Le scuole universitarie professionali svizzere - Accreditamento delle scuole universitarie professionali e dei relativi cicli di studio
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Scuole universitarie professionali Accreditamento delle scuole universitarie professionali e dei relativi cicli di studio Le scuole universitarie professionali svizzere Panoramica a beneficio degli esperti impegnati in procedure di accreditamento
1 Introduzione: il sistema delle scuole universitarie in Svizzera ........................................................... 3 1.1 Collaborazione tra Confederazione e Cantoni ........................................................................... 4 1.2 Scuole universitarie (compresi i politecnici federali) .................................................................. 4 1.3 Alte scuole pedagogiche ............................................................................................................ 5 2 Le scuole universitarie professionali (SUP) ....................................................................................... 5 2.1 Genesi ........................................................................................................................................ 6 2.2 Estensione della competenza della Confederazione ................................................................. 7 2.3 Attuazione della Dichiarazione di Bologna ................................................................................. 8 2.4 Mandato di prestazioni delle scuole universitarie professionali ................................................. 9 2.5 Finanziamento delle scuole universitarie professionali ............................................................ 11 2.6 Gestione e organizzazione delle scuole universitarie professionali ......................................... 12 2.7 Ammissione agli studi, selezione dei docenti ........................................................................... 14 3 Autorizzazione e accreditamento ..................................................................................................... 15 3.1 Autorizzazione all’istituzione e all’esercizio di una scuola universitaria professionale ............ 15 3.2 Accreditamento delle scuole universitarie professionali e dei relativi cicli di studio ................. 16 3.3 Agenzie di accreditamento riconosciute ................................................................................... 17 3.4 Accreditamento delle scuole universitarie professionali (accreditamento istituzionale) e dei loro cicli di studio (accreditamento dei programmi) ......................................................... 18 3.5 La prospettiva del panorama universitario svizzero ................................................................. 20 4 Elenco delle abbreviazioni ............................................................................................................... 22 5 Link ................................................................................................................................................... 23 Editore: Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia UFFT www.bbt.admin.ch, akkreditierung@bbt.admin.ch Ottobre 2009 2/23
1 Introduzione: il sistema delle scuole universitarie in Svizzera Il sistema svizzero delle scuole universitarie comprende le scuole universitarie (inclusi i politecnici federali), le alte scuole pedagogiche e le scuole universitarie professionali. Fonte del grafico: Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) 3/23
1.1 Collaborazione tra Confederazione e Cantoni La Costituzione federale definisce la cooperazione tra Confederazione e Cantoni per lo spazio formativo svizzero1. Nel settore universitario si sottolineano tanto il rispetto dell’autonomia delle scuole universitarie e degli enti cui fanno capo, quanto determinate prerogative della Confederazione, soprattutto nel caso in cui venga a mancare il previsto coordinamento. Le competenze e responsabilità si ripartiscono nel modo seguente tra la Confederazione e i Cantoni: La Confederazione • gestisce e finanzia i politecnici federali2; • promuove la ricerca3; • disciplina la formazione professionale4 superiore e le scuole universitarie professionali5; • versa contributi finanziari alle università e alle scuole universitarie professionali nonché alla formazione professionale. I Cantoni • sono gli enti responsabili delle università,delle alte scuole pedagogiche, delle scuole universitarie professionali e di numerosi istituti di formazione professionale superiore; • finanziano interamente le alte scuole pedagogiche e in gran parte le università cantonali, e le scuole universitarie professionali; 1.2 Scuole universitarie (compresi i politecnici federali) In Svizzera esistono dodici scuole universitarie di diritto pubblico, di cui dieci sono le università cantonali (Basilea, Berna, Friburgo, Ginevra, Losanna [Cantone di Vaud], Lucerna, Neuchâtel, San Gallo, Ticino e Zurigo) e due i politecnici federali (Zurigo e Losanna)6. Alcune università vantano una tradizione centenaria. Le università del Ticino e di Lucerna, invece, sono state fondate solo pochi anni fa. La cooperazione tra i Cantoni e la Confederazione è disciplinata per legge7. La Confederazione finanzia le proprie scuole universitarie, ma partecipa anche al finanziamento delle università cantonali. Chi consegue l’attestato di maturità riconosciuto a livello federale in uno dei circa 160 licei svizzeri può accedere liberamente - una particolarità nello spazio universitario europeo - a tutti i cicli di studio universitari tranne che in medicina (esame d’idoneità, numero chiuso nella Svizzera tedesca). L’ammissione dei titolari di attestato di maturità professionale federale richiede una formazione supplementare di cultura generale (un anno a tempo pieno) e il superamento di un esame finale in diverse materie (la cosiddetta «passerella»)8. Per le scuole universitarie l’autorità federale competente è la Segreteria di Stato per l'educazione e la ricerca (SER) del Dipartimento federale dell'interno (DFI). Il coordinamento tra Confederazione e 1 Costituzione federale, in particolare gli art. 61a e 63a in materia di formazione. 2 Legge federale del 4 ottobre 1991 sui politecnici federali (legge sui PF) e relativi testi normativi d’esecuzione. 3 Legge federale del 7 ottobre 1983 sulla ricerca. 4 Legge federale del 13 dicembre 2002 sulla formazione professionale. 5 Legge federale del 6 ottobre 1995 sulle scuole universitarie professionali e relativi testi normativi d‘esecuzione, in particolare in materia di procedura di qualificazione, autorizzazione, assicurazione della qualità e sussidi. 6 In diverse località svizzere esistono inoltre università private, solitamente non riconosciute, o filiali di università straniere. 7 Legge federale dell'8 ottobre 1999 sull’aiuto alle università e la cooperazione nel settore universitario (Legge sull’aiuto alle università, LAU). 8 In relazione alla maturità professionale v. cap. 2.1. 4/23
