UN ANNO CON LA NATURA - IL CALENDARIO DEI LAVORI IN INTERNO SUL BALCONE/TERRAZZO IN GIARDINO - Paesaggiostudio
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IN INTERNO SUL BALCONE/TERRAZZO IN GIARDINO IL CALENDARIO DEI LAVORI UN ANNO CON LA NATURA ® Paesaggiostudio
Alessandra Corradini Un anno con la natura Il calendario dei lavori in interno, sul balcone, sul terrazzo, in giardino www.paesaggiostudio.it ® Paesaggiostudio in collaborazione con PARFORMA, Paesaggio ARchitettura FORMAzione Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. ISBN E-BOOK 978-88-32225-66-2 Data di pubblicazione: 2021 Fonti delle illustrazioni Canva Unsplash - Maarten Van den Heuvel da pg. 55 a pg. 59 comprese Unsplash - Anne Nygard da pg. 72 a pg. 77 comprese Unsplash - Natalia Y da pg. 78 a pg. 81 comprese Autore pg. 51 (in basso), pg. 62 (in basso)
INDICE Pag. 01 Copertina Pag. 02 Copyright Pag. 03 Indice Pag. 04 Nota 1 Pag. 05 Nota 2 Pag. 06 Gennaio Pag. 11 Febbraio Pag. 16 Marzo Pag. 21 Aprile Pag. 26 Maggio Pag. 31 Giugno Pag. 36 Luglio Pag. 41 Agosto Pag. 46 Settembre Pag. 51 Ottobre Pag. 55 Ottobre - Le bulbose Pag. 62 Novembre Pag. 67 Dicembre Pag. 72 Note di coltivazione e cura Pag. 78 Glossario Pag. 82 Lavori in breve - In interno Pag. 83 Lavori in breve - Sul balcone/terrazzo Pag. 84 Lavori in breve - In giardino
Questo è un manuale e un calendario perpetuo, utile per ricordarti quali lavori svolgere in accordo con la natura, mese per mese. Si tratta di gesti semplici che, se eseguiti con continuità nel corso dell’anno, mostreranno tutta la loro efficacia in giardino, sul terrazzo e negli interni. Un passo alla volta e la natura si farà conoscere.
Le indicazioni sul clima che troverai nel calendario sono generali. E’ necessario adattarle alla zona in cui ti trovi, alla latitudine e al microclima nel quale lavorerai, sia in interno che all’aperto. Difficile? No, guardati intorno, il suggerimento viene dalla natura stessa che ti circonda. E adesso iniziamo insieme. Alessandra Corradini
Può essere che le tue piante siano poco rigogliose, dall’aspetto gracile e con foglie opache. Stanno sopportando mesi di poca luce, a maggior ragione se vivono davanti a finestre rivolte a nord, oppure in angoli poco luminosi. . Sposta le piante davanti a una finestra rivolta a sud o a ovest e scosta la tenda, lascia che prendano il sole diretto. . Concima periodicamente con un concime IN INTERNO specifico, diminuendo le dosi rispetto alla bella stagione. . Non esagerare con le bagnature. . Controlla che non ci sia il ristagno nei sottovasi, così la pianta potrà ossigenare bene le proprie radici. . Controlla che non siano presenti cocciniglia e altre malattie.
Il balcone è insidioso, perché può essere un ambiente protetto (se rivolto a sud, a ovest o se è una loggia), oppure molto esposto al freddo e ai venti invernali (se rivolto a nord o con un’esposizione poco felice). Per cui ti conviene prima di tutto conoscere le sue caratteristiche microclimatiche. . Non bagnare al di sotto dei 10°-12°. Vale a dire che questa temperatura è la minima per le bagnature e non può scendere SUL BALCONE/ oltre, nemmeno durante la notte. TERRAZZO . Può essere che i tralicci dei rampicanti o le legature non siano in buono stato. Approfitta dell’assenza delle foglie per riparare o per affrancare al meglio. . Nell’attesa che crescano i rampicanti, spesso si usa un leggero canniccio per ombreggiare. Rimuovilo, se l’hai dimenticato e si è rotto sotto il peso della neve o è ammuffito per la pioggia e l’umidità.
Guarda il giardino spoglio come un foglio bianco. E’ il momento buono per capire dove vorresti ci fosse più luce e dove preferiresti schermare alcune viste. Inizia a pensare a che cosa vorresti cambiare e a quali aiuole aggiungere. Se c’è la neve, osserva le tue impronte: hai un’opportunità per ragionare sui sentieri, sui percorsi principali e quelli di servizio. . Controlla i danni della neve e fai le necessarie riparazioni. IN GIARDINO Scuotila dai rami per alleggerire il carico. . Nel caso in cui non ci sia la neve, scava buche per i prossimi impianti. Questo se la durezza del suolo lo consente. . Valuta la scelta di arbusti (sempreverdi e non) per creare una siepe mista, in forma libera. . Pulisci e libera le canaline di scolo.
“L’esperienza del giardinaggio come appropriazione personale può diventare un’espressione dell’interiorità. Abbandonando l’idea della proprietà e del possesso, si esprimerà poi nel linguaggio della passione (…) .” Florence Weber, L’Honneur des jardiniers. Les potager dans la France du XXme siècle., Edition Belin, 1998
FEBBRAIO
Questo mese coincide con la sensazione di risveglio della natura, per cui aumentano le ore di luce e l’intensità dei raggi solari. . Il rinvaso Utilizza un vaso nuovo, oppure un vaso accuratamente lavato appena più grande del precedente, e del buon terriccio fresco e leggero. Sul fondo metti una manciata di argilla, oppure aggiungila direttamente al terriccio, miscelandola. Spruzza spesso poca acqua sulle foglie, IN INTERNO giusto per stimolarle, e concima. . Nel caso ti trovassi in meridione, valuta se lasciare ancora le piante davanti a una finestra rivolta a sud o a ovest. A fine mese puoi schermare i raggi diretti del sole nelle ore centrali con una tenda di colore chiaro. . Non spostare le piante all’esterno fino a che non si raggiungerà di notte una temperatura stabile di almeno 12°-15°.
. Butta, pulisci e riordina. Valuta ciò che è vivo e ciò che non lo è più. Solo a questo punto inizia a chiederti che cosa vuoi fare, chiediti da quali finestre di casa vorrai vedere le tue fioriture e le tue piante. . Non pensare di avere bisogno di molto spazio, anzi. Se su un piccolo balcone farai scelte razionali, l’impegno sarà minimo e i risultati sorprendenti. SUL BALCONE/ . Valuta la necessità di pergole con TERRAZZO rampicanti, facendo attenzione a non togliere troppa luce negli ambienti interni. . Esegui le potature delle rose rampicanti rifiorenti. . Scegli con molta cura i contenitori, perché ti potranno semplificare il lavoro. . Non sottovalutare il peso dei vasi, della terra, delle piante, dell’acqua e delle neve.
