84 Atlante Politico Indagine Demos & Pi per la Repubblica

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84 Atlante Politico Indagine Demos & Pi per la Repubblica
84° Atlante Politico

Indagine
Demos & Pi
per la Repubblica

dicembre 2019
84 Atlante Politico Indagine Demos & Pi per la Repubblica
NOTA INFORMATIVA
Il sondaggio è stato realizzato da Demos & Pi per La Repubblica. La rilevazione è
stata condotta nei giorni 2 - 6 dicembre 2019 da Demetra con metodo mixed mode
(Cati   –   Cami     –   Cawi).    Il   campione     nazionale    intervistato   (N=1.276,
rifiuti/sostituzioni/inviti: 8.070) è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la
distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine
di errore 2.7%).
Documentazione completa su www.sondaggipoliticoelettorali.it

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IL MARE VUOTO DELLA POLITICA
di Ilvo Diamanti

Il paesaggio politico italiano, delineato dall'indagine condotta nei giorni scorsi da
Demos per Repubblica, si presenta instabile. Poco rassicurante. D'altronde,
l'insicurezza è l'unica sicurezza che accompagna la società, ormai da molto tempo.
Tuttavia, il sondaggio rileva e aiuta a comprendere anche novità inattese, fino a poche
settimane fa. Come l'invasione delle Sardine. Nelle piazze. Ma anche al centro
dell'opinione pubblica. Segno di una domanda politica ancora in-espressa, perché non
trova sbocchi. Perché l'offerta politica è in-adeguata. Soprattutto a (centro)Sinistra.

Così, dopo molto tempo, le novità si affiancano alle tradizionali certezze. Nel segno
dell'incertezza verso il futuro. Prossimo.
Per questo non sorprende se oltre metà dei cittadini (intervistati) pensa che il governo
Conte (2) non avrà vita lunga. Al massimo un anno. Ma, secondo il 26%, durerà anche
meno. Pochi mesi. Peraltro, si tratta di una prospettiva (un po') meno pessimista
rispetto allo scorso settembre, quando questa maggioranza si era appena costituita.
La fiducia nei confronti del governo è, a sua volta, abbastanza stabile. Ma molto
inferiore - oltre 10 punti in meno - rispetto allo scorso luglio. Quando Conte era alla
guida di una maggioranza giallo-verde. E non giallo-rossa (o rosa), come oggi. Però, il
peso elettorale dei partiti giallo-verdi, allora, era superiore di almeno 10 punti rispetto
ai giallo-rossi, oggi. Secondo le indicazioni dei sondaggi, ma anche in base ai risultati
del voto europeo dello scorso maggio. Quando la Lega aveva ottenuto il 34% e il M5s
il 17%. Insieme, "rappresentavano" la maggioranza assoluta. Mentre oggi, secondo il
sondaggio di Demos, i partiti di governo supererebbero, di poco, il 40%. Il Pd, dopo la
scissione di Renzi, è scivolato sotto il 20%. Appena sopra al M5s, che oggi è scivolato
al 18%. Italia Viva, il partito personale di Renzi, infine, galleggia a fatica. Il sondaggio
di Demos, infatti, gli attribuisce meno del 4%. Tuttavia, Lega di Salvini scende sotto il
30%. Per la prima volta dopo molti mesi. Ma rimane sempre, nettamente, davanti a
tutti.

Peraltro, è significativo osservare come la fiducia personale verso Salvini sia salita in
misura rilevante: circa 6 punti. Oggi, nella graduatoria dei leader, è secondo, con il
48%. Dopo Giuseppe Conte, che perde ancora consensi. Ma resta, comunque, il più
apprezzato. Davanti a tutti. L'unico a raggiungere il 50%. Il soggetto politico che si sta

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rafforzando maggiormente sono i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Anch'essa in
sensibile "ascesa personale". Una tendenza che contribuisce a spostare il Centro-
Destra più a Destra. Sulla scia di Salvini. A Sinistra, invece, il declino continua.
Accentuato dalle divisioni e dalle tensioni interne. Oltre che dal deficit di leadership.
Zingaretti, infatti, si ferma al 35% di consensi personali. Confuso nel gruppo. Accanto
a Di Maio, Toti, Calenda. Poco sopra a Berlusconi. Ma più sotto, rispetto a
Franceschini e Bonino. Renzi, invece, si distingue. Perché è in fondo. Lontano da tutti.
Con il 25%. Dietro di lui, solo Beppe Grillo. Che, però, è un garante... "Fuori dal
gioco".

