastero e chiesa di San Gabriele
     n°7          IDENTIFICATIVE     Via Monteoliveto,50
                                     La chiesa attuale è a forma ellittica, a
                   DESCRIZIONE       navata unica dotata di quattro altari
                                     laterali e di un pregevole altare
                                     maggiore. Il monastero è a forma
                                     rettangolare con due chiostri. Nel suo
                                     interno sono custodite opere d’arte di
                                     notevole pregio. La facciata della
                                     chiesa e il poderoso campanile sono
                                     stati costruiti con grossi blocchi di
                                     tufo e di pietra viva recuperati da
                                     vecchie strutture preesistenti.

                                    La prima chiesa dedicata a S. Gabriele fu edificata nel 960 sulla collina di Monteoliveto,
                    STORIA          dieci anni dopo fu consacrata dall’arcivescovo di Benevento, Landulfo. Nel 1033 alla
                                    chiesa fu annesso un piccolo monastero abitato dai monaci Benedettini Cluniacensi fino
                                    al 1201. Nel 1875 il monastero fu acquistato dalla famiglia Montella e nel 1882 fu
                                    rivenduto alla Congregazione dei Padri Passionisti che a tutt’oggi risiedono su
                                    Monteoliveto e operano nell’intera Valle Caudina.

                  RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

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  Scheda di        TIPOLOGIA       Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione
                      NOTIZIE       Santuario di Maria SS. Addolorata
     n°8          IDENTIFICATIVE    Via Castello 82011 Airola – BN
                                    tel.:0823/712087

                  DESCRIZIONE       La chiesa che presenta ancora tracce
                                    gotiche. Gli archi a sesto acuto
                                    caratterizzano la facciata ed il pronao.
                                    La pianta è a forma rettangolare, a
                                    navata unica con quattro altari laterali.
                                    Sull’altare maggiore vie una pala
                                    d’altare che raffigura l’Addolorata
                                    con Gesù deposto dalla croce, opera
                                    di Andrea Solario.

                    STORIA         Il santuario, con annesso monastero, fu edificato nel 1363 per volere di Giovanni Della
                                   Lagonissa (Leonessa), feudatario di Airola. L’edificio, denominato Santa Maria
                                   dell’Ariella, fu donato nel 1369 dal feudatario di Airola ai monaci Benedettini di
                                   Montevergine.

                  RESTAURI         Nel 1672 fu restaurata ad opera di Maria Candida Spinelli a seguito dell'assedio alla
                                   Rocca del 1517.

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA          Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione                         Chiesa e Monastero Regina Coeli
                      NOTIZIE
     n°9          IDENTIFICATIVE      Piazza della Vittoria, 82011 Airola - BN

                                   La chiesa, edificata prima del monastero, ha la base
                                   a croce latina ed e ad una sola navata con quattro
                 DESCRIZIONE
                                   cappelle laterali. Gli altari sono sette, l’altare
                                   maggiore, i due altari posti ai lati del transetto e i
                                   quattro altari delle cappelle laterali. Dal transetto si
                                   accede alla sagrestia dove si nota una lapide
                                   marmorea che ricorda l'obbligo di una messa per
                                   settimana per l’anima del cardinale Innico
                                   Carcciolo, benefattore del monastero. All'interno
                                   del monastero e conservata una pregevole cappella
                                   con affieschi di notevole fattura, fatta costruire
                                   Vincenzo Gasparre e Donna Ippolita Carafa.

                 STORIA   Con atto del notaio Fabrizio Tofano del 22 settembre 1593, il duca Ferdinando Caracciolo costituì
                          un primo fondo occorrente per l’edificazione di un monastero di monache di clausura. Dopo la
                          morte del duca Ferrante, avvenuta il 20 settembre 1596, il figlio Francesco compì la volontà del
                          genitore ed il monastero fu completato il 1616. Per volere di D. Isabella Guevara, consorte del
                          duca Francesco e madre del cardinale Innico Caracciolo, il monastero fu chiamato Regina Coeli.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA        ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione                       Chiesa di San Giovanni Battista ai Portisi
                      NOTIZIE
    n°10          IDENTIFICATIVE    Via Portisi,13 82011 Airola - BN

                                    L’interno si presenta alquanto austero,
                 DESCRIZIONE
                                    a nave unica con tre altari molto
                                    semplici.

                 STORIA             La chiesa, sede parrocchiale fino all’unione delle parrocchie di San Giovanni e San
                                    Donato nella chiesa di San Domenico, fu edificata dopo l’abbandono dell’altra
                                    chiesa parrocchiale di San Giovanni in Carico ed inaugurata nel 1734.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione                       Chiesa di San Lorenzo al Borgo
                      NOTIZIE
     n°11         IDENTIFICATIVE    Strada Provinciale,16 82011 Airola - BN

                                    La chiesa è molto semplice nella
                 DESCRIZIONE        struttura e, dopo i lavori di
                                    consolidamento a seguito del terremoto
                                    del 1980, è stata chiusa al culto.

