20 NOTA DI MERCATO MACCHINARI LEGNO A cura dell'Ufficio ICE Agenzia di Houston Maggio 2020 - Consolato Los ...

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

    NOTA DI MERCATO
    MACCHINARI LEGNO
    A cura dell’Ufficio ICE Agenzia di Houston
    Maggio 2020

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TEXAS

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

INDICE
QUADRO MACROECONOMICO .............................................................. 4

IL MERCATO DEI MACCHINARI PER LA LAVORAZIONE LEGNO ......... 6

CARETTERISTICHE DELLA SUPPLY CHAIN SETTORIALE ................. 13

ANALISI DELLA FILIERA INDUSTRIALE ............................................... 14

  L’INDUSTRIA DELLE SEGHERIE (upstream) ...................................... 14

  L’INDUSTRIA DELL’ARREDAMENTO (downstream)........................... 18

COVID-19................................................................................................ 26

INTERSCAMBIO COMMERCIALE.......................................................... 29

BIBLIOGRAFIA ....................................................................................... 40

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QUADRO MACROECONOMICO
Secondo quanto indicato dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, che ha diffuso la prima
lettura economica dell’anno, il Prodotto Interno Lordo ha registrato nel primo trimestre dell'anno
una contrazione del 4,8% rispetto ad attese per una contrazione del 3,5%.

A pesare su tale lettura, è stata la diffusione del COVID-19, con le politiche di “lockdown”. Ciò ha
portato a rapidi cambiamenti nella domanda, poiché le aziende e le scuole sono passate al lavoro
a distanza o hanno annullato le loro attività e i consumatori hanno annullato, limitato o reindirizzato
le loro spese.

Il PIL corrente è diminuito di $ 191,2 miliardi rispetto al quarto trimestre del 2019, per raggiungere,
nel primo trimestre 2020, un livello di $ 21,54 trilioni.

Fonte: US Bureau of Economic Analysis

Oltre al PIL, sono crollate anche le spese personali, giù del 7,6% contro il -3,6% previsto. Tale
diminuzione è conseguenza della diminuzioni dell’acquisto di servizi, in particolare dall'assistenza
sanitaria e dell’acquisto di beni personali, guidati da autoveicoli (-18,7%). La riduzione degli
investimenti fissi non residenziali ha rispecchiato principalmente una diminuzione nell’acquisto di
macchinari e attrezzature, guidata da quelli relativi al settore dei trasporti. Il calo delle esportazioni
riflette principalmente una diminuzione dei servizi, relative a viaggi e spostamenti merce (vedi
tabella pagina seguente).

L'indice dei prezzi per gli acquisti interni lordi è aumentato dell'1,6% nel primo trimestre, rispetto a
un aumento dell'1,4% nel quarto trimestre. L'indice dei prezzi per la spesa personale è aumentato
dell'1,3%, rispetto a un aumento dell'1,4%.

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Fonte: US Bureau of Economic Analysis

Il 2019 si era chiuso con un PIL che è aumentato del 2,3% rispetto al 2018 e un andamento stabile
– positivo – dell’economia USA che rispecchiava i contributi positivi della spesa per consumi,
investimenti fissi non residenziali, spese del governo federale, spese statali e locali e investimenti
nell'inventario privato.

L’analisi che segue si riferisce alla struttura dell’industria di riferimento fotografata nel suo insieme
nell’andamento consolidato dell’ultimo quinquennio, prima della crisi generata dalla pandemia del
COVID-19.

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IL MERCATO DEI MACCHINARI PER LA LAVORAZIONE LEGNO

Andamento e caratteristiche del settore
Negli Stati Uniti il settore dei macchinari per la produzione e/o lavorazione del legno ѐ strettamente
legato al mercato delle costruzioni residenziali e non.

Nel corso degli ultimi cinque anni, la crescita moderata ma costante dei salari e del reddito
disponibile ha sostenuto la crescita del mercato residenziale, in termini di acquisto alloggi,
ristrutturazioni e acquisto di arredi per interni, portando ad un periodo di vero boom dell'attività di
costruzione e ristrutturazione immobiliare. Dal 2010 ad oggi, come si vede ai grafici sottostanti, la
domanda di strutture residenziali ѐ cresciuta ad un tasso annuo del 7,0% con conseguente
aumento di acquisto di macchinari. Tutto questo, di conseguenza, ha trascinato verso l’alto
l’industria dei macchinari per la lavorazione legno. Secondo gli analisti di IBIS World, le entrate del
settore per il 2019 sono previste in crescita del 6,0% per un totale di $ 863,1 milioni di dollari
americani. Anche la crescita del mercato dell'edilizia non residenziale - che comprende edifici per
uffici, ospedali, fabbriche, pozzi minerari, ferrovie e altro - avvantaggia l’industria del legno in modo
diretto.

        Fonte: IBIS World

Il profitto misurato come guadagno ha rappresentato il 7,0% delle entrate del settore nel 2018, in
aumento rispetto al 5,4% nel 2013.

La tendenza generale del settore è quella di fare ingenti investimenti conto capitale in modo da
mantenere alta la qualità di produzione e sostenere un alto margine di profitto automatizzando la
produzione con l’utilizzo di manodopera altamente qualificata. Inoltre, l'ambiente competitivo nel
mercato del legno porta gli operatori a migliorare gli aspetti della tecnologia, del design, dei tempi
di consegna, del prezzo di acquisto, dell’assistenza post-vendita, dello sviluppo del marchio e della
costante qualità del prodotto.

I costi sostenuti dalle imprese del settore sono rimasti sostanzialmente costanti negli ultimi 10
anni, rendendo altamente prevedibili gli investimenti nel settore. Il costo più importante sostenuto
dalle aziende è l’acquisto di materie prime (47,0% delle entrate nel 2018), in particolare metalli

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ferrosi e non ferrosi. Le principali materie prima utilizzate in varie forme nella produzione di prodotti
per la lavorazione del legno sono rame, alluminio, acciaio, componenti elettroniche e plastiche.
Dal 2013 al 2018 i prezzi dell'acciaio sono diminuiti significativamente, alleviando alcuni dei costi
che pesavano sulle aziende produttrici di macchinari. La recente imposizione di un dazio del 25%
su alcuni macchinari per la lavorazione del legno dovrebbe inoltre portare ulteriore ossigeno al
mercato americano frenando leggermente le importazioni dalla Cina.

I costi della manodopera hanno raggiunto il 24,4% delle entrate nel 2018. Aumentare la produttività
attraverso l'uso della tecnologia ha certamente ridotto il fabbisogno di manodopera dell'industria,
come spiegato poc’anzi ma la tecnologia sempre più avanzata richiede manodopera
maggiormente qualificata per l’uso dei macchinari.

