Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...

Pagina creata da Giulio Ferro
 
CONTINUA A LEGGERE
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
Venerdì 6 o*obre 2017
Fondazione Universitaria Marco Biagi
   Largo Marco Biagi, 10 - Modena
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
Luciana Borellini
Delegata Associazione Amici dell’ANT
       Delegazione Modena
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
Maria Conce*a Pezzuoli
  Delegata Fondazione ANT
    Delegazione Modena
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
Giancarlo Muzzarelli
Sindaco del Comune di Modena
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
Daniela Dondi
Presidente dell’ordine degli Avvoca7 di Modena
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
Flavia Fiocchi
Presidente del Consiglio Notarile di Modena
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
Stefano Zanardi
Presidente dell’Ordine dei Do;ori Commercialis7 ed Esper7 Contabili di Modena
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
Antonello di Mascio
      Fideuram
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
Private Wealth Management
Le nuove sfide dell’impresa

Antonello Di Mascio

Modena 6 ottobre 2017
Venerdì 6 o*obre 2017 Fondazione Universitaria Marco Biagi Largo Marco Biagi, 10 - Modena - Ordine Dei Dottori ...
L’evoluzione della clientela Private nel mondo e in Italia

                                                  2014                                          2015

                                                                                                       +5%
                                        14,6                                          15,4                               Al 2025, è previsto un
                                        milioni di                                   milioni di                          patrimonio totale di
                                         HNWI                                         HNWI                                   106 trilioni di $
                                                          56,4                                         58,7
                                                        trilioni di $                                 trilioni di $
                                                                                                                  +4%

                                        219 mila                                      229 mila                          L’Italia è al 10° posto
                                                                                                                        al mondo per numero
                                             HNWI in Italia                          HNWI in Italia (+4.5%)                     di HNW

    * Target HNWI, RFA>1mln€
    ** Target Private, RFA>500k€
2
    Fonte: Capgemini World Wealth Report, 2015 - RFA > 1 milione di $ investibile; AIPB – Prometeia
Chi sono i clienti Private/HNW in Italia e qual è il loro potenziale?

                      PESANO IL 24% DELLA                            60% SONO                    IL 50% È ATTENTO AL
                      RICCHEZZA FINANZIARIA                         IMPRENDITORI E                       PASSAGGIO
                             TOTALE                                  PROFESSIONISTI                    GENERAZIONALE

                                         Patrimonio immobiliare                           Ricerca investimenti “Alternativi” in

                                                     2.5x                                 crescita:
                                                                                          2017
                                                                                                      7% nel 2015 – 10% nel
                                         il patrimonio finanziario

                                            IL 70% DESIDEREREBBE
                                                                                                 26,3%
                                                                                      NON È SERVITO DA STRUTTURE DI
                                             AVERE UN CONSULENTE
                                                                                        PRIVATE BANKING MA DA
                                             UNICO DI RIFERIMENTO
                                                                                          BANCHE TRADIZIONALI

    Fonte: AIPB – Prometeia – Dati 2014;
    Rapporto annuale CapGemini – Merril Lynch 2015
3                                                     3
Il Modello di Consulenza Private Wealth Management

       Fideuram Private Wealth Management Hub offre un modello di Consulenza che agisce
         consistentemente e dinamicamente sull’intero patrimonio dei nostri migliori clienti

                                                  Private Wealth Management è il modello di Consulenza
                                                  Globale Fideuram

                                                  Approccia in maniera sinergica e olistica tutte le sfere
                                                  patrimoniali del cliente e del suo nucleo familiare al fine di
                                                  generare valore

                                                  Permette di soddisfare le esigenze dei clienti attraverso un
                                                  approccio multidisciplinare, grazie anche al supporto di
                                                  Partner e Professionisti del Gruppo Fideuram

                                                  Offre l’accesso a condizioni esclusive e a servizi bancari
                                                  dedicati

4
3 tipologie di Advisory Evoluta

1   GLOBAL WEALTH REPORT            2   ADVISORY   CONTINUATIVA          3   ADVISORY   SPECIALISTICA

  Visione integrata di tutte le       Analisi e monitoraggio delle        Implementazione di soluzioni
   componenti patrimoniali e         singole sfere patrimoniali del      concrete alle specifiche esigenze
 reddituali del cliente e del suo     cliente, identificazione delle     del cliente, offerte direttamente
nucleo familiare, SWOT analysis e    principali aree di intervento e       dalla Banca o da un’accurata
  benchmarking, analisi delle       delle leve di creazione del valore         selezione di Partner e
  esigenze e definizione della                                               professionisti del Gruppo
 strategia di valorizzazione più                                                      Fideuram
     adatta alle sue esigenze

           DIAGNOSI                     MONITORAGGIO   NEL TEMPO              ATTIVAZIONE IN BASE
                                                                                 ALL’ESIGENZA

5
Advisory Specialistica
          I migliori specialisti di settore selezionati dalla Banca e supportati dal Private Banker Banker, la riservatezza e
    l’assistenza costante nel realizzare gli obiettivi del cliente. Un unico interlocutore per dare accesso alle competenze più
                                                         adatte ad ogni esigenza.