Cantoni è assicurato dalla Conferenza universitaria svizzera (CUS) che riunisce tutti gli enti responsabili delle scuole universitarie. La cooperazione tra università e la tutela dei loro interessi comuni competono alla Conferenza dei Rettori delle Università Svizzere (CRUS). 1.3 Alte scuole pedagogiche Le alte scuole pedagogiche, in tutto una ventina circa, sono soggette all’autorità cantonale, fondano la loro attività in parte su accordi intercantonali (p. es. l’Alta scuola intercantonale di pedagogia curativa di Zurigo, HfH) e non ricevono sussidi federali. Esse sono sorte, in concomitanza con la fondazione delle scuole universitarie professionali, all’inizio del nuovo millennio, al posto di numerose scuole magistrali pubbliche e private. In Svizzera le alte scuole pedagogiche rientrano nel settore delle scuole universitarie professionali, alcune sono integrate addirittura nelle SUP. Altre invece funzionano del tutto indipendentemente e altre ancora sono associate a scuole universitarie. Per l’ammissione agli studi è generalmente richiesto un attestato di maturità liceale riconosciuto. Un nuovo canale d’accesso è nato con l’istituzione della maturità specialistica in pedagogia, finalizzata precipuamente alla preparazione degli insegnanti della scuola materna ed elementare9. La formazione scientifica dei docenti del livello secondario I e II avviene nelle scuole universitarie, quella specialistica degli insegnanti del campo musicale e delle arti figurative, invece, nelle scuole d’arte e di musica, anch’esse in parte integrate nel sistema delle scuole universitarie professionali. L’attività delle alte scuole pedagogiche è determinata dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE). La Conferenza svizzera delle rettrici e dei rettori delle alte scuole pedagogiche (COHEP) coordina e sostiene il perfezionamento della formazione dei docenti. 2 Le scuole universitarie professionali (SUP) Fanno parte del panorama universitario svizzero sette scuole universitarie professionali pubbliche e due private. Le prime sono de facto raggruppamenti regionali di diversi istituti facenti capo a enti responsabili di uno o più Cantoni. Il loro successo nasce dalla volontà di distinguersi dalle scuole universitarie, pur posizionandosi allo stesso livello. 9 Riguardo alla maturità specialistica cfr. 2.7: Ammissione agli studi. 5/23
2.1 Genesi Prima dell’istituzione delle scuole universitarie professionali a metà degli anni ’90, facevano parte del livello terziario, oltre alle università e alle scuole magistrali, diverse scuole specializzate superiori della formazione professionale, sostenute da enti di vario genere (Confederazione, Cantoni, Comuni, privati). All’epoca solo i licei di cultura generale impartivano la formazione propedeutica agli studi universitari, mentre il sistema della formazione professionale non consentiva l’accesso all’università. Solo con l’istituzione dei vari indirizzi di maturità professionale10 si è realizzato il sistema svizzero di formazione professionale duale di un livello universitario. La base legale di questo nuovo modello è stata creata mediante la legge federale del 6 ottobre 1995 sulle scuole universitarie professionali11. Si sono poi aggiunte leggi cantonali e accordi intercantonali in materia. Poiché la formazione professionale in Svizzera, a differenza dalla formazione nei licei di cultura generale, è disciplinata principalmente dalla Confederazione, le scuole universitarie professionali sono state dichiarate fin dall’inizio di competenza federale. Le scuole universitarie professionali sono stata costituite mediante la riorganizzazione e il raggruppamento di diverse scuole specializzate superiori. Inizialmente la Confederazione si è limitata ai settori ad essa pertinenti, e da essa cofinanziati, di tecnica (con architettura e ingegneria), economia e design. La grande particolarità consiste nel raggruppamento di oltre cinquanta scuole superiori sparse sul territorio di gran parte dei Cantoni in sole sette scuole universitarie professionali di diritto pubblico. Quattro SUP con istituti localizzati in più Cantoni hanno enti responsabili intercantonali, le altre tre fanno capo invece a enti responsabili cantonali. Anche i Cantoni privi di una propria sede SUP sono co-responsabili di una SUP. SUP Nome Cantoni responsabili (*privi di sede SUP propria) SUPSI Scuola universitaria professionale della Ticino Svizzera Italiana HES-SO Scuola universitaria professionale della Friburgo, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Vaud, Vallese, Berna (parte Svizzera occidentale francofona) BFH Scuola universitaria professionale bernese Berna (parte germanofona) FHZ Scuola universitaria professionale della Lucerna, Obvaldo e Nidvaldo*, Svitto*, Uri*, Zugo* Svizzera centrale FHO Scuola universitaria professionale della Appenzello-Interno e Esterno*, Glarona*, Gringioni, San Gallo, Svizzera orientale Sciaffusa*, Svitto*, Turgovia*, (fino al 2008 anche Zurigo), Principato del Liechtenstein. FHNW Scuola universitaria professionale della Argovia, Basilea Città e Campagna, Soletta Svizzera nordoccidentale ZFH Scuola universitaria professionale zurighese Zurigo 10 La maturità professionale fornisce una formazione generale approfondita a complemento della formazione professionale di base. Chi consegue la maturità professionale possiede una duplice qualifica: ha un titolo di formazione professionale (attestato federale di capacità) e l’attestato di maturità professionale con il quale può accedere senza esami ulteriori ai cicli di studio delle scuole universitarie professionali. 11 Legge federale sulle scuole universitarie professionali (LSUP: RS 414.71) del 6° ottobre 1995, sottoposta successivamente a revisione parziale, è integrata dalle relative ordinanze: l’ordinanza sull’istituzione e la gestione delle scuole universitarie professionali (Ordinanza sulle scuole universitarie professionali, OSUP: RS 414.711), l’ordinanza concernente i cicli di studio, gli studi postdiploma e i titoli delle scuole universitarie professionali (RS 414.712) e l’ordinanza concernente l’ammissione agli studi delle scuole universitarie professionali (RS 414.715). 6/23
