Studio propedeutico della definizione dei valori di fondo antropico per i solventi clorurati maggiormente presenti nelle acque sotterranee della ...

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Studio propedeutico della definizione dei valori di fondo antropico per i solventi clorurati maggiormente presenti nelle acque sotterranee della ...
Studio propedeutico della definizione dei valori di fondo antropico
   per i solventi clorurati maggiormente presenti nelle acque
               sotterranee della Regione Piemonte
                            Anno 2020

                       23 novembre 2020
Studio propedeutico della definizione dei valori di fondo antropico per i solventi clorurati maggiormente presenti nelle acque sotterranee della ...
Studio propedeutico della definizione dei valori di fondo antropico per i solventi clorurati
        maggiormente presenti nelle acque sotterranee della Regione Piemonte

 • Introduzione e metodo sviluppato,              Claudia Mignelli

 • Caso studio Provincia di Biella, Gabriella Porta

 • Caso studio Città metropolitana di Torino, Carlo Manzo

 • Conclusioni

 Collaborazione tra la Regione Piemonte, Direzione Ambiente,
 Energia e Territorio, Settori “Tutela delle Acque” e “Servizi Ambientali”
 ed ARPA Piemonte

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Introduzione

                  Studio propedeutico della definizione dei valori di fondo antropico per i solventi clorurati
                          maggiormente presenti nelle acque sotterranee della Regione Piemonte

    FASE I                 ricerca nel territorio della Regione Piemonte delle aree (buffer)
  2017-2018
                                 con presenza di solventi clorurati nelle acque di falda

   FASE II
  2019-2020               individuazione fenomeni di inquinamento diffuso su 2 aree pilota

 Definizione e                definizione del modello concettuale della contaminazione
applicazione di                        stima dei valori di fondo antropico (VFA)
  un metodo
 sperimentale

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Introduzione

                                        Modello concettuale della contaminazione

‘Costituisce il quadro conoscitivo dell’area finalizzato ad individuare i fattori (sorgenti e processi)
che determinano la distribuzione (nello spazio e nel tempo) dei parametri di interesse’
«Linee guida per la determinazione dei valori di fondo per i suoli e per le acque sotterranee» SNPA 2017

Elementi principali
- conoscenze pregresse sull’area
- quadro analitico complessivo
- potenziali fonti di inquinamento (pressioni antropiche)
- comportamento dei contaminanti indagati
- fattori idrogeologici che incidono sul trasporto dei contaminanti

sono esclusi: recettori, bersagli della contaminazione e le relative modalità di esposizione;
hanno un ruolo rilevante in altri procedimenti quali l’analisi del rischio, misure di mitigazione, messa in sicurezza e bonifica

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Introduzione
                               Principali solventi clorurati

          Set analitico
- Tetracloroetilene (PCE)
- Tricloroetilene (TCE)
- 1,2 - Dicloroetilene (1,2DCE) - CIS e TRANS
- 1,1- Dicloroetilene (1,1DCE)
- Cloroetilene (Cloruro di vinile, CVM)
- 1,1,1- Tricloroetano (1,1,1TCA)
- 1,1,2- Tricloroetano (1,1,2TCA)
- 1,1-Dicloroetano (1,1DCA)
- 1,2-Dicloroetano (1,2DCA)
- Triclorometano (cloroformio, cfr. Trialometani)
- 1,2 - Dicloropropano
                               Appendice
                               ‘Principali caratteristiche dei solventi clorurati in
                               acque di falda, origine e comportamento concetti        Schema della dealogenizzazione riduttiva di
                               di base e fonti documentali di riferimento’                 solventi clorurati (US EPA 1998)

