21 agosto - 27 ottobre 2020 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam

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21 agosto - 27 ottobre 2020 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
21 agosto - 27 ottobre 2020
DRAMSAM CENTRO GIULIANO DI MUSICA ANTICA

                                                         Festival internazionale
                                                         di musica antica
                                                         nei centri storici del
                                                         Friuli Venezia Giulia
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Prosegue, rafforzandosi di anno in anno,        di incontro e dialogo tra le religioni.
la nostra collaborazione con il Festival        Il dialogo è una scelta di pace politica e
Musica Cortese. La Fondazione “Società          civile, un’alternativa concreta allo scontro
per la Conservazione della Basilica di          tra civiltà.
Aquileia” ha infatti accolto la proposta        Il dialogo si fonda sulla libertà e sulla
del Dramsam – Centro Giuliano di Musica         capacità di esprimersi, sulla volontà e sulla
Antica di ospitare anche in quest’anno          facoltà di ascoltare l’altro.
2020, così tragicamente segnato dalla           “La Chiesa cattolica nulla rigetta di
pandemia, un evento artistico all’interno       quanto è vero e santo” nelle altre religioni
della Basilica.                                 considerando con rispetto tutte le religioni
L’evento di questa Edizione si terrà il 28      che “non raramente riflettono un raggio di
agosto, con inizio alle ore 20.30, col titolo   quella verità che illumina tutti gli uomini”.
“Musica e storia tra fede e religioni”          (Nostra Aetate, n.2)
In questa occasione, traendo ispirazione da     Vivremo insieme in Basilica, con questo
quello che la Basilica ha rappresentato sin     spirito, un nuovo, importante evento.
dalla sua costruzione, dal suo pavimento
musivo e dalla storia di Giona, ci faremo
guidare dalle parole di Andrea Bellavite e      Alberto Bergamin
dal canto di Enrico Fink, Claudio Zinutti e     Direttore Fondazione “Società per la
Cel Eid al Chaleh nella riflessione sul ruolo   Conservazione della Basilica di Aquileia”
della Basilica Patriarcale quale centro di
irradiazione della cristianità e quale luogo
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Se anche prima della situazione emergenziale       Alla luce di ciò, e consapevoli della
che abbiamo vissuto negli ultimi mesi erano        professionalità e dell’impegno che sempre
noti e riconosciuti gli sforzi organizzativi       ha caratterizzato questa realtà, plaudiamo
attuati ogni anno dalle realtà culturali locali,   a questa iniziativa, con l’augurio che anche
tale impegno è quest’anno particolarmente          questa edizione possa coinvolgere un
significativo e apprezzato, proprio alla luce      pubblico sempre più ampio e continuare
delle attuali difficoltà.                          nella sua opera di diffusione della conoscenza
                                                   musicale e dei valori della musica.
Per molto tempo siamo stati, nostro
malgrado, costretti a rinunciare alle attività     La Presidente
culturali, che costituiscono un elemento           Roberta Demartin
di coesione e di crescita imprescindibile
per la vita di una comunità, e al contempo
contribuiscono a favorire la diffusione delle
tante peculiarità del territorio, anche di
quelle poco conosciute.
21 agosto - 27 ottobre 2020 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
È un piacere supportare il progetto Musica Cortese
                                                                                                             - Festival Internazionale di Musica Antica, edizione
                                                                                                             2020:
                                                                                                             “Dalla porta d’oriente”.
                                                                                                             Una manifestazione, unica nel suo genere, che ha da
                                                                                                             sempre operato per mettere in risalto il Castello di
                                                                                                             Gorizia e la ricchezza di un territorio pieno di unicità.
La Gorizia che non si arrende, la Gorizia che         Ed è proprio que sto l’augurio che mi se nto di fare   Come amministrazione comunale stiamo lavorando
non si ferma e continua a combattere con              a tutti i musicisti che parteciperanno al Festival     per potenziare l’appeal storico, culturale e turistico
grinta, dimostrando tutta la sua forza e il           e al pubblico che vi assisterà: l’Ensemble             del Castello e la collaborazione con il Dramsam ci
suo entusiasmo anche dinanzi ad un nemico             Dramsam – Centro Giuliano di Musica Antica             permette immettere il luogo simbolo della città nel
sconosciuto e particolarmente aggressivo              ci offre, nei centri storici della nostra Regione,     panorama storico-culturale-musicale di altissimo
come si è dimostrato essere il Covid-19, è            dei palcoscenici prestigiosi e affascinanti,           livello.
anche la Gorizia di Musica Cortese – Festival         letteralmente senza tempo... E allora noi tutti        In un importante momento storico come quello
Internazionale di Musica Antica.                      dobbiamo essere curiosi, “rubare” con gli occhi        che stiamo vivendo, mi riferisco alla finale che vede
Quest’anno assisteremo certo ad un’edizione           e con le orecchie le bellezze di quei luoghi           coinvolte congiuntamente Nova Gorica e Gorizia
speciale di tale evento: questo non potrà che         e di quelle melodie lontane e, soprattutto,            per il titolo a Capitali Europee della Cultura per il
essere ricordato, infatti, come l’anno della          dobbiamo suonare o ascoltare con il cuore,             2025, le iniziative del Dramsam certamente sono
“rinascita” e de   lla confe  rma de  lle grandi      emozionare ed emozionarci per far vibrare le           un valore aggiunto per un territorio unico ed unito
passioni che rendono unica la nostra vita.            corde della nostra anima...                            che attraverso la storia può dimostrare un percorso
Perché la musica è, prima di tutto, passione e il     Lasciamo, dunque, che la “Porta d’Oriente” si          pieno di specificità che oggi ci vede come un esempio
tuffo nelle suggestive atmosfere del Patriarcato      apra così da iniziare il nostro avvincente viaggio     positivo per l’Europa con importanti progetti davanti
d’Aquileia, in mezzo alle tante contraddizioni        nella storia!                                          a noi che possono far crescere la consapevolezza
tipiche del Medioevo, ai segreti e agli intrighi                                                             dell’importanza di puntare su progetti qualificati
familiari che segnarono la travagliata storia         Rodolfo Ziberna
                                                                                                             come in questo caso con la Musica Antica.
della Patria del Friuli, non può che essere           Sindaco del Comune di Gorizia
una preziosa opportunità per conoscere, per                                                                  Fabrizio Oreti
sperimentare, per sviluppare ed esaltare le                                                                  Assessore alla Cultura ed allo Sviluppo Turistico
peculiarità e la personalità di chi ama l’arte e la                                                          del Comune di Gorizia
cultura in generale.
21 agosto - 27 ottobre 2020 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
1420: annessione dei vasti territori dello      sbocco indispensabile al mare.                 sua accezione originale, è sempre stata
Stato Patriarcale alla Serenissima.             Un progetto, un programma che vuole            un fenomeno “effimero”, legato al “qui
Con questo assunto il progetto legato           “parlare” del tempo prima del 1420             ed ora” e da questa peculiarità ha sempre
a “Musica Cortese 2020” non vuole               ma anche del “dopo”: della presenza e          tratto la sua forza; se pensiamo che sino
ricordare una data – tra l’altro non            dell’influenza che, da una parte, ha avuto     a una manciata di anni or sono non vi era
necessariamente felice dal punto di vista       Venezia e dall’altra l’Impero, su questi       modo di riprodurre ogni evento (musicale
del Patriarcato di Aquileia – ma “narrare”      territori.                                     o teatrale che fosse) ci rendiamo conto
(in musica e parole, con stili e repertori                                                     che l’ascolto “in presenza” rende unico ed
diversi uniti a contestualizzazioni di          Come per Aquileia c’è stato un “prima” e       irripetibile l’evento in sé. Ciononostante,
impianto storico) come ha avuto modo di         un “dopo”, uno spartiacque che ha inciso       buona regola risulta anche rendere il
nascere, svilupparsi e “morire” (almeno         fortemente sui destini di genti e territori,   più ampia possibile la “platea virtuale”
dal punto di vista “politico”, non di entità    ugualmente questo 2020 ha avuto un             dei partecipanti agli eventi che, in
religiosa) la Patria del Friuli, incastonando   “prima Covid-19” e un “dopo”, modificando      risposta a questa premessa, potranno
questa storia – ricca ed affascinante           – se non il programma generale di Musica       assistere in modalità “differita” ad ogni
ma sconosciuta ai più – nel suo nucleo          Cortese – le modalità di fruizione dello       appuntamento programmato; grazie al
territoriale centrale (Aquileia) una “porta     stesso da parte di affezionati spettatori e    lavoro affidato ad un team qualificato di
ad Oriente”, un confine aperto da cui           possibili neofiti della Musica Antica.         operatori, assistere a concerti ed eventi
sono transitate genti, culture, commerci,       I protocolli di sicurezza ci impongono         sarà non solo accessibile ma anche il più
influssi di ogni genere, sia passando dal       regole stringenti ma non abbiamo voluto        possibile “attraente” ed “attrattivo”.
Mediterraneo e dai Balcani fino a Bisanzio      negare l’ascolto e la partecipazione agli      Buona Visione
(Costantinopoili – Istambul) che dal            eventi “in presenza” anche se i numeri
“norico”, da quel corridoio che l’impero        possibili saranno ovviamente molto più         A.C.
germanico ha sempre utilizzato come             ristretti che in passato: la musica nella
21 agosto - 27 ottobre 2020 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
21 agosto - 27 ottobre 2020 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
Tutti gli appuntamenti di Musica Cortese 2020, ad eccezione del concerto inaugurale del 21 agosto al
castello di Gorizia, saranno realizzati “in presenza” di pubblico. Al numero ridotto di spettatori, legato alla
applicazione dei protocolli di sicurezza da Covid 19, verrà posto rimedio (per quanto possibile) attraverso
la modalità di fruizione della “diretta differita” : ogni concerto ed evento del Festival verrà registrato
professionalmente in multi-cam, con l’obbiettivo di offrire a chi assisterà “in differita” una visione ed un
ascolto quanto più possibile fedele all’ascolto dal vivo (l’accesso agli eventi in presenza sarà contingentato e
condizionato alla prenotazione da inviare alla mail dramsamcgma@gmail.com . E’ consigliabile comunque
consultare il sito www.dramsam.org per eventuali modifiche relative alle modalità di prenotazione. Obbligo
di mascherina al seguito).