La Confederazione ha anche autorizzato due scuole universitarie professionali gestite da enti privati: nel 2005 ha autorizzato la scuola universitaria professionale Kalaidos e nel 2007 la scuola universitaria professionale les Roches-Gruyère. 2.2 Estensione della competenza della Confederazione Poiché nell’istituzione delle SUP la Confederazione era competente per i tre campi di tecnica, economia e design (TED), i Cantoni hanno dovuto provvedere all’istituzione dei cicli di studio nei campi di competenza cantonali, in particolare per sanità, lavoro sociale e arte (SSA). Con la revisione della legge sulle SUP del 2005 questi campi, disciplinati dalle legislazioni cantonali e distribuiti tra diverse scuole specializzate pubbliche e private, sono stati incorporati nelle sette SUP e sono passati alla competenza della Confederazione. A seguito di questa integrazione e dell’interesse destato dalla nuova offerta didattica universitaria, il numero degli iscritti alle SUP ha registrato un costante aumento: nell’anno di studio 2007/2008 ha superato per la prima volta il tetto dei 50 000 studenti. Alla stessa data le scuole universitarie (università e politecnici federali) contavano circa 120 000 studenti. Gli iscritti delle scuole universitarie professionali riconosciute a livello federale si ripartiscono tra undici campi specifici di varia estensione, definiti dalla Confederazione. Ad essi si aggiungono ancora il campo specifico dello sport della Scuola universitaria federale dello sport di Macolin e la formazione per docenti disciplinata dalla CDPE. I campi specifici comprendono più di 308 cicli di studio con preparazione a una professione per la prima formazione (bachelor e master consecutivo). Nessuna delle SUP offre tutti i campi specifici. L’offerta didattica nei campi di economia e tecnica è molto vasta e altrettanto alto è il numero degli 7/23
iscritti (economia: più di 17 000 studenti; tecnica: più di 9 000 studenti). Quasi ogni SUP offre, oltre ai cicli di studio più consueti, anche altri che sono unici in tutta la Svizzera12. Mentre nei campi di sanità, lavoro sociale e arte la presenza femminile è molto forte, le donne sono sottorappresentate nella tecnica e in ingegneria. La Confederazione, i Cantoni e alcune organizzazioni private hanno attivato diversi programmi per incentivare maggiormente l’interesse femminile per questi campi. 2.3 Attuazione della Dichiarazione di Bologna Nella fase iniziale, i cicli di studio SUP terminavano, dopo tre anni o tre anni e mezzo di studio a tempo pieno, con il conseguimento del diploma SUP13. L’attuazione della Dichiarazione di Bologna all'inizio del nuovo millennio ha comportato una riorganizzazione di questi cicli di studio, che hanno ora una durata di tre anni e terminano con il diploma bachelor (Bachelor of Science, Bachelor of Arts). È stato necessario adeguare i programmi dei corsi, organizzarli in moduli e prevedere una valutazione mediante crediti ECTS delle prestazioni degli studenti (180 crediti). Anche dopo la trasformazione dei cicli di studio in bachelor l’elemento primario delle formazioni resta la trasmissione di ampie e solide conoscenze di base. Con la divisione di molti cicli di studio in diversi indirizzi di approfondimento le SUP assicurano ai propri iscritti la preparazione alla professione prescelta dopo un breve periodo di formazione14. 12 P. es. tecnica dell’automobile, conservazione e scrittura letteraria alla Scuola universitaria professionale bernese (BFH), aviazione (Aviatik) e traduzione alla Scuola universitaria professionale zurighese (ZFH/ZHAW) o architettura del paesaggio e pianificazione del territorio alla Scuola universitaria professionale della Svizzera orientale (FHO). 13 Alcuni cicli di studio SUP, p. es. in linguistica applicata, psicologia applicata, design, teatro e musica duravano addirittura quattro o cinque anni, in Musica la formazione poteva essere anche di sette anni (con conseguimento di tre diplomi). 14 Art. 4 cpv. 2 lett. a-e LSUP. 8/23
I nuovi cicli di studio possono essere frequentati a tempo pieno, parallelamente all’esercizio della professione o a tempo parziale. Varia da un ciclo all’altro la ripartizione delle ore di studio tra lezioni o seminari, periodi di pratica, lavori di progetto o in laboratorio, studio guidato e autonomo. Dall’autunno 2008 le scuole universitarie professionali offrono anche cicli di studio master consecutivi15. Di solito hanno una durata di tre semestri (90 crediti ECTS), ma in alcuni casi sono autorizzati anche cicli di studio di due anni (120 crediti ECTS). Gli architetti, per esempio, per ottenere il riconoscimento internazionale devono assolvere un master di due anni. Una particolarità svizzera è quella dei master in cooperazione: più della metà dei master SUP approvati sono offerti in cooperazione tra diverse SUP svizzere. Ve ne sono anche diversi offerti in collaborazione con istituti stranieri, i quali portano al conseguimento di titoli stranieri o di un doppio titolo16. Le scuole universitarie professionali possono subordinare l’ammissione al master al possesso di requisiti particolari oltre che del titolo bachelor. In questo modo si intende limitare il numero di iscritti e assicurare un alto livello qualitativo. 2.4 Mandato di prestazioni delle scuole universitarie professionali Le scuole universitarie professionali adempiono un mandato di prestazioni che si articola in quattro punti17. 2.4.1 Studi per il conseguimento del diploma18 Le scuole universitarie professionali offrono cicli di studio (bachelor e master) con un orientamento pratico, che preparano all’esercizio di attività professionali richiedenti l’applicazione di conoscenze e metodi scientifici ed eventualmente capacità creative e artistiche. A differenza delle università, nelle SUP manca il livello di dottorato. Al livello di bachelor le scuole universitarie professionali trasmettono agli studenti una formazione generale e una cultura di base e li preparano di regola al conseguimento di un diploma di qualificazione professionale. Tale studio li rende in particolare idonei, nella loro attività professionale, a: • sviluppare e applicare in modo autonomo o all’interno di un gruppo metodi per la risoluzione di problemi; • applicare le più recenti conoscenze acquisite dalla scienza e dall’attività pratica; • assumere compiti direttivi e responsabilità di natura sociale; • pensare e agire con una visione complessiva e in modo interdisciplinare; • assumere responsabilità per la tutela dell’ambiente e delle basi vitali naturali. Al master le scuole universitarie professionali trasmettono agli studenti conoscenze più approfondite, specializzate e fondate sulla ricerca e li preparano a un diploma di ulteriore qualificazione professionale. 2.4.2 Ricerca e sviluppo19 Le scuole universitarie professionali esercitano attività nel campo della ricerca applicata e dello sviluppo. Per la ricerca esistono in seno alle SUP numerosi istituti di ricerca, in alcuni casi molto 15 Sono già stati avviati rispettivamente nel 2005 e nel 2006 i master in architettura e cinematografia. 16 V. anche la pubblicazione dell’UFFT «Accreditamento di cicli di studio di cooperazione», 23.2.2009: www.bbt.admin.ch/themen/hochschulen/00176/00179/index.html?lang=it. 17 Art. 3 LSUP. 18 Art. 4 cpv. 2 LSUP. 19 Art. 9 LSUP. 9/23
