Energia, ambiente e innovazione - Enea
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energia, ambiente e innovazione M editoriale entre la Rivista era in stampa, il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto di com- missariamento dell’ENEA. Commissario è stato nominato l’Ing. Giovanni Lelli, che aveva già ricoper- to la carica di Direttore Generale dell’Ente. Con lo stesso decreto viene deciso che l’ENEA, Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente è soppresso e viene sostituito dall’Agenzia nazio- nale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), prevista dal- l’art. 37 della Legge n. 99 del 23 luglio 2009. Secondo le parole del Commissario, le professionalità presenti in ENEA “sono riconosciute fondamentali per l’avvio del nuovo sistema nazionale per lo sviluppo e la diffusione dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e dell’energia nuclea- re”. È nello spirito di “serenità e di certezze” auspicato dall’Ing. Lelli che anche noi della Rivista continuiamo il nostro lavoro, nella convinzione di fornire un contributo utile al dibattito scientifi- co sulle tematiche assegnate alla nuova Agenzia. In coerenza anche con i nuovi i compiti dell’Agenzia quest’anno, come ormai avviene da molti anni, è stato presentato il Rapporto Energia e Ambiente dell’ENEA, diventato punto di riferimen- to nazionale degli addetti ai lavori in campo energetico e ambientale. L’articolo che apre questo numero della Rivista, curato dall’Ufficio Studi, focalizza la sua attenzione sui risultati degli scena- ri elaborati nell’ambito del Rapporto, da cui si evince il ruolo decisivo delle tecnologie più effi- cienti nella riduzione, nel breve-medio periodo, dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra. Il potenziale maggiore di riduzione dei consumi si ha nel settore residenziale, seguito mol- to vicino dai trasporti, e in misura minore dall’industria. Il tema dell’efficienza energetica è affrontato anche nei due articoli che seguono. Il primo, di Giampaolo Valentini, fornisce un quadro approfondito dei risultati ottenuti nella campagna 2007 di attuazione delle norme sulle detrazioni fiscali del 55%, introdotte dalla Legge Finanziaria 2007, per coloro che attuano interventi di aumento dell’efficienza energetica negli edifici per il riscal- damento invernale. Le valutazioni riguardano sia i benefici energetico-ambientali, sia i servizi pre- stati ai tecnici e ai professionisti. Nel secondo articolo, di Amelio, Baccaro e Ghisolfi, vengono presentate le attività di ricerca, svilup- po e sperimentazione della società FN SpA, una partecipata ENEA, nel campo dei nuovi materia- li e delle tecnologie energetiche innovative. La possibilità di produrre energia elettrica e acqua potabile a costi competitivi dall’accoppiamen- to di un impianto di recupero energetico da frazione combustibili derivate dai rifiuti urbani con un impianto di dissalazione di acqua di mare, viene presentata nell’articolo di Vito Iaboni. Appetecchi, Zaza, Zane e Scrosati presentano un sale innovativo per accumulatori litio-polimero: elettroliti polimerici solidi per accumulatori al litio costituiti da un polimero (PEO) e da un sale di li- tio (LiC4N5) sono stati preparati senza l’impiego di solventi e i test elettrochimici hanno eviden- ziato un aumento della conducibilità ionica dovuta al sale LiC4N5. Tanori, Pazzaglia e Saran presentano i risultati della ricerca sulla progressione tumorale del me- dulloblastoma, il più comune tumore cerebrale in età pediatrica. L’induzione di processi tumora- li con alta frequenza in modelli animali, quali i topi, rappresenta una condizione ottimale per pro- vare nuove strategie terapeutiche. Nell’ultimo articolo, di Trisoglio e Giovannetti, vengono presentati i risultati di un’indagine svolta presso i lettori della nostra Rivista, per verificare il giudizio sui contenuti scientifici, ma anche sui te- mi di maggior interesse, sulla forma in cui vengono presentati, sulla grafica ecc. I riscontri ricevu- ti forniscono utili spunti sui possibili sviluppi futuri delle Rivista. Il Direttore Responsabile Flavio Giovanni Conti ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 1
sommario primo piano TECNOLOGIE E MISURE PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI 6 GAS SERRA: IL RUOLO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA TECHNOLOGIES AND MEASURES REDUCING GREENHOUSE GAS EMISSIONS: THE ROLE OF ENERGY EFFICIENCY A cura dell’Ufficio Studi ENEA riflettore su LE DETRAZIONI FISCALI DEL 55% PER LA RIQUALIFICAZIONE 16 ENERGETICA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE NEL 2007 55% TAX DEDUCTIONS FOR THE ENERGY REQUALIFICATION OF EXISTING BUILDINGS IN 2007 Giampaolo Valentini LE COMPETENZE TECNICO-SCIENTIFICHE DELLA FN SPA 33 ED IL SUO RUOLO DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO FN SPA'S TECHNICAL AND SCIENTIFIC KNOW-HOW AND ITS ROLE IN TECHNOLOGY TRANSFER Cristina Amelio, Stefania Baccaro, Enrica Ghisolfi studi & ricerche RECUPERO ENERGETICO DA COMBUSTIBILI DERIVATI DA RIFIUTI 46 URBANI E DISSALAZIONE DI ACQUA DI MARE ENERGY RECOVERY FROM REFUSE DERIVED FUELS AND SEA WATER DESALINATION Vito Iaboni 55 UN SALE INNOVATIVO PER ACCUMULATORI LITIO-POLIMERO AN INNOVATIVE SALT FOR LITHIUM-POLYMER BATTERIES Giovanni Battista Appetecchi, Fabio Zaza, Daniela Zane, Bruno Scrosati ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 2
segue studi & ricerche IL MEDULLOBLASTOMA: STUDIO DELLA PROGRESSIONE 68 TUMORALE MEDULLOBLASTOMA: STUDY OF TUMOR PROGRESSION Mirella Tanori, Simonetta Pazzaglia, Anna Saran LA RIVISTA ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE: 76 ANALISI COMUNICATIVE E PROSPETTIVE EVOLUTIVE ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE: A STUDY IN COMMUNICATION WITH FOCUS ON FUTURE PROSPECTS Bruno Giovannetti, Valeria Trisoglio cronache DAL MONDO, DALL’UNIONE EUROPEA, DALL’ITALIA, 86 DALL’ENEA, EVENTI, LETTURE dal Mondo • Dichiarazione congiunta dei Ministri dell’Energia del G8 e del Commissario Europeo per l’Energia 86 dall’Unione Europea • Progetto europeo “Clean Sky” per un trasporto aereo più pulito 89 • Comunicazione della Commissione Europea sui progressi nelle energie rinnovabili 89 dall’Italia • Fotovoltaico in pieno boom 91 • Importante risultato a Padova negli studi sulla fusione nucleare 91 dall’ENEA • Presentato il Rapporto “Energia e Ambiente 2008” 92 • Documento di indirizzo per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nelle aree protette della Regione Lombardia 92 • L’ENEA alla guida del progetto europeo MIA per la Protezione Infrastrutture Critiche 93 Eventi • Compraverde-BuyGreen - Forum Internazionale degli Acquisti Verdi 94 • Seminario internazionale su eolico offshore ed energie rinnovabili marine 95 Letture • Pragmatica dell’analisi costi benefici 96 • State of the world 2009. In un mondo sempre più caldo 96 ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 3
