Tecniche e metodologie di valutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo: approccio risk based e best practice - webinar
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webinar Tecniche e metodologie di valutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo: approccio risk based e best practice 10 luglio 2020 11:00 – 13:30 Commissione Consulenza Aziendale - Risk management e Compliance Marco Stellin
Agenda Il principio di proporzionalità Dalla proporzionalità al rischio Il principio dell’approccio basato sul rischio 10/07/2020 2 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Agenda Il principio di proporzionalità Dalla proporzionalità al rischio Il principio dell’approccio basato sul rischio 10/07/2020 3 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Premessa ed evoluzione del contesto normativo Provvedimenti antiriciclaggio Di seguito alcune statistiche sulle parole usate nel provvedimento in materia di organizzazione precedente ed il nuovo del 2019 Frequenza delle parole più utilizzate* 99 86 64 Maggiore importanza 59 della componente 47 52 41 45 44 43 organizzativa dei presidi 34 33 31 27 antiriciclaggio, con enfasi sulla strutturazione della "funzione" e sui compiti del "Responsabile" Funzione Rischio Riciclaggio Responsabile Operazioni Controllo Procedure Di seguito alcune statistiche sulle parole usate nel provvedimento in materia di adeguata verifica precedente ed il nuovo del 2019 Frequenza delle parole più utilizzate** 163 143 125 Maggiore enfasi sul concetto di "rischio" e 94 sulla necessità di reperire 58 64 68 71 71 60 56 "informazioni" sulla 47 clientela, in termini sia di quantità che di qualità Cliente Rischio Informazioni Adeguata Operazioni Titolare * Rispetto alle 8.440 parole delle precedenti disposizioni, si è passati alle 10.306 parole delle disposizioni in consultazione. Vigente ** Rispetto alle 13.758 parole delle precedenti disposizioni, si è passati alle 15.735 parole delle disposizioni in consultazione. In consultazione
Il nuovo ruolo del responsabile Antiriciclaggio La quarta direttiva richiede l'adozione di un approccio metodologico "innovativo" per la valutazione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Approccio prevalentemente adottato prima Approccio da adottare in seguito APPROCCIO TIPICO APPROCCIO TIPICO From To DI COMPLIANCE DI RISK MANAGEMENT CONTROL EFFECTIVENESS A B Il rischio di non conformità Il rischio di riciclaggio è RISCHIO DI NON CONFORMITÀ alle norme in materia di inteso come il rischio di (sanzioni/ danno reputazionale) RISCHIO DI RICICLAGGIO antiriciclaggio e contrasto al coinvolgimento – anche inconsapevole - in attività (danno reputazionale) finanziamento del terrorismo è il rischio di incorrere in di riciclaggio o di INHERENT RISK INHERENT RISK sanzioni giudiziarie o finanziamento del amministrative, perdite terrorismo. Può dipendere finanziarie rilevanti o danni da diversi fattori, quali ad di reputazione in esempio: la natura; la conseguenza di violazioni di scala dimensionale; la norme imperative (leggi, differenziazione e la regolamenti) ovvero di complessità dei settori di autoregolamentazione business; il volume e l’ammontare delle Modello operativo transazioni effettuate; la tipologia di clientela; etc. Il risultato finale a cui tendere è rappresentato da una valutazione integrata dei rischi RESIDUAL RISK 10/07/2020 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 8 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
L’osservazione del rischio per la ricerca della proporzionalità Sulla base degli elementi che caratterizzano l'approccio tipico di compliance e l'approccio tipico di risk management, si rappresenta a seguire lo schema logico delle relazioni rischio/ presidi nella gestione del rischio di riciclaggio e la curva di pareto efficienza tra le due variabili. Senza alcun investimento nella gestione del rischio AML, la Banca avrà un'alta esposizione al rischio di sanzioni da parte dell'Autorità di Vigilanza e per importi elevati. Rischio A APPROCCIO TIPICO Con l'applicazione di processi tipici dell'approccio di compliance, la Banca DI COMPLIANCE potrà ridurre – ma non annullare – il rischio di riciclaggio. B FATTORI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI BUSINESS Area di rischio connesso alle Prodotti Conti correnti caratteristiche di business della Banca Gestioni patrimoniali APPROCCIO TIPICO (riducibile) Carte prepagate DI RISK MANAGEMENT … Transazioni Volume dei flussi in entrata/ uscita Area di rischio sistemico (non riducibile) Volume dei flussi in contante … Altri fattori % clienti alto rischio Presidi % canali indiretti/ a distanza L'area di rischio sistemico è legata a variabili esogene alla Banca e non dipende da azioni/ omissioni operative della stessa. … 10/07/2020 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 9 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Agenda Il principio di proporzionalità Dalla proporzionalità al rischio Il principio dell’approccio basato sul rischio La collaborazione attiva 10/07/2020 7 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Il processo di autovalutazione Ai sensi dell'articolo 15 del D.lgs 231/07, gli intermediari bancari devono svolgere periodicamente l'esercizio di autovalutazione della propria esposizione al rischio di coinvolgimento in attività di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Di seguito si riportano le principali caratteristiche della metodologia adottata da KPMG per lo svolgimento dell'esercizio di autovalutazione: Il rischio intrinseco di coinvolgimento in Uno score attività di riciclaggio quantitativo viene Utilizzo KRI o finanziamento del attribuito, attraverso quantitativi terrorismo cui risulta specifici algoritmi, al esposto rischio inerente, alla l'intermediario è L'utilizzo dell'esercizio vulnerabilità dei misurato attraverso dell'autovalutazione nell'ambito controlli e al rischio un set di indicatori dell'applicazione dell'approccio basato residuo quantitativi sul rischio consente di ottenere alcuni benefici, tra i quali: Autovalutazio ►irrobustimento delle Calcolo della Risk Profile ne AML/CFT strutture aziendali e dei rischiosità di quantitativo presidi organizzativi; ogni prodotto ►efficientamento dei processi operativi; ►rafforzamento del Per ogni presidio Il rischio viene sistema dei controlli e organizzativo e di calcolato non solo adeguamento dei sistemi controllo vengono Valutazione per le Business informativi. valutati sia il modellizzata Lines ma anche disegno (processi e dei presidi di per tutte le procedure, sistemi controllo categorie di IT e risorse umane) prodotto che il funzionamento (quando possibile)
Il rischio inerente Utilizzo KRI quantitativi Calcolo della rischiosità dei prodotti Il rischio intrinseco di coinvolgimento in attività di riciclaggio o Il rischio viene calcolato non solo per le linee di business ma anche finanziamento del terrorismo cui risulta esposto l'intermediario è per tutte le categorie di prodotto, come mostrato nella figura misurato attraverso un set di indicatori quantitativi (KRI). seguente: Principali caratteristiche Principali caratteristiche Attraverso un set di 30 – 40 KRI (a seconda della tipologia di Tutte le categorie di Banca intermediario) vengono quantificati l'impatto e la frequenza di prodotto e le linee di Retail Corporate Business tutti i fattori di rischio individuati dalle Autorità e dalla best business vengono valutate banking banking line n practice. attraverso lo stesso set di Prodotto 1 indicatori che misurano il Prodotto 2 Tutti i KRI possono assumere un punteggio compreso fra 0 e 10 e rischio associato ai clienti, Prodotto n sono calcolati utilizzando la Generalized Mean, che attribuisce un alle transazioni e ai canali peso maggiore ai fenomeni considerati più rischiosi. Clienti distributivi Transazioni Benefici Benefici Canali distributivi Tra i benefici per l'utilizzo di KRI, si annoverano i seguenti: Tra i benefici per il calcolo della rischiosità di ogni prodotto, si ■ permettono di misurare in modo oggettivo l'esposizione al annoverano i seguenti: rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo e di ■ è possibile confrontare la rischiosità associata alle diverse monitorarne l'andamento; categorie di prodotto ed individuare quelle che espongono ■ costituiscono un elemento necessario per calcolare un Risk maggiormente l'intermediario al rischio di riciclaggio e Profile quantitativo; finanziamento del terrorismo; ■ attraverso i KRI è possibile inserire il rischio di riciclaggio ■ la rappresentazione agli organi aziendali delle aree esposte a all'interno del RAF, come auspicato da Banca d'Italia. maggior rischio risulta più dettagliata ed efficace.
