24 maggio 2020: DOMENICA tra l'ASCENSIONE e PENTECOSTE

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24 maggio 2020: DOMENICA tra l'ASCENSIONE e PENTECOSTE
24 maggio 2020: DOMENICA tra l’ASCENSIONE e PENTECOSTE

Siamo dentro i 10 giorni che vanno dall’Ascensione a Pentecoste: Gesù vive
presso il Padre, ma cosa comporta per noi sapere che «davvero il Signore è ri-
sorto!», e rimanergli fedeli senza che lo vediamo come l’hanno visto i primi
testimoni?
Per rispondere a queste domande, la lettura ci presenta la comunità di questi
primi testimoni: quella è l’esperienza viva su cui si è innestata la fede di tutte
le generazioni che sono venute dopo, fino ad arrivare a noi. Il vangelo invece ci
racconta dei due discepoli di Emmaus: quelli assomigliano un po’ di più alle co-
munità del tempo in cui i vangeli furono scritti, che non erano state testimoni
oculari della vita e della Pasqua di Gesù; e dunque assomigliano un po’ più an-
che a noi: che il Risorto lo riconosciamo, e lo confessiamo, nelle parole della
Bibbia che ci fanno ardere il cuore, e nello spezzare il pane dell’Eucaristia.

OK, parlando dell’esperienza di Emmaus, ecco come l’ha immaginata nel 1992
la pittrice statunitense Janet Brooks-Gerloff.
24 maggio 2020: DOMENICA tra l'ASCENSIONE e PENTECOSTE
Ed ecco il momento, invece, in cui i due discepoli invitano il pellegrino che ha
fatto la strada con loro, a rimanere entrando in casa con loro. Nella versione
di Duccio di Boninsegna (Siena, tra il 1308 e il 1311)
24 maggio 2020: DOMENICA tra l'ASCENSIONE e PENTECOSTE
Infine, il momento del riconoscimento di Gesù, come l’ha dipinto Rembrandt
nel 1648

Provate, seguendo i tre dipinti, a raccontare la stria dei due discepoli di Em-
maus. Se non la sapete, fatevela raccontare … comunque è scritta qua sotto
nel vangelo.
24 maggio 2020: DOMENICA tra l'ASCENSIONE e PENTECOSTE
PAROLA DI DIO PER QUESTA DOMENICA

LETTURA                                        (Atti degli Apostoli 1,9a.12-14)
Mentre gli apostoli lo guardavano, il Signore Gesù, fu elevato in alto.
Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a
Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città,
salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro
e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Gia-
como figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi
erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Ma-
ria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

EPISTOLA                                       (2a lettera di Paolo ai Corinzi 4,1-6)
Fratelli, avendo questo ministero, secondo la misericordia che ci è stata accor-
data, non ci perdiamo d’animo. Al contrario, abbiamo rifiutato le dissimulazioni
vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma
annunciando apertamente la verità e presentandoci davanti a ogni coscienza
umana, al cospetto di Dio.
E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in coloro che si perdono: in loro, incre-
duli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non vedano lo splen-
dore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di Dio.
Noi infatti non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi,
siamo i vostri servitori a causa di Gesù. E Dio, che disse: «Rifulga la lu-ce dalle
tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria
di Dio sul volto di Cristo.

VANGELO                                        (Luca 24,13-35)
                                     Alleluia!
      Gli idoli hanno bocca e non parlano, hanno piedi e non camminano,
           ma noi, i viventi, benediciamo il Signore, ora e per sempre.
                                     Alleluia!
In quello stesso giorno due discepoli del Signore Gesù erano in cammino per un
villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e
conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e
discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro
occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi
discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto
triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusa-
lemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che
cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente
in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti
e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno
crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con
tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune
donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e,
non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una
visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati
alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno
visto». Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto
i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella
sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le
Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse
andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il
giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola
con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si
aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi
dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conver-
sava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza in-
dugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri
che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a
Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano
riconosciuto nello spezzare il pane.