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Introduzione

                                                    Contesto normativo

    “INQUINAMENTO DIFFUSO”: contaminazione e/o le alterazioni chimiche, fisiche o biologiche delle matrici ambientali
    determinate da fonti diffuse e non imputabili ad una singola origine (art. 240 comma 1 lett. r, D.lgs. 152/06), distinguibile da una
    contaminazione puntuale in base a 3 criteri (nota MATTM “Inquinamento diffuso - definizione e rapporti con la disciplina delle bonifiche”):
    • origine: non puntuale;
    • dimensione: interessa un’area vasta;
    • responsabilità: non riconducibile a uno o più soggetti, né come nesso causale, né come linee di evidenza
      (“più̀ probabile che non”), con l’utilizzo delle migliori tecniche applicabili allo stato di conoscenze scientifiche del
      fenomeno, indipendentemente dalla risalenza

Cause di inquinamento diffuso (“Criteri per l’elaborazione di piani di gestione dell’inquinamento diffuso”, Snpa 2017)
a) caso generale: sorgenti già esse stesse connotabili come diffuse e comunque riferibili ad una collettività relativamente
indifferenziata (nutrienti e fitofarmaci di origine agricola, ricarica da corpi idrici compromessi, traffico urbano)
b) caso limite: più sorgenti puntuali, per le quali non sia possibile discriminare il contributo delle singole fonti alla
contaminazione riscontrata

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Introduzione

                                                   Contesto normativo

  Disciplina trasversale a diversi ambiti normativi

D. Lgs. 152/06
Parte III - Sezione II ‘‘Tutela delle acque dall’inquinamento’’                                                                                       D.Lgs.
Parte IV - Titolo V ‘‘Bonifica di siti contaminati’’                                              D.Lgs.
                                                                                                  152/06
                                                                                                               D.M. 16/07/2016
                                                                                                                 (protezione
                                                                                                                                   D.Lgs. 31/01       152/06
                                                                                                                                                                     D.Lgs.
                                                                                                                                                                     152/06
                                                                                                                                      (acque        (scarico in
                                                                   Parametri                    (Bonifiche          acque                                          (scarico in
                                                                                                                                     potabili)        acque
                                                                                                   CSC)        sotterranee VS)                                     fognatura)
D. Lgs. n. 30/2009                                                                                 [µg/l]           [µg/l]
                                                                                                                                       [µg/l]      superficiali)
                                                                                                                                                                      [µg/l]
“Attuazione della direttiva 2006/118/CE relativa alla protezione                                                                                       [µg/l]

delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento’’   Tetracloroetilene               1.1

e DM 6 luglio 2016                                                 Tricloroetilene                 1.5

                                                                   Tetracloroetilene +
                                                                                                                     10                10
                                                                   Tricloroetilene

Criticità:                                                         1,1 - Dicloroetilene            0.05

Limiti normativi molto diversi per i vari comparti                 Sommatoria organoalogenati      10

                                                                   1,2 - Dicloropropano            0.15
ambientali                                                         Triclorometano                  0.15             0.15              30 (*)
Differenze di alcuni ordini di grandezza                           Solventi clorurati totali                                                          1000            2000

                                                                   (*) valore riferito al parametro trialometani-totale, costituito da cloroformio (più comune), bromoformio,
                                                                   dibromoclorometano, bromodiclorometano

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                                                                                 Fase I

    2018    1. Raccolta e sistematizzazione dei dati inerenti l’intero territorio regionale
            ‘Monografie di sito’ e progetto cartografico

2018-2019    2. Definizione di un metodo per la comparazione dei siti (buffer)

    2019     3. Individuazione di due aree pilota

                                                                                              Buffer
                                                                                              GWB superficiali