                        Financial Assets                                   Corporate Assets                                         Real Estate

            Consulenza specialistica su ambiti finanziari/       Consulenza nello sviluppo del business                Transaction Counseling / Scouting su territorio
            assicurativi/bancari                                (internazionalizzazione, operational excellence)      nazionale e estero
            Advisory su amministrato                            Gestione operazioni di M&A e/o altre                  Valutazione immobiliare su territorio nazionale
            Private Placement                                   operazioni di natura straordinaria                    e in location selezionate all’estero (es. New
                                                                Ricerca risorse finanziarie/partner strategici         York, Londra, Hong Kong)
                                                                Gestione della liquidità e hedging rischi             Gestione (Facility & Property Management) del
                                                                Supporto legale e fiscale per l’impresa                patrimonio Immobiliare
                                                                                                                      Strategie di Valorizzazione asset in portafoglio
                                                                                                                      Gestione finanziamento asset immobiliari
                                                                                                                      Supporto legale e fiscale su immobiliare

                          Art & Luxury                                     Value Protection                                       Value Creation

             Servizi di autenticazione e Valutazione              Soluzioni efficienti per la protezione dai           Club Deal attivo (acquisizione partecipazioni)
             patrimonio artistico                                 rischi legali, fiscali, imprenditoriali, familiari   Advisory per l’acquisizione di partecipazioni
             Individuazione partner per compravendita             Supporto nella pianificazione ed                     Monitoraggio partecipazioni in portafoglio
             opere (es. privati vs. Case d’asta)                  implementazione passaggio generazionale
             Supporto monitoraggio e compravendita                Servizi fiduciari
             Investimenti in commodities
                                  Servizi erogati dalla Banca, da strutture specializzate interne al Gruppo Intesa Sanpaolo
                                              e da Partner accuratamente selezionati e parte del network Fideuram

6
Il tessuto imprenditoriale italiano si caratterizza per una significativa
preponderanza di imprese di dimensioni medio-piccole

     Escludendo le micro-imprese (meno di 10 dipendenti – circa 4.1 milioni di imprese), le PMI con
     dipendenti tra 10 e 250 rappresentano circa il 98% del tessuto industriale Italiano

                                              1,9%

                                                                         # Medio     Fatturato medio
                                      10,3%
                                                                        dipendenti       (€ mln)
                                                             10 - 19       13              2.5

                                                             20 - 49       30              6.8
                              24,9%
                                                             50 - 249      97             29.3
                                                     62,9%
                                                             > 250         921           235.3

    Fonte: ISTAT, Dati 2013

7
Le PMI italiane si distinguono sì per l’eccellenza imprenditoriale, ma anche per un
limitato accesso a competenze manageriali ed al mercato dei capitali

             GLI ELEMENTI DI VALORE                                      I PUNTI CRITICI
    Passione dell’imprenditore verso la propria     Accesso limitato al mercato dei capitali
    azienda                                         -   70% del debito finanziario delle PMI erogato dalle banche
                                                    -   Solo il 10% ricorre a forme alternative di finanziamento
    Eccellenza dei prodotti ed attenzione estrema   -   Solo il 2% ricorre a prestiti obbligazionari
    alla qualità
                                                    Attrattività limitata nei confronti di profili
    Grande propensione all’innovazione              manageriali di primo livello
    Gestione eccellente dei rapporti con la         Accesso difficoltoso ai mercati esteri
    clientela
                                                    Limitata pianificazione di medio-lungo termine e
    Forte attaccamento all’azienda da parte dei     sistemi di controllo di gestione
    dipendenti
                                                    Limiti dimensionali nel ricorso a consulenze
                                                    professionali di alta gamma (Legali, fiscali,
                                                    contabili, consulenze direzionali, Banche
                                                    d’investimento)

                                                    Bassi investimenti in Ricerca e Sviluppi

8
Il servizi di PWM per il ciclo di vita dell’impresa in sintesi

                START UP                         SVILUPPO                           CONSOLIDAMENTO                EXIT
         Fasi
                                                                                          CONTINUITA’ INTERNA ALLA FAMIGLIA

      Servizi     Supporto nella crescita:        Asset Management Famiglia          Cessione Azienda              Successione
       PWM           • Business Idea              Tesoreria & Finanza Corporate      Diversificazione              Dismissione
                     • Business Plan               Integrazione orizzontale /        Joint Venture / fusione       Trust
                     • Business Development        verticale                          Ristrutturazione del         Fondazione
                  Finanziamenti                    Piano di Marketing                 debito
                  Partnership                      Acquisizione azienda                               Riassetti strategici e finanziari
                                                                                                                        M&A
                                                                                Acquisizioni

                                                                                                                              M&A
                                                           Internazionalizzazione
                                                       Offerta secondaria
                                              Quotazione in borsa
     Bisogni
imprenditore                                                                                   N° Generazione
                                Private Equity
                     Private Placement
                Venture Capital                                     2° e 3° Generazione
                Finanziamenti        1° e 2° Generazione
                                                                                                      Ciclo sviluppo azienda

     9
Corporate Advisory: supporto in tutte le fasi del ciclo di vita aziendale

          IL CICLO DI VITA                                      LE POSSIBILI ESIGENZE

                                  Come posso trasformare la mia idea in un business profittevole?
                START UP          Di quante risorse finanziarie ho bisogno? E quanto potrò guadagnare?
                                  Quali soggetti potranno finanziare la mia idea?