Un peso importante per il settore lo riveste la regolamentazione per i requisiti ambientali
riguardanti la deforestazione. Le aziende devono essere consapevoli che la produzione di
macchinari deve ridurre al minimo gli sprechi di materia prima. Per questo le aziende devono avere
la capacità di adottare rapidamente nuove tecnologie che aumentino la produttività diminuendo i
rischi ambientali.

Altro elemento cardine della struttura del settore industriale del legno ѐ infatti il prezzo del
legname che, nel corso degli ultimi 5 anni è aumentato, portando come conseguenza ad un
aumento del margine di profitto per le segherie e per gli operatori industriali di settore che hanno
potuto reinvestire in nuovi macchinari.

Anche la presenza di un dollaro forte ha fortemente (e positivamente) condizionato l’industria
manifatturiera della produzione del legno, sostenendo il mercato delle importazioni, aumentandone
la concorrenza e, in molti casi, innescando una forte delocalizzazione. Nel corso dell’ultimo
quinquennio infatti molti operatori nazionali hanno spostato la produzione all'estero per trarre
vantaggio da costi di manodopera più bassi e per essere più vicini ai clienti/aziende a valle a cui
in gran parte hanno anche delegato le proprie attività produttive. I Paesi di più comune destinazione
per tale delocalizzazione sono stati Cina e Taiwan.

A competere nel mercato interno statunitense e ad influenzare la domanda c’ѐ inoltre la
competizione delle industrie europee (italiana e tedesca), a cui tradizionalmente industria e
consumatori finali statunitensi si rivolgono per la lavorazione del legno di alta qualità.

Questa forte concorrenza combinata – da un lato il mercato cinese “delocalizzato”, dall’altro il
mercato europeo “di qualità” - ha comportato un calo del numero di operatori del settore nel
mercato americano, scoraggiato nuovi ingressi nel settore e costretto molte aziende ad uscire dal
mercato. Tuttavia, trascinato da una sempre alta domanda di edilizia residenziale, il settore ha
continuato a crescere e le previsioni degli operatori per i prossimi cinque anni confermano una
crescita anche se ad un ritmo significativamente più lento. Fino al 2023, si prevede un aumento
del volume degli affari a un tasso annualizzato dell'1,7% fino ad un volume di $ 948 milioni di
dollari.

Due elementi potenzialmente critici per la domanda del settore legno sono tuttavia da un lato
l’allungamento dei tempi di consegna di edifici residenziali (e non), poichѐ a loro volta rallentano
le performance di tutti i settori manifatturieri coinvolti nella filiera delle costruzioni, dall’altro la

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crescente concorrenza, nell’industria a valle dell’arredamento, di prodotti sostitutivi del legno, in
particolare la plastica. Favorita da un forte abbassamento dei prezzi del petrolio, quest’ultima ѐ
stata spesso favorita al legno, riducendo la domanda verso le macchine per la lavorazione del
legname. Considerata tuttavia la non perfetta sostituibilità tra i due prodotti sia in termini di resa
che di lavorazione, il legno continua a rimanere vitale per l'attività di costruzione
indipendentemente dalle fluttuazioni del prezzo della materia prima.

La domanda: segmentazione del mercato per prodotti
Il settore industriale di macchinari per la lavorazione legno produce essenzialmente attrezzature
commerciali e parti di attrezzature per la lavorazione del legno. Le attrezzature di falegnameria per
la casa fai-da-te contano solo per il 3,3% dell’intero settore. La maggior parte delle macchine
prodotte sono seghe, ad esempio circolari, a nastro, a giga e da tavolo, fissi o portatili. La domanda
di macchine e attrezzature portatili è cresciuta negli ultimi anni, poiché le attrezzature per la
lavorazione del legno più piccole e a basso costo hanno guadagnato una grande popolarità.

         Fonte: IBIS World

La segmentazione del settore in termini di prodotti ѐ la seguente (vedi grafico):

   •   Attrezzature per la lavorazione del legno industriale (44,4% del totale delle entrate del
       mercato) – si tratta soprattutto di seghe circolari, seghe a nastro, macchine per rimuovere
       la corteccia dai tronchi, le macchine da tagliare o dividere il legno e le macchine progettate
       per gestire i prodotti in legno;
   •   Torni, piallatrici e altre macchine per la lavorazione del legno (32,6% del totale delle entrate
       del mercato);
   •   Parti, ricambi e accessori (18,7% del totale delle entrate del mercato) – questo segmento
       genera entrate costanti per le aziende, poiché gli utenti a valle aggiornano e sostituiscono
       continuamente le parti di cui hanno bisogno per far funzionare i macchinari in modo
       efficace;

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   •   Attrezzature per laboratori domestici (4,3% del totale delle entrate del mercato) - questo
       segmento comprende prodotti progettati per l'uso in garage e laboratori domestici (seghe
       più piccole, fresatrici, e levigatrici). Nel corso dei cinque anni fino al 2018, la spesa privata
       per il miglioramento domestico è cresciuta a un tasso annualizzato del 5,3%. Di
       conseguenza, questa quota di prodotti industriali è aumentata lentamente ma
       costantemente in popolarità. IBISWorld prevede che la spesa privata per i miglioramenti
       domestici crescerà ad un tasso annualizzato del 2,1% nei cinque anni fino al 2023 e che
       questo segmento sperimenterà una crescita stabile;

La domanda: segmentazione del mercato per destinazione d’uso
La maggior parte dei prodotti fabbricati dall’industria per la produzione di macchine legno sono
venduti nei settori commerciali e industriali (in particolare nei sottosettori della costruzione e dei
prodotti in legno e carta). I requisiti finali e i requisiti tecnologici di un cliente sono un importante
fattore determinante della segmentazione del mercato. La sensibilità al prezzo degli acquirenti è
relativamente bassa dato che il costo di acquisto è una componente relativamente piccola della
struttura dei costi del cliente. L'intensità del capitale è bassa nella maggior parte delle industrie di
segheria e lavorazione del legno. Tuttavia, gli investimenti in nuovi impianti e attrezzature sono
diminuiti a causa del ridimensionamento dell'industria che ha avuto luogo per ridurre al minimo
l'uso di segherie di piccole dimensioni e non redditizie.

