2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia

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2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
PROGRAMMA

GITE
ESCURSIONISTICHE

2022
                   M
                       ISSA GLIA

                   CAI Missaglia
2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
Bellavite Editore, sempre più in alto.
       Tutta “L’alta editoria” di montagna a portata di click!
                         www.bellavite.it

                              EDITORE                            www.bellavite.it
2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
In copertina: in cammino verso il Ruton, sullo sfondo il Monte Bianco

                                                                                   M
                                                                                       ISSA GLIA

          MONTAGNA

                                                                                                   stampato su carta naturale senza aggiunta di patina
          IN LETTERATURA

          L’arrivo ad un rifugio di alta montagna
          è una delle più dolci emozioni
          della vita alpina;
          la vista delle esili pareti, del fragile tetto
          in mezzo alla durezza delle rupi,
          ispira un senso infinito di sicurezza
          e di pace: s’acqueta l’ansia della salita,
          ed è sospesa l’inquietudine
          per il giorno a venire.

          Guido Rey
          Il Monte Cervino

                                                                          Fritillaria tubaeformis

     SEZIONE MISSAGLIA
                       CAI
             via Garibaldi, 109
       23873 Missaglia (Lecco)
          www.caimissaglia.it
          info@caimissaglia.it

                                                                        GITE 2022 | 03 ←
2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
SALUTO
DEL PRESIDENTE                                                                                                 M
                                                                                                                   ISSA GLIA

Cari soci ed amici,                                             aumentati, avvicinandosi di molto ai numeri pre-Covid,
la montagna rappresenta, per noi che la frequentiamo,           il vero obiettivo per questo 2022 è quello di migliorare
libertà di movimento, fatica che ricompensa il corpo            il grado di confidenza personale per quanto riguarda la
e la mente al raggiungimento della vetta, silenzio dai          sicurezza delle escursioni di gruppo: una negativa con-
rumori della civiltà, piacere per gli occhi in qualunque        seguenza visibile della pandemia, per quanto riguarda
periodo dell’anno, in sintesi, un intero mondo dove le          la nostra sezione, è stata una maggiore frequentazione
percezioni ampliate liberano i nostri pensieri.                 individuale della montagna a scapito di quella di grup-
Ancora vogliamo vivere queste emozioni, non solo per            po, nonostante quest’ultima sia più divertente e sicura.
noi stessi, ma dando concrete opportunità a coloro che          Infine, l’attenzione all’ambiente deve aumentare sia tra
desiderano avvicinarsi alle Terre Alte.                         i singoli soci che nelle attività sociali.
Eccoci, quindi, con un nuovo Programma annuale che              Permettetemi una riflessione, semplice, ma dalle forti
ci auguriamo possa essere da stimolo grazie, soprat-            implicazioni: se i deterioramenti del territorio dovuti
tutto, alla varietà delle iniziative. Le modalità di ritrovo    ai cambiamenti climatici sempre più visibili non inte-
e frequentazione della montagna sono ancora con-                ressano gli escursionisti che vedono con i loro occhi i
dizionate dalle precauzioni anti Covid; tuttavia, i pro-        ghiacciai velocemente ridursi, fino anche a scompari-
grammi sono tutti confermati e non più limitati, nella          re, chi altro alzerà la voce per sensibilizzare tutti verso
durata e nelle distanze, come avvenuto lo scorso anno.          un concreto cambio di rotta?
Escursioni di varia difficoltà e indirizzate a tutti, dai ra-   Se non per noi, per i nostri figli e nipoti?
gazzi ai seniores, attività culturali e per l’ambiente, la      Vorrei concludere con una risposta del nostro Presi-
Festa CAI sezionale che sarà nuovamente organizzata             dente Torti durante una intervista.
nel piazzale di fronte alle Scuole Medie dopo l’esito po-       Ci dica in tre parole cos’è per lei la montagna.
sitivo dell’edizione dello scorso ottobre, ricca di tante       “La fatica che insegna che con la costanza, passo dopo
novità.                                                         passo, si arriva dalla valle alla vetta. L’onestà nel rico-
Un’altra bella iniziativa dello scorso anno è stata la          noscere i propri limiti perché la parete non fa sconti. La
“40 cime per 40 anni”: questa ricorrenza è la somma             solidarietà di quando ci si lega in cordata e ci si affida
dell’attività sociale di CAI e GSA e un sentito ringra-         l’un l’altro”.
ziamento va sia ai gruppi che a coloro che sono saliti          Buona montagna a tutti!
individualmente: il traguardo è stato raggiunto!
Se, dopo la diminuzione del 2020 a causa dell’ attività                                                      Il Presidente
inevitabilmente limitata, i soci sezionali sono di nuovo                                                   Luigi Brambilla

 TESSERAMENTO                      Ordinario                                    Socio Giovane*
         2022                                                   € 45,00         (età fino ai 18 anni)
                                                                                                             € 16,00
                                   Socio Familiare                              Soci Giovani (dal 2° figlio)*
                                                                € 23,00                                      € 9,00
                                   Socio Giovane                                Supplemento nuovo socio**
                                   (età dai 18 ai 25 anni)
                                                                € 22,00                                      € 5,00
                                 * nati dopo il 01/01/2004                    Per ulteriori informazioni ed iscrizioni,
                                    convivente con socio ordinario            vieni a trovarci nelle serate di martedì
                                 ** serve anche una foto-tessera              o venerdì, via Garibaldi 109, dalle
                                                                              ore 21.00 alle ore 23.00, o contattaci
                                                                              per e-mail: info@caimissaglia.it

                                                                                                  GITE 2022 | 05 ←
2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
Sesana Assicurazioni s.a.s.
   Via Sirtori,19 - 23880 Casatenovo (LC)
Tel. 039 - 92.04.600 - Fax: 039 - 92.02.541
       info@sesana.it - www.sesana.it

                ***
     Rappresenta primarie Compagnie
             di livello mondiale
       Soluzioni innovative in materia
 di assicurazione, di protezione finanziaria
      e di gestione degli investimenti
2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
PROGRAMMA
ESCURSIONISTICO 2022                                                                M
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12 FEBBRAIO                 Facile            Grado di
                                              difficoltà

A    Ciaspolata Alpe di Paglio                 EAI

6 MARZO                     Facile
A    Rifugio Calvi                               E
                                                                   ...E POI
10 APRILE                   Elementare
                                                                   31 LUGLIO
AB   Lavagna-Sestri                              E                 Ricordando Giacomo
                                                                   Grigna
24 APRILE                   Facile/Impegnativa
A    Ferrata Sacra San Michele               E/EEA
                                                                   18 SETTEMBRE
                                                                   Zac Up
                                                                   Valsassina, Pasturo
8 MAGGIO                    Facile
A    Sasso di Musso                              E                 25 SETTEMBRE
                                                                   Festa della sezione
22 MAGGIO                   Facile                                 Sede sezionale
A    Biciclettata Colico-Chiavenna                                 17 DICEMBRE
                                                                   Camminata in notturna
5 GIUGNO                    Facile/Impegnativa                     nel Parco
A    Pizzo Arera-Sentiero dei fiori              EE

12 GIUGNO                   Media                                  MANUTENZIONE
A    Angelo delle Cadelle                        E                 SENTIERO
                                                                   DEI ROCCOLI
2-3 LUGLIO                  Impegnativa
                                                                   Ecco le date:
A    Rifugio degli Angeli al Morion          EE/PD                 26 FEBBRAIO
                                                                   14 MAGGIO
17 LUGLIO                   Facile                                 9 LUGLIO
A    Pian dei Cavalli                            E                 15 OTTOBRE

11 SETTEMBRE                Impegnativa
A    Pizzo Zembrasca                             EE                SCUOLA 6 BLEC
9 OTTOBRE                   Facile                                 6 FEBBRAIO
                                                                   Escursione intersezionale
A    Alpe Granda                                 E                 al lago Palù in Valmalenco

           Legenda          Grado di difficoltà
               Piedi        T    Turistico
             A Auto         E    Escursionistico
                            EE Escursionisti esperti
            AB Pullman      EEA Escursionisti esperti attrezzati
                            EAI Escursioni in ambiente innevato
                            PD Alpinistico poco difficile

                                                                         GITE 2022 | 07 ←
2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
12 FEBBRAIO 2022
Ciaspolata Alpe Paglio
in notturna - Valsassina

DURATA PERCORSO                    PARTENZA
2,5 ore per l’anello               ore 15.00 dal parcheggio Baita
DISLIVELLO                         INIZIO ESCURSIONE
400 m circa                        Alpe Paglio (Lc)
DIFFICOLTÀ                         ACCOMPAGNATORI
facile                             Silvano Beretta, Laura Milani
ATTREZZATURA                       PER INFORMAZIONI
ciaspole, pila frontale,           3354585012
abbigliamento per neve

Note storico-naturalistiche
L’Alpe di Paglio si trova nel territorio di Casargo in Alta Valsassina, ai piedi del Cimone di Margno, con
bellissima vista sulle montagne del Lago di Como.
È raggiungibile in 15 minuti di auto da Casargo. Arrivati all’Alpe si può lasciare l’auto in un ampio
parcheggio a pagamento. È un luogo frequentato in tutte le stagioni, in quanto offre molte opportunità di
escursionismo, sia estivo che invernale.
In inverno l’Alpe di Paglio è un luogo ideale per escursioni con le ciaspole.

