7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...

Pagina creata da Raffaele Parodi
 
CONTINUA A LEGGERE
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
7 dicembre 2022
Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli
        ore 18.00 - ingresso libero
           Mercoledì 7 dicembre 2022
    Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli
            trasmissione in diretta dal
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
Pubblicazione a cura di: Emanuele Scataglini
Coordinamento: Marzia Steffani
Testi: Marzia Steffani
Progetto grafico libretto: Rossana Perrone
Organizzazione evento: Donatella Modica

L’evento è organizzato dal Servizio Comunicazione, Relazioni
istituzionali e Stampa

Stampato presso il Centro stampa del Consiglio regionale
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
7 dicembre 2022

       BORIS GODUNOV
              di Modest Petrovic
                MUSORGSKIJ

      Direttore         Riccardo Chailly
      Regia             Kasper Holten
      Scene             Es Devlin
      Coreografia       Daniel Ezralow

                    Interpreti

Boris Godunov				                Ildar Abdrazakov
Fëdor					                       Lilly Jørstad
Ksenija					                     Anna Denisova
Vasilij Šujskij				              Norbert Ernst
Grigorij Otrepev			              Dmitry Golovnin
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
IL LIBRETTO IN SINTESI
di Claudio Toscani

                           PROLOGO
    Cortile del monastero di       comprende. L’ufficiale ordina a
          Novodevič’i              tutti di recarsi, il mattino seguente,
                                   al Cremlino.
 Siamo nel 1598. Un ufficiale La folla si disperde, commentando
 di polizia ordina alla folla di cinicamente l’accaduto.
 inginocchiarsi e di chiedere a
 Boris Godunov, ritiratosi nel Mosca, la piazza del Cremlino
 monastero di Novodevič’i nei
 pressi di Mosca, di accettare il Sono trascorsi alcuni mesi:
 trono. La folla obbedisce, senza Boris ha accettato di salire al
 comprendere la cosa fino in trono. Suonano le campane del
 fondo. Prende la parola il boiaro Cremlino, mentre il principe
 Andrej Ščelkalov, segretario Vasilij Šujskij ordina al popolo
 della Duma: annuncia che Boris, di acclamare il nuovo zar. Boris
 per il momento, resterà sordo fa la sua comparsa; è turbato
 alle preghiere e non accetterà la da presentimenti sinistri e
 corona. Solo un’illuminazione implora la benedizione del
 divina potrebbe persuaderlo. cielo. Si avvia all’incoronazione
 Da lontano viene un canto nella cattedrale dell’Arcangelo,
 religioso: è un gruppo di invitando tutto il popolo a
 pellegrini, che esortano il partecipare alla festa.
 popolo a recarsi dal futuro zar Riprendono il suono delle
 portandogli le sacre icone, e campane e le acclamazioni della
 mettono in guardia dalle forze folla.
 sataniche che minacciano la Riprendono il suono delle
 Russia.                           campane e le acclamazioni della
 Il popolo, pur impressionato, non folla.
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
ATTO PRIMO
                                    ora avrebbe circa vent’anni, l’età
   Una cella del monastero dei      di Grigorij. Rimasto solo nella
             Miracoli               cella, il giovane monaco giura
                                    di vendicare l’assassinio: Boris
Sono trascorsi cinque anni. È non sfuggirà al giudizio di Dio
notte; il vecchio monaco Pimen né a quello degli uomini.
lavora all’ultima parte della
cronaca che raccoglie gli eventi Osteria presso il confine lituano
di cui è stato testimone in vita.
Il giovane monaco Grigorij, che Due frati girovaghi, Misail e
divide con lui la cella, si sveglia Varlaam, giungono insieme
bruscamente da un incubo. a Grigorij, che è fuggito dal
Si tranquillizza alla vista del monastero e ora ha fretta di
vecchio impegnato nel suo passare il confine. Varlaam beve
lavoro, e racconta il suo sogno e intona una canzone che narra
ricorrente: si trovava in cima a della presa di Kazan’ da parte
un torrione che domina Mosca, di Ivan il Terribile. Mentre i due
dal quale vedeva il popolo che monaci si ubriacano, Grigorij
lo scherniva, sinché precipitava interroga l’ostessa, che gli svela
nel vuoto. Grigorij si lamenta l’esistenza di un sentiero non
della sua vita di recluso, ma sorvegliato grazie al quale potrà
Pimen lo tranquillizza, gli raggiungere la Lituania. Ma la
raccomanda digiuno e preghiera polizia ha scoperto la fuga del
e gli ricorda che a volte gli giovane monaco: giungono infatti
stessi zar, stanchi del mondo, due guardie di frontiera con
vengono a ritirarsi. Racconta un mandato di cattura. Poiché
poi al giovane l’assassinio nessuno dei due sa leggere, Grigorij
dello zarevič Dmitrij, di cui fa cadere i sospetti su Varlaam e
è stato testimone: il bambino lo fa arrestare. Questi legge però il
pugnalato, la disperazione documento e smaschera Grigorij,
della zarina, i sospetti presto che minacciando le guardie con
caduti su Boris Godunov. Se un coltello riesce a fuggire dalla
lo zarevič fosse sopravvissuto, finestra.
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
ATTO SECONDO
Mosca, appartamenti dello zar         Un ciambellano annuncia
        al Cremlino                   che il principe Šujskij chiede
                                      udienza. Boris lo riceve ed
I figli di Boris, Fëdor e KŠenija,    è informato che in Lituania
sono con la nutrice. KŠenija          è comparso un pretendente
piange il suo fidanzato perduto,      al trono, sostenuto dal re,
Fëdor studia una carta della          dalla nobiltà e dal papa, che
Russia. Entra Boris, consola          afferma di essere lo zarevič
KŠenija e la congeda; ascolta         Dmitrij. Boris, turbato, chiede
poi con interesse il figlio, che      se il fanciullo assassinato nella
gli recita la sua lezione sulla       città di Uglič fosse realmente
geografia russa. Boris gli            lo zarevič; riceve risposta
raccomanda di studiare con            affermativa da Šujskij, che gli
cura, perché un giorno quel           racconta di essersi recato più
regno gli apparterrà. Assorto nei     volte a raccogliersi sul corpo
suoi pensieri, Boris ripensa agli     dell’ucciso. Boris, sempre più
anni del suo regno, alle difficoltà   sconvolto, congeda il principe
e agli insuccessi, e soprattutto      e in preda a un’allucinazione
all’atto criminale il cui ricordo     crede di vedere lo spettro
tormenta la sua coscienza.            della sua vittima.

