VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE - Piano di Governo del Territorio CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE
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CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE Piano di Governo del Territorio VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE giovedì 30 ottobre 2014 // Centro Studi PIM ‐ Villa Scheibler
Piani di settore: Classificazione acustica a cura di Claudio Costa [Tecnico Competente in Acustica Ambientale]
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica S Sommario i d Riferimenti Rif i ti legislativi l i l ti i e normativi ti i d Competenze dei comuni relativamente alla classificazione acustica del proprio territorio d Rapporto tra PGT e classificazione acustica del territorio comunale d Procedure P d di aggiornamento i t della d ll classificazione l ifi i acustica ti del d l territorio comunale d Conseguenze dell’approvazione della classificazione acustica del territorio comunale e delle sue modifiche Claudio Costa [Tecnico Competente in Acustica Ambientale] 3
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica Riferimenti legislativi e normativi d D.M. 1 Marzo 1991 ‐ Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno d Legge 26 Ottobre 1995, n.447 ‐ Legge quadro sull’inquinamento acustico d D.P.C.M. 14 Novembre 1997 ‐ Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore d D.M. 29 Novembre 2000 ‐ Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore d Legge Regionale della Lombardia 10 Agosto 2001, n.13 ‐ Norme in materia di inquinamento acustico 4
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica d Regione Lombardia ‐ Deliberazione n.VII/9776 del 2 Luglio 2002 ‐ Approvazione del documento “Criteri tecnici di dettaglio per la redazione della classificazione acustica del territorio comunale” comunale d Allegato DGR n.VII/9776 del 2 Luglio 2002 ‐ Criteri tecnici di dettaglio per la redazione d i d della ll classificazione l ifi i acustica ti d dell territorio t it i comunale l d A.R.P.A. Lombardia 1 Ottobre 2010 ‐ Linea guida per la gestione delle attività di controllo del rumore d D.P.R. 19 Ottobre 2011, n.227 ‐ Regolamento g p per la semplificazione p di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese 5
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica Competenze dei Comuni relativamente alla Classificazione Acustica i Le competenze dei Comuni in materia di acustica ambientale sono assegnate ai sensi dell’art.6 della Legge 26 Ottobre 1995, n.447 ed in particolare, relativamente alla classificazione acustica, dalle lettere a) e b) del suo comma 1: “1. Sono di competenza dei comuni, secondo le leggi statali e regionali e i rispettivi i tti i statuti: t t ti a)la classificazione del territorio comunale […]; b)il coordinamento degli strumenti urbanistici già adottati con le determinazioni assunte ai sensi della lettera a)” 6
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica Rapporto tra PGT e Classificazione Acustica La Classificazione Acustica è sia la fotografia della situazione acustica del territorio comunale al momento della sua stesura ma anche lo strumento p per la pianificazione e l’attuazione delle scelte urbanistiche adottate dalla P.A. In questo senso, il rapporto tra PRG e classificazione acustica, risulta strettamente interconnesso soprattutto alla luce di quanto esposto all’art.4, comma 1 della Legge Regionale 10 Agosto 2001, n.13: “1. Il comune assicura il coordinamento tra la classificazione acustica e gli strumenti urbanistici già adottati entro diciotto mesi dalla pubblicazione del provvedimento di t della d ll Giunta Gi t regionale i l di cuii all’art.2, ll’ t 2 comma 33, anche h con l’eventuale adozione, ove necessario, di piani di risanamento acustico idonei a realizzare le condizioni previste per le destinazioni di zona vigenti”. 7
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica Procedure di aggiornamento della Classificazione Acustica All’art.4, comma 2 della Legge Regionale 10 Agosto 2001, n.13 si legge: “2. Nel caso in cui il comune provveda all’adozione del piano regolatore generale, di sue varianti o di piani attuativi dello stesso, ne assicura, entro dodici mesi dall dall’adozione, adozione, la coerenza con la classificazione acustica in vigore”. vigore . Ovviamente il piano regolatore generale (PRG) è stato sostituito dal piano di gestione del territorio (PGT) ma il concetto di base resta inalterato: la necessità di coerenza tra i due strumenti. Nell caso di varianti N i ti all PGT PGT, ttale l coerenza può ò essere ““naturale” t l ” qualora l attenga tt alla modificazione di destinazione d’uso di un’area ad una acusticamente analoga (es. da zona agricola a residenziale di bassa/media densità di popolazione). 8
