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IT_Brochure_vaccination_OFSP_A5_03-2017_PP-PRINT_BG 27.03.17 10:56 Page1 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché?
Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? INDICE Le vaccinazioni proteggono il bambino 4 + Difterite, tetano, pertosse e Haemophilus influenzae 5 + Poliomielite 7 + Morbillo, parotite e rosolia 8 + Epatite B 10 + Virus del papilloma umano 11 + Varicella 12 + Pneumococchi 13 + Meningococchi 14 Vaccinazioni – Gruppi a rischio 15 Vaccinare – sì o no? 16 Calendario vaccinale svizzero 2017 18 Sigla editoriale 19 2 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché?
DOMANDE Avete domande sulle vaccinazioni? Infoline vaccinazioni 0844 448 448 Per le vostre domande, rivolgetevi al vostro medico o telefonate all’infoline vaccinazioni*, telefono 0844 448 448 (consulenza gratuita, chiamata a pagamento in area interurbana svizzera). *Centro di consulenza medica Medgate, su mandato dell’- UFSP Internet Su questo argomento potete trovare ulteriori informazioni su Internet: www.vaccinarsi.ch e www.infovac.ch Il sito www.vaccinarsi.ch vi permette di creare o verificare il vostro libretto delle vaccinazioni elettronico e di essere avvisati (per e-mail o SMS) al momento in cui è necessario farsi vacci- nare. Per gestire tutto ciò dal vostro smartpho- ne basta scaricare l’applicazione myViavac. Sul sito www.safetravel.ch, troverete consigli utili per i viaggi all’estero. Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 3
VACCINAZIONI Le vaccinazioni un livello di protezione indispensabile al benes- proteggono il bambino sere della popolazione. Esse comprendono la vaccinazione contro la difterite, il tetano, la Le vaccinazioni sono lo strumento più efficace pertosse, le infezioni invasive da Haemophilus per proteggere il vostro bambino da numero- influenzae tipo b, poliomielite, morbillo, paro- se malattie potenzialmente gravi e dalle loro tite, rosolia, epatite B, varicella e i virus del pa- possibili complicazioni. Le vaccinazioni emula- pilloma umano, responsabili di quasi tutti i casi no un’infezione naturale, ma senza provocare di cancro del collo dell’utero. i sintomi della malattia, e stimolano nell’orga- nismo una reazione di difesa. Alcuni genitori Quelle contro i pneumococchi e i meningococ- si preoccupano degli eventuali effetti indesi- chi del gruppo C sono vaccinazioni complemen- derati gravi delle vaccinazioni. tari raccomandate a tutti i bambini i cui genito- Occorre sapere che la vaccinazione è racco- ri ritengono importante proteggersi da malat- mandata soltanto se i benefici derivanti dal tie relativamente rare ma potenzialmente leta- fatto di avere evitato la malattia e le sue com- li. Alcune vaccinazioni sono raccomandate solo plicazioni sono in ogni caso molto superiori ai per determinati gruppi a rischio, come quella rischi legati alla vaccinazione. Non dimenti- contro la meningoencefalite primaverile-esti- chiamo che, ancora oggi, nel nostro Paese vi va, denominata anche meningoencefalite da sono bambini che muoiono per malattie in- zecche, l’influenza stagionale, l’epatite A e la fantili perché non sono vaccinati o lo sono in tubercolosi (TBC). misura insufficiente. Efficacia dei vaccini Proteggere il proprio bambino La protezione di un vaccino non è mai assoluta, e quelli altrui ma nel caso delle vaccinazioni di base racco- Chi fa somministrare i necessari vaccini al pro- mandate per i bambini il tasso di protezione prio bambino contribuisce anche ad arginare generalmente è superiore al 90 per cento. Non la diffusione di pericolose malattie infettive. è quindi escluso, anche se raro, che un bambi- Basti pensare al successo ottenuto nella lotta no possa contrarre una malattia contro cui è contro il vaiolo, debellato nel 1980, e all’elimi- stato vaccinato. nazione della poliomielite in numerose regio- ni. Grazie alle campagne di vaccinazione effet- Costi delle vaccinazioni tuate su scala mondiale, questa malattia do- I costi per le vaccinazioni di base e complemen- vrebbe sparire completamente dalla faccia del- tari raccomandate sono coperti dall’assicura- la terra entro qualche anno. zione obbligatoria delle cure medico-sanitarie Infatti, finché una malattia non è totalmente (fatte salve la franchigia e la partecipazione ai scomparsa, il virus resta in circolazione. Se nel costi dell’assicurato). La vaccinazione contro i frattempo si trascura la protezione vaccinale, virus del papilloma umano è gratuita se viene la malattia può riprendere improvvisamente a effettuata nell’ambito dei programmi cantona- dilagare. Più i bambini vengono vaccinati, più li di vaccinazione. rare diventano le malattie. In altre parole, le vaccinazioni proteggono non solo il proprio bambino ma anche le persone che non posso- no farsi vaccinare per ragioni di età o per mo- tivi medici. Categorie raccomandate Per i bambini, il calendario vaccinale svizzero raccomanda diverse vaccinazioni di base. Esse sono vitali per la salute individuale e assicurano 4 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché?