            Fonte: IBIS World

La segmentazione del mercato in termini di destinazione d’uso ѐ la seguente (vedi grafico):

   •   Mercato delle costruzioni (41,1%) – il forte andamento delle costruzioni non residenziali e
       residenziali sono i driver chiave di questo segmento e poiché la crescita del mercato
       immobiliare continua il suo boom negli USA, IBISWorld prevede che la domanda continuerà
       ad aumentare per questo segmento;

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   •   Aziende per la lavorazione del legno (40,2%) - segherie e aziende per la lavorazione tout
       court del legno rappresentano una grossa fetta della domanda di questo mercato, poiché
       tali aziende richiedono un grande volume di attrezzature pesanti. Essendo il prezzo del
       legname aumentato nel corso degli ultimi anni, tale situazione ha aumentato i margini di
       profitto per le aziende che, a loro volta, hanno acquistato nuovi macchinari. La consistente
       performance di questo segmento è dovuto anche ai produttori di mobili che, influenzati dal
       miglioramento dei mercati immobiliari, hanno ripreso la produzione e quindi l’acquisto di
       macchinari per la lavorazione del legno;
   •   Esportazioni (15,2%) - in diminuzione rispetto a quota 23,9% del 2013. Parte di questo calo
       è dovuto alle prestazioni delle esportazioni. Un dollaro che inizialmente apprezzava
       rendeva le esportazioni statunitensi più costose per gli acquirenti stranieri, proprio come la
       concorrenza dei produttori a basso costo in paesi come la Cina. Inoltre, il più grande
       mercato di esportazione del settore, il Canada, ha registrato una recessione che ha
       indebolito la domanda. Tuttavia, negli ultimi anni, le esportazioni sono aumentate mentre
       l'economia canadese si è ripresa e il dollaro si è deprezzato. Un altro motivo per il calo
       della quota di entrate delle esportazioni è stata la ripresa della domanda interna, che ha
       sovraperformato il mercato delle esportazioni;
   •   Retail (3,5%) – il segmento retail e’ legato all’acquisto di macchinari piccoli e portatili come
       levigatrici, pialle e altri utensili elettrici. Gli strumenti di lavorazione del legno più piccoli
       sono utilizzati in una varietà di applicazioni industriali, agricole, di costruzione e di consumo
       ma soprattutto nel fai da te domestico. La spesa privata per i miglioramenti domestici, spinta
       da una rinnovata tendenza al risparmio da parte degli americani, è cresciuta nel corso dei
       cinque anni fino al 2018 e IBISWorld prevede che la crescita continui nel corso dei prossimi
       cinque anni fino al 2023.

Distribuzione geografica delle industrie manifatturiere di macchinari per la
lavorazione del legno
Da un punto di vista geografico, l'industria manifatturiera del legno negli USA è concentrata nella
regione dei Grandi Laghi (28,1% degli stabilimenti), nel Sud-est (25,4% degli stabilimenti) e a ovest
(13,6% degli stabilimenti). Le regioni del Sudovest, del New England, delle Pianure e delle
Montagne Rocciose rappresentano la quota più piccola con, rispettivamente, il 4,0%, 7,2%, 6,2%
e 1,5%. Il Wisconsin e l'Oregon detengono la quota maggiore di stabilimenti, rispettivamente al
13,1% e al 5,4%.

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        Fonte: IBIS World

A causa di un basso livello di concentrazione e un basso livello di intensità; di capitale (in media
per ogni $ 1 speso in stipendi e vengono reinvestiti $ 0.07) il panorama competitivo di questo
segmento industriale ѐ dominato da una varietà piuttosto elevata di aziende (197 a dicembre 2019
secondo i dati di IBIS World). Possiamo però delineare tre principali aziende che operano nel
settore e che, insieme, rappresentano il 10,7% delle entrate dell’industria americana delle
macchine per la lavorazione del legno.

La Globe Machine Manufacturing Company (Globe) raccoglie da sola il 4,6% della quota di
mercato per un fatturato stimato di oltre 40 milioni di dollari nel 2018. Produce macchinari per
industrie del legno, nonché industrie di pannelli e materie plastiche con legami minerali. Il più
grande segmento dell'azienda è Globe Machine, che produce macchinari per le industrie di
compensato e porte. Globe Machine ora include Burelbach Industries, un produttore di attrezzature
per la movimentazione di pannelli. L'azienda ha uno stabilimento di produzione a Tacoma, WA. Il
settore dei prodotti per l'edilizia è rilevante per l'industria e produce macchinari per compensato,
laminati, rivestimenti per porte, isolamento e altre attrezzature per macchinari rilevanti per il
settore. Tutta l'attività di produzione di Globe viene eseguita negli Stati Uniti.

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Ha una quota di mercato pari al 4,3% Wood-Mizer LLC (Wood-Mizer), grande operatore
nell'industria di lavorazione del legno grezzo, con oltre 60.000 stabilimenti in uso in 120 Paesi.
L'azienda è un produttore di segherie, molatrici, formatrici, forni, rasaerba e Ripsaws. In tutto il
mondo, la società impiega oltre 600 dipendenti e gestisce diversi impianti di produzione e
manutenzione. AWMV è una divisione di Wood-Mizer che produce prodotti relativi all'industria di
produzione di macchine per la lavorazione del legno. Nel 2016, la società ha annunciato una nuova
linea di splitter per legno con design avanzato e unità portatili ad alte prestazioni. Wood-Mizer
gestisce stabilimenti di produzione negli Stati Uniti e in Polonia, che riforniscono tutte le sedi di
vendita a livello globale.

Altra realtà di rilievo in questo settore ѐ DELTA Power Equipment Corporation, risultato di una
lunga storia di fusioni e acquisizioni cominciata nel 1919 a Milwaukee, WI, sede dell’azienda
originaria. Attualmente una sussidiaria della Chang Type Industrial Co., che ha acquistato DELTA
da Black & Decker nel 2005, la società basa le proprie attività in Anderson, SC. DELTA produce,
progetta e distribuisce utensili fissi per la lavorazione del legno, come seghe elettriche da banco,
seghe a braccio radiale, trapani, seghe a spirale, torni, smerigliatrici e depolveratori. I suoi mercati
primari a valle includono mercati professionali e avanzati per la lavorazione del legno.

Altri aspetti competitivi del settore
L'ambiente competitivo nel mercato dei prodotti per la lavorazione del legno si basa sulla
tecnologia di produzione, sugli attributi di progettazione e consegna, sul prezzo di acquisto
compreso il costo di manutenzione, assistenza post-vendita, sviluppo del marchio e qualità
costante del prodotto.

Negli ultimi anni c'è stato un maggiore sviluppo di macchine e attrezzature per segheria e macchine
per la lavorazione del legno portatili e mobili. La crescita nel mercato del fai-da-te o dell'hobbistica
sembra guidare la competizione a questo riguardo.

La tecnologia influisce sulla concorrenza perché determina il costo relativo tra i prodotti (vecchi e
nuovi). Recentemente, c'è stato più incentivo a creare prodotti migliori (per sostituire quelli meno
efficienti meno recenti) e aumentare la produttività utilizzando tecniche di produzione tecnologiche
di fascia alta, come la robotica e le apparecchiature programmabili

Legislazione ambientale e regolamenti specifici del settore
L’industria della produzione di macchine per la lavorazione del legno è sottoposta a numerose
leggi federali, statali e locali nonché ad alcuni regolamenti, compresi quelli relativi all’industria del
legname che protegge, per esempio, le tipologie di legname raro.

