UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI "PARTHENOPE" - DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E TECNICO AMMINISTRATIVO AGGIORNAMENTO OTTOBRE ...
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “PARTHENOPE” DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E TECNICO AMMINISTRATIVO 2019-2021 AGGIORNAMENTO OTTOBRE 2020 BOZZA APPROVAZIONE SA 08/10/2020 BOZZA APPROVAZIONE CDA 09/10/2020
PROGRAMMAZIONE PERSONALE DOCENTE E TECNICO AMMINISTRATIVO 2019 - 2021 - ottobre 2020 - Premessa Il presente documento espone il quadro delle potenziali e delle effettive risorse finanziarie dell’Ateneo ed i principi fondamentali della programmazione finalizzata al reclutamento del personale docente e tecnico amministrativo (PTA) per il triennio 2019-2021. 1.1 Riferimenti normativi La programmazione del personale docente e non docente è vincolata al rispetto di una serie di norme entrate in vigore dal 2010 ad oggi, già ampiamente esaminate nei precedenti documenti di programmazione: vincolo n.1 20% delle risorse per posti di professore di ruolo deve essere destinato alla chiamata di coloro che nell'ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca ovvero iscritti a corsi universitari nell'università stessa (art. 18 comma 4 Legge 240/2010); vincolo n.2 Il termine per l’attivazione di procedure art. 24 sesto comma è stato prorogato al 31.12.2021 dal Decreto Legge 126/2019 convertito in Legge n. 156/2019. Dal 01/01/2022 l'università dovrà utilizzare le risorse corrispondenti fino alla metà dei posti disponibili di professore di ruolo per le chiamate art. 24 esclusivamente per le chiamate di ricercatori di tipo b), (art. 24 comma 5 Legge 240/2010). Alla luce della proroga relativa alla possibilità di utilizzare le procedure di cui all’art. 24, comma 6 fino al 31.12.2021 e con la consueta logica della verifica 2
triennale si procederà nel corso del 2020 alle verifiche finali del triennio 2017-2019, nel 2021 quelle relative al triennio 2018-2020. vincolo n.3 Assunzione di n. 1 ricercatore, art. 24, comma 3, lett b) della L. 240/10 (ricercatore di tipo b) per ogni assunzione di n. 1 Professore I fascia qualora il rapporto tra professori di I Fascia e il numero complessivo dei professori nel singolo Ateneo sia superiore al 30% al 31/12 dell'anno precedente. (art. 4 comma 2 lett. c) d.lgs 49/2012); vincolo n.4 Gli Atenei devono realizzare una composizione dell'organico dei professori in modo che la percentuale dei professori di I fascia sia contenuta entro il 50% dei professori di I e II fascia (art. 4 comma 2, lett. a) d.lgs 49/2012). Si sottolinea, inoltre, anche se non giuridicamente vincolante quanto riportato nella delibera n. 1208 del 22.11.2017 dell’ANAC, la quale è stata indirettamente recepita da parte del MIUR, in merito all’utilizzo della procedura art. 24 della Legge 240. In particolare, in tale decreto è indicato che: Al fine di contenere il ricorso all’istituto della procedura di reclutamento valutativa previsto all’art.24 co.6 della L,240/2010 l’Ateneo può, attraverso previsioni regolamentari, stabilire: - l’eccezionalità della procedura, giustificata con una motivazione rafforzata; - assicurare adeguate procedure valutative di tipo comparativo degli studiosi; - definire modalità più circoscritte di presentazione delle candidature; - regolamentare l’istituzione delle commissioni giudicatrici (prevedere che i professori con incarichi apicali e gestionali non facciano parte delle commissioni potrebbe essere una misura). 1.2 Sostenibilità Economico-Finanziaria Come riportato nel documento di Politica e Programmazione di Ateneo 2019-2021 approvato nelle sedute collegiali del 20/01/2020, i criteri di premialità elaborati dal Ministero, per l’assegnazione delle risorse per i contingenti assunzionali premiano proporzionalmente le Università che presentano un indicatore delle spese del personale (ISP) inferiore al 75% e l’indicatore di sostenibilità economico-finanziario (ISEF) maggiore di 1,10. Le esatte definizioni degli indicatori di bilancio sono di seguito riportate: Indicatore Spese di Personale 3
L’art. 5 del D.Lgs 49 del 2012 definisce l’indicatore delle spese del personale (ISP): ISP = A/B (limite max 80%) dove: - A (Spese complessive del personale a carico dell’Ateneo) = (Stipendi personale di ruolo + Stipendi personale a tempo determinato + Fondo accessorio personale TA + Contratti di insegnamento) - Finanziamenti esterni pubblici/privati destinati a spese di personale; - B (Entrate di rif.) = FFO + Entrate contributive al netto dei rimborsi. Indicatore Spese di Indebitamento L’art. 6 del D.Lgs 49 del 2012 definisce l’indicatore delle spese del personale (I DEB): (I DEB) = C/D (limite max 15%, limite critico 10%) dove: - C = Oneri annui ammortamento mutui (capitale + interessi) - Contributi statali per investimento ed edilizia - D = (FFO + Entrate contributive al netto dei rimborsi) – Fitti passivi – Spese complessive del personale a carico Ateneo. Indicatore di sintesi L’art. 7 del D.Lgs 49 del 2012 definisce l’indicatore di sintesi (ISEF): ISEF = E/F dove: - E = 0,82 x (FFO + Entrate contributive al netto dei rimborsi – Fitti passivi) - F = Spese di Personale a carico Ateneo + Oneri ammortamento Gli indicatori di Ateneo sono riportati in tabella 1, visti i risparmi avuti sui contratti di insegnamento e dalle cessazioni dei ricercatori di tipo a) nel 2020 e nel 2021, considerate le cessazioni del personale docente e PTA, assumendo un valore del P.O. pari a 113.008 € e ipotizzando che l’ammontare delle entrate di riferimento dell’Ateneo rimangano costanti si ottiene una stima approssimativa dei valori dell’ISP e dell’ISEF nel 2020 e nel 2021 riportata in tabella 2. 4
Tabella 1 stipendi adeguamenti stipendi Fondo Contratti di ricercatori a) Adeguamenti Finanziamenti Adeguamenti ricercatori FFO tasse personale di stipendiali personale TA + accessorio insegnamento e b) a stipendiali esteni stipendiali di tipo a) € universitarie ruolo + scatti PD direttore personale TA € tempo RD pubblici Finanziamenti su fondo € biennali € generale € determinato € privati spese esteni pubblici unico € € € personale privati spese ricerca € personale € € 2018 39.095.808,00 2019 41.958.037,00 2020 23.554.188,00 9.574.381,00 1.274.660,00 1.002.856,00 2.269.608,00 324.636,00 42.199.146,00 8.321.110,00 2021 23.990.596,74 575.774,32 9.563.736,49 1.274.660,00 1.002.856,80 2.921.953,32 70.126,88 665.523,59 14.952,24 43.921.295,00 6.656.888,00 2022 23.865.639,87 572.775,36 9.279.940,59 1.274.660,00 587.647,20 € 2.533.094,81 60.794,28 732.161,99 15.531,24 43.900.000,00 6.656.888,00 Legenda – dati stimati – carattere rosso Tabella 2 ISP ISEF 2017 68,28 1,20 2018 66,42 1,23 2019 68,01 1,21 2020 73,93 1,11 2021 76,55 1,07 2022 74,03 1,11 5
