(9 ECTS) Statistica per l'economia - Twitter @Giunotar

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(9 ECTS) Statistica per l'economia - Twitter @Giunotar
Statistica per l’economia
(9 ECTS)                    g.notarstefano@lumsa.it
                            Twitter @Giunotar
                            https://www.facebook.com/giuseppe.notarstefano/
Giuseppe Notarstefano       https://www.linkedin.com/in/giuseppe-notarstefano-b152b512/
                            Skype: giunotar1
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1. INTRODUZIONE AL CORSO E CONTRATTO FORMATIVO
(9 ECTS) Statistica per l'economia - Twitter @Giunotar
Finalità del corso
• Conoscere la natura del dato statistico a partire
  dall’osservazione di fenomeni sociali ed economici riferiti ad un
  collettivo.
• Conoscere il processo di produzione dei dati statistici e il loro
  trattamento in termini di sintesi analitiche e grafiche
• Conoscere ed utilizzare un modello statistico e la sua
  applicazione a fenomeni economici e sociali.

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Competenze in uscita
• Lo studente:
    • Dovrà saper sviluppare la conoscenza della logica della produzione, dell’utilizzo e del
       trattamento dei dati statistici.
    • Dovrà comprendere come e quando la statistica sia utile per la sintesi e la rappresentazione
       di fenomeni socioeconomici complessi, anche in vista di decisioni da prendere o previsioni
       da effettuare.
    • Dovrà, al termine del corso, essere in grado di formalizzare un problema conoscitivo
       secondo la più appropriata procedura statistica al fine di raggiungere le conclusioni e fornire
       la risposta al problema proposto.
    • Dovrà avere la capacità di presentare il problema, giustificare le scelte metodologiche
       effettuate e fornire il risultato dell’analisi statistica in maniera esaustiva e convincente
       utilizzando un linguaggio appropriato.
    • Dovrà aver sviluppato le abilità di apprendimento necessarie per affrontare problemi nuovi
       che richiedano l’uso di metodologie avanzate.

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Organizzazione del corso
• 60 ore di lezione (inizio 14/02 – fine 11/05): il diario del corso è specificato nel
  Syllabus.
• 20 ore di esercitazione (prof. Giuseppe Terzo)
• Integrazione con il corso di Gestione informatica dei dati (prof. Roberto Foderà)
  e verifica individuale con laboratorio di analisi statistica con Excel
• Seminario - Laboratorio sull’utilizzo del software statistico R-project (opzionale a
  scelta– aprile-maggio)
• Settimana AVA (20 – 25 marzo)e prove intermedie per coloro che hanno
  raggiunto almeno il 70% delle ore.
• Bisogni Educativi Speciali: scrivere riservatamente al docente per concordare
  percorsi personalizzati in collaborazione con il servizio previsto dall’Ateneo.
• Sarà utilizzata inoltre la piattaforma Classroom per scambiare materiali, dare
  comunicazioni inerenti al corso, fare prove ed esercizio e verifiche parziali.
  Codice di iscrizione a ClassRoom: 2hdgids
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Modalità di frequenza
• È vivamente consigliata la frequenza in presenza di tutte le attività didattiche (lezioni ,
  esercitazioni ,laboratori).
• È tuttavia consentita la frequenza in remoto attraverso la piattaforma Meet:
• Link alla videochiamata: https://meet.google.com/tdy-dxqm-bvj
• Per coloro che non superano la frequenza del 75% delle ore erogate (e indipendentemente
  fruite in presenza oppure in remoto) è prevista una integrazione del programma di studio
  che verrà assegnata dal docente a fine corso.
• Per coloro che non potranno frequentare e per gli studenti -lavoratori, il programma verrà
  concordato individualmente con il docente secondo le necessità specifiche di ciascuno.
• Le presenze verranno rilevate ogni lezione in modalità casuale (inizio, durante, fine,
  attraverso i report di Meet).
• Si consiglia di essere puntuali a lezione e non disturbare la lezione con ingressi fuori orario
  (in presenza e in piattaforma).
• Le lezioni sono interattive, sarà sempre possibile interrompere per domande, interventi e
  richieste di chiarimento… esse saranno sempre accettate purché rilevanti, socialmente utili e
  garbate!
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Materiale didattico
• Frequentare e prendere i propri appunti è importante:
  molto sarà fatto a lezione!
• NON ci sono dispense ufficiali del corso: diffidate degli
  appunti dei colleghi (legge di propagazione esponenziale
  dell’errore)
• I materiali di supporto a lezione (slides) e altri materiali
  consigliati per approfondimento o esercizi saranno
  disponibili su Classroom
• Il testi di riferimento suggerito soprattutto per chi non
  frequent è:
     • F. Mecatti, (2010) Statistica di base. Come quando,
       perché, II edizione,, McGraw Hill.