Nelle zone più fredde non sarà ancora il momento di dedicarsi al giardino. Valuta tu le condizioni climatiche e procedi per gradi. . La potatura E’ il momento delle potature che conviene svolgere entro la fine del mese. Si tratta di un lavoro non sempre semplice e può essere definita “corta” o “lunga”. La potatura corta, che asporta la maggior parte della chioma, è utile per il ringiovanimento della pianta e del suo legno, IN GIARDINO ma non stimola molto la produzione di gemme da fiore e da frutto. La potatura lunga, che asporta la parte terminale dei rami e risparmia la chioma, stimola la produzione di gemme da fiore e da frutto. Non tutte le piante sopportano la potatura corta (ad esempio la Magnolia, l’Azalea la Camelia), fai attenzione a non perdere la fioritura. Informati bene sulle diverse esigenze dei tuoi arbusti.
“Delle camelie ce n’erano tante e superbe, nella splendida serra in cui giungevano soffocati gli allegri rumori della festa, molto tempo dopo, quando un altro ne aveva spiccata per lei una purpurea come di sangue, e gliela aveva messa nei capelli. ” Giovanni Verga, Tutte le novelle, Mondadori, Oscar classici, 2017
MARZO
. La moltiplicazione Scegli le tue piante più sane e rigogliose e dedicati alla loro moltiplicazione. Puoi eseguirla dividendo il cespo (Felci), oppure tagliando un rametto con alcuni nodi (Pothos, Tradescantia). Metterai poi il rametto a radicare nell’acqua (non fare allungare molto le radici) e successivamente in un piccolo vaso con terriccio sabbioso, nuovo e leggero. Dopo circa un paio di mesi potrai trasferire le talee in un vaso più grande. Cogli l’occasione per creare nuovi IN INTERNO “angoli verdi” negli interni, scegliendo vasi adatti alle tue scelte di arredo e di gusto. . Molte Felci, piante elegantissime, si adattano a stare in interno. Trova loro un posto sia nel tuo appartamento, sia sul balcone o in giardino, quando le sposterai. . Porta le piante all’esterno nelle zone più meridionali. Per ripararle dalla pioggia e dai possibili sbalzi climatici, disponile contro a un muro e sotto a una tettoia.
. I parassiti Il risveglio della natura coincide con lo sviluppo di animali nocivi e malattie. L’offerta di antiparassitari è molto ampia, per cui troverai qui sotto qualche semplice idea. La prima difesa è mantenere sane le piante. Non ci si pensa, ma se i parassiti sono pochi perché il loro sviluppo è all’inizio, la rimozione manuale è uno strumento utile. Puoi anche affidarti alla lotta biologica, un metodo che prevede l’impiego di insetti SUL BALCONE/ predatori, ad esempio le coccinelle, che si TERRAZZO cibano dei parassiti nocivi. Anche per trattare le malattie scegli prodotti biologici che oggi si reperiscono in commercio facilmente. Queste indicazioni sono valide anche per il giardino e per le piante d’appartamento. . Metti in funzione l’impianto di irrigazione con le batterie nuove, controlla tutti i gocciolatoi e sostituisci quelli ostruiti. . Pianta i bulbi primaverili (vedi Ottobre).
. Pensa a una struttura complessiva che suddivida funzioni e scelte botaniche: zone a prato, camminamenti, spazio auto, spazio gioco, annuali, perenni, arbusti e alberi. . Chiedi al vivaista o al giardiniere di mettere a dimora gli alberi, saranno ben curati fino all’attecchimento. Il vivaio offre una garanzia sulle piante vendute, per cui avrà interesse ad accudire al meglio la sua produzione. . Prepara il suolo nelle zone in cui hai IN GIARDINO previsto bordure e aiuole. . Metti a dimora i bulbi a fioritura estiva, avendo cura di concimare il suolo qualche giorno prima. Fai riferimento alle informazioni sulle bulbose che trovi nel mese di Ottobre. . Rimuovi le coperture protettive delle piante più delicate, elimina tutte le foglie biancastre e le parti più esili e filanti.
“Gli alberi, i grandi arbusti e gli edifici creano zone d’ombra in diversi momenti della giornata, a seconda della loro posizione. E’ importante individuare tutte queste ombre portate, perché esse influenzano la scelta delle piante, imponendo delle modifiche. ” Bénédicte Boudassou, Un giardino senza veleni, Red Edizioni, 2010
APRILE
Anche nelle zone settentrionali è possibile sistemare all’esterno le piante. Puoi portarle fuori di giorno e riportare in interno alla sera, oppure puoi coprire le piante con fogli di tessuto non tessuto, ma va benissimo anche la carta (attenzione alla pioggia). Ricorda: di notte la temperatura non deve mai scendere sotto ai 12°-15°. . Prosegui le concimazioni e, nel caso tu veda comunque le piante sfibrate, gracili e con foglie sbiadite, puoi affiancare al concime un IN INTERNO biostimolante. In commercio ne esistono per situazioni specifiche, oppure ad ampio spettro. Sono integratori, per cui integrano la normale concimazione e non la sostituiscono. . Presta molta attenzione alle bagnature, non tutte le piante hanno bisogno della stessa quantità di acqua. Ricorda che non devono patire la siccità, ma che i danni da marciume radicale per gli eccessi idrici sono ancora più gravi e compromettenti.
Mese ideale per le ultime messe a dimora, prima dell’arrivo del caldo. Ecco una suddivisione utile quando si sceglie che cosa aggiungere di nuovo, oltre ai classici arbusti. . Le annuali Hanno una fioritura continua per tutta la bella stagione. Il prezzo da pagare è la loro sostituzione continua, non appena sfioriscono, e l’acquisto di altre piantine che le sostituiranno. Ti suggerisco di utilizzarne SUL BALCONE/ poche in posizioni che siano d’effetto, sia TERRAZZO uscendo sul balcone, sia affacciandoti dalle finestre, sia guardando la facciata di casa. . Le perenni Per lo più spariscono durante l’inverno, ma tutti gli anni tornano a fiorire e a mettere le foglie. Sono la “struttura verde” del balcone. . I rampicanti Non privartene, se ti è possibile. Occupano poco spazio, lo incorniciano e ombreggiano.
. E’ il momento di irrigare e sfalciare il prato con continuità. Provvedi anche alla sua ossigenazione, utilizzando un arieggiatore. . Metti a dimora le ultime rose e taglia in modo vigoroso le siepi che intendi mantenere potate in forma geometrica. . Metti a dimora i bulbi a fioritura autunnale. Ti suggerisco due modalità di impianto: con precisione geometrica, nel caso tu voglia ottenere un linguaggio rigoroso. Oppure IN GIARDINO sparsi apparentemente a caso, come a imitare un sottobosco (altre indicazioni in Ottobre). . Utilizza il disegno generale pensato in inverno per creare, o integrare, aiuole, bordure e macchie di arbusti. . Non sottovalutare l’importanza del colore d’insieme delle fioriture e delle foglie. . Se vuoi cimentarti in un bordo misto, leggi prima i libri di Gertrude Jekyll.