In attesa di ritornare a godere appieno dell’emozione unica ed irripetibile della “diretta”, ci auguriamo di
riuscire ugualmente a condividere con il pubblico affezionato di Musica Cortese, tutti i concerti e gli eventi
collaterali del Festival.
21 agosto - 27 ottobre 2020 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
Calendario
Le date delle dirette differite saranno
comunicate in seguito tramite i canali
dell’Associazione

VENERDÌ 21 AGOSTO                                         VENERDÌ 28 AGOSTO                                    VENERDÌ 4 SETTEMBRE
Castello di Gorizia                                       Basilica di Aquileia                                 Museo Archeologico Nazionale
in diretta differita su Facebook il 24/08                 ore 20.30                                            di Cividale
“Quel da Lurano”                                          “Musica e storia, tra fede e religioni”              ore 21.00
Duo Aquilegia (IT)                                        Percorso guidato alla Basilica                       Concerto “Cantemus cuncti”
Unico evento senza pubblico per ragioni di sicurezza      Interventi musicali:                                 Splendori della musica cividalese
                                                          Claudio Zinutti (voce e organo portativo);           tra 1200 e 1400
GIOVEDÌ 27 AGOSTO                                         Enrico Fink (voce);                                  La Reverdie (IT)
Basilica paleocristiana di                                Massimiliano Dragoni (salterio);                     La visita guidata al Museo a cura della direttrice
Monastero di Aquileia                                     Cel Eid al Chaleh (voce e daf);                      dott.ssa Angela Borzacconi sarà accessibile solo
ore 19.00                                                 Andrea Bellavite (voce narrante)                     durante la diretta differita

“Musica e storia, tra fede e religioni”
Dialogo a più voci con:                                   SABATO 29 AGOSTO                                     VENERDÌ 11 SETTEMBRE
Andrea Bellavite, Nader Akkad, Enrico Fink,               Museo Archeologico Nazionale                         Corte di Palazzo Torriani
Alberto De Nadai                                          di Aquileia                                          (Gradisca d’Isonzo)
Interventi musicali “a cappella” a cura di:               ore 21.00                                            ore 21.00
Lelio Donà, Enrico Fink e Nader Akkad                     Concerto “Through the Psalms”                        Concerto/spettacolo
al termine                                                Dialogo tra i monoteismi                             “Tempus plangendi et Tempus saltandi”
Buffet storico (Villa Ritter de Zahony)                   Anonima Frottolisti (IT)                             Musica e danza al tempo dei patriarchi
La visita guidata alla Basilica a cura della direttrice   La visita guidata al Museo a cura della direttrice   Grimani di Aquileia
dott.ssa Marta Novello sarà accessibile solo              dott.ssa Marta Novello sarà accessibile solo
                                                          durante la diretta differita                         La Girometta (IT)
durante la diretta differita
DOMENICA 20 SETTEMBRE                                      VENERDÌ 2 OTTOBRE                            caffè in Europa e in Medio Oriente
Cattedrale dei Santi Ilario e Taziano                      Chiesa di San Giovanni Battista (Duomo       Interventi musicali: Fabio Accurso (liuto) e
(Duomo di Gorizia)                                         di Latisana)                                 Peppe Frana (oud)
ore 21.00                                                  ore 21.00
“Barlaam et Josaphat”                                      “Il segreto del Quattrocento”
Una versione cristianizzata della vita                     Centotrecento (IT)
del Buddha
Ensemble Dialogos (DE/FR)                                  SABATO 10 OTTOBRE
in collaborazione con “Flores Musicae” -                   Chiesa di Sant’Antonio Abate
Festival di Musica Antica - Slovenia                                                                    EVENTI EXTRA
                                                           San Daniele                                  DOMENICA 18 OTTOBRE
Approfondimento sulla prassi vocale medievale a cura
di Katarina Livljanic – docente alla Sorbona di Parigi e   ore 17.30                                    Museo Archeologico Nazionale di
alla Schola Cantorum di Basilea. Accessibile solo durate   Lezione/concerto “Gli abiti delle parole”    Cividale
la diretta differita
                                                           Evento realizzato in collaborazione con la   ore 17.30
                                                           Biblioteca Storica Guarneriana               “A.Valente. Intavolatura del Cimbalo.
VENERDÌ 25 SETTEMBRE
Chiesa di Santa Maria Maggiore                             al termine                                   Napoli 1576”
(Duomo di Spilimbergo)                                     Buffet storico                               Paola Erdas (IT)
ore 21.00                                                                                               MARTEDÌ 27 OTTOBRE
                                                           VENERDÌ 16 OTTOBRE
“Troubadour, trobairitz & minnesangher”                    Caffè degli Specchi (Trieste)                Sala civica Bergamas (Gradisca d’Isonzo)
N. Rodenkirchen / Dramsam Ensemble (IT)
                                                           ore 18.30                                    ore 21.00
                                                           Incontro/spettacolo “Qhaveh Khaneh”          “Il Soffio del Tempo”
                                                           Tra Venezia e Costantinopoli : musica e      International Recorder Quartet
LA BELLA E FRESCA ETADE             UN SOLLICITO AMOR
VENERDÌ 21 AGOSTO                            Filippo da Lurano                   Filippo da Lurano
                                                                                 su testo tratto da I Trionfi di F. Petrarca
                                             DONNA CONTRO LA MIA VOGLIA
                                             Filippo da Lurano                   AER DE CAPITULI
CASTELLO DI GORIZIA                                                              Filippo da Lurano
IN DIRETTA DIFFERITA SU                      PAVANA E SALTARELLO                 su testo tratto da I Trionfi di F. Petrarca
                                             Dal Manoscritto di Castel Arquato
FACEBOOK IL 24/08                                                                TI BALETO

QUEL DA LURANO                               QUERCUS IUNCTA EST
                                             Filippo da Lurano *
                                                                                 Vincenzo Capirola

                                                                                 DE SERVIRTI A TUO DISPECTO
                                             RECERCARE                           Filippo da Lurano
                                             Francesco Spinacino
                                                                                 PAVANA E SALTERELLO
Unico evento senza pubblico per ragioni di   NOI L’AMAZZONI SIAMO                Dal Manoscritto di Castel Arquato
                                             Filippo da Lurano
sicurezza                                                                        DISSIMULARE ETIAM SPERASTI
                                             RECERCADA                           Filippo da Lurano
                                             Dal Manoscritto di Castel Arquato
                                                                                 SE’L M’È GRAVO EL TUO PARTIRE
                                                                                 Filippo da Lurano

                                                                                 SE M’È GRATO IL TUO TORNARE
                                                                                 Filippo da Lurano