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Modalità di valutazione ed esame finale: per chi fa le
  prove intermedie
• CHI PUO’ ACCEDERE? Coloro che avranno frequentato IN PRESENZA sino alla lezione precedente
  alla data della prova intermedia almeno il 70% delle ore di lezione sino ad allora svolte (se sono
  state erogate 20 ore di lezioni, può accedere alla prova soltanto chi ha potuto frequentare in
  presenza almeno 14 ore).
• Le prove intermedie saranno 3:
    • La prima consiste in 3 esercizi di statistica descrittiva univariata – periodo giovedì 23 marzo– le modalità
      operative di svolgimento verranno comunicate in seguito
    • La seconda consiste in un laboratorio pratico con Excel di analisi grafica e analisi statistica descrittiva bivariata
      da svolgere individualmente ma non in presenza attraverso la piattaforma Classroom (sezione lavori del corso)
      – periodo di svolgimento 14-15 aprile
    • La terza consiste in un test a risposta multipla sulla parte di probabilità e statistica inferenziale da svolgere in
      presenza sempre attraverso la piattaforma Classroom (sezione lavori in corso) nell’ultima settimana di lezioni
      11 maggio secondo modalità organizzative che verranno comunicate in seguito.
• Le prove si intendono superate se si raggiunge il punteggio di almeno 16/30; il superamento delle
  tre prove con valutazione sufficiente verrà considerato come valutazione positiva ai fini dell’esame
  finale. Per coloro che raggiungono un punteggio medio finale superiore a 24/30 è possibile
  migliorare tale valutazione sostenendo un colloquio orale nelle date previste di appello. Coloro che
  avranno una valutazione insufficiente e coloro che non vorranno accettare la valutazione finale
  delle prove intermedie potranno accedere regolarmente alla modalità di esame prevista per tutti

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Modalità di valutazione ed esame finale: per
  chi NON fa le prove intermedie
• Prova scritta di 80 minuti con 4 esercizi di descrittiva e inferenziale, il cui
  superamento con almeno 16/30 permetterà l’accesso ad un colloquio
  orale.
• Lo studente dovrà iscriversi ad ogni appello unicamente alla prova orale.
  Non è ammesso svolgere il colloquio orale in appelli differenti da quello in
  cui si è superato lo scritto.
• È possibile presentarsi agli appelli successivi all’interno della stessa
  sessione qualora non si sia superato lo scritto, l’insufficienza o il rifiuto
  della votazione conseguiti verranno verbalizzati come «ritiri».
• L’assenza all’esame preclude l’iscrizione all’appello successivo (regola
  generale)
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Altre informazioni utili
• Il Syllabus con tutte le informazioni sarà disponibile insieme alla presente
  presentazione su Classroom e sul sito Lumsa: LEGGETE TUTTO CON MOLTA
  ATTENZIONE prima di fare domande pleonastiche o ripetitive.
• Ricevimenti: per appuntamento attraverso piattaforma Meet o Skype da
  concordare sempre per email e in ogni caso prima o dopo le lezione per tutto
  il periodo del secondo semestre e il mercoledì dalle 11 alle 13.
• Usate con MOLTA sobrietà la posta elettronica e SOLO ECCEZIONALMENTE il
  telefono!

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11
La natura della
informazione
statistica

                  12
Data Science – Big Data - Datanomics
                                   • I dati «esistono».. Basta andare a cercarli .. E raccoglierli, anzi
                                     estrarli. È proprio così?
                                   • I dati sono informazioni? Basta «leggere» i dati per saperli
                                     interpretare.. Ma cosa vuol dire leggere e interpretare?
                                   • I dati sono statistiche? Occorre pertanto dirci cosa sono le
                                     statistiche e cosa è la statistica