                                       Come posso effettuare il salto dimensionale con la mia società?
            SVILUPPO                   Chi è disposto a finanziare tale crescita?
                                       Esistono sul mercato potenziali target da acquisire?

                                Come posso assicurare alla mia impresa la sostenibilità nel lungo periodo?
         CONSOLIDAMENTO         Come posso migliorare la mia marginalità?
                                Come posso ristrutturare il mio debito?

                                                      La mia società è appetibile sul mercato?
                  QUOTAZIONE / EXIT                   Chi può supportarmi nell’accesso al mercato di capitali?
                                                      Chi può supportarmi nella vendita della mia azienda?

10
L’impresa familiare si sviluppa parallelamente al ciclo di vita dell’imprenditore e
alle dinamiche familiari

     PRIVATE WEALTH MANAGEMENT
                                                              BISOGNI LEGATI AL GRADO DI COMPLESSITÀ E
               PER IL FAMILY BUSINESS
                                                              DI ALLINEAMENTO INTERNO DELLA FAMIGLIA
                                                FAMIGLIA
                                                                 NONCHÉ DI GESTIONE DEL PATRIMONIO
                                                                         FAMILIARE PRIVATO

                                                 Family
                                                Business

                                      IMPRESA              IMPRENDITORE

                                                                          BISOGNI DI GESTIONE DEL
      TIPOLOGIA DI BISOGNI COERENTE CON
                                                                     PATRIMONIO PERSONALE IN OTTICA
       IL CICLO DI VITA DELL’IMPRESA E CON
                                                                      COMPLEMENTARE AL PATRIMONIO
           LA COMPLESSITÀ FAMILIARE
                                                                               AZIENDALE

11
Lo sviluppo dell’impresa familiare richiede una governance attenta per
salvaguardare il rapporto con tutti gli stakeholder in ottica intergenerazionale
     SITUAZIONI COMPLESSE DA INDIRIZZARE ATTRAVERSO UN PERCORSO STRATEGICO PERSONALIZZATO E
                                          CON UN APPROCCIO TEMPESTIVO

         Gestione non strategica del                                        Visione separata di patrimonio
         trasferimento del controllo                                        familiare e impresa

        Il passaggio generazionale delle imprese                           Il passaggio generazionale delle
        familiari:                                                         imprese familiari:
           non sempre è pianificato in tempo                                     spesso si traduce in una
           viene spesso gestito in emergenza                                     discontinuità manageriale
           reddituale                                                            il 40% dei passaggi avviene fuori
           viene affrontato nei momenti di                                       della famiglia
           conflittualità inter familiare

                                         Fattori di crisi dell’impresa familiare

             Meno del 15% delle imprese sopravvive alla terza generazione
             Spesso viene a mancare un chiaro percorso formativo per i nuovi eredi
             Spesso manca la passione imprenditoriale delle nuove generazioni
             Conflittualità derivante anche da una comunicazione informale
             Mancanza di regole nel family business
12
Il passaggio generazionale va concepito come un progetto strategico
dell’imprenditore

     PRIVATE WEALTH MANAGEMENT
            PER IL FAMILY BUSINESS
                                                  DIRITTO DI
                                                  FAMIGLIA

                             STRUTTURA
                                                                          DIRITTO
                             FINANZIARIA
                                                                     SUCCESSORIO
                               GLOBALE
                                                   Family
                                                  Business

                                      DIRITTO                   DIRITTO
                                     SOCIETARIO                TRIBUTARIO

13
Il passaggio generazionale va concepito e vissuto come un progetto strategico
della vita dell’impresa
                                    Il passaggio generazionale
                                       è improvviso o è stato
                                            pianificato ?

  La Governance e                                                           La famiglia ha un erede
  l’azionariato della impresa                                           designato per la guida della
  sono chiari ?                                                                  impresa familiare ?

                                                                                  La famiglia vuole
  I soci possono sostenere la
                                                                          continuare nella gestione
  crescita dell’impresa ?
                                                                                     dell’impresa ?

             I soci hanno una visione                                La famiglia ha una
           convergente sulla strategia                           complessità relazionale
                          aziendale ?                                          interna ?
   14
Passaggio Generazionale: percorso personalizzato e approccio tempestivo

                                                       Affitto di azienda

                                 Testamentaria                                                   Vendita a terzi
GESTITA DAGLI                                              Fusione
EREDI           Successione        Legittima
                                                           Holding
                                  Necessaria
                                                           Scissione

                                    Affitto di                       Apertura a Private Equity
                  Donazione
                                    azienda
                                                                              Fusione
                                      Azioni
                   Holding
                                  Differenziate      Management Buy Out
GESTITA DALL’
                   Patto di        Patrimonio                                                    Vendita a terzi
IMPRENDITORE                                          Employee Buy Out
                   Famiglia        destinato a
                  Donazione      specifico affare                           Quotazione
                nuda proprietà
                                                                                         Conferimento in un Trust

                  CONTROLLO INTEGRALE INTERNO       APERTURA DEL CAPITALE A         CESSIONE DEL CONTROLLO AL DI
                          ALLA FAMIGLIA                      TERZI                       FUORI DELLA FAMIGLIA

