UN ANNO CON LA NATURA - IL CALENDARIO DEI LAVORI IN INTERNO SUL BALCONE/TERRAZZO IN GIARDINO - Paesaggiostudio

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UN ANNO CON LA NATURA - IL CALENDARIO DEI LAVORI IN INTERNO SUL BALCONE/TERRAZZO IN GIARDINO - Paesaggiostudio
IN INTERNO
        SUL BALCONE/TERRAZZO
              IN GIARDINO

         IL CALENDARIO
            DEI LAVORI

  UN ANNO
CON LA NATURA

                 ® Paesaggiostudio
UN ANNO CON LA NATURA - IL CALENDARIO DEI LAVORI IN INTERNO SUL BALCONE/TERRAZZO IN GIARDINO - Paesaggiostudio
Alessandra Corradini

Un anno con la natura
Il calendario dei lavori
in interno, sul balcone, sul terrazzo, in giardino

www.paesaggiostudio.it

® Paesaggiostudio in collaborazione con
PARFORMA, Paesaggio ARchitettura FORMAzione

Tutti i diritti sono riservati a norma di legge.

ISBN E-BOOK 978-88-32225-66-2
Data di pubblicazione: 2021

Fonti delle illustrazioni
Canva
Unsplash - Maarten Van den Heuvel da pg. 55 a pg. 59 comprese
Unsplash - Anne Nygard da pg. 72 a pg. 77 comprese
Unsplash - Natalia Y da pg. 78 a pg. 81 comprese
Autore pg. 51 (in basso), pg. 62 (in basso)
UN ANNO CON LA NATURA - IL CALENDARIO DEI LAVORI IN INTERNO SUL BALCONE/TERRAZZO IN GIARDINO - Paesaggiostudio
INDICE
Pag. 01   Copertina
Pag. 02   Copyright
Pag. 03   Indice
Pag. 04   Nota 1
Pag. 05   Nota 2
Pag. 06   Gennaio
Pag. 11   Febbraio
Pag. 16   Marzo
Pag. 21   Aprile
Pag. 26   Maggio
Pag. 31   Giugno
Pag. 36   Luglio
Pag. 41   Agosto
Pag. 46   Settembre
Pag. 51   Ottobre
Pag. 55   Ottobre - Le bulbose
Pag. 62   Novembre
Pag. 67   Dicembre
Pag. 72   Note di coltivazione e cura
Pag. 78   Glossario
Pag. 82   Lavori in breve - In interno
Pag. 83   Lavori in breve - Sul balcone/terrazzo
Pag. 84   Lavori in breve - In giardino
UN ANNO CON LA NATURA - IL CALENDARIO DEI LAVORI IN INTERNO SUL BALCONE/TERRAZZO IN GIARDINO - Paesaggiostudio
Questo è un manuale e un calendario perpetuo, utile per ricordarti
quali lavori svolgere in accordo con la natura, mese per mese.

Si tratta di gesti semplici che, se eseguiti con continuità nel corso
dell’anno, mostreranno tutta la loro efficacia in giardino, sul terrazzo
e negli interni. Un passo alla volta e la natura si farà conoscere.
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Le indicazioni sul clima che troverai nel calendario sono generali.
E’ necessario adattarle alla zona in cui ti trovi, alla latitudine e al
microclima nel quale lavorerai, sia in interno che all’aperto.
Difficile? No, guardati intorno, il suggerimento viene dalla natura
stessa che ti circonda. E adesso iniziamo insieme.
                                                  Alessandra Corradini
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GENNAIO
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Può essere che le tue piante siano poco
             rigogliose, dall’aspetto gracile e con foglie
             opache. Stanno sopportando mesi di poca
             luce, a maggior ragione se vivono davanti a
             finestre rivolte a nord, oppure in angoli poco
             luminosi.

             . Sposta le piante davanti a una finestra
             rivolta a sud o a ovest e scosta la tenda, lascia
             che prendano il sole diretto.

             . Concima periodicamente con un concime
IN INTERNO   specifico, diminuendo le dosi rispetto alla
             bella stagione.

             . Non esagerare con le bagnature.

             . Controlla che non ci sia il ristagno nei
             sottovasi, così la pianta potrà ossigenare bene
             le proprie radici.

             . Controlla che non siano presenti cocciniglia
             e altre malattie.
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Il balcone è insidioso, perché può essere un
               ambiente protetto (se rivolto a sud, a ovest o
               se è una loggia), oppure molto esposto al
               freddo e ai venti invernali (se rivolto a nord o
               con un’esposizione poco felice). Per cui ti
               conviene prima di tutto conoscere le sue
               caratteristiche microclimatiche.

               . Non bagnare al di sotto dei 10°-12°.
               Vale a dire che questa temperatura è la
               minima per le bagnature e non può scendere
SUL BALCONE/   oltre, nemmeno durante la notte.
  TERRAZZO
               . Può essere che i tralicci dei rampicanti o le
               legature non siano in buono stato. Approfitta
               dell’assenza delle foglie per riparare o per
               affrancare al meglio.

               . Nell’attesa che crescano i rampicanti, spesso
               si usa un leggero canniccio per ombreggiare.
               Rimuovilo, se l’hai dimenticato e si è rotto
               sotto il peso della neve o è ammuffito per la
               pioggia e l’umidità.
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Guarda il giardino spoglio come un foglio
              bianco. E’ il momento buono per capire dove
              vorresti ci fosse più luce e dove preferiresti
              schermare alcune viste.
              Inizia a pensare a che cosa vorresti cambiare
              e a quali aiuole aggiungere.
              Se c’è la neve, osserva le tue impronte: hai
              un’opportunità per ragionare sui sentieri, sui
              percorsi principali e quelli di servizio.

              . Controlla i danni della neve e fai le
              necessarie riparazioni.
IN GIARDINO   Scuotila dai rami per alleggerire il carico.

              . Nel caso in cui non ci sia la neve, scava
              buche per i prossimi impianti. Questo se la
              durezza del suolo lo consente.

              . Valuta la scelta di arbusti (sempreverdi e
              non) per creare una siepe mista, in forma
              libera.

              . Pulisci e libera le canaline di scolo.
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“L’esperienza del giardinaggio come appropriazione personale può
diventare un’espressione dell’interiorità. Abbandonando l’idea della
proprietà e del possesso, si esprimerà poi nel linguaggio della
passione (…) .”

Florence Weber, L’Honneur des jardiniers. Les potager dans la France du
XXme siècle., Edition Belin, 1998
FEBBRAIO
Questo mese coincide con la sensazione di
             risveglio della natura, per cui aumentano le
             ore di luce e l’intensità dei raggi solari.

             . Il rinvaso
             Utilizza un vaso nuovo, oppure un vaso
             accuratamente lavato appena più grande del
             precedente, e del buon terriccio fresco e
             leggero. Sul fondo metti una manciata di
             argilla, oppure aggiungila direttamente al
             terriccio, miscelandola.
             Spruzza spesso poca acqua sulle foglie,
IN INTERNO   giusto per stimolarle, e concima.

             . Nel caso ti trovassi in meridione, valuta se
             lasciare ancora le piante davanti a una
             finestra rivolta a sud o a ovest. A fine mese
             puoi schermare i raggi diretti del sole nelle
             ore centrali con una tenda di colore chiaro.

             . Non spostare le piante all’esterno fino a che
             non si raggiungerà di notte una temperatura
             stabile di almeno 12°-15°.
. Butta, pulisci e riordina. Valuta ciò che è
               vivo e ciò che non lo è più. Solo a questo
               punto inizia a chiederti che cosa vuoi fare,
               chiediti da quali finestre di casa vorrai vedere
               le tue fioriture e le tue piante.

               . Non pensare di avere bisogno di molto
               spazio, anzi. Se su un piccolo balcone farai
               scelte razionali, l’impegno sarà minimo e i
               risultati sorprendenti.

SUL BALCONE/   . Valuta la necessità di pergole con
  TERRAZZO     rampicanti, facendo attenzione a non
               togliere troppa luce negli ambienti interni.