Si evidenzia che nella stima degli indicatori economico-finanziari non si tiene conto delle possibili cessazioni del 2020 non previste legate a upgrade di personale in organico presso altro Ateneo. Pertanto, assumendo di non voler superare il valore dell’ISP si ottiene una capacità assunzionale in termini di P.O. pari alle cessazioni del 2020-21 non ancora ufficialmente contabilizzate. Si sottolinea che la stima degli indicatori economico-finanziari non può che essere approssimativa vista l’aleatorietà delle stime provenienti dalle tasse universitarie influenzate dalle disposizioni normativa relative alla no tax area e dal FFO influenzato dal modello compensativo del ministero ponderato sui valori di tutte le università italiane. Conseguentemente le attivazioni delle varie procedure assunzionali devono essere effettuate con la dovuta accortezza nella gestione dei tempi che garantisca sempre la riduzione del margine di errore. 1.2 Disposizioni normative (interventi straordinari) Si rammenta che nella Legge di Bilancio 2019: - ai sensi dell’articolo 1, commi 400 e 401 lettera a) sono state disposte assunzioni in corso d’anno per circa 1.500 ricercatori tipo b) assegnati alle Università con decreto del Ministro da adottare entro il mese di febbraio 2019. Con D.M. n. 204 del 08/03/2019 il MIUR ha provveduto alla ripartizione tra le Università di tali posti di ricercatore, assegnando all’Ateneo 12 posti (procedure già bandite i cui vincitori sono stati già assunti - cfr. tabella A8). - ai sensi dell’articolo 1, comma 401 lettera b) sono stati assegnati, con decreto del Ministro, 10 milioni di euro dal 2020 per le chiamate di professori universitari di seconda fascia riservate ai ricercatori universitari a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale. Con D.M. 364 del 11.04.2019 sono stati assegnati all’Ateneo risorse per l’emanazione di bandi di procedure di valutazione comparativa per 4 professori di seconda fascia ex art. 24 comma 6 e 1 procedura ex art. 18 della Legge 240 (cfr. tabella A7 e tabella 13). - Il comma 1 dell’art. 2 del citato decreto prevede che la presa di servizio dei vincitori delle procedure comparative non possa essere antecedente al 01.01.2020 e non successiva al 31/12/2021. La lettera d) del comma 1 prevede altresì che le eventuali risorse che dovessero residuare a seguito delle procedure ex art. 18 da cui risulti vincitori uno o più ricercatori a tempo indeterminato in servizio presso l’Ateneo che ha bandito la procedura, ovvero che dovessero residuare dalla cessazione di un ricercatore a tempo indeterminato che prenda servizio presso altra istituzione sono utilizzate, anche attraverso cofinanziamento da parte dell’Istituzione per 6
professori di II fascia da effettuarsi entro il 31/12/2021. Nell’art. 2 è previsto che “il numero di posti di prof. di II fascia assunti attraverso procedure ai sensi dell’art. 18 della legge n.240/2010 cui possono concorrere i ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica non può essere inferiore al numero di posti di professore di II fascia assunti attraverso procedure ex art. 24, comma 6”. - ai sensi dell’articolo 1, comma 978 sono stati assegnati, con decreto del Ministro, circa 220 Punti Organico aggiuntivi per l’anno 2019 e 220 Punti Organico per l’anno 2020 alle Università con un Indicatore di spesa di personale inferiore al 75% e un ISEF superiore a 1,10. Tali maggiori facoltà assunzionali saranno ripartite tra gli atenei, previa specifica richiesta da parte degli stessi, corredata del parere del collegio dei revisori dei conti, dalla quale risulti la sostenibilità economico-finanziaria dei conseguenti maggiori oneri strutturali a carico dei rispettivi bilanci. Con D.M. 742 dell’08/08/2019 sono stati assegnati all’Ateneo 2,29 P.O., nell’ambito delle maggiori facoltà assunzionali di cui all’art. 1 comma 978 della Legge 145/2018. Con nota dell’30/10/2019, cosi come deliberato dagli OO.GG nelle sedute del 30/10/2010, sono stati richiesti 2,0 P.O ulteriori. Con nota del 22/11/2019 il MIUR ha comunicato l’assegnazione di ulteriori 1,39 P.O. per un totale di punti aggiuntivi pari a 3,68 P.O. Il 14/05/2020 con D.M. n. 83 è stato pubblicato il piano straordinario 2020 per il reclutamento dei ricercatori di cui all’art. 24 comma 3, lettera b) della Legge 240/2010. All’Ateneo sono stati assegnati 13 ricercatori. Le risorse devono essere utilizzate per il reclutamento di ricercatori di tipo b) con la presa di servizio dal 01/01/2021 ed entro il 30/11/2021 o, comunque, in presenza di motivati impedimenti oggettivi, non oltre il 30/04/2022. Il 14/05/2020 con D.M. n. 84 è stato pubblicato il Piano Straordinario 2020 per la progressione di carriera dei ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale. Le risorse disponibili sono state ripartite tenendo conto del numero di ricercatori a tempo indeterminato in servizio al 31/12/2019 in possesso in tale data dell’abilitazione scientifica nazionale. All’Ateneo sono stati assegnati risorse pari a 142.552 € con l’onere che il numero di posti riservati ai ricercatori a tempo indeterminato assunti attraverso procedure ai sensi dell’art. 18 comma 1 della Legge 240 non può essere inferiore al numero dei posti assunti con procedure ex art. 24 comma 6 della Medesima Legge. Al fine di definire il numero dei posti da bandire ai sensi dell’art. 18 il costo iniziale è pari a 70.000 € mentre il differenziale di costo medio per una procedura ex art. 24 è pari a 14.500 €. La presa di servizio non può essere anteriore al 01/01/2022 e comunque entro il 31/12/2022. 7
Si rammenta, infine, che le lettere a) e b) del comma 2 dell’art. 2 del D.P.C.M del 28 dicembre 2018 stabiliscono che: a) ciascun Ateneo che al 31 dicembre dell'anno precedente riporta un valore dell'indicatore delle spese di personale pari o superiore all'80 per cento o con un importo delle spese di personale e degli oneri di ammortamento superiore all'82 per cento delle entrate di cui all'art. 5, comma 1, del decreto legislativo n. 49 del 2012, al netto delle spese per fitti passivi di cui all'art. 6, comma 4, lettera c), del medesimo decreto, fatto salvo quanto previsto al comma 3 del presente articolo, può procedere all'assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato con oneri a carico del proprio bilancio per una spesa media annua non superiore al 50 per cento di quella relativa al personale cessato dal servizio nell'anno precedente; b) ciascun Ateneo che al 31 dicembre dell'anno precedente riporta valori inferiori a quelli di cui alla lettera a) può procedere all'assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato di cui all'art. 24, comma 3, lettera b) della legge n. 240/2010, con oneri a carico del proprio bilancio, per una