Un sottile filo materico tra Sardegna e Basilicata - Paolo Fresu

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Un sottile filo materico tra Sardegna e Basilicata - Paolo Fresu
Un sottile filo materico  N
                                                                                  on è un caso che quest’anno
                                                                                  sia proprio lui il testimonial
                                                                                  della Festa della Musica 2020,

                     tra Sardegna e Basilicata                            nata in Francia come occasione per
                                                                          celebrare la musica nella sua espres-
                                                                          sione spontanea e sociale. Non è un
                                                                          caso perché oggi il jazz è diventato
                                                                          musica per tutti, non più d’elite,
                     di Simona Manna                                      strumento di coesione, di dialogo, e
                                                                          questo è anche grazie a lui, che è
                     Il trombettista sardo Paolo Fresu, che ha ricevuto   promotore di questa visione da sem-
                                                                          pre. Paolo Fresu, trombettista sardo,
                     la cittadinanza onoraria di Matera, ci parla         nato e cresciuto nella Gallura pro-
                                                                          fonda – un’infanzia in una casa di
                     del suo legame con la Città dei Sassi,               pastori e di contadini, all’ombra
ORIZZONTI | 16

                     dei punti in comune tra la Lucania e la sua terra    delle rocce granitiche del Limbara,
                                                                          l’iniziazione alla musica a undici
                     e del suo modo di sentire e di intendere la musica   anni con la banda del paese – oggi è

                 FEBBRAIO 2020 | N. 19
Un sottile filo materico tra Sardegna e Basilicata - Paolo Fresu
L’INTERVISTA

                                                                                                                                                                  ORIZZONTI | 17
uno dei musicisti jazz più famosi al      del jazz, operando contaminazioni          “Matera è una città         tanza da un punto di vista umano:
mondo. E non solo per la sua indi-        con diversi generi musicali, molto                                     c’è stato un rapporto solidale che ha
scutibile bravura ma anche perché         legato alla città di Matera e a progetti   che frequento               aperto le porte di questo bellissimo
da anni, nella sua prolifica attività,    sviluppati con la partecipazione di        da trentatré anni           matrimonio, se vogliamo chiamarlo
promuove lo studio, lo scambio e la       giovani musicisti lucani, sulla scena      e che ho visto crescere     così, e che si è pian piano consolidato
condivisione del jazz ovunque nel         musicale e creativa materana”.             e arrivare ad essere        nel tempo. Per questo attribuisco a
mondo con laboratori, festival, work-                                                Capitale della Cultura.     questa cittadinanza onoraria un du-
shop, eventi, riuscendo a tessere rap-       Che significato ha per lei que-
                                                                                     Si tratta di un progresso   plice significato: da una parte quello
porti molto profondi con i luoghi e          sta cittadinanza onoraria?                                          di una umanità, perché Matera basa
con le persone.                           Ci sono molti significati diversi. In-     importante al quale         molto i rapporti sull’amicizia e li
Proprio come è successo a Matera,         nanzitutto, è una città che frequento      noi siamo legati            consolida nel tempo. Dall’altra c’è
che gli ha conferito la cittadinanza      da trentatré anni e che ho visto cre-      e crediamo, in qualche      un significato culturale, legato a
onoraria il 27 gennaio scorso, in         scere e arrivare ad essere Capitale        modo, di avervi             tutto quello che abbiamo potuto
una cerimonia che si è tenuta all’au-     della Cultura. Si tratta di un progresso   anche contribuito”.         realizzare in quella città e che magari
ditorium Gervasio, dove poi il mu-        importante al quale noi siamo legati                                   non avremmo potuto realizzare in
sicista si è esibito. Questa la motiva-   e crediamo, in qualche modo, di                                        un’altra. Questi aspetti sono quelli
zione: “Musicista e compositore che       avervi anche contribuito. Questo ri-                                   che io, d’altronde, scelgo ogni giorno
si è distinto nel panorama musicale       conoscimento, inoltre, ha un’impor-                                    nella vita che faccio, quando scelgo
Un sottile filo materico tra Sardegna e Basilicata - Paolo Fresu
un musicista con cui suonare, così
                                                                                                        come quando costruisco i gruppi:
                                                                                                        prima della musica, ci deve essere la
                                                                                                        comunicazione. E trovo che a Matera
                                                                                                        questo ci sia e soprattutto ci sia sem-
                                                                                                        pre stato. Da quando siamo arrivati
                                                                                                        in città, queste cose le abbiamo col-
                                                                                                        tivate e fortificate, quindi la cittadi-
                                                                                                        nanza onoraria arrivata oggi, dopo
                                                                                                        trentatré anni – con il quintetto ita-
                                                                                                        liano, con il quale la condivido ide-
                                                                                                        almente perché tutto è nato assieme
                                                                                                        – giunge perché abbiamo proseguito
                                                                                                        in questo percorso e non ci siamo
                                                                                                        stancati di crederci.