ganismo attraverso le ferite (soprattutto ferite DTPa / Hib da punta e scottature). Il tetano colpisce il siste- ma nervoso e provoca spasmi muscolari estre- mamente dolorosi. La paralisi dei muscoli respi- Difterite, tetano, pertosse e ratori può portare alla morte. I malati di tetano Haemophilus influenzae vengono sottoposti a una terapia intensiva. Ciò nonostante, ancora ai giorni nostri un quarto delle persone colpite dalla malattia non soprav- Le malattie vive. Grazie a una copertura vaccinale presso- ché totale della popolazione e all’eccellente ef- + Difterite fetto protettivo della vaccinazione, nel nostro La difterite si trasmette per via aerea. Nella Paese i casi di tetano sono diventati molto rari. maggioranza dei casi inizia con un semplice mal di gola. Nel naso e nella gola si formano delle membrane biancastre che impediscono la + Pertosse respirazione e possono portare alla morte per La pertosse è una malattia molto contagiosa soffocamento (propriamente detta «difterite che si trasmette per via aerea. È caratterizzata laringea»). La difterite è ancora presente in di- da violenti colpi di tosse che spesso possono verse regioni del mondo, tra cui in Europa. Le provocare un inizio di asfissia. Gli attacchi di persone non vaccinate possono infettarsi nel tosse possono ripetersi fino a 50 volte al giorno, corso di un viaggio o attraverso il contatto con sono estenuanti e angoscianti. In generale, la una persona contagiata giunta in Svizzera e pertosse dura dalle 3 alle 4 settimane, ma la ammalarsi gravemente. tosse può perdurare più a lungo. Fra le possibi- li complicazioni vi sono la polmonite, le convul- + Tetano sioni e occasionalmente lesioni cerebrali per- Il tetano è provocato da un agente patogeno manenti. La pertosse è molto pericolosa soprat- che si trova nel terreno e nel tubo digerente tutto per i neonati, per i quali può essere addi- delle persone e degli animali. Penetra nell’or- rittura letale. Negli ultimi 15 anni in Svizzera si Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 5
sono verificati ancora alcuni casi sporadici di forti. Il vaccino viene indicato allora con una decesso dovuti alla pertosse*. «d» o una «p» minuscola. Il vaccino Hib proteg- ge dalle malattie provocate dall’Haemophilus + Meningite ed epiglottite da Haemophilus influenzae – la causa più frequente delle me- influenzae ningiti batteriche nei bambini piccoli – mentre Prima dell’introduzione della vaccinazione, il non protegge dalle meningiti provocate da al- batterio Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) tri batteri o da virus. era la causa più frequente di meningiti ed epi- Questi vaccini non contengono mercurio (thio- glottiti batteriche gravi fra i lattanti e i bambi- mersal), ma alluminio, a titolo di coadiuvante. ni piccoli. La meningite può provocare sordità e ritardi nello sviluppo psicomotorio. L’epiglotti- Possibili effetti indesiderati te può condurre a gravi disturbi respiratori. Gli effetti indesiderati dei vaccini combinati (o L’Hib può inoltre causare polmoniti, setticemia polivalenti) sono quasi sempre trascurabili. Il (infezione generalizzata del sangue), infiam- bambino può diventare irrequieto e nell’arco mazioni ossee, articolari, cutanee e delle orec- delle 24 ore successive all’iniezione può compa- chie (otiti). Prima dell’introduzione del vaccino, rire la febbre. È raro che dopo la vaccinazione il avvenuta nel 1990, ogni anno si ammalavano bambino abbia delle convulsioni. Tuttavia, se circa 200 bambini, alcuni dei quali morivano. In ciò dovesse accadere, si riprenderà rapidamen- seguito all’impiego del vaccino l’incidenza di te e senza conseguenze. Studi approfonditi tali patologie è diminuita del 90 per cento. Se condotti su milioni di bambini vaccinati hanno la copertura dovesse diminuire nel tempo, que- confermato che gli effetti indesiderati gravi sta malattia ricomparirebbe facilmente. delle vaccinazioni sono estremamente rari. Ri- cerche minuziose hanno dimostrato che non esiste un nesso causale fra la vaccinazione Hib e Il vaccino l’insorgenza del diabete oppure fra la vaccina- Per proteggere il bambino dalla difterite, dal zione Pa e la morte improvvisa del lattante. tetano, dalla pertosse, dall’Haemophilus in- fluenzae e dalla poliomielite, normalmente vie- ne impiegato un vaccino polivalente quintuplo Quando ci si dovrebbe vaccinare? DTPa-Hib-IPV (IPV=vaccino antipolio) o sestuplo Nel primo anno di vita si ripetono tre iniezioni DTPa-IPV-Hib-HB (HB = epatite B) somministra- DTPa-Hib-IPV: a 2, 4 e 6 mesi. Vaccinazioni di to con un’unica iniezione. Sono disponibili vac- richiamo per DTPa-Hib-IPV sono necessarie tra i cini in forma monovalente, bivalente, trivalen- 15 e i 24 mesi di vita, mentre tra i 4 e i 7 anni di te e quadrivalente, manon esiste un vaccino età occorre effettuare un richiamo per DTPa- monovalente per ognuna di queste malattie. La IPV o dTpa-IPV. È raccomandata una vaccinazio- dose di vaccino contro la difterite e la pertosse ne di richiamo per dTpa tra gli 11 e i 15 anni e viene ridotta a partire dagli otto anni, per le una a 25 anni. È indicato eseguire ulteriori ri- vaccinazioni di richiamo, perché dopo que- chiami contro la difterite e il tetano a 45 e 65 st’età possono manifestarsi reazioni locali più anni, e in seguito ogni 10 anni. * Profilassi della pertosse per mezzo della vaccinazione dei futuri genitori Il rischio di ammalarsi contro la pertosse per i neo- nati può essere diminuito grazie alla vaccinazio- ne dei genitori (e dei fratelli o sorelle maggiori). Per questo motivo è fondamentale per i futuri ge- nitori controllare i libretti delle vaccinazioni e se necessario fare le vaccinazioni di recupero. Il vo- stro medico o il vostro farmacista vi può consiglia- re a proposito. 6 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché?