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2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
M
                                                                                                  ISSA GLIA

       Si raggiunge in auto l’Alpe di Paglio posta circa a quota 1400 metri grazie ad una strada asfaltata
       che si incontra sulla destra qualche centinaio di metri dopo essere usciti dall’abitato di Casargo,
       in direzione Premana. Al termine della strada si lascia l’auto in un grosso parcheggio.

       Percorso
       Indossate le ciaspole, risaliamo il pratone innevato mantenendoci sulla sinistra, inizialmente
       con una pendenza moderata che aumenta sempre più man mano che si sale.
       Durante la salita troviamo alcuni cartelli indicatori. Alle nostre spalle possiamo ammirare la
       mole del Monte Legnone e alla nostra sinistra le cime che sovrastano l’abitato di Premana.
       Il percorso entra ora in un bel bosco di larici e abeti bianchi con pendenza costante e, usciti da
       esso, con un ultimo strappo, raggiungiamo la vetta del Cimone di Margno.
       Qui è posta una croce e il tipico cerchio di ferro con le indicazioni delle innumerevoli cime che
       possiamo ammirare. Ora iniziamo la discesa seguendo la dorsale che ci condurrà sino al Lares
       Brusaa (tavoli e palina in loco). Qui incontreremo la strada sterrata che, mantenendo la destra,
       ci porterà a Pian delle Betulle.
       Transitati davanti alla caratteristica chiesetta dedicata agli alpini del battaglione Morbegno,
       proseguiamo poi sulla carrareccia nel bosco, che in breve ci riporterà all’Alpe di Paglio.

Gite 2013:Gite 2006    5-02-2013     17:51   Pagina 50

                                            DOTDOTSYSTEM
                                                    SYSTEMS.r.l.
                                                               S.r.l.
                    23871 Lomagna
                       23871      (Lc) (Lc)
                             Lomagna   - Via- Marco Biagi,
                                              Via Marco    34 - 34
                                                        Biagi,  Tel.- 039  9225911/039
                                                                      Tel. 039 92259210922591
                              Fax
                               Fax039
                                   03992259290
                                         92259290- -E-mail:
                                                     E-mail:info@dotsystem.it
                                                             info@dotsystem.it

                                  Costruisce e vende direttamente
2022 PROGRAMMA GITE CAI Missaglia
6 MARZO 2022
Rifugio Calvi
Val Brembana, m. 2006

DURATA PERCORSO                      PARTENZA
3 ore andata, 2 ritorno              ore 6.30 dal parcheggio Baita
DISLIVELLO                           INIZIO ESCURSIONE
780 m circa                          Carona (Bg)
DIFFICOLTÀ                           ACCOMPAGNATORI
facile                               Silvia Nava, Stefano Cazzaniga, Valerio Colombo
ATTREZZATURA                         PER INFORMAZIONI
per escursioni                       3453355854

Note storico-naturalistiche
Il rifugio è situato in una magnifica conca circondata da bellissimi laghetti alpini.
Dalla terrazza del rifugio si possono ammirare il Pizzo del Diavolo, il Diavolino, il Pizzo Poris, il Grabiasca,
il Madonnino e il Cabianca.

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                                                                                           ISSA GLIA

Il sentiero 210 parte in fondo al paese a quota 1150 m circa e sale quasi interamente lungo la
strada di servizio (ENEL) in gran parte sterrata. Generalmente si preferisce partire dal tornante
(1222 m - possibilità di parcheggio), posto lungo la strada che passa sopra il paese (svoltare
subito a sinistra dopo il cimitero e salire per circa 1,5 km).
Dopo aver parcheggiato la macchina avrà inizio la nostra escursione. La parte iniziale del
percorso ha una buona pendenza e raggiunge dopo poco l’abitato di Pagliari (1314 m – dove
troviamo un bel gruppetto di case in pietra).
Dopo aver superato il Borgo di Pagliari, il tratto asfaltato termina e si prosegue lungo il sentiero
a tratti sterrato, in mezzo al bosco; dopo una rampa troveremo alla nostra destra la cascata di
Val Sambuzza, che superiamo percorrendo un ponte. Con percorso più dolce si prosegue fino
al lago del Prato (1654 m). Superato il lago si rientra per poco nel bosco mentre la pendenza
del sentiero aumenta e si raggiunge la Baita della Mersa (1896 mt). Qui la pendenza cala e ci
si avvicina alla murata della diga di Fregabolgia. Salita la scalinata che porta alla sommità
della diga percorriamo la sponda settentrionale del Lago di Fregabolgia con percorso quasi
pianeggiante; in fondo al lago è ben visibile il Rifugio Calvi (2006 m), che raggiungiamo in circa
quindici minuti dalla murata della diga.
10 APRILE 2022
Lavagna-Sestri Levante
Golfo del Tigullio

DURATA PERCORSO                     QUOTA AUTOBUS
3,15 ore                            soci 25€, non soci 32€,
DISLIVELLO                          fino a 14 anni 10€ (15€ se non soci).
300 m                               Attenersi alle disposizioni anticovid per il viaggio
                                    Inizio prenotazioni 29/03/2022
DIFFICOLTÀ
elementare                          INIZIO ESCURSIONE
                                    Lavagna (Ge)
ATTREZZATURA
per escursioni leggere              ACCOMPAGNATORI

PARTENZA
                                    Ascanio Cicogna, Luigi Brambilla
ore 6.00 dal                        PER INFORMAZIONI
parcheggio Baita                    3397346920

Cenni escursionistici
Escursione non lunga ma molto interessante con panorami stupendi sul golfo del Tigullio, da Sestri
Levante al Promontorio di Portofino. Si attraversano nel primo tratto, fino al Chiesa di Santa Giulia,
uliveti e orti: dal Santaurio la vista è eccezionale. La discesa è ariosa e attraversa anche agrumeti dove si
osservano, oltre a arance e limoni, anche piante di pompelmo.
Dopo la sosta alla spiaggia di Cavi, la meta, attraversando tratti con numerose piante di corbezzolo, sono
i ruderi di S. Anna, la vecchia Aurelia e infine la discesa al borgo e alla spiaggia di Sestri.

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                                                                                                      ISSA GLIA

         L’escursione inizia nei pressi della stazione ferroviaria di Lavagna. Attraversando Piazza della
         Libertà si percorre il caratteristico “Carrobbio” centrale di Lavagna. In fondo si vede la bianca
         facciata della chiesa di Santo Stefano. All’incrocio con via Dante si osserva la pittoresca piazza
         con pavimento a pietra e ciottoli. Si gira a destra in via Dante, dagli antichi portici, valicando poi
         il torrente Fravèga e continuando per circa 60 metri fino ad una carrareccia a sinistra in salita,
         con indicazione “Pedonale per S. Giulia” e il bollo rosso di segnavia.
         La salita è piuttosto ripida, spesso delimitata da muri e vegetazione. Attraversata poi una strada
         asfaltata si riprende il percorso, ora più bello, fra ampi uliveti e scorci sul mare. Qua e là si
         incontrano gruppi di case e si osserva da vicino uno splendido fico d’india. In località Rigone, un
         piccolo tabernacolo ricorda un furto sacrilego nella chiesa parrocchiale della “insigne reliqua
         di Santa Giulia”. Siamo vicini alla meta: una piazzetta si apre con notevole vista verso il Golfo del
         Tigullio, dal Monte di Portofino a Punta Manara. La discesa è molto panoramica attraversando
         uliveti, piante di agrumi e godendo dell’azzurro mare ligure. In poco tempo si è a Cavi di Lavagna,
         piccolo e caratteristico borgo ligure. Oltrepassando la via Aurelia siamo alla spiaggia di sabbia,
         dove c’è tempo per rifocillarsi e tentare qualche approccio all’acqua del mare. (2h)
         La seconda tappa dell’escursione inizia poco lontano, attraversando la copertura del torrente
         Barassi per prendere a sinistra la strada in salita “pedonale per S. Anna”. La salita è leggera e
         numerosi
Gite 2013:Gite   2006corbezzoli ( rossi
                        5-02-2013       frutti commestibili
                                      17:51     Pagina 37 autunnali ) sono a fianco del sentiero. La vista a
         picco sul mare ci fa rituffare nel piacere dell’escusione ligure, mentre ci avviciniamo alla vista
         di Sestri. Appare la cappella diroccata di S. Anna. Un cartello informa che questo è il tracciato
         della vecchia via Aurelia, la via romana, che, al tempo, nel tratto Sestri-Lavagna risaliva la
Gite 2013:Gite 2006 5-02-2013 17:51 Pagina 37
         costa. Poco più avanti la strada inizia a scendere e in poco tempo ci porta all’abitato di Sestri e
         poi sul lungomare. Qui l’escursione termina (1h 15’) anche se sarà possibile passare un pò di
         tempo sulla ampia spiaggia locale.