Bimestrale dell’ENEA Anno 55, luglio-agosto 2009 Il contenuto degli articoli pubblicati è di esclusiva responsabilità degli autori. La riproduzione di articoli o parte di essi deve essere autorizzata dall’ENEA. Direttore responsabile Flavio Giovanni Conti Comitato tecnico-scientifico Osvaldo Aronica, Paola Batistoni, Vincenzo Di Majo, Stefano Giammartini, Massimo Maffucci, Emilio Santoro Responsabile editoriale Diana Savelli Coordinamento editoriale Paola Molinas ENEA – Lungotevere Thaon di Revel, 76 – 00196 Roma Tel. 06-36272907 – e-mail: paola.molinas@enea.it Collaboratori Giuliano Ghisu Promozione Paola Crocianelli Traduzioni Carla Costigliola Progetto grafico Bruno Giovannetti Lo staff della rivista da sinistra: Da sinistra: Stefano Giammartini, Paola Molinas, Osvaldo Aronica, Paola Crocianelli, Massimo Maffucci, Giuliano Ghisu, Vincenzo Di Majo, Diana Savelli, Flavio Giovanni Conti, Paola Batistoni, Emilio Santoro, Bruno Giovannetti (foto di Roberta Francescone) Stampa Fabiano Group srl - Regione San Giovanni, 40 - 14053 Canelli (AT) Registrazione Tribunale Civile di Roma - Numero 6047 del 2 dicembre 1957 del Registro Stampa. Modifiche in corso Pubblicità Fabiano Group srl - Regione San Giovanni, 40 - 14053 Canelli (AT) Tel. 0141 827802 - Fax 0141 827830 - e-mail: info@fabianogroup.com Abbonamento annuale Italia € 21,00 + € 8,00 (spese di spedizione), Estero € 21,00 + € 15,00 (spese di spedizione); una copia € 4,20 - C.C.P. n. 12439121 intestato a Fabiano Group srl Tel. 0141 8278234 - Fax 0141 8278300 - e-mail: ordini@fabianogroup.com Finito di stampare nel mese di settembre 2009 www.enea.it
autori Cristina Amelio Anna Saran FN SpA ENEA, Dipartimento Biotecnologie, Agro-Industria e Protezione della Salute pag. 33 pag. 68 Giovanni Battista Appetecchi Bruno Scrosati ENEA, Dipartimento Tecnologie per l’Energia, Università di Roma “La Sapienza”, le Fonti Rinnovabili e il Risparmio Energetico Dipartimento di Chimica pag. 55 pag. 55 Stefania Baccaro Mirella Tanori ENEA, Dipartimento Tecnologie Fisiche ENEA, Dipartimento Biotecnologie, e Nuovi Materiali e CdA FN Agro-Industria e Protezione della Salute pag. 33 pag. 68 Enrica Ghisolfi Valeria Trisoglio FN SpA Stagista ENEA pag. 33 pag. 76 Bruno Giovannetti Giampaolo Valentini ENEA, Unità Comunicazione ENEA, Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Globali e Sviluppo Sostenibile pag. 33 pag. 16 Vito Iaboni Daniela Zane ENEA, Dipartimento Ambiente, CNR, Istituto per lo Studio dei Materiali Cambiamenti Globali e Sviluppo Sostenibile Nanostrutturati pag. 46 pag. 55 Simonetta Pazzaglia Fabio Zaza ENEA, Dipartimento Biotecnologie, ENEA, Dipartimento Tecnologie per l’Energia, Agro-Industria e Protezione della Salute le Fonti Rinnovabili e il Risparmio Energetico pag. 68 pag. 55 ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 5
primo piano primo piano l’intervista riflettore su Tecnologie e misure per la riduzione delle emissioni di gas serra: Gli scenari energetici elaborati il ruolo dell’efficienza dall’ENEA per l’Italia mostrano energetica come, nel breve-medio periodo (2020), la possibilità di A cura dell’Ufficio Studi ENEA riduzione dei consumi, e dunque delle emissioni di gas serra, sia legata ad un ricorso importante alle tecnologie più efficienti, in particolare nel settore civile, ma anche nei trasporti e nell’industria Technologies and Measures Reducing Greenhouse Gas Emissions: the Role of Energy Efficiency The latest Italian energy scenarios elaborated by ENEA show how – in the short and medium term (by 2020) – a significant use of more efficient technologies in the civil sector, in transports and industry is crucial to the reduction of both energy consumption and greenhouse gas emissions ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 6
Tecnologie e misure per la riduzione delle emissioni di gas serra: il ruolo dell’efficienza energetica Gli incrementi di efficienza nell’uso del- temente investimenti per la diffusione e l’energia consentono di migliorare l’im- lo sviluppo di tecnologie innovative. La patto ambientale delle attività umane figura 1 mostra il peso delle diverse op- senza diminuire gli standard di vita, e zioni di efficienza energetica all’abbatti- rappresentano inoltre un forte stimolo mento delle emissioni di CO2 in uno sce- di progresso tecnologico per il Paese, me- nario di accelerazione tecnologica1. Co- diante un impulso allo sviluppo di nuo- me si vede, quasi il 50% dell’abbattimen- ve tecnologie. Gli scenari energetici ela- to dipende dalla riduzione dei consumi borati dall’ENEA per l’Italia mostrano co- energetici nei settori di uso finale, gra- me soprattutto nel breve-medio periodo zie in primo luogo all’accelerazione nella (2020) la possibilità di riduzioni consisten- sostituzione delle tecnologie. ti dei consumi di energia, e più ancora Tra le diverse opzioni il potenziale mag- delle emissioni di CO2, sia legata in pri- giore si ha nel settore residenziale; l’ef- mo luogo a un uso massiccio di tecnolo- fettiva realizzazione di questo potenzia- gie più efficienti, il che richiede eviden- le è legato però alla difficile concordanza primo piano Efficienza generazione elettrica 10,2% Trasporti 11,7% Industria Fonti rinnovabili 9,4% 22,4% Efficienza energetica negli usi finali 46,6% Civile 25,5% Tecnologie low carbon (CCS, nucleare, idrogeno) 9,2% Risparmio energetico 11,6% Figura 1 Tecnologie e misure per la mitigazione delle emissioni di gas serra secondo lo scenario ENEA di accelerazione tecnologica al 2020 – valori percentuali Fonte: Rapporto Energia e Ambiente – Analisi e scenari 2008 1. Si fa riferimento agli scenari di policy elaborati dall’Ufficio Studi ENEA; si rimanda per approfondimenti al Rapporto Energia e Ambiente – Analisi e Scenari 2008 (ENEA, luglio 2009). ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 7