“Il mio interesse per i fiori ebbe inizio in tenera età, (…), quando la mia famiglia lasciò la casa di Londra per trasferirsi in campagna. A quel tempo avevo già fatto amicizia con le Margherite dei giardini di Berkeley Square e coi Denti di leone di Green Park ” Gertrude Jekyll, Testamento di un giardiniere, Franco Muzzio Editore, 2005
MAGGIO
. Alcune piante non hanno mai smesso di produrre foglie, altre stanno iniziando a vegetare. Conoscere il comportamento delle tue piante è utile, perché avrai già concimato più volte le prime, mentre per le altre sarà necessario iniziare le concimazioni. . In tutti i casi è bene aiutare la ripresa vegetativa che si fa più evidente, per cui lava bene le foglie con un panno umido e togli con un pennello la polvere da quelle con peluria, senza bagnarle. Attenzione alla cocciniglia. IN INTERNO . In caso di muffe o depositi calcarei sulla superficie del substrato, puoi rimuovere i primi centimetri e sostituirli con terriccio nuovo e fresco. . In molte regioni la temperatura non scende più al di sotto dei 15°, in questo caso puoi spostare le piante all’aperto e lasciare che prendano le piogge primaverili leggere (non i temporali!). Non esporle al vento forte.
. I bulbi E’ finita la fioritura dei bulbi autunnali, tra cui Crochi, Narcisi, Tulipani e Giacinti. Puoi sospendere le bagnature per dieci giorni e consentire loro di entrare in riposo vegetativo, senza toglierli dai vasi. Oppure puoi sospendere le bagnature per circa un mese, lasciare ingiallire le foglie, quindi puoi togliere i bulbi dalla terra, farli asciugare e i riporli al buio, fino al successivo interramento (a Settembre/Ottobre). SUL BALCONE/ Fai riferimento alle informazioni sulle TERRAZZO bulbose che trovi nel mese di Ottobre. . Le perenni Sono sfiorite le erbacee perenni (Viola, Cerastio) e alcuni arbusti (Forsizia, Azalea). Le rose sono le protagoniste del momento, per cui attenzione agli afidi e all’oidio. . Le annuali Elimina le piante morte, lascia ossigenare la terra e metti a dimora altre nuove piantine.
. Il prato Rasature ripetute, concimazioni e irrigazioni, adeguate al clima. Per contrastare il compattamento, procedi all’arieggiatura. Valuta un prato più sostenibile. Una parte fruibile, ben esposta al sole e curata con prodotti biologici; un’altra parte, più vasta, lasciata alla sua naturale evoluzione e semplicemente rasata nei punti di passaggio, per creare camminamenti ecologici. . Pota le rose rampicanti non rifiorenti, ma IN GIARDINO solo a fine fioritura. Dirada per un mese le bagnature, per poi riprenderle concimando. Questo vale anche per le rose sul balcone. . Puoi ancora piantare le erbacee perenni, i rampicanti e gli arbusti che fioriscono tra l’estate e l’autunno. Lo stesso vale per i sempreverdi con fioritura insignificante. . Rimanda all’autunno la messa a dimora degli altri arbusti, soprattutto in zone calde.
“Come quello del limone e quelli speziati, il profumo di rosa non si discute. Non tutte le rose però profumano di rosa! (…) Il profumo naturale, non quello sintetico, è intenso senza eccessi, dolce ma non stucchevole, rinfrescante per alcune sue note fruttate. ” M. Lombardi, C. Serra-Zanetti, I fiori profumati, I manuali Salani, Adriano Salani Editore, 2010
GIUGNO
In questo mese le piante dovrebbero essere portate all’aperto, se hai potuto ricavare uno spazio a loro destinato. Ancora una volta, però, è necessario fare attenzione al clima nel quale ti trovi. . Il luogo ideale E’ fresco, non ventoso, in ombra, ma non privo di luce. Adatti possono essere un portico o una loggia. Anche un punto del giardino in cui le chiome degli alberi proteggano dal sole e dal vento le IN INTERNO piante da appartamento. Oppure un angolo tra due muri molto ben ombreggiato. Sul balcone l’esposizione può essere a nord o a est. Se si accostano le piante a un muro, questo non deve rimandare un calore eccessivo. Meglio se il muro è coperto da rampicanti. Durante l’estate fai molta attenzione ai temporali forti, pioggia sferzante e vento danneggiano le piante. Nelle giornate torride e ventose, controlla l’umidità del terriccio nel vaso.
. Le associazioni Valuta la scelta di piante meno bisognose di bagnature e di umidità costante. In fase di allestimento del balcone, crea associazioni furbe tra piante. Per fare questo accosta a piante di dimensioni inferiori e più bisognose di bagnature, piante di dimensioni maggiori che richiedano meno acqua. Avvicina tra loro i vasi in modo che le piante più grandi ombreggino e proteggano dal SUL BALCONE/ vento le più piccole. TERRAZZO . Prima di dedicarti a qualsiasi altro lavoro (e da fare c’è parecchio), organizza le bagnature che saranno fondamentali da ora in avanti. Nel caso in cui non sia presente un impianto di irrigazione, predisponi che ci sia sempre la possibilità di bagnare a mano. . Effettua le bagnature la mattina e la sera, mai, fino a settembre, nelle ore centrali della giornata.
. La siepe è nel momento di piena vegetazione, per cui sono richieste più cure, tra cui annaffiature, potature e concimazioni. Nel caso di una siepe sempreverde potata in forma geometrica, le cimature e i tagli di contenimento saranno piuttosto ravvicinati. Se hai deciso di creare una siepe in forma libera e mista (composta da alcuni sempreverdi a schermatura e da arbusti fioriti caducifoglie), le cure saranno più puntuali, dedicate solo alle piante che ne hanno bisogno in questa specifica stagione. IN GIARDINO . Puoi utilizzare alloro, rosmarino e lavanda nella siepe mista, se il clima è mediterraneo. In zone meno calde, puoi mettere a dimora le aromatiche che in piena terra ti daranno molte soddisfazioni. Necessitano di suolo ben sciolto (terra di coltivo e sabbia o ghiaietto) e di posizioni riparate e soleggiate (l’esposizione a est in zone intermedie e a ovest o a sud in zone fredde faranno la differenza). Non eccedere nelle bagnature.
“Conosco un signore che colleziona vasche da bagno. Acquista quelle decrepite per pochi scellini alle locali vendite all’asta, e le interra in giardino. (…) ed ecco che si è procurato un’area isolata dove coltivare le sue piante più scelte.” Vita Sackville West, Un giardino per tutte le stagioni, Franco Muzzio Editore, 2004
LUGLIO
Le piante da interno, per la loro origine tropicale e subtropicale, hanno la necessità di vivere tra i 15° e i 25° circa. Non sopportano i temporali violenti, il vento forte e gli sbalzi di temperatura, ma richiedono un’umidità costante. Ecco perché anche in questo mese c’è da fare. . Concima fino a quando le temperature saranno molto elevate, poi sospendi per circa un mese. Solitamente il periodo di sospensione è tra metà luglio e metà agosto. IN INTERNO Questa condizione di riposo è utilissima alle piante per recuperare forza e vigore. . Mantieni il terreno sempre umido in modo che le piante non patiscano la siccità, senza inzuppare il substrato. Nebulizza le foglie con uno spruzzino. . Metti uno strato di pacciamatura (3-5cm di materiale naturale protettivo) sulla superficie del terriccio per mantenerne l’umidità.