gistrano ancora epidemie di questa malattia in IPV tre Paesi (Afghanistan, Nigeria e Pakistan). La necessità di vaccinarsi verrà meno soltanto quando non ci saranno più casi di poliomielite Poliomielite in tutto il mondo. Il vaccino La malattia Il vaccino antipolio IPV viene somministrato + Poliomielite solitamente assieme alla vaccinazione DTPa e La poliomielite (o paralisi infantile) si trasmette Hib in una combinazione quintupla, con un’u- da persona a persona attraverso le mani spor- nica iniezione. Il vaccino non contiene mercu- che oppure per ingestione di cibo o acqua con- rio (thiomersal). taminati dal virus emesso con le feci. I poliovirus distruggono le cellule del sistema nervoso pro- Possibili effetti indesiderati vocando paralisi in diverse parti del corpo con Gli effetti indesiderati del vaccino combinato conseguenze talvolta tragiche: se vengono col- DTPa-Hib-IPV sono quasi sempre trascurabili. Il piti i muscoli respiratori, il paziente ha bisogno bambino può diventare irrequieto e nell’arco della respirazione artificiale; se sono colpiti gli delle 24 ore successive all’iniezione può mani- arti inferiori, si manifesterà debolezza muscola- festarsi la febbre. Di solito, dopo la vaccinazio- re, con eventuale paralisi completa, spesso per ne, il bambino non ha convulsioni. Tuttavia, se tutta la vita. In Svizzera la poliomielite è scom- ciò dovesse accadere, si riprenderà rapidamen- parsa da 30 anni grazie alla buona copertura te e senza conseguenze. Studi approfonditi vaccinale della popolazione. Nel 2002 l’Organiz- condotti su milioni di bambini vaccinati hanno zazione mondiale della sanità ha dichiarato la confermato che gli effetti indesiderati gravi scomparsa della poliomielite in Europa. Con delle vaccinazioni sono estremamente rari. l’aumento dei viaggi all’estero il rischio di con- trarre un’infezione da polio virus, se non si è vaccinati, continua a sussistere. Il virus può facil- Quando ci si dovrebbe vaccinare? mente essere importato da viaggiatori in appa- Nel primo anno di vita sono necessarie 3 dosi di renza sani. Nel 2013, questo fenomeno d’impor- vaccino IPV, da somministrare insieme al DTPa- tazione del virus è stato registrato in 5 Paesi. Hib. Come per la vaccinazione DTPa, fra i 15 e i Perciò è importante continuare a proteggere i 24 mesi e fra i 4 e i 7 anni è necessario sommi- bambini e gli adulti non vaccinati da tale peri- nistrare i vaccini di richiamo. Per una protezio- colo tramite la vaccinazione. Attualmente si re- ne ottimale sono necessarie in totale 5 dosi. Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 7
MPR Morbillo, parotite e rosolia La malattia + Morbillo Il morbillo, un tempo molto diffuso, è una ma- lattia altamente contagiosa che si trasmette per via aerea. Nello stadio iniziale ricorda i sin- tomi di un semplice raffreddore con febbre, malessere generale e tosse persistente, cui se- gue, al quarto giorno, un’eruzione cutanea (macchie rosse). Spesso il morbillo è, a torto, considerato una malattia innocua. In un caso su 1 000-2 000 può insorgere un’infiammazione del cervello (encefalite) che può provocare le- sioni permanenti (ritardo mentale e paralisi) o causare la morte. Nel 5 per cento dei malati di morbillo può insorgere una polmonite, il cui decorso può essere grave e a volte letale. Ulte- riori complicazioni associate al morbillo sono la bronchite, l’otite media o convulsioni. Non esi- ste un trattamento specifico né contro la malat- tia né contro le sue complicanze. Il morbillo in- debolisce temporaneamente il sistema immuni- tario e favorisce quindi altre infezioni, in parti- colare batteriche. In Europa, come pure in Sviz- zera, il morbillo è ancora causa di morte nei bambini. Nei Paesi e continenti dove si eseguo- no vaccinazioni su vasta scala (ad es. Finlandia e Australia), il morbillo è diventato molto raro o è addirittura scomparso. L’obiettivo della Svizzera è di raggiungere lo stesso risultato, ma è indispensabile che il 95 per cento dei bambi- ni piccoli sia vaccinato con due dosi e che alle persone non immuni di età inferiore ai 50 anni venga somministrata una vaccinazione di recu- pero. + Parotite (orecchioni) Occasionalmente possono però insorgere gravi La parotite si trasmette per via aerea o attra- complicanze come, ad esempio, la sordità. Gli verso il contatto diretto con la saliva di una per- «orecchioni» erano la causa più frequente di sona infettata. Dopo la comparsa di sintomi meningiti virali nei ragazzi di età inferiore ai 15 non specifici con poche linee di febbre, la paro- anni, prima che il vaccino venisse introdotto. In tite provoca un gonfiore delle parotidi da en- tal caso è necessario il ricovero in ospedale. Se trambi i lati o da un lato soltanto. Il gonfiore contratta durante o dopo la pubertà, la paroti- può estendersi anche alle altre ghiandole sali- te può provocare un’infiammazione dei testico- vari della bocca e della cavità faringea. In gene- li o dell’ovidotto. Tuttavia, la sterilità è una re il decorso della parotite non comporta rischi. conseguenza molto rara. 8 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché?