                            v v v       X    v v v
CELEBRAZIONE DOMENICALE
                            IN FAMIGLIA
Iniziamo bene la domenica: è il giorno in cui celebriamo Gesù risorto, per sapere che cammina con
                   noi, come ha fatto con i due di Emmaus, anche negli altri giorni della settimana.
                       Al tramonto del sabato (per esempio, prima di metterci a tavola per la cena),
                      facciamo il contrario di quello che Luca ha scritto nel capitolo 24 del vangelo:
         leggiamo di quando le donne sono andate al mattino al sepolcro ma l’hanno trovato vuoto,
                                   e gli angeli hanno dato loro la buona notizia che Gesù era risorto.
                                      Invece domani, in pieno giorno, leggeremo di quando alla sera
                                 i due di Emmaus hanno riconosciuto che davvero Gesù era risorto.
                 Se in famiglia non riusciamo, passiamo direttamente alla celebrazione domenicale
                                                sotto il dipinto della “Cena Di Emmaus” di Caravaggio
            (1606 … questo si trova vicino a noi, alla Pinacoteca di Brera, quando si potrà tornarci).

                                           Ci raduniamo prima della cena del sabato in penombra;
  quelle che sotto sono indicate come “seconda luce” e “terza luce” possono essere, per esempio,
                    una lampada da tavolo e la luce centrale della stanza dove siamo in preghiera;
            oppure quella luce centrale e quella dell’ingresso (come segno di apertura all’esterno).
                                          ciascuno si prepara ripetendo nel cuore la buona notizia:
                                                   «Gesù, sei risorto, sei vivo con noi».

                                                                Poi si comincia con il segno di croce

Guida        Siamo come la prima comunità di Gerusalemme.
             Luca racconta così: «Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea,
             Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo,
             Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo
             erano perseveranti e concordi nella preghiera,
             insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù,
             e ai fratelli di lui.
             Così siamo noi, dopo 20 secoli.
             Iniziamo la nostra preghiera
             nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti        Amen.

Rito della luce

                    dopo alcuni istanti si comincia accendendo il cero della preghiera proclamando:

Guida        Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro.
Tutti        Lampada sui miei passi, Signore, è la tua parola:
luce sul mio cammino.

                                                   Si accende la seconda luce e si prega così

Guida     «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto».
Tutti     Lampada sui miei passi, Signore, è la tua parola:
          luce sul mio cammino.

                                                      Si accende la terza luce e si prega così

Guida     «Non ardeva forse in noi il nostro cuore
          mentre egli conversava con noi lungo la via,
          quando ci spiegava le Scritture?».
Tutti     Lampada sui miei passi, Signore, è la tua parola:
          luce sul mio cammino.

                                      Pausa di silenzio in cui si guarda assorti il lume acceso

Proclamazione della risurrezione di Gesù

                                                                          Dopo qualche istante
                            il più piccolo fa risuonare con dolcezza il campanello (se l’avete).

                 Poi chi guida e il lettore che dà voce a Gesù proclamano la sua risurrezione,
                                                                  per dare inizio alla domenica

Guida     Il primo giorno della settimana, di buon mattino
          le donne andarono al sepolcro di Gesù,
          portando gli aromi che avevano preparato per la sepoltura.
          Videro che la pietra che chiudeva il sepolcro era stata spostata.
          Entrarono nel sepolcro, ma non trovarono il corpo del Signore Gesù.
          Le donne stavano ancora lì senza sapere che cosa fare,
          quando apparvero loro due uomini con vesti splendenti.
          Impaurite, tennero la faccia abbassata verso terra.
          Ma quegli uomini dissero loro:
          «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?
          Gesù non si trova qui ma è risuscitato!
          Ricordatevi che ve lo disse quando era ancora in Galilea.
          Allora vi diceva: È necessario che il Figlio dell'uomo
          sia consegnato nelle mani di persone malvagie
          e queste lo crocifiggeranno. Ma il terzo giorno risusciterà.
          Allora le donne si ricordarono
          che Gesù aveva detto quelle parole.
          Lasciarono il sepolcro e andarono a raccontare agli undici discepoli
e a tutti gli altri quello che avevano visto e udito.