Ufficio Studi ENEA di molti decisori diversi, le cui resistenze al zionale, hanno identificato pacchetti di cambiamento tecnologico sono più dif- possibili interventi volti ad aumentare ficili da superare rispetto a quelle che si l’efficienza complessiva del sistema. Due possono riscontrare in un numero limita- recenti riferimenti molto significativi ven- to di pochi grandi singoli “emettitori” gono dalla Commissione Europea (DG (come nel caso delle grandi imprese). Un Energia e Trasporti): Fare di più con me- contributo di poco inferiore può venire no. Libro verde sull’efficienza energeti- dai trasporti, per metà grazie al vero e ca (2005), e l’Action Plan for Energy Effi- proprio incremento di efficienza, per l’al- ciency: Realising the Potential 2. tra metà a seguito di un cambiamento Con la presentazione del Piano d’Azione nella ripartizione modale. Dall’industria, per l’Efficienza Energetica la Commissio- che rappresenta circa 1/3 dei consumi fi- ne Europea ha compiuto un passo impor- nali di energia, viene invece un contribu- tante verso la risoluzione di problemati- to all’abbattimento delle emissioni di CO2 che energetiche, indicando una serie di pari a circa 1/5 della riduzione corrispon- provvedimenti prioritari che comprendo- dente all’incremento di efficienza negli no un’ampia rosa di iniziative finalizza- usi finali. te all’efficienza energetica e all’efficacia A tutto ciò si aggiunge infine il poten- economica. Sulla base degli scenari di- ziale contributo rilevante delle opzioni sponibili, la riduzione di una percentuale primo piano di riduzione della domanda di servizi pari al 20% dei consumi finali corrispon- energetici, che implicano cambiamenti derebbe ad un risparmio di circa 30 Mtep, nei “modelli di uso dell’energia” da par- ovvero pari agli incrementi dei consumi te dei consumatori. previsti al 2030. Il piano mette in luce l’importanza di ap- plicare norme minime di rendimento Potenzialità di riduzione dei energetico ad un ampio ventaglio di ap- consumi energetici in Europa parecchiature e prodotti (dagli elettro- secondo la Commissione Europea domestici come i frigoriferi e i condizio- natori fino alle pompe e ai ventilatori in- Negli ultimi anni numerosi studi, effet- dustriali) per gli edifici e per i servizi ener- tuati sia a livello nazionale che interna- getici. Insieme alle classi di efficienza e Tabella 1 - Consumi energetici e risparmi potenziali nei vari settori degli usi finali per i Paesi UE Consumo Consumo Potenziale di Potenziale di energetico 2005 energetico 2020 risparmio 2020 risparmio 2020 Settore (Mtep) (Mtep) (Mtep) (%) Residenziale 280 338 91 27 Edifici commerciali 157 211 63 30 Trasporti 332 405 105 26 Industria manifatturiera 297 382 95 25 Fonte: Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica della CE 2. Comunicazione della Commissione Europea del 19/10/2006, COM (2006) 545 final. ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 8
Tecnologie e misure per la riduzione delle emissioni di gas serra: il ruolo dell’efficienza energetica ai sistemi di etichettatura, l’introduzio- il 2016. Queste valutazioni sono state ne di norme minime di rendimento ener- estese al 2020 in occasione dell’elabora- getico rappresenta uno strumento im- zione degli scenari di accelerazione tec- portante per eliminare dal mercato i pro- nologica dell’ENEA, secondo lo schema dotti che consumano troppo, per infor- fornito dalla Commissione UE. Il docu- mare i consumatori sui prodotti più effi- mento si articola in 5 sezioni, corrispon- cienti e per trasformare il mercato ren- denti ai settori residenziale, terziario, in- dendolo più efficiente sotto il profilo dustriale (non ETS), trasporti e pubblico; energetico. Saranno elaborati requisiti per ciascun settore è stato richiesto di de- primo piano minimi di rendimento anche per gli edifi- scrivere un certo numero di misure da ci nuovi e ristrutturati e verranno incenti- adottare per ridurre i consumi (ad es. mo- vati gli edifici a bassissimo consumo di tori/inverter impiegati, consumi per illu- energia (la cosiddetta “casa passiva”). minazione, consumi per apparecchiatu- La Commissione ritiene che i più consi- re ecc.). stenti risparmi di energia possano essere In tabella 2 sono sinteticamente riporta- realizzati nei seguenti settori: gli edifici te tutte le misure proposte e le corrispon- residenziali e commerciali (terziario), con denti valutazioni in termini di riduzione un potenziale di riduzione stimato rispet- dei consumi al 2016 e al 2020. tivamente al 27% e al 30%, l’industria La quasi totalità delle misure considerate manifatturiera, con possibilità di rispar- ha come denominatore comune l’obietti- mio di circa il 25%, e il settore dei tra- vo della promozione di una o più tecno- sporti, con una riduzione del consumo logie, tenendo anche conto della loro stimata al 26%. praticabilità tecnica ed economica, intesa sia in termini di investimenti complessivi Le opzioni di efficienza che in termini di necessaria fine della vi- energetica negli scenari ta utile degli impianti esistenti. In genera- di accelerazione tecnologica le, la promozione di una tecnologia è sempre connessa a misure che facilitino La definizione delle misure considerate la transizione del mercato verso quella negli scenari ENEA di accelerazione tec- tecnologia, che altrimenti stenta ad af- nologica è avvenuta nell’ambito di un fermarsi “spontaneamente”. In termini gruppo di lavoro composto da ricercato- di “politiche”, gli interventi di promozio- ri dell’ENEA e del CESI-Ricerca3, nell’ambi- ne delle tecnologie qui considerati pos- to di una task-force sull’efficienza ener- sono essere catalogati nelle tipologie de- getica istituita dal Ministero dello Svilup- gli strumenti di regolamentazione diret- po Economico che ha curato la predispo- ta (o di comando e controllo), degli stru- sizione del Piano d’azione italiano sull’ef- menti di regolamentazione indiretta ficienza energetica. Tale piano, presen- (strumenti economici), delle politiche di tato nel settembre 2007, descrive gli informazione e persuasione (o di moral orientamenti che il Governo ha già intra- suasion, che puntano a ottenere un ef- preso ed a cui intende dare seguito per fettivo comportamento socialmente re- centrare l’obiettivo previsto dalla diret- sponsabile senza utilizzare la forza delle tiva: 9,6% di risparmio energetico entro leggi e/o dei regolamenti), delle politi- 3. Oggi ERSE – ENEA, Ricerca Sistema Elettrico. ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 9
Ufficio Studi ENEA Tabella 2 - Dati di sintesi al 2020 del Piano di Azione per l’Efficienza Energetica (dati preliminari) Risparmi Risparmi al 2016 al 2020 (GWh/a) (GWh/a) Azioni aggiuntive rispetto al PAEE 2016 Energia elettrica Residenziale 12,870 30,844 Adozione di frigoriferi e congelatori efficienti (A+ e A++). Dal 2017 sono installati solo apparecchi A++ (consumi ridotti del 30% ca.). Adozione di lavastoviglie in classe superiore alla A. Dal 2017 sono installati solo apparecchi con consumo ridotto del 15%. Adozione di lavabiancheria in classe A+. Entro il 2020, 4 CFL per abitazione (una in più rispetto alle 3 previste al 2016). Eliminazione scaldacqua standard: dal 2017 il 70% de- gli scaldacqua HE a fine vita è sostituito con apparecchi solari o a PdC. Aumento delle efficienze degli impianti di condizionamento autonomi (EER>3,3) e maggiore incidenza degli impianti centralizzati. Riduzione a max 1 W di: 50 M.ni di TV e di Decoder, 25 M.ni di HiFi e di Lettori DVD. Terziario 8,100 14,220 Aumento delle efficienze degli impianti di condizionamento autonomi (EER>3,3) e maggiore incidenza degli impianti centralizzati. 