Il caldo e la siccità sono i nostri nemici del momento e il balcone è, a riguardo, un luogo molto più a rischio del giardino. Questo perché, tra le mura di un edificio, la temperatura è sicuramente superiore e l’umidità inferiore. Dobbiamo quindi fare molta attenzione, a maggior ragione se l’esposizione è a ovest o a sud. . La pacciamatura E’ uno strato di materiale naturale protettivo, SUL BALCONE/ utile per mantenere umida la terra dei vasi e TERRAZZO per ridurre le bagnature. Quella in corteccia di pino è utile per le piante acidofile alle quali, decomponendosi, fornisce sostanza organica preziosa. I gusci di cacao sono altrettanto decorativi, ma non acidificano il terreno. In caso di piogge persistenti e di forte umidità prolungata, smuovi la pacciamatura e controlla che non si siano formate muffe. Nel caso, elimina tutto lo strato, lascia asciugare e metti pacciamatura nuova.
. Il mulching Parliamo adesso di pacciamatura negli esterni. Il mulching è una tecnica per produrre pacciamatura grazie allo sminuzzamento fine dell’erba rasata. In questo modo si produce meno risulta da smaltire e si ha a disposizione un pacciame prezioso che va distribuito (10-12 cm di spessore) attorno alle piante e agli arbusti. . Prima di stenderlo, bagna molto bene la terra che, grazie alla sua umidità, aiuterà la IN GIARDINO decomposizione del mulching con funzione di ammendante. . In caso di forti piogge molto persistenti, rimuovi il mulching per evitare il proliferare di parassiti. . Per gli alberi usa l’erba sminuzzata e il compost; per gli arbusti usa erba e rametti sminuzzati, oppure corteccia di pino, gusci di cacao, bucce di grano saraceno.
“(…) tutti gli alberi umanistici, a eccezione della quercia, dell’alloro e del salice, mi lasciano peggio che indifferente; (…) La natura mi dice qualcosa quando è incolta e negletta; (…) Preferisco l’orto al podere, il bosco al seminato.” Eugenio Montale, Farfalla di Dinard, Leonardo Editore, 1994
AGOSTO
Mese di grande caldo, ma per fortuna i frequenti temporali ci vengono in soccorso per aumentare l’umidità presente nell’aria. . Annaffia nelle ore meno calde della giornata, sia che le piante si trovino all’interno o all’esterno. . Ugualmente non nebulizzare l’acqua quando le foglie e il terriccio sono caldi. . Usa acqua a temperatura ambiente, mai IN INTERNO troppo fredda. Questo accorgimento va adottato durante tutto l’anno. . Bagna piuttosto di frequente, ma non in abbondanza, per conservare l’umidità. . Bagna in modo contenuto le succulente (cioè le piante grasse) che patiscono molto il ristagno idrico. Bagna solo quando la terra in superficie diventa sabbiosa e non lasciare il sottovaso pieno d’acqua. Concima.
Calore e umidità possono rappresentare un problema. Perché sono quasi sempre eccessivi, a causa del forte riscaldamento dei muri e della grande quantità di rugiada che di solito si forma durante la notte. In questa impegnativa condizione climatica si moltiplicano i parassiti e gli attacchi fungini. . Non bagnare verso sera, se sai che durante la notte si creerà molta rugiada. Bagna solo se il clima è ventoso e asciutto. SUL BALCONE/ TERRAZZO . Tieni molto pulito il pavimento anche sotto ai vasi, per evitare chi si formino muffe o che le foglie morte ostruiscano lo scarico. . A inizio del mese pota le rose leggermente, annaffia in modo abbondantissimo e poi limita le bagnature fino a sospenderle per circa una settimana. Riprendi gradualmente le bagnature oltre la metà del mese. In questo modo garantirai un riposo vegetativo e una ripresa del vigore. Concima.
In questa stagione più il caldo è afoso e persistente, più le piante rallentano la loro crescita, anche fino a sospenderla. E’ una condizione momentanea, utile a preservare le energie necessarie per sopportare questa fase stressante. . Come sul balcone, pota le rose e sospendi le bagnature per una quindicina di giorni. Poi riprendi con bagnature e concimazioni. Questo riposo vegetativo nella stagione più calda consentirà un’ottima ripresa delle tue IN GIARDINO piante. . Se hai in mente di produrre talee dei tuoi arbusti preferiti, questo è il momento. Ricorda che il terriccio soffice e di qualità è fondamentale per la riuscita del tuo lavoro. . Presta attenzione al prato che mal sopporta lo sbalzo termico tra il sole forte e il raffreddamento dell’aria durante i temporali. Scarifica il prato per arieggiarlo.
“Dai tempi di Plinio nei giardini d’Italia gareggiano natura ed arte, piante e marmo, alberi e statue inframezzati da giochi d’acqua, fuori gara in questa competizione. Lo sfondo è un contrasto di scuro e chiaro, di cipresso e sole brillante. ” A cura di Elisabeth Schuler, Il giardino signorile, Görlich Editore, 1964
SETTEMBRE
L’aspetto delle piante può non essere dei migliori dopo il periodo delle vacanze estive e per gli eccessi climatici dei mesi precedenti. Dove si trovano le tue piante? . All’aperto E’ un grande vantaggio, ma ovviamente la terra si asciuga più velocemente e la pianta può avere patito le scarse annaffiature. In questo caso immergi il vaso, fino a metà circa, in un recipiente pieno di acqua. Non appena la terra apparirà umida anche in IN INTERNO superficie, mettilo a sgocciolare. Controlla quali foglie si riprendono e quali sono da eliminare. Nel tempo, nebulizza e concima. . All’interno Bagnate eccessivamente e lasciate in penombra (capita quando si delegano le cure), riporta le piante alla luce gradualmente e taglia tutte le parti pallide e filanti. Lascia senza sottovaso per alcuni giorni e ricomincia a bagnare solo a terra ben asciutta. Concima.
. L’impianto di irrigazione Anche il balcone risente del clima aggressivo dei mesi precedenti a cui potrebbe aggiungersi un’incuria da…vacanza. Un impianto di irrigazione è un buon alleato, ma non è tutto, perché ha comunque bisogno della presenza umana. Nei mesi più caldi non possiamo delegargli tutto il lavoro, senza controllare eventuali malfunzionamenti! Mettere a dimora piante molto rustiche e non troppo bisognose di bagnature può essere SUL BALCONE/ una buona scelta, ma ancora una volta non è TERRAZZO tutto. Ricorda che le piante in vaso sono tutte molto più delicate di quelle in piena terra. . Svuota le cassettine appese dalle annuali da fiore ormai sfiorite, butta la terra vecchia e lavale bene. Falle asciugare e riempi di terra fresca e buona. Verso la fine del mese puoi iniziare a mettere a dimora i bulbi a fioritura primaverile, Narcisi, Muscari, Crochi, Tulipani e Giacinti (vedi il mese di Ottobre).