• I dati oggi alimentano e «governano» diversi processi e meccanismi sociali: sia
  nell’ambito del settore pubblico che del settore privato;
• La digitalizzazione rende ancora più fluido e accelerato il processo di produzione
  dei dati ampliandone la quantità ma non sempre altrettanto la qualità;
• La diffusione degli «algoritmi» e dei processi di automazione e di Intelligenza
  Artificiale contribuisce a strutturare processi di trattamento ed elaborazione dei
  dati: la statistica diventa «machine learning»;
• I dati stessi diventano una «merce» di scambio fondamentale e preziosa,
  costituiscono un mercato che si muove tra la normativa di tutela delle riservatezza
  dei dati (Privacy) e quella della massima trasparenza (Open Governement).                          13
L’acquisizione dei dati: raccolti, estratti, prodotti… comune mai
                   «dati» ma sempre «presi»!
                                            • Censimenti
                             Rilevazioni    • Indagini
                               dirette      • Sondaggi
                                            •…

                                                    • Statistiche
                                     Fonti            ufficiali
                                  statistiche       • Altri fonti non
                                                      ufficiali

                                            • Dati amministrativi, non
                                              originati da finalità statistiche
                              Dati non      • Dati non strutturati relativi ad
                             strutturati      una pluralità di formati
                                              (documenti, file audio o
                                              video..)
                                                                                  14
Campione selezionato
                                                             (estratto) con metodo
                                                                  probabilistico
                                   Riferiti a tutto il
                                      collettivo
                                    (popolazione)
             Prodotti                                         Campioni ripetuti
         statisticamente                                         nel tempo
                                 Riferiti ad una selezione
                                    della popolazione:
                                                                                      Forme miste di
                                       il campione                                   campionamento
                                                                  Campione
                                                             selezionato in modo
Dati   Raccolti e utilizzati a
                                 Aggregati in collettivi
                                    trattati come
                                                                   ragionato
                                                                                      Autoselezioni
           fini statistici          popolazioni o
                                      campioni
                                                               Campioni di
                                                               convenienza
       Non utilizzabili a fini
            statistici

                                                                                            15
«Cattura» delle       Traduzione             Conservazione
informazioni          delle                  e utilizzo
• In modo diretto     informazioni           • Archivi e
• In modo indiretto   • Formati logici         pubblicazioni
                      • Formati numerici     • Archivi elettronici
                        e matematici         • Web

                          DIGITALIZZAZIONE
                                                                     16
• In un’analisi statistica l’interesse per la conoscenza
                                                  delle unità elementari (i casi o osservazioni ) diventa
                                                  meno interessante (rimane il valore del «profilo»
     dati                                         ossia delle insieme di misure specifiche della singola
                             informazioni
                                                  informazione)

                                                • per dare spazio all’interesse per la dimensione di
                                                  analisi rappresentata dalla variabile attraverso

 Dai                         …alle                l’informazione che essa offre tramite la distribuzione
                                                  nelle unità, ognuna delle quali mostra un valore di

casi…                       variabili             tale variabile (modalità)

                                                         M1          M2           …           Mk
                                            A
     A                                      B   PROFILO DI B rispetto ai valori di ciascuna Mk
                C
                                            C
                    F                       D
 B                      E                   E     Distribuzione di M1
            D                               F      rispetto alle unità
                                                                                                 17
La «matrice dei dati» : oggetto base di ogni analisi statistica

                      Aumentare il numero di variabili migliorare le informazioni sui casi contribuendo ad una loro più
                      precisa identificazione e classificazione…. Ma…richiede più informazioni…

Aumentare il
numero dei
casi                                      M1                  M2                  …                  Mk
contribuisce
alla
«consistenza»
                         A
del supporto
ma induce                B
una maggiore
eterogeneità
                         C
                        D
                         E
                         F
                                                                                                                      18
Vediamo un esempio: se io volessi descrivere per conoscere
              statisticamente la nostra aula potrei agire nelle due direzioni:
                  Aumentare il numero di variabili migliora la conoscenza di ogni studente sino (al limite!) ad individuare ciascuno
                  precisamente: ciò spiega per esempio perché in ogni strumento di misura tendiamo ad aumentare il numero delle
Posso             domande (item).. Ma aumentare le variabili migliora la conoscenza? (teoria della domanda marginale)
scegliere di
selezionare
un gruppo per
conoscere
                                                    età                  altezza                       …              residenza
tuti, ma devo
chiedermi
quanto tale
gruppo sia
rappresentati
                         Anna                19                      175                      …                       Palermo

vo di tutta la
classe…                 Antonio              19                      184                      …                       Palermo
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tutta la classe
tuttavia può
                         Maria               20                      180                      ..                      Trapani