Ogni struttura operativa all'interno del settore è tenuta a rispettare leggi e regolamenti ambientali
come il Clean Air Act che richiede la conformità con gli standard di qualità dell'aria e il Clean
Water Act che regola lo scarico degli inquinanti in acqua. Le società sono anche soggette a una
varietà di questioni non ambientali come le norme sulla sicurezza sul lavoro e sui rapporti con le
agenzie governative statali e federali.

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L’American National Standards Institute (ANSI) è un ente privato senza scopo di lucro che
promuove lo sviluppo del consenso volontario nei confronti del raggiungimento di uno standard
qualitativo per i vari prodotti e processi dell’industria. Lo standard ANSI specifico del settore - ANSI
O11 - riguarda la lavorazione del legno e i requisiti di sicurezza del macchinario. Questa
certificazione copre varie norme di sicurezza e vari requisiti quali la progettazione, l’installazione,
la cura e l’uso di macchinari per la lavorazione del legno e per le attrezzature accessorie.

CARETTERISTICHE DELLA SUPPLY CHAIN SETTORIALE
La crescente diversificazione e globalizzazione dell'industria di produzione e lavorazione del legno
rende sempre più complessa la catena di approvvigionamento del settore. Negli Stati Uniti la
Supply Chain si è ulteriormente allungata nel corso dell’ultimo decennio. Attualmente le
applicazioni dei prodotti finiti e semifiniti sono talmente estesi da abbracciare, se non coincidere,
almeno negli USA, con l’industria delle costruzioni. Il grafico sottostante riassume visivamente la
composizione e i diversi attori costantemente attivi nel mercato.

Fonte: “Local clusters in global value chains” by Roos Kities Andadari

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ANALISI DELLA FILIERA INDUSTRIALE
Se le aziende che si occupano della produzione del legname rappresentano gran parte della
domanda del mercato a monte (upstream) in quanto richiedono un grande volume di attrezzature
pesanti, il valore della domanda a valle (downstream) è costituita dal mercato di arredamenti e
pavimentazioni. Combinati, questi due settori rappresentano ben l’ 81% del settore delle macchine
per la lavorazione del legno.

L’INDUSTRIA DELLE SEGHERIE (upstream)

Andamento e caratteristiche del settore
Nel quinquennio fino al 2019, si stima che l'industria delle segherie e della produzione di legno sia
cresciuta ad un tasso annualizzato del 2,8%. L'industria dipende in modo significativo dalle attività
a valle per la domanda. Le aziende del settore forniscono principalmente legname, pannelli, travi
e altri prodotti in legno a costruttori residenziali, non residenziali, fabbricanti di mobili e cartiere. Il
settore immobiliare è il principale motore di questa industria.
Per comprendere la primaria importanza che negli Stati Uniti ricopre il settore dell’edilizia
residenziale (e non) per i produttori di macchine legno, va sottolineato che in Nord America decine
di milioni di case sono costruite con pareti e tetti in legno. Secondo l'Idaho Forest Products
Commission, una casa unifamiliare media da 220 mq è costruita con oltre 4 km lineari di legname
e 400 metri cubi di altri prodotti in legno, come il compensato. Poiché il legname e altri prodotti
industriali svolgono un ruolo fondamentale nei progetti di edilizia residenziale, la spesa per questi
progetti spinge fortemente la domanda e le entrate del settore delle segherie e, di conseguenza,
dei macchinari per la produzione legno.

Negli ultimi cinque anni, il reddito disponibile pro capite è aumentato e ha spinto la spesa privata
a migliorare la casa e gli avviamenti abitativi, che si stima aumentino a tassi annualizzati del 4,5%
e del 6,2%, rispettivamente. Di conseguenza, la domanda di legname è aumentata con l'aumento
delle attività di costruzione. Tuttavia, la crescita è stata parzialmente attenuata da un calo generale
dei prezzi del legname durante il periodo. IBISWorld stima che le entrate di questo comparto
industriale aumenteranno entro fine 2019 dell'1,9% a $ 35,2 miliardi.

                                                                                 Fonte: IBIS World

                                                                                                               14
NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

Dal 2014 al 2019, il numero di imprese del settore è rimasto relativamente piatto, crescendo ad
un tasso annualizzato dello 0,5% per stabilizzarsi, quest’anno a 3.229 realtà industriali. E’
aumentata tuttavia la concentrazione industriale, come dimostrano le recenti fusioni di Potlatch e
Deltic Timber, l'acquisizione di Elliott Sawmilling da parte di Canfor e la joint venture tra Tolko
Industries e Southeastern Timber Products. Il numero di dipendenti del settore è aumentato
sensibilmente a un tasso annualizzato del 2,0% negli ultimi cinque anni a 88,029 persone. Questo
aumento dimostra che le imprese impiegano più lavoratori per stare al passo con l'aumento della
domanda di servizi industriali. Il consolidamento ha aiutato i margini di profitto dell'industria a
riprendersi dai minimi precedenti al periodo corrente. Man mano che le aziende diventano più
grandi, possono facilitare l'aumento della produttività e dell'efficienza riducendo al contempo i costi
generali.
Si prevede che il valore aggiunto dell'industria (IVA), che misura il contributo dell'industria
all'economia, cresca a un tasso annualizzato del 2,3% fino al 2024, rispetto alla crescita prevista
del PIL di un 2,1% annualizzato durante lo stesso periodo. L'industria è fortemente dipendente dal
mercato immobiliare e dalle spese di costruzione, entrambe molto cicliche.

La domanda: segmentazione del mercato per prodotti
L'industria delle segherie e della produzione del legno produce una gamma di prodotti in legno, tra
cui tavole, travi, pali, cravatte, tegole, frullati, rivestimenti e trucioli di legno. Le aziende possono
anche trattare legno segato, piallato o sagomato con creosoto o altri conservanti per proteggerlo
da incendi, umidità, insetti e muffe. Di conseguenza, i prodotti fabbricati dall'industria rientrano in
due grandi categorie: prodotti da segheria/falegnameria (sia conifere che legno pregiato) 55.0% e
prodotti per la preservazione del legno 23.6%.