               . Esegui le potature delle rose rampicanti
               rifiorenti.

               . Scegli con molta cura i contenitori, perché ti
               potranno semplificare il lavoro.

               . Non sottovalutare il peso dei vasi, della
               terra, delle piante, dell’acqua e delle neve.
Nelle zone più fredde non sarà ancora il
              momento di dedicarsi al giardino. Valuta tu
              le condizioni climatiche e procedi per gradi.

              . La potatura
              E’ il momento delle potature che conviene
              svolgere entro la fine del mese. Si tratta di un
              lavoro non sempre semplice e può essere
              definita “corta” o “lunga”.
              La potatura corta, che asporta la maggior
              parte della chioma, è utile per il
              ringiovanimento della pianta e del suo legno,
IN GIARDINO   ma non stimola molto la produzione di
              gemme da fiore e da frutto.
              La potatura lunga, che asporta la parte
              terminale dei rami e risparmia la chioma,
              stimola la produzione di gemme da fiore e da
              frutto.
              Non tutte le piante sopportano la potatura
              corta (ad esempio la Magnolia, l’Azalea la
              Camelia), fai attenzione a non perdere la
              fioritura. Informati bene sulle diverse
              esigenze dei tuoi arbusti.
“Delle camelie ce n’erano tante e superbe, nella splendida serra in cui
giungevano soffocati gli allegri rumori della festa, molto tempo dopo,
quando un altro ne aveva spiccata per lei una purpurea come di
sangue, e gliela aveva messa nei capelli. ”

Giovanni Verga, Tutte le novelle, Mondadori, Oscar classici, 2017
MARZO
. La moltiplicazione
             Scegli le tue piante più sane e rigogliose e
             dedicati alla loro moltiplicazione. Puoi
             eseguirla dividendo il cespo (Felci), oppure
             tagliando un rametto con alcuni nodi
             (Pothos, Tradescantia). Metterai poi il
             rametto a radicare nell’acqua (non fare
             allungare molto le radici) e successivamente
             in un piccolo vaso con terriccio sabbioso,
             nuovo e leggero. Dopo circa un paio di mesi
             potrai trasferire le talee in un vaso più
             grande. Cogli l’occasione per creare nuovi
IN INTERNO   “angoli verdi” negli interni, scegliendo vasi
             adatti alle tue scelte di arredo e di gusto.

             . Molte Felci, piante elegantissime, si
             adattano a stare in interno. Trova loro un
             posto sia nel tuo appartamento, sia sul
             balcone o in giardino, quando le sposterai.

             . Porta le piante all’esterno nelle zone più
             meridionali. Per ripararle dalla pioggia e dai
             possibili sbalzi climatici, disponile contro a
             un muro e sotto a una tettoia.
. I parassiti
               Il risveglio della natura coincide con lo
               sviluppo di animali nocivi e malattie.
               L’offerta di antiparassitari è molto ampia, per
               cui troverai qui sotto qualche semplice idea.
               La prima difesa è mantenere sane le piante.
               Non ci si pensa, ma se i parassiti sono pochi
               perché il loro sviluppo è all’inizio, la
               rimozione manuale è uno strumento utile.
               Puoi anche affidarti alla lotta biologica, un
               metodo che prevede l’impiego di insetti
SUL BALCONE/   predatori, ad esempio le coccinelle, che si
  TERRAZZO     cibano dei parassiti nocivi. Anche per trattare
               le malattie scegli prodotti biologici che oggi si
               reperiscono in commercio facilmente.
               Queste indicazioni sono valide anche per il
               giardino e per le piante d’appartamento.

               . Metti in funzione l’impianto di irrigazione
               con le batterie nuove, controlla tutti i
               gocciolatoi e sostituisci quelli ostruiti.

               . Pianta i bulbi primaverili (vedi Ottobre).
. Pensa a una struttura complessiva che
              suddivida funzioni e scelte botaniche: zone a
              prato, camminamenti, spazio auto, spazio
              gioco, annuali, perenni, arbusti e alberi.

              . Chiedi al vivaista o al giardiniere di mettere
              a dimora gli alberi, saranno ben curati fino
              all’attecchimento. Il vivaio offre una garanzia
              sulle piante vendute, per cui avrà interesse
              ad accudire al meglio la sua produzione.

              . Prepara il suolo nelle zone in cui hai
IN GIARDINO   previsto bordure e aiuole.

              . Metti a dimora i bulbi a fioritura estiva,
              avendo cura di concimare il suolo qualche
              giorno prima.
              Fai riferimento alle informazioni sulle
              bulbose che trovi nel mese di Ottobre.

              . Rimuovi le coperture protettive delle piante
              più delicate, elimina tutte le foglie biancastre
              e le parti più esili e filanti.
“Gli alberi, i grandi arbusti e gli edifici creano zone d’ombra in
diversi momenti della giornata, a seconda della loro posizione.
E’ importante individuare tutte queste ombre portate, perché esse
influenzano la scelta delle piante, imponendo delle modifiche. ”

Bénédicte Boudassou, Un giardino senza veleni, Red Edizioni, 2010
APRILE
Anche nelle zone settentrionali è possibile
             sistemare all’esterno le piante. Puoi portarle
             fuori di giorno e riportare in interno alla sera,
             oppure puoi coprire le piante con fogli di
             tessuto non tessuto, ma va benissimo anche
             la carta (attenzione alla pioggia).
             Ricorda: di notte la temperatura non deve
             mai scendere sotto ai 12°-15°.

             . Prosegui le concimazioni e, nel caso tu veda
             comunque le piante sfibrate, gracili e con
             foglie sbiadite, puoi affiancare al concime un
IN INTERNO   biostimolante. In commercio ne esistono per
             situazioni specifiche, oppure ad ampio
             spettro. Sono integratori, per cui integrano la
             normale concimazione e non la sostituiscono.

             . Presta molta attenzione alle bagnature, non
             tutte le piante hanno bisogno della stessa
             quantità di acqua. Ricorda che non devono
             patire la siccità, ma che i danni da marciume
             radicale per gli eccessi idrici sono ancora più
             gravi e compromettenti.
Mese ideale per le ultime messe a dimora,
               prima dell’arrivo del caldo. Ecco una
               suddivisione utile quando si sceglie che cosa
               aggiungere di nuovo, oltre ai classici arbusti.

               . Le annuali
               Hanno una fioritura continua per tutta la
               bella stagione. Il prezzo da pagare è la loro
               sostituzione continua, non appena
               sfioriscono, e l’acquisto di altre piantine che
               le sostituiranno. Ti suggerisco di utilizzarne
SUL BALCONE/   poche in posizioni che siano d’effetto, sia
  TERRAZZO     uscendo sul balcone, sia affacciandoti dalle
               finestre, sia guardando la facciata di casa.

               . Le perenni
               Per lo più spariscono durante l’inverno, ma
               tutti gli anni tornano a fiorire e a mettere le
               foglie. Sono la “struttura verde” del balcone.

               . I rampicanti
               Non privartene, se ti è possibile. Occupano
               poco spazio, lo incorniciano e ombreggiano.
. E’ il momento di irrigare e sfalciare il prato
              con continuità. Provvedi anche alla sua
              ossigenazione, utilizzando un arieggiatore.

              . Metti a dimora le ultime rose e taglia in
              modo vigoroso le siepi che intendi mantenere
              potate in forma geometrica.

              . Metti a dimora i bulbi a fioritura autunnale.
              Ti suggerisco due modalità di impianto: con
              precisione geometrica, nel caso tu voglia
              ottenere un linguaggio rigoroso. Oppure
IN GIARDINO   sparsi apparentemente a caso, come a imitare
              un sottobosco (altre indicazioni in Ottobre).

              . Utilizza il disegno generale pensato in
              inverno per creare, o integrare, aiuole,
              bordure e macchie di arbusti.

              . Non sottovalutare l’importanza del colore
              d’insieme delle fioriture e delle foglie.

