UNA GITA DA NON PERDERE - VISITA AL MUSEO DI TORINO ALLA SCOPERTA DEGLI ANTICHI EGIZI!
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Partenza: MANERA – parcheggio scuola Arrivo: TORINO – Piazza Castello Città incontrate lungo il tragitto: TURATE, GERENZANO, SARONNO, RHO (in Lombardia), NOVARA, SANTHIA’, VERCELLI, CHIVASSO, TORINO (in Piemonte) Chilometri percorsi: 157 Km. Strade percorse: PROVINCIALE da Manera a Lomazzo
Autostrade: A9 e poi A4 (Quest’ultima, chiamata anche “SERENISSIMA”, è una delle più vecchie autostrade italiane e attraversa la PIANURA PADANA) Fiumi attraversati: TICINO e PO (proprio il TICINO, che scende dal Lago Maggiore, segna il confne tra Lombardia e Piemonte)
PIEMONTE: deriva dal latino PEDEMONTIUM = “ai piedi dei monti”. Infatti la regione è simile a un grande anfteatro (a semicerchio) montuoso che racchiude un territorio formato da colline e pianure.
Durante il nostro viaggio abbiamo ammirato soprattutto il paesaggio della PIANURA PADANA, attraversata dal fume più lungo d’Italia, il PO, che nasce proprio da una montagna piemontese: il MONVISO.
Gli afuenti del Po sono numerosi: Dora Baltea, Dora Riparia, Tanaro, Sesia, Ticino. La ricchezza di acque è sfruttata per la coltivazione del RISO, prodotto principale dell’economia (ricchezza) piemontese: il Piemonte, infatti, produce il 60% di tutto il riso italiano!
ECCOCI… FINALMENTE! TORINO LA SFINGE CI ACCOGLIE ! I turisti che arrivano in città sono accolti dalla sfnge, fedele riproduzione della statua conservata al Museo Egizio; essa “domina” la rotonda all’imbocco dell’ autostrada Torino- Milano fn dal 2006, quando il capoluogo Piemontese ha ospitato le OLIMPIADI INVERNALI.
TORINO è una grande città di pianura, completamente circondata dalle Alpi e da gruppi collinari. E’ attraversata da quattro corsi d’acqua: PO, Dora Riparia, Stura e Sangone. Di certo il più importante è il PO che con i suoi 652 Km. è il fume più lungo d’Italia. Taglia in due la città: quando è in piena è pericoloso navigarlo!
Torino, “un rafnato scrigno di tesori” Il centro della città , che conserva l’impianto reticolare romano, raggruppa i monumenti più importanti: • MOLE ANTONELLIANA • PIAZZA CASTELLO E PALAZZO MADAMA • PALAZZO REALE • MUSEO EGIZIO
LA MOLE ANTONELLIANA E’ il simbolo di Torino! Prende il suo nome dall’architetto che la ideò: Alessandro ANTONELLI. Con un’ altezza di 167,5 metri, per anni fu l’edifcio più alto di Torino (e d’Europa!) Oggi al suo interno ha sede il Museo Nazionale del CINEMA. Grazie ad un ascensore completamente trasparente si arriva alla cupola che caratterizza la Mole, a quota 85 metri d’altezza.
PIAZZA CASTELLO E PALAZZO MADAMA La storia di PALAZZO MADAMA ha inizio in epoca romana, ma fu sotto i SAVOIA (i RE d’ITALIA) che prende l’aspetto attuale. Fu sede del Senato Italiano dal 1860 al 1864, quando Torino fu CAPITALE D’ITALIA. Incorpora i resti di un’antica porta romana, trasformata poi nel Medioevo in CASTELLO.
PALAZZO REALE Il PALAZZO REALE di Torino si trova nel cuore della città, nella Piazzetta Reale vicina alla centralissima Piazza Castello. Fu costruito nel 1646 quando la famiglia SAVOIA ( ) si è trasferita a Torino.
I SAVOIA Dinastia (serie di sovrani appartenenti a una stessa famiglia) che regnò sull’ITALIA dal 1861 al 1946. Prende il nome dall’omonima regione francese dove inizialmente ebbero i loro possedimenti.