DUO AQUILEGIA (IT)
Teodora Tommasi voce, arpa doppia
Federico Rossignoli vihuela
QUEL DA LURANO
“Clericus Cremonensis”: così era riportato nei registri
della Cattedrale di Cividale del Friuli, in qualità di
cantore, il chierico e compositore Filippo da Lurano
(c.1470 – c.1520). Oltre a ciò, poco in più si sa. Eppure
Filippo ha lasciato sparse, in manoscritti e stampe,
molte importanti composizioni tra frottole, laudi
e mottetti, apprezzate da personalità e famiglie
iconiche del Rinascimento come i Colonna, i Della
Rovere e i Borgia. E non poteva essere altrimenti: la
grazia, l’invenzione e la versatilità musicale di Filippo
erano davvero figlie della grande temperie culturale
dell’epoca, che lo portarono tra l’altro a fare ampio uso
di testi classici per alcune frottole (come il virgiliano
lamento di Didone in Dissimulare etiam sperasti) e
mottetti (come Quis deus hic? Phoebus composto
proprio durante il suo soggiorno a Cividale).
Le ultime testimonianze indicano il nostro Filippo in
servizio nella Basilica di Aquileia, tra il 1519 e il 1520.
Poi, più nulla...                                             L’AQUILEGIA
In occasione del probabile cinquecentenario dalla             L’Aquilegia ha come obiettivo la valorizzazione di
scomparsa, l’Aquilegia, propone dunque una selezione          repertori del XVI secolo poco noti o sconosciuti, dal
delle composizioni più belle del caleidoscopico               rilevante valore storico e artistico. Il duo si è esibito in
Filippo da Lurano, compositore capace di passare con          diversi festival, in Italia, Slovenia, Spagna, Germania,
successo dalla frottola al mottetto, dalla lauda alla         fra i quali ricordiamo l’International Ecos Festival di
“mascherata” carnevalesca: un degno rappresentante            Murcia, per il quale sono stati selezionati come gruppo
del Rinascimento più nobile e multiforme, la cui              residente nel 2019. Ha inciso per l’etichetta La Bottega
presenza a Cividale e Aquileia testimonia come questi         Discantica il suo primo cd Cantare al liuto (2020),
due centri fossero in grado di attrarre le migliori           dedicato all’evoluzione del canto accompagnato al
energie creative del XVI secolo italiano.                     liuto lungo tutto il XVI secolo.2020.
LA FEDE E LA RELIGIONE NON COINCIDONO
GIOVEDÌ 27 AGOSTO                                    La prima è l’esperienza profonda e intima di chi si affida
                                                     al Mistero che tutti circonda, indefinibile, indicibile
                                                     e indispensabile, come l’aria che si respira e che
BASILICA PALEOCRISTIANA DI                           consente la Vita. E’ accoglienza di un dono che viene
MONASTERO DI AQUILEIA                                dal trascendente da sé, qualunque nome si voglia dare
ORE 19.00                                            a esso, Dio, Natura, Uomo, Essere, Assoluto…

MUSICA E STORIA,                                     La Religione e le religioni che la esprimono sono invece
                                                     un sistema di miti, riti e prescrizioni morali che in
TRA FEDE E RELIGIONI                                 qualche modo ritengono di offrire la possibilità di un
                                                     “legame” (re-ligere) concreto con la realtà divina. Sono
AL TERMINE:                                          degli strumenti, delle vie, a volte meravigliosi percorsi
Buffet storico (Villa Ritter de Zahony)              che consentono il miracolo dell’incontro con l’Altro, a
                                                     volte formidabili fonti di tragiche divisioni e violenze
La visita guidata alla Basilica a cura della
                                                     d’ogni sorta.
direttrice dott.ssa Marta Novello sarà accessibile
solo durante la diretta differita                    Le cosidde
                                                              tte “re
                                                                    ligioni          rive
                                                                                        late
                                                                                           ” –       Ebraismo,
                                                     Cristianesimo e Islam – condividono questo destino
                                                     solenne, affascinante e drammatico. Riconoscendosi
                                                     destinatarie di una particolare Parola proveniente dal
                                                     Trascendente, vivono nella propria storia il permanente

Dialogo a più voci con                               conflitto fra obbedienza all’Assoluto e confronto

Andrea Bellavite, Nader Akkad,                       quotidiano con il relativo. In questa dialettica spesso si

Enrico Fink ,Alberto De Nadai                        scontrano e ancor più spesso si incontrano, scatenano
                                                     conflitti e ancor più spesso realizzano straordinarie

Interventi musicali “a cappella” a cura di           imprese di pace, coinvolgono miliardi di esseri umani

Lelio Donà, Enrico Fink e Nader Akkad                in un’impresa eterna e storica, infinita e condizionata
                                                     dallo spazio.
                                                     La musica è uno dei più importanti elementi della
                                                     ritualità religiosa, per la sua stessa natura eleva
                                                     l’anima al di là di sé stessa e la proietta verso orizzonti
impensati e sconosciuti. Secondo alcune visioni,              Oltre che un avvincente momento di fede essenziale,
addirittura all’origine dell’Essere c’è il suono, tutto è     conoscenza religiosa e gioia della musica, la nostra
da esso generato e forse tutto – anche ciascuno di noi        presenza è già di per sé un messaggio perché, come
– alla fine sarà Suono, un’immensa e definitiva musica        diceva Tommaso d’Aquino, la Bellezza è lo splendore
divina e creaturale.                                          del Vero. E la pace nel mondo ha bisogno oggi di
Tutto ciò sarà ricordato ad Aquileia e in questo territorio   Bellezza e di Verità
straordinario, crocevia di genti, lingue e culture, “porta                                      Andrea Bellavite
dell’Oriente” e “porta dell’Occidente”.
MUSICA E STORIA, TRA FEDE E RELIGIONI
VENERDÌ 28 AGOSTO                         Un’antica basilica cristiana può essere un luogo in cui
                                          ricordare, attraverso un’esperienza nello stesso tempo
                                          artistica e spirituale, la necessità del dialogo tra le
BASILICA DI AQUILEIA
                                          religioni?
ORE 20.30
                                          La risposta è senza dubbio “sì!”.
MUSICA E STORIA,                          Prima di tutto, non ci si deve dimenticare che l’edificio

TRA FEDE E RELIGIONI                      è stato costruito sopra preesistenti siti che hanno
                                          ospitato l’esposizione di miti e la celebrazione di riti
PERCORSO GUIDATO ALLA BASILICA
                                          dai quali il nascente cristianesimo è stato influenzato
                                          e orientato.
                                          Inoltre, i mosaici del IV secolo contengono una
                                          simbologia che unisce le prospettive dogmatiche
                                          fondamentali del paleocristianesimo con quelle
                                          universali che raccontano l’esperienza del legame tra
                                          il divino e l’umano.

Interventi musicali:
Claudio Zinutti voce e organo portativo
Enrico Fink voce
Massimiliano Dragoni voce e salterio
Cel Eid al Chaleh voce e daf
Andrea Bellavite voce narrante
In questo modo diventa legittima un’operazione
esplicitamente    anacronistica,     interpretando     la
situazione pre
             sente alla luce de
                              i simboli e non
viceversa. La storia di Giona, esplicitazione artistica
di un libro del Primo Testamento, nel contesto di un
ebraismo aperto all’incontro con i popoli e le culture,
racconta l’insopprimibile desiderio di sfuggire al
mostro che rappresenta la morte. I volti al centro
del pavimento dell’aula sud richiamano il valore
fondamentale della “persona”, come richiamato dal
comandamento dell’Amore, al centro del messaggio
e dell’etica cristiana. Le numerose teorie di motivi
geometrici accostati dimostrano che il divino non può
essere mai nominato e tanto meno rappresentato, se
non attraverso uno schema geometrico privo di figure
riconoscibili, come proposto dall’Islam, nell’invito alla
venerazione dell’assoluta alterità e trascendenza del
Mistero.
La musica e la rifle
                   ssione sul mode
                                 llo artistico
dei mosaici, si accompagnano reciprocamente,
in un’esaltazione del dialogo tra le religioni come
espressione dell’arte suprema di costruire, insieme
nel riconoscimento e rispetto della diversità, la grande
impresa della Pace.
BETZET ISTRAEL                             DIXIT DOMINUS DOMINO MEO. SALMO
SABATO 29 AGOSTO                                     SALMO 114- TRADIZIONE EBRAICA              ANONIMO, MS 871 MONTECASSINO