                                                                                                           Quando e come è iniziato il
                                                                                                           suo rapporto con Matera?
                                                                                                        Ettore Fioravanti, il mio batterista,
                                                                                                        aveva già avuto dei rapporti con Ma-
                                                                                                        tera. Con Gigi Esposito, presidente
                                                                                                        dell’Onyx Jazz Club, ci siamo cono-
                                                                                                        sciuti a Roccella Jonica e, dopo questo
                                                                                                        incontro, ci ha invitato a Matera.
                                                                                                        Così, nel 1987, siamo andati lì per
                       Chi è Paolo Fresu                       tonello Salis, da Enrico Pieranunzi      la prima volta con il mio quintetto,
                       Inizia lo studio della tromba all'età   a Richard Galliano, Gil Evans Or-        che allora già esisteva da tre anni, e
                       di undici anni, nella banda musi-       chestra e Omar Sosa. Ha regi-            abbiamo fatto un seminario. È proprio
                       cale del proprio paese natale. Nel      strato oltre quattrocento dischi, di     in quell’occasione che è nato questo
                       1984 si diploma presso il Conser-       cui circa novanta a proprio nome         rapporto e anche la grande realtà
                       vatorio di Cagliari e, nello stesso     o in leadership, e altri con colla-      dell’Onyx, che ha costruito molte
                       anno, inizia a vincere premi, tra cui   borazioni internazionali (etichette      cose dal punto di vista jazzistico. Da
                       quello di miglior talento del jazz      francesi, tedesche, giapponesi,          quella volta, in cui siamo stati molto        Ha commentato questo rico-
                       italiano. Nel 1990 vince il premio      spagnole, olandesi, svizzere, ca-        bene, siamo ritornati più volte di            noscimento scrivendo sui so-
                       indetto dalla rivista 'Musica jazz'     nadesi, greche), spesso lavorando        anno in anno, realizzando anche pro-          cial: “Matera Città dell’anima.
                       come miglior musicista italiano,        con progetti 'misti' come jazz-mu-       getti particolari: dal concerto – creato      Un sottile filo materico lega la
                       miglior gruppo (Paolo Fresu Quin-       sica etnica, world music, musica         con altri musicisti sparsi in una             Basilicata alla Sardegna”. Che
                       tet) e miglior disco (premio per il     contemporanea, musica leggera,           grande cava, in cui si lavorava con           analogie vede tra la Basilicata
                       disco 'Live in Montpellier'); nel       musica antica, e collaborando con        gli echi – che si chiamava Risultanze,        e la sua terra?
                       1996 ottiene il premio come mi-         artisti di altri generi musicali come,   al concerto per l’allunaggio, che te-      Sono due luoghi fondamentalmente
                       glior musicista europeo, attraverso     tra gli altri, Michael Nyman, Ornella    nemmo nel Centro di Geodesia Spa-          legati alla pietra, alla terra. In Sar-
                       una sua opera della ‘Académie du        Vanoni, Alice, i Negramaro. Molte        ziale di Murgia Tirlecchia, passando       degna c’è il granito, in Basilicata c’è
                       jazz’ di Parigi, e il prestigioso       sue produzioni discografiche             per eventi in vari luoghi, dal palazzo     un’altra pietra, ma sempre gente di
                       ‘Django d’Or’ come miglior musi-        hanno ottenuto prestigiosi premi         Lanfranchi al Sasso Caveoso, a Casa        pietra siamo. La Sardegna è un luogo
                       cista di jazz europeo; nel 2000         sia in Italia che all'estero. Nel 2010   Cava. In questi trentatré anni, dunque,    di terra, nonostante sia circondata
                       consegue la nomination come mi-         ha fondato la sua etichetta disco-       abbiamo sviluppato tante cose, non         dal mare. Io, personalmente, sono
                       glior musicista internazionale. Do-     grafica Tŭk Music. Dirige da tren-       solo appuntamenti di un solo giorno,       uomo di terra, sono figlio di pastori,
                       cente e responsabile di diverse im-     t'anni il Festival ‘Time in jazz’ di     che sono comunque stati bellissimi,        di contadini, e questa idea della
                       portanti realtà didattiche nazionali    Berchidda ed è stato, per un             ma soprattutto attività con la realtà      pietra – a Matera – che diventa ele-
                       e internazionali, Fresu ha suonato      quarto di secolo, direttore artistico    locale, con i ragazzi, con cui abbiamo     mento forgiante, una pietra da abi-
                       in ogni continente e con i nomi più     e docente dei seminari jazz di           organizzato workshop, costruito pro-       tare, da costruire, che diventa luogo,
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                       importanti della musica degli ultimi    Nuoro. Vive tra Parigi, Bologna e        getti, realizzato un disco. Tutto questo   è molto simile in Sardegna, alle
                       trent’anni, da Enrico Rava ad An-       la Sardegna.                             ci ha permesso di conoscere a fondo        nostre Domus de Janas. Quando si
                                                                                                        la città.                                  arriva a Matera non si può non pen-