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                           …                 …                       …                        …                       …
vuole molto
tempo, devo              Tullio              20                      188                      …                       Agrigento
trovare tutti,
costi….)
                        Veronica             19                      185                                              Alcamo
                                                                                                                                  19
Il principio di Parsimonia: il rasoio di Occam
• Il rasoio di Occam è un modello di pensiero secondo il quale, a parità di tutte le altre
  condizioni (coeteris paribus), è sempre da preferire la spiegazione più semplice di un
  fenomeno o la soluzione più immediata di un problema.
• Attribuito al frate francescano William di Ockham (1287 – 1349), considerato uno dei
  filosofi più influenti del XIV secolo. Il principio viene definito da William in questi termini:
  Pluralitas non est ponenda sine necessitate (Non considerare la pluralità se non è
  necessario) e Frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora (E’ inutile fare con più ciò
  che può essere fatto con meno). Il frate voleva esprimere una critica nei confronti della
  teoria della conoscenza del suo tempo che vedeva un proliferare di nuovi approcci e
  spiegazioni filosofiche.
• Il rasoio di Occam viene anche definito “principio della parsimonia” e suggerisce che, a
  parità di tutte le altre condizioni, sia sempre da preferire la spiegazione più semplice di un
  fenomeno o la soluzione più immediata di un problema. Le soluzioni più semplici hanno
  anche il vantaggio di poter essere testate più facilmente ed essendo basate su poche
  assunzioni possono essere facilmente generalizzate cioè applicate per interpretare un più
  ampio ventaglio di fenomeni.                                                              20
Parsimonia e analisi statistica
• La parsimonia si declina nell’ambito dell’analisi statistica con l’invito a
  utilizzare il numero minore di variabili per spiegare un fenomeno:
   • Nella costruzione di un questionario o altro strumento di rilevazione;
   • Nella specificazione di un modello statistico;
   • Nell’utilizzo di variabili per la stima di parametri;

• Uno degli obiettivi fondamentali della statistica è offrire schemi e
  modelli di SINTESI

                                                                                21
La conoscenza statistica:
                approcci e prospettive di metodo
• Riferimento ad un SUPPORTO aggregato e collettivo, totale o parziale.
• Una volta costituita tale supporto può essere studiato in sé (analisi
  descrittiva) oppure in relazione ad un referente superiore (universo)
  identificabile almeno teoricamente (analisi inferenziale o INFERENZA)
• Rappresentazione dei fenomeni nella loro intrinseca eterogeneità o
  VARIABILITÀ;
• Ricerca di schemi di riduzione della complessità e di SINTESI: esistono
  diversi percorsi di riduzione sia dal punto di vista della aggregazione delle
  unità (raggruppamento o classificazione) sia dal punto di vista delle variabili
  (tecniche fattoriali e studio delle connessioni).

                                                                                    22
Dati, approccio empirico e metodo scientifico

                    Evidenza
                    empirica

        Modella
                zione
             &
        Misuraz
               ione                                       Dati
                                    za
                         Conoscen
                          Scientifica
                                         Statistic
                                                     he

                                                                         ni
                                                            Informazio

                                                                              23
Il Ciclo
PPDAC

           24
Il pensiero statistico:
Melchiorre Gioia e la
filosofia della Statistica

La filosofia della
statistica è la cognizione
ragionata delle norme
generali per ricercare,
delle fonti a cui
attingere, de’ sintomi
per riconoscere, de’
principi per giudicare,
degli usi a cui servono
gli elementi allo stato
delle nazioni
                             25
È la «cognizione ragionata delle norme
 generali per ricercare»
• La statistica è una scienza che ha un metodo (anzi ne ha tantissimi)…
  non è un metodo.
   • L’esigenza di conoscere statisticamente è antica: i censimenti dei sumeri e degli
     egiziani. In principio era «il contare»…
   • Essa si fonda sul bisogno di descrivere qualità e quantità di universi e
     popolazioni, ossia di avere una visione aggregata dei fenomeni.
   • L’utilizzo di collettivi statistici induce una ricerca di sintesi adeguate che
     forniscano tendenze e comportamenti medi: lo sviluppo del metodo scientifico
     e l’empirismo positivista hanno dato un grande impulso a tale approccio basato
     sulla ricorrenza (incidenza, frequenza) di fatti e fenomeni fisici o sociali. Le
     «regolarità empiriche» assumono un valore «morale».
                                                                                     26
…delle fonti a cui attingere…

