Statuto dell'associazione denominata "Istituto Ambasciatori Mariani"

Pagina creata da Stefania Viola
 
CONTINUA A LEGGERE
Statuto dell'associazione denominata “Istituto Ambasciatori Mariani”

Costituzione
È costituita l'associazione religiosa cattolica denominata “Istituto Ambasciatori
Mariani” con sede c/o il convento dell'Ordine dei Servi di Maria sito in Via Cesare
Battisti 6, CAP 50122, Firenze.

Scopi
L'istituto è a carattere volontario, si propone di diffondere la venerazione, il culto e la
dottrina, riguardante la Beata Vergine Maria, quale “speciale rifugio madre singolare
e propria signora”, seguendo gli elementi fondamentali della spiritualità, attraverso la
cultura e l'arte cattolica con la realizzazione di centri o sezioni, in Italia ed all'estero
secondo le normative vigenti in ciascun stato.

In particolare, gli scopi dell'istituto sono:
   • Diffondere il culto della Vergine Maria, Madre di Dio e Serva del Signore;
   • Realizzare centri di educazione culturale per la diffusione del culto della Beata
       Vergine Maria nell'arte sacra, musicale e sociale;
   • Collaborare con le diocesi, anche in campo internazionale, alla realizzazione di
       programmi pastorali, missionari e culturali in campo mariano;
   • Collaborare con la chiesa cattolica alla cura ed alla manutenzione e restauro di
       opere d'arte, delle chiese, dei conventi e dei monasteri;
   • Organizzare riunioni di preghiera, ritiri spirituali, momenti di riflessione e
       formazione, pellegrinaggi e gite, viaggi missionari, incontri ed eventi culturali
       ed artistici, manifestazioni, mostre e conferenze, promuovendo anche,
       eventuali pubblicazioni;
   • Esercitare individualmente o in gruppo, la carità e l'assistenza verso i poveri e
       gli anziani, sia laici che religiosi, e verso tutti coloro che vivono in condizioni
       di disagio fisico, mentale e sociale;
   • Collaborare all'archiviazione dei documenti e catalogazione dei testi presenti
       negli archivi e promuovendo anche ricerche ed iniziative collegate a tali
       settori;
   • Promuovere la cultura della pace, della non violenza e della tolleranza in
       qualità di ambasciatori di pace e di amore fraterno tra tutti gli esseri del
       mondo, favorendo il dialogo ecumenico e la convivenza tra i popoli.

Al fine di realizzare gli scopi previsti, l'istituto potrà organizzare seminari di studio,
convegni, incontri socioculturali, viaggi e mostre di vario contenuto, in
collaborazione con le istituzioni, sia italiane che straniere, con altri enti ed
associazioni religiose, con gli enti locali, le scuole, le università, in particolare con le
università pontificie.

Primaria finalità dell'istituto è di divulgare ed approfondire teologicamente e
pastoralmente la dottrina mariana nel mondo, elargendo, assegnando o promuovendo
borse di studio a presbiteri, religiosi e religiose, ma anche a laici, in collaborazione
con la pontificia facoltà teologica Marianum di Roma o altri istituti. L'istituto punta
alla formazione di nuovi ambasciatori mariani nel mondo cattolico. Questi
ambasciatori mariani, mediante una formazione mariana specifica, saranno valide
guide spirituali per le comunità laiche mariane o nelle attività pastorali mariane nelle
rispettive diocesi.

Sede
Per l'adempimento dei suoi scopi l'istituto intende avvalersi di sedi periferiche
dislocate (ambasciate mariane) in Italia e all'estero. La sede legale dell'istituto
ambasciatori mariani è in Firenze alla Via Cesare Battisti n. 6 presso il convento dei
frati dei Servi di Maria. Tale sede su delibera esplicita dell'assemblea potrà essere
trasferita su tutto il territorio nazionale o all'estero. La sede distaccata (ambasciata
mariana) è parte totalmente integrante e dipendente dell'istituto, cioè senza autonomia
giuridica patrimoniale, ma dotata di mera autonomia amministrativa all'atto della
costituzione.

Socio ordinario, associato e cooperatore
Il consiglio direttivo nomina il referente responsabile del quale determina compiti e
responsabilità. Possono essere ammessi a far parte dell'istituto, a giudizio
insindacabile del consiglio direttivo, tutti coloro, religiosi e laici, che ne condividono
gli scopi. Per l'iscrizione all'istituto è necessario rivolgere una domanda per iscritto al
consiglio direttivo il quale, attraverso il presidente, comunicherà l'ammissione al
socio ordinario o all'associato. Il socio ordinario ha diritto di voto su tutte le questioni
riguardanti le attività dell’Istituto, mentre l’associato non ha diritto di voto e fa
semplicemente parte dell’Istituto.

È espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa. I
soci ordinari e gli associati che non avranno presentato per iscritto le proprie
dimissioni entro il 30 ottobre di ogni anno saranno considerati associati anche per
l'anno successivo ed obbligati al versamento della quota annuale di associazione. I
soci fondatori sono esclusi dal pagamento della quota associativa. La quota
associativa sarà stabilita annualmente dal consiglio direttivo dell'istituto.

Gli associati hanno i seguenti diritti:
   • Ricevere un'adeguata formazione religiosa;
   • Partecipare alle iniziative socioculturali e religiose dell'istituto;
   • Tenere una condotta, sia nella comunità religiosa che nella vita civile e sociale,
       moralmente irreprensibile;
   • Attenersi alle direttive stabilite dal consiglio direttivo;
   • Collaborare, nei limiti della loro disponibilità, alle opere di volontariato
       promosse dall'istituto;
   • Partecipare agli incontri;
   • Versare la quota annuale di iscrizione nei termini;
   • Per i soci ordinari, partecipare alle assemblee per la nomina delle cariche
       sociali;
• Per i soci ordinari, partecipare alle assemblee per l'approvazione del bilancio.

La qualifica di socio ordinario o di associato si perde:
    • Per recesso, da comunicare a mezzo di raccomandata al consiglio direttivo
        dell'istituto;
    • Per esclusione, stabilita dal consiglio direttivo, nel caso in cui il soggetto abbia
        tenuto comprovati comportamenti contrari agli scopi sociali;
    • Per il mancato pagamento della quota annua di iscrizione.
Il rigetto della istanza non deve essere motivato e non è appellabile.

Patrimonio
Il patrimonio dell'Istituto è costituito:
    • Dal pagamento delle quote di iscrizione annuali;
    • Dalle libere offerte sia degli associati che dei non iscritti;
    • Da donazioni, successioni o acquisti a qualsiasi titolo;
    • Dai proventi delle attività svolte.
Il consiglio direttivo dell'istituto, qualora ciò non sia incompatibile con la
realizzazione degli scopi associativi specifici, può inoltre deliberare aiuti anche
economici a favore di altri enti religiosi o che si propongono scopi benefici.

Organi
Gli organi dell'istituto sono:
   • Il consiglio direttivo;
   • L'assemblea dei soci ordinari;
   • I revisori contabili.

Assemblea
L'assemblea è costituita dai soci ordinari esclusivamente. L'assemblea è valida in
prima convocazione se è presente la maggioranza dei soci, in seconda convocazione
qualunque sia il numero dei presenti.
Sono ammesse deleghe tra i soci in misura non superiore a quattro per socio ordinario
presente. Ogni socio ordinario esercita il diritto di voto ed esprime un solo voto. Le
assemblee deliberano a maggioranza dei presenti, tenendo conto anche delle deleghe.

Convocazione dell’assemblea
L'assemblea è convocata in via ordinaria entro il primo quadrimestre di ogni anno.
L'assemblea si riunisce in via straordinaria per iniziativa del presidente o qualora ne
faccia richiesta il consiglio direttivo o il dieci per cento dei soci. La convocazione
dell'assemblea avviene mediante comunicazione via e-mail agli interessati, almeno
otto giorni prima della data fissata per l'assemblea.

La convocazione deve contenere:
   • L'indicazione della sede in cui si terrà l'assemblea;
   • Il giorno e l'ora della prima e della seconda convocazione;
   • L'ordine del giorno della riunione.
Si ricorda che la seconda convocazione può essere fissata ad almeno un'ora di
distanza dalla prima.

Compiti dell’assemblea
L'assemblea ha il compito di:
   • Raccomandare al consiglio direttivo orientamenti di carattere generale sulle
      attività dell'istituto;
   • Deliberare su tutti gli argomenti ad essa sottoposti dal consiglio direttivo, ivi
      comprese le proposte di modifiche statutarie e l'approvazione dei regolamenti.
   • Eleggere il consiglio direttivo.

Consiglio direttivo
Il consiglio direttivo è composto da un minimo di tre membri. I membri del consiglio
direttivo sono il presidente, il segretario e il tesoriere, e rimangono in carica per il
tempo determinato dall'assemblea. Il consiglio direttivo è convocato dal presidente in
via ordinaria almeno una volta l'anno, ed in via straordinaria, ogni qualvolta lo
ritenga necessario; è convocato altresì quando ne facciano richiesta almeno due dei
suoi componenti. La convocazione è fatta mediante avviso inviato via e-mail
all'indirizzo di posta elettronica dell'interessato, almeno otto giorni prima di quello
fissato per la riunione; in caso di urgenza, tale termine può essere ridotto a tre giorni,
ma comunque deve essere comunicato tramite e-mail. Per la validità delle adunanze è
necessaria la presenza della maggioranza dei componenti del consiglio direttivo. Il
consiglio direttivo delibera a maggioranza semplice. A parità di voti, il voto del
presidente vale il doppio.