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     2018   1. Raccolta e sistematizzazione dei dati inerenti l’intero
                                                                                         Aree con presenza di inquinamento
            territorio regionale                                           Punteggio
                                                                                                      diffuso
                                                                                       Beinasco, Rivalta, Nichelino, Orbassano,
2018-2019   2. Definizione di un metodo per la                                29
                                                                                               Torino Lingotto e Mirafiori
            comparazione oggettiva dei siti e definizione                              Caselle T, Borgaro, Mappano, San Mauro,
                                                                              29
            di una classifica di priorità                                                    Settimo, Venaria, Torino nord
            ‘Definizione dei criteri inerenti alla scelta delle aree          25                   Provincia di Biella
            prioritarie allo studio propedeutico per la definizione dei
                                                                                           Torino: Basse di Stura, Madonna di
            valori di fondo antropico da solventi clorurati in falda‘         24
                                                                                             Campagna, Barriera di Milano
                                                                              23                           Asti
     2019   3. Individuazione di due aree pilota per lo
                                                                              21         Molino dei Torti - Castelnuovo Scrivia
            studio di dettaglio della contaminazione e per
            definizione dei valori di fondo antropico                         21                         Vercelli

                                                                              20                      Alessandria

                                                                              20                         Santhià
                                                                                            Novi ligure, Pozzolo Formigaro e
                                                                              19
                                                                                                        Basaluzzo
                                                                                       Omegna, Casale Corte Cerro, Gravellona
                                                                              19
2019-2020                 Fase II                                                                     Toce
                                                                                       Quartieri di Torino: La Crocetta, San Paolo,
                                                                              19
                                                                                                   Cenisia, San Salvario
                                                                              17                         Novara

                                                                              12                       Borgosesia

                                                                              NC                        Ghemme
                                                                              NC                        Vigliano
                                         9/40
Studio propedeutico della definizione dei valori di fondo antropico per i solventi clorurati maggiormente presenti nelle acque sotterranee della ...
Fase II                                     Introduzione

         Approfondimento sulle due aree scelte per la sperimentazione del metodo

I due casi scelti presentano contesti ambientali differenti            area buffer (Fase I)
(es. uso del suolo, idrogeologia, conoscenze pregresse)

Sviluppo di un metodo che rappresenti le diverse realtà regionali
                                                                    area di indagine (Fase II)

          10/40
Area Provincia di Biella                                                                                   Provincia di Biella

                                                               Conoscenze pregresse

-   Dimensioni: circa 20 km2, porzioni di sette Comuni (Biella, Gaglianico, Ponderano, Sandigliano, Candelo e Verrone e Benna) in Provincia di Biella

-   Corpo idrico sotterraneo: GWB – S1, comprende la Pianura Novarese, Biellese e Vercellese ed afferisce al sistema acquifero superficiale di pianura
-   Uso del Suolo:
            Area NORD urbanizzata/ nucleo storico di Biella
            Area SUD commistione tra aree residenziali e aree commerciali-industriali
            con alcune aree a vocazione agricola
                                                          Industria tessile

L’area di indagine comprende una zona
contaminata da solventi clorurati estesa
                                                               MODELLO
per circa 3 km2                                             CONCETTUALE
Tra il 2010 e il 2018 Arpa ha effettuato                     PRELIMINARE
                                                           da tetracloroetilene
491 prelievi e analisi di acqua di falda

Tavolo Tecnico Provincia di Biella

                                                                                           Modello di trasporto del tetracloroetilene per le sorgenti di contaminazione puntuali e plume della
                                                                                           sorgente ubicata più a valle (modificata da Cerutti, 2014)
                                          11/40
Provincia di Biella
                                            Elementi idrogeologici

                                                                :

     Approfondimento area urbana Biella

L’acquifero superficiale presenta ridotta
  permeabilità, gradiente piezometrico
     elevato e scarsa produttività

                                                         Profilo litologico del sottosuolo ricostruito in corrispondenza di Biella Sud, da Occhieppo Inferiore
                                                                                         verso Vigliano Biellese (Maffeo, 2009)
trasporto di contaminanti limitato e
 ridotta coalescenza tra sorgenti di
          contaminazione

                                   12/40                     Profilo litologico del sottosuolo ricostruito asse del conoide di Biella, che approssimativamente segue
                                                                                       la strada Trossi, in direzione di Verrone (Maffeo, 2009)
Provincia di Biella
                                                   Campionamento delle acque sotterranee
                                                      individuazione quadro analitico