    15
Raffaella PannuP
Presidente Fondazione ANT
CODICE ETICO ANT

1. Considera in ogni occasione la vita un valore sacro ed
   inviolabile.
2. Considera l’EUBIOSIA (la buona vita, la vita in dignità) un
   obieLvo primario da conquistare quo7dianamente.
3. Accogli la morte naturale come naturale conclusione
   dell’EUBIOSIA.
4. Considera ogni evento della malaLa reversibile.
5. CombaL la sofferenza (fisica, morale e sociale) tua e degli
   altri con lo stesso impegno.
CODICE ETICO ANT

6. Considera tuL i tuoi simili fratelli.
7. Il sofferente richiede la tua comprensione e la tua
    solidarietà, non la tua pietà.
8. Evita sempre gli eccessi.
9. Porta il tuo aiuto anche ai paren7 del sofferente e non
    dimen7car7 di loro anche “dopo” .
10. Il nostro molto sarebbe niente senza il poco di tan7.
ORIGINE DEI PROVENTI
DATO COMPLESSIVO NAZIONALE € 22.860.773
                                           Banche e
                                 En7
                                          Fondazioni
                Gest. Imm.re   pubblici
                                             2%
                  Finanz.        1%
                                                       Altro
                     2%
                                                        2%

 Lasci7 e donazioni
         9%
                                                         Manifestazioni
                                                             26%

   5per1000
     15%

                                                       Priva7
                                                        29%
              Convenzioni
                 14%
DESTINAZIONE DEGLI ONERI
    DATO COMPLESSIVO NAZIONALE € 22.883.857
                                     Imposte
                                       1%
       Raccolta fondi
           18%

                                                 Assistenza
                                                Prevenzione
     ALvità sede e      Missione Is7tuzionale   Formazione
      delegazioni
                                                    59%
         22%

Disavanzo gesPonale 2016: -22.951 €
DATI ANT
Totale assis77 dal 1985: 119.831
Assis77 ogni giorno: 3.408
Assis77 nell'anno 2016: 10.218
Giorni di presa in carico: 21.200.120
Ospedali ANT in Italia: 19
Dipenden7 e professionis7 ANT: 520
Volontari: 2.147
Media giorni di presa in carico nel 2016 : 122
77% dei pazien7 ANT conclude a casa
gli ul7mi giorni della malaLa

PREVENZIONE:
Totale visite nel 2016: 22.706
Totale visite dall’inizio aLvità a oggi: 148.288
Da7 al 31-12-2016
ASSISTENZA ANT - MODENA E PROVINCIA
                            ANNO 2016

  Equipe      PazienP   Nuovi      PazienP   PazienP   PazienP   Giornate
 Sanitaria                                                         di cura
domiciliare
              AssisPP   Ingressi   deceduP   DeceduP   DeceduP   medie per
                                             In O.T.   a Dom.     assisPto

Vignola         97          63        48        41        56       137
Modena
DATI PREVENZIONE ANT- MODENA E PROVINCIA
                        ANNO 2016
PROGETTO MELANOMA dal 2004
2016→ 32579

PROGETTO TIROIDE dal 2010
2016→ 3471

PROGETTO MAMMELLA dal 2010
ecografie: 2016→ 81

DOBI: 2016→ 463

MAMMOGRAFIE: 2016→ 8

PROGETTO GINECOLOGIA dal 2010
2016→ 83

PROGETTO NUTRIZIONE dal 2015
2016→ 83
MODENA
                   ORIGINE DEI PROVENTI 2016
                          Euro 416.601
                          Contributi da Banche e Contributi Enti Pubblici
                           Fondazioni bancarie             0%
                                    5%

                                                                    Punto Aggregazione
                                                                     Ascolto Volontari
                                                                           30%
Contributi da Privati e
       Aziende
        28%

          Manifestazioni locali
                 13%                                       Manifestazioni nazionali
                                                                    24%
Dossier 259-2016
               L’assistenza nel fine vita in oncologia.
        Valutazioni da daP amministraPvi in Emilia-Romagna

RISULTATI AUSL BOLOGNA
- OSPEDALIZZAZIONE:
  10% inferiore alle altre Ausl regionali

- UTILIZZO DEI TRATTAMENTI PALLIATIVI:
  significa7vamente superiore alla media regionale
  70% dei pazien7 a Bologna
  52% a Modena (agli ul'mi pos' con Piacenza e Ferrara)

- DECESSI IN OSPEDALE:
  frequenza inferiore ed in costante riduzione
  (significa'vamente superiore alla media a Modena e Ferrara)
Donare 1 Euro a Fondazione ANT

Fonte: Human Founda7on
TESTAMENTO SOLIDALE
                        (scenario italiano negli ulPmi 10 anni)

  A cedere i propri averi dopo la morte a realtà del terzo
  se;ore, per un valore di 1,1 miliardi di euro, sono il 14% degli
  italiani sopra i 55 anni: il 65% di ques7 sono donne

Fonte: indagine di GfK
Per il Comitato Testamento Solidale 2015
IL LASCITO SOLIDALE OGGI IN ITALIA

Oltre 32 milioni i nostri connazionali che hanno sostenuto nell’ul7mo anno
una causa benefica (censis 2017)

•   14% dei nostri connazionali è pronto a inserire nelle disposizioni
     testamentarie un lascito;
•   3% ha dato già dato indicazioni;
•   11% è intenzionato a farlo (GFK Eurisk, 2016).