          Fonte: IBIS World

                                                                                                            15
NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

La domanda: segmentazione del mercato per destinazione d’uso
La destinazione d’uso del legname è assolutamente variegata, come si può vedere del grafico.
Le falegnamerie (23,7% del fatturato dell'industria nel primo quadrimestre 2019) sono i principali
acquirenti di legname di latifoglie e conifere dalle segherie. I produttori di questo segmento
producono e vendono infissi in legno, porte, porte, legname tagliato appositamente e pavimenti in
legno pronti per l'assemblaggio. La domanda proveniente dai lavori di laminazione è aumentata a
0,5% annuo dal 2014 ad oggi.
Le fabbriche di pasta di legno e/o cellulosa (17,5% del fatturato dell'industria nel primo
quadrimestre 2019) utilizzano trucioli di legno per produrre carta, tessuti e prodotti simili. I
sottoprodotti generati dalle segherie soddisfano la maggior parte delle necesssità dei produttori di
pasta e carta. La domanda di questi prodotti è quasi totalmente assorbita da due principali attori
del settore - Weyerhaeuser e Georgia-Pacific – e nell’ultimo quinquennio è aumentata in modo
costante ad un tasso annuo stimato del 2,1%.
Altre destinazioni del settore delle segherie sono le aziende specializzate nel trattamento e nella
preservazione del legno (16,3% del fatturato dell'industria nel primo quadrimestre 2019), le
esportazioni (13,4%), il mercato delle costruzioni non residenziali (9,5%), le aziende per i prodotti
in legno ingegnerizzati come impiallacciatura, laminati e compensati (6,8%) e il mercato delle
costruzioni ferroviarie (5,5%) .
Cenno a parte merita il mercato delle costruzioni residenziali e delle ristrutturazioni, che pur
occupando solo un 7,7% del fatturato dell'industria nel primo quadrimestre 2019, è quello con il
tasso annuo di crescita stimata tra i più elevati e considerato il motore trainante del mercato futuro.

         Fonte: IBIS World

                                                                                                          16
NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

Distribuzione geografica delle segherie e delle aziende di trattamento del legno
IBISWorld stima che nel 2019 negli Stati Uniti ci siano 3.229 segherie e strutture per la
conservazione del legno, un po’ più delle 3.153 strutture recensite nel 2014. Analogamente ad
altre industrie manifatturiere, anche le aziende che si occupano del trattamento del legno sono
principalmente concentrate nel Sud-Est, nei Grandi Laghi e ad Ovest, poiché le aziende spesso
localizzano vicino a depositi di materie prime e potenzialmente ampie aree di domanda di
costruzioni residenziali. I cinque stati principali sono Pennsylvania, Missouri, North Carolina,
Tennessee e Virginia, che insieme rappresentano circa il 28,1% del numero totale di stabilimenti.

Aspetti competitivi del settore
Essendo quelle delle segherie un mercato estremamente frammentato, alla fortissima
competizione esterna di Cina, Vietnam ed Europa, si aggiunge anche una altissima competizione
interna principalmente regolata dai prezzi. I prezzi a loro volta dipendono dai costi che sostiene
l’azienda per la produzione. Per le segherie/falegnamerie, gli acquisti sono la principale spesa
(59,6% delle entrate, in media). Gli operatori del settore acquistano tronchi, nonché resine e altri
prodotti chimici usati per preservare il legno ma anche i macchinari per il legno sono vitali per la
produzione industriale. Un aumento dei prezzi dei macchinari per segheria si traduce in effetti in
una maggiore percentuale di entrate del settore dominate dagli acquisti.

Negli ultimi anni, gli sviluppi tecnologici hanno portato a una maggiore automazione all'interno
dell'industria delle segherie e della produzione del legno. In particolare gli operatori del settore
sono interessati a implementare sistemi che monitorano e controllano le operazioni
elettronicamente. Ad esempio, sono stati adottati strumenti di taglio di precisione e controllori logici
programmabili per garantire che i registri e i bulloni siano tagliati secondo specifiche precise,
garantendo prodotti di qualità più elevata.
Inoltre, i ricercatori hanno aperto la strada a sofisticate tecniche di scansione di tronchi e legname
(ad esempio utilizzando scanner CT) che consentirebbero agli operatori di misurare in modo non
invasivo la qualità del loro legname ed operare tagli più precisi con strumentazioni
conseguentemente più avanzate.

Nel 2015, il codice internazionale dell'edilizia ha permesso l'uso del legno lamellare a strati
incrociati (CLT) per l’edificazione di pareti esterne, pavimenti e tetti. La sua produzione coinvolge
pressa pneumatiche e strumenti di pressione idraulica per comprimere assieme gli strati di legno.
Se il prodotto è ampiamente utilizzato in futuro, si tradurrà in una domanda molto più alta di
legname, in quanto è un input chiave per il legno laminato. Poiché i cambiamenti sono sempre più
incorporati nel processo di produzione di molte segherie, aumenterà potenzialmente l'efficienza e
le economie di vendita di molte strutture in futuro. Pertanto, IBISWorld prevede che la nuova
tecnologia contribuirà in modo significativo a un maggiore margine di profitto in tutto il settore.

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

L’INDUSTRIA DELL’ARREDAMENTO (downstream)

Andamento e caratteristiche del settore
Anche in questo caso, l’andamento degli ultimi anni è stato fortemente influenzato da una crescita
dei mercati immobiliari. Negli ultimi 5 anni le entrate dell'industria dell’arredamento sono aumentate
a un tasso annuo dello 0,6% a $ 26 miliardi nel 2019. Protagoniste di questa crescita sono state
per lo più le importazioni che hanno soddisfatto più della metà della domanda interna di mobili in
legno. I paesi principali di provenienza sono stati Cina e Vietnam (che insieme rappresentano più
del 70,0% di tutti i mobili per la casa importati negli Stati Uniti), entrambi agevolati da minori costi
salariali e minori oneri normativi rispetto agli Stati Uniti, diventando anche attraenti località offshore
per le aziende americane. Qui le aziende a stelle e strisce hanno cominciato a spostare intere fasi
di produzione, soprattutto quelle della foderatura dei tessuti. Per esempio, la-Z-Boy Inc. produce
a livello nazionale articoli imbottiti ingombranti, comprese poltrone, ma le fonti del tessuto per
questi prodotti provengono dal Messico e importa tutti gli altri componenti dei mobili in legno da
fabbriche in Asia.

       Fonte: IBIS World

La penetrazione cosí massiccia di prodotti stranieri ha seriamente danneggiato la redditività del
settore per le imprese americane. I margini di profitto dell'industria sono diminuiti passando da un
4,8% delle entrate nel 2014 al 3,8% nel 2019. L'aumento delle importazioni ha posto una pressione
significativa sulle aziende domestiche, costringendole a ripiegare su prodotti di nicchia. I mobili di
lusso rappresentano meno del 2,0% delle entrate, la produzione è su piccola scala, impiega poca
forza lavoro.

Secondo le stime economiche nel prossimo quinquennio il mercato immobiliare, saturo dal boom
degli anni passati, dovrebbe subire un forte rallentamento, trascinando al ribasso anche il mercato

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

del mobile. Osservando i dati demografici ci si accorge che i giovani tendono a preferire piccoli
appartamenti da arredare con mobili semplici ed economici favorendo i prodotti a basso costo
provenienti da altri paesi. Di conseguenza la previsione di questa industria per i prossimi anni è di
una contrazione ad un tasso medio annuo dello 0,5% per un valore complessivo del fatturato
industriale pari a $ 25,4 miliardi.