Il calcolo del rischio inerente La quantificazione del rischio potenziale ML/FT avviene attraverso indicatori (cf. grafico) che determinano la rischiosità dei clienti, delle transazioni e dei canali distributivi di ogni prodotto. Linee di Prodotti Tipologie di rischio Indicatori di rischio business Incidenza media dei profili di rischio dei clienti Incidenza media professione/settore economico a rischio Clienti Incidenza media residenza in province a rischio Incidenza media residenza in paese a rischio Incidenza media operatività in contanti Carta prepagata Transazioni Incidenza media operatività da e verso paesi a rischio Incidenza media rapporti di corrispondenza Retail Incidenza media operazioni anonime Leasing banking Incidenza media canale di vendita indiretto Canali distributivi Prodotto n Incidenza media canale remoto Dettaglio metodologico Confronto con il feedback di Bankit Il rischio potenziale associato ad ogni prodotto Gli indicatori di rischio possono essere calcolati utilizzando dati facilmente reperibili e business line può assumere un valore compreso fra 0 e 100 Il rischio è determinato secondo regole di attribuzione ben modellizzate La rischiosità di ogni business line viene L'utilizzo di indicatori quantificabili permette la definizione di risk appetite e risk tolerance calcolata aggregando il rischio associato ad L'utilizzo di giudizi qualitativi ed arbitrari nella determinazione del rischio è minimizzato ogni prodotto offerto al suo interno. La metodologia è facilmente utilizzabile da intermediari che offrono prodotti e servizi diversi 10/07/2020 10 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
La vulnerabilità dei presidi ed il rischio residuo Valutazione modellizzata dei presidi Risk Profile quantitativo Per ogni presidio organizzativo e di controllo vengono valutati sia il Uno score quantitativo che può assumere un valore fra 0 e 100 viene disegno (processi e procedure, sistemi IT e risorse umane) che il attribuito, attraverso specifici algoritmi, al rischio inerente, alla funzionamento (quando possibile). vulnerabilità dei controlli e al rischio residuo (Risk Profile) Valutazione Vulnerabilità dei Rischio intrinseco Rischio residuo controlli Principali caratteristiche Principali caratteristiche MEDIO-ALTO POCO SIGNIFICATIVA BASSO I presidi organizzativi e di controllo sono censiti attraverso una checklist L'algoritmo di calcolo del Risk 0,00 0,00 0,00 MOLTO SIGNIF. 0,00 0,00 0,00 Profile è coerente con: ELEVATO che comprende adempimenti normativi e best-practice. ALTO 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 I presidi di controllo sono valutati, per ogni linea di business individuata, ■ la metodologia qualitativa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 MEDIO-ALTO ABB. SIGNIF. 0,00 0,00 0,00 indicata da Banca d'Italia; MEDIO 0,00 con un punteggio percentuale, sulla base delle risultanze dei controlli di 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 50,03 ■ l'aggregazione dei KRI utilizzati 0,00 0,00 secondo e terzo livello effettuati dalle competenti funzioni. 50,03 0,00 0,00 POCO SIGNIF. MEDIO-BASSO 50,03 0,00 0,00 BASSO per misurare la rischiosità 50,03 0,00 37,51 50,03 0,00 37,51 50,03 26,48 37,51 Benefici intrinseca associata ad ogni 50,03 26,48 37,51 NON SIGNIF. NON SIGNIF. 50,03 26,48 37,51 BASSO prodotto. 50,03 26,48 37,51 50,03 26,48 37,51 La valutazione dei presidi Categoria di controllo Vulnerabilità Polizze individuali Vulnerabilità Polizze collettive 50,03 26,48 37,51 di controllo è modellizzata Vulnerabilità POCO SIGNIFICATIVA POCO SIGNIFICATIVA Benefici e la componente 1. Assetto Organizzativo e Tra i benefici per il calcolo della rischiosità di ogni prodotto, si 16,7% 16,7% di Governo soggettiva è ridotta al 2. Funzione Antiriciclaggio 19,7% 19,7% 3. Adeguata verifica della annoverano i seguenti: minimo clientela 41,7% 53,0% 4. Segnalazione di operazioni sospette 15,6% 20,3% ■ determinazione del livello di rischio più granulare rispetto La valutazione del 5. Registrazione dei dati 33,3% 33,3% all'utilizzo del solo giudizio qualitativo; 6. Controlli di terzo livello e controllo secondo i citati 0,0% 0,0% ■ possibilità di monitorare l'andamento del rischio e la vulnerabilità sulla rete distributiva 7. Formazione 20,0% 20,0% driver facilita 8. Reporting 8,3% 8,3% dei controlli durante l'anno; l'individuazione di possibili 9. Disponibilità e 12,5% 12,5% aree di miglioramento adeguatezza dati ■ possibilità di effettuare analisi di scenario sull'evoluzione del rischio per la determinazione di un Risk Appetite AML.