              . Se vuoi cimentarti in un bordo misto, leggi
              prima i libri di Gertrude Jekyll.
“Il mio interesse per i fiori ebbe inizio in tenera età, (…), quando la
mia famiglia lasciò la casa di Londra per trasferirsi in campagna.
A quel tempo avevo già fatto amicizia con le Margherite dei giardini
di Berkeley Square e coi Denti di leone di Green Park ”

Gertrude Jekyll, Testamento di un giardiniere, Franco Muzzio Editore,
2005
MAGGIO
. Alcune piante non hanno mai smesso di
             produrre foglie, altre stanno iniziando a
             vegetare. Conoscere il comportamento delle
             tue piante è utile, perché avrai già concimato
             più volte le prime, mentre per le altre sarà
             necessario iniziare le concimazioni.

             . In tutti i casi è bene aiutare la ripresa
             vegetativa che si fa più evidente, per cui lava
             bene le foglie con un panno umido e togli con
             un pennello la polvere da quelle con peluria,
             senza bagnarle. Attenzione alla cocciniglia.
IN INTERNO
             . In caso di muffe o depositi calcarei sulla
             superficie del substrato, puoi rimuovere i
             primi centimetri e sostituirli con terriccio
             nuovo e fresco.

             . In molte regioni la temperatura non scende
             più al di sotto dei 15°, in questo caso puoi
             spostare le piante all’aperto e lasciare che
             prendano le piogge primaverili leggere (non i
             temporali!). Non esporle al vento forte.
. I bulbi
               E’ finita la fioritura dei bulbi autunnali, tra
               cui Crochi, Narcisi, Tulipani e Giacinti.
               Puoi sospendere le bagnature per dieci giorni
               e consentire loro di entrare in riposo
               vegetativo, senza toglierli dai vasi.
               Oppure puoi sospendere le bagnature per
               circa un mese, lasciare ingiallire le foglie,
               quindi puoi togliere i bulbi dalla terra, farli
               asciugare e i riporli al buio, fino al successivo
               interramento (a Settembre/Ottobre).
SUL BALCONE/   Fai riferimento alle informazioni sulle
  TERRAZZO     bulbose che trovi nel mese di Ottobre.

               . Le perenni
               Sono sfiorite le erbacee perenni (Viola,
               Cerastio) e alcuni arbusti (Forsizia, Azalea).
               Le rose sono le protagoniste del momento,
               per cui attenzione agli afidi e all’oidio.

               . Le annuali
               Elimina le piante morte, lascia ossigenare la
               terra e metti a dimora altre nuove piantine.
. Il prato
              Rasature ripetute, concimazioni e irrigazioni,
              adeguate al clima. Per contrastare il
              compattamento, procedi all’arieggiatura.
              Valuta un prato più sostenibile. Una parte
              fruibile, ben esposta al sole e curata con
              prodotti biologici; un’altra parte, più vasta,
              lasciata alla sua naturale evoluzione e
              semplicemente rasata nei punti di passaggio,
              per creare camminamenti ecologici.

              . Pota le rose rampicanti non rifiorenti, ma
IN GIARDINO   solo a fine fioritura. Dirada per un mese le
              bagnature, per poi riprenderle concimando.
              Questo vale anche per le rose sul balcone.

              . Puoi ancora piantare le erbacee perenni, i
              rampicanti e gli arbusti che fioriscono tra
              l’estate e l’autunno. Lo stesso vale per i
              sempreverdi con fioritura insignificante.

              . Rimanda all’autunno la messa a dimora
              degli altri arbusti, soprattutto in zone calde.
“Come quello del limone e quelli speziati, il profumo di rosa non si
discute. Non tutte le rose però profumano di rosa! (…) Il profumo
naturale, non quello sintetico, è intenso senza eccessi, dolce ma non
stucchevole, rinfrescante per alcune sue note fruttate. ”

M. Lombardi, C. Serra-Zanetti, I fiori profumati, I manuali Salani,
Adriano Salani Editore, 2010
GIUGNO
In questo mese le piante dovrebbero essere
             portate all’aperto, se hai potuto ricavare uno
             spazio a loro destinato. Ancora una volta,
             però, è necessario fare attenzione al clima nel
             quale ti trovi.

             . Il luogo ideale
             E’ fresco, non ventoso, in ombra, ma non
             privo di luce. Adatti possono essere un
             portico o una loggia.
             Anche un punto del giardino in cui le chiome
             degli alberi proteggano dal sole e dal vento le
IN INTERNO   piante da appartamento. Oppure un angolo
             tra due muri molto ben ombreggiato.
             Sul balcone l’esposizione può essere a nord o
             a est. Se si accostano le piante a un muro,
             questo non deve rimandare un calore
             eccessivo. Meglio se il muro è coperto da
             rampicanti. Durante l’estate fai molta
             attenzione ai temporali forti, pioggia
             sferzante e vento danneggiano le piante.
             Nelle giornate torride e ventose, controlla
             l’umidità del terriccio nel vaso.
. Le associazioni
                Valuta la scelta di piante meno bisognose di
               bagnature e di umidità costante.
               In fase di allestimento del balcone, crea
               associazioni furbe tra piante.
               Per fare questo accosta a piante di dimensioni
               inferiori e più bisognose di bagnature, piante
               di dimensioni maggiori che richiedano meno
               acqua.
               Avvicina tra loro i vasi in modo che le piante
               più grandi ombreggino e proteggano dal
SUL BALCONE/   vento le più piccole.
  TERRAZZO
               . Prima di dedicarti a qualsiasi altro lavoro (e
               da fare c’è parecchio), organizza le bagnature
               che saranno fondamentali da ora in avanti.
               Nel caso in cui non sia presente un impianto
               di irrigazione, predisponi che ci sia sempre la
               possibilità di bagnare a mano.

               . Effettua le bagnature la mattina e la sera,
               mai, fino a settembre, nelle ore centrali della
               giornata.
. La siepe è nel momento di piena
              vegetazione, per cui sono richieste più cure,
              tra cui annaffiature, potature e concimazioni.
              Nel caso di una siepe sempreverde potata in
              forma geometrica, le cimature e i tagli di
              contenimento saranno piuttosto ravvicinati.
              Se hai deciso di creare una siepe in forma
              libera e mista (composta da alcuni
              sempreverdi a schermatura e da arbusti
              fioriti caducifoglie), le cure saranno più
              puntuali, dedicate solo alle piante che ne
              hanno bisogno in questa specifica stagione.
IN GIARDINO
              . Puoi utilizzare alloro, rosmarino e lavanda
              nella siepe mista, se il clima è mediterraneo.
              In zone meno calde, puoi mettere a dimora le
              aromatiche che in piena terra ti daranno
              molte soddisfazioni. Necessitano di suolo
              ben sciolto (terra di coltivo e sabbia o
              ghiaietto) e di posizioni riparate e soleggiate
              (l’esposizione a est in zone intermedie e a
              ovest o a sud in zone fredde faranno la
              differenza). Non eccedere nelle bagnature.
“Conosco un signore che colleziona vasche da bagno. Acquista
quelle decrepite per pochi scellini alle locali vendite all’asta, e le
interra in giardino. (…) ed ecco che si è procurato un’area isolata
dove coltivare le sue piante più scelte.”

Vita Sackville West, Un giardino per tutte le stagioni, Franco Muzzio
Editore, 2004
LUGLIO
Le piante da interno, per la loro origine
             tropicale e subtropicale, hanno la necessità di
             vivere tra i 15° e i 25° circa.
             Non sopportano i temporali violenti, il vento
             forte e gli sbalzi di temperatura, ma
             richiedono un’umidità costante.
             Ecco perché anche in questo mese c’è da fare.

             . Concima fino a quando le temperature
             saranno molto elevate, poi sospendi per circa
             un mese. Solitamente il periodo di
             sospensione è tra metà luglio e metà agosto.
IN INTERNO   Questa condizione di riposo è utilissima alle
             piante per recuperare forza e vigore.

             . Mantieni il terreno sempre umido in modo
             che le piante non patiscano la siccità, senza
             inzuppare il substrato. Nebulizza le foglie
             con uno spruzzino.