piccoli. Ciò nonostante molti di essi, grazie ai risultati conseguiti con la loro attività di ricerca, hanno guadagnato notorietà a livello nazionale o addirittura internazionale. Il passaggio verso la concentrazione di tali attività in centri di competenza di maggiori dimensioni è tuttavia indispensabile ed è appena cominciato. È appoggiato dalla Confederazione per rafforzare ulteriormente la competitività rispetto alle altre scuole universitarie nazionali ed estere. I progetti di ricerca ricevono sostegno primariamente per il tramite dell‘Agenzia per la promozione dell’innovazione (CTI) della Confederazione20. Vengono sostenuti progetti con un potenziale di mercato, realizzati dalle scuole universitarie in collaborazione con le imprese, la fondazione e lo sviluppo di imprese basate sulla ricerca scientifica e il trasferimento di sapere e tecnologia attraverso piattaforme e reti. Inoltre, le scuole universitarie professionali richiedono il sostegno per la conduzione di progetti di ricerca anche al Fondo nazionale per la ricerca scientifica (FNS)21 e all’Unione europea, in particolare in cooperazione con altre SUP o scuole universitarie (EUREKA, ecc.). Poiché, tuttavia, nelle scuole universitarie professionali non è previsto un livello di dottorato, è difficile, diversamente dalle università, soddisfare il fabbisogno di assistenti come personale scientifico22. Per le scuole universitarie professionali è importante che riesca il trasferimento dei risultati della ricerca e dello sviluppo nella didattica, anche al livello bachelor, ma soprattutto al master23. 24 2.4.3 Perfezionamento Le scuole universitarie professionali presentano una ricca offerta di corsi di perfezionamento in ambito professionale. La tipologia principale è quella dei master di perfezionamento (MAS). Questi, a differenza dei master consecutivi, non necessitano dell’autorizzazione della Confederazione. Quest’ultima non versa contributi per il perfezionamento e anche i Cantoni responsabili partecipano in misura molto limitata alla copertura dei costi di questa branca d’attività, motivo per cui le offerte didattiche di perfezionamento devono solitamente essere finanziate mediante le tasse di iscrizione. 2.4.4 Servizi25 Le scuole universitarie professionali offrono servizi alle imprese private e al settore pubblico. A secon- da del loro collocamento regionale offrono, tra l’altro, servizi alle piccole e medie imprese (PMI). Insie- me all’attività di ricerca, riescono così a dare importanti impulsi allo sviluppo regionale. In caso di ser- vizi forniti anche dall’economia privata in modo equivalente, la concorrenza non deve essere distorta26. 2.4.5 Aspetti generali Per adempiere al loro mandato, le SUP devono dimostrare di collaborare attivamente con altri istituti di formazione e di ricerca di livello universitario in Svizzera e all’estero. Deve inoltre essere garantita la massima permeabilità tra le scuole universitarie professionali e gli altri ambiti dell’istruzione. La 20 La CTI promuove da oltre 60 anni il trasferimento di sapere e di tecnologie tra le imprese e le scuole universitarie. Essa mette in contatto i partner dei due settori in progetti di ricerca applicata e sviluppo e sostiene la fondazione di start-up. 21 Soprattutto per i campi Arte e Design il FNS concede finanziamenti mediante il programma Dore. 22 Le SUP si avvalgono pertanto prevalentemente di collaboratori scientifici che hanno compiuto un dottorato, o che sono titolari di master e non intendono compiere un dottorato oppure che possono lavorare alla tesi di dottorato d’intesa con un’università. 23 Art. 9 cpv. 1 LSUP. 24 Art. 8 LSUP; v. anche le raccomandazioni della KFH al riguardo (in francese): www.kfh.ch/uploads/empf/doku/Empfehlungen%20Weiterbildung%20neu%20f_Layout_neu.pdf Oltre ai MAS esistono anche offerte per corsi di perfezionamento più brevi, come i corsi che rilasciano un diploma (DAS) o un certificato (CAS) di perfezionamento. 25 Art. 10 e 11 LSUP. 26 Art. 11 LSUP. 10/23
permeabilità tra le scuole universitarie professionali e tra queste ultime e le università è disciplinata a livello nazionale nei suoi aspetti principali e si fonda sui criteri del sistema universitario, conforme alla Dichiarazione di Bologna (computabilità di moduli didattici e crediti ECTS)27. Nell’adempimento del loro mandato devono rispettare le esigenze di uno sviluppo durevole sotto il profilo economico, sociale ed ecologico. Inoltre le scuole universitarie professionali devono dotarsi di un sistema di garanzia della qualità e provvedere alla valutazione interna. Devono assicurare a tutte le persone appartenenti alla SUP adeguati diritti di partecipazione e rispettare le pari opportunità tra uomo e donna in tutti gli ambiti d’attività. Devono essere eliminati tutti gli ostacoli alle persone con disabilità (fisiche): le strutture delle scuole devono per esempio essere accessibili in sedia a rotelle, avere servizi igienici adeguati, consentire anche alle persone con disabilità della vista o dell’udito di orientarsi28. 2.5 Finanziamento delle scuole universitarie professionali I contributi federali sono concessi soltanto se la scuola universitaria professionale non persegue fini di lucro ed è aperta in linea di massima a tutte le persone in possesso dei titoli richiesti. Deve inoltre presentare un’organizzazione adeguata e i cicli di studio offerti devono rispondere a un effettivo fabbisogno. Le scuole universitarie o SUP private che vengono incorporate in una SUP pubblica non percepiscono contributi fintanto che la loro attività rimane a fini di lucro29. Il finanziamento delle SUP avviene mediante • contributi federali (la quota prescritta per legge è pari a un terzo delle spese d’esercizio delle SUP; a ciò si aggiungono i contributi agli investimenti); • contributi cantonali (in virtù dell‘Accordo intercantonale sulle scuole universitarie professionali (ASUP), i Cantoni forniscono alle scuole universitarie professionali un contributo per gli studenti); • tasse (tassa fissa semestrale, tasse d’esame, ecc.; da non dimenticare le tasse per le attività nell’ambito del perfezionamento); • fondi di terzi (contributi alla ricerca di CTI, FNS e altri; finanziamento di servizi a carico del richiedente; fondazioni, donazioni, ecc.); • finanziamento restante (assegnazione dell‘ente responsabile della scuola universitaria) La Confederazione e i Cantoni contribuiscono allo studio in misura varia a seconda del campo specifico di studio e ne fissano l’entità mediante il Masterplan per le scuole universitarie professionali. Per esempio, i contributi destinati al campo della tecnica, che registra ingenti spese di laboratorio, sono più cospicui di quelli per il campo dell’economia. I contributi federali e cantonali vengono calcolati mediante un sistema relativamente semplice basato sui crediti ECTS indicati. 27 Cfr. 2.7.: Ammissione agli studi. 28 Art. 3 cpv. 5 e art. 14 LSUP. 29 Art. 14 e 18 LSUP. 11/23