Guida   Cristo Signore è risorto! Alleluia!
Tutti   Egli è vivo in mezzo a noi! Alleluia!

                                           Riprende, più forte, il suono del campanello,
                                                e infine chi guida dice questa preghiera

Guida   Padre onnipotente,
        che hai redento l’uomo caduto schiavo della morte
        e l’hai risollevato a vita nuova
        con la morte e la risurrezione del Figlio tuo,
        rendici ogni giorno più conformi a lui, Gesù,
        nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, Padre,
        nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Tutti   Amen.
Per la domenica, prepariamoci come al solito.
                                         Sistemiamo quello che abbiamo preparato le altre volte:
            il cero acceso, il vangelo aperto, il campanello (se ce l’abbiamo), i disegni, eccetera.

                                                                            Ora si può cominciare

Entrata in preghiera e Salmo

                                                                               Un attimo di silenzio
                                      in cui ciascuno ripete nel cuore: «Cristo Signore è risorto!».
                      Poi il più piccolo fa risuonare un campanello e chi guida la preghiera dice:

Guida      Cristo Signore è risorto! Alleluia!
Tutti      Rendiamo grazie a Dio! Alleluia!
Guida      Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
                                                     intanto tutti fanno il segno di croce

Guida      O Dio, luce vera ai nostri passi è la tua parola,
           gioia e pace ai nostri cuori.
           Fa’ che, illuminati dal tuo Spirito,
           accogliamo questa tua parola con fede viva,
           per scorgere nel buio delle vicende umane
           i segni della presenza tra noi del tuo Figlio Gesù,
           nostro Signore e nostro Dio, che è risorto e vivo,
           e regna con te, Padre, nell’unità dello Spirito Santo,
           per tutti i secoli dei secoli.
Tutti      Amen.

1° lettore Preghiamo con il Salmo 121:
           sono parole che si cantavano insieme
           intanto che si andava in pellegrinaggio a Gerusalemme;
           esprimono la fiducia che il Signore cammina con noi,
           ci accompagna, ci difende e ci protegge.
Guida      Entriamo in preghiera con le parole del Salmo 121:

2° lettore Alzo gli occhi verso i monti: chi mi potrà aiutare?
           L'aiuto mi viene dal Signore che ha fatto cielo e terra.
1° lettore Il Signore non ti lascerà cadere, veglia su di te, senza dormire.
           Certo non dorme né riposa, lui, che veglia su Israele.
Tutti      Su di noi veglia il Signore, ci protegge con la sua ombra,
           sta sempre al nostro fianco.
2° lettore Il sole non ti colpirà di giorno, né la luna di notte.
           Il Signore proteggerà la tua vita, ti proteggerà da ogni male.
Tutti      Il Signore ci proteggerà
           quando stiamo in casa e quando usciamo,
           da ora e per sempre!
                                 Ancora un attimo di silenzio, così che ciascuno trovi la perla,
                                            la frase del Salmo che secondo lui è più preziosa,
                                           e la ripeta dentro di sé facendola entrare nel cuore.
                       Poi ciascuno dice ad alta voce la frase che ha scelto, e tutti la ripetono.
                                               Quando tutti hanno finito, se pensate di farcela,
                                  chi vuole può anche spiegare perché ha scelto quella frase.

                                         Infine, ci si prepara per la proclamazione del vangelo.