             . Metti uno strato di pacciamatura (3-5cm di
             materiale naturale protettivo) sulla superficie
             del terriccio per mantenerne l’umidità.
Il caldo e la siccità sono i nostri nemici del
               momento e il balcone è, a riguardo, un luogo
               molto più a rischio del giardino. Questo
               perché, tra le mura di un edificio, la
               temperatura è sicuramente superiore e
               l’umidità inferiore. Dobbiamo quindi fare
               molta attenzione, a maggior ragione se
               l’esposizione è a ovest o a sud.

               . La pacciamatura
               E’ uno strato di materiale naturale protettivo,
SUL BALCONE/   utile per mantenere umida la terra dei vasi e
  TERRAZZO     per ridurre le bagnature.
               Quella in corteccia di pino è utile per le
               piante acidofile alle quali, decomponendosi,
               fornisce sostanza organica preziosa.
               I gusci di cacao sono altrettanto decorativi,
               ma non acidificano il terreno.
               In caso di piogge persistenti e di forte
               umidità prolungata, smuovi la pacciamatura
               e controlla che non si siano formate muffe.
               Nel caso, elimina tutto lo strato, lascia
               asciugare e metti pacciamatura nuova.
. Il mulching
              Parliamo adesso di pacciamatura negli
              esterni. Il mulching è una tecnica per
              produrre pacciamatura grazie allo
              sminuzzamento fine dell’erba rasata. In
              questo modo si produce meno risulta da
              smaltire e si ha a disposizione un pacciame
              prezioso che va distribuito (10-12 cm di
              spessore) attorno alle piante e agli arbusti.

              . Prima di stenderlo, bagna molto bene la
              terra che, grazie alla sua umidità, aiuterà la
IN GIARDINO   decomposizione del mulching con funzione
              di ammendante.

              . In caso di forti piogge molto persistenti,
              rimuovi il mulching per evitare il proliferare
              di parassiti.

              . Per gli alberi usa l’erba sminuzzata e il
              compost; per gli arbusti usa erba e rametti
              sminuzzati, oppure corteccia di pino, gusci di
              cacao, bucce di grano saraceno.
“(…) tutti gli alberi umanistici, a eccezione della quercia, dell’alloro e
del salice, mi lasciano peggio che indifferente; (…) La natura mi dice
qualcosa quando è incolta e negletta; (…) Preferisco l’orto al podere,
il bosco al seminato.”

Eugenio Montale, Farfalla di Dinard, Leonardo Editore, 1994
AGOSTO
Mese di grande caldo, ma per fortuna i
             frequenti temporali ci vengono in soccorso
             per aumentare l’umidità presente nell’aria.

             . Annaffia nelle ore meno calde della
             giornata, sia che le piante si trovino
             all’interno o all’esterno.

             . Ugualmente non nebulizzare l’acqua
             quando le foglie e il terriccio sono caldi.

             . Usa acqua a temperatura ambiente, mai
IN INTERNO   troppo fredda. Questo accorgimento va
             adottato durante tutto l’anno.

             . Bagna piuttosto di frequente, ma non in
             abbondanza, per conservare l’umidità.

             . Bagna in modo contenuto le succulente (cioè
             le piante grasse) che patiscono molto il
             ristagno idrico. Bagna solo quando la terra in
             superficie diventa sabbiosa e non lasciare il
             sottovaso pieno d’acqua. Concima.
Calore e umidità possono rappresentare un
               problema. Perché sono quasi sempre
               eccessivi, a causa del forte riscaldamento dei
               muri e della grande quantità di rugiada che
               di solito si forma durante la notte. In questa
               impegnativa condizione climatica si
               moltiplicano i parassiti e gli attacchi fungini.

               . Non bagnare verso sera, se sai che durante
               la notte si creerà molta rugiada. Bagna solo se
               il clima è ventoso e asciutto.
SUL BALCONE/
  TERRAZZO     . Tieni molto pulito il pavimento anche sotto
               ai vasi, per evitare chi si formino muffe o che
               le foglie morte ostruiscano lo scarico.

               . A inizio del mese pota le rose leggermente,
               annaffia in modo abbondantissimo e poi
               limita le bagnature fino a sospenderle per
               circa una settimana. Riprendi gradualmente
               le bagnature oltre la metà del mese.
               In questo modo garantirai un riposo
               vegetativo e una ripresa del vigore. Concima.
In questa stagione più il caldo è afoso e
              persistente, più le piante rallentano la loro
              crescita, anche fino a sospenderla. E’ una
              condizione momentanea, utile a preservare le
              energie necessarie per sopportare questa fase
              stressante.

              . Come sul balcone, pota le rose e sospendi le
              bagnature per una quindicina di giorni. Poi
              riprendi con bagnature e concimazioni.
              Questo riposo vegetativo nella stagione più
              calda consentirà un’ottima ripresa delle tue
IN GIARDINO   piante.

              . Se hai in mente di produrre talee dei tuoi
              arbusti preferiti, questo è il momento.
              Ricorda che il terriccio soffice e di qualità è
              fondamentale per la riuscita del tuo lavoro.

              . Presta attenzione al prato che mal sopporta
              lo sbalzo termico tra il sole forte e il
              raffreddamento dell’aria durante i temporali.
              Scarifica il prato per arieggiarlo.
“Dai tempi di Plinio nei giardini d’Italia gareggiano natura ed arte,
piante e marmo, alberi e statue inframezzati da giochi d’acqua,
fuori gara in questa competizione. Lo sfondo è un contrasto di scuro
e chiaro, di cipresso e sole brillante. ”

A cura di Elisabeth Schuler, Il giardino signorile, Görlich Editore, 1964
SETTEMBRE
L’aspetto delle piante può non essere dei
             migliori dopo il periodo delle vacanze estive
             e per gli eccessi climatici dei mesi precedenti.
             Dove si trovano le tue piante?

             . All’aperto
             E’ un grande vantaggio, ma ovviamente la
             terra si asciuga più velocemente e la pianta
             può avere patito le scarse annaffiature. In
             questo caso immergi il vaso, fino a metà
             circa, in un recipiente pieno di acqua. Non
             appena la terra apparirà umida anche in
IN INTERNO   superficie, mettilo a sgocciolare. Controlla
             quali foglie si riprendono e quali sono da
             eliminare. Nel tempo, nebulizza e concima.

             . All’interno
             Bagnate eccessivamente e lasciate in
             penombra (capita quando si delegano le
             cure), riporta le piante alla luce gradualmente
             e taglia tutte le parti pallide e filanti. Lascia
             senza sottovaso per alcuni giorni e ricomincia
             a bagnare solo a terra ben asciutta. Concima.
. L’impianto di irrigazione
               Anche il balcone risente del clima aggressivo
               dei mesi precedenti a cui potrebbe
               aggiungersi un’incuria da…vacanza.
               Un impianto di irrigazione è un buon alleato,
               ma non è tutto, perché ha comunque bisogno
               della presenza umana. Nei mesi più caldi non
               possiamo delegargli tutto il lavoro, senza
               controllare eventuali malfunzionamenti!
               Mettere a dimora piante molto rustiche e non
               troppo bisognose di bagnature può essere
SUL BALCONE/   una buona scelta, ma ancora una volta non è
  TERRAZZO     tutto.
               Ricorda che le piante in vaso sono tutte molto
               più delicate di quelle in piena terra.

               . Svuota le cassettine appese dalle annuali da
               fiore ormai sfiorite, butta la terra vecchia e
               lavale bene. Falle asciugare e riempi di terra
               fresca e buona. Verso la fine del mese puoi
               iniziare a mettere a dimora i bulbi a fioritura
               primaverile, Narcisi, Muscari, Crochi,
               Tulipani e Giacinti (vedi il mese di Ottobre).
Questo mese è benefico per il giardino,
              perché le temperature iniziano a scendere
              quel tanto che basta per consentire alle piante
              una ripresa vegetativa. In modo particolare
              per quelle piante che abbiamo potato insieme
              e delle quali abbiamo sospeso le bagnature
              nel mese di agosto (vedi).