100% lam- pade efficienti, 50% dei sistemi con controllo luminosità. Efficienza miglio- rata per il 25% del parco lampade, regolazione/attenuazione del flusso per il 100% del parco. Industria 12,000 22,800 100% lampade efficienti, 50% dei sistemi con controllo luminosità. L’in- primo piano tero parco motori del 2020 è in classe eff1. Installazione di inverter sul 75% del parco motori che trarrebbe beneficio dall’applicazione di in- verter. Consumo specifico ridotto del 30% su circa 8 TWh/a di consumi per fusione elettrica. Infrastrutture 4,700 Riduzione perdite dovute a energia reattiva. Rifacimento linee e cabine di distribuzione. Realizzazione del piano di sviluppo della rete. Rispar- mi conseguenti all’adozione del sistema di supporto al macchinista (Energy efficiency driving). Si ipotizza un risparmio medio del 10% dei consumi del settore ferroviario. Totale elettricità 32,970 72,564 Altre fonti Residenziale 40,480 62,960 Si ipotizza di agire in occasione di un intervento di manutenzione sulle pareti esterne, che avviene in media ogni 30 anni. Nel 65% dei casi vie- ne attuato l’intervento di sostituzione vetri. Efficientamento dei sistemi di riscaldamento facendo ricorso alle migliori tecnologie disponibili sul mercato (caldaie a condensazione, impianti a pompa di calore con tec- nologia a compressione o ad assorbimento, impianti cogenerativi ad alto rendimento, impianti ad integrazione di energia solare). Maggiore incidenza degli impianti centralizzati. Terziario 16,600 20,800 Efficientamento dei sistemi di riscaldamento facendo ricorso alle mi- gliori tecnologie disponibili sul mercato (caldaie a condensazione, im- pianti a pompa di calore con tecnologia a compressione o ad assorbi- mento, impianti cogenerativi ad alto rendimento, impianti ad integra- zione di energia solare). Industria 9,536 43,141 Nuova installazione di evaporatori a Compressione Meccanica del Va- pore (CMV) o retrofit evaporatori esistenti, per la concentrazione di so- luzioni liquide. Ricorso sistematico alle Best practices IEA. Incremento cogenerazione e revisione degli impianti cogenerativi esistenti al 2005, convertiti in impianti ad alto rendimento (87,2%). Trasporti 23,260 73,674 Introduzione limiti di consumo a nuovi autoveicoli. Condizionatori effi- cienti. Pneumatici a bassa resistenza di rotolamento e sistemi di monito- raggio della pressione pneumatici. Lubrificanti a bassa viscosità. ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 10
Tecnologie e misure per la riduzione delle emissioni di gas serra: il ruolo dell’efficienza energetica che infrastrutturali. Esempi classici sono sostituzione di lavastoviglie con apparec- costituiti dal “labeling” (politica di infor- chiature più efficienti, sostituzione di la- mazione e persuasione), che ha favorito vabiancheria con apparecchiature in clas- la diffusione degli elettrodomestici a bas- se A superlativa, sostituzione di lampa- so consumo, e dai Certificati Bianchi (stru- de ad incandescenza (GLS) con lampade mento economico). fluorescenti compatte (CFL), istallazione di scalda acqua efficienti, impiego di con- Il settore residenziale dizionatori efficienti, riduzione dei consu- Per il settore residenziale, le misure di mi- mi di stand-by. primo piano glioramento dell’efficienza energetica proposte nel Piano (ed estese al 2020 e Il settore terziario oltre nello scenario ACT+) si riferiscono In questo settore le misure di migliora- a due categorie di intervento, riguardan- mento dell’efficienza energetica riguar- ti gli edifici e gli apparecchi. Nel primo dano quattro categorie di intervento: ri- caso, le misure (isolamento di pareti, im- scaldamento efficiente, condizionamen- pianti di riscaldamento e condizionamen- to efficiente, illuminazione degli edifici, to efficienti) rispondono alle aspettative illuminazione pubblica. Come nel caso introdotte dalla certificazione energeti- del settore residenziale tali misure deri- ca degli edifici (Direttiva 2001/91/CE). Nel vano dalla direttiva sulla certificazione secondo caso, le misure (elettrodomesti- energetica degli edifici (relativamente ci e sorgenti luminose più efficienti) trag- all’efficienza nel riscaldamento e nel con- gono spunto dal vigente quadro legisla- dizionamento) e dalla Direttiva 92/75/CEE tivo europeo e nazionale in materia di EUP. In questo caso, i risparmi aggiuntivi etichettatura energetica, regolamentato a livello di edificio sono dovuti princi- dalla Direttiva 92/75/CEE, che stabilisce i palmente al miglioramento della clima- criteri per l’indicazione del consumo di tizzazione (estiva e invernale) e alla mag- energia, e dalla successiva Direttiva giore efficienza dei sistemi di illu- 2005/32/CE (Energy Using Products - EUP). minazione. Il passaggio dal 2016 al 2020 implica, per quanto attiene gli edifici, la prosecuzione I settori dell’industria delle misure già previste per il migliora- Nel caso dell’industria, le misure conside- mento della coibentazione delle pareti, rate nel Piano d’azione (e di nuovo este- a cui si aggiunge un ulteriore aumento se al 2020 e rafforzate nelle modalità di delle efficienze medie degli impianti di attuazione) riguardano le seguenti cate- riscaldamento, dovuto principalmente al- gorie di intervento: illuminazione degli la maggiore diffusione degli impianti cen- edifici e dei luoghi di lavoro, motorizza- tralizzati, a scapito di quelli autonomi. zioni efficienti, azionamenti a velocità Risparmi importanti sono anche attesi sul variabile, cogenerazione ad alto rendi- fronte dei principali elettrodomestici, per mento, cui si aggiungono, nello scenario i quali ci si aspetta un’accelerazione nel 2020, significativi interventi per la ridu- miglioramento delle prestazioni medie, zione dei consumi dei forni elettrici ad dovuta alla rapida diffusione di apparec- arco in siderurgia e risparmi di calore nei chi di nuova generazione a consumi ri- settori della Chimica, del Vetro e Cerami- dotti. Le misure previste sono le seguen- ca e della Carta. In questo caso le misu- ti: sostituzione di frigoriferi e congelato- re considerate corrispondono alle dispo- ri con apparecchiature in classe A+ e A++, sizioni previste dalla Direttiva 92/75/CEE ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 11