                       ATTO TERZO
Piazza davanti alla cattedrale di     commenta ironica, poiché
          San Basilio                 si è già sparsa la voce che
                                      Dmitrij è vivo e che marcia su
Il popolo, misero e affamato,         Mosca alla testa di un’armata.
si accalca sulla piazza. Nella        Avanza l’Innocente, inseguito
cattedrale si scaglia l’anatema       da una banda di monelli che
contro l’usurpatore Grigorij          gli rubano l’unica moneta. In
e si celebra un requiem per           quel momento Boris esce dalla
lo zarevič Dmitrij; la folla          cattedrale. La folla chiede pane;
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
l’Innocente,        reclamando        principe Šujskij, e riferisce delle
giustizia, gli chiede di far          allucinazioni di Boris, di cui è
uccidere i monelli come ha            stato testimone. Entra anche
fatto uccidere il piccolo zarevič.    Boris, sempre in preda alle
Šujskij vorrebbe arrestarlo,          sue visioni, ed è informato che
ma Boris s’interpone e chiede         un vecchio monaco desidera
all’Innocente di pregare per lui.     parlargli. È Pimen, che narra
Il folle rifiuta, sostenendo di       allo zar una storia miracolosa
non avere il diritto di pregare       riferitagli da un vecchio pastore.
per Erode, e lamenta il triste        L’uomo, cieco dall’infanzia,
destino della Russia.                 sentì un giorno nel sonno la
                                      voce di un fanciullo, che gli
 Mosca, una sala del Cremlino         si presentava come lo zarevič
                                      Dmitrij e gli raccomandava
Davanti      all’assemblea    dei     di recarsi a pregare sulla sua
boiari Ščelkalov espone il            tomba; avendo obbedito, l’uomo
caso dell’usurpatore Grigorij,        aveva ritrovato la vista. Questa
che sostenendo di essere              notizia, che prova la santità del
Dmitrij cerca di sollevare il         martirio dello zarevič, assesta un
popolo contro Boris, e invita         colpo mortale a Boris. Lo zar fa
tutti a manifestare la loro           chiamare suo figlio, si congeda da
decisione. I boiari deliberano        lui e, dopo averlo indicato come
che il colpevole, catturato, sia      suo successore all’assemblea dei
giustiziato. Giunge, in ritardo, il   boiari, si accascia senza vita.
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
Direttore d’orchestra

