21 agosto - 27 ottobre 2020 - Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia - Dramsam
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21 agosto - 27 ottobre 2020 DRAMSAM CENTRO GIULIANO DI MUSICA ANTICA Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia
Prosegue, rafforzandosi di anno in anno, di incontro e dialogo tra le religioni. la nostra collaborazione con il Festival Il dialogo è una scelta di pace politica e Musica Cortese. La Fondazione “Società civile, un’alternativa concreta allo scontro per la Conservazione della Basilica di tra civiltà. Aquileia” ha infatti accolto la proposta Il dialogo si fonda sulla libertà e sulla del Dramsam – Centro Giuliano di Musica capacità di esprimersi, sulla volontà e sulla Antica di ospitare anche in quest’anno facoltà di ascoltare l’altro. 2020, così tragicamente segnato dalla “La Chiesa cattolica nulla rigetta di pandemia, un evento artistico all’interno quanto è vero e santo” nelle altre religioni della Basilica. considerando con rispetto tutte le religioni L’evento di questa Edizione si terrà il 28 che “non raramente riflettono un raggio di agosto, con inizio alle ore 20.30, col titolo quella verità che illumina tutti gli uomini”. “Musica e storia tra fede e religioni” (Nostra Aetate, n.2) In questa occasione, traendo ispirazione da Vivremo insieme in Basilica, con questo quello che la Basilica ha rappresentato sin spirito, un nuovo, importante evento. dalla sua costruzione, dal suo pavimento musivo e dalla storia di Giona, ci faremo guidare dalle parole di Andrea Bellavite e Alberto Bergamin dal canto di Enrico Fink, Claudio Zinutti e Direttore Fondazione “Società per la Cel Eid al Chaleh nella riflessione sul ruolo Conservazione della Basilica di Aquileia” della Basilica Patriarcale quale centro di irradiazione della cristianità e quale luogo
Se anche prima della situazione emergenziale Alla luce di ciò, e consapevoli della che abbiamo vissuto negli ultimi mesi erano professionalità e dell’impegno che sempre noti e riconosciuti gli sforzi organizzativi ha caratterizzato questa realtà, plaudiamo attuati ogni anno dalle realtà culturali locali, a questa iniziativa, con l’augurio che anche tale impegno è quest’anno particolarmente questa edizione possa coinvolgere un significativo e apprezzato, proprio alla luce pubblico sempre più ampio e continuare delle attuali difficoltà. nella sua opera di diffusione della conoscenza musicale e dei valori della musica. Per molto tempo siamo stati, nostro malgrado, costretti a rinunciare alle attività La Presidente culturali, che costituiscono un elemento Roberta Demartin di coesione e di crescita imprescindibile per la vita di una comunità, e al contempo contribuiscono a favorire la diffusione delle tante peculiarità del territorio, anche di quelle poco conosciute.
È un piacere supportare il progetto Musica Cortese - Festival Internazionale di Musica Antica, edizione 2020: “Dalla porta d’oriente”. Una manifestazione, unica nel suo genere, che ha da sempre operato per mettere in risalto il Castello di Gorizia e la ricchezza di un territorio pieno di unicità. La Gorizia che non si arrende, la Gorizia che Ed è proprio que sto l’augurio che mi se nto di fare Come amministrazione comunale stiamo lavorando non si ferma e continua a combattere con a tutti i musicisti che parteciperanno al Festival per potenziare l’appeal storico, culturale e turistico grinta, dimostrando tutta la sua forza e il e al pubblico che vi assisterà: l’Ensemble del Castello e la collaborazione con il Dramsam ci suo entusiasmo anche dinanzi ad un nemico Dramsam – Centro Giuliano di Musica Antica permette immettere il luogo simbolo della città nel sconosciuto e particolarmente aggressivo ci offre, nei centri storici della nostra Regione, panorama storico-culturale-musicale di altissimo come si è dimostrato essere il Covid-19, è dei palcoscenici prestigiosi e affascinanti, livello. anche la Gorizia di Musica Cortese – Festival letteralmente senza tempo... E allora noi tutti In un importante momento storico come quello Internazionale di Musica Antica. dobbiamo essere curiosi, “rubare” con gli occhi che stiamo vivendo, mi riferisco alla finale che vede Quest’anno assisteremo certo ad un’edizione e con le orecchie le bellezze di quei luoghi coinvolte congiuntamente Nova Gorica e Gorizia speciale di tale evento: questo non potrà che e di quelle melodie lontane e, soprattutto, per il titolo a Capitali Europee della Cultura per il essere ricordato, infatti, come l’anno della dobbiamo suonare o ascoltare con il cuore, 2025, le iniziative del Dramsam certamente sono “rinascita” e de lla confe rma de lle grandi emozionare ed emozionarci per far vibrare le un valore aggiunto per un territorio unico ed unito passioni che rendono unica la nostra vita. corde della nostra anima... che attraverso la storia può dimostrare un percorso Perché la musica è, prima di tutto, passione e il Lasciamo, dunque, che la “Porta d’Oriente” si pieno di specificità che oggi ci vede come un esempio tuffo nelle suggestive atmosfere del Patriarcato apra così da iniziare il nostro avvincente viaggio positivo per l’Europa con importanti progetti davanti d’Aquileia, in mezzo alle tante contraddizioni nella storia! a noi che possono far crescere la consapevolezza tipiche del Medioevo, ai segreti e agli intrighi dell’importanza di puntare su progetti qualificati familiari che segnarono la travagliata storia Rodolfo Ziberna come in questo caso con la Musica Antica. della Patria del Friuli, non può che essere Sindaco del Comune di Gorizia una preziosa opportunità per conoscere, per Fabrizio Oreti sperimentare, per sviluppare ed esaltare le Assessore alla Cultura ed allo Sviluppo Turistico peculiarità e la personalità di chi ama l’arte e la del Comune di Gorizia cultura in generale.