                                       23873 Missaglia (Lc) - Via Desiderata, 7
                                              Tel./Fax 0399.200.363

                                       23873 Missaglia (Lc) - Via Desiderata, 7
                                              Tel./Fax 0399.200.363
24 APRILE 2022
Ferrata Sacra di S. Michele
S. Ambrogio-Val di Susa (To), m. 962

DURATA PERCORSO                     ATTREZZATURA
4,5 ore la ferrata                  per escursioni. Per la ferrata munirsi di casco,
1,5 ore il sentiero                 imbracatura, kit ferrata omologato
DISLIVELLO                          PARTENZA
612 m                               ore 6.00 dal parcheggio Baita
DIFFICOLTÀ                          INIZIO ESCURSIONE
FERRATA                             Chiusa di S. Michele, S. Ambrogio
escursionisti esperti
SENTIERO                            ACCOMPAGNATORI                                      PER INFORMAZIONI
facile, poco faticoso               Fabio Arrizza, Marco Scarabelli                     3494661889
Cenni escursionistici
Già in epoca romana esisteva un presidio militare per il controllo della strada verso le Gallie,
successivamente i Longobardi ne fecero un baluardo contro i Franchi, infine intorno all’anno 1000
nacque l’Abbazia affidata ai Benedettini. L’Abate Ermengardo fece realizzare l’opera più ardita della
già imponente costruzione, l’impressionante basamento che, partendo dalla base del picco del monte,
raggiunse la vetta e costituì il livello di partenza per la costruzione della nuova chiesa. Questo basamento
è alto 26 metri ed è sovrastato dalle absidi che portano la cima della costruzione a sfiorare i 1.000 metri
di altitudine rispetto ai 962 del monte Pirchiriano. Proprio la punta del monte costituisce la base di una
delle colonne portanti della chiesa ed è tutt’ora visibile e riconoscibile grazie alla presenza di una targa
“culmine vertiginosamente santo”. Possibilità di visita dell’Abbazia in autonomia, a pagamento (€ 8.00).

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M
                                                                                                    ISSA GLIA

           Sentiero: da S. Ambogio si segue la strada che supera la piccola chiesa di S. Rocco e porta alla
           mulattiera per la Sacra. Il percorso si presenta come un’ampia mulattiera acciottolata dove si
           incontrano 14 croci rappresentanti le stazioni della”Via Crucis”.
           Il percorso termina nei pressi del parcheggio nell’abitato di S. Pietro (m. 750). Attraversato il
           paese, si percorre uno stretto viottolo e si passa a fianco della chiesetta dedicata a S. Anna,
           dopodichè si imbocca il sentiero che entra nel bosco di castagni e che porta al piazzale della
           Sacra di S. Michele (m. 962).

         Ferrata Carlo Giorda: dal parcheggio macchine un pannello indica il percorso e la relativa
         direzione. Si sviluppa sul versante Nord Ovest del monte Pirchiriano. La salita si presenta
         abbastanza lunga, utilizza un cavo metallico di sicurezza rivestito di plastica, alcuni gradini
         sono posti nei punti più esposti.
         La prima parte risale lo sperone che costeggia una cava in disuso e arriva a “Pian Cestlet”, da
         qui si traversa a destra, verso ovest andando a prendere lo sperone più imponente che scende
         dalla cima. Si arriva al “Saut du Cin”. Ancora qualche tratto su roccia poi attraversando un
         ponte “Tibetano”, si giunge in breve alla sommità del monte “Pirchiriano” (m. 962) cioè al
         termine della ferrata che finisce proprio contro le mura dei ruderi del Monastero.
         La ferrata su tracciato articolato e discontinuo che presenta anche tratti verticali ed esposti,
e 2013:Gite 2006 5-02-2013 17:51 Pagina 41
         richiede attenzione nella progressione e un uso corretto del dispositivo di protezione personale.

                               AGENZIA
                            ASSICURAZIONI
                           CAZZANIGA
                             23873 Missaglia (Lc) - Via Garibaldi, 83 - Tel. 039.9240342
                              Cell. 348.7022325 - assicurazioni@studiocazzaniga.com
                            23873 Missaglia (Lc) - Via Garibaldi, 83 - Tel. 0399.240.342
                             Fax 039. 8942429 - assicurazioni@studiocazzaniga.com
8 MAGGIO 2022
Sasso di Musso
Prealpi Lepontine, m. 1140

DURATA PERCORSO                  PARTENZA
2,5 ore andata                   ore 7.00 dal parcheggio Baita
DISLIVELLO                       INIZIO ESCURSIONE
930 m circa                      Musso (Co)
DIFFICOLTÀ                       ACCOMPAGNATORI
facile                           Mariella Dell’Orto, Sergio Casiraghi, Angela Barcella
ATTREZZATURA                     PER INFORMAZIONI
per escursioni                   3496064218

Note storico-naturalistiche
Il territorio di Dongo e di Musso è dominato da un imponente sperone roccioso calcareo, il Sasso di
Musso, uno splendido balcone sul lago di Como e le cime che lo circondano.
Montagna semisconosciuta, sentieri poco battuti, segnaletica evanescente, ma forse è proprio questo
che cercavamo nell’andare per monti! L’escursione andrà alla scoperta dei bellissimi panorami e delle
graziose chiesette di San Bernardo e Sant’Eufemia.

→ 16 | GITE 2022
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                                                                                           ISSA GLIA

Da Como si prosegue lungo la Strada statale 340 Regina fino a Musso. La macchina la si può
lasciare nel parcheggio sulla destra adiacente alla chiesa di San Biagio del XIV sec. (210 m).
Si segue la strada asfaltata adiacente alla chiesa e subito dopo il semaforo si scende a destra
raggiungendo la caratteristica piazzetta con il porticciolo. Alla fine della piazzetta si risale una
scalinata e incrociata nuovamente la strada la si segue verso destra, fino a raggiungere sulla
sinistra una grande cappella dedicata a San Carlo Borromeo. Si inizia a seguire la vecchia
mulattiera verso le frazioni Genico e Croda. Da Croda si segue fedelmente la carrareccia (a
tratti cementata), con indicazioni “San Bernardo” e “Agriturismo”.
Oltrepassando numerosissime baite si perviene al termine della strada (1 ora e 30 minuti),
imboccando sulla destra un sentiero (indicazioni per San Bernardo su cartello in legno).
In breve si giunge alla sella ove sorge la chiesa di San Bernardo e il suo panorama mozzafiato.
Poco oltre, sulla destra, seguendo la cresta erbosa senza percorso obbligato (numerose
tracce ovine) si giunge al vertice del Sasso di Musso, proprio di fronte al Monte Legnone,
sopra la Valle Albano ed alle spalle del più noto e maestoso Bregagno.
Lasciamo alle spalle la chiesa e scendiamo per la dorsale del lago: ci voltiamo a salutare
la chiesetta e da lontano la vediamo bellissima con la sua cupola rossa. Siamo ogni volta
sorpresi dalla varietà del panorama e dagli scorci del lago di Como: guardandoci attorno la
discesa si fa più veloce e meno noiosa. Da sentiero nel bosco, in prossimità dell’agriturismo
la via diventa strada carrozzabile e con ampi tornanti arriva fino in prossimità di Cremia.
Preferiamo rimanere in quota e non scendere fino al lago e raggiungiamo attraverso una
ripida salita la chiesa di Sant’Eufemia, situata proprio sulla dorsale del monte che separa
Dongo dal basso lago.

       M A G N I D A R I O & C . s . r. l .