Entro il 2030 circa 420.000 famiglie italiane u7lizzeranno il testamento
solidale per lasciare in beneficenza parte del proprio patrimonio in favore di
cause sociali (Osservatorio Fondazione Cariplo 2017)
RISULTATI SUI LASCITI A FAVORE DI ANT
             A MODENA E PROVINCIA

Anno in corso lega7 in danaro:
- Circa 50 mila euro

fino al 2016 :
- 250 mila euro e un immobile a Modena, Bomporto e   Vignola
Inaugurazione Residenza Giuseppina Melloni

                      Dalla generosa donazione di una villa del
                      ‘900 a Pieve di Cento (Bologna) è stata
                      realizzata la nuova “Residenza Giuseppina
                      Melloni Fondazione ANT”, al servizio dei
                      ci;adini delle province di Bologna, Ferrara
                      e Modena.
DONAZIONE 5X1000 PER IL 2017

   3.454.729,12 Euro + 40.000 euro rispe;o all’anno precedente.

 9° posto nella graduatoria delle Onlus e del volontariato rispe;o al 11°
                                      posto del 2016.

             111.840 preferenze rispe;o alle 112.676 del 2016

                              Perse 800 preferenze

5x1000 inerente alle dichiarazione dei reddi7 del 2015
“Diamo un valore agli ul7mi momen7 che possiamo passare
con chi amiamo, perché nessuno ci res7tuirà quei giorni. Ed
oggi posso dire che gli ul7mi mesi con il mio papà sono sta7
tra i più belli della mia vita perché, nonostante la sofferenza,
sono sta7 vissu7 con un'intensità che non avevo mia provato
prima. L'ANT mi ha permesso di accompagnarlo in questo
percorso e di tenergli la mano la sera che è passato dall'altra
parte. Oggi non ho rimpian7, né sospesi nel mio cuore, perché
io ed il mio papà ci siamo da7 e deL tu;o.”
Introduce e coordina i lavori:
                    Domenico Damascelli

Prof. Associato di Diri;o internazionale privato - Università del Salento
                 Tassinari & Damascelli Studio notarile
“I profili giuridici del passaggio generazionale dell’impresa”

                     Domenico Damascelli
 Prof. Associato di Diri;o internazionale privato - Università del Salento
                  Tassinari & Damascelli Studio notarile
“I profili fiscali del passaggio generazionale dell’impresa”

                      Luca Gaiani
                   Do;ore Commercialista
PROFILI FISCALI DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE
                 DELL’IMPRESA

CREAZIONE DI UNA HOLDING E TRASFERIMENTO
      GRATUITO DELLE PARTECIPAZIONI

         LUCA GAIANI – DOTTORE COMMERCIALISTA
               MODENA, 6 OTTOBRE 2017
INDICE

1. IL PERCORSO: (I)
                  CREAZIONE DI UNA HOLDING E (II)
   TRASFERIMENTO GRATUITO DELLE PARTECIPAZIONI
2. LE MOTIVAZIONI DELLA HOLDING (CENNI)
3. LA CREAZIONE DELLA HOLDING CON CONFERIMENTO
   NEUTRALITÀ FISCALE
4. IL TRASFERIMENTO GRATUITO DELLE PARTECIPAZIONI
   IN ESENZIONE DA IMPOSTA DI DONAZIONE
5. LA FISCALITÀ DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE E LA
   NORMA ANTI ABUSO (CENNI)
PREMESSA: IL PERCORSO

• LA SITUAZIONE DI PARTENZA
• «Tizio» controlla direMamente (una o) più società
  operaTve: «Alfa Srl» e «Beta Spa» di cui è pure
  amministratore delegato
• Tizio intende trasferire ai due figli «Caio» e
  «Sempronio» la proprietà delle partecipazioni in
  «Alfa» e «Beta» garantendo unitarietà nella
  gesTone e mantenendo taluni diriZ a proprio
  favore su operazioni straordinarie
PREMESSA: IL PERCORSO

• LE DUE FASI DELLA OPERAZIONE
1. «Tizio» cosTtuisce una società («Holding Tizio
   Srl») a cui conferisce in neutralità fiscale (art.
   177 T.U.I.R.) le partecipazioni di controllo in
   «Alfa» e «Beta». A seguito del conferimento,
   «Tizio» controlla «Holding Tizio»
2. «Tizio» trasferisce a Ttolo gratuito ai due figli le
   quote di controllo della «Holding Tizio» in
   esenzione da imposta di donazione (art. 3, c. 4-
   ter, T.U.S.)
MOTIVAZIONI DELLA HOLDING

• HOLDING
• Società che svolgono aZvità di assunzione di
  partecipazioni, non per trading ma quali
  invesTmenT durevoli
• L’inserimento di una holding in un gruppo
  imprenditoriale consente di realizzare diversi
  obieZvi:
  (i) societari e di passaggio generazionale
  (ii) fiscali
MOTIVAZIONI DELLA HOLDING

• LA HOLDING CONSENTE
• Di trasferire il controllo delle società ai futuri eredi
  mantenendo unitarietà di indirizzo sulle società
  operaTve, uTlizzando allo scopo adeguate clausole
  statutarie e/o parasociali:
      (i) Azioni senza diriMo di voto, con voto limitato,
            con voto massimo o con voto plurimo (art. 2351
            c.c.)
      (ii) DiriZ amministraTvi parTcolari (art. 2468 c.c.)
      (iii) Società in accomandita per azioni (socio
            accomandatario)
MOTIVAZIONI DELLA HOLDING