Riccardo Chailly
Nasce a Milano il 20 febbraio 1953, in una famiglia di musicisti, studia
nei conservatori di Perugia, Roma e Milano. In seguito studia direzione
d’orchestra con Franco Ferrara a Siena. A vent’anni diventa assistente di
Claudio Abbado al Teatro alla Scala di Milano. Nel 1974 debutta come
direttore d’orchestra con Madama Butterfly a Chicago. Nel 1977 dirige
la ripresa nel Teatro Regio di Parma di Simon Boccanegra di Giuseppe
Verdi con Leo Nucci.
Alla Scala ha debuttato come direttore d’orchestra nel 1978 nella ripresa
de I masnadieri di Giuseppe Verdi. In poco tempo ha diretto nei più
prestigiosi teatri lirici del mondo e numerosissime orchestre sinfoniche.
Nel gennaio 2015 sostituisce Daniel Barenboim nel ruolo di Direttore
principale del Teatro alla Scala e dal novembre è Direttore principale della
Filarmonica della Scala.
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
Regia

Kasper Holten
Nato a Copenaghen, inizia la sua carriera nell'opera come assistente alla
regia di personaggi come Harry Kupfer, John Cox e David Pountney. Nel
2000 diventa direttore artistico della Royal Danish Opera.
Nel marzo 2011, Holten è stato nominato nuovo Direttore dell'Opera
presso la Royal Opera House, Covent Garden
Holten è il regista e sceneggiatore (insieme a Mogens Rukov) di Juan, un
film basato sul Don Giovanni di Mozart, girato nel 2009 e interpretato da
Christopher Maltman e Mikhail Petrenko.
7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber - Palazzo Pirelli ore 18.00 - ingresso libero - Mercoledì 7 dicembre 2022 Auditorium Giorgio Gaber ...
Cast
                     Ildar Abdrazakov
                         Boris Godunov

   Norbert Ernst
   Vasilij Šujskij

                                    Lilly Jørstad
                                    Fëdor

Anna Denisova
Ksenija

                                  Dmitry Golovnin
                                     Grigorij Otrepev
Ildar Abdrazakov - Boris Godunov
Ildar Abdrazakov si è affermato come uno dei più ricercati bassi
d’opera.
Da quando ha debuttato alla Scala nel 2001 a 25 anni, il cantante
russo è diventato un pilastro dei principali teatri d’opera del mondo.
La sua voce potente e raffinata unita alla sua irresistibile
presenza scenica ha spinto i critici a parlare di lui come di un basso
sensazionale che ha praticamente tutto: suono imponente, legato
bellissimo, gran quantità di finezza.

Lilly Jørstad – Fëdor
Mezzosoprano russo-norvegese è nata ad Astrakhan, in Russia, ha
iniziato a cantare all'età di 4 anni. Si è trasferita con la sua famiglia
in Norvegia quando era un'adolescente e ha terminato il suo master
all'Università di Trømso nel 2012.
Nella stessa estate debutta come Marchesa Melibea ne Il viaggio
a Reims con l'Accademia Rossiniana di Pesaro e si esibisce come
solista all'Accademia Mariinsky di San Pietroburgo. Nel 2015 si
iscrive all'Accademia La Scala di Milano dove debutta cantando
Rosina ne Il barbiere di Siviglia.