+ Rosolia Possibili effetti indesiderati La rosolia si trasmette per via aerea. Si manife- Dopo la somministrazione del vaccino MPR, la sta con una febbre leggera, un’infiammazione maggior parte dei bambini non accusa alcun delle ghiandole linfatiche della nuca, dolori ar- malessere. Nel 5 per cento dei casi, dopo 5-12 ticolari e un’eruzione cutanea con macchioline giorni può comparire una febbre accompagna- di colore rosso chiaro. La rosolia è una malattia ta da un’eruzione cutanea passeggera. Questi molto contagiosa, ma non pericolosa. Tuttavia, sintomi possono durare da due a tre giorni. se a contrarla è una gestante che non è stata Molto raramente, circa dopo tre settimane dal- vaccinata e che non ha ancora avuto questa la vaccinazione MPR, possono comparire lievi malattia, il suo bambino potrebbe presentare sintomi della parotite (gonfiore nella regione gravi malformazioni. Il rischio maggiore per il della mascella). Tutte queste reazioni scom- nascituro sussiste se la donna contrae la malat- paiono rapidamente e nessuna di esse è conta- tia nei primi quattro mesi di gravidanza. Le giosa. Le reazioni gravi al vaccino MPR, come conseguenze possono essere sordità, cecità o convulsioni o meningite, sono molto rare. Co- malformazioni cardiache o cerebrali. munque è molto più rischioso subire reazioni di Nella maggior parte dei casi, le gestanti vengo- questo tipo con il naturale decorso della malat- no contagiate da un bambino affetto da roso- tia che non in seguito al vaccino. A partire da- lia, ma a volte anche dal loro partner. Perciò è gli anni 1970, milioni di bambini in Europa e al- importante che tutti i bambini, maschi e fem- tre parti del mondo sono stati vaccinati con il mine, vengano vaccinati affinché non propa- vaccino MPR. Ricerche minuziose hanno dimo- ghino l’infezione. strato che non esiste un nesso causale fra la vac- cinazione MPR e l’autismo o le infezioni intesti- nali croniche. Gravidanza e vaccino antirosolia Poiché in gravidanza la rosolia rappresenta un grave pericolo per il nascituro, sarebbe oppor- Quando ci si dovrebbe vaccinare? tuno che tutte le donne in età fertile sapessero Il vaccino MPR viene somministrato in due dosi con certezza se hanno già avuto la rosolia o se mediante iniezione, a 12 mesi e a 15-24 mesi. sono state vaccinate contro questa malattia. Fra la prima e la seconda vaccinazione dovreb- Non basta presumere di averla avuta da bambi- bero passare almeno quattro settimane. Per ne perché altre malattie infettive possono esse- poter debellare il morbillo occorre che le perso- re facilmente scambiate per rosolia. Prima di ne non immuni di età inferiore ai 50 anni effet- una gravidanza, quindi, le donne dovrebbero tuino la vaccinazione di recupero. accertare il loro stato immunitario al riguardo. La vaccinazione contro la rosolia non va sommi- nistrata durante la gravidanza, ma lo può esse- re dopo il parto (a scopo preventivo in vista di una prossima gravidanza), anche alle donne che allattano. Il vaccino I vaccini contro il morbillo, la parotite e la roso- lia vengono somministrati sotto forma di vacci- nazione combinata mediante un’unica iniezio- ne (MPR). Il vaccino contiene virus attivi atte- nuati. Non contiene coadiuvanti né mercurio (thiomersal). Anche se si presume che un bam- bino abbia già avuto una di queste tre malattie si raccomanda ugualmente la vaccinazione combinata MPR. Non si avranno reazioni sup- plementari alla vaccinazione. In Svizzera esiste anche un vaccino monovalen- te contro il morbillo. Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 9
Possibili effetti indesiderati HB Le reazioni locali nel punto dove è stata effet- tuata l’iniezione sono l’effetto indesiderato più frequente. Possono inoltre manifestarsi dolori Epatite B o una leggera febbre. Solo molto raramente si verificano reazioni allergiche serie. Da studi ap- profonditi è emerso che non sussiste alcun nes- La malattia so causale fra la vaccinazione antiepatite B e la + Epatite B sclerosi multipla (MS). L’epatite B è una malattia causata da un virus che, trasmesso principalmente tramite il san- Quando ci gue e i rapporti sessuali non protetti, colpisce il si dovrebbe vaccinare? fegato. Il sintomo più tipico è l’itterizia. L’infe- zione, però, può anche passare inosservata o La vaccinazione antiepatite B può essere som- presentare sintomi poco caratteristici (mal di ministrata a qualsiasi età. pancia, nausea, vomito, stanchezza, ecc.). Rara- È consigliata a tutti i giovani di età compresa mente l’epatite B acuta è letale. La maggior fra gli 11 e i 15 anni. Può essere somministrata parte delle persone che hanno contratto que- ai neonati sotto forma di vaccino esavalente sta malattia guarisce senza conseguenze. Nel 5- (DTPa-IPV-Hib-HB) nonché nei seguenti casi: 10 per cento dei casi l’infezione può però di- Nascita: ventare cronica, vale a dire che il virus resta pre- tutti i neonati la cui madre soffre di un’infezio- sente nell’organismo. Queste persone, se non ne cronica da virus dell’epatite B (occorrono vengono curate, possono trasmettere il virus analisi sistematiche di laboratorio durante la nel corso della loro vita e rischiano, dopo anni gravidanza). o decenni, di ammalarsi di cirrosi epatica o di Bambini: cancro al fegato. Una madre affetta dalla ma- tutti i bambini che vivono con una persona con- lattia può trasmetterla al bambino durante il tagiata dal virus o che provengono da un Paese parto. Contrariamente agli adulti, la maggior dove l’epatite B è abbastanza frequente (baci- parte dei bambini contagiati durante il parto no del Mediterraneo, Europa orientale, Africa, sviluppa un’epatite cronica. Asia, America del Sud). Adulti: Il vaccino quando sussiste un rischio di contagio (perso- Il vaccino antiepatite B contiene una proteina nale medico e paramedico, rapporti sessuali del virus. Per una protezione ottimale sono ne- non protetti, consumo per via intravenosa di cessarie da due a quattro dosi di vaccino (a dipen- stupefacenti, ecc.). denza dell’età). Non contiene mercurio (thio- mersal), ma alluminio, a titolo di coadiuvante. 10 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché?