• LA HOLDING CONSENTE
• Di mantenere bloccato il controllo delle società
  operaTve pur con l’ingresso di nuovi soci
  (i) trasferimento di partecipazioni minoritarie delle
      operaTve a collaboratori o managers o a invesTtori
      isTtuzionali o fondi
• Di segregare parte del patrimonio delle operaTve e
  dunque degli uTli accumulaT (mediante dividendi
  ovvero scorporo di immobili), per proteggerlo dal
  rischio di impresa
MOTIVAZIONI DELLA HOLDING

• POSSIBILI BENEFICI FISCALI
• Opzione per il consolidato fiscale (Holding +
  operaTve) con possibilità di compensazione
  intersoggeZva di reddiT e di perdite
• Tassazione all’1,2% dei dividendi distribuiT
  dalle operaTve
• Tassazione all’1,2% delle plusvalenze da
  cessione di partecipazioni (regime Pex)
MODALITÀ DI CREAZIONE DELLA HOLDING

PRIMA MODALITÀ
Scorporo della azienda dalla società operaTva e
conferimento “a valle” in una nuova società. La
conferente (ex operaTva) diventa la holding
SECONDA MODALITÀ
Conferimento delle partecipazioni detenute
dalle persone fisiche, in una società (cosTtuita o
cosTtuenda). La conferitaria diventa la holding
MODALITÀ DI CREAZIONE DELLA HOLDING

• PRIMA MODALITÀ
• Complessità gesTonale ed amministraTva.
  ProblemaTcità se vi sono più operaTve.
  Consente di traMenere assets immobiliari
• SECONDA MODALITÀ
• Semplicità e rapidità. Non si tocca la struMura
  delle operaTve. Per scorporare immobili
  occorre però una successiva operazione
  straordinaria
CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI: ART. 177

• SECONDA MODALITÀ
• Regime art. 177 T.U.I.R.: «Tizio» conferisce
  alla «Holding Tizio» le partecipazioni detenute
  in «Alfa» e «Beta» a un valore pari al costo
  fiscale e senza alcuna plusvalenza tassabile
• «Holding Tizio» aumenta il proprio patrimonio
  neMo (capitale sociale più eventuale
  sovrapprezzo) per effeMo del conferimento
  per un importo pari al suddeMo costo fiscale
CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI: ART. 177

• SECONDA MODALITÀ
• Il valore contabile e fiscale delle partecipazioni
  in capo alla «Holding Tizio» è pari al costo
  fiscale di «Tizio» (eventuali vendite
  usufruiranno della Pex con tassazione
  all’1,2%)
• Non è invece possibile rilevare il conferimento
  (aumento di capitale e sovrapprezzo) al valore
  corrente mantenendo la neutralità fiscale sul
  conferente
CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI: REQUISITI

1. CONFERENTE («Tizio»): può essere una persona
   fisica o un’impresa
2. CONFERITARIA («Holding Tizio»): deve essere
   una società di capitali residente (Srl, Spa,
   Sapa) (ris. 43/E/2017).
3. CONFERITARIA: può essere una newco. oppure
   una società già posseduta dai conferenT o da
   parte di essi (circ. 33/E/2010)
CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI: REQUISITI

4. SOCIETÀ LE CUI PARTECIPAZIONI SONO CONFERITE:
   deve essere una società di capitali residente
   (Spa, Sapa, Srl)
5. AZIONI O QUOTE CONFERITE: devono consenTre
   alla «Holding Tizio» (conferitaria) di detenere
   (ovvero integrare in virtù di vincoli statutari)
   il controllo ex art. 2359, c. 1, n. 1) c.c.
   (maggioranza dei voT esercitabili nella
   assemblea ordinaria di «Alfa» e di «Beta»)
CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI: REQUISITI

• CASI PARTICOLARI
• «Holding Tizio» già deTene una quota non di
  controllo di «Alfa» e di «Beta» e acquisisce la
  maggioranza per effeMo del conferimento:
  usufruisce della neutralità fiscale
• «Holding Tizio» deTene già il 51%: non
  usufruisce della neutralità fiscale, salvo che
  l’integrazione serva per oMenere maggioranze
  qualificate previste in statuto
TRASFERIMENTO GRATUITO DI PARTECIPAZIONI

• L’OPERAZIONE
• «Tizio» trasferisce mediante paMo di famiglia ai figli
  «Caio» e «Sempronio» le quote di «Holding Tizio»
  pari all’90% in comproprietà tra loro
• «Tizio» manTene il 10% e lo statuto di «Holding
  Tizio» gli aMribuisce parTcolari diriZ amministraTvi
• Art. 3, comma 4-ter, del D.Lgs. 346/1990: sono esenT
  da imposta di successione e donazione i
  trasferimenT, aMuaT anche tramite paZ di famiglia
  di cui all’art. 768-bis c.c., di partecipazioni sociali
TRASFERIMENTO GRATUITO DI PARTECIPAZIONI

