UNITÀ PASTORALE MONTECCHIO - Parrocchia ...
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UNITÀ PASTORALE MONTECCHIO Parrocchia San Pietro via Matteotti, 66 - Montecchio Maggiore Tel. 0444696044 upmontecchio@gmail.com ~ parrocchiasanpietromontecchio@gmail.com www.parrocchiasanpietromontecchio.it/ don Paolo Busato 3470080199 ~ don Giuseppe Tassoni 3396991727 6ª domenica di Pasqua ~ Anno A 17 maggio 2020 n° 2100 Il giogo leggero dei comandamenti del Signore La prima parola è «se»: se mi amate. Un punto di partenza così libero, così umile, così fragile, così fiducioso, così paziente. Non dice: dovete amarmi. Nessuna minaccia, nessuna costrizione, puoi aderire e puoi rifiutarti in totale libertà. Ma, se mi ami, sarai trasformato in un’altra persona, diventerai come me, se mi amate, osserverete i comandamenti miei. Non per dovere. In questo passo del Vangelo di Giovanni, per la prima volta, Gesù chiede esplicitamente di essere amato. Il suo comando finora diceva: Amerai Dio, amerai il prossimo tuo, vi amerete gli uni gli altri come io vi ho amato, ora aggiunge sé stesso agli obiettivi dell’amore. Non detta regole, si fa mendicante d’amore, rispettoso e generativo. Non rivendica amore, lo spera. Il brano di oggi riporta sette versetti, in cui per sette volte Gesù ribadisce un concetto, anzi un sogno: unirsi a me, abitare in noi. E lo fa con parole che dicono unione, compagnia, incontro, intimità: sarò con voi, verrò presso di voi, in voi, a voi, voi in me io in voi. Gesù cerca spazi, spazi nel cuore, spazi di trasformazione: se mi ami diventi come me! Quali sono i comandamenti miei di cui parla Gesù? Non l’elenco delle Dieci Parole del monte Sinai; non i comandi esigenti o i consigli sapienti dettati in quei tre anni di itineranza libera e felice dal rabbi di Nazaret. I comandamenti da osservare sono invece quei gesti che riassumono la sua vita, che vedendoli non ti puoi sbagliare: è davvero lui. Lui che si perde dietro alla pecora perduta, dietro a pubblicani e prostitute, che fa dei bambini i principi del suo regno, che ama per primo, ama in perdita, ama senza aspettare di essere ricambiato. padre Ermes Ronchi
LA COMUNITÀ PREGA Si accettano intenzioni per i defunti nelle SS. Messe della domenica. Si chiede il favore di comunicare le intenzioni entro il giovedì della settimana precedente Signore risorto, che ci comandi l’amore perché abbiamo bisogno di imparare tanto a riceverlo quanto a offrirlo, fa’ che ci domenica 17 concentriamo sulla qualità del viaggio della nostra vita: che ci 6ª DI PASQUA fermiamo davanti a ogni dono per dire grazie, che lasciamo spazio ai momenti di gioia insperata, che obbediamo al desiderio di metterci in gioco con l’altro nella verità. 9:00 S. Messa dal vescovo Beniamino trasmessa via TV Intenzione offerente 10:00 S. Messa trasmessa da S. Paolo in streaming https://www.youtube.com/channel/UCJPa2kQ32vTwkj8f9z pb_IQ/featured?view_as=subscriber lunedì 18 8:30 † Calibran Virginio e fam. Preto Abramo S. Giovanni I 19:00 † 30° Besoli Emma martedì 19 8:30 S. Messa mercoledì 20 19:00 † Stocchero Sergio † Michelazzo Bertilla, Giuseppina S. Bernardino da Siena e Pozza Giuseppe giovedì 21 8:30 S. Messa segue Adorazione Eucaristica S. Cristoforo venerdì 22 8:30 S. Messa S. Rita da Cascia 19:00 S. Messa 17:00 Ex monastero – S. Messa sabato 23 18:00 don Paolo è disponibile per le confessioni 19:00 † Massignan Luciana Signore risorto, che ammetti i nostri dubbi e li sfidi con la domenica 24 paradossale promessa che rimarrai con noi anche se te ne vai, ASCENSIONE DEL SIGNORE donaci di testimoniare, con la nostra esperienza incerta ma vera, ferita ma fiduciosa, come un atto che sembra di abbandono può rivelarsi un gesto di amore, un annuncio di speranza per chi cerca in sé e negli altri il volto del Padre. 8:00 S. Messa 10:00 S. Messa 18:00 S. Messa Dopo le Ss. Messe d. Paolo è disponibile per le confessioni DA LUNEDÌ 18 MAGGIO SI POTRANNO RIPRENDERE LE SS. MESSE CON L’ASSEMBLEA Siamo in una fase transitoria; alcune cose potrebbero essere soggette a cambiamenti. Le norme che ci son state date sono per rispettare e prendersi cura di chi tra noi è più fragile. Vale sempre il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° C o è stato in contatto con persone positive nei giorni precedenti.