Secondo la contabilità analitica delle SUP nel 2008 i costi complessivi delle scuole universitarie professionali pubbliche ammontavano a30: Costi delle scuole universitarie professionali 2008 Scuola universitaria professionale In 1000 CHF In % Scuola universitaria professionale della Svizzera 81 392 4,4 italiana, SUPSI Scuola universitaria professionale della Svizzera 551 933 29,9 occidentale (HES-SO) Scuola universitaria professionale bernese (BFH) 229 600 12,5 Scuola universitaria professionale della Svizzera 167 063 9,0 centrale (FHZ) Scuola universitaria professionale della Svizzera 166 663 9,0 orientale (FHO) Scuola universitaria professionale della Svizzera 246 164 13,3 nordoccidentale (FHNW) Scuola universitaria professionale zurighese* 403 573 21,9 (ZFH) TOTALE 1 846 388 100 * esclusa la scuola universitaria privata per cicli di studio paralleli all’attività professionale in economia (nessun contributo pubblico) 2.6 Gestione e organizzazione delle scuole universitarie professionali L’autorizzazione all’esercizio di una SUP è rilasciata dal Consiglio federale. La conduzione del sistema svizzero delle scuole universitarie professionali spetta al Dipartimento federale dell'economia (DFE) insieme ai Cantoni responsabili. Il settore delle scuole universitarie professionali è di competenza dell’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT). La Confederazione si avvale di un organo consultivo, la Commissione federale delle scuole universitarie professionali (CFSUP). L’organo strategico e di coordinamento delle SUP è la Conferenza dei Rettori delle Scuole Universitarie Professionali Svizzere (KFH) mediante la sua segreteria generale. Ad essa sono legate numerose conferenze specializzate. La KFH ha pubblicato diverse raccomandazioni su questioni di interesse fondamentale31. Il principale organo collegiale dei Cantoni nella loro veste di responsabili delle SUP è la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) e il relativo Consiglio SUP. La Confederazione e i Cantoni collaborano anche nel settore delle scuole universitarie professionali e stabiliscono congiuntamente le basi della pianificazione (Masterplan). La Confederazione esige che le 30 Dati del rapporto finanziario dell’UFFT. Le SUP private non sono riportate in tabella in quanto non percepiscono contributi. 31 V. www.kfh.ch 12/23
SUP e i relativi campi specifici abbiano un’organizzazione adeguata e che vi sia una direzione centrale32. La direzione strategica da parte dei Cantoni responsabili si presenta in vari modi. Laddove sono coinvolti più Cantoni, essa si fonda su accordi o concordati intercantonali. In generale la competenza è in primo luogo dei governi cantonali. I direttori cantonali della pubblica educazione gestiscono il settore universitario mediante mandati di prestazione e preventivi globali che devono essere approvati dalle assemblee parlamentari cantonali. Esiste inoltre, di solito, un consiglio cantonale o intercantonale delle scuole universitarie professionali, nel quale sono rappresentati non solo gli interessi degli enti responsabili, ma anche dell’economia, della società e della scienza e che è responsabile della gestione strategica della SUP. Le SUP autorizzate dalla Confederazione sono strutturate in maniera diversa e altrettanto varie possono essere le forme della gestione operativa. Dato che le SUP svizzere nascono spesso da raggruppamenti che coprono territori regionali estesi, con sedi sparse in uno o più Cantoni, esse si sono dotate di strutture dipartimentali corrispondenti ai campi specifici trattati. I rapporti tra la direzione centrale e le strutture decentrali emergono dalle seguenti descrizioni delle scuole universitarie professionali: • BFH: la Scuola universitaria professionale bernese, di medie proporzioni, si rivolge al territorio cantonale di germanofono; diretta da un rettore, si divide in nove campi specifici, cinque dipartimenti e tre scuole universitarie, che dipendono da capi dipartimento e direttori. La Scuola universitaria di agraria a Zollikofen (HSL) opera sulla base di un importante concordato intercantonale con propri interessi strategici. La Scuola universitaria federale dello sport di Macolin (SUFSM) è un centro di formazione nazionale; dipende dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). • HES-SO: la Scuola universitaria professionale della Svizzera occidentale, la più grande della Svizzera, ha al vertice un presidente di direzione nella sede di Delsberg, nel Cantone del Giura. Nella HES-SO i massimi organi decisionali sono i cosiddetti comitati strategici, affiancati da una commissione interparlamentare come organo di controllo. Opera in nove campi specifici (raggruppati in sei campi di studio) con un’offerta didattica ripartita tra 26 scuole universitarie con 31 sedi diverse nei sei Cantoni responsabili. Le scuole universitarie sono guidate da direttori generali. Di tali scuole, 24 sono raggruppate in cinque scuole universitarie cantonali e sono inserite nell’organizzazione a matrice della HES-SO. Si tratta delle scuole universitarie di Ginevra, Vaud, Vallese, Friburgo e della scuola universitaria ARC. Quest’ultima ha sede nei tre Cantoni di Neuchâtel, Giura e Berna (francofono). Ad esse si aggiungono inoltre la scuola del settore alberghiero di Losanna e quella d’ingegneria di Changins (entrambe nel Cantone di Vaud). • FHNW: la grande Suola universitaria della Svizzera nord-occidentale ha riorganizzato le sue strutture originarie radunandole in nove campi specifici. Essi sono concentrati in nove sedi con la partecipazione di quattro Cantoni e Semicantoni. Al vertice della FHNW siede un presidente di direzione, le scuole universitarie sono guidate da direttori. • FHZ: la Scuola universitaria professionale della Svizzera centrale, di medie proporzioni, fonda la propria attività su un concordato tra Cantoni della Svizzera centrale. I suoi sette campi specifici sono coperti da cinque scuole, tutte con sede a Lucerna o nell’agglomerato lucernese. Ai vertici della FHZ vi è una direttrice, mentre le cinque scuole sono guidate da un rettore. Il Cantone di Lucerna è l’unico interessato geograficamente dalle sedi scolastiche, l’impegno degli altri cinque Cantoni si ispira fondamentalmente alla solidarietà regionale. • FHO: la Scuola universitaria professionale della Svizzera orientale, di media grandezza, copre la didattica in cinque campi specifici ed è diretta da un direttore. Le quattro scuole universitarie che la compongono sono per lo più autonome. Operano mediante propri concordati tra enti 32 Riguardo alle condizioni per l’autorizzazione all’esercizio v. cap. 3.1. 13/23
