Visita tra al centro di ricerca e sviluppo della Huawei: futuro, rivoluzione, connessione - Convitto ...
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Visita tra al centro di ricerca e sviluppo della Huawei: futuro, rivoluzione, connessione Pechino, 5/6/2018 Introduzione Huawei è una società cinese che si occupa di prodotti, di sistemi e di soluzioni di rete e telecomunicazioni. È stata fondata nel 1987 a Shenzhen, Guangdong, in Cina. I prodotti di brand Huawei sono utilizzati da 45 dei primi 50 operatori mondiali di telefonia mobile e sono utilizzati in oltre 170 nazioni, che rappresentano circa un terzo della popolazione mondiale. Huawei è una società privata, nel 2017 ha speso 11,6 miliardi di euro, il 15% dei ricavi, in ricerca e sviluppo, concentrandosi soprattutto sull'intelligenza artificiale e sul cloud. Huawei è il secondo produttore di smartphone al mondo, considerando anche quelli rilasciati col brand Honor. Nati come centro di riparazione, nel 1991 hanno cominciato a creare dispositivi sotto il loro brand, poiché il fondatore aveva capito che per aumentare la longevità dell’azienda fosse necessario iniziare a produrre in proprio.
I numeri In merito ai numeri, la Huawei ha più di 180.000 impiegati che lavorano per l’azienda, di cui circa 80.000 lavorano nel reparto di ricerca e sviluppo, reparti distribuiti in 14 sedi. Ultimamente l’azienda, grazie alla sua crescita, è nella 83esima posizione nella classifica della Fortune Global 500 e nella 70esima posizione della Interbrand 100 Best Global Brands. La visita Dopo il viaggio per arrivare al centro di ricerca siamo stati accolti da una gentile impiegata che ci ha accompagnato nell’ampio ingresso della struttura. Entusiasti ma concentrati a mantenere la nostra compostezza, ci siamo guardati attorno con stupore e curiosità, colpiti dalla modernità dell’architettura del posto. Il nostro accompagnatore, Macky Mi (米小恒), ci ha invitato a fare una foto di gruppo e abbiamo accettato con felicità. Siamo successivamente stati portati in una sala in cui si è svolta una spiegazione lunga circa un’ora su storia, prototipi e progetti dell’azienda. I prototipi Il primo oggetto a noi presentato è stato uno schermo 16K rappresentante una ripresa di una parte del fiume Giallo. Solo due schermi al mondo, ci è stato spiegato, sono in grado di supportare questa qualità video, quella che si avvicina di più alla realtà. Equivalente a 4 volte la qualità grafica migliore sul mercato, detta ultra HD o 4K. In seguito ci è stata mostrata un’area dedicata ad un loro progetto, la creazione di una rete intelligente basata sulla connessione 5G. Tra le illustrazioni ci ha colpito in special modo la mancanza di semafori in una rappresentazione di un quartiere interconnesso. Ovviamente ci siamo chiesti il motivo di tale assenza, che si è rivelata essere la futilità di essi in un mondo in cui tutte le macchine sono connesse. Ci è stato presentato il prototipo della casa
intelligente, munita di alcuni prodotti particolari, tra cui un nuovo tipo di contatore, che permette il monitoraggio del consumo di energia elettrica senza un controllo eseguito dal personale, poiché tutte le informazioni sul consumo di energia verranno monitorate direttamente dalla centrale. Inoltre ci è stata presentata una maniglia in grado di sbloccare le porte della propria casa attraverso la scansione dell’impronta digitale una volta che la mano entra in contatto con la maniglia (ovviamente in caso di emergenza è possibile usare una chiave), per una maggiore sicurezza domestica. Sempre riguardo a quest’ultima ci hanno introdotto l’allarme anti-incendio migliore al mondo, in grado di chiamare direttamente i vigili del fuoco una volta rilevato del fumo. Successivamente il nostro accompagnatore ha accennato ad una possibile rivoluzione nel mondo agrario, grazie ad un collare che, fatto indossare ad una mucca, permette di monitorare il suo stato fisico per individuare i periodi fertili nei quali ci sarà una maggiore produzione di latte o la presenza di malattie. Gli obiettivi Come molte aziende, anche la Huawei ha avuto e avrà i suoi obiettivi, che ci sono stati illustrati durante la nostra visita. Dal loro inizio ad ora il gruppo Huawei ne ha avuti tre: nel tempo il più recente ha prevalso sui precedenti. Quando la società ha cominciato ad avere i suoi prodotti, lo scopo era quello di essere la prima compagnia al mondo. Ora, ci è stato spiegato, sono arrivati molto vicini a questo, avendo solo due competitori, Nokia e Erikson. Arrivati a questo
punto è stato proposto un secondo obiettivo, ossia quello di migliorare le vite delle persone attraverso la comunicazione. Dopo questo si arriva al terzo e attuale scopo: creare un mondo intelligente. Questo si compone di tre parti, che consistono nel rendere tutte le cose connesse, rilevabili e intelligenti, che a sua volta comporta un complesso sistema basato sulla connessione, sullo scambio di informazioni necessarie tra dispositivi e sull’immediato intervento nel caso di necessità. Alcuni strumenti che hanno intenzione di usare per la sua realizzazione sono il 5G e le strutture ICT. Il futuro Alla fine della visita ci è stato offerto un coffee break, una busta regalo con all’interno una foto ricordo targata Huawei, un libro riguardante la strada per il successo e la possibilità di fare delle domande al nostro accompagnatore. Nonostante il poco tempo, siamo riusciti a domandargli se l’azienda Huawei sia in grado, mostratici tutti i progetti e le proiezioni, di realizzare i propri scopi nei tempi previsti considerando il dislivello economico e infrastrutturale di diverse aree dove loro sono attivi. A questa domanda Macky Mi ci ha risposto dicendo che, nel lasso di tempo necessario, sarebbero capaci di farlo attraverso quello che noi pensiamo possa essere una possibile terza rivoluzione industriale, che coinvolga i paesi non coinvolti nelle precedenti, rendendo l’obiettivo attuabile attraverso il lavoro da esso richiesto. Il gruppo confida inoltre nella propria longevità e nella loro abilità di adattarsi alle nuove innovazioni e richieste di mercato al fine di migliorare ulteriormente la connettività globale. Nonostante alcuni di noi non fossero familiari con la tecnologia moderna, questa visita ha fornito all’intero gruppo nuove e importanti conoscenze, uno sguardo ad un mondo differente e uno squarcio di un possibile futuro. Per gli appassionati è stato come una descrizione di un lavoro ideale e di un progetto di cui potrebbero entrare a far parte. Questa è stata un’esperienza unica e un prezioso dono che abbiamo apprezzato e che ha aperto i nostri orizzonti. Siamo molto lieti di aver
ricevuto questa opportunità e siamo sicuri che sarà un’esperienza che rimarrà impressa nei nostri ricordi. Lavinia Maria Conti - Francesco Nocera II A liceo scientifico internazionale
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