            Progettazione del piano di campionamento (scelta dei punti di prelievo da database)

                                Verifica della distribuzione spaziale
                                PPA (Point Pattern Analysis): i punti di indagine sono ben distribuiti e non presentano addensamenti locali

                                               Definizione del set analitico

58 maglie di campionamento 700x700 m
metodo di Zirschky e Gilbert 1984; Gilbert 1987 per individuazione hot spot

Campagne di monitoraggio:
maggio / giugno 2019 - 49 punti campionati
novembre 2019 - 34 punti campionati
febbraio 2020 - 6 punti campionati
Totale di 89 campioni e 56 punti di prelievo

                                                 13/40
Risultati analitici delle campagne
 Quadro analitico complessivo                                                 di campionamento acque di falda

                                                                   Prima
                                                                   campagna
I risultati analitici evidenziano la
presenza di due tipologie di inquinanti:

- tetracloroetilene
(talvolta associato ai suoi prodotti di
degradazione)

- triclorometano/cloroformio

                                                                   Seconda
Ricerca bibliografica
                                                                   campagna
Appendice ‘Principali caratteristiche dei solventi clorurati in
acque di falda, origine e comportamento concetti di base e fonti
documentali di riferimento’

                                                                   Terza
                                              14/40                campagna
Provincia di Biella
                                                                     Quadro analitico complessivo

Tetracloroetilene (CSC Dlgs152/06)                                                                Triclorometano (CSC Dlgs152/06)

Classi di concentrazione di tetracloroetilene (riferimento normativo: CSC Dlgs152/06: 1,1µg/l)   Classi di concentrazione di triclorometano (riferimento normativo: CSC Dlgs152/06: 0,15µg/l)

                                                                 •    PCE: concentrazioni più elevate a valle delle sorgenti note + altre contaminazioni
                                                                 •    TCM in Biella 16 pozzi su 24 con concentrazioni comprese tra 0,15 e 1,7 µg/l
                                                 15/40
Provincia di Biella
           Quadro analitico complessivo
Sommatoria tetracloroetilene e tricloroetilene (VS DM 06/07/16)

                Sommatoria dei parametri tetracloroetilene e tricloroetilene
                   (Riferimento normativo: VS DM 06/07/16: 10 µg/l) )
        16/40
Provincia di Biella
                                                            Valutazioni geostatistiche

Analisi di autocorrelazione spaziale: non esiste una significativa similarità spaziale delle concentrazioni
valore dell’indice di Moran per tutte le distanze considerate praticamente sempre prossimo a zero

Non è possibile effettuare stime o ricostruzioni spaziali con algoritmi tipo Kriging o con algoritmi tipo IDW

Rappresentazione
dei superamenti dei
limiti normativi
con poligoni di
Voronoi-Thiessen
Pressioni potenziali 1/3                             Provincia di Biella

                                Tetracloroetilene e suoi
                                prodotti di degradazione

                            Pulizia secco tessuti,
                            sgrassaggio metalli, uso
                            domestico

                           Pressioni caratteristiche del comparto
                           commerciale / industriale

                           Censimento 2005 e 2016 lavasecco
                           commerciali autorizzati, database
                           Provincia di Biella e regionale (Arara)

                           Banca Dati Camera di Commercio,
                           progetto “Sperimentazione di un metodo
                           di verifica per l ’individuazione delle aree
                           produttive dismesse presenti sul territorio
                           regionale, 2008

                                                                   18/40
Pressioni potenziali 2/3                                                                      Provincia di Biella

                                         Tetracloroetilene e suoi prodotti di degradazione
 Indagine storica su alcuni hot spot                                                                                     Industria tessile
Trasformazioni urbanistiche che hanno interessato l’area vicina al punto BI0758P

                                                                                      Trasformazioni urbanistiche dell’area in prossimità del punto BI0766P
                                                                                   Nelle foto storiche si osservano le numerose coperture a shed tipiche delle industri tessili