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L’INTERVISTA

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                                                                                 “In Sardegna c’è                         musicisti, mi pare ci sia una realtà
                                                                                 il granito, in Basilicata                fertile, ma mi riferisco soprattutto a
                                                                                 c’è un’altra pietra,                     Matera, che conosco perché ho avuto
                                                                                 ma sempre gente                          modo di collaborare. A settembre,
                                                                                                                          quando sono stato nella Città dei
                                                                                 di pietra siamo [...]                    Sassi per un evento legato a Matera
                                                                                 Quando si arriva                         capitale della cultura ho fatto il
                                                                                 a Matera non si può                      solista con un gruppo di musicisti
                                                                                 non pensare alla pietra                  materani e lucani, oltre che pugliesi,
                                                                                 e a quello che                           e quella è stata un’esperienza molto
                                                                                 la pietra ha suggerito                   bella, il livello era decisamente alto.
                                                                                                                          Penso, dunque, per quello che ho
                                                                                 antropologicamente                       visto, che sia una realtà interessante.
                                                                                 a quella città.
                                                                                 E poi c’è la pietra intesa                  La sua agenda è sempre fit-
                                                                                 come terra, una terra                       tissima. Quali sono i suoi pro-
                                                                                 che sostenta e che                          getti a media e lunga sca-
                                                                                 diventa rigenerazione”.                     denza?
                                                                                                                          I progetti sono molti, come sempre.
                                                                                                                          Abbiamo chiuso la tournée “Tempo
                                                                                                                          di Chet” il 12 febbraio. Ora farò dei
                                                                                                                          concerti in Germania con Daniele
                                                                                                                          Di Bonaventura e poi partirà una
                                                                                                                          lunghissima tourneè europea in duo
                                                                                                                          con il contrabbassista svedese Lars
                                                                                                                          Danielsson. Ho in programma delle
                                                                                                                          registrazioni importanti, tra cui la
                                                                                                                          riedizione di un vecchio disco,