La valutazione dell'efficacia dei controlli La valutazione dei presidi avviene attraverso l'analisi dei controlli previsti dalla normativa e suggeriti dalle best practice. In particolare, vengono analizzati: I controlli specifici a presidio dei rischi relativi ai clienti, alle transazioni ed ai canali distributivi I controlli trasversali a tutti i rischi e prodotti (es: assetto di governance, modello organizzativo, training, ecc.) Driver Prodotti Tipologie di rischio Controlli valutazione Processi e procedure Risorse Umane KYC - Adeguata verifica Sistemi IT KYC - Profilatura del cliente Funzionamento Clienti KYC - Adeguata verifica semplificata KYC - Adeguata verifica rafforzata KYC - Aggiornamento e monitoraggio dell'adeguata verifica KYC - Obbligo di astensione SOS - Rilevazione delle operazioni sospette SOS - Analisi delle operazioni sospette Prodotto n Transazioni SOS - Contenuto informativo, tutela della riservatezza e divieto di comunicazione Controlli trasversali KYC - Esecuzione da parte di terzi degli obblighi di adeguata verifica Canali distributivi Convenzionamento della rete distributiva Gestione dei rapporti e monitoraggio della rete distributiva Dettaglio metodologico Confronto con il feedback di Bankit La valutazione dei controlli segmentata per driver facilita l'identificazione di aree di Per ogni controllo vengono valutati aspetti relativi a: i) miglioramento Processi di procedure, ii) Risorse umane, iii) Sistemi IT Il livello di discrezionalità nella valutazione dei controlli è ridotto al minimo Il punteggio dei controlli è espresso in percentuale La metodologia è utilizzabile da intermediari che offrono prodotti e servizi diversi 10/07/2020 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 12 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Il calcolo del rischio residuo Coerentemente con le indicazioni fornite dalla Banca d'Italia con la comunicazione del 21 ottobre 2015, i criteri su cui basare la valutazione del rischio per ciascun driver previsto sono riassunti nella tabella che segue. Secondo le logiche di scoring previste, in funzione del cluster di rischio valutato corrisponderà un valore quantitativo che, a seguito di ulteriori elaborazioni, consentirà di determinare il Risk Profile. Quantitative score 0-25 25-50 50-75 75-100 Qualitative score Basso Medio-basso Medio-alto Alto La linea di business presenta una La linea di business presenta una La linea di business presenta una La linea di business presenta una esposizione limitata o medio- esposizione nulla o molto limitata esposizione significativa a esposizione molto significativa a Linee di bassa a prodotti, servizi o a prodotti, servizi o operazioni prodotti, servizi o operazioni che prodotti, servizi o operazioni che business che facilitano operazioni operazioni che facilitano facilitano operazioni anonime o facilitano operazioni anonime o operazioni anonime o non anonime o non tracciabili. non tracciabili. non tracciabili. tracciabili. I canali di distribuzione sono non I canali di distribuzione sono I canali di distribuzione sono sempre adeguatamente protetti I canali di distribuzione non sono sufficientemente protetti e pienamente protetti e controllati e controllati e la gestione di adeguatamente protetti e controllati e la gestione di nuove Canali e la gestione di nuove tecnologie tecnologie o di nuovi metodi di nuove tecnologie o di nuovi controllati e la gestione di nuove o di nuovi metodi di pagamento metodi di pagamento risulta di tecnologie o di nuovi metodi di pagamento risulta di media risulta di alta qualità. qualità non pienamente pagamento risulta non affidabile. qualità. affidabile. Esiste un basso livello di Esiste un medio livello di Esiste un elevato livello di Esiste un livello molto elevato di transazioni finanziarie e/o di transazioni finanziarie e/o di transazioni finanziarie e/o di transazioni finanziarie e/o di Transazioni operazioni in contanti, nonché di operazioni in contanti, nonché di operazioni in contanti, nonché di operazioni in contanti, nonché di movimenti transfrontalieri di fondi. movimenti transfrontalieri di fondi. movimenti transfrontalieri di fondi. movimenti transfrontalieri di fondi. È presente un volume molto È presente un volume limitato o È presente un volume molto È presente un volume consistente limitato di clienti a rischio più medio di clienti a rischio più consistente di clienti a rischio più di clienti a rischio più elevato; è elevato; è assente o molto elevato; è presente ma non elevato; è estremamente Clienti limitata l'operatività con clientela significativa l'operatività con significativa l'operatività con significativa l'operatività con clientela insediata in aree insediata in aree individuate clientela insediata in aree clientela insediata in aree individuate come ad alto rischio. come ad alto rischio. individuate come ad alto rischio. individuate come ad alto rischio. 10/07/2020 13 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Approccio logico Viene di seguito rappresentato lo schema logico delle fasi di analisi, quantificazione e gestione del rischio AML, coerentemente con i consolidati schemi di Risk Appetite Framework. Obiettivo: Quantificazione del Risk Profile AML Obiettivo: Definizione delle soluzioni strategiche Esame e quantificazione, Individuazione delle diverse soluzioni per ogni linea di strategiche percorribili, considerando gli effetti che ogni scenario produrrebbe Avvio del processo business/ prodotto aziendale, del livello di sulle grandezze economico-finanziarie risk score, mediante la (EBITDA): valutazione di: FASE 1 FASE 2 - Interventi sulla customer base - Rischio inerente (IR) RISK ANALISI DI - Revisione limiti transazionali ASSESSMENT SCENARIO - Gestione canali distributivi - Controlli (C) - Rischio residuo (RR) - Revisione dei punti di controllo - Etc. Owner: Antiriciclaggio Owner: Antiriciclaggio Aggiornamento periodico Obiettivo: Identificazione e Obiettivo: Definizione delle gestione dei piani di azione FASE 4 FASE 3 soglie di risk appetite Gestione degli interventi di ADEGUAMENTO DEFINIZIONE DEI Identificazione dei valori adeguamento organizzativo AL RISK APPETITE LIVELLI DI RISK soglia di risk appetite: rispetto alle soluzioni APPETITE proposte e approvate dal - Risk Profile (RP) CdA. Esempio: - Risk Appetite (RA) - RP > RA Intensifico i - Risk Tolerance (RT) presidi - Risk Capacity (RC) - RP < RA Libero i presidi Owner: Antiriciclaggio Owner: Consiglio di Amministrazione 14 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Adeguata