responsabili e consigli delle scuole universitarie e ciascuna ha un proprio rettore. Tre scuole si trovano nel Cantone di San Gallo, la quarta ha sede a Coira (Cantone dei Grigioni)33. • SUPSI: data la limitatezza del suo bacino di affluenza, la piccola Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana lavora a stretto contatto con l’Università della svizzera italiana (USI). Essa comprende sei campi specifici, raggruppati in diversi dipartimenti; vi è un direttore per tutta la scuola e un direttore in ciascun dipartimento, che sia esso integrato nella SUPSI o solamente affiliato ad essa. Inoltre fanno parte della SUPSI la Fernfachhochschule Schweiz (FFHS) del Cantone del Vallese, una scuola universitaria di fisioterapia a Landquart (Cantone dei Grigioni), la Scuola Teatro Dimitri (privata) a Verscio (Cantone Ticino) e il Conservatorio della Svizzera Italiana (Cantone Ticino). • ZFH: la Scuola universitaria professionale zurighese è la più grande SUP della Svizzera tedesca; si compene di tre scuole universitarie giuridicamente indipendenti: la Scuola universitaria di scienze applicate (ZHAW) con otto campi specifici, la Scuola universitaria d’arte (ZHDK) con due campi specifici (design; musica, teatro e altre arti) e l’Alta scuola pedagogica (PHZH). La direzione strategica delle tre scuole universitarie, guidate ciascuna da un rettore, è affidata al Consiglio della SUP, di composizione congiunta. Alla ZHAW i campi specifici corrispondono a dipartimenti, sono presenti in sole tre sedi (Winterthur, Zurigo, Wädenswil) e sono diretti da direttori. Un caso particolare è rappresentato dalla Scuola universitaria privata di economia per formazioni parallele all’attività professionale (HWZ): la maggiore scuola universitaria di economia della Svizzera fa parte della ZFH in virtù di un accordo di affiliazione ed è diretta da un rettore. Come tutte le scuole universitarie private che operano a scopo di lucro, non riceve fondi statali. • Scuola universitaria professionale Kalaidos: questa SUP privata ha diverse sedi e offre cicli di studio in due campi specifici (economia e sanità). • Scuola universitaria professionale les Roches-Gruyère: la SUP privata les Roches-Gruyère ha sede a Bulle (Cantone di Friburgo), dove offre un ciclo di studio nel settore alberghiero (Hospitality Management). 2.7 Ammissione agli studi, selezione dei docenti L’ammissione agli studi SUP al livello bachelor senza esami preliminari è sancita dalla legge. È richiesta la maturità professionale accompagnata da una formazione professionale di base in una professione connessa con il programma di studio o una maturità liceale riconosciuta a livello federale e un’esperienza lavorativa di almeno un anno che fornisca conoscenze professionali pratiche e teoriche in una professione affine al programma di studio34. Sono state istituite dai Cantoni anche altre possibilità di ammissione con la maturità specializzata. Basata sul regolamento della CDPE concernente il riconoscimento dei certificati rilasciati dalle scuole specializzate del 12 giugno 2003 e concepita per i settori in cui non esiste la formazione professionale con tirocinio e quindi non c’è la possibilità di conseguire una maturità professionale, la maturità specializzata apre la strada agli studi SUP nei seguenti campi: sanità, lavoro sociale, scienze naturali, comunicazione e informazione, musica e teatro, pedagogia. I titolari di una maturità specializzata hanno diritto di ammissione anche in altri campi specifici, per esempio in psicologia applicata, linguistica applicata, Life Sciences.35 33 Sei degli otto Cantoni responsabili non hanno una partecipazione effettiva alla FHO, ma hanno ciascuno almeno una sede scolastica propria. Per questo anche Svitto è un Cantone responsabile, dato che per il suo territorio orientale è importante la scuola universitaria di tecnica d Rapperswil. 34 Art. 5 LSUP (Ammissione) 35 La maturità specializzata è diversa a seconda del campo professionale; spesso questa formazione triennale è inserita in un liceo e per l’ammissione è richiesto un corso propedeutico o un periodo di pratica. 14/23
È possibile che venga computata la formazione assolta dai diplomati di una scuola specializzata superiore, ma secondo le raccomandazioni della KFH solitamente vengono riconosciuti al massimo 60 crediti ECTS, in casi eccezionali (per esempio per il campo delle cure infermieristiche) possono essere contati al massimo 90 crediti (al massimo il 50 %)36. Anche nel trasferimento da una SUP a un’altra viene tenuto conto degli apprendimenti già acquisiti. Lo stesso è possibile anche nel passaggio da un’università a una scuola universitaria professionale (e viceversa). In entrambi i casi si verifica in base alla documentazione presentata per quali moduli e competenze rimangono delle lacune che devono essere colmate prima o durante lo studio37. L’ammissione ai cicli di studio master consecutivi presuppone il possesso di un titolo bachelor nello stesso campo. Le SUP possono tuttavia fissare ulteriori condizioni per assicurare un alto livello qualitativo dei propri master. Previo accordo tra gli istituti è possibile il passaggio di uno studente iscritto a un master SUP al livello di dottorato di un’università o di un politecnico federale. La selezione dei docenti nelle scuole universitarie professionali è disciplinata mediante le procedure di nomina, esattamente come l’attribuzione del titolo di professore e relativi requisiti. La legge federale sulle scuole universitarie professionali prescrive in linea generale che i docenti abbiano un diploma di scuola universitaria ed esperienza professionale pluriennale. È possibile derogare da detti requisiti se l‘idoneità specialistica sia dimostrata in altro modo38. Di norma si distingue tra docenti di ruolo (per lo più con titolo di professore) impegnati solitamente almeno al 50 per cento e docenti con contratti semestrali per attività d’insegnamento di meno ore (docenti a contratto, docenti in scambio, ecc.). 3 Autorizzazione e accreditamento 3.1 Autorizzazione all’istituzione e all’esercizio di una scuola universitaria professionale La legge federale del 6 ottobre 1995 sulle scuole universitarie professionali prescrive che l’istituzione e l’esercizio di una scuola universitaria professionale devono essere autorizzate dal Consiglio federale39. L’autorizzazione riassume criteri di ordine istituzionale, di politica finanziaria e in materia di formazione e dipende dall’ottemperanza della SUP alle seguenti condizioni: a) adempie i compiti menzionati nella legge; b) è organizzata in modo adeguato e dispone di mezzi finanziari sufficienti; c) garantisce stabilità a lungo termine; d) offre cicli di studio che rispondono a un bisogno; e) assicura a livello nazionale e regionale la ripartizione dei compiti e la cooperazione fra scuole universitarie professionali e università e politecnici; f) assicura controlli di qualità e valutazioni interne ed è accreditata; g) garantisce a tutti gli appartenenti a una scuola universitaria professionale diritti di partecipazione adeguati. 36 Raccomandazioni KFH del 16 maggio 2006 concernenti l’ammissione di diplomati della formazione professionale superiore a cicli di studio bachelor (testo francese); www.kfh.ch/uploads/empf/doku/Empfehlung%20Zulassung%20Hoehere%20Berufsbildung%20f.pdf 37 Le alte scuole pedagogiche, le scuole universitarie e le scuole universitarie professionali hanno concluso nel 2008 una convenzione sulla permeabilità con un elenco concordato delle modalità, che disciplina in linea generale il passaggio da un tipo all’altro di istituto universitario e fissa le prestazioni supplementari richieste per il trasferimento in ciascun campo specifico. V. www.kfh.ch/uploads/empf/doku/Empfehlungen_Durchlaessigkeit_Konkordanzliste_F1.pdf 38 Art. 12 LSUP (Qualifiche degli insegnanti). Casi del genere sono più probabili nel campo della musica, del teatro e delle arti figurative o in materie opzionali (p.es. per le lingue). 39 Art.14 LSUP. 15/23