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica L istituzione di nuove aree da destinare ad attività scolastiche L’istituzione scolastiche, ospedaliere ospedaliere, di cura e riposo, industriali, artigianali, commerciali e sportive o l’ampliamento di quelle esistenti dovrebbe sempre comportare la modifica della classificazione acustica ti o quantomeno t una valutazione l t i circa i la l sua necessità. ità Le valutazioni in merito alla necessità o meno di adottare modificazioni alla classificazione acustica deve essere svolta da un tecnico competente in acustica ambientale di concerto con gli uffici e gli enti interessati preposti. Oltre a quanto sopra, come indicato nel documento regionale “Criteri tecnici per la predisposizione della classificazione acustica del territorio comunale”, la modificazione della classificazione acustica deve risultare automatica per l’approvazione di progetti di nuove infrastrutture di trasporto soggette a Valutazione di Impatto Ambientale. 9
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica “Nel e caso in cui cu laa variante a a e aallaa cclassificazione ass ca o e acus acustica ca de del territorio e o o vengae ga eseguita contestualmente ad una variante generale del piano regolatore (ora PGT, NdR) o al suo adeguamento a quanto prescritto dalla l.r. 1/2000”, come previsto al comma 8 dell’art dell art.3 3 della Legge Regionale 10 Agosto 2001 2001, n n.13, 13 “le le procedure di approvazione sono le medesime previste per la variante urbanistica e sono alla stessa contestuali”. Negli altri casi, come ad esempio quello previsto al comma 7 dell’art.3 della Legge Regionale 10 Agosto 2001, n.13, e cioè quando i comuni debbano adeguare d la l classificazione l f acustica del d l proprio territorio in quanto antecedente d alla pubblicazione della legge regionale suddetta, le procedure di approvazione delle modifiche sono analoghe a quelle previste per l’approvazione della classificazione acustica stessa come descritte nei commi da 1 a 6 dell’art.3 della Legge Regionale 10 Agosto 2001, n.13: 10
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica “1 1. Il comune adotta con deliberazione la classificazione acustica del territorio (o le sue modificazioni, NdR) e ne dà notizia con annuncio sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il comune dispone la pubblicazione della classificazione l ifi i acustica ti adottata d tt t (o ( delle d ll sue modificazioni, difi i i NdR) all’albo ll’ lb pretorio per trenta giorni consecutivi partire dalla data dell’annuncio. 2. Contestualmente al deposito all’albo pretorio la deliberazione è trasmessa all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente e ai comuni confinanti per l’espressione dei rispettivi pareri, che sono resi entro sessanta giorni dalla relativa richiesta; nel caso di infruttuosa scadenza di tale termine i pareri si intendono resi in senso favorevole. […] 3. Entro il termine di trenta giorni dalla scadenza della pubblicazione all’albo pretorio chiunque può presentare osservazioni. 11
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica 4. Il comune approva la classificazione acustica (o le sue modificazioni, NdR); la deliberazione di approvazione richiama, se pervenuti, il parere dell’Agenzia d ll’A i regionale i l per lla protezione t i d dell’ambiente ll’ bi t e quello dei comuni confinanti e motiva le determinazioni assunte anche in relazione alle osservazioni presentate. 5. Qualora, prima dell’approvazione di cui al comma 4, vengano apportate modifiche alla classificazione acustica adottata (od alle sue modificazioni, NdR) si applicano i commi 1, 2 e 3. 6. Entro trenta giorni dall’approvazione dall approvazione della classificazione acustica (o delle sue modificazioni, NdR) il comune provvede a darne avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia”. 12
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica Conseguenze dell’approvazione della classificazione acustica e delle sue modifiche L’approvazione della classificazione acustica comporta, per i comuni, principalmente l’assunzione della responsabilità di mantenere la congruità tra i piani urbanistici e la situazione acustica del territorio e quella, a questa strettamente collegata, di eseguire i controlli del caso anche con l’aiuto degli enti preposti a tale scopo (ARPA). L art.3 del D.M. 1 Marzo 1991, il primo decreto in assoluto in materia di acustica L’art.3 ambientale, introduce il principio, ripreso poi dall’art.15 della Legge 26 Ottobre 1995, n.447 e dall’art.10 della L.R. 10 Agosto 2001, n.13, che tutte le imprese adeguino le proprie emissioni sonore ai limiti acustici previsti dalla legislazione. legislazione Questo adeguamento si sarebbe dovuto attuare mediante la presentazione, da parte delle imprese che eccedessero i limiti acustici, di un piano di risanamento acustico acustico. 13