1420: annessione dei vasti territori dello sbocco indispensabile al mare. sua accezione originale, è sempre stata Stato Patriarcale alla Serenissima. Un progetto, un programma che vuole un fenomeno “effimero”, legato al “qui Con questo assunto il progetto legato “parlare” del tempo prima del 1420 ed ora” e da questa peculiarità ha sempre a “Musica Cortese 2020” non vuole ma anche del “dopo”: della presenza e tratto la sua forza; se pensiamo che sino ricordare una data – tra l’altro non dell’influenza che, da una parte, ha avuto a una manciata di anni or sono non vi era necessariamente felice dal punto di vista Venezia e dall’altra l’Impero, su questi modo di riprodurre ogni evento (musicale del Patriarcato di Aquileia – ma “narrare” territori. o teatrale che fosse) ci rendiamo conto (in musica e parole, con stili e repertori che l’ascolto “in presenza” rende unico ed diversi uniti a contestualizzazioni di Come per Aquileia c’è stato un “prima” e irripetibile l’evento in sé. Ciononostante, impianto storico) come ha avuto modo di un “dopo”, uno spartiacque che ha inciso buona regola risulta anche rendere il nascere, svilupparsi e “morire” (almeno fortemente sui destini di genti e territori, più ampia possibile la “platea virtuale” dal punto di vista “politico”, non di entità ugualmente questo 2020 ha avuto un dei partecipanti agli eventi che, in religiosa) la Patria del Friuli, incastonando “prima Covid-19” e un “dopo”, modificando risposta a questa premessa, potranno questa storia – ricca ed affascinante – se non il programma generale di Musica assistere in modalità “differita” ad ogni ma sconosciuta ai più – nel suo nucleo Cortese – le modalità di fruizione dello appuntamento programmato; grazie al territoriale centrale (Aquileia) una “porta stesso da parte di affezionati spettatori e lavoro affidato ad un team qualificato di ad Oriente”, un confine aperto da cui possibili neofiti della Musica Antica. operatori, assistere a concerti ed eventi sono transitate genti, culture, commerci, I protocolli di sicurezza ci impongono sarà non solo accessibile ma anche il più influssi di ogni genere, sia passando dal regole stringenti ma non abbiamo voluto possibile “attraente” ed “attrattivo”. Mediterraneo e dai Balcani fino a Bisanzio negare l’ascolto e la partecipazione agli Buona Visione (Costantinopoili – Istambul) che dal eventi “in presenza” anche se i numeri “norico”, da quel corridoio che l’impero possibili saranno ovviamente molto più A.C. germanico ha sempre utilizzato come ristretti che in passato: la musica nella
Tutti gli appuntamenti di Musica Cortese 2020, ad eccezione del concerto inaugurale del 21 agosto al castello di Gorizia, saranno realizzati “in presenza” di pubblico. Al numero ridotto di spettatori, legato alla applicazione dei protocolli di sicurezza da Covid 19, verrà posto rimedio (per quanto possibile) attraverso la modalità di fruizione della “diretta differita” : ogni concerto ed evento del Festival verrà registrato professionalmente in multi-cam, con l’obbiettivo di offrire a chi assisterà “in differita” una visione ed un ascolto quanto più possibile fedele all’ascolto dal vivo (l’accesso agli eventi in presenza sarà contingentato e condizionato alla prenotazione da inviare alla mail dramsamcgma@gmail.com . E’ consigliabile comunque consultare il sito www.dramsam.org per eventuali modifiche relative alle modalità di prenotazione. Obbligo di mascherina al seguito). In attesa di ritornare a godere appieno dell’emozione unica ed irripetibile della “diretta”, ci auguriamo di riuscire ugualmente a condividere con il pubblico affezionato di Musica Cortese, tutti i concerti e gli eventi collaterali del Festival.
Calendario Le date delle dirette differite saranno comunicate in seguito tramite i canali dell’Associazione VENERDÌ 21 AGOSTO VENERDÌ 28 AGOSTO VENERDÌ 4 SETTEMBRE Castello di Gorizia Basilica di Aquileia Museo Archeologico Nazionale in diretta differita su Facebook il 24/08 ore 20.30 di Cividale “Quel da Lurano” “Musica e storia, tra fede e religioni” ore 21.00 Duo Aquilegia (IT) Percorso guidato alla Basilica Concerto “Cantemus cuncti” Unico evento senza pubblico per ragioni di sicurezza Interventi musicali: Splendori della musica cividalese Claudio Zinutti (voce e organo portativo); tra 1200 e 1400 GIOVEDÌ 27 AGOSTO Enrico Fink (voce); La Reverdie (IT) Basilica paleocristiana di Massimiliano Dragoni (salterio); La visita guidata al Museo a cura della direttrice Monastero di Aquileia Cel Eid al Chaleh (voce e daf); dott.ssa Angela Borzacconi sarà accessibile solo ore 19.00 Andrea Bellavite (voce narrante) durante la diretta differita “Musica e storia, tra fede e religioni” Dialogo a più voci con: SABATO 29 AGOSTO VENERDÌ 11 SETTEMBRE Andrea Bellavite, Nader Akkad, Enrico Fink, Museo Archeologico Nazionale Corte di Palazzo Torriani Alberto De Nadai di Aquileia (Gradisca d’Isonzo) Interventi musicali “a cappella” a cura di: ore 21.00 ore 21.00 Lelio Donà, Enrico Fink e Nader Akkad Concerto “Through the Psalms” Concerto/spettacolo al termine Dialogo tra i monoteismi “Tempus plangendi et Tempus saltandi” Buffet storico (Villa Ritter de Zahony) Anonima Frottolisti (IT) Musica e danza al tempo dei patriarchi La visita guidata alla Basilica a cura della direttrice La visita guidata al Museo a cura della direttrice Grimani di Aquileia dott.ssa Marta Novello sarà accessibile solo dott.ssa Marta Novello sarà accessibile solo durante la diretta differita La Girometta (IT) durante la diretta differita
DOMENICA 20 SETTEMBRE VENERDÌ 2 OTTOBRE caffè in Europa e in Medio Oriente Cattedrale dei Santi Ilario e Taziano Chiesa di San Giovanni Battista (Duomo Interventi musicali: Fabio Accurso (liuto) e (Duomo di Gorizia) di Latisana) Peppe Frana (oud) ore 21.00 ore 21.00 “Barlaam et Josaphat” “Il segreto del Quattrocento” Una versione cristianizzata della vita Centotrecento (IT) del Buddha Ensemble Dialogos (DE/FR) SABATO 10 OTTOBRE in collaborazione con “Flores Musicae” - Chiesa di Sant’Antonio Abate Festival di Musica Antica - Slovenia EVENTI EXTRA San Daniele DOMENICA 18 OTTOBRE Approfondimento sulla prassi vocale medievale a cura di Katarina Livljanic – docente alla Sorbona di Parigi e ore 17.30 Museo Archeologico Nazionale di alla Schola Cantorum di Basilea. Accessibile solo durate Lezione/concerto “Gli abiti delle parole” Cividale la diretta differita Evento realizzato in collaborazione con la ore 17.30 Biblioteca Storica Guarneriana “A.Valente. Intavolatura del Cimbalo. VENERDÌ 25 SETTEMBRE Chiesa di Santa Maria Maggiore al termine Napoli 1576” (Duomo di Spilimbergo) Buffet storico Paola Erdas (IT) ore 21.00 MARTEDÌ 27 OTTOBRE VENERDÌ 16 OTTOBRE “Troubadour, trobairitz & minnesangher” Caffè degli Specchi (Trieste) Sala civica Bergamas (Gradisca d’Isonzo) N. Rodenkirchen / Dramsam Ensemble (IT) ore 18.30 ore 21.00 Incontro/spettacolo “Qhaveh Khaneh” “Il Soffio del Tempo” Tra Venezia e Costantinopoli : musica e International Recorder Quartet
LA BELLA E FRESCA ETADE UN SOLLICITO AMOR VENERDÌ 21 AGOSTO Filippo da Lurano Filippo da Lurano su testo tratto da I Trionfi di F. Petrarca DONNA CONTRO LA MIA VOGLIA Filippo da Lurano AER DE CAPITULI CASTELLO DI GORIZIA Filippo da Lurano IN DIRETTA DIFFERITA SU PAVANA E SALTARELLO su testo tratto da I Trionfi di F. Petrarca Dal Manoscritto di Castel Arquato FACEBOOK IL 24/08 TI BALETO QUEL DA LURANO QUERCUS IUNCTA EST Filippo da Lurano * Vincenzo Capirola DE SERVIRTI A TUO DISPECTO RECERCARE Filippo da Lurano Francesco Spinacino PAVANA E SALTERELLO Unico evento senza pubblico per ragioni di NOI L’AMAZZONI SIAMO Dal Manoscritto di Castel Arquato Filippo da Lurano sicurezza DISSIMULARE ETIAM SPERASTI RECERCADA Filippo da Lurano Dal Manoscritto di Castel Arquato SE’L M’È GRAVO EL TUO PARTIRE Filippo da Lurano SE M’È GRATO IL TUO TORNARE Filippo da Lurano DUO AQUILEGIA (IT) Teodora Tommasi voce, arpa doppia Federico Rossignoli vihuela
QUEL DA LURANO “Clericus Cremonensis”: così era riportato nei registri della Cattedrale di Cividale del Friuli, in qualità di cantore, il chierico e compositore Filippo da Lurano (c.1470 – c.1520). Oltre a ciò, poco in più si sa. Eppure Filippo ha lasciato sparse, in manoscritti e stampe, molte importanti composizioni tra frottole, laudi e mottetti, apprezzate da personalità e famiglie iconiche del Rinascimento come i Colonna, i Della Rovere e i Borgia. E non poteva essere altrimenti: la grazia, l’invenzione e la versatilità musicale di Filippo erano davvero figlie della grande temperie culturale dell’epoca, che lo portarono tra l’altro a fare ampio uso di testi classici per alcune frottole (come il virgiliano lamento di Didone in Dissimulare etiam sperasti) e mottetti (come Quis deus hic? Phoebus composto proprio durante il suo soggiorno a Cividale). Le ultime testimonianze indicano il nostro Filippo in servizio nella Basilica di Aquileia, tra il 1519 e il 1520. Poi, più nulla... L’AQUILEGIA In occasione del probabile cinquecentenario dalla L’Aquilegia ha come obiettivo la valorizzazione di scomparsa, l’Aquilegia, propone dunque una selezione repertori del XVI secolo poco noti o sconosciuti, dal delle composizioni più belle del caleidoscopico rilevante valore storico e artistico. Il duo si è esibito in Filippo da Lurano, compositore capace di passare con diversi festival, in Italia, Slovenia, Spagna, Germania, successo dalla frottola al mottetto, dalla lauda alla fra i quali ricordiamo l’International Ecos Festival di “mascherata” carnevalesca: un degno rappresentante Murcia, per il quale sono stati selezionati come gruppo del Rinascimento più nobile e multiforme, la cui residente nel 2019. Ha inciso per l’etichetta La Bottega presenza a Cividale e Aquileia testimonia come questi Discantica il suo primo cd Cantare al liuto (2020), due centri fossero in grado di attrarre le migliori dedicato all’evoluzione del canto accompagnato al energie creative del XVI secolo italiano. liuto lungo tutto il XVI secolo.2020.