                                                     IN EXITU ISRAEL. SALMO                     LA-QAD KUNTU QABLA L-YAWMI
                                                     ORIOLA, MS 871 MONTECASSINO- TRAD.         ʾANKURU ṢĀḤIBĪ
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE                         CRISTIANA                                  IBN ʿARABĪ
DI AQUILEIA
                                                     ĀYATU N-NŪR                                CONFITEBOR TIBI DOMINE. SALMO
ORE 21.00                                            CORANO                                     ANONIMO , MS 871 MONTECASSINO

THROUGH                                              LECHA DODI                                 AL NAHAROT BAVEL, SALMO 137
THE PSALMS                                           TRAD. EBRAICA, FERRARA *                   TRAD. EBRAICA *

Dialogo tra monoteismi                               GIA’ PER GRAN NPBELTA’                     ṬALAʿA L-BADRU ʿALAYNĀ
                                                     TRIUNPHO E FAMA                            TRAD. ISLAMICA
                                                     VERS. STRUM., OXFORD BODLIAN LIBRARY, MS
                                                     CANON. MISC. 213                           SALVE VIRGO
La visita guidata al Museo a cura della direttrice                                              LONDON BRITISH LIBRARY, MS. ARUNDEL 248
dott.ssa Marta Novello sarà accessibile solo         YĀ RABB YĀ ʿĀLĪ SHŪF ʿABDAK
durante la diretta differita                         TRAD. DEVOZIONALE ISLAMICA                 AZZAMER BISHVACHIN
                                                                                                I. LURIA(?), TRAD. EBRAICA
                                                     KOL BERUE’
                                                     ANONIMO TRADIZIONALE                       JALLA MAN QAD ṢAWWARAK - BI-L-LADHI
                                                                                                ʾASKARA MIN ʿARFI L-LAMA
                                                     SALUTIAM DIVOTAMENTE                       TRAD. ṢŪFĪ
                                                     LAUDA, MS. LAUDARIO DI GUALDO TADINO, XV
                                                     SEC. ANONIMO                               ADORAMUS TE
ANONIMA FROTTOLISTI (IT)                             MIN HAMEZAR
                                                                                                MS MONTECASSINO, ANONIMO XV SEC

Enrico Fink voce                                     ANONIMO TRAD. EBRAICA
Cel Eid Al Chaleh voce
Luca Piccioni liuto e voce
Simone Marcelli organo portativo,
clavicimbalum, voce
Emiliano Finucci viola da braccio e voce
Massimiliano Dragoni salterio, dulcimelo,
percussioni antiche
THROUGH THE PSALMS
L’odierna Europa, così come tutta l’area del
Mediterraneo del medio-Oriente e il Nord-
Africa, nel suo processo secolare, deve molto
all’incontro e alle divergenze teologiche
e culturali, del pensiero religioso e laico,
tracciate dalla storia dei tre monoteismi:
Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo.
Le differenze tra le tre fedi, nascondono
spesso affinità, concetti comuni, storie
comuni, immagini comuni, una radice
antichissima alla quale comunemente fare
riferimento: il libro dei Salmi, risalente al XIV
secolo a.C.,- testo contenuto nella Tanakh
ebraica, nella Bibbia cristiana e tradotto
nello Zabūr islamico (il libro sacro di Dawud
, rivelato ad Allah prima del Corano, insieme
al Tawrat (Torah) e l’Injil (il Vangelo),-
composto da 150 capitoli, ognuno dei
quali autonomamente rappresentante
un salmo, una lode, una supplica, una               terre di confine e di cultura interreligiosa, di   cultura, storia, memoria, musica, affidata
meditazione sapienzale, può rappresentare           scambio culturale e commerciale.                   ai solisti dell’ensemble di musica antica
un esempio di dialogo efficace. L’arcaicità         Il progetto proposto da ANONIMA                    Anonima Frottolisti , alla versione ebraica
e la contemporaneità del messaggio dei              FROTTOLISTI, prevede il rapporto tra               dell’esperto cantore Enrico Fink, la voce
Salmi, racconta l’antico dialogo della storia       l’interpretazione musicale e declamatoria          di Cel Eid al Chaleh per la cultura islamica,
del monoteismo e si pone come comune                dei Salmi e dei repertori devozionali nella        un viaggio attraverso l’espressione umana
riferimento                                         versione Cristiana, Ebraica e Islamica,            e della natura nello scorrere dei secoli: un
L’ideale rappresentato dal concerto di              dalla musica scritta, alla cultura orale,          tentativo basato sul concetto di ricchezza
Anonima Frottolisti, è quello di raccontare         dalla monodia alla polifonia fino alla             culturale delle “differenze” come forma
lo scambio culturale sviluppatosi nelle             declamazione e alla lettura, un incontro tra       dialogo.
AMOR PATRIS ET FILII         IO VEGIO PER STASONE
VENERDÌ 4 SETTEMBRE                                  VERI SPLENDOR                (STRUMENTALE)
                                                     (FF. 247V-250) – SEQUENZA    SIENA, BIBLIOTECA COMUNALE L.V.30, FF.
                                                                                  47V-48
                                                     O LYLIUM CONVALLIUM
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE                         (FF.252-252V) – CONDUCTUS    GLORIA
                                                                                  BOLOGNA, BIBLIOTECA UNIVERSITARIA, MS
DI CIVIDALE
                                                     SONET VOX ECCLESIE           2216, FF. 7V-8
ORE 21.00                                            (FF. 255V–256) – SEQUENZA
                                                                                  STRENUA QUEM DUXIT /
CANTEMUS CUNCTI                                      CANTEMUS CUNCTI MELODUM      GAUDEAT
Splendori della musica cividalese                    (FF. 267V-268) – SEQUENZA    (MOTTETTO )
                                                                                  OXFORD, BODLEIAN LIBRARY, MS CANONICI
tra 1200 e 1400
                                                     GAUDE MATER LUMINIS          MISC. 213, FF. 118V–119
                                                     (FF. 326V-327) – SEQUENZA
                                                                                  SANCTUS ITAQUE PATRIARCHA
La visita guidata al Museo a cura della direttrice   VIRGINIS MARIE LAUDES        (MOTTETTO)
dott.ssa Angela Borzacconi sarà accessibile solo     (FF. 329R-329V) – SEQUENZA   Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca
                                                                                  della Musica di Bologna, MS Q15, ff. 272v-273
durante la diretta differita
                                                                                  PIE PATER DOMINICE /
                                                                                  O PETRE MARTIR /
Prolusione all’evento a cura del prof. Riccardo                                   O THOMA
                                                                                  (MOTTETTO)
Drusi (Ca’Foscari Venezia)                                                        BOLOGNA, MUSEO INTERNAZIONALE E
                                                                                  BIBLIOTECA DELLA MUSICA DI BOLOGNA, MS
                                                                                  Q15, FF. 245V-246
LA REVERDIE (IT)
Claudia Caffagni voce, liuto
Livia Caffagni voce, flauti, viella
Elisabetta de Mircovich voce, viella, ribe-
ca, symphonia
Teodora Tommasi voce, arpa, flauti
CANTEMUS CUNCTI                                  La seconda parte del programma è                 dai testi di alcune sue composizioni.
La prima parte del programma si concentra        dedicata a un compositore che nelle fonti        Comunemente è identificato con il frate
sul repertorio cividalese del codice             musicali manoscritte viene tramandato            domenicano “Antonius de Civitato” entrato
LVI del Museo Archeologico; dedicato             con il nome di Antonius de Civitate (de          nel settembre del 1391 nel convento di
alla collegiata di Cividale e databile tra       Civitato, de Cividal), da cui si evince la sua   S. Domenico a Venezia, allora sotto la
l’ultima decade del 1200 e l’inizio del          origine Cividalese. Pochissimi sono i suoi       giurisdizione del beato Giovanni Dominici
1300, questo liber “chori domini decani”,        dati biografici, prevalentemente desumibili      di Firenze.
in 348 fogli pergamenacei comprende
un interessantissimo repertorio di tropi,
messe votive, alleluya, discanti, prose e
sequenze. La liturgia di Cividale, legata
naturalmente a quella aquileiese, dall’XI
secolo si arricchisce dell’influsso monastico
benedettino. Il repertorio liturgico musicale
dell’abbazia di san Gallo, probabilmente
introdotto dal Patriarca Voldarico I, che
era stato abate di San Gallo dal 1077 e che
mantenne l’incarico anche dopo la nomina
a Patriarca, influenzò la pratica musicale
delle grandi abbazie benedettine che
fiorirono in tutto il Friuli nel Medioevo e
arricchì il canto liturgico con sequenze, inni
e tropi
PASSEMMEZZO ANTICO                  RICERCATA QUARTA
VENERDÌ 11 SETTEMBRE                              GIORGIO MAINERIO (1535 CA – 1582)   GIOVANNI BASSANO