La quota di mercato detenuta dalle imprese americane nella produzione di mobili per la casa è
notevolmente diminuita e la tendenza sembra essere ancora al ribasso, a causa della popolarità
degli arredi di bassa qualità e basso prezzo provenienti dall’estero e divenuti sempre più in voga
nel territorio americano grazie anche ai colossi del commercio elettronico.

Anche l’oscillazione del reddito disponibile pro capite influisce sull’andamento del mercato
dell’arredo: durante i periodi di basso reddito disponibile i consumatori ritardano gli acquisti di nuovi
mobili, e preferiscono restaurare i vecchi o acquistare prodotti di seconda mano. In questo caso
la domanda al dettaglio diminuisce, portando a un calo della domanda di mobili. Dal 2019 il reddito
pro capite ha subito un lieve rialzo e il mercato dell’arredamento di alta qualitá e di fascia di prezzo
piu’ alta ha subito una lieve crescita.

La domanda: segmentazione del mercato per prodotti
Il mercato dell’arredamento è al suo interno segmentato come segue (vedi grafico):

   •   Mobili imbottiti (47,6% delle entrate nel 2019) – questo segmento è riuscito a non annegare
       nel mare della concorrenza delle importazioni degli ultimi anni. Si tratta di prodotti come
       divani, poltrone, futon e ottomani. Le aziende produttrici hanno preferito mantenere
       all’interno del paese la fase di produzione e assemblaggio della base in legno delle strutture
       (la parte più voluminosa e difficile da esternalizzare), portando all’estero, con conseguente
       abbattimento dei costi, solo la produzione e il taglio dei tessuti avvolgenti la struttura;
   •   Arredamento per edifici non residenziali (21,3% del settore nel 2019) - che comprende
       mobili progettati per scuole, ristoranti, teatri, stabilimenti pubblici e commerciali. Si tratta di
       un segmento produttivo relativamente stabile;
   •   Mobili in legno non imbottiti (17,8% delle entrate nel settore nel 2019) - i prodotti in questo
       segmento, che comprendono scaffalature in legno, sedie, tavoli, ecc. , sono stati quelli che
       più hanno subito una delocalizzazione produttiva all’estero. Essendo più convenienti per il
       trasporto internazionale e facili da assemblare anche dall’utente finale, molte società
       statunitensi produttrici in questo segmento hanno spostato la produzione in Cina o
       Thailandia per trarre vantaggio dei minori costi generici di produzione. A causa di tale
       dinamica, gli analisti del settore prevedono che questo segmento diminuisca drasticamente
       nel corso dei prossimi 5 anni;
   •   Mobili in metallo (9 % delle entrate del settore nel 2019);
   •   Mobili di materiale misto, non legnoso (4,3% delle entrate del settore nel 2019).

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

      Fonte: IBIS World

La domanda: segmentazione del mercato per destinazione d’uso
Fino al 2019, la domanda di arredi negli Stati Uniti ha avuto un incremento direttamente legato alla
crescita del mercato immobiliare, come già ribadito più volte. Tuttavia, come affermato in
precedenza, protagonista di questa crescita sono state per lo più le importazioni di prodotti stranieri
a basso costo che hanno coperto più della metà della domanda interna di mobili in legno. Per
questo l’industria manifatturiera ha avuto ben pochi benefici dall’aumento della domanda nel
settore: nel corso degli ultimi cinque anni le entrate del settore sono cresciute dell'1,1% a $ 26,2
miliardi.

La maggior parte della domanda nel settore arredi (si veda il grafico a pagina seguente) arriva da
grossisti e dettaglianti (34,9% delle entrate del settore nel 2019), come negozi di mobili e
merchandiser di massa. Dal momento che i grossisti e i rivenditori aggiustano il loro inventario in
base alle proprie vendite, i cambiamenti nella vendita al dettaglio e all'ingrosso influenzano
direttamente la domanda. Un altro importante canale di vendita per il settore sono i grandi
magazzini (5,0% delle entrate nel 2019) come Walmart e Macy's. Altri rivenditori come centri per
l’arredo casa, negozi per arredamento giardini e negozi di forniture per ufficio generano il 19,1%
delle entrate mentre i grossisti indipendenti (14,3% delle entrate) sono stati il secondo mercato
più grande del settore manifatturiero della mobilia domestica nel 2019. Infine, circa un quinto del
settore è dato da produttori di mobili per uso commerciale, come sedie, scrivanie e panche per
ristoranti. Questi prodotti sono spesso venduti direttamente ai clienti commerciali. In totale, gli
utenti finali aziendali generano il l'11,4% delle entrate.

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

Nonostante l'aumento delle vendite online e una maggiore integrazione verticale a valle dei
produttori negli ultimi cinque anni, i grossisti rimangono un canale di distribuzione importante per
questo settore perché è molto frammentato e molti produttori di piccole e medie dimensioni
mancano delle risorse per trasportare i loro prodotti direttamente ai rivenditori e altri mercati finali.

  Fonte: IBIS World

Distribuzione geografica delle industrie manifatturiere di produzione di mobili
e arredamenti
La vicinanza ai mercati a valle è un importante fattore competitivo in questa industria, in quanto
consente ai produttori di aumentare la velocità di consegna e ridurre costi di trasporto. Non
sorprende quindi che le regioni che rappresentano il più grande numero di stabilimenti siano quelle
più popolate.

Con il 25,1% degli stabilimenti industriali e più di un quarto della popolazione degli Stati Uniti, la
regione sud-orientale ospita il maggior numero di strutture industriali. La regione conta anche il
maggior numero grossisti e dettaglianti di mobili, facendolo diventare un luogo ideale per i
produttori di arredamento della casa che vogliono essere vicini ai diretti compratori. All'interno di
questa regione, La Carolina del Nord è stata storicamente un hub per i produttori di mobili e ospita
il 6,6% degli stabilimenti industriali. La regione dei Grandi Laghi ha la concentrazione di stabilimenti
industriali, e rappresenta il 17,7% del totale degli Stati Uniti. Questa regione trae vantaggio dalla
vicinanza al Canada, luogo dove avviene il maggior volume di esportazione. La regione è il
secondo più grande produttore di legname da segheria, che fornisce gli operatori del settore
avendo un facile accesso alla materia prima di produzione, il legno,

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

Le regioni occidentali e del Medio Atlantico, oltre ad una alta densità di popolazione, vantano i piu
grandi porti marittimi negli Stati Uniti, agevolando le industrie manifatturiere nella ricezione e nella
spedizione tramite navi di materie prime e prodotti lavorati

L'Ovest include la California, che è lo stato più densamente popolato e che ha una concentrazione
di stabilimenti produttivi pari al 13,1% sul totale del mercato.

L’industria del’arredamento negli Stati Uniti è caratterizzata da un alto livello di frammentazione
delle quote di mercato, composto principalmente da piccoli produttori privati con meno di 20
lavoratori specializzati in di fascia alta a basso utilizzo di manodopera.