                                            19/40
Pressioni potenziali 3/3                                Provincia di Biella
                                                                 Triclorometano

 Pressioni potenziali caratteristiche del comparto industriale

Pressioni potenziali caratteristiche del comparto civile:
- Rete fognaria e scarichi                                                        Cloro + sostanze organiche
- Rete acquedotto, canali e rogge

                                                                                                                            20/40
Provincia di Biella

                                                                    Tetracloroetilene - Modello concettuale definitivo

                         Cause di inquinamento diffuso
(“ Criteri per l’elaborazione di piani di gestione dell’inquinamento diffuso”, Snpa 2017’’)

b) caso limite: più sorgenti puntuali, per le quali non sia possibile
discriminare il contributo delle singole fonti alla contaminazione
riscontrata

Non è stata effettuata la stima del VFA relativo al
parametro tetracloroetilene, a causa del ridotto
numero di punti di campionamento (n
Provincia di Biella

                 Triclorometano - Modello concettuale e valutazione dei valori di fondo antropico (VFA)

 porzione meridionale:
riscontri sporadici di contaminazione puntuale

 porzione settentrionale:
presenza di inquinamento diffuso

VFA compreso nell'intervallo
1,293 µg/l (media) e 2,094 µg/l (massimo)
(Stime ottenute calcolando il valore UTL 95, stima inferenziale
del 95° percentile della popolazione statistica dei VFA)

Cause di inquinamento diffuso
(“ Criteri per l’elaborazione di piani di gestione dell’inquinamento diffuso”, Snpa 2017’’)

a) caso generale: sorgenti già esse stesse connotabili come diffuse e
comunque riferibili ad una collettività relativamente indifferenziata (nutrienti
e fitofarmaci di origine agricola, ricarica da corpi idrici compromessi,
traffico urbano)
Area C.M. Torino
                                                              Area Città Metropolitana di Torino
                                                                   Conoscenze pregresse
    • Dimensioni: circa 66 km2, porzioni di otto Comuni nella Città Metropolitana di Torino (sudest di Torino, nordest di Moncalieri, nord di Nichelino, sudest di Rivalta
    di Torino, nord di Orbassano, sudest di Rivoli, sud di Grugliasco e l’intero comune di Beinasco);
    • Corpo idrico sotterraneo: GWB-S3b, caratterizza la Pianura Torinese compresa fra Stura di Lanzo, Po e Chisola;
    • Uso del Suolo: Aree prettamente urbane (porzione sud della città di Torino, Orbassano, Rivalta, Beinasco, Nichelino,               Moncalieri), Zone industriali
    talvolta non nettamente distinte dalle aree residenziali (Orbassano, Beinasco, Borgaretto e Torino, zona Mirafiori), porzioni agricole (nella porzione occidentale,
    Rivalta ed Orbassano)

          MODELLO CONCETTUALE PRELIMINARE

•   L’area di indagine interessa una zona
    contaminata da solventi clorurati (principalmente
    tetracloroetilene e secondariamente tricloroetilene
    e 1.1-dicloroetilene)
•   Inizio indagini 2008.
•   Tre zone di anomalia nota con fenomeni di
    contaminazione piuttosto estesi, ma non
    completamente definiti

                                              23/40
Area C.M. Torino
                                               Elementi idrogeologici
                                                                         Piezometria
                                                                         settembre-
                                                                         ottobre
                                                                         2019

  Approfondimento area urbana di Torino

 Acquifero superficiale oggetto di indagine:
• elevata permeabilità,
• spessori decrescenti da ovest verso est
• marcata eterogeneità/variabilità,
• gradiente piezometrico elevato
   decrescente da ovest verso est                                       Sezione geologica
                                                                        ovest-est

  Evoluzioni rapide, elevato grado di
coalescenza/complessità dei fenomeni
             contaminanti

                                   24/40
Area C.M. Torino

                                           Piano di campionamento delle acque sotterranee

            Progettazione del piano di campionamento (scelta dei punti di prelievo da database)

