TALL BUILDINGS 2019 Il convegno internazionale - Modulo.net
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CULTURA TECNICA / STRUTTURE TALL BUILDINGS 2019 Il convegno internazionale La Triennale di Oltre 330 professionisti partecipanti: e- sperti e operatori da tutto il mondo han- di grattacieli e le ricadute sulla vivibilità della città. Il docente ha coordinato i vari Milano ha ospitato no condiviso le esperienze in ambito di e numerosi interventi che hanno inqua- grattacieli, discutendone le novità pro- drato la tematica “orizzontalità / vertica- il nono convegno gettuali ed esecutive, concentrandosi lità, ponendo l’attenzione ai soggetti che internazionale Tall sull’innovazione progettuale, tecnologi- hanno progettato e supportato i recenti ca e costruttiva, con particolare riguar- tall buildings milanesi con un approfon- Buildings, promosso do alle più recenti esperienze milanesi. dimento sull’innovazione architettonica da Guamari con Svoltosi durante tutta la giornata di martedì 25 giugno nel Salone d’Onore di – quest’anno un focus anche sulla tipo- logia ospedaliera, che è inusuale per gli il patrocinio di Triennale Milano, è stato coordinato dal edifici alti – nonché l’ampia problema- professor Aldo Norsa, professore dell’U- tica gestionale, con approfondimenti Ctbuh – Council niversità Iuav di Venezia, il quale cita sulle torri Isozaki e Libeskind, utilizzate on Tall Buildings una statistica del Ctbuh secondo cui rispettivamente da Allianz e PwC. Si pas- dal 2008 a oggi sono stati costruiti nel sa poi ai progetti nel mondo e, nel po- and Urban Habitat. mondo 296 grattacieli di oltre 250 metri meriggio, alle tematiche tecnologiche e Come sempre il di altezza e questa “corsa verso il cie- lo” accelera. Novità dell’edizione 2019 ai seminari con i “giovani talenti”. Oltre alle frontiere dell’innovazione nell’inge- programma è stato è stata la presenza delle due principali gneria strutturale e impiantistica si so- società di sviluppo immobiliare, CityLife no affrontati gli aspetti progettuali e le ricco di contenuti e e Coima, nelle persone rispettivamente esperienze realizzative più specialistici spunti di riflessione. del presidente (ceo e general manager e cruciali per il successo dei tallbuildin- di Generali Real Estate) Aldo Mazzocco, gs: l’antisismica, la sicurezza, il coordi- Riportiamo uno e del managing director e investor rela- namento del cantiere, la progettazione studio del Prof. tor Kelly Russell Catella, che hanno illu- strato i progetti di ulteriore sviluppo del- delle facciate nonché, rarità in Italia, la progettazione professionalmente dedi- Aldo Norsa e uno le due maggiori concentrazioni milanesi cata degli ascensori. dell’Arch. Dario Trabucco www.guamari.it 86 Modulo 420
Orizzontalità/verticalità: percorsi di ricerca e temi per il progetto Aldo Norsa, Università Iuav di Venezia, Italia La casistica internazionale mondo è difficile cogliere una logica di principali gruppi di grattacieli, dialogan- Consultando le statistiche mondiali piano nella collocazione dei grattacieli do con uno skyline del tutto particolare pubblicate dallo Skyscraper Center del in rapporto alla struttura urbana anche (e “fuori scala”) che è quello delle Alpi. Ctbuh (Council on Tall Buildings and se, in alcuni casi, il loro addensamento Più impegnative le scelte per le mag- Urban Habitat) l’accelerazione nella dà luogo a una vera e propria nuova giori capitali: se Londra opta per una costruzione di edifici alti nel mondo è immagine di sfida in verticale. È il caso concentrazione nella City (e nelle sue impressionante: dal 2008 a oggi risulta- di città stato (quindi con forti limiti ter- nuove propaggini) che emoziona nella no completati 296 grattacieli oltre i 250 ritoriali) come Hong Kong o Singapore dialettica con una morfologia urbana di metri (primato che nessuno raggiunge o di capitali economiche come Dubai, ordine medievale, lasciando sostanzial- in Italia). Questo trend corrisponde a San Paolo, Shanghai. Nella tradizione mente intatta la grande estensione “si- un dato tra tutti: secondo le Nazioni occidentale invece, a partire dagli