verifica e processo di autovalutazione Le valutazioni di rischiosità elaborate in sede di processo di autovalutazione e delle relative soglie di Risk Appetite possono essere utilizzate per disegnare un processo di adeguata verifica della clientela che sia effettivamente Risk Based. Nell'ambito dell'autovalutazione infatti le banche misurano il rischio al quale risultano esposte partendo dalle informazioni raccolte in fase di Adeguata verifica Adeguata verifica adeguata verifica della clientela della clientela – della clientela – Entrata in relazione Monitoraggio Le informazioni elaborate in sede di autovalutazione su clienti e PROCESSO DI operazioni sono quindi utilizzate nel AUTOVALUTAZIONE processo di adeguata verifica della Analisi dei Aggiornamento delle Rischio residuo rischi clientela per proporzionare l'incisività informazioni su: e l'onerosità delle verifiche al rischio clienti al quale la banca è esposta prodotti da utilizzare nell'adeguata verifica della clientela in funzione Analisi dei presidi degli esiti del processo di autovalutazione
Adeguata verifica e processo di autovalutazione La nuova norma offre la possibilità, ai destinatari che intenderanno strutturarla adeguatamente, di velocizzare e semplificare il processo di adeguata verifica della clientela (AVC), sfruttando i risultati ottenuti dal processo di autovalutazione del rischio di riciclaggio cui la Banca è esposta (come nell'ambito dei rischi misurabili, chi adotta modelli avanzati risparmia capitale e tempo). Una possibile rappresentazione del processo di entrata in relazione… Step 1 Step 2 Step 3 Monitoraggio nel Raccolta delle Individuazione di un Completamento continuo informazioni percorso dell'adeguata verifica Acquisizione delle Inserimento delle A seguito del risultato informazioni in sede di informazioni fornite ottenuto dal processo di instaurazione del dal cliente nel sistema profilatura della rapporto con il cliente, di profilatura adottato clientela, potenziale tramite un dalla Banca per acquisizione di ulteriori questionario base l'ottenimento di un informazioni tramite un livello di rischio eventuale questionario associato allo stesso integrativo Valutazione del Individuazione del Work flow guidato per … possibile limitare gli adempimenti AML a fronte rischio in sede di processo di AVC da l'esecuzione adeguata verifica della applicare alla clientela dell'adeguata verifica clientela sulla base (semplificato – ordinario della rilevazione di un basso rischio di riciclaggio delle informazioni – rafforzato), in derivanti dal processo considerazione dei di autovalutazione risultati derivanti dal (che tiene conto del processo di profilatura livello di rischiosità dei (che tiene conto degli clienti e delle esiti operazioni disposte dell'autovalutazione dagli stessi) svolta dalla Banca)
Modalità di adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela prima del conferimento dell’incarico identificare l’identità del cliente e del titolare effettivo e dell'esecutore, mediante esibizione di un documento di identità non scaduto o altro documento di riconoscimento equipollente verificare l’identità del cliente, del titolare effettivo e dell'esecutore sulla base di documenti, dati o informazioni ottenuti da una fonte affidabile e indipendente (+) Acquisire e valutare le informazioni sullo scopo e sulla natura della prestazione professionale verificando la compatibilità dei dati identificativi acquisiti nel corso dell’esecuzione della prestazione professionale: svolgere un controllo costante, analizzando le transazioni concluse durante la durata del rapporto e tenendo aggiornati i documenti, i dati o le informazioni detenute. 10/07/2020 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
I criteri di adeguata verifica restano sostanzialmente invariati la natura giuridica la prevalente attività svolta il comportamento tenuto al momento del compimento dell’operazione o Identificare il cliente e verificarne l’identità dell’instaurazione del rapporto professionale l’area geografica di residenza o sede del cliente o della controparte Identificare il titolare effettivo e verificarne Graduazione degli Cliente l’identità obblighi secondo un approccio basato sul rischio Prestazione Ottenere informazioni su professionale scopo e natura della prestazione professionale la tipologia di operazione o prestazione professionale poste in essere le modalità di svolgimento Svolgere un controllo l’ammontare costante nel corso della la frequenza delle operazioni e la durata prestazione professionale della prestazione professionale la ragionevolezza dell’operazione o della prestazione professionale in rapporto all’attività svolta dal cliente l’area geografica di destinazione del prodotto, oggetto dell’operazione o della prestazione professionale
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio Ai fini della valutazione del profilo di rischio, la società tiene conto di indicatori di carattere soggettivo, relativi alla clientela (es. natura giuridica del cliente, prevalente attività svolta, area geografica di residenza, ecc..) Macro criteri Criteri Sub-criteri Livello di rischio Ditta individuale 1 2 3 4 Associazione professionale 1 2 3 4 Società di persone 1 2 3 4 a.1. Natura giuridica Società di capitali 1 2 3 4 Trust 5 Società fiduciaria 5 Altro 1 2 3 4 5 Operazioni "normali" 1 a.2. Prevalente attività Operazioni di particolare rilevanza 2 3 4 5 svolta Operazioni "anomale" 5 Criteri soggettivi Nella norma (cliente collaborativo/trasparente) 1 a.3. Comportamento del Fuori dalla norma (cliente reticente / poco trasparente / presenza di 2 3 4 5 cliente contraddizioni negli elementi informativi / richiesta di libera trasferibilità delle quote a terzi per motivi non riconducibili alle esigenze societarie Italia 1 2 3 4 a.4. Area geografica di Paesi Ue 1 2 3 4 residenza / sede del Paesi extra UE 1 2 3 4 cliente Territori off shore 5 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 14 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio Ai fini della valutazione del profilo di rischio, la società tiene in considerazione indicatori di carattere oggettivo relativi al rapporto continuativo o all'operazione con il cliente (es. tipologia dell'operazione/rapporto continuativo, modalità di esecuzione, area geografica di destinazione di somme o beni, ecc..) Macro criteri Criteri Sub-criteri Livello di rischio Ordinaria 1 b.1. Tipologia Straordinaria 2 3 4 5 Presenza del cliente / esecutore in caso di persona giuridica 