A scuola degli altri guardando i cartelli stradali
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A scuola degli altri guardando i cartelli stradali | Dust 06/01/11 22.03
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A scuola degli altri guardando i cartelli stradali
Claudia Russo
Diario: Anno XII - numero 2/3 - 19 Gennaio 2007
19 gennaio 2007 12:00 am
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Il cartello stradale «Attenzione bambini», che in Italia è un triangolo con due figurine stilizzate che
attraversano la strada correndo, nel villaggio indiano di Simon Colony raffigura una bambina ferma con
lo zaino in spalla. Se cercassimo qualcosa di simile in Burkina Faso non lo troveremmo. Non esistono in
tutto il Paese cartelli che rappresentino figure femminili. E se andassimo in Malesia? I personaggi dei
segnali stradali vestirebbero i costumi tradizionali così come in Giappone indossano l’uniforme. Se molti
di noi ignorano le differenze (in Zimbabwe per esempio è una regola disegnare la femmina più grande
del maschio), i bambini nati e cresciuti in una società fatta di alterità e incontro-scontro di culture e
abitudini, non avranno difficoltà ad assimilarle.
È con l’intento di sviluppare una cultura in cui i nord e i sud del mondo abbiano pari dignità, che
l’Associazione «Mani. Altri Sguardi Sguardi Altri» ha ideato e organizzato la Mostra didattica Mai dire
squola, viaggio interculturale attraverso i cartelli stradali rivolto agli studenti delle scuole primarie e
medie inferiori. Con il sostegno dell’assessorato alle pari opportunità della provincia di Genova,
l’iniziativa coinvolge la scuola Thouar a Genova Pra, dove sono in aumento i bambini cinesi il 26
gennaio, la Paganini dal 2 gennaio al 12 febbraio, la Spinetto Mezzanego, con forte presenza albanese,
dal 13 febbraio al 2 marzo e comprende anche l’insegnamento della storia grazie al confronto di cartelli
provenienti dallo stesso paese ma prodotti in epoche diverse. «Mani. Altri Sguardi Sguardi Altri», oltre a
esporre i cartelli stradali provenienti da diverse parti del mondo, organizza un laboratorio didattico tre
volte la settimana in cui, senza bisogno di mediatori culturali, sono i bambini stessi ad autorappresentarsi
graficamente e a individuare differenze e analogie rappresentative.
I materiali della mostra, provenienti da Africa, Asia, America Latina e Europa insieme allo spazio
dedicato ad una scuola di rifugiati sudanesi al Cairo, saranno ospitati all’interno della terza edizione del
Festival della letteratura e cultura migrante Il Gioco degli Specchi di Trento dal 23 marzo al 2 aprile. Il
catalogo, a cura di Roberta Sonetti, responsabile scientifico dell’associazione, è edito da Manni Editori.
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Tutte le info su: www.manialtrisguardi.com.
TAGS: Altri Sguardi Sguardi Altri, Associazione Mani, Genova Pra, Il Gioco, Simon Colony, Spinetto
Mezzanego
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