Usa nuosa” della restante metropoli, Parigi Unite l’insediamento della popolazione dove il grattacielo è nato un secolo e e Madrid scelgono il radicalmente nuo- mondiale nei centri urbani accelera dal mezzo fa, il dialogo tra i sempre più nu- vo. La capitale francese, dopo il passo 55 percento attuale al 68 percento pre- merosi edifici alti segue una regola di falso della Tour Montparnasse, crea un visto per il 2050. Dal punto di vista del allineamenti che caratterizza la “forma nuovo centro direzionale ad hoc for- rapporto tipologia/morfologia, alla base urbis”: a partire dalla griglia ortogonale temente verticale, sull’asse dell’Arco di qualunque analisi urbana, nei Paesi delle strade che solcano in lunghezza di Trionfo, la Défense, illudendosi che non-occidentali è più difficile valuta- le città più consolidate come Chicago la distanza dal centro storico attenui re la dialettica orizzontalità/verticalità e New York. In Europa invece. il gratta- le dissonanze architettoniche. Madrid soprattutto per la “rottura culturale” cielo fa i conti con forme urbane di ben sceglie anch’essa un asse principale, che l’inserimento dei tall buildings (di più antica concezione e stratificazione. il Paseo de la Castellana, che punteg- derivazione occidentale) causa nelle Ed ecco scelte assai diverse tra loro. gia con un cluster di cinque grattacieli tradizioni insediative locali. Oltretutto A una Francoforte che ripropone con iconici. Quanto a Mosca (la capitale più spesso con pratiche sbrigative di de- qualche provincialismo un’impostazio- eccentrica e “asiatica”), la punteggiatu- molizioni di interi quartieri (orizzonta- ne newyorkese (non a caso è chiamata ra dei sette antesignani grattacieli stali- li) promosse da interessi soprattutto scherzosamente “Mainhattan”) si con- niani è oggi contraddetta da una nuova speculativi. Ecco che in molte città del trappone una Milano che sviluppa due frenesia in altezza che segna la rottura Modulo 420 87
CULTURA TECNICA / STRUTTURE tra la visione socialista e l’attuale rin- Sanpaolo (166 m), il Palazzo Lombar- della “spina centrale”, un nuovo grande corsa capitalistica, su cui svetta il com- dia (161 m), la torre Solaria (143 m), la taglio viario ottenuto coprendo i binari plesso della “Federation Tower”. torre Diamante (140 m) e Gioia 22 (130 del passante ferroviario, la Torre Regio- m), quest’ultimo, come la torre PwC, ne Piemonte (che sarà completata so- La casistica italiana è ancora in fase di realizzazione (con lo nel 2020) si pone come emergenza In Italia sono realizzati (in costruzione completamento previsto nel 2020). Tra dell’intero quartiere di riconversione o progettati) 39 edifici alti oltre i 100 i grattacieli della “top 10”, otto sono a del “Lingotto” con il quale sarà collega- metri. Dopo un primo esempio a Ge- Milano e due (Regione Piemonte e In- ta anche attraverso il nuovo comples- nova nel 1940 (la torre Piacentini, che tesa Sanpaolo) a Torino. Solamente u- so ospedaliero “Parco della Salute”. A raggiunge 108 metri), nel decennio tra no è residenziale (Solaria), mentre tra Roma, nella loro minor altezza, le torri, fine anni ’50 e fine anni ’60 c’è un im- gli altri nove adibiti a uffici due hanno in un certo senso gemelle, EuroSky ed pulso all’edilizia verticale con la costru- committenza pubblica (per la Lombar- Europarco, le più alte della capitale, si zione di sei tall buildings tra i quali tre dia e il Piemonte): una eccezionalità collocano ai margini del quartiere dire- edifici iconici di Milano: il grattacielo nel mondo2. zionale Eur rafforzandone il disegno ur- Pirelli (che con i suoi 127 metri è stato Affrontando lo specifico tema “oriz- banistico assiale e simmetrico, ribaden- fino agli anni ’90 il più alto d’Italia), le zontalità/verticalità” il panorama attua- done la valenza di segnale di ingresso torri Velasca e GalFa. Dopo una pausa le delle realizzazioni italiane vede solo alla città storica in contrasto con l’oriz- di oltre vent’anni tra il 1989 e il 1994 so- tre esempi urbani di maggior impatto: zontalità dell’edilizia diffusa e periferica no eretti 11 grattacieli, la maggioranza Milano