Compiti del consiglio direttivo
Il consiglio direttivo ha compiti di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Stabilisce di anno in anno la quota di adesione, per l'anno successivo, dandone
comunicazione in sede di approvazione del bilancio preventivo. Il consiglio direttivo
nomina tra i propri membri il presidente, il segretario ed il tesoriere. Tutte le suddette
cariche, compresa quella del presidente, durano in carica per il tempo stabilito in sede
di nomina e sono tutte onorarie e gratuite. Entro il 28 febbraio di ciascun anno il
consiglio direttivo è convocato per la predisposizione del bilancio consuntivo
dell'esercizio chiuso il 31 dicembre dell'anno precedente e dello schema di bilancio
preventivo dell'anno in corso. I bilanci devono restare depositati presso la sede
generale dell'istituto (ambasciata generale mariana), a disposizione dei soci ordinari
nei quindici giorni precedenti la convocazione dell'assemblea. Il consiglio direttivo
può nominare commissioni speciali, anche esterne, per l'esame e lo studio di problemi
specifici, e può attribuire titoli onorifici (le Pleiadi Mariane sono un esempio di titolo
onorifico), secondo le modalità dallo stesso stabilite.

Presidente
Il presidente dell'istituto è nominato per la prima volta con atto costitutivo
dell'istituto, e per le successive dal consiglio direttivo tra i suoi membri, e rappresenta
legalmente l'istituto tanto nei rapporti interni quanto in quelli esterni. Presiede
l'assemblea ed il consiglio direttivo e dà esecuzione alle relative deliberazioni.
Sovrintende al funzionamento dell'istituto e adempie a tutte le altre funzioni che sono
a lui affidate dal presente statuto ed a quelle che gli siano delegate dai componenti
organi sociali. Ha la facoltà di delegare ad altri componenti dell'istituto l'esecuzione
di vari adempimenti. In caso di impedimento del presidente, ne esercita le funzioni il
segretario o un membro del consiglio direttivo da lui delegato. Il presidente rimane in
carica per il tempo determinato in sede di nomina.

Segretario
Il segretario redige i verbali delle riunioni del consiglio e dell'assemblea, che firma
insieme con il presidente, cura il disbrigo della corrispondenza e la tenuta e la
conservazione di atti e verbali, dello schedario degli iscritti, dell'inventario. Il
segretario rimane in carica per il tempo determinato in sede di nomina.

Tesorerie
Il tesoriere è scelto dal consiglio direttivo e cura la tenuta del registro contabile,
svolge le mansioni di cassiere e coopera con il consiglio direttivo per la
predisposizione dello schema di bilancio preventivo e del conto consuntivo.

Revisori contabili
I revisori contabili sono nominati dal consiglio direttivo in numero di due tra i soci;
essi durano in carica non oltre la durata del consiglio direttivo. I revisori contabili
posso partecipare senza diritto di voto alle riunioni del consiglio direttivo, verificano
la regolare tenuta della contabilità dell'istituto e dei relativi libri e danno pareri sui
bilanci.

Personale
Per l'assolvimento dei propri compiti l'istituto può disporre di proprio personale, il cui
rapporto di lavoro è disciplinato da apposito regolamento.

Bilancio
L'esercizio si chiude al 31 dicembre di ogni anno. Il consiglio direttivo deve redigere
il bilancio di esercizio. Entro il 30 aprile il consiglio direttivo sottoporrà all'assemblea
il bilancio consuntivo relativo all'anno precedente ed entro il 31 dicembre il bilancio
preventivo relativo all'anno successivo.

Modifiche statutarie
Le proposte di modifiche dello statuto sono presentate dal consiglio direttivo
all'assemblea dei soci che le approva a maggioranza.

Scioglimento dell’associazione
La durata dell'istituto è illimitata. L'istituto si estingue, quando il patrimonio è
divenuto insufficiente rispetto agli scopi. Tuttavia, il suo scioglimento potrà essere in
ogni tempo deliberato da un'assemblea straordinaria, appositamente convocata che
delibererà a maggioranza con la presenza dei ¾ (tre quarti) degli iscritti aventi diritto
al voto.

Firmato:
Makiko Inomata
Luna Alessandra Albano
Vincenzina Prestipino
Ryo Samuele Albano
Emanuele Albano
                         Firenze li, 01 gennaio 2021
Puoi anche leggere