LA FEDE E LA RELIGIONE NON COINCIDONO GIOVEDÌ 27 AGOSTO La prima è l’esperienza profonda e intima di chi si affida al Mistero che tutti circonda, indefinibile, indicibile e indispensabile, come l’aria che si respira e che BASILICA PALEOCRISTIANA DI consente la Vita. E’ accoglienza di un dono che viene MONASTERO DI AQUILEIA dal trascendente da sé, qualunque nome si voglia dare ORE 19.00 a esso, Dio, Natura, Uomo, Essere, Assoluto… MUSICA E STORIA, La Religione e le religioni che la esprimono sono invece un sistema di miti, riti e prescrizioni morali che in TRA FEDE E RELIGIONI qualche modo ritengono di offrire la possibilità di un “legame” (re-ligere) concreto con la realtà divina. Sono AL TERMINE: degli strumenti, delle vie, a volte meravigliosi percorsi Buffet storico (Villa Ritter de Zahony) che consentono il miracolo dell’incontro con l’Altro, a volte formidabili fonti di tragiche divisioni e violenze La visita guidata alla Basilica a cura della d’ogni sorta. direttrice dott.ssa Marta Novello sarà accessibile solo durante la diretta differita Le cosidde tte “re ligioni rive late ” – Ebraismo, Cristianesimo e Islam – condividono questo destino solenne, affascinante e drammatico. Riconoscendosi destinatarie di una particolare Parola proveniente dal Trascendente, vivono nella propria storia il permanente Dialogo a più voci con conflitto fra obbedienza all’Assoluto e confronto Andrea Bellavite, Nader Akkad, quotidiano con il relativo. In questa dialettica spesso si Enrico Fink ,Alberto De Nadai scontrano e ancor più spesso si incontrano, scatenano conflitti e ancor più spesso realizzano straordinarie Interventi musicali “a cappella” a cura di imprese di pace, coinvolgono miliardi di esseri umani Lelio Donà, Enrico Fink e Nader Akkad in un’impresa eterna e storica, infinita e condizionata dallo spazio. La musica è uno dei più importanti elementi della ritualità religiosa, per la sua stessa natura eleva l’anima al di là di sé stessa e la proietta verso orizzonti
impensati e sconosciuti. Secondo alcune visioni, Oltre che un avvincente momento di fede essenziale, addirittura all’origine dell’Essere c’è il suono, tutto è conoscenza religiosa e gioia della musica, la nostra da esso generato e forse tutto – anche ciascuno di noi presenza è già di per sé un messaggio perché, come – alla fine sarà Suono, un’immensa e definitiva musica diceva Tommaso d’Aquino, la Bellezza è lo splendore divina e creaturale. del Vero. E la pace nel mondo ha bisogno oggi di Tutto ciò sarà ricordato ad Aquileia e in questo territorio Bellezza e di Verità straordinario, crocevia di genti, lingue e culture, “porta Andrea Bellavite dell’Oriente” e “porta dell’Occidente”.
MUSICA E STORIA, TRA FEDE E RELIGIONI VENERDÌ 28 AGOSTO Un’antica basilica cristiana può essere un luogo in cui ricordare, attraverso un’esperienza nello stesso tempo artistica e spirituale, la necessità del dialogo tra le BASILICA DI AQUILEIA religioni? ORE 20.30 La risposta è senza dubbio “sì!”. MUSICA E STORIA, Prima di tutto, non ci si deve dimenticare che l’edificio TRA FEDE E RELIGIONI è stato costruito sopra preesistenti siti che hanno ospitato l’esposizione di miti e la celebrazione di riti PERCORSO GUIDATO ALLA BASILICA dai quali il nascente cristianesimo è stato influenzato e orientato. Inoltre, i mosaici del IV secolo contengono una simbologia che unisce le prospettive dogmatiche fondamentali del paleocristianesimo con quelle universali che raccontano l’esperienza del legame tra il divino e l’umano. Interventi musicali: Claudio Zinutti voce e organo portativo Enrico Fink voce Massimiliano Dragoni voce e salterio Cel Eid al Chaleh voce e daf Andrea Bellavite voce narrante
In questo modo diventa legittima un’operazione esplicitamente anacronistica, interpretando la situazione pre sente alla luce de i simboli e non viceversa. La storia di Giona, esplicitazione artistica di un libro del Primo Testamento, nel contesto di un ebraismo aperto all’incontro con i popoli e le culture, racconta l’insopprimibile desiderio di sfuggire al mostro che rappresenta la morte. I volti al centro del pavimento dell’aula sud richiamano il valore fondamentale della “persona”, come richiamato dal comandamento dell’Amore, al centro del messaggio e dell’etica cristiana. Le numerose teorie di motivi geometrici accostati dimostrano che il divino non può essere mai nominato e tanto meno rappresentato, se non attraverso uno schema geometrico privo di figure riconoscibili, come proposto dall’Islam, nell’invito alla venerazione dell’assoluta alterità e trascendenza del Mistero. La musica e la rifle ssione sul mode llo artistico dei mosaici, si accompagnano reciprocamente, in un’esaltazione del dialogo tra le religioni come espressione dell’arte suprema di costruire, insieme nel riconoscimento e rispetto della diversità, la grande impresa della Pace.