spesa media annua non superiore al 50 per cento di quella relativa al personale cessato dal servizio nell'anno precedente, maggiorata di un importo pari al 20 per cento del margine ricompreso tra l'82 per cento delle entrate di cui all'art. 5, comma 1, del decreto legislativo n. 49 del 2012, al netto delle spese per fitti passivi di cui all'art. 6, comma 4, lettera c) del medesimo decreto, e la somma delle spese di personale e degli oneri di ammortamento annuo a carico del bilancio di ateneo complessivamente sostenuti al 31 dicembre dell'anno precedente; 1.3 Disposizioni normative (P.O. per cessazione) I quadri di sintesi delle risorse relative agli anni dal 2014 al 2018 sono riportati nell’allegato A al presente documento. Con il D.M. n.740 del 8 agosto 2019 sono stati assegnati all’Ateneo 11,37 P.O. a fronte di 9,55 P.O. dovuti a cessazioni di docenti e PTA con una maggiorazione di 1,82 P.O. pari al 19,1%. Alla data attuale sono stati impegnati risorse per 4,50 P.O, così come riportato in tabella 3. Con il D.M. 742 del 8 agosto 2019 sono stati assegnati 3,68 P.O aggiuntivi tra le università statali che nell’anno 2018 presentano un indicatore della spesa del personale inferiore al 75%. Con D.M. n. 441 del 10 agosto 2020 sono stati assegnati all’Ateneo 9,01 P.O. a fronte di 10,95 P.O. dovuti a cessazioni di docenti e PTA con una decurtazione di 1,94 P.O. pari al 18%. 8
Tabella 3. – fondi turn over 2019 Stato P.O. P.O. Data Fonte di n delibera SSD DIP Docente ruolo procedura procedura cassa competenza assunzione finanziamento 1 15/03/2019 INF/01 DIST Staiano assunto 0,20 0,70 01/04/2020 II fascia Art. 18 comma 1 T.O. 2019 2 29/07/2019 MAT/05 DIST Volzone assunto 0,20 0,20 01/04/2020 II fascia Art. 24 comma 6 T.O. 2019 3 15/03/2019 PTA-cat. B informatici Ajale assunto 0,20 0,20 19/12/2019 PTA T.O. 2019 4 15/03/2019 PTA-cat. B informatici De Marca assunto 0,20 0,20 19/12/2019 PTA T.O. 2019 5 15/03/2019 PTA-cat. B informatici Abate assunto 0,20 0,20 19/12/2019 PTA T.O. 2019 6 15/03/2019 PTA-Cat. B amministrativi Castaldi assunto 0,20 0,20 17/12/2019 PTA T.O. 2019 7 15/03/2019 PTA-Cat. B amministrativi Garofalo assunto 0,20 0,20 17/12/2019 PTA T.O. 2019 8 15/03/2019 PTA-Cat. B amministrativi Schiavone assunto 0,20 0,20 17/12/2019 PTA T.O. 2019 9 15/03/2019 PTA-Cat. B amministrativi Cinque in corso 0,20 0,20 17/12/2019 PTA T.O. 2019 10 21/10/2019 ING-IND/31 DING De Magistris assunto 1,00 1,00 28/12/2019 I fascia Art. 18 comma 4 T.O. 2019 11 29/07/2019 IUS/10 DISMEB D'Arienzo assunto 0,20 0,20 08/01/2020 II fascia Art. 24 comma 6 T.O. 2019 12 21/10/2019 ING-IND/09 DING Arsìe assunto 1,00 1,00 28/12/2019 I fascia Art. 18 comma 4 T.O. 2019 4,00 DM 740 11,37 residuo cassa al 19/09/2018 7,37 9
Dalla visione banca dati ministeriali PROPER, che censisce lo stato delle assunzioni di tutto il personale degli Atenei, è emerso che le risorse cofinanziate dall’Ateneo per il Dipartimento di Eccellenza sono state unilateralmente vincolate dal MIUR sulle assegnazioni delle cessazioni degli anni 2016 (0,70 P.O.) e 2017 (0,85 P.O.). 2 Programmazione per ruolo 2.1 Professori di I fascia Per quanto riguarda la programmazione 2016-2018 e 2019-2021 le procedure attivate per professori di I fascia sono riportate in tabella A6. 2.2 Professori di II fascia Per quanto riguarda la programmazione 2016-2018 e 2019-2021 le procedure attivate per professori di II fascia sono riportate in tabella A7. Tutte le procedure attivate con risorse provenienti dal D.M 364 relative al piano straordinario per la progressione di carriera dei ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale sono state completate ed i vincitori assunti. A seguito della conclusione di tali procedure è rimasto un residuo di 0,50 P.O. che come già esplicitato possono essere utilizzate, anche attraverso cofinanziamento da parte dell’Istituzione per professori di II fascia da effettuarsi entro il 31/12/2021 (cfr tabella 13). Pertanto è possibile bandire ulteriori 3 procedure per professori di II fascia ex art. 18 comma 1 Legge 240 riservati a ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale prevedendo un cofinanziamento pari a 1,6 P.O. Analogamente per quanto riguarda il D.M. n. 84 - Piano Straordinario 2020 per la progressione di carriera dei ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale Il 14/05/2020 - le risorse disponibili (ripartite tenendo conto dei 42 ricercatori a tempo indeterminato in servizio in Ateneo al 31/12/2019 in possesso in tale data dell’abilitazione scientifica nazionale) sono pari a 142.552 € con il vincolo che il numero di posti riservati ai ricercatori a tempo indeterminato assunti attraverso procedure ai sensi dell’art. 18 comma 1 della Legge 240 non può essere inferiore al numero dei posti assunti con procedure ex art. 24 comma 6 della Medesima Legge. Al fine di definire il numero dei posti da bandire ai sensi dell’art. 18 il costo iniziale è pari a 70.000 € mentre il differenziale di costo medio per una procedura ex art. 24 è pari a 14.500 €. La presa di servizio non può essere anteriore al 01/01/2022 e comunque entro il 31/12/2022 10
Si propone, quindi, di bandire 5 procedure ex art. 24 comma 6 e 5 procedure ex art. 18 comma 1, cofinanziando quest’ultime con risorse dell’Ateneo pari a 2,5 P.O riservati ai ricercatori a tempo indeterminato. Ne consegue una manovra complessiva per posti di professore di II fascia riservata ai ricercatori a tempo indeterminato pari a 8 procedure ex art. 24 comma 6 e 5 procedure ex art. 18 comma 1, con un cofinanziamento complessivo di Ateneo pari a 4,1 P.O. 2.3 Ricercatori di tipo b) Nelle sedute degli organi collegiali sono state deliberate le procedure di valutazione comparativa per ricercatori di tipo b) come riportato in tabella A8. In tale tabella sono incluse anche le procedure dei 12 ricercatori finanziate con le risorse di cui al D.M. 204 del 08/03/2019. Le procedure di tali concorsi sono tate tutte espletate ed i vincitori assunti (cfr. Tabella A8). Si rammenta che dal 01/01/2016 al 31/12/2018, il vincolo ministeriale n. 3 era stato rilassato permettendo l’assunzione di 2 professori di I fascia a fronte dell’assunzione di 1 solo ricercatore di tipo b). 