                                Verifica della distribuzione spaziale
                                PPA (Point Pattern Analysis): i punti di indagine sono ben distribuiti e non presentano addensamenti locali

                                                Definizione del set analitico

90 maglie di campionamento 1000x1000 m
metodo di Zirschky e Gilbert 1984; Gilbert 1987 per individuazione hot spot

Campagne di monitoraggio:
settembre - ottobre 2019 72 punti campionati
febbraio 2020 –maggio 2020 38 punti campionati
Totale di 110 campioni e 72 punti di prelievo

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                                               Elementi idrogeologici
           base locale dell’acquifero superficiale e valutazione dell’adeguatezza della rete di monitoraggio

Valori residui tra base dei pozzi e
base dell’acquifero locale con
rappresentazione della superficie
della base dell’acquifero. I valori
negativi, in rosso, indicano che
la quota della base del pozzo è
inferiore come quota assoluta
s.l.m. rispetto alla base stimata
dell’acquifero. In varie tonalità di
verde sono indicati i casi in cui la
base del pozzo è posto a quote
più elevate rispetto alla base
dell’acquifero

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                            Quadro analitico complessivo

   I risultati analitici riscontrano i seguenti inquinanti:

   - triclorometano (cloroformio)

   - tetracloroetilene

   - prodotti di degradazione tetracloroetilene,
   1,1-dicloroetilene, 1,2-dicloropropano, tricloroetilene
   individuati per più elevato numero di superi CSC
                                                              Valutazioni geostatistiche

                                                                         &
Origine comune rispetto al contaminate principale?
                                                                Modello Concettuale

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                                            Quadro analitico complessivo

•   Tetracloroetilene                        Selezione parametri
    (parametro con il maggior                significativi in funzione del
    numero di superamenti)                   Modello Concettuale                                           •    Tetracloroetilene
•   Tricloroetilene
    (superamenti solo in aree con
                                                                                                           •    Triclorometano
    anomalie note, probabile                 Verifica:
    origine comune)                          • valutazione di
•   1,1-dicloroetilene                          correlazione lineare con
    (probabile origine comune al                indici di Pearson e di
    tetracloroetilene)                          Spearman
                                             • Comparazione ellissi
•   1,2-dicloropropano                          deviazionali
    (probabile origine comune al
    tetracloroetilene)
•   Triclorometano

                                                            correlazione
                                                            Pearson R = 0.57,
                                                            Spearman Rs = 0.64
                                                                                 Comparazione delle ellissi deviazionali standard per il tetracloroetilene
                                                                                 e 1.1-dicloroetilene
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                                                                Quadro analitico complessivo

Tetracloroetilene (CSC Dlgs152/06)                                                       Triclorometano (CSC Dlgs152/06)

Classi di concentrazione di tetracloroetilene ( riferimento normativo: CSC Dlgs152/06)   Classi di concentrazione di triclorometano ( riferimento normativo: CSC Dlgs152/06)

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            Quadro analitico complessivo
Sommatoria tetracloroetilene e tricloroetilene (VS DM 06/07/2016)

                  Sommatoria dei parametri tetracloroetilene e tricloroetilene
                        ( riferimento normativo: VS DM 06/07/16)
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                                                               Valutazioni geostatistiche 1/2

  Analisi di autocorrelazione spaziale:
  non esiste una significativa similarità spaziale delle concentrazioni
  valore dell’indice di Moran per tutte le distanze considerate praticamente sempre prossimo a zero

 Non è possibile effettuare stime o ricostruzioni spaziali con algoritmi
 tipo Kriging o con algoritmi tipo IDW

Rappresentazione dei superamenti dei limiti normativi
con poligoni di Voronoi-Thiessen

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                                                            Valutazioni geostatistiche 2/2

Ellissi deviazionali: sintesi della distribuzione spaziale

                                                                                Per entrambi i contaminanti, l’ellisse si posiziona
                                                                                nella parte centrale ed est dell’area di indagine