BETZET ISTRAEL DIXIT DOMINUS DOMINO MEO. SALMO SABATO 29 AGOSTO SALMO 114- TRADIZIONE EBRAICA ANONIMO, MS 871 MONTECASSINO IN EXITU ISRAEL. SALMO LA-QAD KUNTU QABLA L-YAWMI ORIOLA, MS 871 MONTECASSINO- TRAD. ʾANKURU ṢĀḤIBĪ MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE CRISTIANA IBN ʿARABĪ DI AQUILEIA ĀYATU N-NŪR CONFITEBOR TIBI DOMINE. SALMO ORE 21.00 CORANO ANONIMO , MS 871 MONTECASSINO THROUGH LECHA DODI AL NAHAROT BAVEL, SALMO 137 THE PSALMS TRAD. EBRAICA, FERRARA * TRAD. EBRAICA * Dialogo tra monoteismi GIA’ PER GRAN NPBELTA’ ṬALAʿA L-BADRU ʿALAYNĀ TRIUNPHO E FAMA TRAD. ISLAMICA VERS. STRUM., OXFORD BODLIAN LIBRARY, MS CANON. MISC. 213 SALVE VIRGO La visita guidata al Museo a cura della direttrice LONDON BRITISH LIBRARY, MS. ARUNDEL 248 dott.ssa Marta Novello sarà accessibile solo YĀ RABB YĀ ʿĀLĪ SHŪF ʿABDAK durante la diretta differita TRAD. DEVOZIONALE ISLAMICA AZZAMER BISHVACHIN I. LURIA(?), TRAD. EBRAICA KOL BERUE’ ANONIMO TRADIZIONALE JALLA MAN QAD ṢAWWARAK - BI-L-LADHI ʾASKARA MIN ʿARFI L-LAMA SALUTIAM DIVOTAMENTE TRAD. ṢŪFĪ LAUDA, MS. LAUDARIO DI GUALDO TADINO, XV SEC. ANONIMO ADORAMUS TE ANONIMA FROTTOLISTI (IT) MIN HAMEZAR MS MONTECASSINO, ANONIMO XV SEC Enrico Fink voce ANONIMO TRAD. EBRAICA Cel Eid Al Chaleh voce Luca Piccioni liuto e voce Simone Marcelli organo portativo, clavicimbalum, voce Emiliano Finucci viola da braccio e voce Massimiliano Dragoni salterio, dulcimelo, percussioni antiche
THROUGH THE PSALMS L’odierna Europa, così come tutta l’area del Mediterraneo del medio-Oriente e il Nord- Africa, nel suo processo secolare, deve molto all’incontro e alle divergenze teologiche e culturali, del pensiero religioso e laico, tracciate dalla storia dei tre monoteismi: Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo. Le differenze tra le tre fedi, nascondono spesso affinità, concetti comuni, storie comuni, immagini comuni, una radice antichissima alla quale comunemente fare riferimento: il libro dei Salmi, risalente al XIV secolo a.C.,- testo contenuto nella Tanakh ebraica, nella Bibbia cristiana e tradotto nello Zabūr islamico (il libro sacro di Dawud , rivelato ad Allah prima del Corano, insieme al Tawrat (Torah) e l’Injil (il Vangelo),- composto da 150 capitoli, ognuno dei quali autonomamente rappresentante un salmo, una lode, una supplica, una terre di confine e di cultura interreligiosa, di cultura, storia, memoria, musica, affidata meditazione sapienzale, può rappresentare scambio culturale e commerciale. ai solisti dell’ensemble di musica antica un esempio di dialogo efficace. L’arcaicità Il progetto proposto da ANONIMA Anonima Frottolisti , alla versione ebraica e la contemporaneità del messaggio dei FROTTOLISTI, prevede il rapporto tra dell’esperto cantore Enrico Fink, la voce Salmi, racconta l’antico dialogo della storia l’interpretazione musicale e declamatoria di Cel Eid al Chaleh per la cultura islamica, del monoteismo e si pone come comune dei Salmi e dei repertori devozionali nella un viaggio attraverso l’espressione umana riferimento versione Cristiana, Ebraica e Islamica, e della natura nello scorrere dei secoli: un L’ideale rappresentato dal concerto di dalla musica scritta, alla cultura orale, tentativo basato sul concetto di ricchezza Anonima Frottolisti, è quello di raccontare dalla monodia alla polifonia fino alla culturale delle “differenze” come forma lo scambio culturale sviluppatosi nelle declamazione e alla lettura, un incontro tra dialogo.
AMOR PATRIS ET FILII IO VEGIO PER STASONE VENERDÌ 4 SETTEMBRE VERI SPLENDOR (STRUMENTALE) (FF. 247V-250) – SEQUENZA SIENA, BIBLIOTECA COMUNALE L.V.30, FF. 47V-48 O LYLIUM CONVALLIUM MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE (FF.252-252V) – CONDUCTUS GLORIA BOLOGNA, BIBLIOTECA UNIVERSITARIA, MS DI CIVIDALE SONET VOX ECCLESIE 2216, FF. 7V-8 ORE 21.00 (FF. 255V–256) – SEQUENZA STRENUA QUEM DUXIT / CANTEMUS CUNCTI CANTEMUS CUNCTI MELODUM GAUDEAT Splendori della musica cividalese (FF. 267V-268) – SEQUENZA (MOTTETTO ) OXFORD, BODLEIAN LIBRARY, MS CANONICI tra 1200 e 1400 GAUDE MATER LUMINIS MISC. 213, FF. 118V–119 (FF. 326V-327) – SEQUENZA SANCTUS ITAQUE PATRIARCHA La visita guidata al Museo a cura della direttrice VIRGINIS MARIE LAUDES (MOTTETTO) dott.ssa Angela Borzacconi sarà accessibile solo (FF. 329R-329V) – SEQUENZA Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, MS Q15, ff. 272v-273 durante la diretta differita PIE PATER DOMINICE / O PETRE MARTIR / Prolusione all’evento a cura del prof. Riccardo O THOMA (MOTTETTO) Drusi (Ca’Foscari Venezia) BOLOGNA, MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA DI BOLOGNA, MS Q15, FF. 245V-246 LA REVERDIE (IT) Claudia Caffagni voce, liuto Livia Caffagni voce, flauti, viella Elisabetta de Mircovich voce, viella, ribe- ca, symphonia Teodora Tommasi voce, arpa, flauti
CANTEMUS CUNCTI La seconda parte del programma è dai testi di alcune sue composizioni. La prima parte del programma si concentra dedicata a un compositore che nelle fonti Comunemente è identificato con il frate sul repertorio cividalese del codice musicali manoscritte viene tramandato domenicano “Antonius de Civitato” entrato LVI del Museo Archeologico; dedicato con il nome di Antonius de Civitate (de nel settembre del 1391 nel convento di alla collegiata di Cividale e databile tra Civitato, de Cividal), da cui si evince la sua S. Domenico a Venezia, allora sotto la l’ultima decade del 1200 e l’inizio del origine Cividalese. Pochissimi sono i suoi giurisdizione del beato Giovanni Dominici 1300, questo liber “chori domini decani”, dati biografici, prevalentemente desumibili di Firenze. in 348 fogli pergamenacei comprende un interessantissimo repertorio di tropi, messe votive, alleluya, discanti, prose e sequenze. La liturgia di Cividale, legata naturalmente a quella aquileiese, dall’XI secolo si arricchisce dell’influsso monastico benedettino. Il repertorio liturgico musicale dell’abbazia di san Gallo, probabilmente introdotto dal Patriarca Voldarico I, che era stato abate di San Gallo dal 1077 e che mantenne l’incarico anche dopo la nomina a Patriarca, influenzò la pratica musicale delle grandi abbazie benedettine che fiorirono in tutto il Friuli nel Medioevo e arricchì il canto liturgico con sequenze, inni e tropi