2.4 Programmazione Ricercatori art. 24, comma 3, lett. a) – (di seguito ricercatori di tipo a) Nella seduta del Senato Accademico e del CdA del 26/02/2015 si è deliberata l’attivazione, nei termini di legge, del fondo unico di Ateneo che ha permesso il finanziamento per l’assunzione dei ricercatori ex art. 24, comma 3, lett. a) a tempo definito. Le risorse erano provenienti dai risparmi stipendiali dei docenti in aspettativa non determinando quindi alcuna diminuzione rispetto agli indicatori economico-finanziari (ISP e ISEF) dell’Ateneo. Alla data odierna, lo stato di attuazione della programmazione assunta con delibera degli OO.GG del 24.04.2015 è riportato in tabella A9 e può considerarsi concluso. Con delibera del 11/02/2020 è stato costituito un ulteriore fondo unico per l’assunzione dei ricercatori di tipo a) con risorse provenienti da utili di progetto per l’importo di € 3.208.776,39. Tale fondo dovrebbe, quindi, essere continuamente alimentato negli anni. Tali risorse sono destinate al reclutamento di ricercatori di tipo a) nei SSD in cui annualmente avvengono le cessazioni mantenendo così invariato quantitativamente l’organico di Ateneo. Essendo le risorse provenienti dal fondo unico di Ateneo, così come previsto dall’articolo 5, comma 5 del D.Lgs 49/2012 esse non incidono sulle spese stipendiali con indubbi vantaggi in termini di indicatori economico-finanziari. Le risorse necessarie al reclutamento, di tali ricercatori, vengono anche momentaneamente sottratte per un periodo di 3 anni ai punti organico in dotazione all’Ateneo derivanti dalle citate cessazione. Alla fine del triennio sarà possibile bandire un posto di ricercatore di tipo b) nel SSD con una differenza in termini di P.O. minima (0,10 P.O) 11
recuperando le risorse (0,40 P.O.) del ricercatore di tipo a) cessato. Con tale procedura si garantisce una programmazione virtuosa di accesso ai ruoli universitari in termini finanziari, garantendo contemporaneamente una diminuzione ed un controllo degli indicatori finanziari di Ateneo. Si evidenzia, tuttavia, come tale meccanismo non permetta, a regime, il finanziamento delle proroghe dei ricercatori a tempo determinato di tipo a) previste dalla Legge 240 in quanto di norma i punti organico assegnati dal MIUR vengono prorogati in genere per 3 a.a. Nella tabella A10 sono, invece, censiti i ricercatori di tipo a) assunti con finanziamenti esterni. Si rammenta, cosi come evidenziato nei precedenti documenti di programmazione del personale docente e PTA che: - L’Ateneo si è impegnato a finanziare nell’ambito del progetto del dipartimento di Eccellenza un ricercatore di tipo a per 5 anni per l’importo complessivo di euro 244.286,4. - L’Ateneo si è impegnato a cofinanziare un ricercatore di tipo a) tempo pieno per 5 anni per un importo di euro 71.000 nell’ambito del progetto del dipartimento di eccellenza. Tal impegni, come si espliciterà in dettaglio nel § 11, estinguono le risorse del secondo fondo unico di Ateneo per i ricercatori di tipo a) e pertanto non è possibile garantire con tale fondo alcun rinnovo biennale per i ricercatori a tempo determinato. Si sottolinea che il numero attuale di ricercatori di tipo a) attualmente in servizio è complessivamente pari a 32 unità, di cui 6 scadranno nel 2020 e 8 nel 2021. 2.5 Programmazione Dipartimento di eccellenza Nell’ambito dell’attuazione di quanto previsto dall’art. 1, commi 319 e 320, della Legge di Bilancio 2017 (Legge 232/2016), 11.05.2017 è stata pubblicata la graduatoria dei 180 Dipartimenti di eccellenza. In questi 180 Dipartimenti è rientrato il DISAQ che si è posizionato al 4 posto tra i dipartimenti di area 13. Si resta in attesa delle variazioni della programmazione di tale Dipartimento in funzione del finanziamento prevista a riguardo dalla Legge 232/2016. Per quanto riguarda la programmazione autonoma del Dipartimento di eccellenza, il DISAQ ha deliberato, in data 22 gennaio 2018, la seguente proposta di reclutamento di professori e ricercatori: procedure finanziate direttamente dal Progetto: 1 nuova assunzione di professore di II fascia (PA) ex art. 18 comma 4 SSD SECS-P/08 area CUN 13 deliberata nelle sedute degli OO.CC del 01/10/2018, il cui vincitore è stato assunto in data 02/05/2019 (cfr. tabella A6); 12
2 passaggi interni da Ricercatore universitario tipo b o Ricercatore universitario a tempo indeterminato a professore di II fascia rispettivamente nei SSD SECS-S/06 e SECS-P/11 area CUN 13 ex art.24 L. 240, le cui procedure sono state espletate ed i vincitori hanno preso servizio (cfr. tabella A7); 2 Ricercatori universitari tipo b (comprensivi dell’eventuale passaggio a seconda fascia) rispettivamente nei SSD SECS-P/08 (procedura espletata) e SECS-P/11 area CUN 13 (procedura non ancora espletata) (cfr. tabella A11); Per i rimanenti € 173.286,40 si programma un ricercatore universitario a tempo pieno a (5 anni) area CUN13 cofinanziato dall’Ateneo per € 71.000 le cui procedure sono state espletate (cfr. tabella A11 e A12). Procedure cofinanziamento dell’Ateneo al progetto 1 passaggio interno da Ricercatore universitario tipo b o Ricercatore universitario a tempo indeterminato a professore di II fascia ex art. 24 SSD SEC-S/03 area CUN 13, procedura già espletata con il vincitore regolarmente assunto nei ruoli di Ateneo (cfr. tabella A7 e A12); 1 nuova assunzione II fascia (PA) ex art. 18 comma 1 SSD SECS-P/08 area CUN 13, (procedura espletata) con il vincitore regolarmente assunto nei ruoli di Ateneo. Essendo il vincitore un ricercatore in organico in Ateneo, il finanziamento dell’Ateneo si è ridotto di 0,20 P.O. rispetto ai 0,70 P.O. previsti. Per tale ragione si è deliberato la procedura di ex art. 18 comma 1 nel SSD SECS-S/06 deliberata nelle sedute degli OO.CC del 15/03/2019 da ritenersi come completamento del finanziamento dell’Ateneo. Anche in questo caso il vincitore della procedura comparativa è risultato un ricercatore in organico in Ateneo. Pertanto sono state utilizzati 0,40 dei 0,70 P.O. previsti. Il residuo di 0,30 P.O. è stato impegnato su assenso del MIUR come cofinanziamento di procedura di valutazione comparativa ex art. 24 comma 6 legge 240. In data 07/03/2019 il DISAQ ha deliberato la proposta di attivazione di 2 procedure di valutazione comparativa per professori di II fascia nei SSD SECS- S/06 e SECS-P/08, quest’ultima con risorse provenienti dal turn-over pari a 0,10 P.O. in anticipo di programmazione 2019-2021 (cfr tabella A7). I concorsi sono stati espletati ed i vincitori hanno preso servizio (cfr. tabella A7 e A12) 1 Ricercatore universitario tipo b (comprensivo dell’eventuale passaggio a seconda fascia) SSD SECS-P/08 area CUN 13 procedura non ancora espletata (cfr. tabella A12 e tabella A7); 13