Ufficio Studi ENEA EUP per l’illuminazione, dalla Direttiva za energetica. Generalmente queste valu- 2004/8/CE per la cogenerazione e all’ac- tazioni si basano sul confronto di un indi- cordo volontario del 1999 fra UE e asso- catore approssimativo, l’intensità ener- ciazione CEMEP per i motori efficienti. getica dell’economia, che riflette l’effet- to combinato di diversi fattori, i quali pos- Il settore dei trasporti sono anche avere andamento divergente, Nel piano al 2020 compaiono per la pri- e di cui l’efficienza energetica delle tecno- ma volta interventi rivolti alle reti elet- logie utilizzate dal sistema è solo una trica e ferroviaria: nel primo caso, si pre- componente. vedono risparmi di energia con l’intro- La quantità di energia utilizzata per duzione di una regolamentazione più unità di PIL varia in modo rilevante tra i stringente sui prelievi di energia reatti- diversi paesi occidentali, non solo in ra- va e con azioni di ammodernamento dei gione della diversa efficienza dei rispetti- sistemi di distribuzione, nel secondo si fa vi sistemi energetici/economici, ma an- affidamento sull’adozione di sistemi di che in ragione dei fattori che incidono supporto al macchinista (energy efficiency sulla domanda di «servizi energetici», co- driving). me la dimensione e l’occupazione media Nel settore dei trasporti su gomma, l’o- delle abitazioni, la dimensione degli edi- biettivo di una maggiore efficienza è le- fici commerciali, il peso delle produzioni primo piano gato a tre fattori: innanzitutto le misure energy-intensive nell’industria, lo sposta- tecnologiche relative ai veicoli (introdu- mento medio (pro-capite e per unità di zione di limiti di consumo per i nuovi PIL) tanto dei passeggeri quanto delle autoveicoli e per il trasporto pesante, merci, la ripartizione dei trasporti fra le pneumatici a bassa resistenza di rotola- diverse modalità, il clima. mento, lubrificanti a bassa viscosità), se- Attraverso una analisi dettagliata delle guite da misure orientate alla doman- principali componenti che influenzano da ed al comportamento (ecodriving e l’andamento della domanda energetica tassazione in funzione del consumo) e, si evidenzia in modo significativo l’esi- infine, le cosiddette misure infrastruttu- stenza in Italia di ampi margini di inter- rali (controllo dinamico dei semafori, vento per l’implementazione di misure parking management, car sharing, na- per l’efficienza energetica. vigazione dinamica, gestione trasporto L’analisi usa il cosiddetto “approccio del- merci, manto stradale con ridotta resi- la scomposizione“4 per separare l’influen- stenza al rotolamento e road pricing nei za specifica sulla variazione dei consumi centri urbani). energetici di tre tipologie di fattori: • l’effetto attività, inteso come le variazio- Intensità energetica ni della produzione industriale o i metri ed efficienza del sistema quadrati riscaldati nelle abitazioni; energetico italiano • l’effetto struttura, come le variazio- ni nella composizione della produzio- L’Italia viene spesso considerata un paese ne industriale o nelle modalità di tra- “virtuoso” dal punto di vista dell’efficien- sporto; 4. La metodologia cui si fa riferimento è descritta nei seguenti rapporti: IEA, 30 years of energy use in IEA countries, 2004; IEA, Energy use in the new millennium, 2007. ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 12
Tecnologie e misure per la riduzione delle emissioni di gas serra: il ruolo dell’efficienza energetica • l’effetto intensità, inteso come le va- riazioni dell’utilizzo di energia per unità di attività. 15,0% 13,9% Quest’ultima componente appare di par- 9,3% ticolare interesse quale indicatore di ef- 10,0% ficienza energetica, in quanto l’impat- 5,1% 4,4% to dei cambiamenti dell’intensità ener- 5,0% 2,0% getica sotto-settoriale (una variabile più 0,7% 0,0% vicina alla vera e propria “efficienza primo piano -1,4% energetica” rispetto all’intensità ener- -5,0% getica dell’intera economia), risulta se- -5,3% parato dall’impatto dei cambiamenti -10,0% della struttura economica e di altri fatto- Energia Attività Struttura Intensità ri che influenzano la domanda di servizi 1990-2000 2001-2006 energetici. La figura 2 mostra la dinamica energeti- ca nazionale del comparto manifatturie- Figura 2 Scomposizione in fattori dei consumi energetici indu- ro in due periodi distinti, allo scopo di striali, Italia 1990-2000 e 2001-2007 (valori percentuali) dare conto delle opposte tendenze di set- Fonte: elaborazione ENEA su dati EUROSTAT 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% –10,0% –20,0% ITA ITA FRA FRA DEU DEU ESP ESP UK UK –30,0% –40,0% 1990-2000 2001-2007 1990-2000 2001-2007 1990-2000 2001-2007 1990-2000 2001-2007 1990-2000 2001-2007 Energia Attività Struttura Intensità Figura 3 Cambiamento percentuale nei consumi energetici e nel livello di attività nel periodo 1990-2000 e 2001-2007 in cinque Paesi UE Fonte: elaborazione ENEA su dati EUROSTAT ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 13
Ufficio Studi ENEA tore dispiegatesi a partire dall’anno ba- 30,0% se5: ad una prima fase, nel decennio 27,3% 25,0% 1990-2000, caratterizzata da una cospi- 20,0% 21,6% cua riduzione dell’intensità energetica, si contrappone il ribaltamento di quadro 15,0% del periodo successivo. 10,0% 5,3% Nel periodo 2001-2006 la riduzione dei 5,0% 2,2% 2,0% 1,7% 1,3% consumi energetici può essere imputata 0,0% principalmente alla componente attività, -5,0% cioè al declino del valore aggiunto set- -10,0% -7,7% Energia Attività Struttura Intensità toriale mentre l’intensità energetica nei 1990-2000 2001-2006 vari comparti dell’industria manifatturie- ra cresce in misura rilevante. Figura 4 L’andamento della componente inten- Scomposizione in fattori dei consumi energetici del tra- sità, in controtendenza nel periodo 2000- sporto passeggeri. Italia 1990-2000 e 2001-2006 (valori percentuali) 2006 con quanto avviene negli altri pae- Fonte: elaborazione ENEA su dati del Ministero dei Trasporti si europei nel periodo in esame (figura 3), evidenzia in modo significativo ampi primo piano margini di intervento per l’implementa- zione di misure per l’efficienza energeti- 35,0% 30,0% 28,6% ca nel contesto nazionale. 25,0% Le figure 4 e 5 replicano l’analisi già con- 20,0% 18,1% dotta a livello industriale per i comparti 15,0% passeggeri e merci del settore trasporti 10,0% confermando le interpretazioni dei risul- 5,0% 4,3% 4,3% 3,4% 2,3% tati del settore manifatturiero. 0,0% -5,0% La stessa analisi svolta per il comparto -3,3% -10,0% merci dei trasporti evidenzia una situa- -15,0% -12,8% zione sostanzialmente identica a quel- Energia Attività Struttura Intensità la del comparto passeggeri, peraltro 1990-2000 2001-2006 con una replicazione del fenomeno a livelli di variazione più elevati, per tut- Figura 5 Scomposizione in fattori dei consumi energetici del traspor- te le dinamiche coinvolte ed in parti- to merci. Italia 1990-2000 e 2001-2006 (valori percentuali) colar modo per la componente di in- Fonte: elaborazione ENEA su dati del Ministero dei Trasporti tensità. 5. La base dati utilizzata è stata acquisita dalle serie dei dati strutturali demografici, economici, energetici e dei trasporti di Eurostat e disponibili on-line sul sito web ufficiale dell’Istituto. Per quanto concerne l’in- dustria, la misurazione dei livelli di attività ha fatto uso di valori espressi mediante indici concatenati base 2000, in milioni di euro. ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 14