PASSEMMEZZO ANTICO RICERCATA QUARTA VENERDÌ 11 SETTEMBRE GIORGIO MAINERIO (1535 CA – 1582) GIOVANNI BASSANO ANCOR CHE COL PARTIRE AMOROSINA GRIMANA DIMINUITO DA GIROLAMO DELLA CASA CHIARA STELLA CORTE DI PALAZZO TORRIANI CIPRIANO DE RORE (1589 CA – 1630) FABRIZIO CAROSO DA SERMONETA (GRADISCA D’ISONZO) TORNEO AMOROSO NON GEMME NON FIN’ORO ORE 21.00 CESARE NEGRI (1535 CA – 1605 CA) DIMINUITO DA DELLA CASA TEMPUS PLANGENDI ARDENTE SOLE (E GAGLIARDA) CIPRIANO DE RORE (1516 – 1565) ET TEMPUS SALTANDI FABRIZIO CAROSO DA SERMONETA (1527 CA – 1605 CA) BARRIERA FABRIZIO CAROSO DA SERMONETA Musica e danza al tempo dei patriarchi Grimani di Aquileia RICERCATA TERZA PASSEMMEZZO MODERNO GIOVANNI BASSANO (1558 –1617) GIORGIO MAINERIO ALTA VITTORIA FABRIZIO CAROSO DA SERMONETA Prolusione all’evento a cura del prof. Riccardo Drusi (Ca’Foscari Venezia) LA GIROMETTA (IT) Marco Rosa Salva flauti dolci Pietro Prosser arciliuto Serena Mancuso violoncello Ilaria Sainato danza Bianca Silvia Za danza
TEMPUS PLANGENDI ET TEMPUS SALTANDI La famiglia Grimani tramandava il titolo di Patriarca di Aquileia ai suoi membri quasi si trattasse di un loro feudo. I Grimani furono una delle più nobili e importanti famiglie veneziane non sono per la ricchezza e l’influenza politica, ma anche per il mecenatismo e gli interessi in ogni campo In questo torno, a la Zueca, in cha’ Trivixan, casa che tien in affitto dell’arte. il Patriarca d’Aquileia, dove è alzato il signor duca de Urban...et la Nella Biblioteca Arcivescovile di Udine è illustrissima Duchessa sua consorte, fu fato un bel banchetto di conservato un gruppo di codici manoscritti donne bellissime cerca 12, invidiare, e si balordo ... Eta esso signor a lui appartenuto; passò il titolo al nipote Duvha e il Patriarca et il vescovo di Ceneda suo fratello ... et fato poi Marino, del quale il cronista friulano certa come dieta per Cherea. Giovanni Battista di Cergneu scrisse «fece [Sanudo, Diarii, XXXIX, 157] costui fare di molti bagordi e diversi piaceri nella terra di Udine, e perciò era gratissimo In questa sera fu fatto una bellissima festa in caxa di sier Vetor a tutti». La carica passò quindi a Giovanni, Grimani Procurator a Santa Maria Formosa, dove li Reverendissimi che pagò la sua frequentazione di ambienti Cardinali suo fradello Grimani e il Redolphi steteno alla festa filo-luterani con un’accusa di eresia che stravestiti ... a questa festa fo done et vestiti molte d’oro, con lo costrinse a recarsi al concilio di Trento zoie e perle assai; fo ballato assai et eravi molti prelati videlicet per discolparsi. Occupò i giorni del suo il patriarcha di Aquileia Grimani, l’abate Rozaso Grimani olim cauto ritiro perfezionando lo splendido episcopo di Ceneda. palazzo veneziano a Santa Maria Formosa e [Sanudo, Diarii, LVII, 532] completando le collezioni di famiglia. Traendo spunto dalle vicende di questa dinastia familiare proponiamo un programma di musiche tra Udine, Venezia e Aquileia e di danze a cui i Grimani non disdegnavano assistere e probabilmente partecipare.
NASCITA E GIOVENTÙ DI JOSAFAT INCANTATION D’IVIRON (I) (STRUMENTALE) DOMENICA 20 SETTEMBRE ERA IN QUEL TEMPO D’INDIA SIGNORE Monte Athos, Monasterio di Iviron, ms 1203, XVII sec Brano tratto dalla versione italiana in ottava rima di : VARLAAM ZE GLAGOLA Neri Pagliaresi, Leggenda di Santo Giosafà, (La parabola del liocorno) XIVsec. Brano tratto dalla versione in russo antico : Повесть CATTEDRALE DEI SANTI ILARIO E о Варлааме и Иоасафе / Povestʹ o Varlaame i Ioasafe, TAZIANO (DUOMO DI GORIZIA) LA MORTE XVI sec. ORE 21.00 QUINSAINNE APRIES Brano tratto dalla versione francese in versi di : IL BATTESIMO DI JOSAFAT BARLAAM & JOSAPHAT Gui de Cambrai, Barlaam et Josaphat, XIII sec BALEHAM TOUT ENSI PAROLE Brano tratto dalla versione francese in versi : Una versione cristianizzata della vita del Buddha HÉLINAND DE FROIDMONT (XII SEC.) : Gui de Cambrai, Barlaam et Josaphat, XIII sec. VERS DE LA MORT (BRANO) LA RABBIA DEGLI DEI Approfondimento sulla prassi vocale medievale a MOLT EST DOLANS LI FILS LE ROI I CHADA CHRAGL BISE RAZUMI cura di Katarina Livljanic – docente alla Sorbona Brano tratto dalla versione francese in versi : Brano tratto dalla versione croata : Gui de Cambrai, Barlaam et Josaphat, XIII sec. Xivot svetoga Giosafata, XVIII sec di Parigi e alla Schola Cantorum di Basilea. Accessibile solo durate la diretta differita BARLAAM TAFTA UN PANTA OS IKUSEN O VASILEFS NEMPE SENEX QUIDAM, VIR SANCTUS Brano tratto dalla versione greca : NOMINE BARLAAM Varlaam kai Ioasaf, XI sec. Brano tratto dalla versione latina in versi : Versus de Sanctis Barlaam et Josaphat, XII sec. INCANTATION D’IVIRON (II) (STRUMENTALE) Monte Athos, Monasterio di Iviron, ms 1203, XVII sec. in collaborazione con “Flores Musicae” - Festival di I POYDE BARLAAM NA URATA OD PALACA Musica Antica - Slovenia Brano tratto dalla versione croata : VOUS, GENT KI ESTES EN CEST MONT Xivot svetogaGiosafata, XVIII sec. Brano tratto dalla versione francese in versi : LE PARABOLE Gui de Cambrai, Barlaam et Josaphat, XIII sec. DIALOGOS (DE/FR) E SI TU AGUESSAS HUELHS ESPERITALS (La parabola dell’usignolo) Katarina Livljanic voce, direzione Brano tratto dalla versione occitana : Barlam Albrecht Maurer viella, rebec et Jozaphas, XIVsec. Norbert Rodenkirchen flauti, arpa
UNA VERSIONE CRISTIANIZZATA DELLA antico, russo antico, francese antico, italiano o VITA DEL BUDDHA occitano medievale. Questo programma mette alla luce ed in chiave Quest’interpretazione “poliglotta” è l’espressione musicale la leggenda del Santo Josafat e del suo della nostra scelta di proporre un’esperienza maestro Santo Barlaam che avrebbero vissuto nuova, composta, come un mosaico, di elementi nel III° secolo o IV° secolo in India. La loro storia antichi. La diversità formale, geografica e sembra essere una versione cristianizzata della temporale delle fonti letterarie e orali di questa vita di Buddha. Secondo questa leggenda, il re leggenda testimonia la sua vasta diffusione. Avenir perseguitava i cristiani. Quando gli astrologi gli predissero che il proprio figlio Josafat sarebbe In questo programma, troveremo anche qualche un giorno diventato cristiano, Avenir lo isolò da componimento dei repertori musicali medievali ogni contatto con la sofferenza umana, la vecchiaia direttamente legati a questa leggenda, così come o la malattia. Nonostante il suo imprigionamento, dei canti la cui dimensione quasi “incantatoria” Josafat incontrò l’eremita Barlaam e si convertì. colpisce notevolmente. Questi capolavori poetici e musicali creano un’atmosfera densa e Questa storia era molto popolare nel Medioevo e intensa, come una percussione sciamanica, e ci