1 Ricercatore universitario tipo a (5 anni € 244.286,4 area CUN 13 nel SSD SECS-P/08 procedura espletata (cfr. tabella A12). Si rammenta che la programmazione proposta dal DISAQ per il Dipartimento di Eccellenza è stata deliberata dagli OO.GG nelle sedute del CdA del 25/07/2018 e del CdA del 25/06/2018. Nelle tabelle A11 e A12 sono sintetizzate lo stato di attuazione delle procedure effettuate e da effettuarsi nel progetto del Dipartimento di Eccellenza. 3. anticipo di programmazione 2019-2021 per Dipartimenti Nella seduta degli OO.GG. del 29 e 30 aprile 2019 è stato deliberato un anticipo di programmazione per il triennio 2019-2021 riportata in tabella A13. Tutte le richieste sono state deliberate ad eccezione della procedura n. 16 all’epoca sospesa. Si rammenta che la procedura 17 per un professore di II fascia nel SSD SECS-S/06 rientrava nel progetto del Dipartimento di Eccellenza e che nell’anticipazione complessiva del DISAQ deve essere incluso 0,10 P.O. utilizzati per la procedura di valutazione comparativa per un posto di professore di II fascia nel SSD SECS- P/08 (cfr. tabella A12). In tabella 4 sono, quindi, sintetizzati i P.O. complessivi attribuiti ai Dipartimenti quali anticipi della programmazione 2019-21 Tabella 4 - P.O. attribuiti ai Dipartimenti Dipartimento P.O. DIGIU 0,5 DING 0,9 DISAE 0,8 DISAQ 0,7 DISEG 0,5 DISMEB 0,2 DIST 0,7 Totale 4,3 4. Programmazione Personale Tecnico Amministrativo L’Ateneo ha attuato e intende implementare specifiche iniziative rivolte al miglioramento dei servizi per gli studenti, puntando alla qualità, all’efficienza e all’efficacia delle attività svolte. Le scelte che si rendono necessarie rispondono all’esigenza di incrementare il supporto alle strutture amministrative ed 14
alle Strutture didattiche e di ricerca dell’Ateneo per il miglioramento continuo dei processi che interessano soprattutto l’area strategica della Didattica e della Terza Missione. L’analisi effettuata ha rilevato le seguenti priorità: 1. rafforzare, a fronte delle politiche d’Ateneo, il supporto alle Strutture Dipartimentali per potenziare i processi e le attività inerenti la didattica; 2. consolidare la comunicazione istituzionale delle attività connesse alla didattica per migliorare la diffusione e la trasparenza delle informazioni relative all’offerta formativa; 3. valorizzare le Strutture che rappresentano il patrimonio storico e culturale dell’Ateneo al fine di potenziare le attività di terza missione; 4. incrementare le unità a supporto dei servizi didattici. In tal caso, il supporto è da intendersi da due punti di vista: supporto di tipo amministrativo e supporto di tipo tecnico-operativo in relazione al numero di corsi di laurea gestiti, delle attività formative, delle aule e dei laboratori da gestire di competenza di ciascuna struttura dipartimentale. La programmazione effettuata nel periodo 2016-2019 è riportata in tabella A14. Sulla base dei criteri dettati dal D.M. n. 441 del 10 agosto 2020 i valori, riportati al 31/12/2019, dall’Ateneo ed i conseguenti punti organico attribuiti sono stati i seguenti: Indicatore di spese Indicatore Regime Cessazioni 2019 in PO Totali di personale ISEF assunzionale termini di punti 2020 organico 73,93% 1,11 50% + Delta 10,95 9,01 Per il personale tecnico amministrativo sono disponibili P.O. pari a 9,95, oltre le eventuali disponibilità che si dovessero rendere disponibili, derivanti quasi esclusivamente da cessazioni avvenute o che avverranno nel triennio di riferimento presso l’amministrazione centrale. Con riguardo alla finalità della presente relazione, va altresì sottolineato quanto introdotto dall’art. 22, co. 15, del D.Lgs. 75/2017, recentemente modificato, in cui è stato previsto che “Per il triennio 2020- 2022, le pubbliche amministrazioni, al fine di valorizzare le professionalità interne, possono attivare, nei limiti delle vigenti facoltà assunzionali, procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo, fermo restando il possesso dei titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno. Il numero di posti per tali procedure selettive riservate non può superare il 30 per cento di quelli previsti nei piani dei fabbisogni come nuove assunzioni consentite per la relativa area o categoria. […]”. 15
Al riguardo, si rileva che il MIUR ha precisato “anche a seguito di confronto con la Presidenza del Consiglio - Dipartimento della Funzione Pubblica, si precisa che la suddetta percentuale deve essere conteggiata in termini di numero di posti riservati alle mobilità verticali rispetto alla totalità dei posti messi a concorso (mobilità verticali + procedure esterne) e con esclusivo riferimento ai posti destinati al personale tecnico amministrativo. A titolo esemplificativo, se nel corso del triennio […], nell’ambito della programmazione di ateneo, sono state previste 40 assunzioni di personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato, sarà possibile destinare un massimo di 8 posizioni (20 % di 40) a procedure di mobilità verticale riservate al personale interno”. In linea con quanto stabilisce il decreto Milleproroghe, quindi, si estende al triennio 2020-2022 la possibilità di attivare procedure selettive per i passaggi di livello tra le aree riservate al personale, prescrivendo modalità di avanzamento di carriera oggettivamente deroganti rispetto alle previsioni dell’art. 5, co. 1 bis, del D.Lgs. 165/2001. Tale procedura di avanzamento risponde ad una facoltà non ad un obbligo delle amministrazioni di attivare progressioni verticali, motivando la necessità e l’opportunità di dare valore, sviluppare e perfezionare professionalità che già sussistono nell’assetto dotazionale. Alla luce di quanto sopra e tenuto conto dei P.O. assegnati al personale tecnico amministrativo, risulta complessivamente disponibilità per complessivi 63 posti (1 posto a valere sulla precedente programmazione), di cui 19 riservati alle progressioni verticali, pari al 30% dei posti complessivamente messi a concorso nel rispetto dei punti organico assegnati al personale tecnico amministrativo. 4.1 Contesto organizzativo di Ateneo: consistenza organico e cessazioni del PTA La presente programmazione ha la finalità di integrare il relativo documento dell’Ateneo Parthenope relativo al personale tecnico amministrativo deliberato da ultimo nelle sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente in data 16/04/2019 e 17/04/2019. Al fine di individuare il fabbisogno del personale e dell’allocazione delle risorse assunzionali appare opportuno, pertanto, fornire alcune informazioni circa le cessazioni del personale tecnico amministrativo in corso e previste, la conseguente evoluzione nel tempo della composizione dell’organico dell’Ateneo, il rapporto personale tecnico amministrativo, personale docente e studenti, i cui dati, vengono riportati di seguito: 16