              . La preparazione del suolo
              Dopo mesi di annaffiature, di piogge estive,
              di temporali violenti e di sole infuocato, il
              suolo presenta alcuni problemi che è il caso
IN GIARDINO   di affrontare in questo periodo.
              Rompi la crosta dura e impermeabile che può
              essersi formata nelle aiuole e scarifica il
              prato, operazione utilissima.
              Evita ogni operazione del genere attorno agli
              arbusti che sono ancora in fiore. Dovrai
              attendere il mese di ottobre o di novembre,
              secondo il clima.

              . Inizia a pensare a che cosa acquisterai
              nuovamente e a che cosa sostituirai.
“Cerco in genere di essere pratica, e di raccomandare solo quelle
piante che possono essere coltivate con qualche speranza di successo
dal giardiniere dilettante che non gode dei vantaggi di una serra o di
altri simili lussi. ”

Vita Sackville West, Del giardino, Rizzoli Editore, 1983
OTTOBRE
. Nelle regioni settentrionali
             Ritira le piante all’interno, possibilmente con
             gradualità. Non spostarle immediatamente
             nel punto ideale dell’appartamento, ma
             lasciale tutte vicino a una finestra da cui farai
             entrare l’aria nelle giornate ancora tiepide e
             nelle notti fresche, ma non fredde.
             Nel frattempo pulisci bene le foglie con un
             panno umido, lava il sottovaso e, se la terra
             risulta troppo compatta, togli lo strato
             superficiale e sostituiscilo.
             Dopo qualche giorno potrai sistemarle nel
IN INTERNO   punto in cui trascorreranno tutto l’inverno.
             Procedi a nebulizzare e a concimare. Quando
             la terra è asciutta, bagna senza eccedere, in
             modo da ripristinare un’umidità costante.

             . Nelle regioni meridionali
             Sposta le piante in una zona del giardino o
             del terrazzo molto ben riparata, il luogo
             ideale è contro un muro e mai alla luce solare
             diretta. I raggi del sole sono ancora forti e
             possono verificarsi giornate molto calde.
. Le perenni
               Ne abbiamo già parlato in aprile, quasi tutte
               le perenni perdono la parte aerea durante la
               stagione fredda e la ripristinano, fiorendo in
               modo significativo, durante la stagione mite.
               Integra o sostituisci parte del terriccio delle
               perenni con terra fresca e nuova.
               Le piante sentono avvicinarsi il momento
               della quiescenza in cui sospenderanno la loro
               crescita, per cui puoi suddividerne i cespi nel
               caso siano eccessivamente fitti e compatti nei
SUL BALCONE/   vasi. Pianterai le nuove perenni appena
  TERRAZZO     ottenute in contenitori puliti, con terra fresca.

               . Le bulbose
               Nelle zone più settentrionali è il momento di
               pensare alla messa a dimora dei bulbi
               autunnali, vale a dire quelli che fioriscono in
               primavera: Giacinto, Scilla siberica, Croco,
               Narciso, Fresia, Iris, Ranuncolo, Muscari e
               Tulipano. Tra poco troverai trattato in modo
               approfondito tutto ciò che riguarda le
               bulbose sul balcone e in giardino.
. Prepara le buche per la prossima messa a
              dimora di arbusti nuovi. Lascia le buche
              aperte per qualche settimana per arieggiarle.

              . Scegli quali arbusti vorrai aggiungere e a
              quali cambiare posizione perché l’impianto
              dell’anno precedente non ti ha soddisfatto.
              Metti a dimora prima dell’arrivo del gelo.

              . Dopo il tempo di ossigenazione delle buche,
              metti a dimora o trapianta gli arbusti, avendo
              cura di farlo prima delle gelate, anche in
IN GIARDINO   novembre, se il clima te lo permette.

              . Puoi scegliere piante e perenni semplici, che
              richiedano cure minime. Come ad esempio la
              Bella di notte, utile negli spazi irrisolti e
              lungo i muri; o la stupenda Malvarosa di
              poche pretese e che si risemina da sé.
              Per le bordure, se il clima è adatto, utilizza
              aromatiche (Timo, Artemisia, Elicriso, Salvia).
              Il risultato sarà un disordine controllato e
              leggero, una mescolanza di colori e tessiture.
I bulbi sono in genere poco costosi, semplici
             nella coltivazione e tanto interessanti per le
             loro fioriture, così varie e distribuite nei mesi.

             Per questo motivo dedichiamo loro uno
             spazio in più e lo facciamo quando è ora di
             mettere a dimora le tante specie di bulbi
             autunnali.

             Ricorda
             . I bulbi autunnali sono quelli che si piantano
             in autunno e fioriscono in primavera,
LE BULBOSE   . i bulbi primaverili sono quelli che si
             piantano in primavera e fioriscono in estate o
             in autunno,
             . al netto delle questioni climatiche che sono
             da conoscere e rispettare in ogni caso, le
             modalità di impianto sono la vera difficoltà
             che pone la coltivazione di queste specie.

             Ciò che troverai scritto qui sotto, riguarda la
             cura delle bulbose sia nella piena terra del
             giardino che in vaso.
. Scegliere le bulbose e accostarle
             Considera la dimensione del bulbo, e
             l’altezza di crescita. Valuta l’epoca di fioritura
             e accosta colori, forme, tessiture.

             . Preparazione della terra e esposizione
             Scegli un luogo molto ben esposto al sole.
             Usa terra soffice drenante, anche arricchita
             con humus e resa sciolta con sabbia.

             . Messa a dimora
             Interra dalla parte della gemma apicale,
LE BULBOSE   interra di 1 o 2 volte la dimensione del bulbo,
             distanzia i bulbi tra loro di 2 volte la
             dimensione dei bulbi stessi, ricopri di terra e
             bagna abbondantemente.

             . Concimazioni
             Assidue durante tutta la vegetazione, perché
             il bulbo continua a immagazzinare
             nutrimento. La velocità sorprendente con cui
             vegetano e fioriscono consuma molte energie.
             Non scordare di annaffiare.
. Pacciamatura
             Per proteggere i bulbi dal freddo e mantenere
             l’umidità costante, puoi ricorrere alla
             pacciamatura (vedi il mese di Luglio).

             . Sfioritura
             Lascia ingiallire le foglie prima di toglierle e
             taglia il fiore alla base del suo stelo, il bulbo
             non sprecherà ulteriore energia.

             . Un supporto
             Nel caso i bulbi raggiungano altezze
LE BULBOSE   considerevoli e producano fiori molto pesanti
             (Dalie, Aglio ornamentale gigante,…), puoi
             provvedere a supportarli con una piccola
             canna di bambù. In questi casi è ancora più
             importante che sia rispettata la profondità di
             messa a dimora e che ci sia una quantità di
             terra sufficiente all’ancoraggio delle radici.
             Fai quindi attenzione, se scegli di piantare
             bulbi grandi in contenitore e non in piena
             terra. In piena fioritura, se le radici non sono
             ben ancorate, lo stelo tende a piegarsi.
. Prepara i contenitori che devono avere
               almeno una profondità di 15 cm.
               Fai riferimento alla tabella in cui sono citati i
               bulbi più diffusi. Ottimo contenitore è la
               ciotola, in cui pianterai i bulbi molto vicini,
               per ottenere un elegante effetto a cuscino.

               . Puoi utilizzare anche vasi e cassette, avendo
               cura di piantare in modo da non ottenere un
               effetto troppo rigido.

               . Gli accostamenti di colore vanno verificati
 LE BULBOSE    secondo l’epoca di fioritura: inutile accostare
               bulbi autunnali a bulbi primaverili, perché
SUL BALCONE/
               vegeteranno in due epoche differenti.
  TERRAZZO
               . Se ci sono vasi più grandi con arbusti, metti
               al piede i bulbi in modo sparso. Attenzione
               che gli arbusti non portino eccessiva ombra.