e Torino. Le grandi città in un che contorna tutto l’Eur. dei quali (otto) concentrati nel centro certo senso più “moderne” nella loro direzionale di Napoli che, con la torre fabbrica, impegnate in una concor- La successione dei convegni Telecom Italia segna il record di 129 renza/confronto con altre realtà euro- Tall Buildings metri. Dopo una nuova pausa di 16 an- pee che invece non riguarda le città Per accompagnare il revival italiano ni dal 2010 inizia (e non si ferma più) la più “antiche” seppur grandi. Nel caso del grattacielo è in corso un’operazio- realizzazione di nuovi grattacieli1. di Milano si segnalano due cluster di ne culturale di ampio respiro che si In conseguenza a questa corsa all’al- rivitalizzazione urbana (Porta Nuova esplicita in convegni annuali sugli edi- tezza (in cui il nostro Paese è comun- e CityLife) dove numerosi grattacieli fici alti patrocinati dall’Università Iuav que “al traino”), secondo i dati del dialogano con un’edilizia orizzontale di di Venezia (che ha ospitato le prime Ctbuh i dieci edifici più alti di Italia sono completamento, soprattutto residen- cinque edizioni) e dal Politecnico di Mi- l’Unicredit Tower (218 metri), la torre Al- ziale e commerciale. A Torino, due epi- lano. Giunti alla nona edizione (giugno lianz (209 m), la Torre Regione Piemon- sodi isolati punteggiano “parti di città” 2019 nell’ambito della 22° Triennale te (209 m), la torre Generali (177 m), la a dominanza orizzontale: il grattacielo Internazionale di Milano, dopo le ospi- torre PwC (176 m), il Grattacielo Intesa Intesa Sanpaolo si colloca sull’asse talità di CityLife, Fondazione Feltrinelli 88 Modulo 420
e UniCredit) i convegni non solo affron- obsolescenza delle strutture mentre la ni di analisi dei costi dell’intero ciclo tano le principali tematiche trasversali causa principale è la fatiscenza, soprat- di vita consapevoli che l’obsolescenza (esemplificate da specifici progetti) ma tutto funzionale: in particolare le altezze funzionale è molto più veloce di quella presentano gli esiti delle ricerche che interpiano per gli uffici del passato non tecnologica e richiede soluzioni nelle l’apposito team costituito presso l’Iuav sono più adeguate agli ingombri degli quali l’architettura e l’ingegneria sono dal Ctbuh e diretto dal professor Dario impianti tecnici odierni. Le soluzioni per in stretto dialogo. Non solo come è ov- Trabucco conduce. Poiché nell’acroni- ovviare a questa obsolescenza senza vio nella progettazione delle strutture e mo del Council si trovano “tall buildin- procedere alla demolizione sono di degli impianti ma anche nell’ingegneria gs” e “urban habitat” si prendono in fatto tre, tutte praticate nel contesto più specialistica quale è quella delle considerazione con non minore impe- milanese: il cambio di destinazione facciate (che contribuiscono al benes- gno anche gli effetti urbanistici della re- d’uso, da uffici a residenze (incluse le sere psico-fisico interno) e degli ascen- alizzazione di edifici alti. L’esame degli alberghiere) come si sta facendo per la sori che migliorano l’ottimizzazione dei edifici più sfidanti spazia da soluzioni Torre GalFa ed è allo studio per la Torre flussi, dei tempi e anche degli ingombri. architettoniche e tecnologiche anche Velasca; la riprogettazione dell’edificio Per non parlare di tematiche trasversali agli impatti psicologici e simbolici sugli per renderlo nuovamente appetibile al al progetto quali la resistenza sismica, utenti, sui cittadini, sul contesto in sen- mercato (Complesso Garibaldi) come la sostenibilità, l’efficienza energetica, so lato. è avvenuto con le due torri omonime la sicurezza (che in inglese si articola in antesignane del rilancio dell’intera area safety e in security)4. Tematiche culturali dismessa, realizzate tra il 1984 e il 1992 Tornando alla dialettica “orizzontalità/ Una tematica “trasversale” emersa è il dal gruppo Fs, fin dall’inizio sgradite alla verticalità” un tema specialistico appro- contributo degli edifici al rinnovamento critica di architettura per il loro “vellei- fondito è l’approccio “living green” alla delle città favorendo