• La Statistica ha una finalità conoscitiva, di organizzazione di dati e
  informazioni la cui veridicità dipende dal «soggetto» che le produce, le
  detiene, le diffonde o pubblica:
   • Per questo nel tempo la funzione statistica è un importante compito degli Stati,
     particolarmente di quelli moderni dove nascono sistemi democratici e
     repubblicani, laddove il potere viene dal popolo e non dalla divinità.
   • Un processo di progressiva integrazione e armonizzazione: i sistemi statistici.
   • Criteri di qualità per i «dati» statistici sempre più rilevanti nella Data-crazia dove
     i dati vanno sempre meno «cercati» e sempre più «estratti»

                                                                                              27
…de’ principi per giudicare…

• La statistica offre supporti informativi (campioni, indicatori, rapporti
  o indici…) per valutare ossia esprimere un giudizio su ipotesi
  (teoriche) da validare empiricamente sui dati
   • La statistica da descrittiva diviene inferenziale, utilizza la matematica e la
     probabilità come linguaggio formale che aiuta progressivamente la statistica
     alla luce del metodo scientifico (il disegno sperimentale)
   • La statistica è supporto della valutazione: dello sviluppo economico, dei
     problemi sociali, delle politiche pubbliche…

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…degli usi a cui servono gli elementi allo stato
delle nazioni.
• La statistica è utile, serve ad agire con consapevolezza: nella vita
  quotidiana, nella formazione del consenso elettorale, nelle scelte
  aziendali dell’impresa, nelle previsioni degli scenari macro economici
  dei governi.
• La connessione tra statistica e «prosperità pubblica» (Gioia parla di
  «incivilimento») che oggi chiamiamo in tanti modi «progresso»
  «sviluppo sostenibile» «benessere»…

                                                                           29
Dati primari e dati secondari

• I dati statistici se sono rilevati direttamente e specificatamente
  vengono detti primari, altrimenti sono detti secondari.
• I dati secondari sono rilevati da soggetti professionalmente
  riconosciuti possono essere ufficiali o non ufficiali a seconda che
  derivino da fonti statistiche istituzionalmente dedicata alla
  produzione di statistiche pubbliche: i sistemi della statistica ufficiale
  (in Italia il SISTAN e l’ISTAT).

                                                                              30
In sintesi: La rilevazione dei dati statistici
• I dati sono «prodotti»: lo schema di progettazione di una rilevazione viene
  detto «disegno» e riguarda i seguenti punti:

   •   Oggetto della rilevazione: cosa vogliamo conoscere attraverso i dati
   •   Identificazione del collettivo e delle unità di rilevazioni (unità statistiche)
   •   Adozione di uno strumento di misura e delle modalità di rilevazione
   •   Organizzazione della rilevazione ed eventuale formazione dei rilevatori
   •   Raccolta dei dati e controllo di qualità (presenza di errori c.d. non campionari)
   •   Organizzazione dei dati ed elaborazione dell’informazione
   •   Report finale di ricerca con note metodologiche, meta-informazioni e dati originari

                                                                                       31
Dati strutturati o non strutturati

• Nella società dell’informazione, i dati a nostra disposizione sono cresciuti per
  qualità e quantità.
• Si parla di Big Data, facendo riferimento a dati che hanno un enorme volume
  (tantissime osservazioni), una grande varietà (tantissime dimensioni o
  variabili), facilmente reperibili e accessibili ossia disponibili ad una grande
  velocità e aderenti alla realtà secondo un alto gradi accuratezza e veridicità.
• Ci sono tanti tipi di dati che emergono da processi sociali o procedure
  amministrative che sono detti non strutturati (immagini, foto, informazioni su
  opinioni o gradimenti tratte dai social…) .
• I dati strutturati sono invece caratterizzati per la loro organizzazione statistica e
  per il loro corredo di meta-informazione (definizioni, classificazioni,
  elaborazioni).