1 Indicazione di terzi beneficiari chiamati a ricevere o effettuare pagamenti 2 3 4 b.2. Modalità di in relazione ai servizi resi o i beni o diritti trasferiti esecuzione Indicazione di terzi beneficiari chiamati a ricevere o effettuare pagamenti in relazione ai servizi resi o i beni o diritti trasferiti, in assenza di chiare e 5 legittime spiegazioni Criteri oggettivi b.3. Ragionevolezza Operazione / rapporto continuativo congruo 1 2 3 4 dell'operazione / Operazione / rapporto continuativo non congruo 5 rapporto continuativo Italia 1 2 3 4 b.4. Area geografica di Paesi Ue 1 2 3 4 somme / beni / diritti Paesi extra UE 1 2 3 4 Territori off shore 5 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 15 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Valutazione delle componenti dei criteri soggettivi: 1° esempio A. Criteri soggettivi – a.2. Prevalente attività svolta PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 L’operazione è svolta dal cliente Operazioni 1 nell’esercizio della propria “normali” attività abituale. Operazione apparentemente Operazione apparentemente Operazione apparentemente Operazione di particolare rilevanza Operazioni di normale, ma in presenza di lievi normale, ma in presenza di dubbi o normale, ma in presenza di seri in considerazione dei mezzi particolare 2-5 dubbi o incoerenze circa la congruità incoerenze circa la congruità mezzi dubbi o incoerenze circa la congruità impiegati e/o modalità di rilevanza mezzi impiegati e/o le modalità di impiegati e/o le modalità di mezzi impiegati e/o le modalità di svolgimento. svolgimento. svolgimento. svolgimento. L’operazione non risulta in linea con le attività normalmente svolte in termini di mezzi di pagamento, tipologia dell’attività o destinatario Operazioni 5 dell’operazione. “anomale” Il cliente opera in settori ad alto rischio di riciclaggio o effettua operazioni ad elevato rischio di riciclaggio. HIGHLIGHTS • L'attività svolta deve essere valutata in base a elementi quali: i) mezzi impiegati; ii) modalità di svolgimento; iii) destinazione dei risultati. • In corrispondenza della categoria Operazioni normali, il livello di rischio associato al cliente è minimo, in quanto l'operazione è svolta nell'esercizio della propria attività abituale. • Il livello di rischio aumenta all'aumentare dei dubbi o delle incoerenze circa la congruità dei mezzi impiegati e/o delle modalità di svolgimento (es. importo dell’investimento particolarmente elevato rispetto alle dimensioni economico-finanziarie del cliente e operazione finanziata con mezzi provenienti da fonti non abituali). • Qualora l'operazione rientri nella categoria Operazioni anomale, si attribuisce livello massimo, in quanto tale operazione non è in linea con le attività normalmente svolte (i.e. il cliente opera in settori o compie operazioni ad alto rischio di riciclaggio).
Valutazione delle componenti dei criteri soggettivi: 2° esempio A. Criteri soggettivi – a.3. Comportamento del cliente PUNTEGGIO ATTRIB 1 2 3 4 5 Nella norma Il cliente si interfaccia in modo (cliente trasparente e collaborativo. Non 1 collaborativo/ vengono osservati comportamenti trasparente) anomali o poco collaborativi. Presenza di tutti i seguenti Fuori della norma elementi: (cliente reticente/poco cliente reticente; trasparente/ Presenza di 1 dei seguenti elementi: Presenza di 2 dei seguenti elementi: Presenza di 3 dei seguenti elementi: cliente poco trasparente; presenza di cliente reticente; cliente reticente; cliente reticente; presenza di contraddizioni contraddizioni cliente poco trasparente; cliente poco trasparente cliente poco trasparente; negli elementi informativi; negli elementi presenza di contraddizioni presenza di contraddizioni presenza di contraddizioni richiesta di libera trasferibilità informativi/ 2-5 negli elementi informativi; negli elementi informativi; negli elementi informativi; delle quote a terzi per motivi richiesta di libera richiesta di libera trasferibilità richiesta di libera trasferibilità richiesta di libera trasferibilità non riconducibili alle esigenze trasferibilità delle delle quote a terzi per motivi delle quote a terzi per motivi delle quote a terzi per motivi societarie. quote a terzi per non riconducibili alle esigenze non riconducibili alle esigenze non riconducibili alle esigenze motivi non Oppure, a prescindere dagli societarie. societarie. societarie. elementi di cui sopra, il cliente riconducibili alle esigenze mostra una inusuale familiarità con societarie) i presidi previsti dalla normativa in tema di antiriciclaggio. HIGHLIGHTS • Il livello di rischio è minimo qualora la controparte risulti trasparente, collaborativa e non adotti comportamenti anomali. • Il livello di rischio aumenta al manifestarsi di uno o più dei seguenti elementi: o cliente reticente; o cliente poco trasparente; o presenza di contraddizioni negli elementi informativi; o richiesta di libera trasferibilità delle quote a terzi per motivi non riconducibili alle esigenze societarie. • Qualora si presentino tutti gli elementi sopraelencati o il cliente mostri un'inusuale familiarità con i presidi previsti dalla normativa in tema di antiriciclaggio, si attribuisce livello di rischio massimo.
Valutazione delle componenti dei criteri oggettive: 3° esempio B. Criteri oggettivi – b.4. Area geografica di destinazione delle somme/beni/diritti PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 Barletta-Andria-Trani, Bolzano, Cagliari, Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Belluno, Bergamo, Brescia, Agrigento, Alessandria, Avellino, Bari, Fermo, Lecco, Mantova, Massa-Carrara, Brindisi, Caltanissetta, Campobasso, Chieti, Como, Cremona, Crotone, Bologna, Imperia, La Spezia, L'Aquila, Benevento, Biella, Caserta, Catania, Milano, Modena, Monza-Brianza, Cuneo, Enna, Ferrara, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Genova, Latina, Lecce, Livorno, Matera, Novara, Catanzaro, Cosenza, Foggia, Isernia, Italia 1-4 Oristano, Padova, Parma, Ragusa, Gorizia, Grosseto, Lodi, Lucca, Nuoro, Palermo, Perugia, Pesaro- Pavia, Pescara, Pistoia, Potenza, Rieti, Macerata, Messina, Napoli, Reggio Reggio Emilia, Sassari, Trento, Treviso, Urbino, Piacenza, Pisa, Pordenone, Prato, Ravenna, Roma, Rovigo, Rimini, Savona, Siena, Siracusa, Teramo, Calabria, Vibo Valentia Trieste, Venezia, Verona, Vicenza Salerno, Sondrio, Taranto, Torino, Trapani, Udine, Vercelli, Viterbo Terni, Varese, Verbano-Cusio-Ossola Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Hungary, Ireland, Lithuania, Paesi