               . Sistema i contenitori al sole diretto, in modo
               che la terra si asciughi facilmente, senza
               problemi di ristagno idrico, molto dannoso.
. Non mettere a dimora a ridosso delle gelate.
              Piuttosto attendi un clima più mite.

              . Per proteggere i bulbi e mantenere umida la
              terra, usa come pacciamatura uno strato di
              foglie secche, oppure l’erba sfalciata del
              prato. Sopra alla pacciamatura, aggiungi un
              leggero strato di terra per tenerla ferma nelle
              giornate ventose.

              . Quali effetti ottenere
              Per creare bordure: pianta a scacchiera,
 LE BULBOSE   l’effetto sarà ordinato e pieno, ma non rigido.
              Per ottenere macchie fitte sparse nel prato:
IN GIARDINO
              distanzia 1 volta il diametro del bulbo,
              l’effetto a cuscino sarà molto elegante e
              spettacolare.
              Per un effetto naturale: lancia i bulbi a caso
              nella zona in cui li vuoi piantare e mettili a
              dimora esattamente dove cadono, non
              toglierli più dalla terra. In questo modo nel
              giro di qualche anno si moltiplicheranno in
              modo spontaneo (cioè si naturalizzeranno).
Le bulbose nel corso dell’anno
      Nome                  Epoca di piantagione                Epoca di fioritura

   Agapanto                     Primavera                       Estate, Autunno
   Ciclamino                    Da Agosto                      Secondo le specie
     Crocus                      Autunno                    Fine inverno, primavera
      Dalia                     Primavera                          Autunno
      Fresia                     Autunno                    Tarda Primavera, Estate
    Fritillaria                  Autunno                           Primavera
    Giacinto                     Autunno                       Primavera, Estate
       Iris            Autunno, Inverno (no gelo)              Tarda Primavera
     Lilium                  Tarda Primavera                    Estate, Autunno
   Mughetto                      Autunno                           Primavera
    Muscari                      Autunno                         Tardo Inverno
     Narciso                     Autunno                           Primavera
   Ranuncolo                     Autunno                    Tarda Primavera, Estate
      Scilla                     Autunno                           Primavera
    Tulipano                     Autunno                           Primavera
Le molte varietà in commercio rendono indicativa questa tabella.
Le altezze dipendono molto dalle specifiche varietà, così come i colori.
Presta attenzione alle indicazioni sulla confezione di bulbi che hai scelto.
Per bulbose si intendono: bulbi, bulbotuberi, piante rizomatose.
“La storia dell'idea di giardino rivela contenuti vitali che esprimono
desideri e speranze maturati dall'eterno spazio femminino.
Scopriamo in questo modo l'aspirazione alla stagione propizia, un
gioco continuo tra fantasia e realtà che si colloca tra il bello e il
sofferto e si vorrebbe realizzare con la ricerca dell’immortalità.”

M. Venturi Ferriolo, Nel grembo della vita, Guerini e Associati, 2001
NOVEMBRE
Mese piovoso e, in alcune zone, già piuttosto
             freddo. Per questo motivo è arrivato il
             momento di ritirare all’interno le piante.
             Meglio evitare loro i frequenti sbalzi di
             temperatura tipici del periodo.

             . Nel caso le piante appena riportate
             all’interno manifestino qualche problema,
             ricorda che è uno stress lo spostamento
             repentino a un clima e a una quantità di luce
             differenti. Puoi procedere gradualmente,
             lasciando per i primi giorni le piante molto
IN INTERNO   vicine a una fonte di luce naturale, facendo
             attenzione a che la finestra non lasci passare
             aria troppo fredda.
             Spostale poi nel solito spazio a loro dedicato.

             . Controlla che terriccio, sottovaso e vaso
             siano puliti, sgombri di foglie secche e privi
             di muffe.

             . Diminuisci il numero e la portata delle
             annaffiature, il rischio è il marciume radicale.
Bisogna conoscere il proprio balcone, perché
               in questo mese l’esposizione (nord/sud/…),
               la latitudine (zona a clima alpino/zona a
               clima mediterraneo/…) e la conformazione
               (molto ampio e ventoso/loggia ben protetta/
               …) fanno davvero la differenza. Per cui i
               suggerimenti che seguono sono generali e
               vanno adattati alle singole circostanze.

               . Copri, ma senza esagerare. Rivesti la pianta,
               senza sigillarla, con un telo bianco che può
SUL BALCONE/   essere in materiale sintetico o in fibre
  TERRAZZO     naturali. E’ importante lasciare molte piccole
               aperture, in modo che la pianta possa
               continuare a respirare. A maggior ragione se
               si tratta di un sempreverde (un agrume, un
               Oleandro,…) le cui foglie persistenti hanno
               necessità di luce e aria.

               . E’ il momento di svuotare l’impianto di
               irrigazione, di chiuderlo e di scollegare la
               centralina per riporla in un luogo riparato.
               Rimuovi le vecchie batterie.
Conoscere bene le condizioni del luogo in cui
              ci troviamo significa sapere quali arbusti
              coprire (aromatiche, agrumi,…) e quali,
              invece, necessitano dell’alternanza caldo/
              freddo, perché questa è la loro natura
              (Ortensie, Azalee,…).

              . Il compost
              Materia organica molto ben decomposta, è
              utile per rigenerare il suolo del giardino e
              dell’orto. Si ottiene da alcuni scarti vegetali
              (bucce, gusci d’uovo, cereali, foglie secche,
IN GIARDINO   sfalci di prato,…) non duri e non in formati
              grandi (resti di potatura che dovrai triturare).
              Puoi trovare uno spazio per una piccola
              compostiera nel tuo giardino. Si tratta di un
              piccolo silo (meglio se in legno) senza fondo
              e appoggiato al terreno, con coperchio a
              tenuta d’acqua in cui puoi mettere gli scarti.
              Mescola ogni tanto e presta attenzione alle
              muffe e ai parassiti che possono svilupparsi.

              . Ottimo mese per fare o rifare il prato.
“In Occidente, dove è ben accolto solo in autunno quando gli altri
fiori sono rari, il Crisantemo deve sentirsi un povero immigrato. In
estremo Oriente invece esso viene coltivato da più di duemila anni ed
in Giappone è tanto ammirato che lo stesso imperatore siede sul
Trono del Crisantemo.”

S. Pickles, Il grande libro del linguaggio dei fiori, Gremese Editore, 1999
DICEMBRE
Mese ideale per ragionare sulle piante da
             interno. E’ il momento di decidere dove porre
             i vasi e come comporli tra loro.

             . Disporre molti vasi negli ambienti è
             suggestivo, ma rende più lunga e faticosa la
             cura delle piante, sia l’annaffiatura e la
             concimazione, sia la diagnosi di un’eventuale
             malattia. Quanto tempo hai a disposizione?

             . Nel caso tu abbia un problema di scarsità di
             luce naturale, puoi ovviare aggiungendo
IN INTERNO   apposite lampade il cui spettro luminoso si
             avvicini a quello della luce solare.

             . Annaffia moderatamente, ogni due-quattro
             giorni, questo aiuta le piante a sopportare la
             secchezza dell’aria dovuta al riscaldamento.

             . Vaporizza le foglie con acqua, lascia
             asciugare parzialmente e asporta l’eccesso
             con un panno asciutto: avrai sotto controllo
             lo stato di salute e foglie sempre lucide.
All’inizio del mese è il momento di preparare
               il balcone a superare l’inverno. Certo, un
               balcone all’estremo nord vedrà alcune cure
               anticipate rispetto a un balcone al sud, ma,
               ancora una volta, bisogna conoscere il clima
               con cui si ha a che fare.

               . Proteggi con fogli di tessuto non tessuto
               chiaro i vasi che ne hanno bisogno, se già non
               l’hai fatto nel mese di novembre.

SUL BALCONE/   . Metti a dimora arbusti, cespugli e
  TERRAZZO     rampicanti, solo se il clima non è rigido
               (meglio in una giornata di sole) e se di notte
               il suolo non gela. Annaffia leggermente con
               acqua non fredda, proteggi con una
               pacciamatura, utile per mantenere l’umidità e
               per isolare dal freddo (vedi mese di Luglio).