appare in alcune opere come la Leggenda Aurea. coinvolgono in un’esperienza forte in cui le lingue Josafat e Barlaam furono canonizzati dalle chiese e le culture musicali medievali s’incontrano in cristiane - non vi è però prova della loro esistenza. Il un’incredibile Babele sonora. Così questo ponte tra primo adattamento cristianizzato di questa storia le lingue diverse rispecchia un altro ponte, quello fu l’epopea di Balavariani scritta in georgiano. Fu che, unendo le religioni, ha ispirato la creazione di tradotta in seguito in greco, poi in latino, prima di questa sorprendente storia. diventare molto popolare nell’Europa dell’Ovest. Creato nel 1997 da Katarina Livljanić, cantante e musicologa croata, Dialogos si dedica La popolarità, il cosmopolitismo e la dimensione all’interpretazione dei repertori sacri dell’Europa universale di questa leggenda hanno ispirato medievale. Grazie all’unione tra una ricerca questo programma nel quale gli interpreti seguono musicologa approfondita e una forte presenza la storia di Barlaam attraverso le sue numerose in scena, i programmi di Dialogos offrono con peregrinazioni. Interpretano dei brani tratti dalle sensibilità un nuovo approccio delle musiche Un ringraziamento particolare a sue traduzioni medievali in greco, latino, croato antiche. don Nicola Ban, parroco del Duomo di Gorizia
AR EM EL FREG TEMS VEN ICH WAZ EIN CHINT VENERDÌ 25 SETTEMBRE AZALAIS DE PORCAIRAGUES CARMINA BURANA BIAUS M’ESTET ESTETZ BLOZEN WIR DER ANGER LIGEN GRACE BRULE NEIDHART VON REUENTAL CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE ESTAT AU EN GREU COSSIRIER MAIENZIT (DUOMO DI SPILIMBERGO) BEATRIZ DE DIA NEIDHART VON REUENTAL ORE 21.00 TROUBADOUR, A CHANTHAR M’ER BEATRIZ DE DIA UNDER DER LINDEN W. VON DER VOGELWEIDE TROBAIRITZ & MINNESANGHER Prolusione all’evento a cura del prof. Riccardo Drusi (Ca’Foscari Venezia) NORBERT RODENKIRCHEN(DE) DRAMSAM ENSEMBLE(IT) Norbert Rodenkirchen flauti diritti, traversa medievale Alessandra Cossi voce, percussioni Fabio Accurso liuto Susanne Ansorg viella
Oggetto di questo programma è l’arte del confermerebbero - che le terre crocevia “trobar” tra XII e XIII secolo. Se i trovatori di lingue e culture diverse, come quelle non possono essere considerati gli inventori ascrivibili al Patriarcato di Aquileia al tempo della lirica in volgare sono però i primi a di maggior splendore dei cantori in lingua costituire una vera e propria scuola poetica, d’oc, d’oil e germanica, abbiano ospitato fondata su precise scelte comuni, prima fra poeti che, in vernacoli differenti, abbiano tutte l’utilizzo del vernacolo in vece del latino. cantato la “fin’amor”, L’originale concezione dell’amore è uno di Il programma di questo concerto si propone questi tratti distintivi : la fin’ amor ( o “amor come un momento ideale di incontro tra cortese”) rappresenta la tematica testuale figure di trovatori, trobairiz e minnesangher che più accomuna la “scuola trobadorica”. ed un “ospite alamanno” maestro nell’arte Sotto l’etichetta fin’amor si cela molto di del “sonar all’impronta, di proporre il suono più della scelta del tema amoroso. L’amor del suo strumento come intervento creativo, cortese rappresenta una vera e propria allo stesso tempo preparato ed improvvisato. rivoluzione culturale e non solo di costume, che sancisce il nascere di valori social, per certi versi, ancora oggi non privi di significato. All’epoca l’opera dei trovatori (per primi quelli di Provenza) trovò rapida ed ampia diffusione in tutt’Europa, dapprima continuando ad esprimersi nella lingua provenzale, sorta di lingua ufficiale del poetare d’amore, per poi passare alle varie lingue locali e nazionali che si andavano delineando. La lirica provenzale si trasferì senza mutare il nucleo dei suoi temi all’arte trovierica (del nord della Francia) e a quella dei paesi di area germanica (i cantori di quest’ultima presero il nome di minnesangher). un ringraziamento particolare a don Giorgio Ci piace pensare - e alcune cronache lo Bortolotto, parroco del Duomo di Spilimbergo
GIROMETTA FUGIR NON POSSO VENERDÌ 2 OTTOBRE TRADIZIONALE ITALIANO MS. LUCCA LA GUASQONA SALTARELLO MS. UPPSALA, XVI SEC. MS. LUCCA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA (DUOMO DI LATISANA) SCHIARAZULE MARAZULE LE MALEDIZIONI IN G. MAINERIO “PRIMO LIBRO DEI BALLI...” TRADIZIONALE ITALIANO ORE 21.00 1578 IL SEGRETO QUANDO LO POMO VIEN DA LO U NASEHO BARTY TRADIZIONALE UNGHERESE DEL QUATTROCENTO POMARO B. TROMBONCINO? CHI SE PO’ SLEGAR D’AMORE Ritualità e magia, paganesimo e devozione B. TROMBONCINO nella musica del XV secolo UN CAVALIER ARMATO/CAVALCHA SINISBALDO TARANTELLA MINORE MS. BIBL.ANGELICA/MS. BIBL. COLOMBINA TRADIZIONALE ITALIANO La visita guidata alla Chiesa sarà accessibile in OLACH TANTZ- BALLO ONGARO O CRUX FRUCTUS SALVIFICUS presenza su prenotazione e durante la diretta MS. JANÒS KAONI MS. MANCINI, BIBL. VE differita ADORAMUS TE CHRISTE MS. MONTECASSINO SALTARELLO TRADIZIONALE GRECO CENTOTRECENTO (IT) Marco Ferrari e Fabio Resta flauti, flauto doppio, cornamusa Fabio Tricomi viella, marranzano, percussioni Elisabetta Benfenati e Diego Resta flauliuti e chitarre Anna Pia Capurso, Federica di Leonar- do e Gloria Moretti voci
Il segreto degli elementi nobili e della vile è costretto a dichiarare l’autore di una Indagato dall’Inquisizione, solo dopo materia uniti a formare oro dal piombo, canzone, che però poi tace il proprio nome. essere stato scagionato grazie ad amicizie cura dallo strame, formula dallo scongiuro, “Ogn’om entenda”, brano devozionale che altolocate, pubblicò nel “Primo libro dei trovò nel 400’ le ragioni profonde per riecheggia nel testo il Pianto della Madonna Balli” del 1578 questo brano che è oggi manifestarsi in Musica e Poesia, in medicina di Jacopone da Todi per il linguaggio diventato famoso per i capricci della nostra e alchimia, astronomia e astrologia, prettamente medievale e a tratti dialettale, modernità. Questo stesso Schiarazula credenze pagane e fervida fede cristiana. sembra essere il travestimento religioso o Schiarazzola, è citato anche da un Nel Canto a Ballo e nella danza, è infatti di un celebre brano profano della stessa presbitero di Palazzolo dello Stella, come possibile rintracciare una forma di ritualità epoca: “Fugir non posso dal tuo dolce danza rituale delle donne per invocare la con molte varianti simboliche, con suoni e volto”. pioggia. In questo programma i rimandi movimenti analoghi agli esorcismi