Questo mese è benefico per il giardino, perché le temperature iniziano a scendere quel tanto che basta per consentire alle piante una ripresa vegetativa. In modo particolare per quelle piante che abbiamo potato insieme e delle quali abbiamo sospeso le bagnature nel mese di agosto (vedi). . La preparazione del suolo Dopo mesi di annaffiature, di piogge estive, di temporali violenti e di sole infuocato, il suolo presenta alcuni problemi che è il caso IN GIARDINO di affrontare in questo periodo. Rompi la crosta dura e impermeabile che può essersi formata nelle aiuole e scarifica il prato, operazione utilissima. Evita ogni operazione del genere attorno agli arbusti che sono ancora in fiore. Dovrai attendere il mese di ottobre o di novembre, secondo il clima. . Inizia a pensare a che cosa acquisterai nuovamente e a che cosa sostituirai.
“Cerco in genere di essere pratica, e di raccomandare solo quelle piante che possono essere coltivate con qualche speranza di successo dal giardiniere dilettante che non gode dei vantaggi di una serra o di altri simili lussi. ” Vita Sackville West, Del giardino, Rizzoli Editore, 1983
OTTOBRE
. Nelle regioni settentrionali Ritira le piante all’interno, possibilmente con gradualità. Non spostarle immediatamente nel punto ideale dell’appartamento, ma lasciale tutte vicino a una finestra da cui farai entrare l’aria nelle giornate ancora tiepide e nelle notti fresche, ma non fredde. Nel frattempo pulisci bene le foglie con un panno umido, lava il sottovaso e, se la terra risulta troppo compatta, togli lo strato superficiale e sostituiscilo. Dopo qualche giorno potrai sistemarle nel IN INTERNO punto in cui trascorreranno tutto l’inverno. Procedi a nebulizzare e a concimare. Quando la terra è asciutta, bagna senza eccedere, in modo da ripristinare un’umidità costante. . Nelle regioni meridionali Sposta le piante in una zona del giardino o del terrazzo molto ben riparata, il luogo ideale è contro un muro e mai alla luce solare diretta. I raggi del sole sono ancora forti e possono verificarsi giornate molto calde.
. Le perenni Ne abbiamo già parlato in aprile, quasi tutte le perenni perdono la parte aerea durante la stagione fredda e la ripristinano, fiorendo in modo significativo, durante la stagione mite. Integra o sostituisci parte del terriccio delle perenni con terra fresca e nuova. Le piante sentono avvicinarsi il momento della quiescenza in cui sospenderanno la loro crescita, per cui puoi suddividerne i cespi nel caso siano eccessivamente fitti e compatti nei SUL BALCONE/ vasi. Pianterai le nuove perenni appena TERRAZZO ottenute in contenitori puliti, con terra fresca. . Le bulbose Nelle zone più settentrionali è il momento di pensare alla messa a dimora dei bulbi autunnali, vale a dire quelli che fioriscono in primavera: Giacinto, Scilla siberica, Croco, Narciso, Fresia, Iris, Ranuncolo, Muscari e Tulipano. Tra poco troverai trattato in modo approfondito tutto ciò che riguarda le bulbose sul balcone e in giardino.
. Prepara le buche per la prossima messa a dimora di arbusti nuovi. Lascia le buche aperte per qualche settimana per arieggiarle. . Scegli quali arbusti vorrai aggiungere e a quali cambiare posizione perché l’impianto dell’anno precedente non ti ha soddisfatto. Metti a dimora prima dell’arrivo del gelo. . Dopo il tempo di ossigenazione delle buche, metti a dimora o trapianta gli arbusti, avendo cura di farlo prima delle gelate, anche in IN GIARDINO novembre, se il clima te lo permette. . Puoi scegliere piante e perenni semplici, che richiedano cure minime. Come ad esempio la Bella di notte, utile negli spazi irrisolti e lungo i muri; o la stupenda Malvarosa di poche pretese e che si risemina da sé. Per le bordure, se il clima è adatto, utilizza aromatiche (Timo, Artemisia, Elicriso, Salvia). Il risultato sarà un disordine controllato e leggero, una mescolanza di colori e tessiture.
I bulbi sono in genere poco costosi, semplici nella coltivazione e tanto interessanti per le loro fioriture, così varie e distribuite nei mesi. Per questo motivo dedichiamo loro uno spazio in più e lo facciamo quando è ora di mettere a dimora le tante specie di bulbi autunnali. Ricorda . I bulbi autunnali sono quelli che si piantano in autunno e fioriscono in primavera, LE BULBOSE . i bulbi primaverili sono quelli che si piantano in primavera e fioriscono in estate o in autunno, . al netto delle questioni climatiche che sono da conoscere e rispettare in ogni caso, le modalità di impianto sono la vera difficoltà che pone la coltivazione di queste specie. Ciò che troverai scritto qui sotto, riguarda la cura delle bulbose sia nella piena terra del giardino che in vaso.
. Scegliere le bulbose e accostarle Considera la dimensione del bulbo, e l’altezza di crescita. Valuta l’epoca di fioritura e accosta colori, forme, tessiture. . Preparazione della terra e esposizione Scegli un luogo molto ben esposto al sole. Usa terra soffice drenante, anche arricchita con humus e resa sciolta con sabbia. . Messa a dimora Interra dalla parte della gemma apicale, LE BULBOSE interra di 1 o 2 volte la dimensione del bulbo, distanzia i bulbi tra loro di 2 volte la dimensione dei bulbi stessi, ricopri di terra e bagna abbondantemente. . Concimazioni Assidue durante tutta la vegetazione, perché il bulbo continua a immagazzinare nutrimento. La velocità sorprendente con cui vegetano e fioriscono consuma molte energie. Non scordare di annaffiare.
. Pacciamatura Per proteggere i bulbi dal freddo e mantenere l’umidità costante, puoi ricorrere alla pacciamatura (vedi il mese di Luglio). . Sfioritura Lascia ingiallire le foglie prima di toglierle e taglia il fiore alla base del suo stelo, il bulbo non sprecherà ulteriore energia. . Un supporto Nel caso i bulbi raggiungano altezze LE BULBOSE considerevoli e producano fiori molto pesanti (Dalie, Aglio ornamentale gigante,…), puoi provvedere a supportarli con una piccola canna di bambù. In questi casi è ancora più importante che sia rispettata la profondità di messa a dimora e che ci sia una quantità di terra sufficiente all’ancoraggio delle radici. Fai quindi attenzione, se scegli di piantare bulbi grandi in contenitore e non in piena terra. In piena fioritura, se le radici non sono ben ancorate, lo stelo tende a piegarsi.
. Prepara i contenitori che devono avere almeno una profondità di 15 cm. Fai riferimento alla tabella in cui sono citati i bulbi più diffusi. Ottimo contenitore è la ciotola, in cui pianterai i bulbi molto vicini, per ottenere un elegante effetto a cuscino. . Puoi utilizzare anche vasi e cassette, avendo cura di piantare in modo da non ottenere un effetto troppo rigido. . Gli accostamenti di colore vanno verificati LE BULBOSE secondo l’epoca di fioritura: inutile accostare bulbi autunnali a bulbi primaverili, perché SUL BALCONE/ vegeteranno in due epoche differenti. TERRAZZO . Se ci sono vasi più grandi con arbusti, metti al piede i bulbi in modo sparso. Attenzione che gli arbusti non portino eccessiva ombra. . Sistema i contenitori al sole diretto, in modo che la terra si asciughi facilmente, senza problemi di ristagno idrico, molto dannoso.
