4B - Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare - PROGETTO LIBRANDOCI a.s. 2020/2021
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Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare Insegnante: ANNETTA Raffaella 4B PROGETTO LIBRANDOCI a.s. 2020/2021
Informazioni Titolo: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare Autore: Luis Sepùlveda Casa editrice: UGO GUANTA Editore in Parma Data di pubblicazione: 2012 2
Sommario Gli alunni della classe 4B - Benedetto Lanza - Campo di Carne hanno rappresentato attraverso i loro disegni, l’evolversi della storia della gabbianella e del gatto, enfatizzando i valori universali con i quali lo scrittore Luis Sepùlveda ha intriso il racconto. 3
Che cosa è successo? Dopo essere capitata in una macchia di petrolio nelle acque del Mare del Nord, la gabbiana Kengah atterra in fin di vita sul balcone del gatto Zorba, al quale strappa tre promesse solenni: di non mangiare l’uovo che lei sta per deporre, di averne cura e di insegnare a volare al piccolo che nascerà. Così, alla morte di Kengah, Zorba cova l’uovo e, quando si schiude, accoglie la neonata gabbianella nella buffa e affiatata comunità felina del porto di Amburgo. Ma come può un gatto insegnare a volare? Per mantenere la terza promessa, Zorba dovrà ricorrere all’aiuto di tutti, anche quello di un uomo. In una storia che ha la grazia di una fiaba e la forza di una parabola, il grande scrittore cileno tocca i temi più cari: l’amore per la natura, la generosità disinteressata e la solidarietà, anche fra . Dove si sono svolti i fatti? 4
Porto di Amburgo Personaggi principali Zorba Fortunata Il gatto nero grande e grosso La gabbianella Amici gatti umano Gli amici di Zorba: Il colonnello; Il poeta Il segretario; Diderot; 5
PARTE PRIMA 1.Mare del Nord Fabio Di Paola A kengah, una gabbiana dalle piume color argento, piaceva particolarmente osservare le bandiere delle navi… 6
Alessandro Spagnoli … lei sapeva che ognuna rappresentava un modo di parlare, di chiamare le stesse cose con parole diverse. 7
2.Un gatto nero grande e grosso Luciano Grazioli Melany Velardi Zorba viveva con gli umani ormai da cinque anni, solo durante le vacanze veniva lasciato solo. «Ci vediamo tra quattro settimane. Penserò a te tutti i giorni. Te lo prometto» Il bambino saluta così il suo amico. 8
3.Amburgo in vista Tanbeer Kaur Federico Longhi Kengah cade in una nera e densa onda: la peste nera. Quando torna a galla la luce del giorno era scomparsa: la maledizione dei mari le stava oscurando la vista. 9
Marcello Gallaccio Il petrolio le incollava le piume. Con uno sforzo immane riuscì a innalzarsi in volo. Il movimento delle sue ali diventava sempre più lento e pesante. «San Michele!» stridette riconoscendo il campanile della chiesa di Amburgo 10
4.La fine di un volo Thiago Dimauro Eduard Mindrescu Zorba incontra Kengah moribonda. «Voglio deporre un uovo. Amico gatto ti chiedo di farmi tre promesse» «Ti prometto tutto quello che vuoi» ● Non mangerai l’uovo; ● Avrai cura dell’uovo finchè non sarà nato il piccolo; ● Insegnerai a volare mio figlio. «Lo prometto.» 11
Marius Kris Moisei Alessandro Spagnoli Kengah guardò il cielo, ringraziò tutti i buoni venti che l’avevano accompagnata e, proprio mentre esalava l’ultimo respiro, un ovetto bianco con delle macchioline azzurre rotolò accanto al suo corpo impregnato di petrolio. 12
5.In cerca di consiglio Samuele Cana Marcello Gallaccio Zorba chiede un consiglio al Colonnello, un gatto anziano. Decidono di chiedere aiuto a un altro gatto: Diderot. «Andremo insieme. I problemi di un gatto del porto sono problemi di tutti i gatti del porto» dichiarò solennemente il Colonnello. 13
6.Un posto curioso Martin Corvino Riccardo Meneghello Diderot è il gatto saggio che vive in un posto abbastanza difficile da descrivere, perché a prima vista poteva sembrare un disordinato negozio di oggetti strani, un museo di bizzarrie, un deposito di macchine inservibili, la biblioteca più caotica del mondo o il laboratorio di qualche dotto inventore di aggeggi impossibili da definire. «Il bazar» 14
7.Un gatto enciclopedico Mehraaj Singh Melany Vilardo Diderot con l’ausilio della enciclopedia scopre che la gabbiana appartiene alla specie argentata e che le macchie di petrolio si tolgono con la benzina. Insieme decidono di aiutare la gabbiana. 15
8. Zorba inizia a tenere fede alle sue promesse Martin Corvino Riccardo Meneghello Miriam Chihai I quattro amici erano arrivati tardi, sul balcone però, vicino al corpo senza vita della gabbiana, scoprirono l’uovo con macchioline azzurre. Mentre una parte della compagine torna al bazar per consultare l’enciclopedia, Zorba inizia a tenere fede alle sue promesse. Con grande attenzione si sdraiò e avvicino l’uovo alla pancia. 16
9.Una notte triste Eduard Mindrescu Federico Longhi Tanbeer Kaur Mehraaj Singh «Compagni gatti, in questa notte di luna ci congediamo dai resti della sfortunata gabbiana della quale non abbiamo saputo nemmeno il nome..» 17