       MAGNI DARIO & C. s.r.l.
       23873 Missaglia (Lc) - Via Puccini, 11
       Tel. 039 9241191 / 039 9241112
       Fax 039 9200751
       www.magnidario.com - edilizia@magnidario.com
22 MAGGIO 2022
Biciclettata Colico-Chiavenna
Valtellina

DURATA PERCORSO                     PARTENZA
3 ore andata, 2 ritorno             ore 6.30 dal parcheggio Baita
DIFFICOLTÀ                          INIZIO ESCURSIONE
facile                              Colico (Lc)
                                    ACCOMPAGNATORI
ATTREZZATURA
casco, guanti,                      Fabio Arrizza, Angelo Rovelli
abbigliamento alta                  PER INFORMAZIONI
visibilità                          3494661889

Note storico-naturalistiche
Si parte dal lungo lago di Colico e si seguono le indicazioni della Ciclo-pedonale della Valtellina.
Si tratta di un percorso Turistico, semplice adatto a tutti purché si abbia un buon allenamento con la
bicicletta. Si attraverseranno zone di particolare pregio ambientale, come il lago di Mezzola e la riserva
del Pian di Spagna arrivando infine nel centro storico di Chiavenna.
Il percorso è quasi interamente pianeggiante su pista ciclabile con tratti sterrati e strade locali a basso
traffico. Ritorno dallo stesso percorso.

→ 18 | GITE 2022
M
                                                                                          ISSA GLIA

L’escursione si svolgerà unicamente con tempo favorevole. Spostamento con auto propria
fino a Colico al parcheggio della stazione FS. Approntamento, ritiro biciclette e inizio percorso
ciclabile. Lunghezza del percorso circa 50Km fra andata e ritorno.

Condizioni di partecipazione:
- all’atto dell’iscrizione è necessario indicare la statura personale per consentirci di prenotare
la corretta taglia della bicicletta (le bici sono a noleggio, vale la regola del “chi rompe paga”)
- casco da bici obbligatorio (fornito dall’organizzazione)
- consigliato abbigliamento HV alta visibilità
- l’iscrizione, in sede CAI, è consentita fino a venerdì 20 maggio, fino al raggiungimento di 30
partecipanti, e si intende confermata solo a pagamento avvenuto
- non è una gara di velocità , pertanto si intende percorrere la ciclabile con andatura moderata
rispettando gli altri ciclisti (frequenti e numerosi) e le necessità del gruppo
- anche se il percorso si sviluppa su ciclabile valgono le stesse regole vigenti del codice della
        Qualità e Passione
strada: l’organizzazione declina ogni responsabilità per comportamenti inappropriati
- pranzo al sacco
- tempo permettendo da oltre    un secolo
                          è prevista la visita in autonomia del centro di Chiavenna
- il partecipante si impegna a rispettare le indicazioni del capogruppo
                                                          Qualità e Passione
- è proibito allontanarsi senza autorizzazione del capogruppo

                                                             da oltre
Nota bene: le biciclette per l’escursione sono a noleggio al costo di €un25,00/persona.
                                                                          secolo        Chi
intendesse partecipare con la propria bicicletta deve provvedere in autonomia al trasporto
fino al punto di partenza.

                         dal 1912
                           Qualità e Passione
     Via Cavour 16 - tel.039 9241252                                    dal 1912
                             da oltre un secolo
                      Missaglia              Via Cavour 16 - tel.039 9241252
                                                                     Missaglia

                                          dal 1912

                        Via Cavour 16 - tel.039 9241252
                                       Missaglia
5 GIUGNO 2022
Pizzo Arera - Sentiero dei Fiori
Prealpi Orobiche, m. 2512-1969

DURATA PERCORSO                  PARTENZA
1,5 ore itinerario A             ore 6.30 dal parcheggio Baita
3 ore itinerario B               INIZIO ESCURSIONE
DISLIVELLO                       Roncobello-Baite di Mezzeno (Bg)
530 m itinerario A               ACCOMPAGNATORI
910 m itinerario B               Marco Acquati, Antonio Villa
DIFFICOLTÀ
                                 PER INFORMAZIONI
facile itinerario A              3358257334
esperti itinerario B
ATTREZZATURA
per escursioni

Note storico-naturalistiche
Il “monarca delle Prealpi bergamasche”, così è soprannominato il Pizzo Arera. Un imponente monte
che con il roccioso versante nord (di conformazione quasi dolomitica) domina la Val Canale; mentre il
versante meridionale degrada più dolcemente verso la Valle Brembana, nella conca prativa di Zambla
Alta e Oltre il Colle.

→ 20 | GITE 2022
Gite 2013:Gite 2006    5-02-2013   17:51    Pagina 44

                                                                                              M
                                                                                                  ISSA GLIA

   SENTIERO DEI FIORI (Itinerario A)
   Dal parcheggio delle Baite di Mezzeno, imbocchiamo il sentiero CAI 219 e saliamo in circa 1 h al
   Passo Branchino. Qui iniziamo a percorrere il Sentiero dei Fiori che sale, nel suo primo tratto,
   sulle pendici, prima erbose, poi ghiaiose e sassose, della Corna Piana fino a raggiungere,
   dopo la salita di un vasto ghiaione, la Bocchetta di Corna Piana (2078 m.), il punto più alto
   del Sentiiero dei Fiori. Dalla Bocchetta di Corna Piana, entriamo nel vallone del Mandrone e
   percorriamo il sentiero, sempre in quota 2000, che sfiora alla base le imponenti pareti rocciose
   dell’Arera e, dopo l’attravesamento di ampio ghiaione, saliamo al Passo di Gabbia (2050 m)
   dove avremo modo di osservare le variopinte fioriture. Al Passo di Gabbia il panorama si allarga
   sulla sottostante Val Vedra e verso la conca di Oltre il Colle e verso i monti Grem, Alben e
   Menna. Proseguiamo per un tratto pianeggiante per poi abbassarci in Val d’Arera e raggiungere
   il Rifugio Capanna 2000.

   VETTA ARERA (Itinerario B)
   Dal parcheggio delle Baite di Mezzeno sino in prossimita’ del rifugio Capanna 2000 l’escursione
   è la stessa dell’itinerario A. Da qui inizia il sentiero per escursionisti eperti, che segue il crestone
   sud del Pizzo Arera. La traccia è molto ripida e sale zigzagando fino a giungere appena sotto
   l´anticima della montagna (quota circa 2400 m). Qui inizia la parte tecnicamente più difficile
   della salita: si raggiunge un ripido ghiaione da percorrere con attenzione in discesa per una
   ventina di metri. Poi si entra in una crepatura nella roccia che si risale utilizzando dei gradini
   metallici e alcune catene fisse. Superato questo tratto il percorso risale bruscamente a zig zag
   e in poco tempo si raggiunge la croce di vetta, aiutandosi in qualche tratto con le mani.

                             FARINE INTEGRALI MACINATE A PIETRA
                        Via
                         ViaP.P.Giovanni
                                 GiovanniXXIII,
                                            XXIII,4040- 23873
                                                        - 23873MISSAGLIA
                                                                MISSAGLIA(LC)
                                                                           (LC)
                                   Cell.
                                 Tel. 0393392984158
                                          / 924.08.00 -/ Cell.
                                                           3341994475
                                                               3392984158
                                   E-mail:
                                      E-mail:molinocazzaniga@libero.it
                                              molinocazzaniga@libero.it
                                             P.iva00699560132
                                           P.iva   00699560132
                                              LUNEDÌ CHIUSO
                                              CHIUSO LUNEDÌ
                                               ORARIO
                                             ORARIO DI DI APERTURA:
                                                       APERTURA
                MAR, dalle
                     MER, ore
                           GIO,8.30
                                SABalle
                                    ore ore
                                        9.00-12.30
                                            12.30 e/dalle
                                                     VEN ore 9.00-12.30
                                                             15.00 alle eore
                                                                          15.00-18.00
                                                                             19.00
12 GIUGNO 2022
Angelo delle Cadelle
Val Tartaro, m. 2483

DURATA PERCORSO                  PARTENZA
3,5 ore                          ore 6.30 dal parcheggio Baita
DISLIVELLO                       INIZIO ESCURSIONE
1000 m circa                     Arale (So)
DIFFICOLTÀ                       ACCOMPAGNATORI
media                            Fausto Gaiati, Sergio Casiraghi, Angela Barcella
ATTREZZATURA                     PER INFORMAZIONI
per escursioni                   3391002106, 3387054104, 3475502487

Note storico-naturalistiche
Il Monte Cadelle è una montagna che fa parte delle Alpi Retiche e si eleva dove si incontrano la Val
Tartano, Val Madre e la Val Brembana.