Così, le Sardine rivelano una domanda e un "vuoto" di rappresentanza di proporzioni
ampie. Soprattutto fra i giovani e i giovani-adulti. I settori socio-demografici che di-
mostrano il coinvolgimento più elevato. Il 4% della popolazione, infatti, afferma di aver
partecipato alle manifestazioni delle Sardine. Ma questa componente sale fra i più
giovani (fino a 24 anni) e raddoppia fra i giovani-adulti (fino a 34). È interessante
osservare come vi sia un'area molto più ampia, superiore al 40%, che si dice
favorevole a queste mobilitazioni. Ma, soprattutto, un quarto della popolazione
intervistata sostiene che, se le Sardine "scendessero in campo", prenderebbero in
seria considerazione la possibilità di votare per loro. Un'ipotesi, per ora, poco
plausibile. Ma significativa, per le indicazioni che suggerisce. Raccoglie, anche in
questo caso, i livelli più rilevanti fra i più giovani. Ma è importante l'orientamento
politico. Favorevole alle Sardine soprattutto fra gli elettori di Centro-Sinistra e di
Sinistra. In particolare, del PD e di LeU. Tuttavia, l'eventuale presenza elettorale delle
Sardine interessa anche la base di FI. Alla ricerca di uno spazio, di fronte al declino
del Capo e fondatore. Unico. Invece, gli elettori del M5s appaiono lontani. In misura
superiore rispetto alla base del PD e dei partiti di Sinistra. Nonostante le Sardine
interpretino una parte simile a quella del M5s delle origini. Attori del disagio
democratico di fronte al declino dei partiti e della politica. Ma forse l'ostilità degli
elettori del M5s si spiega proprio così. Perché le Sardine denunciano la distanza,
rispetto al Movimento delle origini. Mentre il fervore e il favore degli elettori di Sinistra
rivelano nostalgia e delusione verso una politica che non c'è più. Verso partiti che se
ne sono partiti. Hanno abbandonato la società e il territorio. Verso leader che non
sanno più proporre il senso e i valori della Politica.

Per questo le Sardine, i loro Capi, se accettassero, se accetteranno, le logiche della
Politica come spettacolo e come marketing, verrebbero centrifugati nel vortice della

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delusione che ha risucchiato altri partiti. E altri leader. Perché la Tivù consuma chi ci
va - troppo spesso. Come hanno verificato molti attori - politici - di successo. Ultimo:
Renzi. Un rischio che corre lo stesso Salvini. Mentre la Rete e il Digitale non bastano.
Perché lasciano "soli". Le Sardine. (Di) mostrano che la Politica è una "scatola
chiusa". Un'esperienza triste. Senza partecipazione. Senza uscire nelle strade, nelle
piazze. Senza parlare, perfino gridare. Insieme agli altri.

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UN MOVIMENTO DI SINISTRA CHE PIACE ANCHE A DESTRA
di Fabio Bordignon e Roberto Biorcio