primo piano riflettore su studi & ricerche riflettore su Le detrazioni fiscali del 55% La Legge Finanziaria 2007 ha per la riqualificazione introdotto detrazioni fiscali energetica del patrimonio del 55% sino a tutto il 2010 edilizio esistente nel 20071 per coloro che intraprendono interventi volti ad aumentare Giampaolo Valentini2 l’efficienza energetica negli ENEA, Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Globali edifici per il riscaldamento e Sviluppo Sostenibile invernale. L’articolo esamina i risultati ottenuti nella campagna 2007, sia in termini di benefici energetico- ambientali, sia in termini di servizio prestato ai tecnici e ai professionisti 55% Tax Deductions for the Energy Requalification of Existing Buildings in 2007 The 2007 Italian budget law sets 55% tax allowances till the end of 2010 for works aimed at increasing the energy efficiency of buildings for winter heating. This article examines the results obtained in the 2007 outreach campaign both in terms of energy and environmental benefits and of service offered to technicians and professionals 1. Il presente articolo è tratto dal rapporto finale del Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica dell’ENEA al Mini- stero Sviluppo Economico sui risultati delle detrazioni fiscali del 55% nel 2007. 2. Coordinatore Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica. ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 16
Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2007 La legge 27 dicembre 2006 n. 296, det- Il quadro normativo e il ruolo ta Legge Finanziaria 2007, ha disposto dell’ENEA ai commi 344, 345, 346 e 347 dell’art. 1, detrazioni fiscali del 55% della spe- È noto che la domanda di energia nel set- sa sostenuta per la realizzazione – nel tore residenziale e terziario è pari a circa corso del 2007 – di interventi di rispar- 1/3 del totale. Più precisamente, riferen- mio energetico nel patrimonio immobi- doci al 2005, 280 Mtep rappresentano il liare nazionale esistente. Rispettiva- consumo nell’edilizia abitativa e 157 Mtep mente: il consumo negli edifici commerciali. Si è • Comma 344: per la riqualificazione anche calcolato che le potenzialità di ri- energetica globale dell’edificio. sparmio energetico, di qui al 2020, rappre- • Comma 345: per interventi su struttu- sentano rispettivamente il 27% e il 30% re opache orizzontali, strutture opa- di tali consumi. che verticali e finestre comprensive di In Italia la climatizzazione invernale degli infissi. edifici e la produzione di acqua calda sa- • Comma 346: per l’installazione di pan- nitaria rappresentano, insieme, l’82% del- nelli solari per la produzione di acqua la domanda di energia globale per gli usi calda. finali negli edifici. È quindi su questo enor- • Comma 347: per la sostituzione di im- me consumo che ha voluto incidere la leg- riflettore su pianti di climatizzazione invernale con ge Finanziaria 2007 introducendo nuove impianti dotati di caldaie a condensa- importanti detrazioni fiscali del 55% di zione. quanto speso nel corso del 2007 in lavori La detrazione fiscale poteva essere fatta finalizzati al risparmio di energia in qualsia- valere in tre rate annuali uguali a co- si tipologia di edificio, residenziale, com- minciare dal periodo d’imposta in cor- merciale o industriale. so al 31 dicembre 2007 sino a raggiun- È da notare il grosso sforzo finanziario che gere il 55% della spesa totale sostenu- si è fatto per varare questi incentivi, sia per ta. I criteri di dettaglio, riguardanti l’at- evidenziare al massimo la necessità e l’ur- tuazione dei commi citati, sono stati og- genza di intervenire sugli edifici più ener- getto del Decreto Ministeriale 19/2/2007 givori, sia per far fronte agli impegni pre- (c.d. “decreto edifici”). si in ambito internazionale dall’Italia al fi- Il presente documento si prefigge di ne di limitare il più possibile l’emissione di presentare, le valutazioni sul risparmio gas climalteranti. Infatti, prima d’ora, gli energetico ottenuto, insieme ai dati più incentivi già in essere del 36% per lavori significativi ricavati dalla documenta- di ristrutturazione edilizia, fra i quali po- zione tecnica inviata all’ENEA dai sog- tevano trovar posto anche interventi di ri- getti che hanno inteso avvalersi degli sparmio energetico, rappresentavano sem- incentivi previsti; prende in considera- plicemente deduzioni dall’imponibile e zione solo i risultati del 2007, raggiun- quindi l’effettivo risparmio variava a se- ti nel rispetto della normativa vigente e conda dell’aliquota impositiva e della ca- non considera, quindi, le successive no- pacità contributiva dell’utente. Viceversa, vità introdotte con la Finanziaria 2008 quest’ultima provvidenza è una detrazione che saranno oggetto di un prossimo ar- d’imposta, il che significa che il 55% di ticolo. quanto speso sarà effettivamente restitui- ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 17
Giampaolo Valentini to in tre anni al contribuente che lo potrà rato per il Ministero Sviluppo Economico sottrarre a quanto dovuto al Fisco. a cui si rimanda per i dettagli. Quanto prescritto dalla Finanziaria 2007 è È da ricordare che le detrazioni non era- stato poi successivamente corretto, inte- no cumulabili con altre agevolazioni dispo- grato e attuato dalla Finanziaria 2008, da ste da altre leggi nazionali per gli stessi in- alcuni decreti ministeriali e da diverse circo- terventi e in particolare con la L. 449/97 lari e risoluzioni dell’Agenzia delle Entra- che ha introdotto la detrazione del 36% te. Tuttavia molti punti controversi sono per le ristrutturazioni edilizie ma, almeno rimasti e coloro che si sono cimentati in in- nel 2007, erano invece cumulabili con in- terventi riqualificativi si sono trovati a fron- centivi regionali, provinciali o comunali, a teggiare diversi dubbi interpretativi che meno che questi ultimi non disponessero non hanno trovato soluzioni nei documen- diversamente. ti ufficiali. È qui che è intervenuto l’ENEA Passiamo ora ad esaminare rapidamente che ha istituito un Gruppo di Lavoro ap- la principale documentazione da appron- posito denominato “Efficienza Energeti- tare: parte di questa doveva essere conser- ca”, i cui tecnici si sono messi a disposizio- vata a cura del contribuente ed esibita a ne degli utenti e, attraverso diversi stru- richiesta degli organi finanziari preposti al menti (assistenza diretta, telefonica e so- controllo delle dichiarazioni e parte invece prattutto via posta elettronica) hanno isti- doveva essere inviata all’ENEA. Fra la do- tuito un servizio di front office per forni- cumentazione da conservare possiamo re consulenza a numerosi utenti in tempi elencare: rapidissimi. • asseverazione dell’impianto da parte di riflettore su Esaminando più da vicino il “decreto edifi- un tecnico abilitato; in alcuni casi que- ci”, notiamo che questo ha attuato le nuo- sta può essere sostituita da una certifi- ve detrazioni