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica Le imprese che non avessero presentato il piano di risanamento acustico si sarebbero dovute adeguare autonomamente ai limiti acustici vigenti entro 6 mesi dall’entrata in vigore g del D.M. Allo stato attuale si dovrebbe quindi supporre che tutte le imprese esistenti sul territorio italiano siano a norma rispetto alle emissioni sonore prodotte. prodotte La funzione di controllo del comune si attiva a seguito della segnalazione da parte della cittadinanza di situazioni di disturbo da inquinamento acustico. La legislazione statale non esplicita l’iter procedurale relativo all’attività di controllo dell’inquinamento acustico dei comuni, per questo si richiama il d documento emesso iin d data 1 O Ottobre b 2010 d dalla ll SSede d CCentrale l di ARPA Lombardia: linea guida per la gestione delle attività di controllo del rumore. 14
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica Pur trattandosi di una linea guida e quindi mancante del carattere coercitivo della legislazione, questo documento riporta una procedura semplice, chiara ed efficace che ppuò essere così riassunta: 1. Il comune riceve la/le segnalazioni di potenziale disturbo da rumore e opera la funzione di vigilanza e controllo assegnando la priorità degli interventi in funzione delle caratteristiche contingenti (es. la “sensibilità” dei recettori, la vicinanza alla sorgente di rumore, il periodo di riferimento in cui viene lamentato il disturbo, disturbo il numero dei recettori potenzialmente esposti) 2. Il comune adotta una modulistica univoca nella quale sono previste tutte le i f informazioni i i di d dettaglio li relative l i alla ll sorgente disturbante di b (un ( facsimile f i il di tale l documentazione è riportato in Allegato 1 allo stesso documento) 15
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica 3. Il comune, una volta accertata la regolarità delle autorizzazioni possedute dalla sorgente presunta disturbante, avvia formalmente il procedimento invitando il titolare della sorgente a verificare autonomamente i livelli di rumorosità di tutti gli impianti utilizzati o dell’attività svolta nel complesso e fissa il termine temporale p p per riferire circa l’eventuale adeguamento g volontario. 4. Se le verifiche autonome del titolare acertano il rispetto di tutti i limiti acustici questi dovrà depositare una copia della relazione tecnica firmata da un acustici, Tecnico Competente in Acustica Ambientale; in caso contrario dovrà essere depositato il piano di bonifica acustica accompagnato da relativa motivata tempistica di intervento. intervento 5. Se l’intervento autonomo del titolare della sorgente non ha risolto il problema bl (sentita ( i ancheh la l parte esponente)) o se il presunto disturbante di b non ha h dato seguito all’invito rivolto dall’Amministrazione comunale, il comune chiede ad ARPA di procedere con le misure acustiche di propria competenza (un facsimile per tale richiesta è riportato in Alleato 2 al documento stesso). 16
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica 6. ARPA procede all’esecuzione dei rilievi fotometrici ed invia risultati e comunicazioni i i i all’Amministrazione ll’A i it i comunale l richiedente. i hi d t Fatto salvo l’obbligo per i titolari di nuove imprese e di permessi di costruire di produrre l’adeguata documentazione acustica (valutazione previsionale di impatto e/o clima acustico e valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi degli edifici a seconda della tipologia di attività), l’art.4 del D.P.R. 19 Ottobre 2011, n.227, prevede l’esenzione dalla presentazione di valutazione di impatto acustico per alcune attività considerate poco rumorose. Tali attività sono elencate nell nell’Allegato Allegato B dello stesso decreto. 17
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica Questo per quanto riguarda l’adeguamento delle imprese private alla legislazione acustica ma ma, l’approvazione l approvazione della classificazione acustica comporta anche l’obbligo, per i comuni, di adottare i piani di risanamento acustico comunali (art.7 Legge 447/1995 e art.11 L.R. 13/2001) entro 30 mesi d ll’ dall’approvazione i dei d i “Criteri “C it i tecnici t i i di dettaglio d tt li per la l redazione d i della d ll classificazione acustica del territorio comunale” e trasmetterli alla Provincia ed alla Regione. Per i comuni con più di 50.000 abitanti è inoltre fatto obbligo di produrre una relazione biennale sullo stato acustico del territorio comunale. 18
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE Piani di settore: Classificazione acustica Centro Studi PIM Centro Studi per la Programmazione Intercomunale dell'area Metropolitana via Felice Orsini, 21 [Villa Scheibler] 20157 Milano e‐mail: segreteria@pim.mi.it Sito: http://www.pim.mi.it Referente per l’organizzazione generale Ing. Paola Pozzi p paola.pozzi@pim.mi.it p p
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