CESSAZIONI PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO 2018-2019-2020-2021-2022 2018 2019 2020 2021 2022 CATEGORIE RIPARTIZIONE B C D EP DIR Ripartizione Didattica E Affari Istituzionali E Scuole 1 3 2 1 3 2 Ripartizione Economico Patrimoniale 2 1 2 1 Ripartizione Edilizia, Legale, Gare E Contratti 3 2 3 1 4 7 4 1 1 Ripartizione Ricerca, Terza Missione, Valutazione, 4 1 1 Programmazione E Servizi Informatici 1 2 3 Ripartizione Risorse Umane E Comunicazione 1 1 2 3 1 Ripartizione Servizi Agli Studenti E Supporto alla D.G 1 1 Direzione Generale 2 2 DISAE DISEG DISAQ DIGIU 1 1 DISMEB 11 1 DIST 1 12 1 1 2 DING 1 1 distribuzione del personale tecnico amministrativo al 31/12/2019 Area 2019 Amministrativa 103 Amministrativa-gestionale 50 Biblioteche 6 Dirigenziale* 7 Servizi generali e tecnici 36 Tecnica, Tecnico-scientifica ed elaborazione dati 56 Totale complessivo 258 Di seguito il rapporto tra personale tecnico-amministrativo e docente e ricercatore al 31/12/2019: Numero di unità Personale tecnico Numero di Personale docente amministrativo e ricercatore 258 346 0,74 Inoltre è opportuno evidenziare che l’ultimo rapporto ANVUR 2018 sullo stato del sistema universitario e della ricerca ha rilevato il Rapporto PTA e docenti di ruolo e Rapporto PTA ogni 100 studenti regolari. I dati riportati in tabella evidenziano che la media dei rapporti del quadriennio rilevato è rispettivamente pari a 1,04 e 4,66 a livello nazionale e 1,03 e 4,62 al Sud. Gli indicatori dell’Ateneo mostrano invece dei valori nettamente al di sotto delle medie ovvero nel caso del rapporto tra PTA e docenti il valore attuale 1 Compensato con mobilità interna. 2 Unità già comandata presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e trasferita definitamente. 17
è pari a 0,74, mentre quello relativo al PTA ogni 100 studenti regolari è invece pari a 2,9. Entrambi i valori collocano il nostro Ateneo agli ultimi posti tra le università italiane. MEDIA PTA/Docenti MEDIA PTA/Studenti regolari Area geografica rapporti quadriennio 2014-17 rapporti quadriennio 2014-17 Nord-Ovest 0,9825 3,8125 Nord-Est 1,055 4,555 Centro 1,1125 5,345 Sud 1,03 4,6175 Isole 1,015 5,455 Italia 1,0425 4,6575 Parthenope 0,7456 2,9534 4.2 Linee di intervento della programmazione del personale tecnico amministrativo Nella presente relazione si darà riscontro dell’organizzazione dei processi gestionali ed amministrativi, strumentali al mantenimento e allo sviluppo della mission dell’Ateneo, analizzati rispetto all’esigenze di funzionamento delle aree centrali e delle strutture decentrate dell’Università. La programmazione che si propone infatti ha come obiettivo di poter soddisfare prioritariamente le necessità emerse dal nuovo assetto dimensionale dell’Ateneo, sia in termini qualitativi che quantitativi della propria consistenza di personale in base al principio dell'ottimale impiego delle risorse in armonia con gli obiettivi definiti nel ciclo della performance, sia rispetto ai servizi da rendere agli studenti, all’ampliamento dell’offerta formativa, che alla crescente complessità delle attività facenti capo all’Amministrazione, come si argomenterà nel prosieguo della presente relazione. A ciò si aggiungono, inoltre, le esigenze relative alla realizzazione dell’obiettivo strategico “O.O.5 Adeguare gli assetti logistici” - Azioni “A.O.5.1 Ridisegnare il posizionamento logistico dell’Ateneo in ambito cittadino e provinciale” e “A.O.5.4 Avviare i lavori della nuova sede di Scienze Motorie”, che prevedono, così come esplicitato nel Documento di Politica e di Programmazione 2019-2021, l’espansione delle sedi di Ateneo sul territorio mediante l’utilizzo di complessi immobiliari, strategici dal punto di vista del posizionamento locale e campano. È da sottolineare in tale contesto la necessità e opportunità, alla luce della recente normativa, di valorizzare le professionalità, l’esperienza e le conoscenze acquisite dal personale in servizio, nonché le competenze atte a svolgere le attività previste dalla categoria professionale superiore, mediante la programmazione di opportunità di carriera in grado di coniugare la crescita professionale del personale e le esigenze organizzative dell'Ateneo. 18
A valle dell’adozione del nuovo assetto organizzativo attuato con delibere del Consiglio di Amministrazione del 25/06/2018 e 29/07/2019, che ha condotto ad una rimodulazione strutturale e funzionale delle aree amministrative, è stato avviato un processo di attenta definizione delle risorse umane. L’analisi effettuata circa la sostenibilità di tutte le attività nel medio periodo rispetto alle unità ed ai profili in servizio in ciascuna area organizzativa ha rilevato la necessità di ricomporre lo squilibrio tra le dotazioni organiche nelle varie strutture, con particolare attenzione a determinati servizi, strategici e funzionali alla crescita dell’Ateneo. Altresì, con riguardo a specifici processi, determinate attività e procedimenti, nevralgici sotto l’aspetto gestionale dell’Ateneo, si ritiene, al fine di razionalizzare le procedure e per far fronte alle esigenze amministrative, che alcune delle competenze, necessarie ad assicurare un’implementazione delle funzioni di gestione, siano individuabili e, dunque, acquisibili nelle vigenti graduatorie di Ateneo (ai sensi della Legge 27/12/2019 n. 160, art. 1, co. 147, anche alla luce di quanto disposto dalla Legge 19/06/2019, n. 56, art. 3, comma 8). L’obiettivo è rafforzare le unità a supporto dei processi delle ripartizioni e le competenze organizzative per attività specialistiche e di coordinamento, definendo i confini delle responsabilità funzionali in specifici ambiti che necessitano di essere potenziati, ed assicurare dall’altra parte un adeguato supporto alle strutture eroganti servizi agli studenti, ed in particolare: il settore relativo agli aspetti della sicurezza sui luoghi di lavoro (per la categoria EP) il settore della segreteria degli organi di gestione il settore relativo alla gestione informatizzata delle carriere del personale docente e ricercatore e del personale tecnico amministrativo il settore della ricerca il settore concorsi del personale tecnico amministrativo il settore fiscale e contributivo il settore della segreteria studenti il settore della didattica Si chiede, pertanto, di voler autorizzare, alla luce della normativa vigente, nonché sulla base delle predette e ampiamente citate esigenze e tenuto conto delle risorse assunzionali per complessivi 1,15 P.O. (a cui vanno aggiunti 0,20 P.O. a carico della precedente programmazione) lo scorrimento: della graduatoria del Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 2 posti di categoria EP, posizione economica EP1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, (di cui uno 19