fiscali cazione del produttore; • del 55% delle spese sostenute per inter- • ricevuta del bonifico bancario o altra ido- venti di risparmio energetico degli edi- nea documentazione; fici esistenti di qualsiasi categoria cata- • fatture o ricevute fiscali comprovanti le stale; spese sostenute, in cui sia chiaramente • con una ripartizione non inferiore a 3 separato il costo del materiale da quel- anni; lo della manodopera; • con alti tetti di detrazione, variabili da • ricevuta informatica o postale dell’invio 30.000 a 100.000 €; all’ENEA. • accessibili anche alle aziende. Viceversa, la documentazione da inviare Non entriamo però nel merito delle carat- all’ENEA era limitata a: teristiche peculiari che dovevano necessa- • attestato di qualificazione (o certifica- riamente avere i soggetti beneficiari o gli zione, nelle Regioni che hanno legifera- immobili su cui si interviene. Per brevità, to in materia) energetica; non vengono neppure riportati i requisiti • scheda informativa sull’intervento rea- tecnici che dovevano presentare gli inter- lizzato. venti al fine di fruire delle detrazioni previ- L’attestato di qualificazione energetica con- ste, requisiti variabili in funzione del com- siste in una sorta di fotografia dello stato ma della Finanziaria applicato e quindi, in energetico dell’immobile dopo l’interven- ultima analisi, dell’intervento realizzato. to. I dati richiesti sono quelli generali del- Tutti questi particolari sono stati adeguata- l’immobile e in particolare dell’involucro mente descritti nel rapporto completo – edilizio, quelli dell’impianto di riscalda- da cui è tratto il presente articolo – prepa- mento e i dati climatici della zona. Com- ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 18
Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2007 pletano il quadro alcuni parametri gene- lematica della documentazione ha ricevu- rali, riferiti alle metodologie di calcolo e ai to e archiviato 53.000 invii per il periodo risultati conseguiti con l’intervento. maggio 2007 – febbraio 2008, mentre al- L’allegato E, invece, è semplicemente una trettante pratiche sono state ricevute at- scheda informativa sull’intervento realiz- traverso il servizio postale per raccoman- zato. Vi sono richiesti i dati identificativi data e sono state caricate in banca dati del soggetto che sostiene le spese e della manualmente dai tecnici preposti. struttura su cui si vuole operare. Deve esse- Oltre a quanto già descritto, il GdL è sta- re poi descritto il tipo di lavoro realizzato to anche impegnato in attività di forma- riflettore su (coperture, infissi, pannelli solari o clima- zione e informazione, attraverso la parte- tizzazione invernale) e infine il risparmio cipazione a workshop, convegni, confe- energetico previsto e i costi per la realiz- renze in tutta Italia, nonché negli eventi zazione dell’intervento. di settore organizzati da associazioni pro- fessionali e di categoria e dai soggetti isti- Le attività dell’ENEA tuzionalmente predisposti, con l’obiettivo di semplificare al massimo le questioni dub- Per monitorare e valutare gli interventi bie, anche mettendo a disposizione mate- realizzati e i risultati ottenuti, sia energeti- riali predisposti ad hoc, calibrati a secon- ci che ambientali ed economici in seguito da del profilo dei partecipanti agli incon- alla campagna di detrazioni fiscali, il Mini- tri, delle specificità professionali e dei set- stero dello Sviluppo Economico aveva sti- tori di interesse. pulato una Convenzione con l’ENEA inca- Per quanto riguarda l’attività di monito- ricandola di gestire l’iniziativa. raggio e analisi dei dati relativi agli inter- A questo scopo l’Ente ha istituito un Grup- venti, la ricerca si è rivolta alla valutazio- po di Lavoro (GdL) denominato Efficienza ne degli effetti – sia dal punto di vista ener- Energetica operante dal marzo 2007, che getico che economico – degli incentivi fi- di fatto si è occupato di gestire la Conven- scali previsti. In particolare, si è costruito zione. I due compiti principali del GdL sono un database, per censire il numero e la ti- di fornire assistenza tecnica al pubblico e di pologia dei soggetti che hanno beneficia- monitorare, analizzare e diffondere i risulta- to degli incentivi, caratterizzare gli inve- ti conseguiti attraverso la creazione e la ge- stimenti associati e quantificare i costi per stione di una banca dati dedicata. Hanno l’erario associati agli incentivi medesimi; completato l’offerta due siti internet. Il pri- inoltre tale raccolta di dati ha permesso di mo http://efficienzaenergetica.acs.enea.it quantificare e qualificare le tipologie di in- in cui è possibile visionare tutti i testi nor- terventi eseguiti, associare a questi il rispar- mativi di riferimento e gli schemi di calco- mio energetico conseguito sia in termini lo necessari, oltre ad assumere consigli in di MWh risparmiati che di tonnellate di merito agli interventi agevolabili e alle pro- CO2 non emessa in atmosfera. Tale servi- cedure da ottemperare. Per avere un’idea zio, forse meno visibile per il grande pub- dei numeri coinvolti si consideri che il sito, blico, ha comunque richiesto un grosso im- nel periodo a cui si fa riferimento, ha avu- pegno di risorse ed è risultato di fonda- to una media di circa 60.000 visitatori al mentale importanza per il corretto monito- mese (attualmente sono circa 100.000 sem- raggio della campagna di detrazioni e indi- pre per ogni mese) e si è rilevato il più clic- spensabile per la redazione del rapporto cato del sistema informatico ENEA. Il se- finale. Se si tiene presente che il personale condo sito predisposto http://finanzia- del GdL addetto (tre tecnici e un informa- ria2007.acs.enea.it per la compilazione te- tico) ha ricevuto e ha gestito, sia nei con- ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 19