Possibili effetti indesiderati HPV La vaccinazione contro i virus HPV è in genere molto ben tollerata. Le reazioni locali nel pun- to dell’iniezione (arrossamento, dolore e gon- Virus del papilloma umano fiore) nonché mal di testa, stanchezza o febbre possono presentarsi, non sono però gravi e non durano più di 1 – 3 giorni. Gravi reazioni allergi- La malattia che sono rarissime. + Virus del papilloma umano I virus del papilloma umano (HPV) sono la cau- sa più frequente d’infezioni sessualmente tra- Quando ci si dovrebbe vaccinare? smissibili. Si stima che oltre il 70 per cento dei Per essere pienamente efficace, la vaccinazione soggetti sessualmente attivi viene contagiato dovrebbe essere effettuata prima dell’inizio nel corso della propria esistenza. Il rischio d’in- della vita sessuale. Essa è dunque raccomanda- fezione da virus HPV cresce rapidamente con ta a tutte le adolescenti tra gli 11 e i 14 anni. l’aumentare del numero dei partner sessuali e Tuttavia, le e gli adolescenti nonché i giovani raggiunge quindi il picco tra i 16 e i 25 anni. La adulti fino ai 26 anni possono beneficiare della maggior parte delle infezioni da virus HPV non protezione vaccinale anche dopo le prime rela- causa alcun sintomo e scompare senza bisogno zioni sessuali. Il numero di dosi di vaccino che di trattamenti. Certi tipi di HPV (come i tipi 16 permettono di ottenere la protezione migliore e 18) possono perdurare per mesi nelle cellule varia a seconda dell’età in cui è somministrata da loro infettate. Le infezioni riconducibili a la vaccinazione: due dosi intervallate di sei me- questi tipi di virus possono degenerare in lesio- si sono sufficienti per le e gli adolescenti di età ni precancerose o in cancro (collo dell’utero, compresa tra gli 11 e i 14 anni, mentre sono ne- ano, vagina, vulva e gola). Altri tipi di HPV cessarie 3 dosi a partire dai 15 anni. (6 e 11) causano verruche genitali. Ogni anno più di 5 000 donne nel nostro Paese sono con- frontate con una diagnosi di lesioni precance- rose del collo dell’utero, 240 soffrono di un cancro del collo dell’utero e 90 ne muoiono. Il cancro dell’ano, invece, è diagnosticato ogni anno a circa 180 persone. Il vaccino I vaccini proteggono dai virus HPV 16 e 18, re- sponsabili di almeno il 70 per cento circa dei cancri del collo dell’utero e dell’80 per cento dei cancri dell’ano. Uno dei vaccini protegge inoltre dai virus HPV 6 e 11, causa di oltre il 90 per cento delle verruche genitali. La vaccinazione protegge nella misura di oltre il 95 per cento dalle infezioni dovute ai tipi di HPV contenuti nei vaccini e quindi dalle lesioni precancerose e cancerose e dalle verruche genitali. La vaccinazione HPV non protegge dal 5 per cento circa delle verruche genitali, dal 25 per cento dei cancri del collo dell’utero e dal 20 per cento dei cancri dell’ano causati da altri tipi di HPV. Non sostituisce dunque i con- trolli ginecologici regolari, che rimangono in- dispensabili per le donne. Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 11
mediante iniezione in due dosi, con un inter- VZV vallo di quattro settimane tra la prima e la se- conda. Varicella Possibili effetti indesiderati Nella maggior parte dei casi, la vaccinazione non causa problemi. Come tutti gli altri farma- La malattia ci, in rari casi il vaccino contro la varicella può + Varicella avere effetti indesiderati (arrossamenti e dolo- La varicella è una malattia altamente contagiosa ri nel punto d’iniezione, febbre o esantema si- ma di regola non pericolosa se contratta duran- mile a quello della malattia stessa). Raramente te l’infanzia. I suoi sintomi sono un’eruzione cu- nei bambini piccoli può insorgere febbre ac- tanea pruriginosa (esantema) accompagnata da compagnata da spasmi. Gli effetti indesiderati febbre. L’esantema si sviluppa per lo più dappri- gravi, come per esempio una polmonite, sono ma nella regione del capo e consiste in macchie rosse che si trasformano rapidamente in noduli e molto più rari che non nel caso della malattia poi in vesciche che in seguito formano un’escara. vera e propria. La maggior parte delle persone si ammala di varicella già in età infantile. Per una piccola parte della popolazione (circa il 4 %), la malat- Quando ci si dovrebbe vaccinare? tia compare in età adulta, in questi casi le com- La vaccinazione è raccomandata a tutti i gio- plicanze (gravi infezioni cutanee batteriche, vani tra gli 11 e i 15 anni e agli adulti sotto i 40 polmoniti, encefaliti o meningiti) sono molto anni che non hanno mai contratto la malattia, più frequenti. Se viene contratta durante la in particolare alle donne che desiderano avere gravidanza, può colpire gravemente il feto o figli (ma non durante la gravidanza). La vacci- comportare gravi danni per il neonato. nazione è indicata anche per persone di qual- siasi età considerate a rischio. La vaccinazione Il vaccino contro la varicella consiste in due dosi e può es- Il vaccino contro la varicella contiene virus atti- sere somministra ta contemporaneamente con vi attenuati. Non contiene né coadiuvanti né quella antiepatite B e/o con la vaccinazione mercurio (thiomersal). Viene somministrato contro la difterite e il tetano. 12 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché?