L’ultima indagine dell’Atlante politico di Demos traccia un profilo dei movimento delle
Sardine che, da Bologna, si sta espandendo nella penisola. I suoi attivisti e i suoi
sostenitori sono soprattutto giovani, con un livello medio-alto di istruzione e
tendenzialmente orientati a sinistra. Ma è interessante rilevare che anche un quinto
degli elettori di centrodestra dichiari di essere d’accordo con le loro iniziative. Queste
valutazioni non avranno probabilmente effetti a breve termine sulle scelte di voto, ma
possono segnalare possibili cambiamenti nelle tendenze dell’opinione pubblica.
Nelle ultime settimane, quattro persone su cento hanno preso parte alle iniziative delle
Sardine, organizzate in diverse piazze italiane, cui si aggiunge un altro 38% che si
dice comunque d’accordo con le loro battaglie. Complessivamente, dunque, l’area del
consenso riguarda il 42% degli elettori.
Il fattore anagrafico è fra quelli che maggiormente incidono sugli atteggiamenti rilevati,
via via più critici spostandosi dalle fasce più giovani a quelle più anziane: i
simpatizzanti passano dal 65% degli under-25 al 35% degli over-65 (con le classi
intermedie a disporsi ordinatamente tra questi due estremi). Anche se il movimento è
stato avviato da trentenni, i favori più significativi si rilevano tra i più giovani. È però la
classe successiva – quella compresa tra i 25 e i 34 anni – a dichiarare il livello più
elevato di coinvolgimento attivo (9%).
Coerentemente con l’epicentro emiliano, sono le regioni di centro-nord a far segnare i
livelli più elevati di partecipazione (7%). In generale, l’adesione alle iniziative (e ai
valori) del movimento si associa a un elevato livello d’istruzione. Chiara è anche la
colorazione politica delle sardine, guardate positivamente da oltre sette persone su
dieci presso l’elettorato del Pd e di LeU. Nel caso del M5s un elettore su due ne
condivide il messaggio. Ma anche un quinto degli intervistati orientati a votare per i
partiti di centrodestra giudica positivamente le iniziative delle sardine, nonostante
l’impronta anti-salviniana delle prime auto-convocazioni.
Una parte non trascurabile degli intervistati dichiara d’altronde di essere disposta a
prendere in considerazione anche il voto per una lista (per ora del tutto improbabile)
delle Sardine, nel caso fosse presentata.

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STIME ELETTORALI
Se oggi ci fossero le elezioni politiche nazionali, Lei quale partito voterebbe alla Camera?
(valori %)

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                        dicembre    ottobre    settembre      luglio       Europee       Politiche
                          2019       2019        2019          2019         2019           2018

Lega                       29.5       30.2        32.5         35.3          34.3          17.4

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Pd                         18.7       19.1        22.3         22.5         22.7           18.7

M5s                        18.1       20.6        20.8         17.6          17.1          32.7

Fratelli d’Italia          11.3       8.6         7.4           6.2          6.5               4.4

Forza Italia               6.5        6.1         6.5           7.0          8.8           14.0

Italia Viva                3.5        3.9          ---          ---           ---              ---

                                                                      b             b                c
LeU e La Sinistra          3.2        2.4         3.1          2.0           1.7           3.4

                                                         d            d             d                e
+Europa                    2.4        2.1        2.5           3.5           3.1           2.6

Altri                      6.8        7.0         4.9           5.9          5.8               6.8

Totale                     100        100         100          100           100           100

a
  Pd, Siamo Europei
b
  La Sinistra
c
  LeU
d
  +Europa – Italia in Comune
e
  +Europa – Centro Democratico

Nota: l’area grigia di quanti non rispondono, oppure si dichiarano propensi all’astensione,
per l’ultima rilevazione si attesta intorno al 25%. Non sono proposte le stime per i partiti
che non raggiungono in questo momento il 2% dei voti.
                    Fonte: Sondaggio Demos & Pi, Dicembre 2019 (base: 1276 casi)

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IL GIUDIZIO SUL GOVERNO: SERIE STORICA
Su una scala da 1 a 10 che voto darebbe in questo momento al Governo Conte Bis, nel suo insieme?
(valori % di quanti esprimono una valutazione uguale o superiore a 6 – Serie storica)

                     Fonte: Sondaggio Demos & Pi, Dicembre 2019 (base: 1276 casi)

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IL GRADIMENTO DEI LEADER
Che voto darebbe, su una scala da 1 a 10, a…
(valori % di quanti esprimono una valutazione “uguale o superiore a 6”; tra parentesi la
% di quanti non li conoscono o non si esprimono – Confronto con ottobre o settembre
2019)

           Fonte: Sondaggio Demos & Pi, Dicembre 2019 (base: 1276 casi)

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LA DURATA DEL GOVERNO
Secondo Lei il governo Conte Bis quanto tempo resterà in carica?
(valori % - confronto con settembre 2019)

               Fonte: Sondaggio Demos & Pi, Dicembre 2019 (base: 1276 casi)

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IL MOVIMENTO DELLE SARDINE
(valori %)

              Fonte: Sondaggio Demos & Pi, Dicembre 2019 (base: 1276 casi)

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LE SARDINE: I SIMPATIZZANTI E I POTENZIALI ELETTORI
(valori % in base ai principali parametri)

                Fonte: Sondaggio Demos & Pi, Dicembre 2019 (base: 1276 casi)

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