• CONDIZIONI PER L’ESENZIONE
• Per le azioni o quote di società di capitali, l’esenzione
  speMa solo se si traMa di partecipazioni aMraverso le
  quali è acquisito il controllo ai sensi dell’art. 2359,
  primo comma, n. 1), c.c..
• La condizione si intende realizzata anche quando la
  partecipazione che rappresenta la maggioranza dei
  voT esercitabili nell’assemblea venga trasferita in
  comproprietà a più beneficiari (circ. 3/E/2008, par.
  8.3.2.)
TRASFERIMENTO GRATUITO DI PARTECIPAZIONI

• In caso di partecipazioni detenute in comproprietà, i
  diriZ dei comproprietari sono esercitaT da un
  rappresentante comune (arM. 2347 – Spa - e 2468, c.
  5, - Srl - c.c.)
• Gli avenT causa («Caio» e «Sempronio») devono
  detenere il controllo della società («Holding Tizio»), e
  dunque la comproprietà delle partecipazioni
  ricevute, per almeno 5 anni
CONFERIMENTO NELLA HOLDING E NORMA ANTIABUSO

• ATTUALE QUADRO NORMATIVO (ART. 10-BIS, L. 212/2000)
• Secondo la doMrina, mancano nella operazione in
  esame elemenT che giusTfichino una contestazione
  anT abuso (Assonime, circ. 21/2016, 3.3.).
• Nel conferimento di partecipazioni in neutralità 177
  T.U.I.R. non si generano vantaggi tributari indebiT
  anche qualora si ipoTzzi (i) che la conferitaria
  «Holding Tizio» proceda a cedere le azoni di «Alfa» o
  «Beta» in regime Pex o (ii) che «Alfa» o «Beta»
  distribuiscano a «Holding Tizio» le riserve
  accumulate in passato
CONFERIMENTO NELLA HOLDING E NORMA ANTIABUSO

• Il trasferimento gratuito del controllo della «Holding
  Tizio», anche se posto in correlazione con il
  conferimento, non configura vantaggio fiscale
  indebiT in quanto il medesimo risultato si sarebbe
  potuto oMenere trasferendo direMamente il
  controllo delle operaTve «Alfa» e «Beta»
• In ogni caso, il percorso conferimento/donazione per
  il successivo mantenimento del controllo indireMo
  delle operaTve presenta valide ragioni extrafiscali
  non marginali in termini di miglioramento struMurale
  e funzionale dell’impresa
“Il passaggio generazionale nella famiglia: dal fedecommesso al
                        trust italiano”

                     Antonio Albanese
                  Prof. associato di Diri;o privato
                        Università di Bologna
             Fondatore di “Lexenia - Formazione legale”
Le “nuove” famiglie: desideri e dirig

           Paola Panini
              Avvocato
“I profili fiscali del passaggio generazionale dei patrimoni
                          personali”
                  Andrea Alberghini
             Studio Servidio Do;ori commercialis7
FONDAZIONE
                          UNIVERSITARIA
                          MARCO BIAGI
                          MODENA
                          6 OTTOBRE 2017