Proclamazione del vangelo

Narratore In quello stesso giorno due discepoli del Signore Gesù
          erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus,
          distante circa undici chilometri da Gerusalemme,
          e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.
          Mentre conversavano e discutevano insieme,
          Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro.
          Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Gesù      Che cosa sono questi discorsi
          che state facendo tra voi lungo il cammino?
Discepolo Solo tu sei forestiero a Gerusalemme!
          Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?
Gesù      Che cosa?
Discepolo Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente
          in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo;
          come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità
          lo hanno consegnato per farlo condannare a morte
          e lo hanno crocifisso.
          Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele;
          con tutto ciò, sono passati tre giorni
          da quando queste cose sono accadute.
          Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti;
          si sono recate al mattino alla tomba
e, non avendo trovato il suo corpo,
          sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli,
          i quali affermano che egli è vivo.
Tutti     Gesù è risorto e vivo!
Discepolo Alcuni dei nostri sono andati alla tomba
          e hanno trovato come avevano detto le donne,
          ma lui non l’hanno visto.
Gesù      Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti!
          Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze
          per entrare nella sua gloria?
Narratore E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti,
          spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
          Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti,
          egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero:
Discepolo Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto.
Narratore Gesù entrò per rimanere con loro.
          Quando fu a tavola con loro, prese il pane,
          recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro.
          Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero.
          Ma egli sparì dalla loro vista.
Discepolo Non ardeva forse in noi il nostro cuore
          mentre egli conversava con noi lungo la via,
          quando ci spiegava le Scritture?
Narratore Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme,
          dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro,
          i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto
          ed è apparso a Simone!»
Tutti     Davvero il Signore è risorto!
Narratore Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via
          e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Esercizi pratici

Riprendiamo i tre dipinti dell’inizio:

primo esercizio: PROVIAMO A TROVARE UNA SPIEGAZIONE
Come mai i due discepoli che vanno a Emmaus,
anche se conoscevano Gesù, non riescono a riconoscerlo?
Ascoltiamo la spiegazione di tutti, dei piccoli e poi dei grandi.
C’è un particolare, che si diranno l’un l’altro dopo,
che però faceva loro intuire di conoscere quel pellegrino sconosciuto
che camminava con loro: ve lo ricordate?
secondo esercizio: INTERCEDIAMO
Proviamo a pensare alla nostra voglia di dire anche noi a Gesù: «Rimani con noi, Signore».
E poi ricordiamo le persone che pensiamo abbiano più bisogno che Gesù rimanga con loro:
perché vogliamo loro bene, o perché abbiamo visto quanto siano importanti per l’umanità.
Ciascuno inventa delle brevi invocazioni per loro:
      «Rimani con ……………………… , Signore, perché …………………………………………………..……………..………………..».
Chi l’ha pensata la dice, gli altri insieme la ripetono.
Lasciamoci il tempo necessario perché tutti possano esprimere la loro invocazione
terzo esercizio: CELEBRIAMO
Guida         Come i discepoli anche noi ripetiamo: Davvero il Signore è risorto!
Tutti      Davvero il Signore è risorto!
    1.     Davvero il Signore è risorto:
           ha cambiato il mio lamento in danza,
           il mio pianto in canto di gioia!
Tutti      Davvero il Signore è risorto!
    2.     Davvero il Signore è risorto:
           come il Padre ha mandato Gesù,
           così egli ci sceglie per portare a tutti la sua pace.
Tutti      Davvero il Signore è risorto!
    3.     Davvero il Signore è risorto:
           tutte le promesse di Dio si sono avverate in lui
           e il suo «sì!» diventa il nostro
Tutti      Davvero il Signore è risorto!

Guida      Prendiamoci per mano.
           Gesù risorto ci dice:
           «Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».
           Preghiamo con le parole che lui ci ha insegnato:
Tutti      Padre nostro, che sei nei cieli …
Benedizione

Genitori    Benediciamo il Signore!
Tutti       Rendiamo grazie a Dio!

Genitori    Il Signore risorto continui a essere pane buono che si spezza
            per la nostra famiglia. Alleluia!
Tutti       E per tutte le famiglie del mondo. Alleluia!
            Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!
                            intanto che si dicono queste ultime parole, ci si fa il segno di croce

                           Da questa domenica, come sapete,
                 ricominciamo a celebrare l’Eucaristia insieme in chiesa.
                    Forse in alcune famiglie non ce la si sente ancora.
                   È comprensibile: ricominciamo con determinazione,
                       stando attenti alle persone e con prudenza.
                  Perciò, la proposta di queste preghiere fatte in famiglia
        per celebrare la “domenica” (vuol dire “giorno che appartiene al Signore”),
                continuerà su questo sito anche nelle prossime domeniche.
                Per le famiglie dei bambini e delle bambine di catechismo
                   è LA maniera concreta per continuarlo, il catechismo,
        e trovarsi pronti agli appuntamenti con la Prima Comunione e la Cresima.
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