Si deve evitare ogni tipo di assembramento in chiesa, in sacrestia, ma anche sul sagrato. Tenendo conto della distanza minima di sicurezza, la capienza della nostra chiesa verrà limitata, pertanto al raggiungimento di determinato numero di presenti non sarà più possibile entrare per partecipare alla Messa. Se questo non è un problema durante la settimana, potrebbe diventarlo il sabato sera, la domenica oppure ai funerali. È consigliabile “arrivare per tempo”. Verificheremo la possibilità di utilizzare casse esterne per chi rimarrà sul sagrato. Per partecipare alla Messa è necessaria la mascherina i guanti son facoltativi. Si entra unicamente per la porta principale. All’ingresso ci saranno degli “volontari dell’accoglienza” (ancora da trovare) per vigilare sul numero massimo di presenze consentite, sull’uso della mascherina e della igienizzazione delle mani. Le acquasantiere della chiesa continuano a rimanere vuote. Nei banchi troviamo dei segni che ci indicano dove possiamo prendere posto. Sono tolti i libretti dei canti, delle lodi e i foglietti della Messa, non è consentita la presenza dei cori, ma solo di voci singole e accompagnamento musicale. Le offerte non vengono raccolte durante la celebrazione, ma possono essere depositate nelle cassette alle porte della Chiesa. Lo scambio del segno della pace viene omesso. Alla Comunione rimaniamo al nostro posto, passerà il prete o il ministro della Comunione. L’Eucarestia si riceve esclusivamente sulla mano. Alla conclusione di ogni celebrazione i “volontari per l’igienizzazione” (ancora da trovare) avranno il compito di pulire banchi, porte ingresso, ecc.). AIUTIAMOLI A NON SPORCARE. Se ci dimentichiamo qualcosa… alle porte della chiesa verranno posizionati dei manifesti con le indicazioni essenziali da seguire. QUELLA DEI VOLONTARI È LA CONDIZIONE INDISPENSABILE PER POTER CELEBRARE IN CHIESA. Se qualcuno è disponibile dia il proprio nominativo in canonica oppure ai componenti del Consiglio Pastorale. NULLA IMPEDISCE DI CELEBRARE LE SANTE MESSE ALL’ESTERNO questo vale anche per i capitelli In caso di celebrazioni all’esterno, i luoghi potrebbero essere il giardino della Casa della Dottrina (Messa feriale) e i campi del Ricreatorio “Carlo Cola” (Messa festiva). Siamo comunque tenuti al distanziamento e ai dispositivi di protezione individuale, non ci saranno sedie (se non quelle che ciascuno si porterà da casa).
Visto quanto sopra… È chiaro che il gruppo pulizie avrà bisogno di un grande e prezioso sostegno per le pulizie della chiesa che ci vien imposto SIANO SETTIMANALI e non più quindicinali. Se qualche persona può dare la propria disponibilità è ben accetta. Maggio mese del Rosario Filo diretto con Maria E siamo a due settimane, siamo al giro di boa! È bello 5 Minuti insieme a Lei conoscere notizie per ogni capitello, recitare le Ave Maria insieme ci fa sentire uniti. E voi ragazzi continuate in famiglia a recitare le altre Ave Maria? Avete visto che preghiere e disegni vengono condivisi nella preghiera ai capitelli. Il nostro speciale “fioretto” continua. Don Giuseppe invita in ogni video a disegnare su un pezzo di stoffa di qualsiasi colore (riciclo in casa) con misura minimo 10x15, l’impegno o meglio “il fioretto” di quel giorno. Le stoffe colorate e disegnate che porterete nel cesto in chiesa, saranno cucite insieme per formare la “BANDIERA DI IMMAGINI – WOW per la Messa che celebreremo a fine maggio. Seguiteci e sarà bello sentirci uniti! DICHIARAZIONE DEI REDDITI INDICAZIONI DEVOLUZIONE Associazione Joseph 90004220241 Associazione San Vincenzo 95095560249 Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII 00310810221 Ass. Diakonia onlus (Caritas Diocesana) 95049930241 Associazione Selineh 90009760241 Centro Aiuto alla Vita 90012400249 Fondazione Aiutiamoli a vivere 91017220558 Gruppo di Solidarietà 90002140243 Scuola Materna “Dr. G. Dolcetta” 0538100249 Casa Martin ONLUS 94018620248 In questo tempo di isolamento, più persone della comunità sono morte. Ai famigliari, oltre la sofferenza del distacco, si è aggiunta quella di non poter offrire al proprio caro la celebrazione esequiale con la S. Messa, ma solo un momento di preghiera per pochi presenti in cimitero. In questo tempo di ripresa saranno favorite le celebrazioni in ricordo dei singoli defunti con la presenza di famigliari, conoscenti e comunità parrocchiale.
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