               . Controlla il pergolato e rinfranca le legature
               dei rampicanti che dovranno resistere alla
               neve e al vento. Fai legature comode, in
               modo da lasciare agio e respiro ai rami.
. Elimina la neve dai rami.

              . Nelle aiuole e nei bordi in cui non c’è
              necessità di riparare dal gelo, lascia che sia la
              neve stessa a fare da protezione. Per cui non
              toglierla, ma attendi che si sciolga da sé.

              . Nel caso tu non abbia effettuato le
              necessarie coperture, questo è il momento,
              anche nei climi miti. Aggiungi a protezione la
              pacciamatura (vedi il mese di Luglio).

IN GIARDINO   . Osserva il giardino spoglio. E’ un ottimo
              momento per valutare le viste dall’interno di
              casa. Che cosa vorresti vedere dalle tue
              finestre durante la stagione invernale?
              Che cosa vorresti vedere dalle tue finestre
              nell’avvicendarsi delle stagioni?
              Rispondendo a questa domanda, potresti
              trovarti a fare valutazioni nuove che
              richiedano cambiamenti futuri. Adesso hai
              modo di pensarci, puoi scegliere piante e
              fioriture. Un perfetto passatempo invernale!
“Noi siamo fatti per stare fuori e per muoverci. (…) è l’esterno il
nostro ambiente vitale, e l’esterno è fatto essenzialmente di piante.
Per 140.000 anni non abbiamo conosciuto altro (…).
Per questo quando vediamo una pianta, ci sentiamo a casa. ”

Maurizio Corrado, Il sentiero dell’architettura porta nella foresta,
Franco Angeli, 2020
Le pagine che seguono sono il frutto di una
               chiacchierata con mio fratello che ha un
               giardino di cui si occupa personalmente, ma
               che nella vita fa un altro mestiere.

               Così ho cercato di specificare meglio ciò che,
               come capita a chi ha la testa in un argomento,
               era scontato e semplice solo per me.

               Seguono:
  NOTE DI      . Note di coltivazione e cura
               . Glossario
COLTIVAZIONE
   E CURA      E tre tabelle riassuntive per chi ha fretta:
               . Lavori in breve - In interno
               . Lavori in breve - Sul balcone/terrazzo
               . Lavori in breve - In giardino
Acqua
               . Quale?
               L’acqua migliore per le piante è quella
               piovana: ottima soluzione, anche economica
               (Esistono cisterne con una griglia che
               trattiene le foglie e un piccolo rubinetto nella
               parte inferiore. E’ anche possibile costruirne
               una da sé. Fare molta attenzione ai bambini).
               In tuti gli altri casi, l’acqua non deve mai
               essere fredda, ma a temperatura ambiente.
  NOTE DI      . Quanta?
               L’ideale è poche volte e in abbondanza. Se
COLTIVAZIONE
               non è possibile, bagnare con più frequenza in
   E CURA      minore quantità, facendo attenzione a che ci
               sia un buon drenaggio.
               . Quando?
               In estate, meglio mattina e sera per evitare
               l’evaporazione delle ore più calde.
               In inverno, meglio nelle ore più calde e circa
               una volta ogni quindici giorni, se necessario.
               L’impianto di irrigazione è un’ottima
               soluzione, ma necessita della presenza
               umana per controllarne il funzionamento.
. Come?
               Gli arbusti fioriti non dovrebbero essere
               irrigati dall’alto, per non favorire l’insorgere
               di malattie e per non rovinare foglie e corolle
               sotto il peso dell’acqua. L’acqua va versata al
               piede degli arbusti, lentamente.
               Tutti gli arbusti in genere necessitano della
               bagnatura al piede. Per cui, se si vuole
               utilizzare un impianto di irrigazione,
               conviene quello a goccia.
  NOTE DI      Il prato, al contrario, richiede un’irrigazione a
               pioggia, per cui sarà molto comodo un
COLTIVAZIONE
               impianto che ne copra la superficie.
   E CURA      Visto che i due metodi di bagnatura sono
               l’uno l’opposto dell’altro, quando ci sono sia
               arbusti e fiori, sia una superficie a prato, è
               necessario che l’impianto di irrigazione sia
               progettato in modo da essere suddiviso in
               zone di bagnatura differenti.

               Sul terrazzo è il caso di prevedere un
               impianto flessibile, nel caso si debba
               modificare la posizione o il numero dei vasi.
Biologico
               Per concimare, prevenire e curare le malattie
               delle piante, il mercato oggi offre una grande
               scelta di prodotti biologici le cui descrizioni
               si trovano sui siti e nei cataloghi di tutte le
               aziende.
               Si può fare la propria parte non solo
               preferendo questi prodotti, ma anche con
               alcuni gesti:
               . aumentare la biodiversità, accostando tra
  NOTE DI      loro più fiori, più arbusti e più alberi,
               . lasciare crescere in modo spontaneo una
COLTIVAZIONE
               parte della superficie a prato del giardino,
   E CURA      rasando l’erba solo dove ce ne sia una reale
               necessità,
               . ricercare a tutti i costi l’effetto a “prato
               inglese” significa costanti diserbi, bagnature
               abbondantissime, manutenzioni continue (e
               non è più di moda, peraltro!),
               . lasciare che arrivino insetti, farfalle e piccoli
               animali,
               . scegliere piante rustiche e facili (meno
               lavoro e grandi soddisfazioni).
Concime
               Per stabilire quale è il periodo migliore per
               iniziare a concimare, è necessario rifarsi al
               clima nel quale ci si trova. A grandi linee, le
               piante da esterno hanno bisogno di
               concimazioni durante tutta la stagione
               vegetativa, cioè nei mesi in cui crescono.
               Le piante di solito non crescono quando c’è
               un clima rigido e quando c’è un clima molto
               caldo, perché preferiscono sospendere o
  NOTE DI      ridurre la propria attività vitale, ponendosi in
               uno stato di quiescenza. Sono questi i periodi
COLTIVAZIONE
               dell’anno in cui non è il caso di concimare.
   E CURA      Per le piante in appartamento, invece, è
               sempre possibile concimare, se necessario.

               Come al solito vince il buon senso e
               l’osservazione delle piante che non
               gradiscono né le carenze né gli eccessi di
               concimazione.
               Sia in interno che in esterno è necessario
               seguire le dosi che sono consigliate dal
               produttore sulla confezione.
Suolo
               In appartamento, quando si mette a dimora
               una pianta, utilizzare sempre terriccio fresco
               e nuovo. Per le succulente meglio aggiungere
               sabbia o usare un terriccio specifico.

               Sul balcone e sul terrazzo conviene utilizzare
               terriccio alleggerito, sarà il vivaista o il
               giardiniere a prepararlo. Nel caso siano
               presenti acidofile, sarà necessario utilizzare
  NOTE DI      un terriccio specifico.
COLTIVAZIONE
               In giardino ci si può avvalere dell’analisi del
   E CURA      suolo per conoscerne la composizione e le
               eventuali carenze.
               Offrono questo servizio i vivai o i laboratori,
               non è un esame particolarmente costoso.
               Indicato se molte piante manifestano
               problemi, oppure se si sta facendo o
               rifacendo il giardino.
               Il risultato dell’analisi suggerirà le eventuali
               correzioni e la scelta delle piante più adatte al
               contesto specifico.
. Acidofila: pianta che necessita di un suolo
            acido (pH < 7).

            . Albero: pianta di consistenza legnosa il cui
            fusto inizia a ramificarsi ad una certa altezza
            dal suolo.
            Può essere di prima grandezza (oltre i 25 mt),
            di seconda grandezza (dai 18 ai 25 mt), di
            terza grandezza (dagli 8 ai 18 mt).

            . Ammendante: sostanza che migliora la
            struttura del suolo (es. torba).
GLOSSARIO
            . Arbusto: pianta con rami di consistenza
            legnosa che partono dalla base (es.
            Pittosforo). E’ detto anche frutice.