niche e i bambini nati prematuramente (prima PCV 13 della 32a settimana di gravidanza e con un pe- so alla nascita inferiore ai 1500 g). Inoltre è rac- comandata a tutti i bambini di età inferiore ai Pneumococchi 5 anni, i cui genitori ritengono importante che siano vaccinati contro una malattia relativa- mente rara ma potenzialmente letale. Il vacci- La malattia no non contiene mercurio (thiomersal), ma al- luminio, a titolo di coadiuvante. + Pneumococchi (PCV) I pneumococchi sono, con il batterio dell’Hae- Possibili effetti indesiderati mophilus influenzae (Hib) e i meningococchi, la Il vaccino contro i pneumococchi è stato sommi- causa principale della meningite batterica nei nistrato milioni di volte ed è sempre stato ben bambini e possono provocare anche setticemia tollerato. È possibile accusare un leggero au- (infezione generalizzata del sangue), polmoni- mento della temperatura, arrossamenti, gon- te e otite media. Le infezioni gravi da pneumo- fiori o dolori da pressione nel punto dell’inie- cocchi sono mortali per circa il 10 per cento dei zione. Si tratta di effetti indesiderati passegge- pazienti; in un caso su quattro la meningite ha ri che scompaiono da soli. Soltanto in un caso su conseguenze irreversibili come paralisi, ten- 2,5 milioni il vaccino può causare una grave denza alle convulsioni, sordità o disabilità men- reazione da ipersensibilità, ma tale rischio è di tale. Ogni anno vengono segnalati circa 60 casi molto inferiore a quello di contrarre la malattia gravi d’infezione (meningite o setticemia) nei se non si è vaccinati. bambini di età inferiore ai 5 anni, 1 600 casi di polmonite e 27000 casi d’otite media e da 1 a 3 decessi. Grazie al vaccino contro i pneumo- Quando ci si dovrebbe vaccinare? cocchi possono essere evitati il 95 per cento del- A partire dai due mesi di vita vengono sommi- le infezioni gravi, il 70 per cento delle polmoni- nistrate in totale da tre a quattro dosi. Le vacci- ti e il 50 per cento delle otiti medie acute. nazioni contro i pneumococchi possono essere somministrate contemporaneamente alle altre Il vaccino vaccinazioni di base raccomandate a 2, 4 e 12 Il vaccino coniugato contro i pneumococchi vie- mesi. I bambini con un accresciuto rischio d’in- ne somministrato mediante iniezione. La vacci- fezione da pneumococchi devono ricevere una nazione è raccomandata a persone di ogni età dose supplementare nel primo anno di vita. Il considerate a rischio come per esempio i bam- vostro medico vi dirà se questo è necessario per bini con patologie cardiache o respiratorie cro- il vostro bambino. Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 13
meningococchi del gruppo C, contro i quali ci si MCV-C può efficacemente proteggere mediante la vaccinazione. Nei Paesi in cui essa è impiegata in maniera estensiva (per esempio Gran Breta- Meningococchi gna, Spagna e Paesi Bassi) il numero dei casi d’infezione da meningococchi del gruppo C è stato notevolmente ridotto. La malattia + Meningococchi (MCV) Il vaccino I meningococchi sono batteri che si propagano attraverso goccioline infette in caso di contatto Il vaccino coniugato contro il meningococco ravvicinato. L’infezione può essere trasmessa viene somministrato mediante iniezione. Non non soltanto da persone malate ma anche da contiene mercurio (thiomersal), ma contiene al- persone sane che portano l’agente patogeno luminio a titolo di coadiuvante. La vaccinazione nella cavità orale e nasale. Le meningiti e le set- è raccomandata in primo luogo a tutti i bambi- ticemie (infezioni generalizzate del sangue) ni a rischio. Inoltre è raccomandata a tutti i causate dai meningococchi possono assumere bambini i cui genitori ritengono importante in poche ore proporzioni dal possibile esito le- che siano vaccinati contro una malattia relati- tale. Circa un paziente su quattro muore o ri- vamente rara (vaccino contro i meningococchi mane disabile per tutta la vita a causa di para- del gruppo C, il più frequente fra i tipi evitabili lisi, sordità o perdita dell’uso degli arti inferio- attraverso la vaccinazione in Svizzera) ma po- ri. I bambini sotto i 5 anni e gli adolescenti tra i tenzialmente letale. La vaccinazione non pro- 15 e i 19 anni corrono il rischio maggiore di tegge contro le malattie da meningococchi ap- contrarre la malattia. La cifra annuale di casi partenenti ad altri gruppi. segnalati si situa in Svizzera tra gli 80 e i 180, il 30-50 per cento dei quali va ricondotto ai Possibili effetti indesiderati Il vaccino contro i meningococchi del gruppo C è stato somministrato milioni di volte ed è sem- pre stato ben tollerato. È possibile accusare un leggero aumento della temperatura, arrossa- menti, gonfiori o dolori da pressione nel punto dell’iniezione. Si tratta di effetti indesiderati passeggeri che scompaiono da soli. Soltanto in un caso su 500 000 il vaccino può causare una grave reazione d’ipersensibilità, ma tale rischio è di molto inferiore a quello di contratte la ma- lattia se non si è vaccinati. Quando ci si dovrebbe vaccinare? Ai bambini sani è somministrata una dose al- l’età di 12 mesi e un’ulteriore tra gli 11 e i 15 anni. Tale vaccinazione è indicata fino al quin- to anno d’età per la prima dose e fino al vente- simo per la seconda. La vaccinazione contro i meningococchi può essere somministrata con- temporaneamente alle vaccinazioni di base consigliate, bambini con un rischio accresciuto di contrarre la malattia, per esempio bambini con disturbi al sistema immunitario dovrebbero venir protetti con ulteriori dosi vaccinali di un altro vaccino contro i meningococchi. Se questo è il caso del vostro bambino, informate il vostro pediatra. 14 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché?