                                                                                      32
Dati accessibili o «aperti» (Open data)

• Uno dei requisiti importanti della qualità di un dato è la sua facile
  reperibilità o accessibilità.
• La diffusione del web ha moltiplicato notevolmente questa possibilità,
  pertanto si è definito il concetto di «dato aperto» commisurato
  all’attitudine del dato di essere facilmente reperibile e trasferibile.
• Soprattutto nell’abito delle pubbliche amministrazioni si è diffusa questa
  pratica di fornire dati accessibili a tutti per un esercizio più universale e
  diffuso del controllo e della valutazione tipico delle società
  democratiche.

                                                                            33
Tecnologie digitali, informatica e statistica

• Lo sviluppo delle tecnologie informatiche nell’era digitale ha accresciuto
  la dotazione di informazioni.
• In questo tempo – definito da alcuni come «diluvio informazionale» – il
  problema non è disporre di dati ma avere «criteri» per la loro selezione
  e interpretazione.
• La statistica diventa ancora più rilevante nella fase di analisi ed
  elaborazione, nello studio delle connessioni e relazioni nonché dei
  modelli che permettono di estrarre informazione, identificando nessi di
  causalità dalla variabilità congiunta di numerose variabili.
• Il trattamento della variabilità statistica è l’oggetto della statistica
  moderna.
                                                                         34
Dalle statistiche ai Sistemi di Statistica:
l’offerta diventa “globale
• Armonizzazione e Integrazione per favorire comparabilità
• Sistemi ufficiali per assicurare continuità, tempestività e attendibilità
• Comunità scientifiche per verificare rigore, rilevanza, accuratezza e
  robustezza.
• La rivoluzione informatica e quella digitale per accessibilità e
  disponibilità.

                                                                          35
Qualità dei dati: principi e dimensioni
    • Quality of statistics is defined by Eurostat with
      reference to the following six criteria:
    1. Relevance;
    2. Accuracy;
    3. timeliness and punctuality;
    4. accessibility and clarity;
    5. Comparability;
    6. Coherence.

     https://ec.europa.eu/eurostat/documents/64157/4373735/02-ESS-quality-definition.pdf
                                                                                           36
Collezioni di dati
• Matrici di dati

• Array ossia matrici multidimensionali (tre o più dimensioni)

• Sistemi informativi statistici (dati e metadati insieme)

• OLAP (On-Line Analytical Processing)

• DataWareHouse

                                                                 37
La Meta-Informazione
• Metadati ovvero informazioni o attributi che descrivono i dati per
  facilitarne l’individuazione e la comprensione

   • Esempio: gli indici di catalogazione di una biblioteca.

• Definizioni è GLOSSARIO
• Classificazioni
• Metodi
                    https://www.istat.it/it/metodi-e-strumenti

                                                                       38
Il sistema dell’informazione statistica
• Un sistema di collegamento tra soggetti produttori, in una logica di coordinamento
  amministrativo, ma anche scientifico e metodologico: il SISTAN
• Il portale Istat https://www.istat.it/it/

• L’organizzazione della statistica ufficiale a livello internazionale
• https://www.unric.org/it/informazioni-generali-sullonu/34
• https://ec.europa.eu/eurostat/web/links/international-organisations

• Il sistema comunitario: Eurostat
• https://ec.europa.eu/eurostat/web/european-statistical-system/overview

• I principi (tra cui la qualità dei dati)

• Obbligo e segreto statistico (tutela della Privacy)
                                                                                       39
Altre informazioni statistiche non ufficiali
• Ci sono ulteriori fonti, non ufficiali ossia non appartenenti al sistema
  ufficiale della organizzazione statistica, ma che contribuiscono a partire
  dalla esperienza/competenza di comunità scientifiche o organizzazioni di
  volontariato e/o Non profit:

• Criteri: Affidabilità/Reputazione – Trasparenza - Completezza

                                                                           40
Lezione 1. Concetti Chiave
     La natura dell’informazione statistica
•   La conoscenza statistica e il nuovo empirismo
•   Dati, statistiche, informazioni
•   Il disegno dell’indagine
•   Collettivo: Popolazione e Campione
•   La funzione sociale della Statistica: la statistica ufficiale
•   Fonti statistiche
•   Banche dati, Datawarehouse, Sistemi informativi, Cruscotti
•   Big Data, Open data: estrarre informazione dal web
•   Qualità dei dati
•   Meta-informazione
                                                                    41
Mecatti
                    Capitoli 1, 2 e 3

Per approfondire:

                                        42
2 -Organizzazione dei dati statistici
                                   43
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