Nel 1996 il Consiglio federale aveva rilasciato un'autorizzazione a tempo determinato alle sette scuole universitarie professionali di diritto pubblico. Queste autorizzazioni sono state confermate a tempo indeterminato alla fine del 2003. La qualità dei cicli di studio offerti all’epoca e autorizzati in via sperimentale a tempo determinato, era stata valutata già prima dell’attuazione della riforma di Bologna mediante la procedura della cosiddetta «Peer Review». Sulla base dell'esito delle Peer Review, il DFE ha rilasciato l’autorizzazione a tempo indeterminato ai cicli di studio e ne ha riconosciuto i diplomi40. 3.2 Accreditamento delle scuole universitarie professionali e dei relativi cicli di studio Con la revisione parziale della legge sulle scuole universitarie professionali nel 2005 è stato introdotto l’accreditamento delle scuole universitarie professionali e dei loro cicli di studio. Il nuovo articolo di legge sull’accreditamento sancisce la competenza del DFE in materia41. Oggi le SUP di diritto pubblico autorizzate dal Consiglio federale e i loro circa 300 cicli di studio bachelor sono accreditati fino al 2014 purché detti cicli di studio siano già stati oggetto di verifica o a livello federale come cicli di studio di diploma SUP oppure mediante una procedura cantonale di riconoscimento dei diplomi. Il Dipartimento fissa la designazione dei cicli di studio del livello bachelor e master e cura un elenco delle SUP autorizzate e accreditate e di tutti i cicli di studio riconosciuti42. Per quanto concerne i cicli di studio nuovi, secondo la LSUP43 e la relativa OSUP44 essi devono essere previamente autorizzati dal DFE a titolo sperimentale e a tempo determinato su richiesta della scuola universitaria professionale. Solo questa autorizzazione permette a una SUP di avviare un ciclo di studio e di ottenere il riconoscimento dei diplomi. L’autorizzazione definitiva presuppone a sua volta l‘accreditamento del ciclo di studio. I principi dell’accreditamento delle scuole universitarie professionali e dei loro cicli di studio sono stati riassunti dal DFE in direttive specifiche45. Le richieste di accreditamento vengono esaminate da agenzie riconosciute in base a criteri compatibili con gli standard europei (standard ENQA46) e con le prescrizioni di legge della Confederazione. L’esame si svolge secondo una procedura a tre livelli diffusa a livello europeo. Il DFE decide sulla base della raccomandazione di accreditamento dell‘agenzia e del parere della Commissione federale delle scuole universitarie professionali (CFSUP). La decisione avviene secondo tre opzioni: accreditamento incondizionato, con condizioni, rifiuto dell’accreditamento47. 40 Lo stesso vale per la verifica dei cicli di studio all’epoca ancora di competenza cantonale compiuta dalla CDPE. 41 Art. 17a LSUP. L’accreditamento di cicli di studio può essere delegato a terzi, su richiesta e in casi motivati. 42 V. www.bbt.admin.ch (Scuole universitarie professionali > Accreditamento). 43 Art. 16 cpv. 3 LSUP. 44 Art. 1 cpv. 4 LSUP (RS 414.711). Al livello bachelor è richiesta un’autorizzazione a tempo determinato e a titolo sperimentale per i cicli di studio che non figurano nella nomenclatura dell’UFFT (v. allegato dell’ordinanza del DFE concernente i cicli di studio, gli studi postdiploma e i titoli delle scuole universitarie professionali; RS 414.712). Per i cicli di studio master l’autorizzazione è sempre obbligatoria. 45 Direttive del DFE del 4 maggio 2007 per l’accreditamento di scuole universitarie professionali e dei loro cicli di studio 46 ENQA-Standards: Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area. Helsinki 2005. Tali standard sono riportati nell’allegato dell’ordinanza del DFE del 4 maggio 2007 sul riconoscimento di agenzie per la valutazione e l’accreditamento di scuole universitarie professionali e dei loro cicli di studio (Ordinanza sulle agenzie di accreditamento di SUP; RS 414.711). 47 Per i cicli di studio la decisione di accreditamento può essere presa anche da un'agenzia di accreditamento riconosciuta, v. cap. 3.3. 16/23
3.3 Agenzie di accreditamento riconosciute 3.3.1 Aspetti generali il DFE può affidare la valutazione delle domande di accreditamento ad agenzie riconosciute, sia nazionali che estere. Esse devono essere autorizzate dall’autorità competente dello Stato in cui hanno sede, possedere le competenze specialistiche necessarie, incluse le dovute competenze linguistiche e una buona conoscenza del sistema svizzero dell'istruzione e della formazione e in particolare delle scuole universitarie professionali, oltre a soddisfare gli standard europei. Nel 2008 il DFE ha riconosciuto le seguenti cinque agenzie, che hanno il diritto di valutare richieste di accreditamento su suo incarico: • Organo di accreditamento e di garanzia della qualità delle istituzioni universitarie svizzere (OAQ); • Akkreditierungs-, Certifizierungs- und Qualitätssicherungsinstitut (ACQUIN) • Akkreditierungsagentur für Studiengänge im Bereich Heilpädagogik, Pflege, Gesundheit und Soziale Arbeit (AHPGS) • Akkreditierungsagentur für Studiengänge der Ingenieurwissenschaften, der Informatik, der Naturwissenschaften und der Mathematik e.V. (ASIIN) • Foundation for International Business Administration Accreditation (FIBAA) Il riconoscimento di un’agenzia avviene secondo una procedura disciplinata a norma di legge ed è rilasciato con validità massima di cinque anni. Il rinnovo del riconoscimento è possibile, previo esame, di volta in volta per un periodo massimo di cinque anni. 3.3.2 Procedura Una scuola universitaria professionale che voglia far esaminare la propria domanda di accreditamento da un’agenzia riconosciuta stipula un contratto con essa. La domanda è presentata direttamente all’agenzia con copia all’UFFT. L’esame vero e proprio si svolge su tre livelli, che consistono nell’autovalutazione scritta della SUP, nella perizia esterna di un gruppo di esperti con relativo rapporto scritto e nella raccomandazione di accreditamento rilasciata dall’agenzia. L’UFFT esamina la raccomandazione di accreditamento e richiede il parere della CFSUP. Successivamente l’UFFT presenta la raccomandazione di accreditamento al DFE. La decisione di accreditamento è emanata dal DFE48. Se una scuola universitaria professionale vuole fare accreditare un ciclo di studio direttamente da un’agenzia riconosciuta, deve presentare una richiesta motivata all’UFFT. Qualora l’esame della richiesta abbia esito positivo, l’agenzia è autorizzata ad accreditare un determinato ciclo di studio. Successivamente la SUP stipula un contratto con l’agenzia, sottoposto per approvazione all’UFFT. Al termine della procedura l’agenzia notifica alla scuola universitaria professionale la decisione di accreditamento, con copia all’UFFT49. 48 Art. 6 Ordinanza sulle agenzie di accreditamento di SUP 49 Art. 7 Ordinanza sulle agenzie di accreditamento di SUP 17/23