                                                                                                                          “Wanderlust”, che poi porteremo in
                                                                                                                          tournée. Il 21 giugno, poi, sarò te-
                                                                                                                          stimonial nazionale della Festa della
                                                                                                                          Musica 2020 che, come ogni anno,
sare alla pietra e a quello che la          tempo, però, vive fuori. È que-      che ho appreso fuori, pur vivendo        si svolge in tutta Italia. Sono fiero
pietra ha suggerito antropologica-          sto un destino, per chi nasce        fuori dalla Sardegna, lo porto lì. Ho    di esserlo, soprattutto quest’anno che
mente a quella città. E poi c’è la          in terre più difficili e meno ric-   organizzato un festival di jazz, un      il tema è l’abbattimento delle bar-
pietra intesa come terra, una terra         che – come possono essere            seminario a Nuoro dove le cose si        riere e dei confini, e credo che sia
che sostenta e che diventa rigenera-        la Sardegna o la Basilicata –        invertono: i ragazzi sardi incontrano    importante che il testimone di
zione. Proprio in questi giorni c’è, a      abbastanza obbligato. Crede          i ragazzi di fuori che vengono appo-     quest’anno sia un musicista jazz:
Palazzo Lanfranchi, una mostra di           che un giorno questo destino         sitamente per studiare jazz, quando      oggi il jazz è una musica perfetta-
Maria Lai, una delle più grandi             cambierà?                            prima l’unico modo per apprendere        mente inserita nel nostro vissuto cul-
artiste contemporanee della Sardegna,    Secondo me sta un po’ cambiando.        questa musica era lasciare l’isola. Il   turale, grazie anche a quanto suc-
con Antonio Marras, lo stilista sardo,   Posto che la partenza non è un fatto    punto non è partire o non partire,       cesso negli ultimi anni, dalla
e anche lì c’è questo racconto molto     negativo: io credo nel bisogno della    ma piuttosto portare quello che si è     fondazione di una Federazione na-
sentito della relazione con la pietra,   partenza, che significa scambio, co-    imparato. Se questo non accade, è        zionale del jazz a tutte le attività che
con il tessuto, con l’ordito. Ho         noscenza. L’importante è che la par-    ovvio che poi queste comunità si         svolgiamo all’Aquila e nei centri col-
trovato che queste parole legate alla    tenza non precluda la possibilità di    impoveriscono e muoiono. Questo          piti dal terremoto. Infine ci sono
materia, e quindi – in un gioco les-     tornare, perché se uno parte e porta    vale sia per la Sardegna che per la      tutti i progetti estivi, tra cui quello
sicale – a Matera potessero essere il    fuori tutto quello che ha e poi non     Basilicata.                              dedicato a David Bowie con Petra
punto di raccordo tra me, artista        lo condivide con le proprie comunità,                                            Magoni e Christian Meyer, il Festival
sardo, e Matera, della quale mi viene    quei territori si impoveriscono. È         Oggi come vede il territorio lu-      di Vicenza e il Festival di Berchidda,
concessa la cittadinanza onoraria.       quello che nel piccolo ho fatto io:        cano dal punto di vista musi-         che quest’anno giunge alla sua tren-
                                         io sono partito, ne avevo bisogno,         cale e, in senso più ampio, dal       tatreesima edizione. Insomma, non
   Lei è sardo, fortemente legato        non avrei potuto fare il musicista         punto di vista culturale?             ci annoiamo.
   alla sua terra, e allo stesso         jazz restando in Sardegna, ma quello    A me sembra che ci siano dei buoni
Un sottile filo materico tra Sardegna e Basilicata - Paolo Fresu
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                 GIUGNO 2019 | N. 13
Un sottile filo materico tra Sardegna e Basilicata - Paolo Fresu Un sottile filo materico tra Sardegna e Basilicata - Paolo Fresu
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