                                                  ANCOR CHE COL PARTIRE               AMOROSINA GRIMANA
                                                  DIMINUITO DA GIROLAMO DELLA CASA    CHIARA STELLA
CORTE DI PALAZZO TORRIANI                         CIPRIANO DE RORE (1589 CA – 1630)   FABRIZIO CAROSO DA SERMONETA
(GRADISCA D’ISONZO)
                                                  TORNEO AMOROSO                      NON GEMME NON FIN’ORO
ORE 21.00                                         CESARE NEGRI (1535 CA – 1605 CA)    DIMINUITO DA DELLA CASA

TEMPUS PLANGENDI                                  ARDENTE SOLE (E GAGLIARDA)
                                                                                      CIPRIANO DE RORE (1516 – 1565)

ET TEMPUS SALTANDI                                FABRIZIO CAROSO DA SERMONETA
                                                  (1527 CA – 1605 CA)
                                                                                      BARRIERA
                                                                                      FABRIZIO CAROSO DA SERMONETA
Musica e danza al tempo dei patriarchi
Grimani di Aquileia                               RICERCATA TERZA                     PASSEMMEZZO MODERNO
                                                  GIOVANNI BASSANO (1558 –1617)       GIORGIO MAINERIO

                                                  ALTA VITTORIA
                                                  FABRIZIO CAROSO DA SERMONETA
Prolusione all’evento a cura del prof. Riccardo
Drusi (Ca’Foscari Venezia)

LA GIROMETTA (IT)
Marco Rosa Salva flauti dolci
Pietro Prosser arciliuto
Serena Mancuso violoncello
Ilaria Sainato danza
Bianca Silvia Za danza
TEMPUS PLANGENDI ET TEMPUS SALTANDI
La famiglia Grimani tramandava il titolo di
Patriarca di Aquileia ai suoi membri quasi si
trattasse di un loro feudo. I Grimani furono
una delle più nobili e importanti famiglie
veneziane non sono per la ricchezza
e l’influenza politica, ma anche per il
mecenatismo e gli interessi in ogni campo        In questo torno, a la Zueca, in cha’ Trivixan, casa che tien in affitto
dell’arte.                                       il Patriarca d’Aquileia, dove è alzato il signor duca de Urban...et la
Nella Biblioteca Arcivescovile di Udine è        illustrissima Duchessa sua consorte, fu fato un bel banchetto di
conservato un gruppo di codici manoscritti       donne bellissime cerca 12, invidiare, e si balordo ... Eta esso signor
a lui appartenuto; passò il titolo al nipote     Duvha e il Patriarca et il vescovo di Ceneda suo fratello ... et fato poi
Marino, del quale il cronista friulano           certa come dieta per Cherea.
Giovanni Battista di Cergneu scrisse «fece       [Sanudo, Diarii, XXXIX, 157]
costui fare di molti bagordi e diversi piaceri
nella terra di Udine, e perciò era gratissimo    In questa sera fu fatto una bellissima festa in caxa di sier Vetor
a tutti». La carica passò quindi a Giovanni,     Grimani Procurator a Santa Maria Formosa, dove li Reverendissimi
che pagò la sua frequentazione di ambienti       Cardinali suo fradello Grimani e il Redolphi steteno alla festa
filo-luterani con un’accusa di eresia che        stravestiti ... a questa festa fo done et vestiti molte d’oro, con
lo costrinse a recarsi al concilio di Trento     zoie e perle assai; fo ballato assai et eravi molti prelati videlicet
per discolparsi. Occupò i giorni del suo         il patriarcha di Aquileia Grimani, l’abate Rozaso Grimani olim
cauto ritiro perfezionando lo splendido          episcopo di Ceneda.
palazzo veneziano a Santa Maria Formosa e        [Sanudo, Diarii, LVII, 532]
completando le collezioni di famiglia.
Traendo spunto dalle vicende di questa
dinastia     familiare    proponiamo       un
programma di musiche tra Udine, Venezia
e Aquileia e di danze a cui i Grimani non
disdegnavano assistere e probabilmente
partecipare.
NASCITA E GIOVENTÙ DI JOSAFAT                        INCANTATION D’IVIRON (I) (STRUMENTALE)
DOMENICA 20 SETTEMBRE                                  ERA IN QUEL TEMPO D’INDIA SIGNORE                    Monte Athos, Monasterio di Iviron, ms 1203, XVII sec
                                                       Brano tratto dalla versione italiana in ottava
                                                       rima di :                                            VARLAAM ZE GLAGOLA
                                                        Neri Pagliaresi, Leggenda di Santo Giosafà,         (La parabola del liocorno)
                                                       XIVsec.                                              Brano tratto dalla versione in russo antico : Повесть
CATTEDRALE DEI SANTI ILARIO E                                                                               о Варлааме и Иоасафе / Povestʹ o Varlaame i Ioasafe,
TAZIANO (DUOMO DI GORIZIA)                             LA MORTE                                             XVI sec.
ORE 21.00                                              QUINSAINNE APRIES
                                                       Brano tratto dalla versione francese in versi di :   IL BATTESIMO DI JOSAFAT
BARLAAM & JOSAPHAT                                     Gui de Cambrai, Barlaam et Josaphat, XIII sec        BALEHAM TOUT ENSI PAROLE
                                                                                                            Brano tratto dalla versione francese in versi :
Una versione cristianizzata della vita del Buddha      HÉLINAND DE FROIDMONT (XII SEC.) :                   Gui de Cambrai, Barlaam et Josaphat, XIII sec.
                                                       VERS DE LA MORT (BRANO)
                                                                                                            LA RABBIA DEGLI DEI
Approfondimento sulla prassi vocale medievale a        MOLT EST DOLANS LI FILS LE ROI                       I CHADA CHRAGL BISE RAZUMI
cura di Katarina Livljanic – docente alla Sorbona      Brano tratto dalla versione francese in versi :      Brano tratto dalla versione croata :
                                                       Gui de Cambrai, Barlaam et Josaphat, XIII sec.       Xivot svetoga Giosafata, XVIII sec
di Parigi e alla Schola Cantorum di Basilea.
Accessibile solo durate la diretta differita           BARLAAM                                              TAFTA UN PANTA OS IKUSEN O VASILEFS
                                                       NEMPE SENEX QUIDAM, VIR SANCTUS                      Brano tratto dalla versione greca :
                                                       NOMINE BARLAAM                                       Varlaam kai Ioasaf, XI sec.
                                                       Brano tratto dalla versione latina in versi :
                                                       Versus de Sanctis Barlaam et Josaphat, XII sec.      INCANTATION D’IVIRON (II) (STRUMENTALE)
                                                                                                            Monte Athos, Monasterio di Iviron, ms 1203, XVII sec.
in collaborazione con “Flores Musicae” - Festival di   I POYDE BARLAAM NA URATA OD PALACA
Musica Antica - Slovenia                               Brano tratto dalla versione croata :                 VOUS, GENT KI ESTES EN CEST MONT
                                                       Xivot svetogaGiosafata, XVIII sec.                   Brano tratto dalla versione francese in versi :
                                                       LE PARABOLE                                          Gui de Cambrai, Barlaam et Josaphat, XIII sec.
DIALOGOS (DE/FR)                                       E SI TU AGUESSAS HUELHS ESPERITALS
                                                       (La parabola dell’usignolo)
Katarina Livljanic voce, direzione                     Brano tratto dalla versione occitana : Barlam
Albrecht Maurer viella, rebec                          et Jozaphas, XIVsec.