IMPRESA E FAMIGLIA
TRA "PRIMA"
E "DOPO"
DOTT. ANDREA ALBERGHINI
SOMMARIO
•LA FISCALITA' IN CASO DI MANCATA PIANIFICAZIONE DEL
 PASSAGGIO GENERAZIONALE
•LA COMPOSIZIONE E LA NATURA DEGLI ASSET CHE
 COSTITUISCONO IL PATRIMONIO DA TRASFERIRE
•LA TRASMISSIONE DI AZIENDE E PARTECIPAZIONI
 SOCIETARIE
•IL TRASFERIMENTO DI BENI E PARTECIPAZIONI ESTERE
•STRUMENTI GIURIDICI E ACCORGIMENTI PER UNA
 CORRETTA PIANIFICAZIONE FISCALE
LA FISCALITA' IN CASO DI MANCATA PIANIFICAZIONE DEL
PASSAGGIO GENERAZIONALE (1/2)
- Spesso mancano da parte dei titolari di un patrimonio da
  trasmettere ai propri familiari anche semplici istruzioni per l'uso,
  quali: rapporti con professionisti, banche, assicurazioni, impegni
  e crediti che sono a conoscenza solo del titolare.
- Anche lo strumento più semplice ed economico, come il
  testamento, in Italia è sottoutilizzato, lasciando che le cose
  accadano e senza cercare di prevenire eventuali conseguenze
  negative.
- La mancata pianificazione nei casi più semplici in molti casi non
  comporta aggravi fiscali, ma solo perché la pressione fiscale in
  materia successoria è in Italia molto bassa.
LA FISCALITA' IN CASO DI MANCATA PIANIFICAZIONE DEL
PASSAGGIO GENERAZIONALE (2/2)
- La Proposta di Legge C.2830 presentata alla Camera il 20 gennaio
  2015 prevede riduzioni delle franchigie e aumenti notevoli delle
  aliquote dell'imposta sulle successioni e donazioni.
- La dimostrazione che la proposta venga tenuta in seria
  considerazione è l'inasprimento delle sanzioni in materia di
  successioni, previsto a far data dal 1 gennaio 2017.
- Un esempio di mancata pianificazione fiscale del passaggio
  generazionale è la scomparsa di un imprenditore in assenza di
  testamento, lasciando l'azienda a moglie e due figli, senza che
  nessun beneficiario ne acquisisca il controllo.
- Il passaggio generazionale non è un evento, ma un processo che
  andrebbe pianificato.
LA COMPOSIZIONE E LA NATURA DEGLI ASSET CHE
COSTITUISCONO IL PATRIMONIO DA TRASFERIRE (1/2)
- I beni compresi nel patrimonio da trasmettere sono spesso
  scarsamente omogenei.
- Le categorie più frequenti di beni sono fondamentalmente
  quattro:
  1. Aziende e partecipazioni in società commerciali
  2. Immobili commerciali, industriali, residenziali o turistici, terreni
     agricoli o edificabili, partecipazioni in società immobiliari di
     gestione o agricole
  3. Investimenti finanziari diretti o tramite intermediari
  4. Attività estere quali immobili o partecipazioni
LA COMPOSIZIONE E LA NATURA DEGLI ASSET CHE
COSTITUISCONO IL PATRIMONIO DA TRASFERIRE (2/2)
- Ogni categoria è soggetta a un diverso criterio di valutazione e
  subisce quindi una diversa tassazione sul trasferimento.
- Possono crearsi difficoltà se si devono trasferire beni di diversa
  natura a soggetti diversi, come ad esempio l’azienda (o una
  partecipazione di controllo) a un figlio e gli immobili all’altro figlio
  e al coniuge. I valori fiscali saranno diversi da quelli effettivi, così
  come le imposte dovute su ciascun trasferimento.
- Anche per gli asset finanziari è possibile una pianificazione
  fiscale. In particolare le polizze consentono l’attribuzione di quote
  disponibili a soggetti, che non siano i discendenti o il coniuge, in
  esenzione di imposta
IL TRASFERIMENTO DI BENI E PARTECIPAZIONI ESTERE (1/2)
- Le circostanze che hanno fatto emergere una considerevole
  quantità di attività detenute all’estero sono: lo scudo fiscale, la
  voluntary disclosure e lo scambio automatico di informazioni tra
  Stati, oltre alla crescita degli investimenti all’estero negli anni più
  recenti.
- Tra le attività all’estero le più comuni sono:
  -   Attività finanziarie gestite da intermediari esteri
  -   Immobili all’estero
  -   Partecipazioni in società sia commerciali che immobiliari
  -   Trust, fondazioni e altre forme di gestione fiduciaria del patrimonio
IL TRASFERIMENTO DI BENI E PARTECIPAZIONI ESTERE (2/2)
- Se la pianificazione fiscale del passaggio generazionale risulta difficile in Italia,
  quando sono compresi fra le attività asset collocati all’estero, la situazione si
  complica ulteriormente.
- La prima operazione da compiere è inquadrare correttamente la compatibilità
  tra il sistema giuridico estero e quello italiano. Non bisogna dimenticare infatti
  che all’estero esistono leggi diverse da quelle italiane per regolamentare
  famiglia, imprese e società, immobili, successioni e donazioni.
- Una volta inquadrate le attività e le strutture giuridiche estere, è indispensabile
  un confronto tra le normative fiscali estere e quella italiana e delle convenzioni
  esistenti per evitare la doppia tassazione in materia di successioni e
  donazioni. Non affrontare il tema significa correre un elevato rischio di doppia
  imposizione sui beni trasferiti agli eredi o ai donatari.
STRUMENTI GIURIDICI E ACCORGIMENTI PER UNA CORRETTA
  PIANIFICAZIONE FISCALE (1/2)
- Donazione della piena o della nuda proprietà degli immobili o delle
  partecipazioni con riserva dell’usufrutto
- Testamento
- Patto di Famiglia
- Istituzione di Trust
- Cessione dell'impresa a terzi, fondi di Private Equity, oppure quotazione in un
  mercato regolamentato
- Coinvolgimento del management aziendale in tutto o in parte, management-
  buy-out e stock option
- Utilizzo di polizze vita con contenuto finanziario che consentono l’esenzione
  da imposta di successione sul capitale liquidato agli eredi
STRUMENTI GIURIDICI E ACCORGIMENTI PER UNA CORRETTA
 PIANIFICAZIONE FISCALE (2/2)

- Numerosi casi di passaggi generazionali sono venuti alla ribalta della cronaca
  negli ultimi anni. La pianificazione fiscale si è spesso affiancata a scelte di tipo
  familiare e gestionale.
- Tutte le grandi famiglie di imprenditori italiani hanno dovuto affrontare su larga
  scala il problema, con soluzioni diverse a seconda della specifica situazione
  familiare e anche aziendale dei soggetti coinvolti. Non va dimenticato che il
  passaggio generazionale del patrimonio procede affiancato al ricambio
  generazionale, che riguarda le persone.
- Le disposizioni testamentarie a favore di Enti No Profit, anche testamentarie,
  sono deducibili fiscalmente e possono egregiamente funzionare da "ago della
  bilancia" nel caso vi siano conguagli o divisioni tra coeredi o donatari.
Grazie per l’a>enzione.

Andrea Alberghini
Studio Servidio
Do>ori CommercialisL
Via Santo Stefano, 11
40125 Bologna Bo
Tel. +39051260620
Fax +39051221619
www.studioservidio.com
“Gli accordi per la reintegrazione dei dirig dei legigmari tra
       impostazioni teoriche ed applicazioni praPche”

                     Angela Scudiero
                            Notaio
Puoi anche leggere