→ 22 | GITE 2022
M
                                                                                           ISSA GLIA

Dal parcheggio si segue per un breve tratto la stradina che compie un ampio tornante
ritornando ad Arale e proprio sulla curva, vicino ad una fontanella, si imbocca verso destra un
sentiero segnalato con bandierine. Il sentiero si addentra nel bosco per un breve tratto quasi
pianeggiante e poi esce all’aperto e prosegue, ora più ripido, sui pendii prativi.
Dopo aver raggiunto due baite che vengono lasciate a destra, il sentiero prosegue in salita e si
approssima ad una recinzione con muretti a secco, che rimane qualche metro più in alto sulla
sinistra. Al termine di questa recinzione in sassi, si giunge in vista del ponte sul torrente che
scende dalla Val Dordonella, poco a destra c’è la cascata del torrente Tartano. Attraversato il
ponte in cemento, si prosegue sul sentiero che, con numerose svolte, risale il dosso a sinistra
della cascata e poi immette nella piana della Casera Porcile (q. 1803 m). Guadato il torrente
di questa valle, senza raggiungere le baite della casera citata, si prosegue verso SW di fianco
ad un muretto in sassi. Poco sopra il sentiero segnalato entra in un rado bosco di larici e poi,
all’aperto, si approssima ad una baita isolata a circa (q. 1900 m).
Tralasciando alcune tracce verso sinistra, si supera questa baita sulla destra e si prosegue a
monte, ancora per un centinaio di metri o poco meno. Ad un bivio, quando il sentiero segnalato
supera la costa verso destra con un gradino roccioso, lo si abbandona e si segue il sentiero
segnalato che traversa in piano verso sinistra. Al termine di questo traverso a semicerchio, si
giunge in vista del primo dei Laghi di Porcile (q. 2005 m). Le tracce segnalate proseguono ora
verso E e poco sopra si arriva al secondo lago (q. 2030 m). Qui il cartello indicatore può trarre
in inganno, in quanto una freccia indica il Passo di Tartano in direzione SW, mentre un’altra
freccia indica il Passo di Porcile poco a sinistra del precedente. In effetti il sentiero segnalato
che prosegue a destra di questo lago, è uno solo e lo si segue fino a raggiungere un bivio.
Tralasciando le tracce che verso destra portano al Passo di Tartano, si prosegue a sinistra e
poco dopo si arriva al terzo dei laghi (q. 2095 m). Il sentiero, sempre segnalato con bandierine,
prosegue sulla riva N di questo lago e poi si alza su dossi in parte erbosi e in parte rocciosi, in
direzione SE, fino a raggiungere il Passo di Porcile (q. 2290 m).
Appena sotto il passo, sul versante della Val Brembana, lasciamo il sentiero principale e
prendiamo a sinistra, tagliando il ripido versante erboso, su traccia di sentiero non segnalata,
stretta ma continua, che non presenta particolari problemi (se non quello di fare un po’ di
attenzione tagliando un modesto dosso con roccette). Raggiunta una pianetta con un ometto,
procediamo fino ad attraversare un valloncello, oltre il quale intercettiamo, ad una quota
approssimativa di 2300 metri, un marcato sentiero che sale da destra; lo seguiamo trovando
alcuni segnavia (bolli gialli e rossi) e saliamo sul versante a sud-ovest della cima, tagliando da
destra a sinistra un corpo franoso. Il sentiero, ben visibile, punta ad uno sperone di rocce scure;
prima di raggiungerlo, però, piega a sinistra e risale, zigzagando, il canalone erboso alla sua
sinistra, proponendo per sei volte la sequenza di tornantini dx-sx.
Al settimo tornante dx ci portiamo alla sommità arrotondata ed erbosa del salto roccioso
(attenzione, in discesa, a ricordarsi di piegare, qui, a destra, evitando di proseguire diritti per
non raggiungere il ciglio del salto). Pieghiamo, quindi, di nuovo a sinistra, salendo per un breve
tratto, ed ancora leggermente a destra. Pochi tornanti ci permettono di superare un corpo
franoso e di raggiungere il crinale fra Val Brembana e Val Tartano, in corrispondenza del punto
di arrivo di un canalino che sale fin qui dal versante valtellinese. Pochi passi ancora sul crinale,
e siamo alla cima delle Cadelle (m. 2483), con la statua dell’angelo trifronte.
2-3 LUGLIO 2022
Rifugio degli Angeli al Morion
Ruthor Val d’Aosta, m. 3486

DURATA PERCORSO                       ATTREZZATURA
1 giorno 3,5 ore al rifugio           alta montagna, imbraco, picozza e ramponi
2 giorno 3 ore alla vetta
                                      PARTENZA
DISLIVELLO                            ore 7.00 dal parcheggio Baita
1 giorno 1300 m al rifugio
2 giorno 580 m alla vetta             INIZIO ESCURSIONE
                                      La Bethaz in Valgrisenche
DIFFICOLTÀ                                                                              PER INFORMAZIONI
1 giorno escursionistica              ACCOMPAGNATORI                                    3334588012
2 giorno alpinistica                  Silvano Beretta, Fabio Arrizza                    3494661889

Note storico-naturalistiche
Il rifugio degli Angeli al Morion è stato interamente costruito dai ragazzi dell’Operazione Mato Grosso.
La costruzione è sorta sul luogo già occupato dal rifugio Scavarda distrutto in un incendio nei primi anni
novanta. La gestione è curata da volontari e il ricavato è devoluto alle missioni dell’America Latina. Si
trova su una cresta ai piedi del ghiacciaio di Morion e si affaccia sulle alte vette della Valle d’Aosta: Grand
Combin, Cervino, Monte Rosa, Gran Paradiso, Gran Rousse.
La Testa del Rutor è la cima più alta che sovrasta l’omonimo ghiacciaio, uno dei più grandi della Valle
d’Aosta. È situato sullo spartiacque fra la Valgrisenche e la Valle di La Thuile e offre una spettacolare vista
sulla catena del Monte Bianco.

→ 24 | GITE 2022
M
                                                                                           ISSA GLIA

1° giorno Il sentiero che parte dal La Bethaz è il più lungo per raggiungere il rifugio degli
Angeli al Morion ma è anche senza ombra di dubbio il più suggestivo. Il percorso si snoda tra
stupendi boschi di conifere ricchi di mirtilli, costeggia pareti rocciose e laghetti alpini.
Da La Bethaz si prosegue, in direzione nord, per la strada asfaltata che attraversa l’abitato,
per poi inerpicarsi nei boschi dove diventa sterrata. Dopo un ponticello di legno si incontra il
sentiero n. 18 che proviene da Planaval e si passa accanto ad una parete rocciosa attrezzata
come palestra di roccia. Il sentiero svolta decisamente salendo verso ovest traversando a
mezza costa sotto le bastionate rocciose fino ad arrivare ad un colle (Baite di Miollet 2000 m.).
Passiamo ora da una zona di massi erratici e la pendenza aumenta sensibilmente fino ad
un colletto erboso, proseguiamo avvicinandoci alla cresta rocciosa della Becca dell’Aouille,
contorniamo una piccola conca con torbiera e ci dirigiamo verso delle rocce lisce alla sinistra
di un canale di rocce franate. Si rimontano con qualche tornante e si sbuca su un piccolo
pianoro dove sono situati i due piccoli laghetti glaciali del Morion.
Proseguendo su una comoda mulattiera militare si giunge fino al Rifugio degli Angeli (2916 m.)

2° giorno Il secondo giorno per chi lo volesse e sotto la propria responsabilità è possibile salire
al Rutor. Per raggiungere la vetta del Rutor bisogna attraversare la pietraia che conduce al
ghiacciaio del Morion. Una volta giunti sul nevaio, si aggirano due o tre crepacci e ci si dirige a
destra alla base di una scarpata rocciosa che porta ad un ampio canale.
Si piega a sinistra e si prosegue fino alla vetta dove sono collocati il segnale IGM ed una statua
della Madonna. Il punto più alto è però pochi metri più avanti e può essere raggiunto superando
un breve tratto di semplice arrampicata. Pur essendo un’ascensione senza nessuna difficoltà
tecnica è indispensabile avere una buona preparazione atletica.

                       EDILCOLOMBO
                               M I SSAGLIA
         www.edilcolombo.it
         telefono 039 924 1 1 03
17 LUGLIO 2022
Pian dei Cavalli
Val Chiavenna, m. 2323

DURATA PERCORSO                       PARTENZA
3 ore andata, 2 ritorno               ore 7.00 dal parcheggio Baita
DISLIVELLO                            INIZIO ESCURSIONE
800 m circa                           Starleggia (So)
DIFFICOLTÀ                            ACCOMPAGNATORI
facile                                Valerio Colombo, Silvia Nava, Stefano Cazzaniga
ATTREZZATURA                          PER INFORMAZIONI
per escursioni                        3913510680

Note storico-naturalistiche
Il Pian dei Cavalli (piàn di cavài) è uno dei luoghi più belli e conosciuti della Valle Spluga (o Valle di San
Giacomo), in quanto assomma in sé elementi di straordinario interesse naturalistico, panoramico e
storico (anzi, preistorico). Si tratta di un ampio e luminoso altopiano di rocce calcaree che separa la Valle
di Starleggia, a sud, dalla Val Febbraro, a nord. Vi sono stati aperti, infatti, una ventina di siti archeologici,
dove sono state ritrovate numerose tracce (reperti di punte di frecce, coltelli ed utensili ricavati dalla
pietra scheggiata ed addirittura residui dei fuochi di bivacco) della presenza di nuclei di cacciatori nel
Mesolitico, cioè circa 10.000 anni fa.