riservato al personale in servizio presso l’Università Parthenope), che abbia competenze da Project Manager nei procedimenti più complessi con multidisciplinarietà e o su edifici vincolati, ecc., come previsto dal punto 1.3. delle Linee Guida dell’ANAC “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni”, anche in relazione agli aspetti della sicurezza sui luoghi di lavoro collegati alla attività specifica delle università ed ai rischi da interferenza che possano insorgere emanato con D.D.G. n. 109 del 03/07/2018, per ulteriore n. 1 unità pari a P.O. 0,10; della graduatoria del Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 2 posti di cat. D, posizione economica D1, Area Amministrativa gestionale (di cui uni riservato al personale in servizio presso l’Università Parthenope) con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed a tempo pieno, per esperto in gestione e rendicontazione di programmi cofinanziati coi fondi nazionali ed internazionali nonché per la gestione contabile dei correlati progetti emanato con D.D.G. n. 111 del 5/7/2018, per ulteriori n. 7 unità, pari complessivamente a P.O. 0,35; subordinatamente e fermo restando quanto stabilirà il TAR nel merito del ricorso avanzato e fatta salva l'efficacia dei precedenti atti legittimi relativi alle assunzioni effettuate dall’Amministrazione- della graduatoria del Concorso pubblico per esami per la copertura di n. 5 posti di categoria B, posizione economica B3, Area Amministrativa, di cui n. 1 posto riservato esclusivamente agli appartenenti alle categorie protette-disabili di cui all’art. 1, della Legge 12 marzo 1999, n. 68, per il supporto amministrativo alle Strutture dell’Amministrazione centrale, alle strutture dipartimentali e ai servizi agli studenti e alla didattica emanato con D.D.G. n. 168 del 23/07/2019, per ulteriori n. 2 unità pari complessivamente a P.O. 0,40 (di cui 0,20 a carico della precedente programmazione), unità risultate idonee a seguito della prova suppletiva svoltasi in esecuzione delle ordinanze del Tar Campania Napoli nn. 669 e 703 del 07/04/2020, che ha ammesso con riserva i candidati alla prova orale; subordinatamente al rispetto del limite di spesa ISP stabilito dall’Ateneo e fermo restando il possesso dei requisiti necessari alla copertura di eventuali necessità che si dovessero manifestare, della graduatoria del Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 6 posti di categoria C, posizione economica C1, Area Amministrativa (di cui tre riservati al personale in servizio presso l’Università Parthenope) da adibire alla contabilità economico-patrimoniale e finanziaria nonché per il supporto alle attività di rendicontazione delle strutture centrali e/o periferiche dell’Ateneo emanato con D.D.G. n. 2 del 17/01/2017, per n. 2 unità, pari complessivamente a P.O. 0,50; 20
Alla luce di quanto esposto, considerata l’assegnazione delle risorse e il contingente assunzionale programmato, sulla base del quale è possibile calcolare, alla luce della recente normativa, posizioni per procedure di mobilità verticale riservate al personale interno, si ritiene, per fare fronte a tutte le esigenze ampiamente descritte, che la programmazione del personale tecnico-amministrativo, fermo restando le assunzioni obbligatorie, debba prevedere l’acquisizione, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno, delle seguenti unità e profili professionali corrispondenti: Tabella 5 Unità Esigenze e profili professionali P.O. n. 1 unità di cat. B, pos. econ. B3, Area Servizi Generali Per le esigenze generali e tecniche delle sedi di Ateneo con riguardo 0,20 e Tecnici ai rapporti con l’utenza n. 3 unità di cat. B, pos. econ. B3, Area Servizi Generali Supporto per l’utilizzo delle strumentazioni informatiche e 0,60 e Tecnici telematiche dell’Ateneo n. 9 unità di cat. B, pos. econ. B3, Area Amministrativa per le esigenze delle strutture dell’Amministrazione centrale e delle 1,80 Strutture decentrate n. 2 unità di cat. C, pos. econ. C1, Area Biblioteche per la valorizzazione del patrimonio culturale - Sistema 0,50 bibliotecario di Ateneo n. 2 unità di cat. C, pos. econ. C1, Area Amministrativa per le attività amministrative e di rendicontazione 0,50 dell’Amministrazione centrale n. 8 unità di cat. C, pos. econ. C1, Area Amministrativa per le esigenze amministrative dell’Ateneo 2,00 n. 2 unità cat. C, pos. econ. C1, Area tecnica, tecnico- con compiti di supporto alle attività di manutenzione degli impianti 0,50 scientifica ed elaborazione dati degli immobili di Ateneo n. 2 unità cat. D, pos. econ. D1, Area Amministrativa Funzioni di responsabilità per la gestione delle procedure relative a 0,60 gestionale gare, appalti e forniture Amministrazione centrale/Strutture decentrate n. 1 unità cat. D, pos. econ. D1, Area Amministrativa con competenze in ambito di archiviazione e conservazione digitale 0,30 gestionale dei documenti n. 1 unità cat. D, pos. econ. D1, Area Amministrativa per la gestione delle attività volte a sostenere 0,30 gestionale l'internazionalizzazione dell'Ateneo n. 1 unità di cat. D, pos. econ. D1, Area tecnica, tecnico- Funzionario tecnico con profilo impiantistico per la gestione e 0,30 scientifica ed elaborazione dati manutenzione degli immobili di Ateneo Totale p.o. 7,60 PROGRESSIONI VERTICALI RISERVATE AL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO n. 2 unità cat. EP, pos. econ. EP1, Area Amministrativa per la gestione dei processi economici finanziari 0,20 gestionale n. 3 unità cat. EP, pos. econ. EP1, Area Amministrativa per la gestione dei processi inerenti le attività di supporto alla ricerca 0,30 gestionale e alla didattica n. 3 unità cat. D, pos. econ. D1, Area Amministrativa per la gestione delle attività inerenti gli affari istituzionali e l’area 0,15 gestionale didattica n. 1 unità cat. D, pos. econ. D1, Area Tecnica, tecnico- per la gestione delle attività di supporto tecnico e dei dispositivi 0,05 scientifica ed elaborazione dati relativi alla misurazione dei campi elettromagnetici n. 10 unità cat. C, pos. econ. C1, Area Amministrativa per le attività funzionali ai processi ed ai servizi amministrativi delle 0,50 aree organizzative e delle strutture decentrate di Ateneo Totale p.o. 1,20 5. Criteri per la Programmazione dei SSD Con delibera del 27.04.2017 gli Organi Collegiali hanno approvato i criteri per la predisposizione del documento di proposta di programmazione per il personale docente agli Organi Collegiali. 21