la rigenerazione tarismo”, cedute alla società Beni Sta- progettazione, che permette di propor- delle aree abitate più dense e più pro- bili e ristrutturate da Progetto CMR tra re in altezza superfici verdi che normal- blematiche. I problemi sono molteplici il 2008 e il 2012, oggi sede del gruppo mente si limitano alla base degli edifici. perché si diffondono forme di contami- Maire Tecnimont; il rifacimento con un Particolarmente importante per la pro- nazione in cui convivono agglomerati restauro del tutto fedele all’originale, iezione internazionale della progetta- urbani sterminati e architetture che in seguito a gravi danni incidentali, del zione italiana dato il successo ottenuto salgono in altezza, non si integrano con Grattacielo Pirelli, seconda sede della dalle due torri del “Bosco Verticale”. l’ambiente, non si rapportano le une Regione Lombardia, attuato dal 2002 Dopo che dottoressa Elena Giacomel- con le altre. Invece, per sviluppare una al 2005. Sempre a Milano l’unica de- lo dell’Iuav vinse il Ctbuh International relazione fra morfologia urbana e tipo- molizione per obsolescenza funzionale Research Funding la ricerca è sfociata logia edilizia (alta) è possibile conferire finora è quella del palazzo ex-Inps che in un libro Vertical Greenery. Evaluating a quest’ultima un valore iconico con u- sta risorgendo con il progetto “Gioia the High-Rise Vegetation of Bosco Ver- na qualità aggiunta d’inserimento. 22” mentre non è escluso l’abbattimen- ticale pubblicato a Milano e Chicago nel Quindi, per rapportarsi al contesto con to dell’ex-grattacielo degli uffici tecnici 2015. Per capire le tecnologie edilizie e forme architettoniche meno autorefe- comunali, messa all’asta tra i maggiori le agro-tecnologie usate per realizzare renziali che colgono le differenze dei operatori immobiliari. È interessante uno degli inverdimenti più intensivi (in luoghi per coniugare il moderno sapere che entrambe queste operazioni (con verticale e in orizzontale) al mondo in a- tecnico attraverso un cambio funzio- l’aggiunta di una minore, la demolizione derenza a un edificio sono approfonditi nale e tipologico che risolve ogni tipo di una porzione della torre Bonnet per il temi quali: i dispositivi per vincolare gli di problemi complessi. In sostanza il nuovo complesso “Corso Como Place”) alberi; il sistema di irrigazione; la stra- costruire in altezza si rafforza come siano funzionali alla ridefinizione urba- tigrafia delle vasche; la distribuzione paradigma della modernità, stimolante na del quartiere Porta Nuova. Ricordan- delle piante nei diversi orientamenti e per i tre attributi che più lo caratterizza- do che l’altro nuovo polo urbano, CityLi- per le diverse altezze e infine i criteri no: efficacia/efficienza, rapporto con la fe, è anch’esso derivato da demolizioni, per la selezione delle specie vegetali. I mobilità, non-spreco di suolo. di ben maggior impegno perché hanno risultati delle analisi in situ, scientifica- Tra le considerazioni che fanno più ri- interessato la quasi totalità dell’exquar- mente pubblicizzati, dimostrano un ele- flettere, sviluppate all’Università Iuav di tiere fieristico (ovviamente tutto oriz- vato grado di adattamento e benessere Venezia in collaborazione con il Ctbuh, zontale senza alcuna verticalità). delle piante, una buona capacità scher- vi è la “sfida del tempo”, perché la corsa mante della vegetazione e un generale all’altezza (molto più frenetica nei Paesi Tematiche tecnologiche miglioramento delle prestazioni ener- emergenti) fa emergere con prepoten- Infine, nei nove convegni Tall Buildings getiche dell’involucro edilizio. za la problematica della demolizione. a completamento della progettazio- Altre sfide per la ricerca e per il pro- Da uno studio del Ctbuh sul centinaio di ne architettonica si affrontano aspetti getto nasceranno dalle conoscenze edifici alti demoliti sinora nel mondo si tecnologici specifici tra cui la citata acquisite (e divulgate) in questi primi evidenzia che solo due lo sono stati per “sfida del tempo” è declinata in termi- nove anni. 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