VACCINAZIONI – GRUPPI A RISCHIO Vaccinazioni per i gruppi a rischio Encefalite da zecche (FSME) sinusiti, bronchiti o – nei lattanti – febbre con- vulsiva. Può invece causare serie complicazioni L’encefalite da zecche è una malattia virale che ai bambini che soffrono di disturbi cronici del colpisce il sistema nervoso ed è trasmessa dalle cuore, dei polmoni o dei reni, ai bambini colpi- zecche infettate. Le regioni endemiche della ti da deficit immunitario e ai bambini nati pre- Svizzera sono concentrate sull’Altopiano. Per le maturamente. In tali casi la vaccinazione antin- persone che vivono in queste regioni o vi sog- fluenzale è raccomandata a partire dai 6 mesi giornano è raccomandabile farsi vaccinare e di vita. I lattanti sotto i 6 mesi sono anch’essi a prendere misure cautelative in caso di escursio- rischio di complicazioni, ma non possono esse- ni nel sottobosco (abiti lunghi ben chiusi e pro- re vaccinati contro l’influenza. Per proteggerli dotti repellenti per la pelle e i vestiti). La vacci- si raccomanda ai loro familiari di sottoporsi nazione è raccomandata a partire dai 6 anni. alla vaccinazione. Epatite A L’epatite A è una malattia virale che colpisce il fegato e che si contrae attraverso l’ingestione bevande o alimenti contaminati nonché per stretto contatto con una persona infetta (ad es. all’asilo o a casa). Si tratta di una malattia legata principalmente alle condizioni igieni- che. È per questa ragione che la vaccinazione contro l’epatite A è raccomandata a chi viaggia in Paesi a media e alta endemicità, ma anche a determinati gruppi a rischio come le persone con patologie croniche del fegato e i bambini originari di Paesi endemici e che contano di ri- tornarvi. Tubercolosi La tubercolosi si trasmette per via aerea attra- verso goccioline contenenti batteri emesse con la tosse da una persona affetta da tubercolosi polmonare. Attualmente in Svizzera la vacci- nazione antitubercolare è raccomandata solo in casi eccezionali. Può essere indicata per i bambini che hanno meno di dodici mesi, in ca- so di eventuale ritorno o di soggiorno prolun- gato in un Paese dove questa malattia è fre- quente, per cui sarebbero esposti a un serio ri- schio di contagio. Influenza L’influenza è una malattia virale tipica della stagione invernale. Di solito non comporta ri- schi di gravi complicazioni per i bambini in buo- na salute. Talvolta può complicarsi con otiti, Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 15
Vaccinare – sì o no? Grazie alle campagne di vaccinazione e ai moderni vaccini, oggi le malattie infantili a preven- zione vaccinale sono diventate rare e quasi del tutto scomparse. Senza vaccinazione, però, le malattie infantili possono manifestarsi nuovamente con maggiore frequenza e costituire un pericolo sia per i bambini sia per gli adulti. Sono i genitori a decidere quando e contro quali malattie intendono far vaccinare i loro fi- gli: si tratta di decisioni personali importanti. Oggi riguardo alle vaccinazioni contro le ma- lattie infantili si registrano opinioni contrastanti. Informazioni contraddittorie hanno diso- rientato i genitori che non sanno più se le vaccinazioni siano un bene o un male per i propri figli. Rispondiamo qui di seguito ad alcune delle domande più frequenti. Riposte a domande frequenti: ni. Il sistema immunitario è capace di combatte- re simultaneamente vari microbi. Grazie ai vac- cini combinati, che hanno la stessa efficacia e si- Perché si deve iniziare con le curezza dei vaccini monovalenti, occorrono me- vaccinazioni già nel primo anno di vita? no iniezioni per garantire al bambino l’immu- La capacità naturale di resistenza che il lattante nizzazione di base, risparmiandogli così il «trau- riceve dalla madre in forma di anticorpi dura so- ma» di diverse iniezioni. I vaccini costituiscono lo pochi mesi, sia nei bambini allattati al seno solo una piccola parte dell’attività quotidiana che in quelli allattati artificialmente. Contro al- del sistema immunitario del bambino che deve cune malattie la protezione fornita da tali anti- affrontare e lottare contro le diverse malattie corpi è tuttavia molto limitata, per cui neonati con le quali entra in contatto. molto piccoli possono già contrarre malattie quali la pertosse o una grave infezione provoca- L’«esperienza» di una malattia ta dal batterio Haemophilus influenzae o da infantile non è importante per lo pneumococchi. Il decorso di queste malattie è sviluppo del bambino? sovente molto più grave durante il primo anno di vita che non in seguito. Per proteggere i bam- I bambini vengono vaccinati solo contro un esi- bini è necessario iniziare il più presto possibile guo numero di malattie. Essi hanno già abba- con le vaccinazioni. Il sistema immunitario dei stanza occasioni per maturare esperienze con lattanti non ne risente eccessivamente. Atten- numerose altre malattie senza correre il rischio dere a farli vaccinare significa esporli senza pro- di gravi complicazioni. Non esistono studi com- tezione al rischio di contrarre malattie dalle provanti uno sviluppo migliore tra i bambini conseguenze potenzialmente serie. Nel caso del che contraggono naturalmente le malattie ri- tetano, anche se il rischio di contrarre la malat- spetto a quelli che ne sono protetti dal vaccino. tia sussiste solo quando il bimbo inizia a gatto- nare o a camminare, affinché l’immunizzazione Perché i bambini vanno vaccinati sia efficace a quel momento è importante som- anche contro le malattie diventate ministrare la prima delle tre dosi di vaccino ne- ormai molto rare? cessarie all’età di 2 mesi. In diversi casi si è potuto osservare che malattie come la poliomielite e la difterite, che in Svizze- Le vaccinazioni non sollecitano ra sono ormai scomparse, nonché epidemie di eccessivamente il sistema immunitario pertosse, morbillo e rosolia, ricompaiono in ca- ancora immaturo dei neonati so di copertura vaccinale insufficiente. Prima e dei bambini? che venisse introdotta la vaccinazione, in Sviz- Subito dopo la nascita, il neonato comincia a zera si verificavano ogni anno all’incirca 3000 sviluppare il proprio sistema immunitario per di- casi di difterite, 700 casi di poliomielite, 200 ca- fendersi autonomamente dalle più svariate ma- si di Haemophilus influenzae (meningiti e epi- lattie. I neonati e i bambini devono combattere glottiti), 50 decessi a causa del tetano e deci- quotidianamente contro diversi agenti patoge- ne di casi di malformazioni fetali dovute alla 16 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché?