. Non mettere a dimora a ridosso delle gelate. Piuttosto attendi un clima più mite. . Per proteggere i bulbi e mantenere umida la terra, usa come pacciamatura uno strato di foglie secche, oppure l’erba sfalciata del prato. Sopra alla pacciamatura, aggiungi un leggero strato di terra per tenerla ferma nelle giornate ventose. . Quali effetti ottenere Per creare bordure: pianta a scacchiera, LE BULBOSE l’effetto sarà ordinato e pieno, ma non rigido. Per ottenere macchie fitte sparse nel prato: IN GIARDINO distanzia 1 volta il diametro del bulbo, l’effetto a cuscino sarà molto elegante e spettacolare. Per un effetto naturale: lancia i bulbi a caso nella zona in cui li vuoi piantare e mettili a dimora esattamente dove cadono, non toglierli più dalla terra. In questo modo nel giro di qualche anno si moltiplicheranno in modo spontaneo (cioè si naturalizzeranno).
Le bulbose nel corso dell’anno Nome Epoca di piantagione Epoca di fioritura Agapanto Primavera Estate, Autunno Ciclamino Da Agosto Secondo le specie Crocus Autunno Fine inverno, primavera Dalia Primavera Autunno Fresia Autunno Tarda Primavera, Estate Fritillaria Autunno Primavera Giacinto Autunno Primavera, Estate Iris Autunno, Inverno (no gelo) Tarda Primavera Lilium Tarda Primavera Estate, Autunno Mughetto Autunno Primavera Muscari Autunno Tardo Inverno Narciso Autunno Primavera Ranuncolo Autunno Tarda Primavera, Estate Scilla Autunno Primavera Tulipano Autunno Primavera Le molte varietà in commercio rendono indicativa questa tabella. Le altezze dipendono molto dalle specifiche varietà, così come i colori. Presta attenzione alle indicazioni sulla confezione di bulbi che hai scelto. Per bulbose si intendono: bulbi, bulbotuberi, piante rizomatose.
“La storia dell'idea di giardino rivela contenuti vitali che esprimono desideri e speranze maturati dall'eterno spazio femminino. Scopriamo in questo modo l'aspirazione alla stagione propizia, un gioco continuo tra fantasia e realtà che si colloca tra il bello e il sofferto e si vorrebbe realizzare con la ricerca dell’immortalità.” M. Venturi Ferriolo, Nel grembo della vita, Guerini e Associati, 2001
NOVEMBRE
Mese piovoso e, in alcune zone, già piuttosto freddo. Per questo motivo è arrivato il momento di ritirare all’interno le piante. Meglio evitare loro i frequenti sbalzi di temperatura tipici del periodo. . Nel caso le piante appena riportate all’interno manifestino qualche problema, ricorda che è uno stress lo spostamento repentino a un clima e a una quantità di luce differenti. Puoi procedere gradualmente, lasciando per i primi giorni le piante molto IN INTERNO vicine a una fonte di luce naturale, facendo attenzione a che la finestra non lasci passare aria troppo fredda. Spostale poi nel solito spazio a loro dedicato. . Controlla che terriccio, sottovaso e vaso siano puliti, sgombri di foglie secche e privi di muffe. . Diminuisci il numero e la portata delle annaffiature, il rischio è il marciume radicale.
Bisogna conoscere il proprio balcone, perché in questo mese l’esposizione (nord/sud/…), la latitudine (zona a clima alpino/zona a clima mediterraneo/…) e la conformazione (molto ampio e ventoso/loggia ben protetta/ …) fanno davvero la differenza. Per cui i suggerimenti che seguono sono generali e vanno adattati alle singole circostanze. . Copri, ma senza esagerare. Rivesti la pianta, senza sigillarla, con un telo bianco che può SUL BALCONE/ essere in materiale sintetico o in fibre TERRAZZO naturali. E’ importante lasciare molte piccole aperture, in modo che la pianta possa continuare a respirare. A maggior ragione se si tratta di un sempreverde (un agrume, un Oleandro,…) le cui foglie persistenti hanno necessità di luce e aria. . E’ il momento di svuotare l’impianto di irrigazione, di chiuderlo e di scollegare la centralina per riporla in un luogo riparato. Rimuovi le vecchie batterie.
Conoscere bene le condizioni del luogo in cui ci troviamo significa sapere quali arbusti coprire (aromatiche, agrumi,…) e quali, invece, necessitano dell’alternanza caldo/ freddo, perché questa è la loro natura (Ortensie, Azalee,…). . Il compost Materia organica molto ben decomposta, è utile per rigenerare il suolo del giardino e dell’orto. Si ottiene da alcuni scarti vegetali (bucce, gusci d’uovo, cereali, foglie secche, IN GIARDINO sfalci di prato,…) non duri e non in formati grandi (resti di potatura che dovrai triturare). Puoi trovare uno spazio per una piccola compostiera nel tuo giardino. Si tratta di un piccolo silo (meglio se in legno) senza fondo e appoggiato al terreno, con coperchio a tenuta d’acqua in cui puoi mettere gli scarti. Mescola ogni tanto e presta attenzione alle muffe e ai parassiti che possono svilupparsi. . Ottimo mese per fare o rifare il prato.
“In Occidente, dove è ben accolto solo in autunno quando gli altri fiori sono rari, il Crisantemo deve sentirsi un povero immigrato. In estremo Oriente invece esso viene coltivato da più di duemila anni ed in Giappone è tanto ammirato che lo stesso imperatore siede sul Trono del Crisantemo.” S. Pickles, Il grande libro del linguaggio dei fiori, Gremese Editore, 1999
DICEMBRE
Mese ideale per ragionare sulle piante da interno. E’ il momento di decidere dove porre i vasi e come comporli tra loro. . Disporre molti vasi negli ambienti è suggestivo, ma rende più lunga e faticosa la cura delle piante, sia l’annaffiatura e la concimazione, sia la diagnosi di un’eventuale malattia. Quanto tempo hai a disposizione? . Nel caso tu abbia un problema di scarsità di luce naturale, puoi ovviare aggiungendo IN INTERNO apposite lampade il cui spettro luminoso si avvicini a quello della luce solare. . Annaffia moderatamente, ogni due-quattro giorni, questo aiuta le piante a sopportare la secchezza dell’aria dovuta al riscaldamento. . Vaporizza le foglie con acqua, lascia asciugare parzialmente e asporta l’eccesso con un panno asciutto: avrai sotto controllo lo stato di salute e foglie sempre lucide.
All’inizio del mese è il momento di preparare il balcone a superare l’inverno. Certo, un balcone all’estremo nord vedrà alcune cure anticipate rispetto a un balcone al sud, ma, ancora una volta, bisogna conoscere il clima con cui si ha a che fare. . Proteggi con fogli di tessuto non tessuto chiaro i vasi che ne hanno bisogno, se già non l’hai fatto nel mese di novembre. SUL BALCONE/ . Metti a dimora arbusti, cespugli e TERRAZZO rampicanti, solo se il clima non è rigido (meglio in una giornata di sole) e se di notte il suolo non gela. Annaffia leggermente con acqua non fredda, proteggi con una pacciamatura, utile per mantenere l’umidità e per isolare dal freddo (vedi mese di Luglio). . Controlla il pergolato e rinfranca le legature dei rampicanti che dovranno resistere alla neve e al vento. Fai legature comode, in modo da lasciare agio e respiro ai rami.