                 STORIA             Come la chiesa di San Donato anche la chiesa di San Lorenzo era affidata, come
                                    parrocchia, alla cura dei monaci Olivetani di Monteoliveto nel 1807.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione                       Chiesa dell'Immacolata Concezione
                      NOTIZIE
    n°12          IDENTIFICATIVE    Via Sannita,3 82011 Airola - BN

                                    La chiesa è a nave unica con un solo
                 DESCRIZIONE        altare sormontato da un quadro
                                    raffigurante la concezione, donato dalla
                                    famiglia Caracciolo.

                 STORIA             La chiesa fu edificata alla fine del XVI secolo, per volere del duca Ferrante
                                    Caracciolo. L’edificio sacro è di proprietà della congrega dell’Immacolata
                                    Concezione, l’unica delle cinque confraternite ancora presente ad Airola.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola
  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione                       Santuario Madonna della Neve
                      NOTIZIE
    n°13          IDENTIFICATIVE    Via Pietraia 82011 Airola - BN

                 DESCRIZIONE        La chiesa, in restauro da anni, è
                                    abbastanza grande e al suo
                                    interno vi sono cinque altari.

                 STORIA             Edificata con il suo monastero sul monte Tairano, ospitò per lungo tempo i monaci
                                    Crociferi che in seguito, per la pericolosità del luogo, furono costretti ad
                                    abbandonare l’edificio.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org – foto prop. Pro Loco Airola

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile - Architettura religiosa
catalogazione                       Chiesa di Santa Caterina
                      NOTIZIE
    n°14          IDENTIFICATIVE    Via Santa Caterina,1 82011 Airola - BN

                                    L’edificio, molto semplice nella sua
                 DESCRIZIONE
                                    struttura, rientra nel territorio della
                                    parrocchia di San Michele Arcangelo a
                                    Serpentara.

                                    Ubicata lungo via Monteoliveto,
                                    all’altezza della biforcazione per il
                                    santuario    dell’Addolorata    e    il
                 STORIA             monastero di S. Gabriele, ha origini
                                    molto remote. Il 13 giugno del 1473 la
                                    chiesa e tutti i suoi beni furono
                                    devoluti alla chiesa della SS
                                    Annunziata.
                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola
  Scheda di        TIPOLOGIA         Bene immobile – Architettura civile
catalogazione                        Palazzo Montevergine e Chiesa del Carmine o Santa Maria
                      NOTIZIE
    n°15          IDENTIFICATIVE     Corso Matteotti,6 82011 Airola - BN

                                Il Palazzo Montevergine, si sviluppa su due ali
                 DESCRIZIONE    con al centro la Chiesa, il cui ingresso è
                                preceduto da un pronao rettangolare. L'interno
                                della chiesa rappresenta un bell'esempio di
                                architettura neoclassica in Valle Caudina. La
                                crociera è appena accennata, forma corpo unico
                                con l'ampio spazio absidale disegnando un arioso
                                transetto alla cui sommità troviamo una
                                agilissima cupola riccamente decorata con
                                stucchi.
                                Completa questa struttura monastica, un discreto
                                chiostro quadrilatero, scandito da un susseguirsi
                                di archi a tutto sesto, impostati sulle cimase dei
                                pilastri..

                 STORIA     L'edificio fu realizzato nel 1608 dai monaci Benedettini della Congregazione di Montevergine
                            per ospitare la comunità dei religiosi. Nel 1820 fu ceduto al Comune di Airola e, attualmente,
                            nell'ala nord ospita gli uffici comunali.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilsannio.altervista.org – camministorici.it

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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  Scheda di        TIPOLOGIA         Bene immobile – Architettura civile
catalogazione                        Castello di Airola (ruderi)
                      NOTIZIE
    n°16          IDENTIFICATIVE     Via Monteoliveto 82011 Airola - BN

                                Il castello è posto sulla sommità della
                 DESCRIZIONE    collina di Monteoliveto. Uno dei suoi
                                elementi architettonici più significativi è
                                il portale d'ingresso, rimasto quasi intatto,
                                eseguito in pietra bianca con arco a sesto
                                ribassato, sul quale è ancora visibile uno
                                stemma gentilizio della famiglia Carafa
                                (1496) e Leonessa (1320). E' ancora ben
                                visibile la configurazione architettonica
                                del sistema di chiusura del ponte lavatoio.
                                L'ambiente superiore presentava finestre e
                                feritoie tonde e a croce; altro elemento
                                distintivo è la cappella palatina posta a
                                destra del cortile.