rosolia contratta in gravidanza. Finché una ma- Devo far vaccinare mio figlio anche lattia non è completamente sradicata, l’agente contro altre malattie? patogeno resta in circolazione e se si riduce la Le vaccinazioni contro l’encefalite da zecche copertura vaccinale la malattia può riapparire (FSME), l’epatite A, la rabbia, la tubercolosi, in modo repentino. l’influenza stagionale e le vaccinazioni per i viaggi all’estero sono indicate solo in situazioni Tutti i vaccini particolari. Esiste un vaccino sicuro ed efficace implicano anche un rischio. contro la diarrea da rotavirus, per il quale non Perché esporvi un bambino sano? sussiste una raccomandazione. Una vaccinazio- Nessuna vaccinazione è totalmente esente da ne può essere indicata, ma è a carico dei geni- rischi. In ogni caso, i rischi di una vaccinazione tori, in caso di viaggi in Paesi male equipaggia- ti a livello d’infrastrutture mediche. sono decisamente minori rispetto a quelli di un’infezione naturale. Solo una dose di vaccino su 100 000 provoca un effetto indesiderato gra- Vi sono raccomandazioni ve. Nel singolo caso si deve sempre verificare se particolari per i bambini che la malattia (ad es. febbre e disturbi digestivi) è frequentano gli asili nido? stata effettivamente provocata dalla vaccina- Sì: ai lattanti che frequentano una struttura di zione, perché nell’infanzia questi disturbi sono custodia collettiva (asili nido, mamme diurne frequenti. Per esempio, sappiamo che ogni an- con numerosi bambini, ecc.) dovrebbero essere no in Svizzera la cosiddetta «sindrome della somministrate almeno due dosi di vaccino con- culla» provoca la morte improvvisa di circa 60 tro la pertosse fino a un mese prima della loro bambini nel primo anno di vita. Con tutta pro- entrata nella struttura. Di conseguenza, per i babilità, alcuni di questi bambini sono stati vac- lattanti che entrano in una struttura di custodia cinati poco prima, poiché questa è proprio l’età collettiva prima del loro quinto mese di vita (2°, delle prime vaccinazioni. Ma in realtà non c’è 3° e 4° mese) è raccomandato un piano vaccina- alcun nesso causale fra la vaccinazione e il de- le accelerato. Il richiamo successivo dovrebbe cesso: si tratta di una tragica coincidenza. Da pertanto essere eseguito tra il 12° e il 15° mese recenti studi emerge che i bambini vaccinati so- invece che tra il 15° e il 24°. no colpiti più raramente da morte improvvisa. I vaccini sono già stati somministrati con grande Si raccomanda altresì di anticipare la vaccina- successo a milioni di bambini. La loro produzio- zione contro il morbillo, la parotite e la rosolia. ne e registrazione per l’uso sottostanno alle se- La prima dose dovrebbe essere somministrata vere disposizioni della legge sugli agenti tera- all’età di 9 mesi mentre la seconda tra il 12° e il peutici e al continuo controllo da parte dell’Isti- 15° mese. tuto svizzero per gli agenti terapeutici Swiss- medic. Esistono motivi per cui è meglio evitare la vaccinazione? Dovreste informare il pediatra prima di esegui- re qualsiasi vaccinazione, se il bambino + non si sente bene, + prende un farmaco, + ha reagito a una vaccinazione precedente, + ha già avuto una volta una grave reazione allergica, + soffre di deficit immunitario, + è sieropositivo. Sebbene esistano solo pochissime controindica- zioni alle vaccinazioni, spesso si sentono affer- mazioni sbagliate su questo argomento. Se ave- te dubbi, parlatene con il vostro pediatra. Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 17
18 Vaccinazioni di base raccomandate e vaccinazioni complementari per bambini Vaccinazioni di base Vaccinazioni complementari Età Difterite Haemophilus Polio- Morbillo, Epatite B HPV Varicella Pneumo- Meningo- HPV Tetano influenzae mielite parotite, Ragazze cocchi cocchi Ragazzi Pertosse tipo b rosolia 1) Nascita 2 mesi DTPa Hib IPV PCV Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 4 mesi DTPa Hib IPV PCV 6 mesi DTPa Hib IPV 12 mesi MPR PCV 12-15 mesi MCV-C 15-24 mesi DTPa Hib IPV MPR 4-7 anni DTPa/dTpa IPV 11-15 anni dTpa 2) HB * HPV 3) VZV 4) MCV-C HPV 3) 1) La vaccinazione contro l’epatite B è necessaria * La vaccinazione contro l’epatite B 2) Vaccinazione di richiamo dTpa a 25 anni e vaccinazione per i neonati di madri HBsAg positive. La prima è raccomandata prioritariamente di richiamo dT a 45 e a 65 anni, in seguito ogni 10 anni. dose va inoculata subito dopo la nascita simulta- agli adolescenti tra gli 11 e i 15 3) Tra gli 11 e i 14 anni d'età. neamente all’immunoglobulina HB, la seconda e anni, ma può essere somministrata CALENDARIO VACCINALE la terza dose a 1 rispettivamente a 6 mesi. a qualsiasi età. 4) Le adolescenti senza anamnesi di varicella. DTPa : difterite, tetano, pertosse pa : vaccino antipertosse, dose ridotta MPR: morbillo, parotite e rosolia HPV: virus del papilloma umano (tosse canina) Hib: Haemophilus influenzae tipo b HB: epatite B PCV: pneumococchi d: vaccino antidifterico, dose ridotta IPV: poliomielite (paralisi infantile) VZV: varicella MCV-C: meningococchi del gruppo C
Sigla editoriale Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Distribuzione: Divisione malattie trasmissibili UFCL, Vendita delle pubblicazioni federali, CH-3003 Berna 3003 Berna www.pubblicazionifederali.admin.ch UFSP-Numero di pubblicazione: 2017-OEG-04 www.ufsp.admin.ch Numero d‘ordinazione: 311.260.i Con il patrocinio di: Commissione federale per le vaccinazioni Società svizzera di pediatria Società svizzera di medicina generale La presente pubblicazione è disponibile anche Società svizzera dei medici specialisti in in francese e tedesco. prevenzione e salute pubblica Impaginazione: Editions BabyGuide Sàrl, Le Mont-s/Lsne Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? 19
IT_Brochure_vaccination_OFSP_A5_03-2017_PP-PRINT_BG 27.03.17 10:57 Page20 Vaccinare i BAMBINI? Sì! Perché? © Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) Editore: UFSP Divisione malattie trasmissibili 3003 Berna Data di pubblicazione: Aprile 2017 La presente pubblicazione è disponibile anche in francese e tedesco. Impaginazione: Editions BabyGuide, Le Mont-sur-Lausanne Distribuzione: UFCL, Vendita delle pubblicazioni federali, CH-3003 Berna www.pubblicazionifederali.admin.ch UFSP-Numero di pubblicazione: 2017-OEG-04 Numero d‘ordinazione: 311.260.i
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