. Elimina la neve dai rami. . Nelle aiuole e nei bordi in cui non c’è necessità di riparare dal gelo, lascia che sia la neve stessa a fare da protezione. Per cui non toglierla, ma attendi che si sciolga da sé. . Nel caso tu non abbia effettuato le necessarie coperture, questo è il momento, anche nei climi miti. Aggiungi a protezione la pacciamatura (vedi il mese di Luglio). IN GIARDINO . Osserva il giardino spoglio. E’ un ottimo momento per valutare le viste dall’interno di casa. Che cosa vorresti vedere dalle tue finestre durante la stagione invernale? Che cosa vorresti vedere dalle tue finestre nell’avvicendarsi delle stagioni? Rispondendo a questa domanda, potresti trovarti a fare valutazioni nuove che richiedano cambiamenti futuri. Adesso hai modo di pensarci, puoi scegliere piante e fioriture. Un perfetto passatempo invernale!
“Noi siamo fatti per stare fuori e per muoverci. (…) è l’esterno il nostro ambiente vitale, e l’esterno è fatto essenzialmente di piante. Per 140.000 anni non abbiamo conosciuto altro (…). Per questo quando vediamo una pianta, ci sentiamo a casa. ” Maurizio Corrado, Il sentiero dell’architettura porta nella foresta, Franco Angeli, 2020
Le pagine che seguono sono il frutto di una chiacchierata con mio fratello che ha un giardino di cui si occupa personalmente, ma che nella vita fa un altro mestiere. Così ho cercato di specificare meglio ciò che, come capita a chi ha la testa in un argomento, era scontato e semplice solo per me. Seguono: NOTE DI . Note di coltivazione e cura . Glossario COLTIVAZIONE E CURA E tre tabelle riassuntive per chi ha fretta: . Lavori in breve - In interno . Lavori in breve - Sul balcone/terrazzo . Lavori in breve - In giardino
Acqua . Quale? L’acqua migliore per le piante è quella piovana: ottima soluzione, anche economica (Esistono cisterne con una griglia che trattiene le foglie e un piccolo rubinetto nella parte inferiore. E’ anche possibile costruirne una da sé. Fare molta attenzione ai bambini). In tuti gli altri casi, l’acqua non deve mai essere fredda, ma a temperatura ambiente. NOTE DI . Quanta? L’ideale è poche volte e in abbondanza. Se COLTIVAZIONE non è possibile, bagnare con più frequenza in E CURA minore quantità, facendo attenzione a che ci sia un buon drenaggio. . Quando? In estate, meglio mattina e sera per evitare l’evaporazione delle ore più calde. In inverno, meglio nelle ore più calde e circa una volta ogni quindici giorni, se necessario. L’impianto di irrigazione è un’ottima soluzione, ma necessita della presenza umana per controllarne il funzionamento.
. Come? Gli arbusti fioriti non dovrebbero essere irrigati dall’alto, per non favorire l’insorgere di malattie e per non rovinare foglie e corolle sotto il peso dell’acqua. L’acqua va versata al piede degli arbusti, lentamente. Tutti gli arbusti in genere necessitano della bagnatura al piede. Per cui, se si vuole utilizzare un impianto di irrigazione, conviene quello a goccia. NOTE DI Il prato, al contrario, richiede un’irrigazione a pioggia, per cui sarà molto comodo un COLTIVAZIONE impianto che ne copra la superficie. E CURA Visto che i due metodi di bagnatura sono l’uno l’opposto dell’altro, quando ci sono sia arbusti e fiori, sia una superficie a prato, è necessario che l’impianto di irrigazione sia progettato in modo da essere suddiviso in zone di bagnatura differenti. Sul terrazzo è il caso di prevedere un impianto flessibile, nel caso si debba modificare la posizione o il numero dei vasi.
Biologico Per concimare, prevenire e curare le malattie delle piante, il mercato oggi offre una grande scelta di prodotti biologici le cui descrizioni si trovano sui siti e nei cataloghi di tutte le aziende. Si può fare la propria parte non solo preferendo questi prodotti, ma anche con alcuni gesti: . aumentare la biodiversità, accostando tra NOTE DI loro più fiori, più arbusti e più alberi, . lasciare crescere in modo spontaneo una COLTIVAZIONE parte della superficie a prato del giardino, E CURA rasando l’erba solo dove ce ne sia una reale necessità, . ricercare a tutti i costi l’effetto a “prato inglese” significa costanti diserbi, bagnature abbondantissime, manutenzioni continue (e non è più di moda, peraltro!), . lasciare che arrivino insetti, farfalle e piccoli animali, . scegliere piante rustiche e facili (meno lavoro e grandi soddisfazioni).
Concime Per stabilire quale è il periodo migliore per iniziare a concimare, è necessario rifarsi al clima nel quale ci si trova. A grandi linee, le piante da esterno hanno bisogno di concimazioni durante tutta la stagione vegetativa, cioè nei mesi in cui crescono. Le piante di solito non crescono quando c’è un clima rigido e quando c’è un clima molto caldo, perché preferiscono sospendere o NOTE DI ridurre la propria attività vitale, ponendosi in uno stato di quiescenza. Sono questi i periodi COLTIVAZIONE dell’anno in cui non è il caso di concimare. E CURA Per le piante in appartamento, invece, è sempre possibile concimare, se necessario. Come al solito vince il buon senso e l’osservazione delle piante che non gradiscono né le carenze né gli eccessi di concimazione. Sia in interno che in esterno è necessario seguire le dosi che sono consigliate dal produttore sulla confezione.
Suolo In appartamento, quando si mette a dimora una pianta, utilizzare sempre terriccio fresco e nuovo. Per le succulente meglio aggiungere sabbia o usare un terriccio specifico. Sul balcone e sul terrazzo conviene utilizzare terriccio alleggerito, sarà il vivaista o il giardiniere a prepararlo. Nel caso siano presenti acidofile, sarà necessario utilizzare NOTE DI un terriccio specifico. COLTIVAZIONE In giardino ci si può avvalere dell’analisi del E CURA suolo per conoscerne la composizione e le eventuali carenze. Offrono questo servizio i vivai o i laboratori, non è un esame particolarmente costoso. Indicato se molte piante manifestano problemi, oppure se si sta facendo o rifacendo il giardino. Il risultato dell’analisi suggerirà le eventuali correzioni e la scelta delle piante più adatte al contesto specifico.
. Acidofila: pianta che necessita di un suolo acido (pH < 7). . Albero: pianta di consistenza legnosa il cui fusto inizia a ramificarsi ad una certa altezza dal suolo. Può essere di prima grandezza (oltre i 25 mt), di seconda grandezza (dai 18 ai 25 mt), di terza grandezza (dagli 8 ai 18 mt). . Ammendante: sostanza che migliora la struttura del suolo (es. torba). GLOSSARIO . Arbusto: pianta con rami di consistenza legnosa che partono dalla base (es. Pittosforo). E’ detto anche frutice. . Arieggiatura: operazione eseguita sul prato per mezzo di un arieggiatore (o scarificatore), necessaria per rompere lo strato superficiale (detto feltro) e renderlo meno compatto, per consentire gli scambi gassosi e per favorire la penetrazione di acqua e nutrienti nel suolo.