          Tetracloroetilene e sua ellisse, escluse le aree di anomalia nota

                                                                                          Triclorometano e sua ellisse, esclusi hot spot
                                             32/40
Pressioni potenziali 1/2                                                                                                        Area C.M. Torino

Tetracloroetilene e suoi prodotti di degradazione

                                                                                                        siti Anagrafe Regionale dei Siti Contaminati

                fabbriche e carrozzerie auto attuali e dismesse (fonte Museo dell’Automobile, Torino)

                              33/40                                                                     discariche, scarichi insediamenti produttivi, RIR e AIA
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                                       Pressioni potenziali 2/2

                                          Triclorometano

tracciato della rete acquedottistica                              infrastrutture fognarie, ospedali-RSA e piscine

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                             Tetracloroetilene - Modello concettuale e stima VFA

- zona ovest
  assenza di contaminazione diffusa

- zona centro-orientale
   VFA tra 10.09 µg/l per le medie e 10.51 µg/l per
   i valori massimi

 (Stime ottenute calcolando il valore UTL 95, stima inferenziale
     del 95° percentile della popolazione statistica dei VFA)

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                             Triclorometano - Modello concettuale e stima VFA

- “zona ovest”
   assenza di contaminazione, area da approfondire
  (pochi pozzi disponibili)
                                            (Stime ottenute
                                       calcolando il valore UTL
- “zona centrale”                        95, stima inferenziale
   VFA tra 0,8 µg/l ed 1 µg/l circa     del 95° percentile della
                                         popolazione statistica
                                                dei VFA)
- “zona est”
   VFA tra 1,8 µg/l e 1,9 µg/l circa

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                              Da studio propedeutico a studio con valenza pianificatoria

L’area studiata rappresenta circa 1/3 del GWB-S3b e dell’area Metropolitana di Torino
I risultati dello studio non possono avere valenza programmatica ma essenzialmente propedeutica/metodologica

Occorre estendere lo studio alla restante porzione dell’area metropolitana (aree buffer individuate a nord)
Proposte di gestione

• ricerca delle sorgenti ancora individuabili
• controllo dei procedimenti di bonifica in corso
• individuazione di punti sentinella da monitorare per tenere sotto controllo
  l'evoluzione dei fenomeni di inquinamento diffuso individuati
• valutazione dei possibili rischi derivanti da situazioni particolari (popolazione esposta,
  usi delle acque e del territorio)
• precauzioni/regolamentazioni sulla gestione e utilizzo delle acque affette da
   inquinamento diffuso e/o puntuale (es. trivellazione di nuove opere di captazione,
   ricondizionamento pozzi non conformi)

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Proposte operative di gestione

     Ipotesi di presidi sentinella
     attività periodiche di campionamento ed analisi

     verificare l'evoluzione dell'inquinamento per
     tetracloroetilene e triclorometano

     validare il MC

Punti provincia di Biella
BI0330P, BI0343P, BI0755P, BI0758P

Punti città Metropolitana di Torino
K2, H2, H5, N5, 02, M3

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ELABORATI:
 Relazione generale - Aspetti normativi e sintesi delle relazioni tecniche
 Relazione tecnica Provincia di Biella e allegati
 Relazione tecnica Area metropolitana di Torino e allegati
 Appendice
 :

Gruppo di Lavoro (in ordine alfabetico)
Chiara Ariotti*, Stefano Buratto*, Giacomo De Petrini*, Carlotta Del Taglia**, Maurizio Di Tonno*, Maria Governa**, Luca
Mallen*, Carlo Manzo*, Claudia Mignelli*, Tommaso Niccoli*, Gabriele Nicolò*, Massimiliano Petricig**, Gabriella Porta*, Piero
Rossanigo*, Alessandro Rovero*, Giorgio Schellino**, Claudia Vanzetti*
Coordinatore
Gabriella Porta, Piero Rossanigo

                                                              Grazie per l’attenzione

                                 40/40
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