LA COLLINA DI SUPERGA Sull’alto di questa collina che domina Torino, sorge la BASILICA (grande chiesa) di SUPERGA. Sul retro dell’edifcio una lapide ricorda che il 4 Maggio 1949 qui si schiantò l’aereo che riportava in sede i calciatori del “GRANDE TORINO”, di ritorno da Lisbona, in Portogallo Un’enorme tragedia che sconvolse tutta l’Italia! 31 persone: calciatori, dirigenti, tecnici, giornalisti…
IL MUSEO EGIZIO Il MUSEO EGIZIO di Torino è considerato uno dei più importanti al mondo (dopo quello del CAIRO) dedicato all’arte e alla cultura dell’antico Egitto. Sfngi, sarcofagi e statue … Imbarcazioni, gioielli, papiri. Il Museo ospita 30.000 reperti, di cui solo una piccola parte è esposta al pubblico (circa 6.500)
Perché un Museo Egizio proprio a Torino? Nacque nel 1824, quando il re CARLO FELICE di SAVOIA acquistò una grande collezione di reperti egizi raccolti dal piemontese Bernardino Drovetti, al seguito della spedizione di Napoleone Bonaparte. Giunta a Torino, questa collezione fu ospitata in quella che ancora oggi è la sua sede. Uno dei primi direttori del Museo fu ERNESTO SCHIAPARELLI che arricchì le collezioni con acquisti e vere e proprie missioni di scavo in Egitto.
FINALMENTE… AL MUSEO !!! SI ENTRA !!! I faraoni ci aspettano…
I LABORATORI COME GLI ANTICHI SCRIBI EGIZI … Abbiamo provato ad usare l’alfabeto dei segni: i geroglifici. Abbiamo provato l’emozione di scrivere sulla “carta” degli Egizi: il papiro.
COME GLI ANTICHI FALEGNAMI EGIZI… Ciascuno con la propria fantasia ha decorato dei pezzi di legno che erano le parti del sarcofago. Ecco qui il risultato!
COME GLI ANTICHI PITTORI EGIZI…. Abbiamo imparato a disegnare su fogli quadrettati la fgura umana in « posizione egizia». Prima abbiamo usato la matita, senza gomma… poi abbiamo colorato con le tempere . Infne abbiamo fatto asciugare ed ecco qua! E’ STATO BELLISSIMO !!!!!!!!!!
COME GLI ANTICHI VASAI EGIZI Abbiamo modellato un pezzetto d’argilla in modo da ottenere dei vasetti. ECCO QUA IL RISULTATO!
Come gli antichi oraf Egizi… Abbiamo provato anche noi a creare gioielli usando lamine di rame . Questa è la collana del faraone.
LA VISITA La guida Roberta ci ha spiegato l’importanza che gli antichi Egizi davano alla morte e alla vita nell’ aldilà. Il Nilo divideva il mondo dei vivi a EST (dove nasce il sole) dal mondo dei morti a OVEST(dove il sole tramonta).
LE MUMMIE Fin dall’ antichità i corpi venivano conservati nella sabbia. Poi gli antichi Egizi iniziarono a praticare la mummifcazione.
IL SARCOFAGO Le mummie venivano poste in un sarcofago decorato. Il coperchio spesso riproduceva il volto del proprietario.
IL CORREDO FUNEBRE Nella tomba,oltre al sarcofago, mettevano tutto ciò che poteva servire nell’ aldilà: calzature, abiti e… biancheria intima
• cibo •statuette di servi che ogni giorno “riprendevano vita” e lavoravano al servizio del defunto (oltre ai vasi canopi)
SULLE TRACCE DI CHAMPOLLION… … abbiamo cercato di decifrare i geroglifci!
Una «pagina» di papiro lunga 13 metri! Che fatica!!!
LE STATUE La sala più afascinante è la galleria dei re con statue gigantesche…
…che resteranno ben impresse nella nostra mente, come l’intera giornata trascorsa a TORINO !!!
AUTORI : COORDINATORI: gli alunni e le alunne di classe IV^ le insegnanti Edmond Riccardo Davide • Elena Matteo • Annalisa Emanuele B. • Paola Emanuele C. Lucrezia Sofa D. Giovanni Emma Alex Serena Kevin Classe IV^ Manera di Lomazzo Isabel Zuly Zumy Luca Lytton Sofa R. Marzo 2018 Hilary Salma Aurora Dasthin
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