. Attecchimento: la partenza della crescita della pianta appena messa a dimora. . Canniccio/cannicciato/arella: grigliato composto di canne in bambù o palustri. . Cespo: complesso di steli e foglie che spuntano a ciuffo da una stessa radice (es. lattuga). . Cespuglio: è spesso usato come sinonimo di arbusto ed ha un significato più generico. GLOSSARIO Definisce tutte le piante i cui rami vegetano dal basso. Comprende, però, anche quelle che lignificano nelle parti basali, ma poi sviluppano germogli erbacei che seccano durante l’inverno (detti suffrutice, ad esempio la Lavanda). . Clima: l’insieme delle condizioni atmosferiche (temperatura, umidità, pressione, vento) di una località.
. Microclima: il clima di una zona molto limitata che si sottrae all’azione diretta del clima a più ampio raggio (es. il singolo versante di una montagna, una terrazza,…). . Nodo: il rigonfiamento sul ramo da cui crescono foglie e rami. . Pianta: è molto spesso usato come sinonimo di albero, ma in modo improprio. In realtà la parola identifica ogni organismo vegetale vivente. GLOSSARIO . Quiescenza: sospensione delle attività vitali o rallentamento. . Scarificare: passare con molta energia il rastrello sul prato per eliminare residui di rasatura e rallentare il compattamento del suolo. Questa pratica dà i migliori risultati, se affiancata all’indispensabile operazione di arieggiatura (vedi).
. Siepe in forma libera/siepe mista: sequenza di arbusti affiancati a cui è consentita la crescita in modo naturale, senza potature obbligate. . Siepe in forma obbligata/siepe in forma/ siepe in forma geometrica: sequenza di arbusti affiancati mantenuti in forma geometrica, grazie a continue potature obbligate. . Substrato: qui si intende la terra a cui si GLOSSARIO ancorano e crescono le piante. . Talea: parte di foglia, radice o fusto (ramo) utilizzato per riprodurre la pianta. . Topiaria/arte topiaria: arte di potare piante e arbusti in modo da ottenere forme scultoree organiche e non (es. animali, decorazioni,…). La sua invenzione ha reso unico al mondo, molto imitato e reinterpretato il giardino italiano rinascimentale.
Lavori in breve - In interno Mese Lavori in breve Gennaio Sposta in zone più luminose, concima e bagna leggermente. Febbraio Rinvasa, se necessario. Nebulizza le foglie e valuta se portare all’esterno (temperatura minima 12°-15°). Marzo Fai le talee dalle tue piante. Al sud, sposta all’aperto contro un muro o sotto una tettoia, sempre in ombra. Aprile Al nord sposta all’aperto, ma attenzione alle basse temperature. Concima e bagna senza esagerare. Maggio Attenzione alla cocciniglia e alle malattie, esponi a piogge leggere, sostituisci parte del substrato. Giugno All’aperto contro a un muro: al nord è perfetto, al sud attenzione all’eccesso di calore (sposta sotto gli alberi). Luglio Sospendi le concimazioni tra metà luglio e metà agosto. Attenzione ai temporali violenti. Agosto Annaffia nelle ore meno calde poco e con continuità, per garantire l’umidità costante. Concima a metà mese. Settembre Eccessi da incuria da vacanza: bagna abbondantemente le piante disidratate oppure elimina l’eccesso idrico. Ottobre Al nord riporta le piante in interno, nebulizza e pulisci le foglie, controlla la terra, bagna e concima. Novembre Al sud riporta le piante in interno e procedi come sopra. Diminuisci le annaffiature e le concimazioni. Dicembre Vaporizza le piante, bagna poco e spesso per mantenere l’umidità costante. Sospendi le concimazioni.
Lavori in breve - Sul balcone/terrazzo Mese Lavori in breve Gennaio Non bagnare, se la temperatura scende sotto ai 10°-12°. Ripara i tralicci dei rampicanti, togli il canniccio. Febbraio Pulisci, riordina e riprogetta il tuo spazio esterno. Pota le rose rampicanti rifiorenti. Marzo Attenzione ai parassiti, acquista antiparassitari biologici. Metti in funzione l’impianto di irrigazione. Aprile Che cosa aggiungere: annuali, perenni o rampicanti? Considera la vista delle fioriture dall’interno. Maggio I bulbi autunnali sono ormai sfioriti, decidi che cosa farne. Attenzione agli attacchi di oidio sulle rose. Giugno Crea associazioni belle e utili tra le piante, in modo da ridurre la frequenza delle bagnature, ormai necessarie. Luglio Scegli la pacciamatura più adatta, poni attenzione alle giornate ventose e alla conseguente siccità. Agosto Attenzione agli attacchi fungini. Pota leggermente le rose e sospendi le bagnature per una settimana. Settembre Svuota le cassette con le annuali, butta la terra vecchia e lavale, predisponile per piantare i bulbi autunnali. Ottobre Suddividi i cespi delle perenni, se necessario, e piantali in altri vasi. Metti a dimora altre bulbose autunnali. Novembre Copri e proteggi con un telo bianco le piante che ne hanno necessità. Svuota l’impianto di irrigazione. Dicembre Pianta arbusti e rampicanti, se il clima non è rigido. Annaffia leggermente e proteggi con la pacciamatura.
Lavori in breve - In giardino Mese Lavori in breve Gennaio Se il clima non è troppo rigido, scava buche per i prossimi impianti. Togli la neve dai rami degli alberi. Febbraio E’ il mese delle potature, ma non tutte le piante la sopportano. Può essere corta o lunga (vedi Febbraio). Marzo Fai mettere a dimora gli alberi. Prepara il suolo per bordure e aiuole. Pianta i bubi a fioritura estiva. Aprile Sfalcia il prato, arieggialo e concimalo, avvia l’irrigazione. Taglia le siepi in forma geometrica. Maggio Cura il prato come in aprile. Pota le rose rampicanti non rifiorenti, ma solo a fine fioritura. Pianta ancora arbusti. Giugno Pota in forma obbligata la siepe geometrica. Accudisci la siepe mista in forma libera solo dove necessario. Luglio Procedi alla creazione del mulching e alla sua stesa (vedi Luglio). Rimuovilo in caso di piogge persistenti. Agosto Pota le rose e sospendi le bagnature per quindici giorni. Scarifica e arieggia il prato, rovinato dai temporali. Settembre Riprendi concimazioni e bagnature eventualmente sospese. Accudisci il prato come ad Agosto. Ottobre Prepara buche per i prossimi impianti, lascia arieggiare e metti a dimora arbusti, perenni e rampicanti. Novembre Acquista o realizza una compostiera, se hai lo spazio. Questo è tra i mesi migliori per fare o rifare il prato. Dicembre Non togliere la neve dagli arbusti e dalle bordure, ma eliminala dai rami degli alberi che si possono spezzare.
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