Giampaolo Valentini fronti degli utenti, sia nei confronti del Mi- La campagna 2007 ha registrato una ap- nistero, circa 106.000 pratiche di detrazio- prezzabile partecipazione. In particolare, ne, ci si può rendere facilmente conto del- relativamente agli interventi di riqualifica- l’impegno che è stato richiesto a ciascuno zione energetica effettuati nel periodo di di essi. applicazione delle disposizioni previste dal- In conclusione, si può dire che si è registra- la Finanziaria 2007, ovvero dalla data di ta un’attenzione via via crescente alle que- pubblicazione del “decreto edifici” (26 feb- stioni inerenti l’efficienza energetica in edi- braio 2007) al termine perentorio per la lizia e la massiccia partecipazione degli trasmissione dei documenti obbligatori (29 utenti ai benefici fiscali predisposti ne è febbraio 2008), sono pervenute ad ENEA stata la concreta testimonianza. circa 106.000 documentazioni per l’accesso ai benefici fiscali. Analisi delle documentazioni Le disposizioni vigenti per il periodo con- pervenute siderato indicano due modalità per la tra- smissione: per via postale con documenta- I benefici fiscali per la riqualificazione ener- zione cartacea3 o in alternativa per via te- getica degli edifici, secondo quanto dispo- lematica, utilizzando i format disponibili sto dalla Finanziaria, erano disponibili per in rete dal sito ENEA predisposto ad hoc. le persone fisiche, ovvero gli ordinari con- In tal senso si può notare un’equa distri- tribuenti, ma anche per aziende ed enti, a buzione in merito alle modalità scelte da- condizione che tali soggetti siano passivi gli utenti, registrando appunto che circa di IRPEF o IRES e titolari dell’immobile per metà della documentazione utile all’acces- riflettore su il quale si sono richieste le detrazioni in so ai benefici fiscali è stata inviata per via questione, a fronte delle spese sostenute telematica mentre l’altra metà è stata in- per l’esecuzione dei lavori. viata utilizzando il servizio postale. Anche per quanto riguarda i requisiti de- Per quanto concerne l’intensità di trasmis- gli immobili oggetto dei lavori si è previ- sione delle domande, bisogna sicuramen- sta un’ampia casistica. Infatti era possibile te tener conto che si trattava del primo an- ritenere agevolabili gli interventi effettua- no di applicazioni di dispositivi fiscali di ti in immobili di qualsiasi categoria cata- questo tipo. Infatti l’andamento è stato stale e destinazione d’uso, comprenden- decisamente lento nei primi otto mesi di do quindi sia il comparto residenziale che attivazione del servizio, da aprile a novem- quello del terziario e commerciale, ma an- bre 2007, segno che il pubblico ha fatica- che gli immobili strumentali alla produzio- to non poco per prendere confidenza con ne. Condizione comune a tutti è che do- le nuove detrazioni a causa probabilmen- vevano essere esistenti (e non di nuova co- te del disorientamento dovuto alla novità struzione) e già dotati di impianto termi- e alle difficoltà interpretative, sia dal pun- co (ad esclusione della posa dei pannelli to di vista tecnico che procedurale, che so- solari). La prova dell’esistenza degli immo- no emerse dalla lettura del decreto. Il pe- bili è attestata dall’iscrizione in Catasto e riodo successivo è invece caratterizzato da del pagamento dell’ICI, se dovuta. Ma pas- un’accentuata impennata, anche grazie al siamo ad analizzare la casistica che si è pre- fatto che la campagna di informazione sentata sulla base delle documentazioni ENEA si è fatta via via più incisiva e il ter- pervenute. mine perentorio per l’invio diveniva sem- 3. Attualmente questa modalità di trasmissione non è più consentita, salvo casi o circostanze particolarissime. ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 20
Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2007 riflettore su Figura 1 Andamento della trasmissione della documentazione per il periodo della campagna 2007 Fonte: elaborazione dell’autore pre più vicino. Ciò è confermato dal fatto polosa), seguita da Veneto (16%), Emilia che nell’ultimo trimestre si è registrata una Romagna (11%) e Piemonte (10%), mentre media di circa 13.500 documentazioni tra- Sicilia, Calabria, Campania e Puglia sono smesse ogni mese con un’impennata, a le Regioni con una popolazione residente febbraio 2008, di circa 45.400 ossia circa il superiore a 1 milione di abitanti che hanno 43% dell’intera campagna 2007 (figura 1). fatto registrare una partecipazione pari o Analizzando la geografia delle Regioni più inferiore al 2% (figura 2). presenti, in termini di domande inviate, la In termini più rigorosi, ovvero analizzan- Lombardia ha presentato la più alta per- do il numero delle domande pervenute in centuale di invii pari al 18% (si ricordi, co- base al numero degli abitanti, è il Trenti- munque, che è anche la Regione più po- no Alto Adige la Regione più virtuosa, se- 20000 16000 12000 8000 4000 0 lis e s ta a B a ia ilia zo a ia Ca a a a e . nti . Fri io na nte Pie . to a A .A cat V.G br i R g li gn ur i rch r an rdi ru z lab Laz ’Ao S ic Mo ne ilia sca Pu Um s ili mo rde L ig mp u li ba Ma no Ab Ca Ve ld Em To m Sa Va Lo Tre Figura 2 Provenienza della documentazione inviata all’ENEA. Valori assoluti Fonte: elaborazione dell’autore ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 21
Giampaolo Valentini 60 50 40 30 20 10 0 ilia ria ia Ca a a ia io lise zo na Lo na Sa a a nte Pie e R. s ta to Fri . . .A V.G gli cat ur i br i rch an ard Laz ne ru z ilia lab g sca oA Sic ’Ao Mo mo Pu rde Lig Um sili mp uli Ma Ve mb Em Ab Ca To n ld Ba nti Va Tre Figura 3 Invii effettuati ogni 10.000 abitanti Fonte: elaborazione dell’autore guita dal Friuli Venezia Giulia e dalla Valle blema prioritario. Molto più difficile è sta- d’Aosta (figura 3). Una prima osservazio- ta la diffusione dei benefici fiscali al Sud: riflettore su ne in merito è che la variabilità territoriale questo non è spiegabile unicamente con è molto netta fra Nord e Sud e non pre- la presenza di un clima più mite che limi- senta apprezzabili connessioni tra tipolo- ta il ricorso a interventi volti a risparmiare gie di interventi e specificità geografiche, energia (si pensi al modesto impiego dei né fra numero di interventi effettuati e pannelli solari per il riscaldamento dell’ac- densità abitativa. Per esempio la Campa- qua calda), ma va anche considerato un in- nia, Regione con una popolazione residen- sieme di altri fattori come la difficoltà di te di circa 5.700.000 abitanti, ha inviato il penetrazione dell’informazione, la non 2% della documentazione contro il 16% elevatissima sensibilità ambientale e, non del Veneto che registra 4.500.000 abitan- ultimo, lo scetticismo presente verso gli in- ti circa, così come fa specie che la percen- terventi pubblici. tuale di utilizzo del solare termico si attesti al 41% del totale degli interventi realizza- I risultati degli interventi ti nel Friuli Venezia Giulia contro il 22% realizzati: riqualificazione della Sicilia4 . globale Si può quindi osservare che gli incentivi hanno avuto un grande successo soprat- Al comma 344 della Finanziaria era affida- tutto nelle Regioni alpine, caratterizzate to il compito di agevolare gli interventi di da un clima più rigido, in cui evidentemen- riqualificazione energetica riguardanti il te il risparmio sulle spese per il riscalda- miglioramento delle prestazioni dell’inte- mento invernale è sentito come un pro- ro immobile. Infatti questo è l’unico bene- 4. Si consideri che su ogni metro quadrato del territorio siciliano arrivano dal sole oltre 1.650 kWh all'anno, il 35% in più di quanto non arrivi nella pianura padana. Rassicurante è invece la situazione in Sardegna, in cui il solare termico rappresenta il 71% degli interventi realizzati nella Regione. ENERGIA, AMBIENTE E INNOVAZIONE 4/2009 22
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