UE 1-4 Bulgaria, Greece, Latvia, Romania Croatia Cyprus Luxembourg, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden Andorra, Anguilla, Argentina, Armenia, Bangladesh, Belize Benin, Albania, Algeria, Angola, Azerbaijan, Bhutan, Bolivia, Burkina Faso, Cambodia, Cameroon, Cape Verde, Bosnia-Herzegovina, Botswana, British Chad, China, Colombia, Comoros, Congo Rep, Costa Rica, Curacao, Virgin Islands, Ecuador, Equatorial Aruba, Bahrein, Barbados, Bermuda, Dominica, Dominican Rep, Egypt, El Salvador, Fiji, Gabon, Gambia, Guinea, Ethiopia, Guinea, Guinea-Bissau, Cuba, Iran, North Korea, Sudan, Brazil, Cayman, Chile, Gibraltar, Georgia, Ghana, Haiti, Honduras, India, Indonesia, Jamaica, Kenya, Guyana, Ivory Coast, Kosovo, Laos, Syria, Afghanistan, Belarus, Burundi, Guernsey, Islands, Isle of Man, Israel, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Kuwait, Lesotho, Liechtenstein, Mali, Mozambique, Montserrat, Myanmar, Central African Republic, Dem. Rep. Paesi extra Ue 1-4 Jersey, Mauritius, Malaysia, Monaco, Macedonia, Madagascar, Malawi, Mexico, Micronesia, Moldova, Nicaragua, Nigeria, Niue, Northern Congo, Eritrea, Iraq, Jordan, Libya, New Zealand, Qatar, Saudi Arabia, Mongolia, Montenegro, Morocco, Namibia, Nepal, Niger, Palau, Peru, Cyprus, Pakistan, Palestine, Panama, Mauritania, Somalia, South Sudan, South Africa, Taiwan, UAE Paraguay, Philippines, Puerto Rico, Rwanda, Saint Martin, San Papua New Guinea, Russia, Sierra Leone, Yemen, Zimbabwe Marino, Sao Tome, Seychelles, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Suriname, Tajikistan, Turkey, Turkmenistan, Swaziland, Tanzania, Thailand, Timor Leste, Togo, Trinidad & Tobago, Uganda, Ukraine, Uzbekistan, Tunisia, Turks and Caicos, Uruguay, Vatican, Vietnam, Zambia Venezuela, Western Sahara Bahamas, Antigua and Barbuda, Brunei Darussalam, Djibouti, Grenada, Guatemala, Cook Island, Marshall islands, American Virgin Islands, Kiribati, Lebanon, Liberia, Macau, Territori off shore 5 Maldives, Nauru, Saint Kitts and Nevis, New Caledonia, Oman, French Polynesia, Salomon Islands, Samoa, Saint Lucia, Saint Vincent and Grenadine, Sant'Elena, Tonga, Tuvalu, Vanuatu HIGHLIGHTS • In caso di destinazione di somme/beni/diritti in Italia, la definizione del livello di rischio si basa sui risultati emersi dallo studio condotto dall'UIF (Classi provinciali di rischio - Uso eccessivo di contante). • Con riferimento ai Paesi UE, la valutazione del rischio si basa sia su criteri esterni (es. pubblicazioni dalle organizzazioni internazionali leader nella lotta al finanziamento del terrorismo, corruzione e riciclaggio), sia su criteri interni (es. ricerche condotte da esperti). • Con riferimento ai Paesi Extra UE, per la valutazione del rischio si può considerare, a titolo esemplificativo, se il paese: i) è soggetto ad obblighi equivalenti a quelli previsti dalla Direttiva 2015/849/UE; ii) è soggetto a sanzioni, embarghi o misure analoghe stabilite dall'ONU o altri organismi internazionali; iii) presenta livelli significativi di corruzione o altre attività criminose. • Si attribuisce il livello di rischio massimo qualora le somme, i beni e/o i diritti vengano destinati in Paesi black list.
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio B. Criteri oggettivi – b.1. Tipologia PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 Operazione svolta nell’ambito Ordinaria 1 dell’attività ordinaria del cliente. Operazione svolta al di fuori dell’attività ordinaria del cliente. Operazione svolta al di fuori Operazione svolta al di fuori Operazione svolta al di fuori L’operazione prevede schemi dell’attività ordinaria del cliente, ma dell’attività ordinaria del cliente, in dell’attività ordinaria del cliente, in negoziali che possono agevolare Straordinaria 2-5 sostanzialmente congrua rispetto al presenza di lievi dubbi circa la presenza di seri dubbi circa la l’opacità delle relazioni economiche profilo del cliente. congruità rispetto al profilo del congruità rispetto al profilo del e finanziarie intercorrenti tra il cliente. cliente. cliente e la Società (es. presenza di frazionamenti artificiosi). HIGHLIGHTS • Il livello di rischio associato al cliente è minimo quando l'operazione è svolta nell'ambito dell'attività ordinaria del cliente. • In caso di operazioni svolte al di fuori dell'attività ordinaria, il livello di rischio aumenta all'aumentare dei dubbi circa la congruità rispetto al profilo del cliente. • Si attribuisce livello massimo qualora l’operazione preveda schemi negoziali che possano agevolare l’opacità delle relazioni economico-finanziarie intercorrenti tra il cliente e la Società (es. presenza di frazionamenti artificiosi). Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 20 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio B. Criteri oggettivi – b.2. Modalità di esecuzione PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 Presenza del cliente/ esecutore Presenza del cliente/ esecutore in 1 in caso di persona caso di persona giuridica. giuridica Indicazione di terzi beneficiari Indicazione di terzi con ruolo non Indicazione di terzi con ruolo non chiamati a ricevere definito, in presenza di spiegazioni definito, in presenza di spiegazioni o effettuare Indicazione di terzi, in presenza di 2-4 per cui sorgano lievi dubbi circa per cui sorgano seri dubbi circa pagamenti in chiare e legittime spiegazioni. l’identità e/o il collegamento con il l’identità e/o il collegamento con il relazione ai servizi cliente o la sua attività. cliente o la sua attività. resi o i beni o diritti trasferiti Indicazione di terzi beneficiari Indicazione di terzi con ruolo non chiamati a ricevere definito, in assenza di chiare e o effettuare legittime spiegazioni (es. pagamenti in pagamenti ricevuti da terzi privi di relazione ai servizi 5 un evidente collegamento con il resi o i beni o diritti cliente o con la sua attività, ricorso trasferiti, in reiterato a procure o domiciliazioni assenza di chiare e di comodo). legittime spiegazioni HIGHLIGHTS • In caso di persona giuridica, il livello di rischio associato al cliente è minimo. • Qualora vengano indicati terzi beneficiari chiamati a ricevere/effettuare pagamenti in relazione a servizi resi/beni/diritti trasferiti, il livello di rischio aumenta all'aumentare dei dubbi circa l'identità e/o il collegamento con il cliente o la sua attività. • Si attribuisce livello massimo qualora vengano indicati terzi beneficiari con ruolo non ben definito, in mancanza di chiare e legittime spiegazioni da parte del cliente. Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 21 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio B. Criteri oggettivi – b.3. Ragionevolezza dell'operazione/rapporto continuativo PUNTEGGIO ATTRIB 1 2 3 4 5 Operazione / rapporto non Operazione / rapporto Operazione / rapporto congruo e Operazione / rapporto abbastanza Operazione/ pienamente congruo o coerente apparentemente non congruo o coerente rispetto alle congruo e coerente rispetto alle rapporto rispetto alle caratteristiche coerente rispetto alle 1-4 caratteristiche soggettive del caratteristiche soggettive del continuativo soggettive del cliente, al suo profilo caratteristiche soggettive del cliente, al suo profilo economico- cliente, al suo profilo economico- congruo economico- finanziario e alle cliente, al suo profilo economico- finanziario e alle finalità dichiarate. finanziario e alle finalità dichiarate. finalità dichiarate. finanziario e alle finalità dichiarate. Operazione/ rapporto continuativo Operazione/ non congruo rispetto alle rapporto 5 caratteristiche soggettive del continuativo non cliente, al suo profilo economico- congruo finanziario e alle finalità dichiarate. HIGHLIGHTS • Si associa un maggior livello di rischio ad un minor grado di congruità e di coerenza dell'operazione o del rapporto continuativo: o alle caratteristiche soggettive del cliente; o al suo profilo economico-finanziario; o alle finalità dichiarate. Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 22 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio B. Criteri oggettivi – b.4. Area geografica di destinazione delle somme/beni/diritti PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 Barletta-Andria-Trani, Bolzano, Cagliari, Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Belluno, Bergamo, Brescia, Agrigento, Alessandria, Avellino, Bari, Fermo, Lecco, Mantova, Massa-Carrara, Brindisi, Caltanissetta, Campobasso, Chieti, Como, Cremona, Crotone, Bologna, Imperia, La Spezia, L'Aquila, Benevento, Biella, Caserta, Catania, Milano, Modena, Monza-Brianza, Cuneo, Enna, Ferrara, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Genova, Latina, Lecce, Livorno, Matera, Novara, Catanzaro, Cosenza, Foggia, Isernia, Italia 1-4 Oristano, Padova, Parma, Ragusa, Gorizia, Grosseto, Lodi, Lucca, Nuoro, Palermo, Perugia, Pesaro- Pavia, Pescara, Pistoia, Potenza, Rieti, Macerata, Messina, Napoli, Reggio Reggio Emilia, Sassari, Trento, Treviso, Urbino, Piacenza, Pisa, Pordenone, Prato, Ravenna, Roma, Rovigo, Rimini, Savona, Siena, Siracusa, Teramo, Calabria, Vibo Valentia Trieste, Venezia, Verona, Vicenza Salerno, Sondrio, Taranto, Torino, Trapani, Udine, Vercelli, Viterbo Terni, Varese, Verbano-Cusio-Ossola Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Hungary, Ireland, Lithuania, Paesi UE 1-4 Bulgaria, Greece, Latvia, Romania Croatia Cyprus Luxembourg, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden Andorra, Anguilla, Argentina, Armenia, Bangladesh, Belize Benin, Albania, Algeria, Angola, Azerbaijan, Bhutan, Bolivia, Burkina Faso, Cambodia, Cameroon, Cape Verde, Bosnia-Herzegovina, Botswana, British Chad, China, Colombia, Comoros, Congo Rep, Costa Rica, Curacao, Virgin Islands, Ecuador, Equatorial Aruba, Bahrein, Barbados, Bermuda, Dominica, Dominican Rep, Egypt, El Salvador, Fiji, Gabon, Gambia, Guinea, Ethiopia, Guinea, Guinea-Bissau, Cuba, Iran, North Korea, Sudan, Brazil, Cayman, Chile, Gibraltar, Georgia, Ghana, Haiti, Honduras, India, Indonesia, Jamaica, Kenya, Guyana, Ivory Coast, Kosovo, Laos, Syria, Afghanistan, Belarus, Burundi, Guernsey, Islands, Isle of Man, Israel, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Kuwait, Lesotho, Liechtenstein, Mali, Mozambique, Montserrat, Myanmar, Central African Republic, Dem. Rep. Paesi extra Ue 1-4 Jersey, Mauritius, Malaysia, Monaco, Macedonia, Madagascar, Malawi, Mexico, Micronesia, Moldova, Nicaragua, Nigeria, Niue, Northern Congo, Eritrea, Iraq, Jordan, Libya, New Zealand, Qatar, Saudi Arabia, Mongolia, Montenegro, Morocco, Namibia, Nepal, Niger, Palau, Peru, Cyprus, Pakistan, Palestine, Panama, Mauritania, Somalia, South Sudan, South Africa, Taiwan, UAE Paraguay, Philippines, Puerto Rico, Rwanda, Saint Martin, San Papua New Guinea, Russia, Sierra Leone, Yemen, Zimbabwe Marino, Sao Tome, Seychelles, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Suriname, Tajikistan, Turkey, Turkmenistan, Swaziland, Tanzania, Thailand, Timor Leste, Togo, Trinidad & Tobago, Uganda, Ukraine, Uzbekistan, Tunisia, Turks and Caicos, Uruguay, Vatican, Vietnam, Zambia Venezuela, Western Sahara Bahamas, Antigua and Barbuda, Brunei Darussalam, Djibouti, Grenada, Guatemala, Cook Island, Marshall islands, American Virgin Islands, Kiribati, Lebanon, Liberia, Macau, Territori off shore 5 Maldives, Nauru, Saint Kitts and Nevis, New Caledonia, Oman, French Polynesia, Salomon Islands, Samoa, Saint Lucia, Saint Vincent and Grenadine, Sant'Elena, Tonga, Tuvalu, Vanuatu HIGHLIGHTS • In caso di destinazione di somme/beni/diritti in Italia, la definizione del livello di rischio si basa sui risultati emersi dallo studio condotto dall'UIF (Classi provinciali di rischio - Uso eccessivo di contante). • Con riferimento ai Paesi UE, la valutazione del rischio si basa sia su criteri esterni (es. pubblicazioni dalle organizzazioni internazionali leader nella lotta al finanziamento del terrorismo, corruzione e riciclaggio), sia su criteri interni (es. ricerche condotte da esperti). • Con riferimento ai Paesi Extra UE, per la valutazione del rischio si può considerare, a titolo esemplificativo, se il paese: i) è soggetto ad obblighi equivalenti a quelli previsti dalla Direttiva 2015/849/UE; ii) è soggetto a sanzioni, embarghi o misure analoghe stabilite dall'ONU o altri organismi internazionali; iii) presenta livelli significativi di corruzione o altre attività criminose. • Si attribuisce il livello di rischio massimo qualora le somme, i beni e/o i diritti vengano destinati in Paesi black list. Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 23 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Principali aree di rischio individuate a seguito del COVID-19 Di seguito una sintesi delle principali aree di rischio individuate dalle competenti Autorità in relazione all’emergenza COVID-19 e al Decreto Liquidità e un’esemplificazione dei potenziali rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo che emergono dalle attuali vulnerabilità. • Truffa: offerta e commercializzazione di prodotti quali dispositivi di protezione individuale, igienizzanti, apparecchi elettromedicali in realtà non esistenti, contraffatti o di qualità inferiore agli standard richiesti. In tal caso, particolare attenzione dovrà essere dedicata all’attività svolta in tale ambito da operatori che non risultano avere precedente esperienza nel settore o in altri analoghi. • Manovre speculative: particolare attenzione dovrà essere posta in relazione a manovre speculative su detti prodotti e a proposte di sottoscrizione/ vendita di titoli di aziende impegnate nella ricerca Reati scientifica o nella produzione di device elettromedicali. presupposto al • Frode: raccolta di fondi, anche on line mediante piattaforme di crowdfunding, a favore di fittizie riciclaggio e organizzazioni non profit; tentativo di ottenere il finanziamento con garanzia pubblica in mancanza al o in violazione dei presupposti stabiliti dalla normativa, mediante l’alterazione o la falsificazione finanziamento della documentazione necessaria ovvero in violazione delle norme che ne disciplinano l’erogazione; ggg del terrorismo mendacio bancario e reati di falso per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di indebite percezioni a danno dello Stato. • Crimine organizzato: infiltrazione criminale da parte di organizzazioni mettendo in atto condotte volte ad inquinare il tessuto economico grazie a enormi risorse accumulate con i traffici illeciti. Occorre inoltre vigilare affinché i beneficiari non coprano con le risorse con garanzia dello stato "vecchie esposizioni" o si approprino di risorse non dovute "in modo fraudolento mediante l'emissione di fatture per operazioni inesistenti". • Corruzione: specie negli affidamenti per l’approvvigionamento delle forniture e dei servizi necessari all’attività di assistenza e ricerca. • Rischio di azioni illegali realizzate on line: i membri del GAFI e del FSRB hanno messo in evidenza i continui rischi di ML / TF associati agli asset virtuali.
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio Dalla valutazione congiunta dei punteggi di rischiosità relativi al cliente e al rapporto continuativo/ operazione si ottiene un unico indicatore che costituisce espressione del rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo connesso al cliente. Profilo complessivo di rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo VALUTAZIONE CONGIUNTA DEI PUNTEGGI SEZ. A E B [basso da 4 a 6] Totale Punteggio A [medio da 7 a 16] (Rischio connesso al cliente) [alto da 17 a 20] [basso da 4 a 6] Totale Punteggio B [medio da 7 a 15] (Rischio connesso all’operazione) [alto da 16 a 20] [basso da 8 a 12] Totale Complessivo: [A + B] [medio da 13 a 31] (Rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo) [alto da 32 a 40] Rischio di riciclaggio/finanziamento del Comportamento della SGR terrorismo L'Entità deve assolvere l’obbligo di Basso (da 8 a 12) adeguata verifica secondo modalità semplificate. L'Entità deve assolvere l’obbligo di Medio (da 13 a 31) adeguata verifica secondo modalità ordinarie. L'Entità deve assolvere l’obbligo di Alto (da 32 a 40) adeguata verifica secondo modalità rafforzate. Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 24 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: semplificati, ordinari e rafforzati Adeguata verifica della clientela semplificata rafforzata ordinaria Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 25 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Agenda Il principio di proporzionalità Dalla proporzionalità al rischio Il principio dell’approccio basato sul rischio 10/07/2020 31 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Completamento del processo di adeguata verifica AVC AVC AVC RAFFORZATA SEMPLIFICATA ORDINARIA Dopo l'instaurazione del rapporto, ma - Prima dell'instaurazione del rapporto Quando Prima dell'instaurazione del rapporto entro 30 giorni - Info su reputazione del cliente 1. Identificazione del cliente Oggetto della • Un documento di identità valido • Un documento di identità valido • Due documenti di identità validi verifica • Informazioni fornite dal cliente • Informazioni fornite dal cliente • Consultazione di database pubblici Quando Dopo l'instaurazione del rapporto, ma - Prima dell'instaurazione del rapporto Prima dell'instaurazione del rapporto entro 30 giorni - Info su reputazione titolare effettivo 2. Identificazione del titolare effettivo Oggetto della • Dichiarazione fornita dal cliente • Dichiarazione fornita dal cliente verifica • Due documenti di identità validi • Un documento di identità valido • Un documento di identità valido • Consultazione di database pubblici • Informazioni fornite dal cliente • Informazioni fornite dal cliente 3. Scopo e natura del Desumibile dalla tipologia di rapporto in Verifica della compatibilità tra i dati e le Verifica della compatibilità tra i dati e le Analisi rapporto corso di apertura informazioni fornite dal cliente informazioni fornite dal cliente 4. Iter autorizzativo Ruolo Processo automatico Direttore di Agenzia Responsabile AML - Richiesta bonifico 5. Monitoraggio del rapporto Periodicità Revisione del profilo di rischio ogni 5 anni Revisione del profilo di rischio ogni 3 anni Revisione del profilo di rischio ogni anno Scelta del Acquisizione di informazioni ulteriori (es. processo di dati identificativi di familiari, appartenenza a AVC adatto al Gruppi, rischio di società/soggetti in affari col cliente cliente, cariche ricoperte in altre aziende, etc.) Richiesta di graduando i informazioni Verifiche più approfondite su informazioni acquisite (es. Cerved, visure camerali, documenti percorsi aggiuntive (ex. D.lgs. 231/2007, societari) percorribili art. 24 "Obblighi di Approfondimenti su scopo e natura del Attraverso l'integrazione nel processo di entrata in adeguata verifica rapporto (finalità ultime della relazione e relazione degli esiti dell'attività di autovalutazione, è rafforzata della l’utilizzo della stessa, Paesi esteri con cui il possibile graduare le modalità di adeguata verifica clientela") cliente intrattiene rapporti, etc.) semplificata – ordinaria – rafforzata, al fine di scegliere Richiesta di un'attestazione sull’origine dei il percorso più adatto in base al livello di rischiosità sia fondi impiegati nel rapporto aperto con la Banca del cliente sia del prodotto richiesto alla Banca Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 26 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
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