contro Tra i canti a ballo e le danze da sonare con continui tra proverbi, lamenti femminili, malattie ed eventi funesti e con la funzione ogni sorta di Strumenti, spicca nettamente riti pagani, pantomime, ci hanno indicato di proteggere e aiutare contro le avversità la misteriosa Schiarazula Marazula il cammino per la ricerca del suono della vita. di Giorgio Mainerio, musico, abate e sconosciuto delle intonazioni arcaiche, La riscoperta di antichi testi classici negromante parmense di nascita, che fu cantari epici, polifonie nordiche, danze generò da un lato lo sviluppo della scienza testimone e frequentatore di riti magici cortigiane e popolaresche. sperimentale e della matematica (pensiamo durante la sua lunga permanenza in Friuli. a Luca Pacioli), ma conferì anche grande consenso nelle corti quattrocentesche; il manuale anonimo di magia, astrologia e ritualità “Vedrai mirabilia” fu infatti molto diffuso fra l’aristocrazia del tempo e il “Libro delle Sorti” di Lorenzo Gualtieri, poi completato dalle immagini di Pietro Perugino divenne il gioco di divinazione con i dadi di maggior successo. In questo secolo in Italia, i musicisti ripiombano nell’oscurità dell’anonimato da cui erano usciti numerosi nel secolo precedente. “Questa è mia, l’ho fatta mì”
CONTRAFACTA SU SABATO 10 OTTOBRE DOCUMENTI GUARNERIANI Il contra factum è la pratica di adattare un nuovo testo a una musica preesistente che CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE portava un testo differente. SI tratta di una SAN DANIELE pratica diffusa in tutta Europa dal Medioevo ORE 17.30 in poi ed è pressoché scomparsa solo a GLI ABITI DELLE partire dal Settecento, quando l’autorialità e originalità della composizione musicale PAROLE diventano l’elemento più importante della Evento realizzato in collaborazione con la pratica musicale. E’ tuttavia tornata in auge Biblioteca Storica Guarneriana nel XX secolo, poiché la pratica di cambiare il testo a una canzone famosa è a tutti gli AL TERMINE effetti un contra factum; My way, marchio Buffet storico di fabbrica di Frank Sinatra, altro non è che il contrafactum di una sconosciuta canzone francese degli anni Settanta, Comme d’abitude, e in quanto genuino contra factum, il testo dell’una nulla ha a che fare con il testo dell’altra. E d’altronde fino a pochi decenni fa era abbastanza consueto ENSEMBLE DRAMSAM (IT) portare sul mercato la versione italiana Alessandra Cossi voce di successi stranieri, una pratica simile se Fabio Accurso liuto non identica a quanto fece Walther von der Gianpaolo Capuzzo flauti diritti Vogelweide, il massimo trovatore tedesco, Elisabetta De Mircovich vielle, ribeca che per una propria poesia da mettere in musica si “appropriò” di una chanson in lingua provenzale di Bernart de Ventadorn. Il primo motore che ha innescato tale pratica è probabilmente la disponibilità di efficaci
modelli melodici, spesso ben conosciuti, cosiddetto “travestimento spirituale” che che consentivano, per esempio, di adattare verrà praticato per tutto il Cinquecento in l’inno devozionale per un santo locale a Italia e non solo. una nota melodia gregoriana. Oppure, vi Il piccolo esperimento oggetto del era l’esigenza di operare una localizzazione programma è dunque questo: parole linguistica, in modo che una musica con perdute nei Codici guarneriani troveranno testo in latino fungesse da contenitore a ritmi, musica e accenti in un gioco di un testo in lingua, per esempio, francese. rimandi in cui il testo, elaborato in una O ancora, poteva essere di gran comodità scuola di grammatica sandanielese del utilizzare canzoni profane ben conosciute secolo XV, incontra musiche coeve di autori dal volgo per adattarvi un nuovo testo di nobili e meno nobili. contenuto religioso, ed è questo il caso del
Così come il caffè è una bevanda VENERDÌ 16 OTTOBRE trasversale, che dall’Oriente passa all’Occidente subendo trasformazioni nella sua preparazione e nelle modalità di CAFFÈ DEGLI SPECCHI (TRIESTE) consumo, esiste uno strumento musicale ORE 18.30 che fin dal Medioevo condivide lo stesso QHAVEH KHANEH percorso: il liuto. Presente nel vasto modo Tra Venezia e Costantinopoli: musica e caffè in musulmano che va dall’Iran al Marocco Europa e in Medio Oriente almeno a partire dall’VIII secolo, il liuto arriva nel Basso Medioevo in Europa, subisce una necessaria trasformazione per adattarlo alla musica occidentale e diventa strumento musicale centrale nella Evento “in presenza” su prenotazione e produzione musicale europea almeno fino obbligo di almeno una consumazione al XVII secolo. La conversazione sul caffè sarà dunque interpuntata da due liutisti, ognuno con la propria versione del liuto (il liuto arabo o Ud e il liuto rinascimentale), che presenteranno un possibile incontro tra Oriente e Occidente condividendo i Interventi musicali: relativi repertori. Fabio Accurso liuto Peppe Frana oud
Fabio Accurso Peppe Frana
EVENTO EXTRA LUIS VENEGAS DE HENSTROSA (1510 –1570) CINCO DIFERENCIAS SOBRE CONDE CLAROS DOMENICA 18 OTTOBRE ALONSO MUDARRA (1510 - 1580) CONDE CLAROS EN DOZE MANERAS ANTONIO VALENTE (C. 1520 – C.1601) MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE GAGLIARDA NAPOLITANA CON MOLTE MUTANZE DI CIVIDALE RECERCATA DEL PRIMO TONO TENORE DEL PASSO E MEZO CON SEI MUTANZE ORE 17.30 SORTEMEPLUS DI FILIPPO DE MONTE CON ANTONIO VALENTE ALCUNI FIORETTI D’ANTONIO VALENTE TENORE GRANDE ALLA NAPOLITANA INTAVOLATURA FANTASIA DEL PRIMO TONO DE CIMBALO LO BALLO DELL’INTORCIA CON SETTE MUTANZE LA ROMANESCA CON CINQUE MUTANZE WUNDERKAMMER HAUSMUSIK NAPOLI, 1576 BASCIA FIAMMINGNIA Nel secolo diciannovesimo la Hausmusik era una delle pratiche domestiche più LUIS DE MILÁN (XVI SECOLO) PAVANA IV raffinate che la buona borghesia potesse In collaborazione con e sibire pre sso pare nti e amici. Oggi Wunderkammer Hausmusik A.VALENTE invece è un raro privilegio dal gusto GAGLIARDA LOMBARDA – GAGLIARDA LOMBARDA CON ALCUNI FIORETTI antico che attira per la sua esclusività. DI PAOLA ERDAS Mantenendo la dimensione privata del Paola Erdas clavicembalo loro originale ottocentesco, ma aprendola DON CARLO GESUALDO, PRINCIPE DI VENOSA (1566 –1613) a un pubblico generico, Wunderkammer CANZON FRANCESE DEL PRINCIPE propone concerti in esclusive case private. Questo drammatico anno di pandemia ha interrotto questa tradizione ma ora, grazie all’ospitalità di Musica Cortese non sarà irrimedibilmente perduta bensì modificata: la Musica in Casa diverrà la Musica in Museo.