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                                                                                           ISSA GLIA

Saliamo sulla ss 36 verso il passo dello Spluga, in uscita da Campodolcino, la lasciamo
per prendere a sinistra la stradina che sale a Starleggia (m. 1560), dove parcheggiamo. Ci
incamminiamo sulla mulattiera (direzione San Sisto) che alle spalle delle baite sale ripida tra i
prati e poi entra in una pecceta, uscendone sul bordo della piana di San Sisto (m. 1769).
Appena prima di entrare nel cuore delle baite, guardiamo a destra: vedremo un ponticello
il legno, cui ci porta un sentierino che scende a superare una valletta. Dopo un pannello
imbocchiamo il sentiero che sale con qualche tornante in un fresco bosco di larici, passando a
sinistra di una baita isolata, per poi uscire ad una fascia di ripidi pascoli, che prelude al primo
alpeggio, l’alpe Toiana (m. 1925). Ne raggiungiamo le baite dopo qualche tornante: lasciando
alla nostra destra una cappelletta, prendiamo a sinistra (segnavia bianco-rosso) per breve
tratto, poi di nuovo a destra e, dopo breve salita, siamo al limite meridionale dell’alpe Zocana
(m. 2003). Qui oltrepassiamo una fontana, lasciamo alla nostra destra un crocifisso in legno ed
una fontana e seguiamo le indicazioni di due cartelli il legno (a destra sono indicate Zocana ed
Isola, a sinistra Pian dei Cavalli, Lago Bianco e Bocchetta Bardan), prendiamo a sinistra.
Il largo sentiero, dopo una svolta a destra, sale al margine del Pian dei Cavalli. Cominciamo
a salire sul lato sinistro, verso ovest, su debole traccia. Passiamo pozze. Qualche sosta ci
permette di gustare il panorama alle nostre spalle, già bellissimo, con le cime del versante
orientale della Valle di Spluga. Davanti a noi compare, sulla destra, una cascatella, che scende
dalla soglia più alta dell’altipiano, la quale nasconde il lago Bianco (m. 2323). Pochi sforzi
ancora e, dietro l’ultima balza erbosa siamo al lago Bianco.

Possibilità di allungo al monte Bardan (1h 30m + 480m)
Passiamo alla sinistra del lago Bianco e procediamo verso sud, puntando ad un evidente vallone
e seguendo un sentiero segnalato che, tagliando il fianco a sinistra del vallone, porta ad una
selletta (m. 2431), la quale separa la parte alta del Pian dei Cavalli dall’alta Val Fioretta.
Qui lasciamo i segnavia alla nostra sinistra e pieghiamo a destra (ovest-nord-ovest), salendo
sul largo crinale che culmina alla cima del monte Bardan. Raggiungiamo, così, una larga
anticima erbosa, che immette in una specie di grande pianoro d’alta quota: piegando appena a
destra, siamo alla pianetta della cima del monte Bardan (m. 2812).
Procediamo verso ovest portandoci al crinale e seguendo il crestone che gradualmente si
restringe, fino all’ultima rampa che fra alcuni semplici blocchi ci permette di accedere al
ripiano della cima di Barna (m. 2862).
11 SETTEMBRE 2022
Pizzo Zembrasca
Valdidentro, m. 3089

DURATA PERCORSO                      PARTENZA
3 ore per la salita                  ore 5.30 dal parcheggio Baita
DISLIVELLO                           INIZIO ESCURSIONE
1000 m circa                         Val Viola Bormina P4 (So)
DIFFICOLTÀ                           ACCOMPAGNATORI
escursionisti esperti                Silvano Beretta, Laura Milani
ATTREZZATURA                         PER INFORMAZIONI
per escursioni                       3354588012
Note storico-naturalistiche
Il Pizzo Zembrasca è un tremila che si erge nel punto di incontro tra le valli Cantone, delle Mine e Minestra,
con accesso dalla Val Viola Bormina. La Val Viola costituisce per i visitatori un itinerario di straordinaria
bellezza paesaggistica, incorniciata da una serie di cime oltre i tremila metri, che regalano panorami
difficilmente dimenticabili. La luminosità che pervade la valle rende onore al nome originario di “Valle
Bianca”. La Val Viola deve infatti il suo nome ad un errore dei cartografi dell’800. Il nome originario
sarebbe Valle Bianca, secondo la corretta interpretazione dell’antica grafia “Albiola”, che deriverebbe
dall’aggettivo latino “albus”, “bianco”. Nell’era tardoglaciale l’intera valle era occupata da un ghiacciaio
che comunicava ad est, per i passi di Foscagno e di Trela, con quello di Livigno, e ad ovest, per il passo di
Val Viola, con quello di Campo, nell’attuale Svizzera. La colata della Val Viola e del Livignasco confluiva,
poi, nella piana di Bormio, dove si congiungeva con quelle della Valle dello Stelvio e della Valfurva.

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Da Bormio verso Livigno fino al tornante di Arnoga; al tornante destrorso (16 km) si imbocca la
stradina a pedaggio della Val Viola per 5 km fino al parcheggio P4 (2070 m).
Scesi dall’auto si continua sulla stradina fino in vista del Rifugio Viola, quindi su pascoli e per
le ripide pietraie che fanno da sipario alla selvaggia e desolata val Cantone, infine per cresta
dietritica (passaggi di I grado) dalla selletta ad Ovest del pizzo Zembrasca alla vetta.

                                                                             valorizza
                                                                           i parchi del
                                                                          territorio
9 OTTOBRE 2022
Alpe Granda
Val Masino, m. 1680

DURATA PERCORSO                      PARTENZA
3 ore                                ore 7.00 dal parcheggio Baita
DISLIVELLO                           INIZIO ESCURSIONE
780 m circa                          Prati di Lotto, Biolo (So)
DIFFICOLTÀ                           ACCOMPAGNATORI
facile                               Stefano Cazzaniga, Valerio Colombo, Silvia Nava
ATTREZZATURA                         PER INFORMAZIONI
per escursioni                       3427692257

Note storico-naturalistiche
Percorrendolo in autunno l’itinerario offre la possibilità di ammirare i colori dell’autunno attraverso un
percorso relativamente facile che riuscirà a soddisfare sia gli ecursionisti meno esperti sia quelli più
esigenti grazie alla magnifica vista a nord delle vette del gruppo del Masino tra cui il pizzo Porcellizzo, il
pizzo Cengalo, il Pizzo Badile e i pizzi del Ferro. A ovest possiamo invece ammirare la cima del Desenigo
e la Cima di Cavislone. A est infine abbiamo il Pizzo Mercantelli e il monte Scermendone con alle loro
spalle il monte Disgrazia.
L’escursione si sviluppa lungo una strada forestale in ottime condizioni, è un percorso semplice e adatto
anche alle famiglie, in grado di regalare uno splendido panorama.