            Fonte: IBIS World

Ci sono fondamentalmente quattro grandi aziende “key player” del settore che, da sole, hanno
generato il 20,6% dei ricavi nel 2019: Ashley Furniture, La-Z-Boy, Heritage Home Group e Dorel
Industries. La loro quota di mercato è cresciuta negli ultimi 5 anni a seguito della chiusura di
imprese più piccole che non sono riuscite a galleggiare nella concorrenza delle importazioni.

Ashley Furniture, fondata nel 1945 ad Arcadia, WI, costituisce il 15,2% dell’intera quota di
mercato del mercato del mobile negli USA. E’ il più grande produttore di mobili negli Stati Uniti con
più di 500 negozi al dettaglio e 12 impianti di produzione e distribuzione. La società gestisce anche
la propria flotta di camion e ha rete di negozi di marca fin da fine Anni '90. Ashley Furniture è

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

storicamente focalizzata sul marketing di mobili a basso prezzo. L'azienda ha attualmente quattro
stabilimenti di produzione in Vietnam e Cina, che fabbricano e distribuiscono prodotti sia per i
mercati asiatici sia per gli USA. Ashley Furniture ha risposto alla minaccia dell’ importazione con
la produzione offshoring di tessuti e mobili leggeri, ad esempio dei tavolini da caffè, pur investendo
in efficienza per le sue strutture domestiche, che continuano a produrre prodotti più articolati e
voluminosi, come i mobili delle camere da letto, meno convenienti da importare. Negli ultimi anni
pur non avendo fatto acquisizioni la società ha ampliato la sua capacità produttiva nazionale. Nel
2013, ad esempio, la società ha aperto un grosso impianto di produzione e distribuzione in nord
Carolina, un progetto che ha quasi raddoppia le dimensioni della struttura e richieste di assunzione
di più di 400 nuovi lavoratori. Ashley Furniture ha lanciato una nuova idea di negozio progettato
per competere con i prezzi bassi offerti da concorrenti di massa merchandiser come IKEA. In
risposta ad Amazon inoltre ha investito in un centro per la distribuzione e-commerce da 500.000
piedi quadrati in Wisconsin.

Sinonimo di sedie reclinabili, La-Z-Boy Inc. è il più grande produttore di poltrone nel mondo e il
più grande produttore del Nord America di mobili imbottiti. Le entrate dell’azienda nel 2019 sono
state pari all’4,5% delle entrate totali del settore negli Stati Uniti. L'azienda produce mobili in legno
a livello nazionale nei cinque stabilimenti che possiede negli Stati Uniti e importa prodotti per la
rivendita in Nord America. La società distribuisce i suoi prodotti attraverso rivenditori di mobili
indipendenti, grandi magazzini e altri punti vendita, ma genera oltre il 60,0% delle sue vendite
attraverso la sua rete di distribuzione Per sopravvivere alle importazioni ha attuato la strategia di
abbassare i costi degli impianti di produzione riducendo la forza lavoro e servendosi
dell’outsourcing in Messico per la parte produttiva dei tessuti, taglio e cucito. Inoltre, la società ha
optato per importare i mobili in legno piuttosto che produrli. Questa tendenza ha limitato la quota
di mercato della società nel mercato degli Stati Uniti ma nel corso degli ultimi cinque anni i ricavi
dell’azienda sono aumentati ad un tasso del 3% annuo.

Fondata nel 1962 e con sede in Quebec, Dorel Industries (Dorel) genera $ 2,6 miliardi di entrate
annuali e impiega circa 10.000 unità lavorative. L’azienda opera attraverso tre segmenti: Dorel
Sports, Dorel Juvenile e Dorel Home. Nel 2019, l'azienda ha generato introiti pari a $ 685,3 milioni
pari all’2,6% delle entrate totali del settore negli Stati Uniti.

Heritage Home Group (HHG), con sede in High Point, NC, è entrato a far parte dell’Industria della
produzione di mobili attraverso l'acquisizione di Mobili Brands International (marchio di mobili) in
seguito al fallimento della società in 2013. HHG produce un ampia varietà di mobili attraverso i
suoi brand Broyhill, Thomasville, Drexel, Henredon, Hickory, Chair, Pearson, La Barge e
MaitlandSmith. Ogni brand si rivolge a specifiche clientele variando quindi in stile e prezzo l’uno
dall’altro. HHG conta sette stabilimenti domestici e numerosi centri di distribuzione e vendita al
dettaglio. Negli ultimi anni la società si ha tagliato i costi attraverso la chiusura di 2 impianti di
produzione in Nord Carolina e Mississippi e l’apertura di impianti di produzione all’estero. Le
entrate dell’azienda nel 2018 hanno raggiunto i $ 364,6 milioni pari all’1,4% delle entrate totali del
settore negli Stati Uniti.

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

Altri aspetti competitivi del settore
Per quanto riguarda la competizione interna, l’industria della produzione di mobili è altamente
competitiva, il mercato è frammentato e ci sono a gran numero di aziende che offrono prodotti
simili. Il prezzo competitivo è un fattore fondamentale, soprattutto per grandi produttori che come
abbiamo detto in precedenza riescono a fare operazioni di vendita al dettaglio integrata.

Diversamente per i piccoli produttori, che hanno più difficoltà a competere con i bassi prezzi delle
importazioni, la qualità del prodotto è il fattore più significativo. Questi operatori competono
principalmente sul design del prodotto e sulle caratteristiche ergonomiche ed estetiche per offrire
un valore aggiunto ai consumatori.

Un altro fattore fondamentale è la disponibilità del prodotto e la puntualità di consegna.

Inoltre, i produttori di arredi devono competere anche con i negozi di articoli usati. Il mercato
dell’usato è cresciuto grazie alla durata dei prodotti e al fascino estetico di antiquariato
modernariato e arredamento vintage.

Regolamenti specifici dell’industria del mobile
Il settore dell’arredamento è sottoposto a regolamentazioni che riguardano soprattutto i materiali
da imbottitura (poliuretani e tessuti).

A livello nazionale, il Consumer Product Safety Commission (CPSC), l’ente se segue i requisiti di
sicurezza per tutti i prodotti da consumo, si occupa anche della regolamentazione sui prodotti
chimici utilizzati e sui rischi strutturali nei prodotti industriali, in particolare relativamente ai mobili
per bambini.

Per i produttori di mobili in legno, il Lacey Act richiede la corretta documentazione della derivazione
del legname importato per assicurarsi che non sia stato raccolto illegalmente.

Il settore industriale dei Macchinari Lavorazione Legno ha numerosi standard che vengono richiesti
dal mercato statunitense in termini di produzione e sicurezza.

I principali riguardano: OSHA (sicurezza) e EPA (inquinamento).