INTAVOLATURA DE CIMBALO Antonio Valente, Cieco Napolitano. Così questo musicista napoletano d’adozione si firma nel suo fondamentale libro “Intavolatura de Cimbalo” datato 1576, il primo unicamente dedicato al clavicembalo, scritto in una speciale e complessa scrittura musicale, inventata dallo stesso autore. Cieco, ma inventore di una scrittura, celebre ai suoi tempi, stimato nel corso dei secoli, ma ai giorni nostri ingiustamente trascurato. Un autore fatto di contrasti, le cui musiche passano da una scrittura coltissima e raffinata alla musica più “pop”, il tutto condito con sapiente piacevolezza, con arte sopraffina che incanta e seduce. Ho voluto contornare la musica di Valente con delle composizioni di autori coevi di area ispanica a ricreare l’ambiente musicale della sontuosa Napoli spagnola della fine del Cinquecento e finire con il musicista che rappresenta il prosieguo dello stile iniziato da Valente, ovvero la conclamazione del magnifico e delirante primo Barocco: la Canzon Francese del Principe, don Carlo Gesualdo da Venosa.
EVENTO EXTRA LA LUSIGNOLA TARQUINIO MERULA (1594 – 1665) CONCERTO OP.6 N.4 IN G AFFATUOSO, ALLEGRO, LARGO E PIANO, ALLEGRO GEORG FRIEDERICH HANDEL (1685 – 1759) MARTEDÌ 27 OTTOBRE CAPRICCIO V SOPRA LA BASSA FIAMENGA ALLEGRO FROM 3RD GIROLAMO FRESCOBALDI (1583 – 1643) BRANDENBURGCONCERTO JOHANN SEBASTIAN BACH (1685–1750) SUITE N. 4 IN F SALA CIVICA BERGAMAS FANTASIE – COURANTE – AYRE – SARABANDE CONCERTO OP.3 N. 8 IN D (GRADISCA D’ISONZO) MATTHEW LOCKE (1621 – 1677) BACH CONCERTO BWV 593) ALLEGRO, LARGO E SPIRITOSO, ALLEGRO CHACONY Z 730 IN G ANTONIO VIVALDI (1621 – 1677) ORE 21.00 HENRY PURCELL (1621 – 1677) IL SOFFIO DEL TEMPO CONCERTO OP.RV 118 IN A ALLEGRO, LARGO, ALLEGRO WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 – 1791) In collaborazione con FUGA CON MOTO OP 37 N. 1 Wunderkammer Trieste FELIX MENDELSSOHN (1809 – 1847) INTERNATIONAL RECORDER QUARTET (IT) Fabiano Martignago, Luca Ventimiglia, Susanne Geist, Lorenzo Cavasanti flauti dolci
GEMINI copie realizzate con tecniche tradizionali e Il progetto ha lo scopo di ricreare i suoni copie “digitali”. Attraverso questo viaggio di strumenti musicali antichi attraverso dai laboratori scientifici al palcoscenico il l’uso di tecnologie di manifattura digitale progetto ha lo scopo ulteriore di avvicinare (tomografia computerizzata e stampa 3D) il pubblico di ESOF allo stretto rapporto sperimentando l’intero complesso ciclo tra musica e scienza, mostrando un di attività scientifiche, tecnologiche ed caso di “restituzione”, in forma di eventi artistiche che portano dallo studio dello artistici delle competenze e delle ricerche strumento musealizzato alla produzione che si svolgono nei centri di ricerca e di di una rassegna concertistica fruibile dal formazione musicale di eccellenza del vasto pubblico di ESOF. Dal punto di vista territorio del FVG. tecnico-scientifico, il progetto GEMINI A dare voce ai “nuovi” e vecchi strumenti propone lo studio di un flauto dolce saranno chiamati artisti di fama storico in legno con tecniche avanzate di internazionale e giovani emergenti per tomografia computerizzata a raggi X ad continuare la filosofia dell’armoniosa alta risoluzione, la creazione di un modello fusione tra Nuovo e Antico. geometrico virtuale dell’oggetto e la sua riproduzione con tecniche di manifattura Il nuovo ensemble IRQ Quartet additiva (stampa 3D). La realizzazione (International Recorder Quartet), formatosi di queste “copie acustiche” di strumenti nel Conservatorio di Bolzano, sotto la guida antichi richiede la collaborazione con gli di Lorenzo Cavasanti sarà il protagonista esecutori, sia per la messa a punto finale della tournée in Friuli presso i partner di degli strumenti, sia perla riscoperta delle progetto Barocco Europeo, ILMA, Musica peculiarità espressive di ciascuno di essi Cortese/Dramsam, Festival Risonanze e i (gli strumenti antichi erano infatti assai Poli Museali di Aquileia e Cividale. meno standardizzati dei moderni). Da L’Accademia del Ricercare, ensemble qui il proposito di organizzare un’intera italiano di consolidata fama, sarà in quali KeesBoeke Walter van Hauve, Lorenzo rassegna concertistica che, attraverso concerto a Trieste all’interno dello Science Cavasanti e Manuel Staropoli concluderà il la tecnica di esecutori internazionali di in the City Festival e infine il gruppo progetto il 21 marzo 2021, Giornata Europea eccellenza, metta a confronto originali, formato da flautisti di fama internazionale della Musica Antica.
THEATRUM INSTRUMENTORUM CASTELLO DI GORIZIA MOSTRA DIDATTICA PERMANENTE
In ricordo culturali di provenienza del “reperto” musicale, un atteggiamento vocale non di G. Paolo Cecere imitativo di modelli posteriori e, per farla breve, tutta quella serie di piccole limitazioni ed indicazioni derivanti dalla ricerca ricerca Il tema del recupero della musica storica ha storica e musicale, non disgiunta dal ricorso attraversato, nel secolo appena trascorso, ad un proprio atteggiamento artistico e diversi momenti, segnati di volta in volta da da un approccio critico e creativo, non può finalità, modalità e scelte politico-culturali che fare, oggi, della musica antica una di diversa natura. L’emancipazione da una musica nuova, un nuovo repertorio a cui concezione “evoluzionistica” della musica ha legare affetti e difetti, remoto solo da un portato la ricerca, in questo specifico settore, punto di vista strettamente cronologico, nella prospettiva della “riscoperta” di forme ma attuale da un punto di vista artistico. Le e modelli poetici non necessariamente qualificate presenze artistiche, sia nazionali “esauriti” o assimilati all’interno di che straniere, hanno fatto di Musica Cortese formulazioni più complesse elaborate un momento artistico di apprezzato livello successivamente, rendendo così la musica culturale che, pur mantenendo salve valenze del passato lo status di musica “tout court”, di spettacolarità e godibilità – anche rivolte esauriente in se e prodotto di modelli socio- ad un pubblico non specialistico – si è poi comunicativi non esausti o completamente rivelato pienamente funzionale al progetto desueti. L’interesse crescente per la musica di valorizzazione e diffusione del repertorio cosiddetta “antica” si è progressivamente musicale storico di area friulana e giuliana ed dotato quindi di strumenti specifici e all’interno di contribuire alla valorizzazione segnatamente scientifici, specializzandosi di siti storici regionali di gran pregio e spesso in diversi filoni di interesse e dotando di scarsa notorietà. quindi gli interpreti di musica “antica” di - Giuseppe Paolo Cecere quegli strumenti concettuali necessari ad un approccio atto a consentire un atteggiamento interpretativo consapevole e adeguatamente documentato. Lo studio del materiale musicale originale, una coerente scelta interpretativa, rispettosa dei canoni desumibili dalle informazioni storiche, una adeguata scelta organologica, rispettosa dei momenti storici e delle aree geografico-
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