Norbert Rodenkirchen flauti, arpa
UNA VERSIONE CRISTIANIZZATA DELLA                          antico, russo antico, francese antico, italiano o
VITA DEL BUDDHA                                            occitano medievale.
Questo programma mette alla luce ed in chiave              Quest’interpretazione “poliglotta” è l’espressione
musicale la leggenda del Santo Josafat e del suo           della nostra scelta di proporre un’esperienza
maestro Santo Barlaam che avrebbero vissuto                nuova, composta, come un mosaico, di elementi
nel III° secolo o IV° secolo in India. La loro storia      antichi. La diversità formale, geografica e
sembra essere una versione cristianizzata della            temporale delle fonti letterarie e orali di questa
vita di Buddha. Secondo questa leggenda, il re             leggenda testimonia la sua vasta diffusione.
Avenir perseguitava i cristiani. Quando gli astrologi
gli predissero che il proprio figlio Josafat sarebbe       In questo programma, troveremo anche qualche
un giorno diventato cristiano, Avenir lo isolò da          componimento dei repertori musicali medievali
ogni contatto con la sofferenza umana, la vecchiaia        direttamente legati a questa leggenda, così come
o la malattia. Nonostante il suo imprigionamento,          dei canti la cui dimensione quasi “incantatoria”
Josafat incontrò l’eremita Barlaam e si convertì.          colpisce notevolmente. Questi capolavori
                                                           poetici e musicali creano un’atmosfera densa e
Questa storia era molto popolare nel Medioevo e            intensa, come una percussione sciamanica, e ci
appare in alcune opere come la Leggenda Aurea.             coinvolgono in un’esperienza forte in cui le lingue
Josafat e Barlaam furono canonizzati dalle chiese          e le culture musicali medievali s’incontrano in
cristiane - non vi è però prova della loro esistenza. Il   un’incredibile Babele sonora. Così questo ponte tra
primo adattamento cristianizzato di questa storia          le lingue diverse rispecchia un altro ponte, quello
fu l’epopea di Balavariani scritta in georgiano. Fu        che, unendo le religioni, ha ispirato la creazione di
tradotta in seguito in greco, poi in latino, prima di      questa sorprendente storia.
diventare molto popolare nell’Europa dell’Ovest.           Creato nel 1997 da Katarina Livljanić, cantante
                                                           e musicologa croata, Dialogos si dedica
La popolarità, il cosmopolitismo e la dimensione           all’interpretazione dei repertori sacri dell’Europa
universale di questa leggenda hanno ispirato               medievale. Grazie all’unione tra una ricerca
questo programma nel quale gli interpreti seguono          musicologa approfondita e una forte presenza
la storia di Barlaam attraverso le sue numerose            in scena, i programmi di Dialogos offrono con
peregrinazioni. Interpretano dei brani tratti dalle        sensibilità un nuovo approccio delle musiche                        Un ringraziamento particolare a
sue traduzioni medievali in greco, latino, croato          antiche.                                                don Nicola Ban, parroco del Duomo di Gorizia
AR EM EL FREG TEMS VEN       ICH WAZ EIN CHINT
VENERDÌ 25 SETTEMBRE                              AZALAIS DE PORCAIRAGUES      CARMINA BURANA

                                                  BIAUS M’ESTET ESTETZ         BLOZEN WIR DER ANGER LIGEN
                                                  GRACE BRULE                  NEIDHART VON REUENTAL
CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE
                                                  ESTAT AU EN GREU COSSIRIER   MAIENZIT
(DUOMO DI SPILIMBERGO)                            BEATRIZ DE DIA               NEIDHART VON REUENTAL
ORE 21.00
TROUBADOUR,                                       A CHANTHAR M’ER
                                                  BEATRIZ DE DIA
                                                                               UNDER DER LINDEN
                                                                               W. VON DER VOGELWEIDE

TROBAIRITZ &
MINNESANGHER

Prolusione all’evento a cura del prof. Riccardo
Drusi (Ca’Foscari Venezia)

NORBERT RODENKIRCHEN(DE)
DRAMSAM ENSEMBLE(IT)
Norbert Rodenkirchen flauti diritti,
traversa medievale
Alessandra Cossi voce, percussioni
Fabio Accurso liuto
Susanne Ansorg viella
Oggetto di questo programma è l’arte del             confermerebbero - che le terre crocevia
“trobar” tra XII e XIII secolo. Se i trovatori       di lingue e culture diverse, come quelle
non possono essere considerati gli inventori         ascrivibili al Patriarcato di Aquileia al tempo
della lirica in volgare sono però i primi a          di maggior splendore dei cantori in lingua
costituire una vera e propria scuola poetica,        d’oc, d’oil e germanica, abbiano ospitato
fondata su precise scelte comuni, prima fra          poeti che, in vernacoli differenti, abbiano
tutte l’utilizzo del vernacolo in vece del latino.   cantato la “fin’amor”,
L’originale concezione dell’amore è uno di           Il programma di questo concerto si propone
questi tratti distintivi : la fin’ amor ( o “amor    come un momento ideale di incontro tra
cortese”) rappresenta la tematica testuale           figure di trovatori, trobairiz e minnesangher
che più accomuna la “scuola trobadorica”.            ed un “ospite alamanno” maestro nell’arte
Sotto l’etichetta fin’amor si cela molto di          del “sonar all’impronta, di proporre il suono
più della scelta del tema amoroso. L’amor            del suo strumento come intervento creativo,
cortese rappresenta una vera e propria               allo stesso tempo preparato ed improvvisato.
rivoluzione culturale e non solo di costume,
che sancisce il nascere di valori social, per
certi versi, ancora oggi non privi di significato.
All’epoca l’opera dei trovatori (per primi quelli
di Provenza) trovò rapida ed ampia diffusione
in tutt’Europa, dapprima continuando ad
esprimersi nella lingua provenzale, sorta di
lingua ufficiale del poetare d’amore, per poi
passare alle varie lingue locali e nazionali che
si andavano delineando. La lirica provenzale
si trasferì senza mutare il nucleo dei suoi
temi all’arte trovierica (del nord della Francia)
e a quella dei paesi di area germanica (i
cantori di quest’ultima presero il nome di
minnesangher).                                                                                          un ringraziamento particolare a don Giorgio
Ci piace pensare - e alcune cronache lo                                                                Bortolotto, parroco del Duomo di Spilimbergo
GIROMETTA                                   FUGIR NON POSSO
VENERDÌ 2 OTTOBRE                                   TRADIZIONALE ITALIANO                       MS. LUCCA

                                                    LA GUASQONA                                 SALTARELLO
                                                    MS. UPPSALA, XVI SEC.                       MS. LUCCA
CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
(DUOMO DI LATISANA)                                 SCHIARAZULE MARAZULE                        LE MALEDIZIONI
                                                    IN G. MAINERIO “PRIMO LIBRO DEI BALLI...”   TRADIZIONALE ITALIANO
ORE 21.00                                           1578

IL SEGRETO                                          QUANDO LO POMO VIEN DA LO
                                                                                                U NASEHO BARTY
                                                                                                TRADIZIONALE UNGHERESE

DEL QUATTROCENTO                                    POMARO
                                                    B. TROMBONCINO?                             CHI SE PO’ SLEGAR D’AMORE
Ritualità e magia, paganesimo e devozione                                                       B. TROMBONCINO
nella musica del XV secolo                          UN CAVALIER ARMATO/CAVALCHA
                                                    SINISBALDO                                  TARANTELLA MINORE
                                                    MS. BIBL.ANGELICA/MS. BIBL. COLOMBINA       TRADIZIONALE ITALIANO

La visita guidata alla Chiesa sarà accessibile in   OLACH TANTZ- BALLO ONGARO                   O CRUX FRUCTUS SALVIFICUS
presenza su prenotazione e durante la diretta       MS. JANÒS KAONI                             MS. MANCINI, BIBL. VE
differita
                                                    ADORAMUS TE CHRISTE
                                                    MS. MONTECASSINO