→ 30 | GITE 2022
M
                                                                                           ISSA GLIA

Arrivati ad Ardenno, saliamo in Val Masino fino ad imboccare il bivio che porta a Biolo. Terminato
l’ultimo tornante seguiamo le indicazioni per la frazione di Piazzalunga per poi arrivare, dopo
una stradina panoramica, alla località Prati di Lotto, dove lasceremo la macchina alla fine della
strada asfaltata.
La nostra escursione inizia percorrendo una strada sterrata che affianca un bacino idroelettrico
e che ci porta ad alcune baite situate sul limite nord ovest dei prati. Superate le baite prendiamo
un sentiero sulla destra che in breve ci porta alla fonte del Poz Feràa du cui, seguendo le
indicazioni, prendiamo un sentiero il quale ci conduce, dopo un ripido corridoio, al Sas del
Tìi (m. 1280). Il sentiero prosegue sul crinale che separa la Valtellina dalla Val Masino e che,
attraverso una fascia di roccette prima e una pineta poi, ci porta nei pressi del vecchio rifugio
dell’Alpe Granda (m. 1630).
Salendo oltre l’ex rifugio si raggiunge la cima di Granda (m. 1708) per poi scollinare fino al
rifugio Alpe Granda (m. 1680), nostra destinazione finale. Qui la vista spazia dal gruppo della
Val Masino, con il pizzo Porcellizzo, la cima del Cavalcorto, il pizzo Cengalo, i pizzi del Ferro e
la cima di Zocca, fino al monte Disgrazia.
REGOLAMENTO
   M
       ISSA GLIA
                     DELLE ESCURSIONI FESTIVE SEZIONALI
La Sezione CAI di Missaglia propone ai propri soci l’attività delle escursioni sociali, per l’avvici-
namento alla vita e alla cultura della montagna, attraverso la pratica in sicurezza del cammino
in montagna e dell’alpinismo facile, da vivere con animo gioioso e spirito di amicizia, sviluppando
la solidarietà fra i frequentatori della montagna. Le escursioni sono aperte anche ai non soci:
anch’essi devono rispettare lo spirito del CAI e il regolamento qui sotto riportato.
Il Programma escursionistico ha l’obiettivo di favorire la partecipazione di persone a diverso grado
di preparazione fisica e tecnica. E’ quindi impostato con criteri di variabilità delle mete e delle
difficoltà, e di gradualità nell’ inserirle a calendario: le più impegnative sono a stagione avanzata.
1. La Sezione adotta ogni precauzione per tutelare l’incolumità dei gitanti; questi, in consi-
derazione dei rischi e pericoli inerenti allo svolgimento dell’attività alpinistica, esonerano il
CAI, la Sezione di Missaglia, i suoi rappresentanti, nonché i capigita, da ogni responsabilità
per incidenti e infortuni di qualsiasi natura che si verificassero prima, dopo e durante le gite.
2. Le iscrizioni alle escursioni si raccolgono presso la sede sociale entro il martedì antecedente la
gita o altra data che potrà essere precisata nel programma.
L’iscrizione deve essere di norma accompagnata dalla relativa quota.
In modo particolare le gite con prenotazioni e pernottamento in rifugi o alberghi devono essere
interamente pagate in anticipo presso la sede. L’iscritto che non si presentasse alla partenza,
è tenuto all’integrale pagamento della relativa quota.
3. La disdetta dopo la chiusura delle iscrizioni o la mancata presenza alla partenza non dà diritto
ad alcun rimborso.
4. La partenza avviene con qualunque condizione meteo, salvo avviso contrario. Il ritrovo è
di norma fissato a Missaglia, presso il parcheggio Baita Alpina, in Via Papa Giovanni XXIII.
5. In caso di annullamento della gita, gli iscritti saranno tempestivamente informati.
Per facilitare le comunicazioni, lasciare sempre un recapito telefonico all’ atto dell’iscrizione.
Il rimborso degli anticipi verrà effettuato presso la sede.
6. Qualora il trasferimento avvenisse con auto private, la Sezione, la Commissione Gite e i capigi-
ta, declinano ogni responsabilità per i trasferimenti stessi, intendendosi la gita iniziata e conclusa
al punto di ritrovo ove si lasciano e si riprendono le auto.
7. Si raccomanda l’uso di calzature da montagna, di vestiario adeguato e l’utilizzo delle attrezzature
che verranno di volta in volta eventualmente specificate in funzione del programma da svolgere.
È facoltà del capogita escludere i partecipanti non ritenuti idonei o insufficientemente equi-
paggiati.
8. Ogni partecipante è tenuto a collaborare con il capogita, ad adeguarsi alle sue decisioni e a
prestare il proprio aiuto per la buona riuscita dell’escursione.
Eventuali deviazioni dai percorsi stabiliti devono essere preventivamente comunicate al capogita.
9. La gita viene classificata secondo la scala delle difficoltà in condizioni normali in uso nel CAI:
si evidenzia però che le stesse possono variare in funzione di particolari situazioni climatiche o
ambientali, perciò ogni partecipante deve valutare le proprie condizioni fisiche e preparazione
tecnica prima di iscriversi.
10. Nelle gite sociali con pernottamento nei rifugi, è obbligatorio l’uso del sacco-lenzuolo
personale.
11. La sezione CAI di Missaglia accogliendo le raccomandazioni del CAI nazionale ha reso
obbligatoria l’assicurazione per i partecipanti alle escursioni. Per i soci CAI, questa è
già compresa nel costo annuale di iscrizione/rinnovo. I NON SOCI dovranno obbliga-
toriamente contrarre la polizza di assicurazione prevista dal CAI a livello nazionale,
con validità per il giorno/giorni dell’escursione scelta. Questa polizza compren-
de la copertura per Invalidità permanente/morte/spese di cura, in seguito a
possibili danni personali avvenuti durante le escursioni. I non Soci, che
partecipano alle attività sociali, sono automaticamente assicurati per
la responsabilità civile verso terzi. Il costo giornaliero è di € 7,50
da versare al momento della iscrizione alla escursione.

→ 32 | GITE 2022
24° EDIZIONE

    ESCURSIONISMO GIOVANILE 2022 (8-11 anni)
    NUMERI UTILI
    Marco Acquati             Silvia Redaelli
    335.8257334               380.7763652
    marko.acquati@gmail.com   syreda75@gmail.com

     10° EDIZIONE

    ALPINISMO GIOVANILE 2022 (12-17 anni)
    NUMERI UTILI
    Luigi Casagrande         Stefano Biffi
    335.6168271              339.7714630
    amicofragile64@gmail.com stefanobiffi66@gmail.com

   PROGRAMMA:
          13 MARZO                    Osservare fotografando

          BOLLETTONE
          3 APRILE                    Ornitologia

          MONTE BARRO
          8 MAGGIO                    Spirito del bosco, geologia

          CORNI DI CANZO
          29 MAGGIO                   Sulle tracce dei minatori

          MINIERA 4 OSSI (BG)
          19 GIUGNO                   Quota 2000

          ALBEN (SOLO AG)
                                                                    Si ricorda che per
          3 LUGLIO                    Tra storia e monti            partecipare alle
          SENTIERO DEL VIANDANTE (SOLO EG)                          escursioni è obbligatorio
                                                                    essere in regola con
          18 SETTEMBRE                Orienteering urbano           il tesseramento CAI.
          BERGAMO ALTA

          18 FEBBRAIO                QUOTA ISCRIZIONE
            Iscrizioni                    120 euro
             (online)                   110 euro dal
                                      secondo fratello