            . Arieggiatura: operazione eseguita sul prato
            per mezzo di un arieggiatore (o scarificatore),
            necessaria per rompere lo strato superficiale
            (detto feltro) e renderlo meno compatto, per
            consentire gli scambi gassosi e per favorire la
            penetrazione di acqua e nutrienti nel suolo.
. Attecchimento: la partenza della crescita
            della pianta appena messa a dimora.

            . Canniccio/cannicciato/arella: grigliato
            composto di canne in bambù o palustri.

            . Cespo: complesso di steli e foglie che
            spuntano a ciuffo da una stessa radice (es.
            lattuga).

            . Cespuglio: è spesso usato come sinonimo di
            arbusto ed ha un significato più generico.
GLOSSARIO
            Definisce tutte le piante i cui rami vegetano
            dal basso. Comprende, però, anche quelle che
            lignificano nelle parti basali, ma poi
            sviluppano germogli erbacei che seccano
            durante l’inverno (detti suffrutice, ad
            esempio la Lavanda).

            . Clima: l’insieme delle condizioni
            atmosferiche (temperatura, umidità,
            pressione, vento) di una località.
. Microclima: il clima di una zona molto
            limitata che si sottrae all’azione diretta del
            clima a più ampio raggio (es. il singolo
            versante di una montagna, una terrazza,…).

            . Nodo: il rigonfiamento sul ramo da cui
            crescono foglie e rami.

            . Pianta: è molto spesso usato come sinonimo
            di albero, ma in modo improprio.
            In realtà la parola identifica ogni organismo
            vegetale vivente.
GLOSSARIO
            . Quiescenza: sospensione delle attività vitali
            o rallentamento.

            . Scarificare: passare con molta energia il
            rastrello sul prato per eliminare residui di
            rasatura e rallentare il compattamento del
            suolo. Questa pratica dà i migliori risultati, se
            affiancata all’indispensabile operazione di
            arieggiatura (vedi).
. Siepe in forma libera/siepe mista: sequenza
            di arbusti affiancati a cui è consentita la
            crescita in modo naturale, senza potature
            obbligate.

            . Siepe in forma obbligata/siepe in forma/
            siepe in forma geometrica: sequenza di
            arbusti affiancati mantenuti in forma
            geometrica, grazie a continue potature
            obbligate.

            . Substrato: qui si intende la terra a cui si
GLOSSARIO
            ancorano e crescono le piante.

            . Talea: parte di foglia, radice o fusto (ramo)
            utilizzato per riprodurre la pianta.

            . Topiaria/arte topiaria: arte di potare piante
            e arbusti in modo da ottenere forme scultoree
            organiche e non (es. animali, decorazioni,…).
            La sua invenzione ha reso unico al mondo,
            molto imitato e reinterpretato il giardino
            italiano rinascimentale.
Lavori in breve - In interno

          Mese                                  Lavori in breve

        Gennaio           Sposta in zone più luminose, concima e bagna
                          leggermente.
        Febbraio          Rinvasa, se necessario. Nebulizza le foglie e valuta se
                          portare all’esterno (temperatura minima 12°-15°).
         Marzo            Fai le talee dalle tue piante. Al sud, sposta all’aperto
                          contro un muro o sotto una tettoia, sempre in ombra.
         Aprile           Al nord sposta all’aperto, ma attenzione alle basse
                          temperature. Concima e bagna senza esagerare.
         Maggio           Attenzione alla cocciniglia e alle malattie, esponi a
                          piogge leggere, sostituisci parte del substrato.
         Giugno           All’aperto contro a un muro: al nord è perfetto, al sud
                          attenzione all’eccesso di calore (sposta sotto gli alberi).
         Luglio           Sospendi le concimazioni tra metà luglio e metà agosto.
                          Attenzione ai temporali violenti.
         Agosto           Annaffia nelle ore meno calde poco e con continuità,
                          per garantire l’umidità costante. Concima a metà mese.
        Settembre         Eccessi da incuria da vacanza: bagna abbondantemente
                          le piante disidratate oppure elimina l’eccesso idrico.
         Ottobre          Al nord riporta le piante in interno, nebulizza e pulisci
                          le foglie, controlla la terra, bagna e concima.
       Novembre           Al sud riporta le piante in interno e procedi come sopra.
                          Diminuisci le annaffiature e le concimazioni.
        Dicembre          Vaporizza le piante, bagna poco e spesso per mantenere
                          l’umidità costante. Sospendi le concimazioni.
Lavori in breve - Sul balcone/terrazzo

          Mese                                  Lavori in breve

        Gennaio           Non bagnare, se la temperatura scende sotto ai 10°-12°.
                          Ripara i tralicci dei rampicanti, togli il canniccio.
        Febbraio          Pulisci, riordina e riprogetta il tuo spazio esterno.
                          Pota le rose rampicanti rifiorenti.
         Marzo            Attenzione ai parassiti, acquista antiparassitari
                          biologici. Metti in funzione l’impianto di irrigazione.
         Aprile           Che cosa aggiungere: annuali, perenni o rampicanti?
                          Considera la vista delle fioriture dall’interno.
         Maggio           I bulbi autunnali sono ormai sfioriti, decidi che cosa
                          farne. Attenzione agli attacchi di oidio sulle rose.
         Giugno           Crea associazioni belle e utili tra le piante, in modo da
                          ridurre la frequenza delle bagnature, ormai necessarie.
         Luglio           Scegli la pacciamatura più adatta, poni attenzione alle
                          giornate ventose e alla conseguente siccità.
         Agosto           Attenzione agli attacchi fungini. Pota leggermente le
                          rose e sospendi le bagnature per una settimana.
       Settembre          Svuota le cassette con le annuali, butta la terra vecchia e
                          lavale, predisponile per piantare i bulbi autunnali.
         Ottobre          Suddividi i cespi delle perenni, se necessario, e piantali
                          in altri vasi. Metti a dimora altre bulbose autunnali.
       Novembre           Copri e proteggi con un telo bianco le piante che ne
                          hanno necessità. Svuota l’impianto di irrigazione.
        Dicembre          Pianta arbusti e rampicanti, se il clima non è rigido.
                          Annaffia leggermente e proteggi con la pacciamatura.
Lavori in breve - In giardino

          Mese                                  Lavori in breve

        Gennaio           Se il clima non è troppo rigido, scava buche per i
                          prossimi impianti. Togli la neve dai rami degli alberi.
        Febbraio          E’ il mese delle potature, ma non tutte le piante la
                          sopportano. Può essere corta o lunga (vedi Febbraio).
         Marzo            Fai mettere a dimora gli alberi. Prepara il suolo per
                          bordure e aiuole. Pianta i bubi a fioritura estiva.
         Aprile           Sfalcia il prato, arieggialo e concimalo, avvia
                          l’irrigazione. Taglia le siepi in forma geometrica.
         Maggio           Cura il prato come in aprile. Pota le rose rampicanti non
                          rifiorenti, ma solo a fine fioritura. Pianta ancora arbusti.
         Giugno           Pota in forma obbligata la siepe geometrica. Accudisci
                          la siepe mista in forma libera solo dove necessario.
         Luglio           Procedi alla creazione del mulching e alla sua stesa
                          (vedi Luglio). Rimuovilo in caso di piogge persistenti.
         Agosto           Pota le rose e sospendi le bagnature per quindici giorni.
                          Scarifica e arieggia il prato, rovinato dai temporali.
        Settembre         Riprendi concimazioni e bagnature eventualmente
                          sospese. Accudisci il prato come ad Agosto.
         Ottobre          Prepara buche per i prossimi impianti, lascia arieggiare
                          e metti a dimora arbusti, perenni e rampicanti.
       Novembre           Acquista o realizza una compostiera, se hai lo spazio.
                          Questo è tra i mesi migliori per fare o rifare il prato.
        Dicembre          Non togliere la neve dagli arbusti e dalle bordure, ma
                          eliminala dai rami degli alberi che si possono spezzare.
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