A questo link un elenco aggiornato, curato dall’Associazione                      di   Categoria    AWFS:
https://www.awfs.org/awfs-news-andevents/industry-links/

Antidumping
Come detto in precedenza non ci si deve sorprendere che la produzione domestica sia in costante
diminuzione mentre quella estera aumenti, questo a causa dei costi inferiori di produzione nei paesi
stranieri. In risposta a questa situazione, nel mese di ottobre 2003, 35 produttori di mobili domestici
e cinque sindacati hanno presentato un programma di antidumping contro i mobili di camere da
letto realizzati con legno d’importazione cinese. Nel giugno 2004, la prima decisione preliminare
riguardo a questo programma ha portato all’ imposizione di un dazio pari al 198,0% su 120

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

Produttori di mobili cinesi. A novembre 2004 tali dazi sono stati resi operativi poiche’ ci si rese
conto che l’industria nazionale stava perdendo troppa quota in questo settore di mercato. Questa
strategia antidumping tuttavia non è stata efficace nel limitare le importazioni, il risultato è stato un
semplice trasferimento degli stabilimenti o il recupero della materia prima in altri paesi con bassi
costi produttivi, come ad esempio Vietnam, Malesia e Indonesia.

Principali Dazi di categoria
Qui di seguito riportiamo i principali dazi doganali previsti per le principali voci di categoria.

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

COVID-19

Quadro macroeconomico
Come già riportato all’inizio di questa Nota Settoriale, l’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19
negli USA ha già fatto registrare un andamento negativo dell’economianel primo trimester stre con
una flessioen del PIl del 4,8%)

Le previsioni per il futuro sembrano concordare su una ulteriore, rapida discesa della produzione.
Infatti, mentre la contrazione del primo trimestre non era del tutto inaspettata, l’impatto più temuto
rimane sul periodo successive del 2020.

Secondo il Conference Board per l'economia degli Stati Uniti1, nel secondo trimestre la
contrazione potrebbe essere molto più profonda tra -38,8 e -43,7% (annualizzato). Il grado di
contrazione dipenderà dal percorso seguito dal virus fino a giugno e dal grado di “riapertura”
dell’economia. Anche le previsioni di crescita per Q3 e Q4 sono molto ambigue e dipenderanno da
nuovi tassi di infezione, opzioni di trattamento, disponibilità di test e politiche governative. Il Board
Conference ha attualmente previsto tre scenari distinti per la crescita economica degli Stati Uniti
nel 2020 che vanno da una ripresa a caduta a "U" scenario (che produce una contrazione del PIL
annuo del 6,5%) a uno scenario più scoraggiante in cui i contagi da COVID-19 ricominciano nel
quarto trimestre (portando una diminuzione del PIL annuo del 7,4 %).

                Fonte: Conference Board of Economics

Il settore manifatturiero industriale
I fattori che stanno impattando sulla manifattura industriale – e in particolare su quella dedicata
alla lavorazione del legno – sono molteplici.

1
    https://www.conference-board.org/pdf_free/economics/GDP%20Q1%202020%20statement.pdf

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NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

Il Leading Indicator of Remodeling Activity (LIRA)2, calcolato dall’Università di Harvard, fornisce
una prospettiva a breve termine delle ristrutturazioni edili ed è un indicatore chiave del mercato
delle costruzioni negli USA e, conseguentemente della domanda di macchinari per la lavorazione
legno “a valle”.

Pre-pandemia, la LIRA aveva indicato un sano rimbalzo della spesa per la ristutturazione delle
abitazioni con una crescita annua del 3,9 % ma gli ultimi dati hanno rivisto tutte le stime al ribasso
(-1,2%). La spesa dovrebbe diventare negativa entro il terzo trimestre 2020 e si prevede che le
spese annuali scenderanno a 322 miliardi di dollari ad inizio 2021 con una potenziale decrescita
ancora più pesante.

              Fonte: JCHS

Il crollo dei prezzi del legname ad aprile 2020 ha segnato record negativi senza precedenti
costringendo i principali produttori di legname – che costituiscono il segmento di mercato “a monte”
più significativo della manifattura del legno negli USA – a ridurre l’attività operative fino al 25%.
Con importanti conseguenze sulla catena di approvvigionamento.

                            Fonte: Tranding Economies

2
    https://www.jchs.harvard.edu/press-releases/early-impacts-pandemic-suggest-abrupt-about-face-remodeling-market

                                                                                                                         27
NOTA DI MERCATO MACCHINE LEGNO

Allo stesso tempo, le chiusure diffuse e i lockdown attivati in tutto il paese hanno colpito duramente
una varietà di settori. La segheria Klausner Lumber One ha cessato la produzione, Interfor ha
recentemente annunciato riduzioni della produzione e riduzioni delle spese in conto capitale e
West Fraser ha anche annunciato riduzioni in risposta alle condizioni del mercato.
Secondo un sondaggio condotto online su 42.373 aziende del settore da Woodworking Network3
(rivista di riferimento del settore per USA e Canada), la maggior parte delle stesse ha dichiarato di
trovarsi ad affrontare problemi significativi a causa delle emergenze sanitarie legate al Covid-19.
Oltre il 36% degli intervistati ha dichiarato di sperimentare un importante impatto sulla propria
attività. Le conseguenze più significative menzionate sono progetti/contratti interrotti (69%),
perdita di attività (55,1%), interruzioni nella catena di approvvigionamento (46,8%), ordini annullati
(34,5%) e chiusure obbligatorie (39%). Tuttavia, le prospettive negative riguardano principalmente
il periodo a breve termine (3 mesi) e non a lungo termine (oltre 12 mesi). Quasi due terzi (62,6 %)
prevedono di recuperare entro fine 2020.

Un’altra ricerca pubblicata da Furniture Insight4 sul settore della produzione arredamento negli
USA evidenzia come il 2020 fosse iniziato al meglio, con un aumento a febbraio di nuovi ordini
nella misura del 6% e di ordini arretrati nella misura del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019.
A partire da marzo 2020, con il crollo della fiducia del consumatori e l’arrivo della pandemia negli
USA le vendite di case nuove sono diminuite del 15,4%, mentre le nuove costruzioni sono diminuite
del 22,3%. Le vendite nei negozi di mobili e arredamento sono diminuite del 25% da marzo 2019
(a parita’ di potere d’acquisto) e in calo del 4,3% rispetto al primo trimestre 2019.

                        Fonte: US census

3
  https://www.woodworkingnetwork.com/news/woodworking-industry-news/survey-woodworking-industry-faces-major-impacts-still-
optimistic?utm_source=Real%5FMagnet&utm_medium=Email&utm_term=200330%5FBN&utm_content=BREAKING%20NEWS&utm
_campaign=Breaking%3A%20Virus%20survey%20results%20are%20in
4
  https://www.smith-leonard.com/2020/04/30/april-2020-furniture-insights/

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