                 STORIA     Il maniero fu costruito probabilmente in epoca longobarda (IX e XI secolo), appartenente a
                            Rainulfo I di Alife e fu dimora anche degli altri feudatari che si avvicendarono nel feudo di
                            Airola. Nel 1277, vi soggiornò per tre giorni il re di Napoli, Carlo I d'Angiò.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ecampania.it – galtaburno.it - fondoambiente.it

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola
  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile – Architettura civile
catalogazione                       Il Giardino Segreto
                      NOTIZIE
    n°17          IDENTIFICATIVE    Via Lavatoio,142 82011 Airola - BN cell: 3207085324
                                    Aperto ogni sabato e domenica, dalle 16:00 alle 18:00. Durante la settimana, è aperto
                                    alle scuole, associazioni, gruppi, etc, solo su prenotazione.

                 DESCRIZIONE        Si estende su una
                                    superficie di circa
                                    13.000 metri quadri
                                    ed accoglie oltre
                                    16.000 specie di
                                    piante diverse e 300
                                    animali provenienti
                                    da tutto il mondo,
                                    organizzate        in
                                    apposite         aree
                                    tematiche.

                 STORIA            Per realizzare questo parco naturalistico ci sono voluti 17 anni. E' stato aperto al
                                   pubblico da maggio del 2013.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ecampania.it – galtaburno.it - fondoambiente.it

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola
  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile – Architettura civile
catalogazione                       Museo del Telefono
                      NOTIZIE
    n°18          IDENTIFICATIVE    Via Portisi, 82011 Airola - BN
                                    già nel Convento di San Domenico.

                 DESCRIZIONE        Il Museo, ospitato in un edificio storico
                                    di Airola, è costituito da una Collezione
                                    di 81 reperti che rendono una preziosa
                                    testimonianza storica sulla nascita delle
                                    Telecomunicazioni; uno dei suoi punti di
                                    forza è un telegrafo del 1870.

                 STORIA            Inaugurato il 28 febbraio 2018.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      ilcaudino.it

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola
  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile – Architettura civile
catalogazione
                      NOTIZIE       Museo Civico
    n°19          IDENTIFICATIVE    Via dei Fiori 82011 Airola - BN tel.0823/711844.

                 DESCRIZIONE        Nel centro storico, all’interno di una moderna struttura polivalente, si trova il Museo
                                    Civico che ospita una sezione archeologica e una storico-artistica con importanti
                                    dipinti su tavola del XVI secolo di Teodoro D’Errico. Una sala è dedicata alle opere di
                                    Francesco De Mura (1696/1782) tra cui spicca "l’Addolorata ed il Cristo Deposto"
                                    recentemente restaurata e l’affresco "l’Assunzione della Vergine"originariamente
                                    ubicato nella volta della sagrestia della SS. Annunziata. La sezione archeologica,
                                    ubicata all’esterno nel cortile e una parte nel chiostro di Palazzo Montevergine, espone
                                    numerosi reperti lapidei, anche alcune testimonianze dell’insediamento di epoca
                                    romana, capitelli e frammenti di colonne.

                 STORIA
                                   …...........

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      beniculturali.it

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” - Airola
  Scheda di        TIPOLOGIA        Bene immobile – Altre architetture
catalogazione
                      NOTIZIE       Monumento ai Caduti e Statua di San Giorgio Martire
    n°20          IDENTIFICATIVE    Via Roma 82011 Airola - BN

                 DESCRIZIONE       Monumento ai Caduti,        è una
                                   meridiana che simboleggia l'eterno
                                   scorrere del tempo.
                                   La statua di San Giorgio Martire,
                                   ideata e progettata dall'artista
                                   Domenico Sepe, è in bronzo ed è
                                   allocata su una base in marmo.

                                   Il monumento ai caduti è stato realizzato nel 1998, posto al centro della piazza dove
                  STORIA
                                   era ubicata la chiesa Arcipretale di San Giorgio di Lydda Martire, la quale fu demolita a
                                   causa delle numerose lesioni riportate in seguito al terremoto del 1980.
                                   La posa della statua di San Giorgio Martire è avvenuta il 23 Aprile del 2015, donata da
                                   un gruppo di benefattori americani guidati dal cavaliere Joseph Maccariello. La statua
                                   in bronzo allocata su una base in marmo è stata ideata e progettata dall'artista
                                   Domenico Sepe.

                 RESTAURI

                 BIBLIOGRAFIA      it.wikipedia.org – xoomer.virgilio.it - americaoggi.info

                Esperto: prof. Domenico Pagano - Tutor: prof. Luigi Leparulo
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