Martin Corvino Alessandro Spagnoli La triste canzone di addio dei gatti del porto si impadronì di Amburgo. 18
PARTE SECONDA 1.Il gatto cova Marius Kris Moisei Riccardo Meneghello Diderot informò tutti che l’enciclopedia non riportava il periodo esatto dell’incubazione: andava dai 17 ai 30 giorni. Zorba non si spaventò e come una brava mamma restò sdraiato a proteggere l’uovo fino alla sua schiusa. 19
2.Non è facile essere mamma Samuele Cana Fabio Di Paola Il pulcino ha fame. «Mamma! Mamma! Ho fame!» Dopo vari tentativi Zorba scopre il cibo adatto… adesso devono pianificare il futuro del pulcino… deve volare. 20
3.Il pericolo è in agguato Riccardo Meneghello Alessandro Spagnoli Il povero pulcino, mentre giocava in balcone, viene avvistato e poi aggredito da due topi. Fortunatamente Zorba era lì e con la furia di una mamma salva il piccolo. «Ho una mamma molto coraggiosa!» Il balcone non è più un posto sicuro. 21
4.Il pericolo è sempre in agguato Luciano Grazioli Fabio Di Paola Samuele Cana I gatti decisero che il posto più sicuro per far crescere il pulcino era il bazar. Intanto i topi continuavano a minacciare il pulcino. Zorba fa un accordo con il capo dei topi. 22
Alessandro Spagnoli «D’accordo. Potrete passare nel cortile, ma di notte, quando gli umani non vi vedono…dobbiamo badare al nostro prestigio» 23
5.Pulcino o pulcina? Nicholas Pacillo Tanbeer Kaur Marcello Gallaccio Visto che l’enciclopedia non riuscì a svelare il sesso del pulcino, la comitiva decise di chiedere aiuto a un «gatto di mare» chiamato Sopravento. «Per le zampe del granchio! E’ una bella pulcina…» «Visto che la pulcina ha avuto fortuna di cadere sotto la nostra protezione… propongo di chiamarla Fortunata» 24
6.Fortunata, davvero fortunata. Alessandro Spagnoli Fortunata crebbe in fretta, circondata dall’affetto dei gatti. Lo scimpanzé del bazar spaventa la gabbianella: «Tu non sei un gatto.. Quando sarai bella grassa i gatti ti mangeranno…» Fortunata triste e avvilita si nascose. Quando Zorba la trovò disse: «abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. E’ molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo..» 25
7.Imparando a volare 8.I gatti decidono di rompere il tabù 9.La scelta dell’umano Mehraaj Singh Fabio Di Paola Visto che neanche i suggerimenti dell’enciclopedia riuscivano a far volare Fortunata, Zorba chiese il permesso di infrangere il tabù dei gatti – Miagolare l’idioma degli umani- per chiedere un aiuto fuori dal mondo animale. I gatti del porto autorizzarono Zorba ad infrangere il tabù per un’unica volta e con un solo umano. La scelta di quest’ultimo cadde sull’umano della gatta Bubulina. L’umano era un poeta. 26
10.Una gatta, un gatto e un poeta Nicholas Pacillo Riccardo Meneghello Zorba chiede aiuto al poeta miagolando l’idioma degli umani. Dopo un attimo di stupore, il poeta compreso il problema, diede appuntamento ai nuovi amici animali a mezzanotte davanti al bazar. Ma il loro piccolo cuore - lo stesso degli equilibristi- per nulla sospira tanto come per quella pioggia sciocca che quasi sempre porta il vento, che quasi sempre porta il sole. Poesia I gabbiani di Bernardo Atxaga 27
11.Il volo Samuele Cana Una pioggia fitta cadeva su Amburgo, il poeta prelevò l’amico gatto e la gabbianella al bazar. Proteggendoli dalla pioggia sotto il suo impermeabile li portò sull’edificio più alto di Amburgo: la chiesa di san Michele. Dal campanile si vedeva tutta la città. «No! Ho paura! Zorba!» «Non avevo intenzione di buttarla giù» disse l’umano. 28
11.Il volo Alessandro Spagnoli «Ora volerai, Fortunata. Respira. Senti la pioggia. E’ acqua. Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro si chiama vento, un altro si chiama sole e arriva sempre come una ricompensa dopo la pioggia. Senti la pioggia. Apri le ali.» 29
Nicholas Pacillo Marcello Gallaccio Fortunata scomparve dalla loro vista e l’umano e il gatto temettero il peggio. «Vola!» miagolò Zorba. «Bene, gatto. Ci siamo riusciti» «Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante» miagolò Zorba «Che vola solo chi osa farlo» Laufenburg, Foresta Nera, 1996 30
Conclusione Luciano Grazioli Tanbeer Kaur Il racconto invita a riscoprire valori come l’amicizia, la solidarietà, il rispetto per la natura, la tolleranza, la ricchezza delle diversità senza enfasi e fastidiosi moralismi, ma con la poesia e la forza di chi sa alimentare i sogni di chi legge, anziché soffocarli. miagola Zorba nel finale. Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare è sicuramente un invito a…..osare! 31
Classe 4B “B.Lanza” – Campo di Carne Cana Samuele Chihai Miriam Corvino Martin Di Paola Fabio Dimauro Thiago Gagliardi Ilary Gallaccio Marcello Golubovic Alessio Grazioli Luciano Iossa Thomas Kaur Tanbeer Longhi Federico Meneghello Riccardo Mindrescu Eduard Moisei Marius Kris Pacillo Nicholas Domenico Petrilli Nicholas Cesar Singh Mehraaj Spagnoli Alessandro Vilardo Melany 32
Fine Samuele Cana Grazie a tutti…. 33
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