→ 34 | GITE 2022
GITE 2022 | 35 ←
PROGRAMMA G.S.V. 2022

 GRUPPO SEMPRE VERDI

Mercoledì 9 Marzo                          si effettua passando all’Alpe Gotta (m      un tratto corre proprio a fianco del
                                           1250), proseguendo per il monumen-          bordo della falesia. Il sentiero corre
MONTE GENEROSO                             tale Foo di Bait (sorgente), poi verso il   poi nel bosco in media pendenza con
Dislivello m 500                           Foo di Parol, sulle orme dei contrab-       alcuni tornanti ed arriva infine all’Al-
Durata percorso ore 4.30                   bandieri ed infine tornare a Valmara.       pe del Vicerè. Si seguono le indicazio-
Difficoltà E                                                                           ni verso Capanna Mara. Dalla Mara
Ritrovo in baita ore 6.30                                                              si prosegue verso il Monte Palanzo-
Accompagnatori                             Martedì 22 Marzo                            ne punto più alto del nostro itinera-
Pietro Monti 3381925449                    SCALA DI LEGNO                              rio per scendere poi verso il Rifugio
Maura Viscardi 3482667214                                                              Riella dove si può pranzare – chi vuo-
                                           E PALANZONE                                 le può dirigersi direttamente verso il
Il Monte Generoso (m 1701) è la cima
                                           Dislivello m 1077                           rifugio Riella dalla Bocchetta di Pa-
più alta della Valle d’Intelvi. Per la
                                           Durata percorso ore 6.00                    lanzo. Si sale poi al Doss de l’Asen e
sua posizione strategica ha avuto un
                                           Difficoltà EE                               ci si dirige verso il Monte Puscio per
ruolo importante nei piani difensivi
                                           Ritrovo in baita ore 7.00                   poi scendere verso la Croce di Pes-
durante la prima Guerra Mondiale.                                                      sina. Si ritorna a Crevenna passando
                                           Accompagnatori
La nostra meta si trova un po’ più in
                                           Mariella Dell’Orto 3496064218               dall’Eremo di San Salvatore.
basso della cima. L’itinerario propo-
                                           Elena Cazzaniga 3333901588
ne un’escursione alla scoperta delle
fortificazioni realizzate con mirabile     Si lascia l’auto nei pressi del Risto-
capacità tecnica da soldati e operai       rante Cà Nova in via Balbor a Creven-       Mercoledì 6 Aprile
che seppero ben sfruttare le carat-        na. Si prende la carrareccia e si igno-     CORNI DI CANZO
teristiche naturali del terreno per        rano i bivi che conducono al buco del
                                                                                       Dislivello m 1100
il posizionamento delle trincee. La        Piombo e all’eremo di San Salvatore.
                                                                                       Durata percorso ore 5.30
partenza è dalla Dogana di Valmara         Continuiamo sul sentiero che segue
                                                                                       Difficoltà EE
(m 840) ed il percorso tocca dodici li-    il corso del torrente e lo guadiamo
                                                                                       Ritrovo in baita ore 7.00
velli di trincee, incontrando dapprima     con attenzione. Quando la valle ini-
                                                                                       Accompagnatori
il Sasso Bovè (m 1015) con la trincea      zia a stringersi ci si trova in un pra-
                                                                                       Mariella Dell’Orto 3496064218
vicina al cippo di confine, poi il sito    to circondato dalle imponenti pareti
                                           strapiombanti che si superano grazie
                                                                                       Elena Cazzaniga 3333901588
militare delle Baracche (m 994) ed
in alto la trincea n 8, il Posto di Co-    alla scala di legno. Superata la scala      Dalle fonti Gajum si sale con una
mando, la più grande e importante          si prosegue per un tratto su roccette       bella stradina acciottolata alla terza
dell’itinerario, toccando infine il Bar-   aiutati da catene fisse e poi si conti-     alpe Grasso (m 780) dove si piega a
co dei Montoni (m 1350). La discesa        nua su un normale sentiero che per          sinistra per inoltrarsi in un folto bo-
schetto con un sentiero dalla pen-           ta di San Bernardo. Qui si prende il        Dislivello m 702
denza più marcata. In breve si è alla        sentiero sulla sinistra fino al torrente    Durata percorso ore 5.30
base della parete (m 1150) situata nei       che si attraversa con un ponticello         Difficoltà E
pressi del sentiero che, in 15 minuti,       giungendo ad una grande pozza, un           Ritrovo in baita ore 7.00
porta facilmente ai bei prati di Pianez-     punto di grande bellezza. Si prosegue       Accompagnatori
ze dove sorge il rifugio SEV (m 1125)        lungo il Percorso nella Roccia dove         Mariella Dell’Orto 3496064218
dove, chi vuole, può fermarsi. Alle          sono presenti alcuni pannelli didatti-      Gianni Villa 3392949258
spalle del rifugio, si risale brevemen-      ci che illustrano le particolarità idro-
                                                                                         Da Pizzino si raggiuge la frazione
te un canale e poco oltre si affronta        geologiche e le curiosità della zona.
                                                                                         di Capo Foppa dove si lascia l’auto.
il “Passo della Vacca” un delicato e         Una volta attraversato nuovamente il
                                                                                         Si prende a sinistra un sentiero ben
un po’ esposto traverso di forcellino.       torrente, si prosegue dolcemente e ci
                                                                                         segnalato (n 153), si giunge ad un
Quindi, senza ulteriori difficoltà, per      si inoltra tra boschi e pareti calcaree
                                                                                         bivio, noi prenderemo il sentiero di
l’aerea cresta si raggiunge la croce         fino ad arrivare all’Alpe Serte, dove
                                                                                         destra - quello di sinistra lo faremo
di vetta dalla quale, per traccia ripida     sono presenti una fontana e un’area
                                                                                         al ritorno - per il passo Baciamor-
tra erba e roccette, si scende ad un         attrezzata. Da qui in avanti si seguono
                                                                                         ti. Si prosegue nel bosco con poca
caminetto di una decina di metri. Si         le indicazioni del Sentiero Faunistico
                                                                                         pendenza fino a raggiungere la baita
prosegue poi a destra aggirando un           e, giunti ad un pianoro nel bosco, si
                                                                                         Pratolungo . Aggirata la baita, ci si
costone roccioso e, seguendo la linea        prende il sentiero di destra che con-
                                                                                         dirige verso il Passo ormai vicino (m
di cresta, si giunge alla Forcella dei       duce fino al Passo Stretto – storico
                                                                                         1540 ore 1,30). Ora non ci resta che
Corni Per buona traccia, ci si porta         transito fra la val Solda e la valle di
                                                                                         salire la lunga cresta erbosa che ci
sotto al roccioso castello sommitale         Rezzo - dove poi si sale tenendo la
                                                                                         porta alla cima del Pizzo Baciamorti
del Corno Centrale e per le placchet-        destra fino ad arrivare all’Alpe Pes-
                                                                                         (m 2009 ore 1,15). Bellissimo il pa-
te di sinistra o il canalino di destra, si   sina (m 1240) il punto più alto dell’iti-
                                                                                         norama. Per il ritorno seguiremo la
raggiunge la vetta. Tenendosi legger-        nerario. Poco oltre la metà del tratto
                                                                                         breve cresta che ci porta sulla cima
mente a destra del filo, per roccette        tra passo Stretto e l’Alpe Pessina si
                                                                                         dell’Aralalta (m 2006 ore 0,10). Da qui
e ripide tracce si segue la Cresta E,        incontra la grotta chiamata Tana del
                                                                                         inizia la discesa per costone erboso,
superando un tratto attrezzato con           Lupo (m 1180). Da qui si scende fino
                                                                                         si passa nei pressi della baita Cabre-
cavo e altri saltini rocciosi, pervenen-     all’Alpe Serte dominata dal monte
                                                                                         tondo e si raggiunge la bocchetta di
do cosi all’ultima difficoltà, un lungo      Pradè (m 1607) e ci si ricongiunge
                                                                                         Regadur (m 1863). Si gira a sinistra
tratto di articolate roccette attrezza-      con il primo tratto del sentiero.
                                                                                         (sentiero n 120), si attraversano due
te con cavi. La si discende arrivando
                                                                                         valloni detritici e ormai quasi in pia-
alla Bocchetta di Luera da dove ci si
dirige facilmente al Corno Orientale.        Mercoledì 4 Maggio                          no, si passa vicino all’ex rifugio Ce-
                                                                                         sare Battisti; siamo ai piani d’Alben
Dalla vetta di questo si ritorna alla        MONTE BERLINGHERA                           e al rifugio Gherardi. Lasciato il rifu-
Bocchetta di Luera da cui, a sinistra
si scende lungo il ripido sentiero 4         Dislivello m 726                            gio alle nostre spalle si scende dol-
alla Fonte del Fò. Con blanda pen-           Durata percorso ore 3.30                    cemente per prati. Giunti nei pressi
denza si risale alla Colma di Ravella        Difficoltà E                                della baita di Foppalunga (m 1506)
dalla quale, su comodo sentiero, si          Ritrovo in baita ore 7.00                   si tiene la sinistra e con un lungo
rientra a Terz’Alpe. Traversando in-         Accompagnatori                              diagonale in discesa raggiungiamo
vece sotto la parete Fasana in circa         Mariella Dell’Orto 3496064218               Capo Foppa dove si chiude questo
20’ si raggiunge il Rifugio SEV.             Elena Cazzaniga 3333901588                  fantastico giro.
                                             L’escursione inizia dalla chiesa di
                                             San Bartolomeo Montemezzo dove
Mercoledì 20 Aprile                          si imbocca il sentiero in salita nel
                                                                                         28 Maggio / 4 Giugno
PERCORSO                                     bosco. Guadagnando rapidamente              TREKKING GARGANO
NELLA ROCCIA                                 quota si raggiunge un’ampia valle.
                                             Sulla sinistra si trova l’Alpe di Mezzo
                                                                                         1° giorno - Volo di andata / Visita di
                                                                                         Bari vecchia / Trasferimento in hotel
Dislivello m 620                             e sulla destra l’Alpe Pescedo. Si sale
                                                                                         2° giorno - Abazia di Monte Sant’An-
Durata percorso ore 6.30                     dritti seguendo l’elettrodotto fino alla
                                                                                         gelo / Via Francigena Micaelica
Difficoltà E / EE                            Bocchetta Chiaro (m 1660) raggiunta
                                                                                         3° giorno - Prima parte della Costa
Ritrovo in baita ore 6.30                    la quale si prende a destra e si risa-
                                                                                         dei Trabucchi
Accompagnatori                               le il crinale fino alla cima (m 1930).
                                                                                         4° giorno - Foresta umbra
Pietro Monti 3381925449                      Stupendo il panorama sul lago e sul-
                                                                                         5° giorno - Seconda parte della costa
Maura Viscardi 3482667214                    la piana di Spagna. Il ritorno per lo
                                                                                         dei Trabucchi
                                             stesso itinerario o passando dall’Alpe
Il Percorso nella Roccia è un itine-                                                     6° giorno - Trasferimento alle Tre-
                                             Pescedo, richiede circa ore 1,45.
rario alla scoperta della bellezza                                                       miti e panoramica dell’isola di San
naturalistica della Riserva Naturale                                                     Domino
Valsolda situata sul versante nord del       18 Maggio                                   7° giorno - Trekking dell’isola di San
lago di Lugano al confine con la Sviz-                                                   Nicola
zera. Si lascia l’auto a Dasio (frazione     PIZZO BACIAMORTI                            8° giorno - Partenza per Termoli /
di Valsolda) nei pressi della chieset-       MONTE ARALALTA                              Eventuale visita di Trani / Volo di rientro.
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