                                                    SALTARELLO
                                                    TRADIZIONALE GRECO

CENTOTRECENTO (IT)
Marco Ferrari e Fabio Resta flauti, flauto
doppio, cornamusa
Fabio Tricomi viella, marranzano,
percussioni
Elisabetta Benfenati e Diego Resta
flauliuti e chitarre
Anna Pia Capurso, Federica di Leonar-
do e Gloria Moretti voci
Il segreto degli elementi nobili e della vile    è costretto a dichiarare l’autore di una       Indagato dall’Inquisizione, solo dopo
materia uniti a formare oro dal piombo,          canzone, che però poi tace il proprio nome.    essere stato scagionato grazie ad amicizie
cura dallo strame, formula dallo scongiuro,      “Ogn’om entenda”, brano devozionale che        altolocate, pubblicò nel “Primo libro dei
trovò nel 400’ le ragioni profonde per           riecheggia nel testo il Pianto della Madonna   Balli” del 1578 questo brano che è oggi
manifestarsi in Musica e Poesia, in medicina     di Jacopone da Todi per il linguaggio          diventato famoso per i capricci della nostra
e alchimia, astronomia e astrologia,             prettamente medievale e a tratti dialettale,   modernità. Questo stesso Schiarazula
credenze pagane e fervida fede cristiana.        sembra essere il travestimento religioso       o Schiarazzola, è citato anche da un
Nel Canto a Ballo e nella danza, è infatti       di un celebre brano profano della stessa       presbitero di Palazzolo dello Stella, come
possibile rintracciare una forma di ritualità    epoca: “Fugir non posso dal tuo dolce          danza rituale delle donne per invocare la
con molte varianti simboliche, con suoni e       volto”.                                        pioggia. In questo programma i rimandi
movimenti analoghi agli esorcismi contro         Tra i canti a ballo e le danze da sonare con   continui tra proverbi, lamenti femminili,
malattie ed eventi funesti e con la funzione     ogni sorta di Strumenti, spicca nettamente     riti pagani, pantomime, ci hanno indicato
di proteggere e aiutare contro le avversità      la misteriosa Schiarazula Marazula             il cammino per la ricerca del suono
della vita.                                      di Giorgio Mainerio, musico, abate e           sconosciuto delle intonazioni arcaiche,
La riscoperta di antichi testi classici          negromante parmense di nascita, che fu         cantari epici, polifonie nordiche, danze
generò da un lato lo sviluppo della scienza      testimone e frequentatore di riti magici       cortigiane e popolaresche.
sperimentale e della matematica (pensiamo        durante la sua lunga permanenza in Friuli.
a Luca Pacioli), ma conferì anche grande
consenso nelle corti quattrocentesche;
il manuale anonimo di magia, astrologia
e ritualità “Vedrai mirabilia” fu infatti
molto diffuso fra l’aristocrazia del tempo
e il “Libro delle Sorti” di Lorenzo Gualtieri,
poi completato dalle immagini di Pietro
Perugino divenne il gioco di divinazione con
i dadi di maggior successo.
In questo secolo in Italia, i musicisti
ripiombano nell’oscurità dell’anonimato
da cui erano usciti numerosi nel secolo
precedente. “Questa è mia, l’ho fatta mì”
CONTRAFACTA SU
SABATO 10 OTTOBRE                            DOCUMENTI GUARNERIANI
                                             Il contra factum è la pratica di adattare un
                                             nuovo testo a una musica preesistente che
CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE                 portava un testo differente. SI tratta di una
SAN DANIELE                                  pratica diffusa in tutta Europa dal Medioevo
ORE 17.30                                    in poi ed è pressoché scomparsa solo a
GLI ABITI DELLE                              partire dal Settecento, quando l’autorialità
                                             e originalità della composizione musicale
PAROLE                                       diventano l’elemento più importante della
Evento realizzato in collaborazione con la   pratica musicale. E’ tuttavia tornata in auge
Biblioteca Storica Guarneriana               nel XX secolo, poiché la pratica di cambiare
                                             il testo a una canzone famosa è a tutti gli
AL TERMINE                                   effetti un contra factum; My way, marchio
Buffet storico                               di fabbrica di Frank Sinatra, altro non è che
                                             il contrafactum di una sconosciuta canzone
                                             francese degli anni Settanta, Comme
                                             d’abitude, e in quanto genuino contra
                                             factum, il testo dell’una nulla ha a che fare
                                             con il testo dell’altra. E d’altronde fino a
                                             pochi decenni fa era abbastanza consueto
ENSEMBLE DRAMSAM (IT)                        portare sul mercato la versione italiana
Alessandra Cossi voce
                                             di successi stranieri, una pratica simile se
Fabio Accurso liuto
                                             non identica a quanto fece Walther von der
Gianpaolo Capuzzo flauti diritti
                                             Vogelweide, il massimo trovatore tedesco,
Elisabetta De Mircovich vielle, ribeca
                                             che per una propria poesia da mettere in
                                             musica si “appropriò” di una chanson in
                                             lingua provenzale di Bernart de Ventadorn.
                                             Il primo motore che ha innescato tale pratica
                                             è probabilmente la disponibilità di efficaci
modelli melodici, spesso ben conosciuti,       cosiddetto “travestimento spirituale” che
che consentivano, per esempio, di adattare     verrà praticato per tutto il Cinquecento in
l’inno devozionale per un santo locale a       Italia e non solo.
una nota melodia gregoriana. Oppure, vi        Il piccolo esperimento oggetto del
era l’esigenza di operare una localizzazione   programma è dunque questo: parole
linguistica, in modo che una musica con        perdute nei Codici guarneriani troveranno
testo in latino fungesse da contenitore a      ritmi, musica e accenti in un gioco di
un testo in lingua, per esempio, francese.     rimandi in cui il testo, elaborato in una
O ancora, poteva essere di gran comodità       scuola di grammatica sandanielese del
utilizzare canzoni profane ben conosciute      secolo XV, incontra musiche coeve di autori
dal volgo per adattarvi un nuovo testo di      nobili e meno nobili.
contenuto religioso, ed è questo il caso del
Così come il caffè è una bevanda
VENERDÌ 16 OTTOBRE                                trasversale, che dall’Oriente passa
                                                  all’Occidente subendo trasformazioni
                                                  nella sua preparazione e nelle modalità di
CAFFÈ DEGLI SPECCHI (TRIESTE)                     consumo, esiste uno strumento musicale
ORE 18.30                                         che fin dal Medioevo condivide lo stesso
QHAVEH KHANEH                                     percorso: il liuto. Presente nel vasto modo
Tra Venezia e Costantinopoli: musica e caffè in   musulmano che va dall’Iran al Marocco
Europa e in Medio Oriente                         almeno a partire dall’VIII secolo, il liuto
                                                  arriva nel Basso Medioevo in Europa,
                                                  subisce una necessaria trasformazione
                                                  per adattarlo alla musica occidentale e
                                                  diventa strumento musicale centrale nella
Evento “in presenza” su prenotazione e            produzione musicale europea almeno fino
obbligo di almeno una consumazione                al XVII secolo. La conversazione sul caffè
                                                  sarà dunque interpuntata da due liutisti,
                                                  ognuno con la propria versione del liuto (il
                                                  liuto arabo o Ud e il liuto rinascimentale),
                                                  che presenteranno un possibile incontro
                                                  tra Oriente e Occidente condividendo i
Interventi musicali:                              relativi repertori.
Fabio Accurso liuto
Peppe Frana oud
Fabio Accurso   Peppe Frana
EVENTO EXTRA                   LUIS VENEGAS DE HENSTROSA
                               (1510 –1570)
                               CINCO DIFERENCIAS SOBRE CONDE CLAROS
DOMENICA 18 OTTOBRE            ALONSO MUDARRA (1510 - 1580)
                               CONDE CLAROS EN DOZE MANERAS

                               ANTONIO VALENTE (C. 1520 – C.1601)
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE   GAGLIARDA NAPOLITANA CON MOLTE MUTANZE
DI CIVIDALE
                               RECERCATA DEL PRIMO TONO
                               TENORE DEL PASSO E MEZO CON SEI MUTANZE
ORE 17.30                      SORTEMEPLUS DI FILIPPO DE MONTE CON

ANTONIO VALENTE                ALCUNI FIORETTI D’ANTONIO VALENTE
                               TENORE GRANDE ALLA NAPOLITANA