3.4 Accreditamento delle scuole universitarie professionali (accreditamento istituzionale) e dei loro cicli di studio (accreditamento dei programmi) 3.4.1 Aspetti generali L’accreditamento è obbligatorio sia per le scuole universitarie professionali sia per i loro cicli di studio. Per l’accreditamento delle scuole universitarie professionali, l’esame verte sugli undici campi di valutazione qui elencati: 1. strategia, conduzione e organizzazione, risorse finanziarie e materiali, gestione della qualità, pari opportunità; 2. insegnamento; 3. ricerca; 4. formazione continua; 5. servizi; 6. personale scientifico; 7. personale tecnico e amministrativo; 8. studenti; 9. infrastrutture; 10. cooperazione; 11. sostenibilità. Per l’accreditamento di un ciclo di studio devono essere esaminati i sei campi di valutazione seguenti: 1. svolgimento e obiettivi di formazione; 2. organizzazione interna e gestione della qualità; 3. studi; 4. corpo insegnante; 5. studenti; 6. risorse materiali e spazi disponibili. Ogni campo di valutazione viene precisato attraverso diversi standard50. Ad esempio, si verifica se gli obiettivi di formazione di un ciclo di studio corrispondono al modello e alla pianificazione strategica delle scuole universitarie professionali, se le lezioni sono tenute da docenti preparati sia sul piano scientifico che su quello didattico con titolo universitario ed esperienza pluriennale e se la rilevanza pratica di un ciclo di studio viene regolarmente valutata. Gli standard definiti dal DFE sono formulati in termini generali per poi essere trasposti sul piano operativo dalle agenzie di accreditamento che li integrano con standard specifici di un settore o di un ciclo di studio. Per la compilazione dei rapporti di autovalutazione le agenzie hanno elaborato guide specifiche. I colloqui e lo svolgimento in loco sono stabiliti dall’agenzia e concordati con la SUP. Per la procedura di accreditamento di un ciclo di studio il gruppo di esperti deve essere composto di un esperto internazionale, un rappresentante (nazionale) delle scuole universitarie, uno studente e un rappresentante (nazionale) della categoria dei datori di lavoro. Inoltre, il gruppo di esperti deve conoscere le particolarità del sistema svizzero delle scuole universitarie professionali, avere buona padronanza della lingua d’insegnamento della regione linguistica interessata ed essere indipendente. Il sopralluogo per l’accreditamento di un ciclo di studio singolo dura di solito due giorni. Qualora vengano accreditati contemporaneamente più cicli di studio di uno stesso campo specifico, per 50 V. allegato alle direttive per l’accreditamento di SUP. 18/23
garantire l’efficienza e lo sfruttamento delle sinergie è consigliabile che i campi di valutazione o quelle parti di essi che presentano lo stesso contenuto per tutti i cicli di studio interessati siano valutati un’unica volta congiuntamente. Ciò consente di svolgere insieme sia le discussioni in seno al gruppo di esperti, con gli organi direttivi della SUP e con quelli del campo specifico, sia i colloqui con il personale amministrativo e forse anche con rappresentanti dei datori di lavoro o con gli studenti. Nelle procedure collettive è compito dell’agenzia di accreditamento prevedere abbastanza tempo51 per il sopralluogo alla SUP e rispettare i limiti di spesa definiti dall’UFFT. L’agenzia deve d’altro canto assicurare che, soprattutto nelle procedure collettive, i campi di valutazione specifici di ogni ciclo di studio vengano esaminati da un gruppo di esperti adeguatamente qualificato (due esperti per ogni ciclo di studio). 3.4.2 Accreditamento dei cicli di studio master Va premesso innanzi tutto che solo i cicli di studio master consecutivi, di proseguimento del primo livello di studio, devono essere accreditati secondo la legislazione federale, mentre ciò non vale per le offerte nell’ambito del perfezionamento. Tutti i cicli di studio master consecutivi devono superare una procedura di autorizzazione da parte della Confederazione prima del loro avvio, conformemente a quanto prevede la Convenzione per i master alle SUP52. La Convenzione contempla disposizioni concernenti sia l’autorizzazione provvisoria sia il successivo accreditamento. Su richiesta della scuola universitaria professionale, il DFE può autorizzare lo svolgimento di un ciclo di studio master qualora esso sia: 1. di elevata qualità; 2. concorrenziale; 3. conforme al livello master; 4. rispondente a un bisogno; 5. orientato verso la pratica; 6. compatibile sul piano internazionale. Inoltre, esso deve essere conforme alle prescrizioni della legislazione federale in materia di scuole universitarie professionali e soddisfare i requisiti riportati nell’allegato della già menzionata Convenzione. Tali requisiti sono raggruppati in otto ambiti rilevanti per la valutazione: 1. numero minimo di studenti (di norma 30 iscritti, sono possibili deroghe); 2. estensione degli studi (di norma 90 punti di credito, in casi eccezionali 120 punti di credito); 3. profili di competenza conformi al livello (nesso con il livello bachelor, profilo di competenze più elevato) e rapporto con la ricerca (soprattutto configurazione dell’insegnamento e dell’apprendimento basato sulla ricerca); 4. condizioni di ammissione (competenze iniziali coerenti con quelle acquisite al livello bachelor); 5. strategia globale (inserimento nella strategia globale della SUP); 6. priorità della ricerca (competenza nella ricerca nel proprio campo specifico di rilevanza almeno nazionale; attività di ricerca durevole, collegata con il mondo del lavoro e con altre istituzioni, un milione di franchi come capitale di terzi); 7. ripartizione ottimale dei compiti e cooperazione (con altre scuole universitarie, quando ne possa risultare un vantaggio qualitativo o finanziario); 8. coordinazione e definizione di poli specialistici a livello svizzero. 51 Almeno un giorno per parti comuni relative al sistema generale, mezza giornata per ogni aspetto specifico a ciascun ciclo di studio. 52 Convenzione del 24 agosto 2007 tra Confederazione e Cantoni sullo sviluppo dei cicli di studio master delle scuole universitarie professionali (Convenzione per i master alle SUP, RS 414.713.1). 19/23
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