Anna Denisova – Ksenija
Diplomata al Conservatorio di Stato Rimsky-Korsakov di San
Pietroburgo è stata premiata in numerosi concorsi,
Attualmente è al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo.
Norbert Ernst - Vasilij Šujski
Cresciuto a Vienna, ha studiato pedagogia vocale e canto al Josef
Matthias Hauer Conservatory di Wiener Neustadt, proseguendo
poi gli studi di canto con Robert Holl e Charles Spencer presso
l'Università di Musica e Arti dello spettacolo di Vienna.
Ha iniziato la sua carriera come membro della Deutsche Oper am
Rhein 2002-2005. Nel 2010 è diventato un membro dell'Opera di
Stato di Vienna,
Ernst si esibisce in concerti e recital. Il suo repertorio concertistico
.comprende le Passioni di Bach e Das Lied von der Erde di Mahler.

Dmitri Golovnin – Grigorij Otrepev
Si è diplomato al Conservatorio statale Rimsky-Korsakov di San
Pietroburgo nel 1997 come trombettista, ma all'età di 27 anni ha
iniziato a studiare canto.
Dal 2001 al 2004 è stato studente della Music and Theatre High
School di Amburgo.
Dal 2007 è uno dei principali solisti dell'Opera Mikhailovsky.
La Scala prima del 1830
Modest Petrovič Musorgskij
           (Karevo 1939 – Pietroburgo 1881)

Di nobile e ricca famiglia, apprende nei poderi paterni i primi canti e
le prime danze di tradizione popolare. Mentre segue gli studi comuni e
quelli militari, studia pianoforte.
Promosso ufficiale, entra nei più brillanti circoli mondani della capitale
ma è costretto ad abbandonare la carriera militare per motivi economici
e per non doversi allontanare troppo da Pietroburgo, dedicandosi
esclusivamente alla musica.
Con altri musicisti dàvita al Gruppo dei Cinque che, muovendo dal
recupero della tradizione e del folklore, avrebbe cambiato il volto della
musica russa.
Musorskij lavorava intensamente, mentre la sua salute declina senza
posa. Nel 1879 fa un lungo viaggio con la cantante Leonova nella
Russia meridionale in qualità di pianista e di accompagnatore. Di
ritorno a Pietroburgo, ridotto in condizioni materiali miserabili, vive
accompagnando lezioni di canto e insegnando il solfeggio ai bambini.
Nell’inverno del 1880, in stato di miseria, abbandonato da quasi tutti gli amici,
deriso dalla critica, si ammala gravemente. Il 13 febbraio 1881 viene ricoverato
all’ospedale militare di Pietroburgo dove, circa un mese dopo, muore.
Tra i suoi brani più conosciuti Una notte sul Monte Calvo, Quadri ad
un’esposizione, l’opera Boris Godunov.
La sua arte affonda le radici nell’immenso humus dell’anima popolare russa
affrancandola definitivamente dalle influenze occidentali sia in ambito
operistico sia negli altri generi, realizzando una musica immediatamente
espressiva e antidecorativa.
Musorskij è il compositore che realizza il miracolo d’una musica che, nata
dalla parola e dal gesto, sa però restare musica; ed è tra le più potenti,
più ricche e più audaci che offra la storia, per la sua totale libertà, per la
forza melodica, la novità dell’armonia, la varietà ritmica, proprio per quei
caratteri che gli fruttarono l’accusa di immaturità tecnica. In realtà, come
tutti i grandi creatori, ebbe la tecnica necessaria alla sua ispirazione e la
sua cultura artistica fu grandissima.
PROSSIMI EVENTI

         Concerti di Natale
            Venerdì 16 dicembre 2022 – ore 20.30

Orchestra di fiati del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo
                   Chitarra solista Giulio Tampalini

             Sabato 17 dicembre 2022 – ore 20.30

                         Duo Eclettico
         Davide Alogna, violino e Floraleda Sacchi, arpa

   Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

  Per tutti i dettagli e le informazioni seguici sul nostro sito
         www.consiglio.regione.lombardia.it

                 Via Fabio Filzi 22 - 20124 Milano
                      Tel. +39 02 67486358
        ragazzicheconcerto@consiglio.regione.lombardia.it
Puoi anche leggere