INTAVOLATURA                   FANTASIA DEL PRIMO TONO

DE CIMBALO                     LO BALLO DELL’INTORCIA CON SETTE MUTANZE
                               LA ROMANESCA CON CINQUE MUTANZE
                                                                          WUNDERKAMMER HAUSMUSIK
NAPOLI, 1576                   BASCIA FIAMMINGNIA                         Nel secolo diciannovesimo la Hausmusik
                                                                          era una delle pratiche domestiche più
                               LUIS DE MILÁN (XVI SECOLO)
                               PAVANA IV                                  raffinate che la buona borghesia potesse
In collaborazione con                                                     e sibire pre  sso pare nti e amici. Oggi
Wunderkammer Hausmusik         A.VALENTE                                  invece è un raro privilegio dal gusto
                               GAGLIARDA LOMBARDA –
                               GAGLIARDA LOMBARDA CON ALCUNI FIORETTI     antico che attira per la sua esclusività.
                               DI PAOLA ERDAS                             Mantenendo la dimensione privata del
Paola Erdas clavicembalo                                                  loro originale ottocentesco, ma aprendola
                               DON CARLO GESUALDO,
                               PRINCIPE DI VENOSA (1566 –1613)            a un pubblico generico, Wunderkammer
                               CANZON FRANCESE DEL PRINCIPE               propone concerti in esclusive case private.
                                                                          Questo drammatico anno di pandemia ha
                                                                          interrotto questa tradizione ma ora, grazie
                                                                          all’ospitalità di Musica Cortese non sarà
                                                                          irrimedibilmente perduta bensì modificata:
                                                                          la Musica in Casa diverrà la Musica in Museo.
INTAVOLATURA DE CIMBALO
Antonio Valente, Cieco Napolitano.
Così questo musicista napoletano
d’adozione si firma nel suo fondamentale
libro “Intavolatura de Cimbalo” datato
1576, il primo unicamente dedicato al
clavicembalo, scritto in una speciale e
complessa scrittura musicale, inventata
dallo stesso autore.
Cieco, ma inventore di una scrittura,
celebre ai suoi tempi, stimato nel corso dei
secoli, ma ai giorni nostri ingiustamente
trascurato. Un autore fatto di contrasti,
le cui musiche passano da una scrittura
coltissima e raffinata alla musica più “pop”,
il tutto condito con sapiente piacevolezza,
con arte sopraffina che incanta e seduce.
Ho voluto contornare la musica di Valente
con delle composizioni di autori coevi di
area ispanica a ricreare l’ambiente musicale
della sontuosa Napoli spagnola della fine
del Cinquecento e finire con il musicista che
rappresenta il prosieguo dello stile iniziato
da Valente, ovvero la conclamazione del
magnifico e delirante primo Barocco: la
Canzon Francese del Principe, don Carlo
Gesualdo da Venosa.
EVENTO EXTRA             LA LUSIGNOLA
                         TARQUINIO MERULA (1594 – 1665)
                                                                  CONCERTO OP.6 N.4 IN G
                                                                  AFFATUOSO, ALLEGRO, LARGO E PIANO, ALLEGRO
                                                                  GEORG FRIEDERICH HANDEL (1685 – 1759)
MARTEDÌ 27 OTTOBRE       CAPRICCIO V SOPRA LA BASSA
                         FIAMENGA                                 ALLEGRO FROM 3RD
                         GIROLAMO FRESCOBALDI (1583 – 1643)       BRANDENBURGCONCERTO
                                                                  JOHANN SEBASTIAN BACH (1685–1750)
                         SUITE N. 4 IN F
SALA CIVICA BERGAMAS     FANTASIE – COURANTE – AYRE – SARABANDE   CONCERTO OP.3 N. 8 IN D
(GRADISCA D’ISONZO)      MATTHEW LOCKE (1621 – 1677)              BACH CONCERTO BWV 593)
                                                                  ALLEGRO, LARGO E SPIRITOSO, ALLEGRO
                         CHACONY Z 730 IN G                       ANTONIO VIVALDI (1621 – 1677)
ORE 21.00                HENRY PURCELL (1621 – 1677)

IL SOFFIO DEL TEMPO      CONCERTO OP.RV 118 IN A
                         ALLEGRO, LARGO, ALLEGRO
                         WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 – 1791)

In collaborazione con    FUGA CON MOTO OP 37 N. 1
Wunderkammer Trieste     FELIX MENDELSSOHN (1809 – 1847)

INTERNATIONAL RECORDER
QUARTET (IT)
Fabiano Martignago,
Luca Ventimiglia,
Susanne Geist,
Lorenzo Cavasanti
flauti dolci
GEMINI                                         copie realizzate con tecniche tradizionali e
Il progetto ha lo scopo di ricreare i suoni    copie “digitali”. Attraverso questo viaggio
di strumenti musicali antichi attraverso       dai laboratori scientifici al palcoscenico il
l’uso di tecnologie di manifattura digitale    progetto ha lo scopo ulteriore di avvicinare
(tomografia computerizzata e stampa 3D)        il pubblico di ESOF allo stretto rapporto
sperimentando l’intero complesso ciclo         tra musica e scienza, mostrando un
di attività scientifiche, tecnologiche ed      caso di “restituzione”, in forma di eventi
artistiche che portano dallo studio dello      artistici delle competenze e delle ricerche
strumento musealizzato alla produzione         che si svolgono nei centri di ricerca e di
di una rassegna concertistica fruibile dal     formazione musicale di eccellenza del
vasto pubblico di ESOF. Dal punto di vista     territorio del FVG.
tecnico-scientifico, il progetto GEMINI        A dare voce ai “nuovi” e vecchi strumenti
propone lo studio di un flauto dolce           saranno chiamati artisti di fama
storico in legno con tecniche avanzate di      internazionale e giovani emergenti per
tomografia computerizzata a raggi X ad         continuare la filosofia dell’armoniosa
alta risoluzione, la creazione di un modello   fusione tra Nuovo e Antico.
geometrico virtuale dell’oggetto e la sua
riproduzione con tecniche di manifattura       Il nuovo ensemble IRQ Quartet
additiva (stampa 3D). La realizzazione         (International Recorder Quartet), formatosi
di queste “copie acustiche” di strumenti       nel Conservatorio di Bolzano, sotto la guida
antichi richiede la collaborazione con gli     di Lorenzo Cavasanti sarà il protagonista
esecutori, sia per la messa a punto finale     della tournée in Friuli presso i partner di
degli strumenti, sia perla riscoperta delle    progetto Barocco Europeo, ILMA, Musica
peculiarità espressive di ciascuno di essi     Cortese/Dramsam, Festival Risonanze e i
(gli strumenti antichi erano infatti assai     Poli Museali di Aquileia e Cividale.
meno standardizzati dei moderni). Da           L’Accademia del Ricercare, ensemble
qui il proposito di organizzare un’intera      italiano di consolidata fama, sarà in           quali KeesBoeke Walter van Hauve, Lorenzo
rassegna concertistica che, attraverso         concerto a Trieste all’interno dello Science    Cavasanti e Manuel Staropoli concluderà il
la tecnica di esecutori internazionali di      in the City Festival e infine il gruppo         progetto il 21 marzo 2021, Giornata Europea
eccellenza, metta a confronto originali,       formato da flautisti di fama internazionale     della Musica Antica.
THEATRUM INSTRUMENTORUM
CASTELLO DI GORIZIA
MOSTRA DIDATTICA PERMANENTE
In ricordo
                                                   culturali di provenienza del “reperto”
                                                   musicale, un atteggiamento vocale non

di G. Paolo Cecere
                                                   imitativo di modelli posteriori e, per farla
                                                   breve, tutta quella serie di piccole limitazioni
                                                   ed indicazioni derivanti dalla ricerca ricerca
Il tema del recupero della musica storica ha       storica e musicale, non disgiunta dal ricorso
attraversato, nel secolo appena trascorso,         ad un proprio atteggiamento artistico e
diversi momenti, segnati di volta in volta da      da un approccio critico e creativo, non può
finalità, modalità e scelte politico-culturali     che fare, oggi, della musica antica una
di diversa natura. L’emancipazione da una          musica nuova, un nuovo repertorio a cui
concezione “evoluzionistica” della musica ha       legare affetti e difetti, remoto solo da un
portato la ricerca, in questo specifico settore,   punto di vista strettamente cronologico,
nella prospettiva della “riscoperta” di forme      ma attuale da un punto di vista artistico. Le
e modelli poetici non necessariamente              qualificate presenze artistiche, sia nazionali
“esauriti” o assimilati all’interno di             che straniere, hanno fatto di Musica Cortese
formulazioni più complesse elaborate               un momento artistico di apprezzato livello
successivamente, rendendo così la musica           culturale che, pur mantenendo salve valenze
del passato lo status di musica “tout court”,      di spettacolarità e godibilità – anche rivolte
esauriente in se e prodotto di modelli socio-      ad un pubblico non specialistico – si è poi
comunicativi non esausti o completamente           rivelato pienamente funzionale al progetto
desueti. L’interesse crescente per la musica       di valorizzazione e diffusione del repertorio
cosiddetta “antica” si è progressivamente          musicale storico di area friulana e giuliana ed
dotato quindi di strumenti specifici e             all’interno di contribuire alla valorizzazione
segnatamente scientifici, specializzandosi         di siti storici regionali di gran pregio e spesso
in diversi filoni di interesse e dotando           di scarsa notorietà.
quindi gli interpreti di musica “antica” di                                - Giuseppe Paolo Cecere
quegli strumenti concettuali necessari
ad un approccio atto a consentire un
atteggiamento interpretativo consapevole e
adeguatamente documentato. Lo studio del
materiale musicale originale, una coerente
scelta interpretativa, rispettosa dei canoni
desumibili dalle informazioni storiche, una
adeguata scelta organologica, rispettosa
dei momenti storici e delle aree geografico-
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