Tale documento, ai sensi del vigente Statuto di Ateneo, viene predisposto dal Rettore sulla base delle indicazioni pervenute dai Dipartimenti. Le proposte di reclutamento, sulla base dei citati criteri, devono contenere: a) Informazioni propedeutiche. Le informazioni propedeutiche sono presenti nell’art. 2 del Regolamento di Ateneo per la disciplina delle chiamate dei professori di prima e di seconda fascia in attuazione degli articoli 18 e 24 commi 5 e 6 della Legge 240/2010. Risulta evidente che a causa dell’entità delle risorse da dover impegnare per gli art. 18 comma 1, queste richieste di procedure hanno la naturale priorità rispetto alle altre. b) Criteri scientifici. La proposta di attivazione di una procedura di reclutamento deve essere corredata dai valori dei parametri R e X della VQR 2011-2014 del SSD nell’ambito del Dipartimento. Questi parametri, oltre ad indicare la dinamicità scientifica del settore hanno una diretta conseguenza sull’indicatore IRAS2 di Ateneo. La valutazione di R e X per i SSD non è, però, sempre presente nella VQR (è necessario siano presenti almeno 5 prodotti di ricerca valutati) in tali casi potranno essere indicati i valori di R e X del macrosettore concorsuale e, nel caso di ulteriore assenza di questi, i valori del SSD o macrosettore presente nel sistema Ateneo. Fermo restando l’esclusiva competenza delle Commissioni il compito di scegliere il vincitore della procedura comparativa si ritiene opportuno fornire nel presente documento di programmazione informazioni anonime sul numero degli idonei presenti in Ateneo e sulla loro situazione in termini di indicatori di cui al DPR 14.09.2011 n.222. Tali informazioni assolutamente ricognitive assumono un maggior valore, nel caso di attivazioni di procedure art. 24, in quanto indicative su possibili implicazioni sull’indicatore IRAS2 che come noto è calcolato nel sottoinsieme delle pubblicazioni e dei prodotti della ricerca presentati dagli addetti che sono stati reclutati dall’istituzione o in essi incardinati nella fascia superiore. Pur non essendoci una diretta correlazione tra la VQR e gli indicatori dell’ASN, per le scelte da dover effettuare, possono sicuramente essere utili le informazioni degli idonei in relazione ai valori degli indicatori previsti dal legislatore per l’ASN. Gli indicatori di attività scientifica bibliometrici da utilizzare nelle procedure di abilitazione a professore di prima e seconda fascia sono i seguenti: 22
1. il numero complessivo di articoli riportati nella domanda e pubblicati su riviste scientifiche contenute nelle banche dati internazionali «Scopus» e «Web of Science», rispettivamente nei dieci anni (prima fascia) e cinque anni (seconda fascia) precedenti (indicatore 1); 2. il numero di citazioni ricevute dalla produzione scientifica contenuta nella domanda, pubblicata e rilevata dalle banche dati internazionali «Scopus» e «Web of Science», rispettivamente nei quindici anni (prima fascia) e dieci anni (seconda fascia) precedenti (indicatore 2); 3. l'indice h di Hirsch, calcolato sulla base delle citazioni rilevate dalle banche dati internazionali «Scopus» e «Web of Science» con riferimento alle pubblicazioni contenute nella domanda e pubblicate, rispettivamente, nei quindici anni (prima fascia) e dieci anni (seconda fascia) precedenti (indicatore 3). Gli indicatori di attività scientifica non bibliometrici da utilizzare nelle procedure di abilitazione a professore di prima e seconda fascia sono i seguenti: 1. il numero di articoli su riviste scientifiche dotate di ISSN e di contributi in volumi dotati di ISBN (o ISMN) pubblicati, rispettivamente, nei dieci anni (prima fascia) e cinque anni (seconda fascia) precedenti (indicatore 1); 2. il numero di articoli su riviste appartenenti alla classe A pubblicati, rispettivamente, nei quindici anni (prima fascia) e dieci anni (seconda fascia) precedenti (indicatore 2); 3. il numero di libri (escluse le curatele) a uno o più autori dotati di ISBN (o ISMN) e pubblicati, rispettivamente, nei quindici anni (prima fascia) e dieci anni (seconda fascia) precedenti (indicatore 3). c) Informazioni didattiche Il numero complessivo di CFU non coperti in Ateneo da professori e ricercatori di ruolo per insegnamenti di base, caratterizzanti e affini obbligatori del SSD in cui si propone il bando nell’ambito dell’offerta formativa di Ateneo. Inoltre, deve essere evidenziato il numero e ruolo dei docenti già in organico in Ateneo del SSD di cui si richiede il bando, al fine di valutare la potenzialità dei carichi didattici istituzionali del SSD. Per quanto riguarda le informazioni didattiche si rammenta che in base alla Legge 04/11/2005 n. 230 ai professori a tempo pieno compete un carico didattico frontale pari a 120 ore mentre per quelli a tempo definito tale carico è ridotto a 80 ore. Sulla base delle delibere degli Organi Collegiali questi carichi corrispondono in termini di crediti formativi universitari rispettivamente a 15 e 10 CFU. Più complessa è la definizione del carico didattico istituzionale per i ricercatori ai quali, ai sensi del comma 4 dell’art. 23
6 della Legge 240, possono essere affidati con il loro consenso insegnamenti curriculari. Si ricorda, comunque, che l’indicatore di didattica assistita DID assegna a tutti i ricercatori un carico didattico indicativo di 60 ore (equivalente a più di 7,5 CFU), pertanto si assumerà tale valore come carico didattico medio istituzionale. Resta inteso che ai fini assunzionali per tutti i ruoli il carico didattico deve risultare disponibile sia nell’offerta erogata che in quella programmata all’atto dell’emanazione del bando. 6. Regole e Principi di Reclutamento dell’Ateneo a) procedure di valutazione comparativa 1. L’Ateneo intende perseguire una politica di qualità nel reclutamento dei professori e dei ricercatori, nel rispetto dei vincoli dall’art. 24 comma 6 della Legge 240, del D.P.C.M. del 07/07/2016 nonché quanto previsto dalla delibera n. 1208 del 22/11/2017, le cui indicazioni in merito all’istituzione delle commissioni giudicatrici sono già stata recepite nel corrispondente Regolamento di Ateneo; 2. L’Ateneo ritiene, in particolare, che l’uso della procedura di valutazione comparativa ex art. 24 Legge 240 nel caso di reclutamento di professori di I fascia debba essere evitato a meno di eccezionalità della procedura, giustificata con una motivazione rafforzata. 3. L’Ateneo ritiene che l’eccezionalità della procedura non possa essere avulsa dagli obblighi dettati dal virtuoso e rapido utilizzo delle risorse messe a disposizione dal MIUR e dal contemporaneo rispetto dei vincoli normativi di verifica triennale imposti dalla vigente normativa, la cui verifica avviene di fatto a dicembre di ogni anno. b) Ripartizione delle risorse Il considerevole impulso nella politica di reclutamento da parte dell’Ateneo avutasi nell’ultimo quadriennio che ha fatto sì che tutti i corsi di studio dell’offerta tradizionale di Ateneo presentino requisiti quali-quantitativi superiori a quelli previsti dalla vigente normativa. La necessità di presentare un’offerta formativa al passo con le esigenze del mercato del lavoro, impone che le risorse disponibili per il triennio 2019-2021 siano anche da destinarsi all’attivazione di nuovi corsi di studio strategici approvati dagli OO.GG. o, ove si manifesti la necessità, per l’attivazione di ulteriori contingenti, anche parziali, di corsi di studio esistenti con un’elevata numerosità di iscritti. c) Riutilizzo del turn over. 24
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